Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Novembre 2021

“Economia digitale e rigenerazione urbana: opportunità per le province”

in Economia/Edilizia/Eventi/Fiere/Innovazione by

Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha organizzato, in occasione di “Dentro Casa Expo 2021”, due appuntamenti di discussione e approfondimento, su altrettante tematiche di stretta attualità e connesse al mondo della casa, dell’impresa e del territorio. Il primo sì è tenuto sabato 27 novembre e ha messo al centro gli ultimi dati relativi al mondo delle imprese del comparto delle costruzioni e della casa, mentre il secondo è in calendario venerdì 3 dicembre, a partire dalle ore 18:00 nello spazio dedicato ai convegni all’interno del Brixia Forum di via Caprera e dal titolo: “Economia digitale e rigenerazione urbana: opportunità per le province”. Le sviluppo dell’economia digitale e l’urbanizzazione sempre più spinta, insieme alla lunghissima crisi economica, hanno sottoposto a uno stress mai sperimentato la “biodiversità” e il suo biotipo principale caratterizzato dalla piccola e media impresa a trazione artigiana: quella dimensione straordinariamente ricca e peculiare che è appunto la provincia. L’incontro vedrà, dopo l’introduzione di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, gli interventi di Paolo Mafredi, Consulente strategie digitali di Confartigianato Imprese e autore di “Provincia non periferia. Innovare le diversità italiane”, di Emilio Del Bono, Sindaco del Comune di Brescia e di Samuele Alghisi, Presidente Provincia di Brescia moderati da Giuseppe Amici, vicesegretario generale di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale. L’ingresso alla fiera e la partecipazione agli eventi sono gratuiti e con posti limitati. Per informazioni visitare il sito www.confartigianto.bs.it oppure scrivere a area.categorie@confartigianato.bs.it oppure chiamare lo 030 3745.284.

IL CRM diventa empatico: nuova acquisizione strategica per Neosperience

in Economia/Innovazione/Partner by

Il gruppo Neosperience, player di riferimento nell’Intelligenza Artificiale quotato su Euronext Growth Milan, si rafforza ulteriormente acquisendo il controllo (51%) di Rhei S.r.l. Rhei, con una consolidata esperienza nella realizzazione di soluzioni per il CRM, è nota in Italia per essere partner di riferimento di HubSpot, una delle piattaforme CRM di maggior successo al mondo. L’integrazione delle soluzioni di Rhei basate su HubSpot con Neosperience Cloud, già sperimentata con successo con numerosi progetti e clienti, rafforza l’offerta di Neosperience dando vita alla prima proposta di CRM empatico al mondo. 

Oltre ai benefici derivanti da questa integrazione, l’acquisizione di Rhei porta a Neosperience un incremento dei ricavi di circa 1.8 milioni di Euro, un EBITDA margin superiore al 20%, unitamente a un team di talenti specializzati nel CRM e un portafoglio di clienti eccellenti, fra cui Dainese, Folli Follie, Marchiol, MCZ, PhotoSì, Santoni, Simes, Tecniche Nuove, Uretek, TeamSystem, Velux, Viessmann, Woolrich. “Siamo entusiasti di avviare questa partnership strategica che fa nascere un nuovo paradigma di relazioni con il cliente attraverso il CRM empatico. Recenti ricerche hanno rilevato che il 72% dei clienti si aspetta che le aziende comprendano e supportino in modo più profondo le loro esigenze e obiettivi. Grazie all’unione della psicologia cognitiva, comportamentale e sociale con il CRM, attraverso l’Intelligenza Artificiale, eleviamo il nostro ecosistema di soluzioni rivolte alle imprese. – dichiara Dario Melpignano, Presidente di Neosperience – Il risultato è un approccio rivoluzionario al CRM, con cui le aziende possono stabilire relazioni durature e creare più valore per i clienti finali. Grazie all’integrazione di HubSpot e delle tante specializzazioni verticali costruite nell’ultimo decennio da Rhei, abbiamo l’opportunità di mantenere la promessa originale del CRM: incorporare il fattore umano nel digitale, fondendo l’empatia nell’esperienza.” 

Con questa operazione strategica, i manager e tutti i collaboratori di Rhei – partecipando all’azionariato e al piano di stock option della Società – rafforzano l’offerta di Neosperience a beneficio di tutti i clienti del gruppo e apportano competenze ed esperienze CRM sulla piattaforma HubSpot, in fortissima crescita a livello globale e con una capitalizzazione di circa 38 miliardi di USD. 

“Rhei vede in questa operazione la naturale prosecuzione del suo progetto di business: la nostra offerta di prodotti e servizi completa e potenzia quella di Neosperience. – sottolinea Graziano Greco, CEO di Rhei – Arriviamo da anni di crescita a doppia cifra. Con l’ingresso in Neosperience diventiamo da subito il maggior Diamond Partner di HubSpot in Italia con l’obiettivo di affermarci in breve tempo come il partner strategico di riferimento di HubSpot in Europa.” Razionale dell’operazione Rhei S.r.l. è una società specializzata nel disegno e implementazione di soluzioni digitali con un focus nella costruzione di sistemi di Customer Relationship Management innovativi. Con un team di specialisti e grazie all’utilizzo delle migliori tecnologie, Rhei assiste le aziende nell’aumentare la redditività dei propri canali di vendita e migliorare la relazione con i clienti, introducendo processi che allineano marketing, vendite e customer service. Con sedi a Milano e Vicenza, dal 2017 Rhei è il primo HubSpot Diamond Partner in Italia. 

Si prevede che Rhei chiuda l’esercizio 2021 con ricavi pari a circa 1.8 milioni di Euro, un EBITDA margin superiore al 20% e una PFN positiva dell’ordine di 600.000 Euro. 

I principali fattori di creazione di valore per gli azionisti di Neosperience a seguito dell’integrazione con Rhei sono:

> Un supporto più esteso ai clienti, che, nei rispettivi settori industriali, potranno:                

– Rafforzare la capacità di veicolare i valori distintivi del loro brand;               

– Superare i limiti dei sistemi CRM attuali, che hanno privilegiato l’efficienza a discapito dell’efficacia di una relazione profonda e autentica con i clienti;               

– Incrementare, in conseguenza, i tassi di conversione, i ricavi e i margini di vendita;
> Aumento della capacità di attrazione di nuovi clienti e talenti; 

> Ampliamento del portafoglio clienti e delle opportunità di cross-selling e upselling, sia facendo leva sulle soluzioni Neosperience, sia integrando la base clienti e il portafoglio prodotti di tutte le società del gruppo; 

> Rafforzamento del Management Team, grazie al coinvolgimento di una squadra di imprenditori e professionisti con un track record unico in Europa; 

> Presenza internazionale con clienti in UK, Germania, Benelux, Francia, Spagna e Svizzera.

Auto: a Brescia solo l’1,8% è elettrico o ibrido

in Automotive/Economia/Tendenze by
Auto elettrica, foto generica da Pixabay

A inizio anno, secondo l’analisi di Facile punto it e MiaCar punto it su dati ACI, le automobili elettriche e ibride presenti in Lombardia erano 155.299, vale a dire appena il 2,49% del parco auto della regione, percentuale che fa guadagnare a quest’area il primo posto nazionale. Nello specifico, erano immatricolate 144.943 autovetture ibride e 10.356 elettriche.

Seppur ancora relativamente contenuto, il numero delle vetture green in Lombardia è più che raddoppiato (+111%) negli ultimi due anni (erano 73.742 a fine 2018).  

Guardando la suddivisione a livello territoriale emerge che la provincia lombarda con la maggior penetrazione di vetture green è Milano dove le auto elettriche/ibride rappresentano il 3,21% del parco auto circolante, percentuale che fa guadagnare al capoluogo meneghino il secondo posto nella classifica nazionale. Seguono le province di Varese (2,86%), Como (2,72%) e Monza e Brianza (2,64%).

Valori sotto la media regionale per le province di Lecco (2,33%), Bergamo (2,15%), Cremona (2,06%), Brescia (1,82%) e Pavia (1,73%) Chiudono la graduatoria la provincia di Sondrio (1,63%), quella di Lodi (1,60%) e, all’ultimo posto, quella di Mantova (1,49%).

In valori assoluti, la graduatoria lombarda vede al primo posto ancora una volta la provincia di Milano con 58.342 vetture elettriche/ibride (seconda in Italia dopo Roma), seguita questa volta da quella Varese (17.092), Monza e Brianza (14.947), Bergamo (14.904) e Brescia (14.833). 

Continuando a scorrere la classifica si trova la provincia Como, dove le auto green sono 10.985, seguita da quella di Pavia (6.151), Lecco (5.109) e Cremona (4.630). Le province lombarde con meno auto elettriche/ibride sono quelle di Mantova (4.120), Lodi (2.281) e Sondrio (1.905).

Numeri forse piccoli ma destinati a crescere se si considera che, a livello nazionale, il 38% delle auto immatricolate nei primi 10 mesi del 2021 è elettrico o ibrido*; la percentuale se applicata alle immatricolazioni totali rilevate in Lombardia nel medesimo periodo, porterebbe il numero di veicoli green presenti sulle strade della regione ad oltre 230.000.

La crescente attenzione degli italiani verso i veicoli green è confermata anche dall’indagine commissionata da Facile.it e MiaCar.it agli istituti mUp Research e Norstat, da cui è emerso che quasi 7 automobilisti su 10 comprerebbero un’auto elettrica o ibrida (67,7%); più nello specifico, il 45,1% opterebbe per un’ibrida, mentre il 22,6% per una elettrica.

Auto elettriche: ragioni pro e contro

Continuando ad analizzare i risultati dell’indagine e scorrendo le motivazioni dei rispondenti che hanno dichiarato di essere disposti a comprare un veicolo elettrico o ibrido emerge che il 74,8% lo farebbe per contribuire in prima persona alla riduzione dell’inquinamento.

Molti, il 45,1%, sceglierebbero un’auto green per risparmiare sul carburante, mentre il 19,8% per avere meno limitazioni alla circolazione potendo, ad esempio, accedere alle aree Ztl così come consentito in alcune città d’Italia.

Tra le ragioni più diffuse per l’acquisto di un veicolo a basso impatto ambientale, indicata da quasi 1 automobilista su 3, vi è, infine, la paura che presto le auto diesel e benzina non potranno più circolare.

Guardando invece alle risposte di chi si è dichiarato contrario o indeciso, il 68% vede un grosso ostacolo nel prezzo di acquisto, il 43% nello scarso numero di punti di ricarica presenti sul territorio, mentre il 40% nella bassa autonomia di percorrenza di questi mezzi.

Gli incentivi e il budget di spesa

Gli incentivi hanno avuto un ruolo fondamentale nel sostenere la vendita di veicoli elettrici e ibridi. Va detto, però, che gli italiani sembrano essere, almeno sulla carta, favorevoli all’acquisto di auto green indipendentemente dalla presenza dei contributi statali.

Alla domanda “se non ci fossero i bonus governativi, lei acquisterebbe comunque un’auto elettrica o ibrida?” il 69,8% degli intervistati ha risposto affermativamente.

Un dato positivo che però rischia di scontrarsi con la realtà e, ancora una volta, con il costo di questi veicoli se si considera che dall’indagine è emerso che, per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, gli italiani sono disposti a spendere, in media, 17.969 euro e addirittura quasi 1 su 2 non metterebbe a budget più di 15mila euro.

Senza l’aiuto degli incentivi, risulta difficile trovare veicoli ibridi in questa fascia di prezzo, missione che diventa praticamente impossibile per quelli elettrici al 100%.

Confindustria Brescia: rinnovati i comitati di zona Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Brescia Orientale e Valtrompia-Lumezzane

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Sono proseguiti, nei giorni scorsi, i rinnovi dei comitati di zona di Confindustria Brescia, che hanno coinvolto Valsabbia-Lago di Garda, Bassa Bresciana Orientale e Valtrompia-Lumezzane. Le 3 assemblee – secondo quanto riporta una nota riportata da Brescia news – si sono tenute, rispettivamente, nelle aziende MORI 2A (Nuvolento), OMR – Officine Meccaniche Rezzatesi (Rezzato) e R.B.M (Nave).

Di seguito la lista degli eletti, che resteranno in carica per il quadriennio 2021-2025.

  • Valsabbia-Lago di Garda: Alessandro Ferrari (Coordinatore), Mauro Esposto (Vice Coordinatore), Marco Baccaglioni (Delegato), Sergio Berardi (Delegato), Benedetta Bergomi (Delegata), Dario Bosetti (Delegato), Alberto Dall’Era (Delegato), Luca Duthion Di Natale (Delegato), Carlo Ebenestelli (Delegato), Davide Merzari (Delegato), Fabio Pozzi (Delegato), Osvaldo Rossi (Delegato), Rosellina Stagnoli (Delegata), Angelo Michele Zurillo (Delegato).
  • Bassa Bresciana Orientale: Alberto Faganelli (Coordinatore), Cristina Vezzola (Vice Coordinatrice), Ciro D’Amicis (Vice Coordinatore), Paolo Bazzoli (Delegato), Alessandro Civetta (Delegato), Alberto Corti (Delegato), Cesare Facchetti (Delegato), Davide Fattori (Delegato), Paolo Gares (Delegato), Michele Mangerini (Delegato), Giuseppe Moreschi (Delegato), Daniele Santoro (Delegato), Andrea Tamburini (Delegato), Giacomo Zeni (Delegato).
  • Valtrompia-Lumezzane: Clemente Bugatti (Coordinatore), Cristiana Bossini (Vice Coordinatrice), Luciano Cropelli (Delegato), Tommaso Gamba (Delegato), Silvia Mangiavini (Delegato), Dario Peroni (Delegato), Silvia Pinti (Delegata), Roberta Saleri (Delegata), Carlo Seneci (Delegato), Stella Tedoldi (Delegata).

I rinnovi dei comitati proseguiranno nelle prossime settimane con le zone Bassa Bresciana Occidentale, Iseo-Franciacorta e Vallecamonica.

Fiere, questo fine settimana torna Dentrocasa Expo

in Economia/Eventi/Fiere by

La ritrovata centralità dello spazio abitativo sarà il cuore di Dentrocasa Expo 2021, la fiera evento dedicata al design, all’arredamento, ai complementi, ai servizi per la casa e all’outdoor, in programma a Brescia. 

Sarà il Brixia Forum di via Caprera, ad ospitare la grande fiera in piena sicurezza con due appuntamenti: 27, 28 novembre e 3, 4 e 5 dicembre.

Home workingdesign e sostenibilità sono le tre parole d’ordine di questa nuova edizione della manifestazione, l’8°, che nasce nel segno del profondo rinnovamento e che raccoglie le migliori proposte per la casa e soluzioni per la qualità dell’abitare.

La casa torna ad essere al centro della vita quotidiana. Uno degli effetti dei lockdown causati dall’emergenza Covid, è sicuramente la riscoperta della vita in casa e la conseguente rivalutazione del valore degli spazi e dei comfort nell’home living

Il comparto dei mobili e dell’arredamento mostra da anni segnali di ripresa: nel 2020 il tasso di crescita è stato del 2% per un valore complessivo di 15 miliardi di euro. 

Sulla scia della pandemia che ha modificato il nostro rapporto con la casa, Dentrocasa Expo fa sua l’esigenza del pubblico aprendosi a un ventaglio di proposte in linea con i nuovi stili di vita.

Un percorso esperienziale disegnato all’insegna dell’eleganza e della funzionalità, che guiderà il visitatore nella pianificazione e nella realizzazione della casa dei propri sogni.


Un contenitore articolato e dinamico che ruota intorno al concept di habitat.

Non mancheranno le soluzioni per una casa più smart, polifunzionale e flessibile, pensata per le tante esigenze di tutti i membri della famiglia, tra spazi comfort riservati al tempo libero ma anche postazioni di lavoro e studio. 

Numerosi i seminari organizzati per dare spunti, suggerimenti e soluzioni in linea con le esigenze dei visitatori.

Tra gli espositori, numerosi i settori tematici trattati, dall’artigianato, agli accessori, al design, all’arredamento e persino agli allestimenti floreali.

Tematica centrale di questa edizione, sarà dedicata all’ambiente, tra le diverse proposte, sarà presentata infatti per la prima volta in Italia, la pergola bioclimatica in alluminio adatta a tutte le esigenze, elegante confortevole e vivibile 365 giorni all’anno.


Spazio al “relax fuori casa” dedicato all’arredo di spazi esterni terrazzi, verande e giardini.

Numerose le soluzioni di arredo destinate al wellness e al fitness che a seguito della pandemia stanno riscuotendo molto successo. Nell’area relax, i visitatori potranno testare personalmente gli attrezzi di fitness-design, supervisionati dal personale di WaterRover, che offrono una nuova dimensione per le sessioni del benessere fisico, grazie al design esclusivo, alla tecnologia innovativa, alla qualità̀ e alla funzionalità̀ abbinati al loro know-how.


DES AUT

Per questa edizione, Events Factory Gruppo Bologna fiere, organizzatore della manifestazione, ospita DES AUT, sotto la direzione del designer e del docente del corso di Cultura del Progetto di LABA (Libera Accademia di Belle Arti) Umberto Dattola un contest in cui saranno esposti i lavori degli studenti del dipartimento di Progettazione degli interni e della decorazione. Dentrocasa Expo si proporne quindi come promotrice e vetrina per i giovani talenti emergenti con oggetti di arredo tra arte e design.

Gli universitari che esporranno, hanno progettato e realizzato, con l’aiuto di artigiani esperti, circa 40 oggetti d’arredo o complementi d’arredo a cavallo tra arte e design. Due i temi: l’ibridazione dei tessuti nell’arredo e la sospensione.

Dentrocasa Expo 2021, per questa nuova edizione, si preannuncia una grande manifestazione aperta al pubblico in cerca dell’ultima tendenza d’arredo. 

Per questo grande appuntamento con il design sarà presente l’architetto e conduttrice televisiva, Paola Marella esabato 27 novembre terrà un convegno dal titolo Sentire L’abitare. “la casa è un contenitore di storie ed emozioni e si esprime attraverso gli oggetti in essa contenuti. Come Influisce questa relazione sull’abitare contemporaneo? 

Dentrocasa Expo 20121 non finisce qui: intrattenimento, workshop, happening e spettacolo. 

Sarà presentato, in uno spazio relax, un ricco programma musicale gestito dall’associazione Musicalmente, che coinvolgerà giovani musicisti e noti maestri, in concerti classici.

Per le famiglie, sarà persino allestito un parco giochi interno gratuito per lasciare i bambini e visitare comodamente la fiera con la possibilità di pranzare, cenare o semplicemente gustarsi un’ottima colazione, merenda o aperitivo.

Ingresso gratuito, previa iscrizione su dentrocasaexpo.it

ORARI
Venerdì, dalle 17 alle 22.00

Sabato e domenica, dalle 10.00 alle 20.00


Per partecipare, i visitatori dai 12 anni in su, dovranno mostrare il Green Pass o il tampone antigenico risultato negativo nelle ultime 48 ore.


Per informazioni 
info@dentrocasaexpo.it   

Silvia Ingravallo Cell. 333.4959756
Claudia Curreri Cell. 342.5056450 

Ripple presenta un quadro normativo per la cripto negli Stati Uniti

in Economia/Finanza by

Le raccomandazioni di Ripple includono sandbox di innovazione, l’uso di quadri esistenti sulla criptovaluta e la collaborazione tra il settore pubblico e privato.

Uno dei critici più vocali dell’apparente mancanza di chiarezza del governo americano nel settore delle criptovalute, Ripple, ha rilasciato il proprio quadro “pragmatico” per affrontare la questione.

Con un post sul blog di martedì, Ripple ha proposto un quadro normativo che spera possa favorire l’innovazione e salvaguardare gli investitori negli Stati Uniti. “Una comunicazione attiva tra i regolatori e gli attori del mercato” è necessaria, secondo il business. I regolatori devono essere sollecitati a promuovere la creazione di “sandbox di innovazione”, secondo l’azienda.

La posizione di Ripple è che i regolamenti proposti darebbero certezza normativa a quelli dell’industria delle criptovalute “in un modo che un approccio ad hoc, regolamentazione per applicazione, semplicemente non può.” Per affrontare e correggere le particolari difficoltà dell’industria”, ha detto il CEO Brad Garlinghouse, “il piano è stato sviluppato”.



Gli sviluppatori della rete beneficerebbero del “porto sicuro” proposto dal commissario della SEC Hester Peirce per un periodo di tempo in cui possono creare senza essere soggetti a certe regole federali sui titoli, l’azienda ha detto in una dichiarazione sulle sandbox normative. “Molte imprese stabilite” potrebbero non essere interessate da tale politica, ha detto Ripple.

Un disegno di legge riguardante le attività digitali è anche in discussione da parte dei legislatori statunitensi, e la società l’ha appoggiato. Le criptovalute potrebbero beneficiare del Security Clarity Act, o SCA, che renderebbe lecito qualsiasi asset offerto come “asset da contratto di investimento”, secondo l’azienda.

L’addendum di SCA, il Digital Commodity Exchange Act, si applicherebbe ai progetti di token quando le regole sui titoli non si applicherebbero ad essi. Questo renderebbe i token più simili alle materie prime da un punto di vista normativo. La Commodity Futures Trading Commission (CFTC) potrebbe essere data la capacità di supervisionare gli scambi di beni digitali che gestiscono materie prime come il bitcoin.



Sulla questione della comunicazione pubblico-privato, Ripple ha appoggiato l’Eliminate Barriers to Innovation Act presentato dal rappresentante Patrick McHenry in aprile. Per spiegare il coinvolgimento della SEC e CFTC nei tentativi del paese di regolare le criptovalute, il disegno di legge obbligherebbe le due agenzie a formare un gruppo di lavoro incentrato sulle attività digitali.

Al fine di creare un quadro legislativo di successo per le criptovalute, è necessaria “una chiara comunicazione e coordinamento tra attori privati e pubblici”, dice Susan Friedman, direttore delle politiche pubbliche di Ripple. “Questo è il motivo per cui abbiamo impegnato i regolatori e i membri del Congresso su una base bipartisan per affrontare il problema”. Abbiamo ottenuto una migliore comprensione di quale chiarezza normativa il settore e il più ampio ecosistema hanno bisogno dai regolatori, così come quali standard normativi i regolatori dovrebbero aspettarsi dal settore”, dice.

Il CTO David Schwartz e il co-fondatore Chris Larsen hanno entrambi espresso la loro insoddisfazione per il “patchwork” di regole che le aziende cripto devono attraversare per operare negli Stati Uniti. I dirigenti hanno già accennato a piani per lasciare gli Stati Uniti per una “giurisdizione più amichevole”, pur avendo la loro attuale sede a San Francisco.

Regali aziendali solidali per Natale: team building e unione

in Economia/Solidarietà by

Un’azienda non è soltanto lavoro e produttività, ma è anche e soprattutto un insieme di persone che lavorano insieme verso un unico obiettivo. Per questo i regali aziendali tra colleghi e per dipendenti costituiscono un valore aggiunto per l’ambiente di lavoro. Le feste natalizie sono l’occasione ideale per fortificare l’unione e la forza del team. I regali solidali aziendali di Medici Senza Frontiere racchiudono perfettamente il concetto di dono, gratitudine, scambio e condivisione. Tutti valori dei quali un’azienda oggi non può fare a meno.

Oltre 65.000 operatori sanitari nel mondo intervengono da cinquant’anni nelle aree più colpite da epidemie, conflitti, mancanza di risorse. I regali solidali di MSF sono una gradita sorpresa per chi li riceve e un concreto aiuto a questo intervento medico e umanitario. Sceglierli significa dare un’impronta solidale all’azienda, sensibilizzando clienti, dipendenti e collaboratori, e sostenendo una visione del mondo equa e solidale.

Il regalo di Natale solidale unisce opera umanitaria e gesto d’attenzione verso tutte le persone che gravitano attorno all’azienda. La bottega solidale di MSF propone tanti accessori che possono dare un significato davvero profondo alle festività Natalizie, come coronazione del lavoro di tutti i giorni. Dal kit ufficio ai gadget quotidiani, passando per gli addobbi di Natale: i regali solidali hanno tante forme ma sempre lo stesso significato, amore e cura.

Kit di matite solidali per colorare il mondo di solidarietà

Per dare un tocco di colore ai regali aziendali, il kit di matite solidali è l’ideale. Un set di tre matite a doppia punta. Da una parte la classica grafite, dall’altra una puntina colorata in giallo, arancione e verde. Tonalità brillanti e accese, come la solidarietà che colora l’azienda che le sceglie. Una scelta attenta anche all’ambiente. Le matite sono realizzate in legno certificato PEFC, cioè proveniente da foreste coltivate in modo sostenibile e responsabile. La simpatica scatolina è invece un pratico astuccio di 18cm realizzato secondo i principi dell’economia circolare, ovvero utilizzando i residui della filiera produttiva del mais. Il cartoncino è personalizzabile con il logo dell’azienda

Un Natale fatto di solidarietà con i regali aziendali di Medici Senza Frontiere

Il Natale è un periodo di gioia e allegria, l’occasione per trascorrere del piacevole tempo di qualità in compagnia di amici e persone amate. L’impegno di Medici Senza Frontiere è quello di trasmettere questo messaggio di positività anche nelle zone più svantaggiate e bisognose di aiuto. La solidarietà, così come la gioia e la felicità del Natale, è contagiosa e basta un piccolo gesto per raggiungere tante persone. I regali di Natale solidali rappresentano questo atto fatto con il cuore e cura verso il prossimo.

Scegliere la Bottega Solidale di Medici Senza Frontiere per i regali aziendali di Natale è una pratica virtuosa che fa bene a tutta l’azienda. Fare un regalo solidale significa sostenere una causa importante e giusta, donando felicità e sostegno ben oltre l’ufficio. Per i dipendenti è un apprezzamento e un ringraziamento per l’attività svolta; per i dirigenti è un riconoscimento nel ruolo di guida e leadership; per l’azienda è una filosofia di lavoro e impresa improntata alla solidarietà e alla condivisione. Una piccola azione nasconde un grande dono che migliora il clima lavorativo e influisce concretamente sulla vita delle persone che hanno più bisogno.

Aumenta anche la carta, l’allarme di Massetti: penalizzati gli editori

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Nonostante la ripresa in corso, oggi, per tante imprese continuare a produrre sta diventando un percorso ad ostacoli per via dei ritardi dell’approvigionamento e degli aumenti dei costi delle materie prime che ne compromettono seriamente l’operatività. Il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, che è anche imprenditore del settore preso in considerazione, lancia l’allarme per il comparto e la filiera carta, stampa, tipografia e cartotecnica: «Vi sono grandi difficoltà a reperire le materie prime, come il legno, la cellulosa, la carta riciclata e i prezzi stanno aumentando notevolmente, anche in questo periodo vicino alle festività, che vede una domanda crescente di carta e cartone. Gli aumenti rischiano seriamente di trasferirsi sui consumatori finali» così Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia che prosegue: «Le aziende hanno esaurito le scorte di magazzino. La domanda di prodotti per l’igiene, di imballaggi per il settore farmaceutico, per le consegne a domicilio e per il commercio elettronico ha fatto aumentare la domanda delle materie prime per la produzione di carte ma i fermi macchina pianificati dai produttori di carta e gli aumenti dei costi dell’energia e del gas hanno ridotto le produzioni e dilatato i tempi di consegna anche nei settori collegati della stampa e tipografia». Il presidente Massetti prosegue evidenziando che gli aumenti hanno riguardato tutte le tipologie di costi «Si va dal 10% di aumento dei prodotti generici per la sala stampa a punte del 65% e del 220% di aumento per i prodotti chimici per il lavaggio dei macchinari. Molte imprese, già provate dall’emergenza sanitaria ,non possono produrre perché hanno difficoltà a trovare le materie prime e a causa degli aumenti dei costi subiranno forti perdite di bilancio e questo potrebbe determinarne la chiusura con la conseguente perdita di posti di lavoro». Solo per la cellulosa Confartigianato calcola un picco nell’aumento del costo del 70% rispetto a fine 2020, mettendo in crisi anche gli imballaggi, per la carta da stampa e da pubblicazione che si ritrovano gli editori a sostenere: dipende ovviamente dal tipo di prodotto, ma si va da una media del 6%, mentre per le cosidette “carte bianche” i rincari possono raggiungere anche il 10% sul prodotto finale, rischiando, inevitabilmente, di ripercuotersi sul cliente. Stiamo parlando di 362 Imprese (221 artigiane) nella provincia di Brescia con 3.597 addetti (992 nell’artigianato) e 3.757 imprese lombarde (1.871 artigiane) che occupano 39.640 addetti (6.978 nell’artigianato). «Il prezzo della carta alle stelle mette in crisi il mercato dei libri. A rischio, per operatori addetti e imprese del settore, c’è anche una delle tradizioni più care delle feste: il regalo dei libri» conclude Massetti.

Confagricoltura Brescia lancia l’allarme: il settore è in crisi

in Agricoltura e allevamento/Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia by

Confagricoltura Brescia lancia l’allarme: il settore è in forte tensione, per il vertiginoso aumento delle materie prime, dell’elettricità, del trasporto e del gas. Oltre che da eventi come la recente epidemia di aviaria che ha colpito un allevamento di tacchini nella Bassa Bresciana.

Un settore che, negli ultimi anni, è cresciuto al punto da divenire il terzo per importanza e valore economico nel Bresciano, dopo il comparto latte e quello dei suini (anzi, per dire la verità, si sta velocemente avvicinando al suinicolo). L’avicoltura bresciana, con i suoi 400 allevamenti e una potenzialità produttiva di quasi 10 milioni di capi, registra una produzione lorda vendibile, nel 2020, di oltre 300 milioni di euro. Ma, come altri, sta affrontando uno dei periodi più duri dell’ultimo decennio. Non ci riferiamo solo all’influenza aviaria, che ha già colpito, dopo il Veneto, anche i primi allevamenti nella nostra provincia, ma soprattutto all’aumento vertiginoso dei costi delle materie prime, che sta strozzando gli allevamenti e riducendo all’osso la redditiviità per le imprese agricole. Stiamo parlando del costo dei mangimi, salito di almeno il 35 per cento, ma soprattutto di quello energetico (come elettricità e gas), necessario per il riscaldamento e l’illuminazione degli allevamenti. Non solo, anche gli aumenti del combustibile per l’autotrazione contribuiscono a inflazionare il settore, insieme a quelli del gas.

Molti allevatori bresciani, per stare al passo con l’innovazione, stanno investendo nelle loro aziende per potenziare tecnologie e benessere: anche questo, oggi, è divenuto un grosso problema, per l’aumento delle materie prime in edilizia e l’allungamento dei tempi. Infine, sta diventando un problema pure l’approvvigionarsi di manodopera da impiegare negli allevamenti stessi.

“L’intero settore zootecnico è sotto assedio – dichiara il presidente di Confagricoltura Brescia Giovanni Garbelli -. Nello specifico, l’avicoltura oggi è nel pieno della crisi. Quello che proponiamo è, anche in questo caso, un riequilibrio dell’intera filiera, per ottenere un’equa distribuzione del valore su tutti gli attori, stringendo un patto con la grande distribuzione. Per questo ci stiamo attivando per far arrivare la nostra voce ai tavoli che contano, perché si prenda coscienza del caso e ci si metta al lavoro per porvi rimedio, attivando appositi e urgenti momenti di confronto”.

Brescia, la società del gruppo BolognaFiera acquisisce Dentrocasa Expo

in Fiere by

Events Factory Italy, la società del gruppo BolognaFiere, ha acquisito Dentrocasa Expo, la fiera evento dedicata al design, all’arredamento, ai complementi, ai servizi per la casa e all’outdoor. Passaggio di proprietà quindi per il grande evento bresciano che per 8 anni è stato ideato e organizzato dalla casa editrice Principemedia.

Il passaggio di testimone è stato ‘siglato’ oggi, venerdì 19 novembre in conferenza stampa e sono state presentate le attività di Dentrocasa Expo 2021 – Brescia, 27, 28 novembre – 3, 4 e 5 dicembre.

Alla conferenza hanno partecipato: Gianpaolo Natali, Direttore Principemedia,; Roberta Morelli, assessore con delega alle Politiche Giovanili e lle Pari Opportinità del Comune di Brescia; Eugenio Massetti, Presidente Confartigianato e Vicepresidente della Camera di Commercio di Brescia; Donato Loria,Amministratore Delegato di Events Factory Italy; Marcello Menni, Presidente Laba; Adriana Valgoglio Gambato, già tesoriera nazionale Fidapa; Giambattista Quecchia, Presidente del Comitato di Borsa (ProBRixia).

“Siamo felici di questa acquisizione e cercheremo di confermare il grande e importante lavoro svolto da Gianpaolo Natali e Principemedia, apportando il nostro know-how fieristico a servizio del settore e non ultimo, della città di Brescia – dichiara Donato Loria di Events Factory Italy – La nostra presenza, nel mondo dell’arredo e del design, è iniziata con “All around work” a Milano (evento b2b). Oggi arricchiamo il nostro panorama fieristico con un evento rivolto al pubblico: DentroCasa Expo, i cui indicatori ci rassicurano sia sulla
manifestazione che sul prodotto di alto profilo offerto. 
Il settore arredo è stato tra i più colpiti dalla pandemia ma oggi si rivela una positiva crescita a doppia cifra del mercato e quindi siamo entusiasti di cogliere l’occasione di far partire da Brescia nuove opportunità di sviluppo economico, sia per la nostra azienda che per il comparto ad esso legato”. 

“È con molto piacere che comunico l’ingresso in DentroCasa Expo di Events Factory Italia – Bologna Fiere, realtà tra le più prestigiose e affermate del panorama nazionale – afferma Gianpaolo NataliPrincipemedia, – con questa operazione, la fiera di arredi, complementi, prodotti e servizi per la casa è destinata a tagliare nuovi grandi traguardi, nell’ottica di un significativo sviluppo di quanto già orgogliosamente raccolto nelle precedenti sette edizioni. Grazie all’intervento di Bologna Fiere, DentroCasa expo è infatti pronta a potenziare la sua proposta espositiva, alzando l’asticella della qualità e della visibilità e premiando pertanto anche lo sforzo degli espositori”. 

Uno degli effetti del lockdown causati dall’emergenza Covid-19, è sicuramente la riscoperta della vita in casa e la conseguente rivalutazione del valore degli spazi e dei comfortnell’home living

Il comparto dei mobili e dell’arredamento mostra da anni segnali di ripresa: solo nel 2020 il tasso di crescita è stato del 2% per un valore complessivo di 15 miliardi di euro.  Dentrocasa Expo tornerà quindi il 27, 28 novembre, il 3, 4 e 5 dicembre al Brixia Forum a Brescia in una versione ancora più ricca.

Un percorso esperienziale all’insegna dell’eleganza e della funzionalità, guiderà il visitatore nella pianificazione e nella realizzazione della casa dei propri sogni. 

Non mancheranno le soluzioni legate ai nuovi paradigmi dell’abitare dettati dalla pandemia e quindi idee per una casa più smart, polifunzionale e flessibile, pensata per le tante esigenze di tutti i membri della famiglia, dagli  spazi comfort riservati al tempo libero, alle postazioni di lavoro e studio. 

Una grande manifestazione aperta al pubblico in cerca dell’ultima tendenza d’arredo. 

Intrattenimento, workshop, happening, spettacolo e persino un parco giochi interno gratuito per lasciare bambini e visitare comodamente la fiera con la possibilità di pranzare, cenare o semplicemente gustarsi un’ottima colazione, merenda o aperitivo. 

ORARI

Venerdì, dalle 17 alle 22.00

Sabato e domenica, dalle 10.00 alle 20.00

Per partecipare, i visitatori dai 12 anni in su, dovranno mostrare il Green Pass o il tampone antigenico risultato negativo nelle ultime 48 ore.

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