
Bando “Imprese Storiche verso il Futuro 2025”, incontro a Rovato il 19

Un’opportunità concreta per le attività storiche del commercio lombardo arriva da Rovato: lunedì 19 maggio si terrà un incontro pubblico di presentazione del bando “Imprese Storiche verso il Futuro 2025”, promosso da Regione Lombardia per sostenere la riqualificazione e l’innovazione tecnologica delle realtà commerciali storicamente riconosciute. L’evento, a ingresso libero, si svolgerà a partire dalle ore 15 nella suggestiva Sala del Pianoforte del Municipio, in via Lamarmora 7.
L’iniziativa, organizzata dalla Città di Rovato in collaborazione con Confesercenti della Lombardia Orientale e patrocinata dal Distretto del Commercio locale, è rivolta a tutti gli operatori economici interessati a scoprire le modalità di accesso alle agevolazioni previste dal bando regionale.
Il programma dell’incontro prevede, dopo i saluti istituzionali da parte dell’Amministrazione comunale, l’intervento di Sergio Turla, referente territoriale di Confesercenti Lombardia Orientale. Turla illustrerà nel dettaglio le finalità del bando, le categorie ammesse e le tipologie di spesa finanziabili, fornendo supporto informativo ai presenti.
Il bando “Imprese Storiche verso il Futuro 2025” prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, con importi compresi tra 5.000 e 30.000 euro, finalizzati a interventi di riqualificazione strutturale, rinnovo dell’offerta commerciale e introduzione di tecnologie innovative. A completamento, sono disponibili due ulteriori linee di finanziamento:
- Sicurezza e ambiente: contributi fino a 3.000 euro per investimenti legati alla sicurezza e alle attrezzature ecocompatibili;
- Startup: contributi fino a 10.000 euro per nuove aperture commerciali sul territorio.
L’appuntamento rappresenta un’importante occasione per chi gestisce un’attività storica e intende affrontare con strumenti adeguati le sfide del mercato contemporaneo, puntando su innovazione, sostenibilità e attrattività.
Per ricevere ulteriori informazioni o chiarimenti, è possibile contattare la sede di Confesercenti della Lombardia Orientale di Brescia al numero 030.2421697.
Fonte: www.bsnews.it
Banca del Territorio Lombardo, definite le cariche sociali per il triennio 2025-2027: Renato Facchetti è il nuovo Presidente

Sono state definite le cariche sociali di BTL Banca del Territorio Lombardo dopo che l’Assemblea dei Soci dello scorso 10 maggio 2025 – presenti 1.525 Soci – aveva provveduto al rinnovo delle cariche sociali con la nomina ad amministratori di Renato Facchetti, Renata Zecchi, Battista Botturi, Ottorino Caffi, Lorenzo Isonni, Stefano Mutti, Marco Silvestri, Francesca Capoferri e Patrizia Gabelli.
L’assemblea aveva inoltre nominato Fabrizio Spassini a Presidente del Collegio Sindacale con Francesca Pighetti e Pier Franco Salvoldi sindaci effettivi e Sonia Fornari e Stefano Spagiari supplenti. Per il Collegio dei Probiviri, al Presidente Andrea Mina, si aggiungono Gianfranco De Vanna e Valeria De Paoli Ambrosi, probiviri effettivi, e Loretta Pelucco e Aureliano Casuccio, probiviri supplenti.
Nella seduta del 12 maggio, come previsto dallo statuto sociale, il Consiglio di Amministrazione ha quindi provveduto a nominare le cariche sociali per il triennio 2025-2027 nominando a Presidente del Consiglio di amministrazione dell’istituto bresciano Renato Facchetti, che pertanto succede al presidente uscente Ubaldo Casalini. Renata Zecchi viene confermata nel ruolo di Vice Presidente vicario.
Per quanto riguarda il Comitato Esecutivo per il triennio 2025-2027 sarà costituito da Ottorino Caffi (Presidente CE), Battista Botturi (Vice Presidente CE), Patrizia Gabelli, Lorenzo Isonni e Stefano Mutti.
Renato Facchetti, 61 anni, dal 2013 è membro del Consiglio di Amministrazione di BTL Banca, di cui dal 2022 ha assunto la carica di vice presidente. Vanta una significativa esperienza professionale maturata nel settore primario e in particolare nella gestione di aziende operanti nel settore agricolo e conoscenze nella consulenza agraria, coltivazioni agricole associate all’allevamento, attività consorzi di garanzia collettiva fidi, fabbricazione macchine agricoltura e silvicoltura. È presidente del Consorzio di Bonifica Oglio Mella, membro di Giunta di Coldiretti Brescia e consigliere di amministrazione della Società coop. Agricola Latte Brescia.
Trimestrale A2A: crescono i risultati, ma la marginalità si riduce

Si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A S.p.A. che, sotto la Presidenza di Roberto Tasca, ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 31 marzo 2025. A riportare la nota ufficiale che rilanciamo è BsNews.it.
Nel primo trimestre del 2025 A2A ha mostrato una buona tenuta dei risultati economico-finanziari, registrando una lieve riduzione di marginalità operativa.
Da un lato, si segnala l’apporto di marginalità derivante dal consolidamento di Duereti, società beneficiaria del conferimento da parte di e-distribuzione delle attività di distribuzione di energia elettrica in alcuni comuni situati nelle province di Milano e Brescia.
Dall’altro, l’effetto delle minori produzioni idroelettriche, ritornate ai livelli delle medie storiche rispetto al primo trimestre dell’anno precedente – contraddistinto da un’elevata idraulicità – è stato parzialmente compensato dalle maggiori produzioni da impianti a ciclo combinato.
In un contesto caratterizzato da dinamiche rialziste dei prezzi energetici, con il valore medio del PUN (Prezzo Unico Nazionale) Base Load in aumento del 50,2% rispetto al medesimo periodo del 2024 (da 91,9 €/MWh del 2024 a 138 €/MWh del 2025) e il costo medio del gas al PSV in aumento del 65,6% (da 29,3 €/MWh del 2024 a 48,4 €/MWh del 2025), nel primo trimestre 2025 minori le opportunità di ottimizzazione degli approvvigionamenti gas rispetto all’analogo periodo 2024.
“I risultati di questo trimestre confermano la solidità industriale e degli indicatori economico-finanziari del Gruppo. Grazie all’integrazione della nuova società delle reti elettriche Duereti, l’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda è salita al 31%, contribuendo a migliorare la visibilità e a rafforzare la stabilità dei risultati futuri e consentendoci di confermare la guidance per il 2025.”
– commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – “Abbiamo aumentato i nostri investimenti del 37% rispetto al primo trimestre 2024, nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia. Il flusso di cassa ha garantito sia la copertura degli investimenti che il miglioramento del rapporto PFN/EBITDA, ora pari a 2,4x.”
Di seguito i principali indicatori economici:
Milioni di euro | 3M 2025 | 3M 2024 | Δ | Δ% |
---|---|---|---|---|
Ricavi | 3.968 | 3.425 | +543 | +16% |
Margine Operativo Lordo – EBITDA | 675 | 703 | -28 | -4% |
Risultato Operativo Netto – EBIT | 415 | 465 | -50 | -11% |
Utile Netto | 257 | 294 | -37 | -13% |
Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 3.968 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (3.425 milioni di euro).
La variazione è riconducibile principalmente al primo consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail e teleriscaldamento.
In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 3.063 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+22%).
Il costo del personale, pari a 230 milioni di euro, aumenta di circa 15 milioni di euro (+7%).
La variazione è legata:
- per circa il 60% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente (+671 FTE, +5%), a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2024 e nei primi tre mesi del 2025,
- all’integrazione delle risorse della società Duereti,
- all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo,
- all’assegnazione di gare nel comparto dell’igiene urbana avvenute nel corso del 2024.
La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua) e agli incrementi di merito.
Il Margine Operativo Lordo è pari a 675 milioni di euro, in riduzione del 4%, -28 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2024 (703 milioni di euro) a seguito prevalentemente dell’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche.
Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA è in crescita dell’1%.
Al netto delle partite non ricorrenti (+3 milioni di euro nel 2025, +4 milioni di euro nel 2024), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 672 milioni di euro, in riduzione del 4%, -27 milioni di euro rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (699 milioni di euro).
L’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda di Gruppo sale al 31% (25% nel primo trimestre del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti.
Il Risultato Operativo Netto si attesta a 415 milioni di euro, in riduzione dell’11%, -50 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (465 milioni di euro).
Tale variazione è riconducibile alla flessione del Margine Operativo Lordo e all’incremento degli ammortamenti per 18 milioni di euro, principalmente per investimenti realizzati dal Gruppo nel periodo aprile 2024-marzo 2025, nonché per la variazione di perimetro riconducibile al consolidamento di Duereti.
Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 42 milioni di euro, in incremento rispetto ai 32 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente, principalmente per i maggiori oneri relativi:
- all’European Green Bond emesso a gennaio 2025,
- ai finanziamenti erogati a partire dal terzo trimestre 2024, in particolar modo il finanziamento Green “ponte” da 600 milioni di euro per l’acquisizione delle reti elettriche di e-distribuzione.
Le Imposte si attestano a 109 milioni di euro, con un tax rate al 29%, come nello stesso periodo dell’anno precedente, in riduzione di 18 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024 per una minore base imponibile.
Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo è pari a 252 milioni di euro, in riduzione del 14% rispetto al primo trimestre 2024 (294 milioni di euro).
L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 257 milioni di euro, in riduzione di 37 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (294 milioni di euro, -13%).
Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’Utile Netto è in riduzione del 5%.
Le poste straordinarie nel periodo in esame risultano pari a 5 milioni di euro e fanno riferimento all’aggiustamento prezzo relativo all’acquisizione della partecipazione in Tecnoa (WtE Crotone) avvenuta negli anni precedenti.
Gli Investimenti complessivi effettuati nel primo trimestre 2025 sono stati pari a 335 milioni di euro, di cui:
- 302 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+37% rispetto all’anno precedente)
- 33 milioni di euro relativi ad operazioni di M&A
In particolare:
- gli investimenti organici hanno riguardato per circa il 60% interventi principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, allo sviluppo di impianti fotovoltaici, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, al recupero di materia ed energia e alla digitalizzazione del Gruppo;
- le operazioni di M&A sono state pari a 33 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da Edison della centrale cogenerativa di Sesto San Giovanni, con una capacità installata di circa 110 MW.
La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2025 risulta pari a 5.616 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024).
Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 33 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.583 milioni di euro, dopo investimenti per 302 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 252 milioni di euro.
Adecco, il 15 maggio giornata aperta per chi cerca lavoro nella Grande distribuzione a Brescia

Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, organizza il GDO Talent Day. Il 15 maggio, dalle 9.00 alle 18.00, tutte le filiali presenti a Brescia e provincia apriranno le porte per presentare le opportunità professionali nel settore della Grande Distribuzione Organizzata sul territorio.
Diverse sono le figure professionali attualmente ricercate nel mondo della GDO nella Regione, tra cui Store Manager, Vice Store Manager, caporeparto, scaffalisti, banconisti, addetti all’ortofrutta, addetti alla pescheria, macelleria, gastronomia.
Tra i requisiti maggiormente richiesti, figurano orientamento al cliente, organizzazione, flessibilità, capacità di lavorare in team, comunicazione efficace, problem solving e attenzione ai dettagli, oltre a doti relazionali e organizzative, per lavorare in contesti dinamici di un settore in crescita.
A seconda del ruolo, alle risorse selezionate saranno inoltre richieste competenze legate al reparto di inserimento, oltre a nozioni di calcolo di base, conoscenza delle norme igienico-sanitarie, gestione della cassa, conoscenza delle tecniche di vendita e di inventario.
Durante la giornata, i recruiter saranno a disposizione per offrire ai partecipanti consulenza sul proprio curriculum vitae e prendere parte a sessioni di assessment in loco, dedicate alla valutazione delle competenze e delle esperienze lavorative di ciascuno.
Le candidature sono aperte anche a giovani studenti desiderosi di conciliare studio e lavoro e intraprendere una prima esperienza professionale, con la possibilità di migliorare le proprie doti comunicative, di problem solving e di lavoro in team.
Maggiori informazioni sull’iniziativa e sui ruoli ricercati sono disponibili a questo link.
Abiti da sposa a Brescia: prezzi, stili e tendenze 2025

La scelta degli abiti da sposa a Brescia si interseca con le tendenze che orientano il settore del bridal. A quanto pare, nel 2025 la moda insegue i modelli eleganti e sofisticati, che paventano un forte richiamo alla personalizzazione. E che dire del range di prezzi? Scovando all’interno dei vari atelier, si evidenza uno spettro variabile che parte da opzioni più accessibili fino a creazioni di alta moda create su misura. Pertanto, le spose devono aspettarsi di investire tra i 1.000 e i 5.000 euro (o superiori), a seconda del designer e dei materiali utilizzati.
Tra gli stili più richiesti nel 2025 ci sono gli abiti minimalisti, caratterizzati da linee pulite e tessuti leggeri, i modelli vintage che continuano a riscuotere successo nei contesti informali, merito dei dettagli d’epoca che conferiscono un tocco romantico. Tuttavia, non mancano le innovazioni, come l’uso di tessuti sostenibili, che rispecchia l’attenzione crescente verso la moda eco-friendly. Nondimeno, le boutique di Brescia offrono una vasta gamma di personalizzazioni, permettendo altresì alle spose di creare l’abito perfetto capace di esprimere il loro stile distintivo.
Perciò, scegliere degli abiti da sposa a Brescia nel 2025 è una sfida, e invita a esplorare dentro a sé stesse per aderire a un mondo di possibilità, dove tradizione e modernità si intrecciano con l’obiettivo di dare vita a look inimitabili e caratteristici.
Abiti da sposa a Brescia: una tradizione che si perde nelle maglie del tempo
Il panorama degli atelier di abiti da sposa è lì per riflettere e ricordare la tradizione sartoriale del territorio. La città offre una vasta gamma di opzioni per le future spose, con un vasto assortimento di boutique e atelier specializzati, perlopiù concentrati in specifiche zone della città. Come per esempio, il centro storico di Brescia, in cui le spose possono trovare alcuni atelier storici che combinano l’artigianato locale con le ultime tendenze della moda nuziale, nonostante l’accesa difficoltà del settore manifatturiero in tutta Italia.
Un altro quartiere significativo è quello di Franciacorta, noto non solo per il suo vino, ma soprattutto per i vari negozi di moda e gli atelier che propongono i modelli di abiti da sposa più classici e moderni, caratterizzati da un design sofisticato e composti con tessuti di alta qualità. Questo perché la tradizione sartoriale bresciana è nota per la sua attenzione ai dettagli e per la sua inclinazione naturale verso la personalizzazione. Molti atelier offrono quindi alle spose dei servizi su misura, al fine di realizzare il loro sogno romantico.
Conosciamo le fasce di prezzo attuali per gli abiti da sposa
Le fasce di prezzo relative agli abiti da sposa rivelano un panorama complesso e stratificato, dove le variabili economiche e sociali si intersecano in un tessuto di significati culturali e simbolici. Difatti, i prezzi variano da città a città, e nondimeno seguono le fluttuazioni della stagionalità. Tuttavia, è possibile tracciare un segmento generale in cui inserire i vari modelli a disposizione.
Nel segmento entry-level, i costi oscillano generalmente tra i 500 e i 1.500 euro, rendendo accessibile una gamma di opzioni che, pur non eccellendo in termini di personalizzazione e di materiali pregiati, soddisfano le esigenze di un consumatore orientato verso l’essenzialità e la funzionalità. In questo contesto, urge considerare perlopiù il significato identitario che l’abito da sposa riveste per il matrimonio.
Salendo di uno scalino, le fasce intermedie sono caratterizzate da un prezzo compreso tra i 1.500 e i 3.500 euro, e si evidenzia un incremento significativo nella qualità dei materiali utilizzati, nonché un’attenzione maggiore alla sartorialità e al design. Questa categoria si rivolge a una clientela che ricerca una combinazione di eleganza e personalizzazione, spesso avvalendosi di marchi noti che offrono una proposta più aderente al profilo estetico dell’interessata.
Infine, nel segmento luxury, i prezzi superano talvolta i 5.000 euro e raggiungono cifre esorbitanti per le collezioni esclusive. Nondimeno, si osserva un’ulteriore elevazione degli standard qualitativi, con l’impiego di tessuti pregiati, lavorazioni artigianali e design innovativi. Qui, l’abito da sposa non è soltanto un indumento, ma diviene un vero e proprio status symbol, portatore di valori estetici e culturali in grado di riflettere le aspirazioni socio-economiche della consumatrice contemporanea.
Tendenze stilistiche ed estetiche bresciane: marchi e modelli più richiesti
Le tendenze per gli abiti da sposa a Brescia nel 2025 sono piuttosto affascinanti, perché variegate. Le silhouette spaziano dalle linee classiche a quelle più audaci, con un forte ritorno ai modelli a sirena e alle gonne ampie. Per quanto riguarda i tessuti, si inseguono i tessuti sostenibili come la seta organica e il pizzo riciclato, merito della loro leggerezza e della fluidità che garantisce comfort e libero movimento.
I dettagli, poi, diventano protagonisti: ricami elaborati, applicazioni floreali e trasparenze strategiche arricchiscono gli abiti, rendendoli originali. Non a caso, le spose bresciane cercano sempre più personalizzazione, richiedendo elementi che riflettano il loro stile personale. E quindi, nel contesto trovano voce i brand internazionali più prestigiosi così da offrire delle collezioni esclusive. La combinazione di design innovativo e attenzione ai dettagli rende gli abiti da sposa a Brescia una vera esperienza di lusso, a qualsiasi fascia di prezzo si desideri attingere.
I prossimi eventi della Camera di Commercio

Pubblichiamo di seguito i prossimi eventi della Camera di Commercio per le imprese bresciane.
IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
48/25 – CAMPAGNA BILANCI 2025
Iniziativa per conoscere e approfondire le novità della campagna bilanci 2025 e i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti.
16 maggio dalle 14.30 alle 16.00
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it
49/25 – ATECO 2025 – RICLASSIFICAZIONE
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la Nuova Codifica ATECO 2025
20 maggio dalle 14.30 alle 16.00
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it
50/25 – SEMINARI MUD 2025
La Camera di Commercio di Brescia promuove alcuni eventi divulgativi, realizzati in collaborazione con Ecocerved, relativi alla compilazione ed alla trasmissione del MUD 2025.
Appuntamenti:
II ciclo: 7 e 14 maggio, dalle 9.30 alle 12.30
III ciclo: 21 e 28 maggio, dalle 9.30 alle 12.30
Maggiori informazioni alla pagina MUD del sito camerale www.bs.camcom.it
51/25 – ASSISTENZE SPECIALISTICHE INTERNAZIONALIZZAZIONE
La Camera di Commercio di Brescia offre alle imprese l’opportunità di rivolgersi ad esperti qualificati per un colloquio personalizzato online di 1 ora.
Prossimo appuntamento:
12 maggio, dalle ore 9.00 alle 13.00 – INTRASTAT
Altri appuntamenti e maggiori informazioni alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione del sito camerale www.bs.camcom.it
Confindustria, ecco la squadra che affiancherà Streparava

Si tratta di: Mario Bonomi (Innovazione e Sviluppo Digitale), Marco Capitanio (Sviluppo associativo, Zone e Settori), Maria Chiara Franceschetti (Internazionalizzazione ed Ecosistema Imprese), Giovanni Marinoni Martin (Sicurezza, Transizione ed Europa), Matteo Meroni (ESG e Legalità), Elisa Torchiani (Education e Cultura d’impresa), Anna Tripoli (Credito Finanza e Fisco) e Fabrizio Vicari (Relazioni Industriali e Organizzazione).
La squadra affiancherà il presidente designato, Paolo Streparava, nel quadriennio 2025-2029; l’elezione avverrà nell’Assemblea Generale del prossimo 12 giugno.
“La squadra che ho voluto al mio fianco per il prossimo quadriennio nasce da una riflessione profonda sui grandi temi che riguardano il futuro del nostro sistema produttivo e associativo – le parole di Paolo Streparava, presidente designato di Confindustria Brescia per il quadriennio 2025-2029 –. Ho scelto persone di valore, con sensibilità e competenze diverse, rappresentative del nostro territorio e delle sue eccellenze, capaci di portare visione e concretezza su ambiti strategici. Mi piace inoltre sottolineare come si tratti di una squadra giovane: sono certo che, insieme, potremo lavorare per rafforzare Confindustria Brescia come punto di riferimento delle imprese, affrontando con determinazione le sfide dei prossimi anni. Ringrazio ciascuno di loro per la disponibilità e l’entusiasmo con cui hanno accettato questo impegno.”
Brescia Infrastrutture, ecco il bilancio

L’Assemblea degli azionisti di Brescia Infrastrutture Srl, rappresentata dal ViceSindaco, Federico Manzoni, ha approvato il 30 aprile 2025, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024. La società, controllata dal Comune di Brescia, – sottolinea una nota – “ha confermato il proprio ruolo strategico nello sviluppo urbano, contribuendo al miglioramento e all’incremento delle infrastrutture, a beneficio della qualità della vita dei cittadini. Le attività principali includono la manutenzione e lo sviluppo della metropolitana e dei parcheggi in struttura, la gestione degli immobili comunali e propri, il supporto tecnico-ingegneristico e il ruolo di stazione appaltante per conto del Comune e di soggetti terzi”.
Nel 2024, i ricavi complessivi sono saliti a 28,6 milioni di euro, con un incremento del 18,3% rispetto al 2023. L’utile netto, pari a 138 mila euro, è stabile rispetto all’anno precedente, in linea con la natura di società in house, che reinveste i risultati di gestione a beneficio della collettività.
Il margine operativo lordo (Ebitda) ha raggiunto i 14,7 milioni di euro, rappresentando circa il 51% dei ricavi. Questo indicatore misura l’efficienza gestionale, ovvero la capacità della società di generare risorse prima degli ammortamenti e delle imposte.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2024 hanno superato i 16 milioni di euro. A questi si aggiungono circa 5 milioni di euro per opere “chiavi in mano” realizzate per conto del Comune di Brescia, ovvero progetti gestiti integralmente dalla Società, dalla progettazione alla consegna, che alleggeriscono il carico tecnico e amministrativo comunale, garantendo al contempo qualità e rispetto dei tempi. L’importo complessivo degli investimenti e delle opere realizzate per il Comune di Brescia nell’anno 2024 ha dunque superato i 21 milioni di euro, un traguardo considerevole, mai raggiunto negli anni precedenti.
A questo proposito, sono da ricordare la progettazione e l’avvio dei lavori – nel pieno rispetto delle tempistiche del PNRR – dell’impianto polivalente indoor per la ginnastica artistica in via Malga Bala e del centro di preparazione olimpica in via Barberis, nel quartiere Sanpolino. Due interventi che, uniti all’apertura all’esercizio del Parcheggio scambiatore di Prealpino e al progetto delle tre palazzine di housing sociale di Sanpolino, hanno fortemente impegnato la Società.
L’indebitamento bancario è sceso sotto i 100 milioni, in ulteriore diminuzione rispetto al 2023, anche grazie alla chiusura anticipata di tutti i mutui (ad eccezione di quello con Cassa Depositi e Prestiti). Prosegue così il percorso di rafforzamento patrimoniale della società e di riduzione degli oneri finanziari sulla gestione economica.
L’organico aziendale è cresciuto di 6 unità, arrivando a fine anno a 39 dipendenti. Tale incremento ha consentito all’azienda una crescita complessiva dei ricavi (+18%). Aumenta anche la produttività: gli investimenti per dipendente crescono del 23%, segno di una struttura snella e capace di generare valore.
“I risultati ottenuti – ha dichiarato l’ingegner Marcello Peli, Presidente della società – riflettono l’impegno nel fornire un supporto qualificato al Comune di Brescia, accompagnandolo nell’attuazione delle politiche urbane di investimento in infrastrutture e nella cura del patrimonio. La crescita registrata ci incoraggia a proseguire su questa strada, rafforzando il legame con il Comune e aprendo a nuove occasioni di collaborazione esterna”
Vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie di Brescia e provincia?
- Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana con gli articoli cliccando qui.
- Iscriviti al nostro canale Whatsapp cliccando qui (solo info utili in tempo reale).
- Iscriviti al nostro canale Telegram cliccando qui (solo info utili in tempo reale).
A2A, l’assemblea dice sì a bilancio e dividendi

L’assemblea di A2A ha approvato ieri il bilancio 2024 e il dividendo da 0,10 euro per azione ordinaria, oltre ai compensi degli amministratori e al progetto Life sharing, che prevede la donazione di azioni a tutti i dipendenti. Di seguito riportiamo il comunicato stampa integrale, di cui ha dato conto BsNews.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. Brescia, 29 aprile 2025 – L’odierna Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. ha:
1) approvato il bilancio della Società per l’esercizio 2024;
2) approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,10 Euro da mettere in pagamento dal 21 maggio 2025 (data stacco cedola n. 28 il 19 maggio 2025) e record date il 20 maggio 2025;
3) approvato l’adozione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing”, come descritto in dettaglio nel relativo documento informativo disponibile sul sito internet della Società (www.gruppoa2a.it sezione “Investitori” – “Governance” – “Assemblee” – Assemblea del 29 aprile 2025”);
4) deliberato in senso favorevole con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti – anno 2025;
5) deliberato in senso favorevole con voto consultivo, non vincolante, sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti – anno 2025;
6) autorizzato – previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria del 24 aprile 2024 – l’Organo Amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo le finalità, le modalità ed i termini di seguito indicati:
6.1) il numero massimo complessivo di azioni proprie di volta in volta acquistabili e detenibili da A2A S.p.A. e da sue controllate è fissato in 313.290.527, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale;
6.2) le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Vostra Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità connesse alla gestione corrente (ivi incluso l’investimento e la gestione della liquidità) e a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari;
6.3) l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del Testo Unico della Finanza, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile – tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa Italiana S.p.A. – con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell’articolo 144- bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del mercato Euronext precedente ogni singola operazione;
6.44) gli atti dispositivi potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nel mercato Euronext e/o su sistemi multilaterali di negoziazione, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del mercato Euronext precedente ogni singola operazione; ovvero, senza limiti di prezzo, nelle seguenti ipotesi: (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (ivi incluse, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti, distribuzioni di dividendi in azioni), nell’ambito di progetti industriali, operazioni di finanza straordinaria o di gestione della liquidità; (iii) al fine di consentire l’utilizzo delle azioni proprie per operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie (ad esempio, al servizio di strumenti finanziari scambiabili in azioni, obbligazioni convertibili, bond o warrant); nonché (iv) al fine di dotare la Società delle azioni necessarie a dare attuazione al piano di azionariato diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing”.
All’Organo Amministrativo è stato conferito ogni più ampio potere per l’esecuzione, anche tramite procuratori speciali e con espressa facoltà di sub-delega, delle deliberazioni di cui sopra. L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione ha validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per un periodo non superiore a diciotto mesi dalla data della delibera, fermo restando che l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate con la finalità di servire il piano di azionariato diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing” è conferita senza limiti temporali.
Vuoi rimanere aggiornato sulle principali notizie di Brescia e provincia?
- Iscriviti alla nostra newsletter quotidiana con gli articoli cliccando qui.
- Iscriviti al nostro canale Whatsapp cliccando qui (solo info utili in tempo reale).
- Iscriviti al nostro canale Telegram cliccando qui (solo info utili in tempo reale).
Cembre (STAR): dividendo di 1,88 euro per azione

L’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 1,88 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (il dividendo sull’utile 2023 era stato pari a 1,80 euro per azione). La data di stacco della cedola numero 28 è il 12 maggio 2025, la data di legittimazione al pagamento dei dividendi (record date) è il 13 maggio 2025, mentre il pagamento è fissato a partire dal 14 maggio 2025.
La Capogruppo Cembre S.p.A. nel corso dell’esercizio 2024 ha realizzato ricavi delle vendite pari a 175,9 milioni di euro, in crescita dell’1,7 per cento rispetto all’esercizio 2023. Il risultato operativo di Cembre S.p.A. si è ridotto del 6,3 per cento, passando dai 47,8 milioni di euro del 2023 ai 44,8 milioni di euro del 2024. L’utile ante imposte di Cembre S.p.A. è diminuito dell’11,4 per cento passando dai 51,1 milioni di euro del 2023 ai 45,3 milioni di euro del 2024. L’utile netto di Cembre S.p.A. si è ridotto passando dai 39,6 milioni di euro dell’esercizio 2023 ai 37,2 milioni di euro dell’esercizio 2024.
È stato presentato all’Assemblea il Bilancio consolidato 2024, i cui principali dati sono riassunti di seguito:
dati consolidati (migliaia di euro) | 2024 | margine % | 2023 | margine % | var. |
Ricavi delle vendite | 229.713 | 100 | 222.551 | 100 | 3,2% |
Risultato operativo lordo | 66.177 | 28,8 | 66.569 | 29,9 | (0,6)% |
Risultato operativo | 52.804 | 23,0 | 53.964 | 24,2 | (2,1)% |
Utile ante imposte | 52.726 | 23,0 | 53.828 | 24,2 | (2,0)% |
Utile netto del periodo | 42.590 | 18,5 | 40.828 | 18,3 | 4,3% |
Disponibilità finanziaria netta | 1.987 | 18.221 |
I ricavi consolidati hanno raggiunto i 229,7 milioni di euro, segnando una crescita pari al 3,2 per cento rispetto al 2022.
L’andamento delle vendite consolidate per area geografica mostra una crescita del mercato italiano del 2,3 per cento, con vendite pari a 98,9 milioni di euro. I ricavi nella restante parte del mercato europeo risultano in aumento del 6,2 per cento e si attestano a 108,6 milioni di euro, mentre sui mercati extraeuropei le vendite fanno registrare un decremento del 5,7 per cento, con ricavi pari a 22,2 milioni di euro. Nel 2024 i ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 43,0 per cento in Italia (43,4 per cento nel 2023), per il 47,3 per cento nella restante parte d’Europa (46,0 per cento nel 2023) e per il 9,7 per cento fuori dal continente europeo (10,6 per cento nel 2023).
Il risultato operativo lordo consolidato del periodo, pari a 66.177 migliaia di euro, corrispondente al 28,8 per cento dei ricavi delle vendite, è sceso del 0,6 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2023, pari a 66.569 migliaia di euro, corrispondente al 29,9 per cento dei ricavi delle vendite. L’incidenza del costo del venduto sui ricavi è lievemente diminuita rispetto al 2023, passando dal 32,1 per cento al 31,9 per cento.
L’incidenza del costo del personale sui ricavi è aumentata, passando dal 25,5 per cento al 26,8 per cento; il numero medio dei lavoratori impiegati dal Gruppo nel periodo è salito da 863 collaboratori del 2023 (inclusi 91 lavoratori temporanei) a 903 collaboratori del 2024 (inclusi 86 lavoratori temporanei).
Il risultato operativo consolidato pari a 52.804 migliaia di euro, corrispondente ad un margine del 23,0 per cento sui ricavi delle vendite, è diminuito del 2,1 per cento, rispetto alle 53.964 migliaia di euro del 2023, corrispondenti al 24,2 per cento delle vendite.
L’utile ante imposte consolidato, pari a 52.726 migliaia di euro, corrispondenti al 23,0 per cento delle vendite, è diminuito del 2,0 per cento rispetto a quello del 2023, pari a 53.828 migliaia di euro, corrispondenti al 24,2 per cento delle vendite.
Il risultato netto consolidato, pari a 42.590 migliaia di euro, corrispondenti al 18,5 per cento delle vendite, è aumentato del 4,3 per cento rispetto al risultato del 2023, che era pari a 40.828 migliaia di euro, corrispondenti al 18,3 per cento delle vendite.
Si segnala che il risultato netto consolidato dell’esercizio 2024 incorpora un beneficio fiscale straordinario relativo all’esercizio 2021 pari a 1,88 milioni di euro ed un beneficio fiscale straordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 2,06 milioni di euro, a seguito della stipula di uno specifico accordo con l’Agenzia delle Entrate in merito all’agevolazione “Patent Box”.
La posizione finanziaria netta consolidata è passata da un valore positivo di 18,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ad un valore positivo di 1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024, soprattutto a seguito degli ingenti investimenti effettuati nel periodo in immobilizzazioni materiali per 28,2 milioni di euro (nel 2023 pari a 13,2 milioni di euro) ed in immobilizzazioni immateriali per 1,3 milioni di euro (nel 2023 pari a 1,4 milioni di euro). La parte preponderante degli investimenti è stata effettuata da Cembre S.p.A. per la realizzazione, ancora in corso, di due nuovi immobili industriali per complessivi 15.000 metri quadrati presso la sede di Brescia.
“Le vendite del Gruppo nei primi tre mesi dell’esercizio 2025 sono in crescita del 2,3 per cento sul corrispondente periodo del 2024. Si può stimare che anche nell’esercizio 2025 il fatturato consolidato del Gruppo Cembre sarà in crescita, con il mantenimento di positivi risultati economici” – ha commentato il Presidente Giovanni Rosani. “L’Assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di dividendo confermandolo in 1,88€ per azione, dividendo che risulta essere al livello più elevato nella storia della Società (il dividendo sull’utile 2023 è stato pari a 1,80€ per azione)” – ha proseguito G. Rosani.
L’Assemblea delibera l’adozione del piano di incentivazione denominato “Premio Carlo Rosani 2025-2029”
L’Assemblea ha inoltre deliberato ai sensi dell’art. 114-bis del TUF l’adozione di un piano di incentivazione denominato “Premio Carlo Rosani 2025-2029” basato su azioni Cembre e destinato ai dipendenti (o comunque titolari di un rapporto equiparabile ai sensi della normativa di volta in volta applicabile) di Cembre e/o delle società dalla stessa controllate che verranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, al quale è stato altresì conferito mandato per adottare il relativo regolamento.
Autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
L’Assemblea ha altresì deliberato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta il 29 aprile 2024 per la parte non ancora utilizzata, al fine di dotare la Società di un’utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, MAR) e nelle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR.
L’autorizzazione all’acquisto è stata concessa a far data dalla delibera dell’Assemblea ordinaria e per i diciotto mesi successivi per l’acquisto di azioni ordinarie Cembre, del valore nominale di Euro 0,52, fino al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta in acquisto indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 20% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Cembre il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto.
L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è stata concessa senza limiti temporali.
Alla data del presente comunicato, Cembre detiene in portafoglio n. 185.041 azioni proprie, pari all’1,09% del capitale sociale.
Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
L’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, ha approvato con deliberazione vincolante la Sezione I della Relazione sulla remunerazione, contenente la Politica in materia di remunerazione adottata dalla Società, ed ha approvato con deliberazione non vincolante la Sezione II della medesima Relazione, avente ad oggetto i compensi corrisposti nell’esercizio di riferimento.