Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Aprile 2019

Intelligenza artificiale applicata alle immagini: Neosperience lancia Image Memorability

in Economia/Evidenza/Innovazione/Tendenze by
Image Memorability di Neosperience

Neosperience, affermata impresa innovativa quotata in borsa che opera nel settore della Digital Customer Experience, ha annunciato il lancio di una nuova tecnologia, Neosperience Image Memorability, basata sull’intelligenza artificiale, che permette di misurare in modo oggettivo la memorabilità di un’immagine in pochi secondi.

In un’era in cui si è esposti ad una quantità incredibili di informazioni, la comunicazione attraverso le immagini è indispensabile nonché uno degli strumenti principali e maggiormente utilizzati dalle aziende per aumentare l’efficacia delle proprie campagne di comunicazione. A distanza di giorni nella nostra mentre rimangono molti meno ricordi di quello che abbiamo letto rispetto ad una fotografia che abbiamo visto. Tuttavia ciò che conta ancora di più è l’efficacia del messaggio che si vuole comunicare ed è qui che Neosperience Image Memorability arriva in aiuto alle aziende per scegliere le immagini più efficaci.

Dario Melpignano, Presidente e Co-Fondatore di Neosperience commenta: “Il ricordo di un’immagine è un indicatore fondamentale che ogni azienda dovrebbe ottimizzare per aumentare il risultato economico delle proprie campagne, sia sui mezzi digitali che offline. Nell’era dell’overload informativo, comunicare per immagini è diventato indispensabile: a distanza di 3 giorni nella nostra mente rimane impresso il 10% di quello che abbiamo letto mentre di una fotografia possiamo ricordare il 65%. Non tutte le immagini però veicolano in modo efficace il messaggio che si vuole inviare. Neosperience Image Memorability nasce per aiutare le aziende a selezionare le immagini più efficaci”.

L’azienda arricchisce ulteriormente la propria offerta, tramite delle ricerche nel campo delle reti neurali applicate ai contenuti visuali. La nuova tecnologia, infatti, incorpora degli algoritmi avanzati basati sul deep learning che individuano quanto le persone ricordano un’immagine e quali elementi di essa rimangono maggiormente impressi nella loro memoria. L’output dell’analisi si sintetizza in due modi: da una parte un punteggio indica quanto l’immagine viene ricordata nel tempo, dall’altro una heatmap (mappa di colore) mostra gli elementi dell’immagine che rimangono impressi maggiormente.

Gartner ha indicato Neosperince come protagonista dell’innovazione più avanzata nell’intelligenza artificiale avvicinandola ai maggiori operatori del settore come Adobe, IBM e Microsoft.

“Un accreditamento prestigioso che ci rende ancora più soddisfatti dei risultati raggiunti in questi anni, e che conferma la capacità d’innovazione continua di Neosperience e l’unicità delle nostre soluzioni” aggiunge Dario Melpignano.

Neosperience sta già operando su questo tema con partner strategici e ulteriori aziende nei settori fashion, retail e financial services, che saranno i primi a sperimentare la tecnologia per migliorare le proprie attività di comunicazione. Dalle prime attività, effettuate su Brand di punta appartenenti a diverse industry, risulta ad esempio che molte immagini utilizzate nelle recenti campagne delle aziende del settore fashion hanno livelli elevati di memorabilità. Al contrario, i marchi del settore automobilistico hanno del terreno da recuperare, facendo registrare i livelli più bassi.  

L’innovazione tecnologica introdotta da Neosperience Image Memorability consentirà alle aziende di scegliere le immagini più efficaci e facili da ricordare, aumentando così l’impatto delle attività di marketing e comunicazione.

Richiedete a questo link una dimostrazione di questa innovativa soluzione: https://www.neosperience.com/image-memorability-demo-request

Imprese, nel Bresciano danno lavoro a 416mila famiglie

in Economia/Lavoro/Tendenze by

Lavoro nelle imprese: cresce nell’ultimo anno, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su base registro imprese al 2018 e 2017, con 331 mila addetti dichiarati dalle imprese in più in Italia, + 2%, su 17 milioni totali. In Lombardia, con 4 milioni di addetti, uno su quattro del totale nazionale, ci sono 113 mila addetti in più in un anno (+3%). Milano è prima per numero di addetti delle imprese con 2,2 milioni, seguita da Roma (1,5 milioni), Torino (751 mila) e Napoli (567 mila). Tra le prime 20 in Italia anche Brescia (5° con 416 mila addetti), Bergamo (7° con 386 mila), Monza Brianza (17° con 236 mila) e Varese (21° con 209 mila). Milano è anche prima per crescita in un anno (67 mila addetti in più, +3%) seguita da Roma (29 mila in più, +2%). Tra le prime più rapida la crescita a Bolzano, 11 mila addetti in più, +5% e a Mantova con 9 mila in più, +7%.

I settori con più addetti. È il settore manifatturiero ad avere più addetti, 990 mila in Lombardia e 3,8 milioni in Italia, seguito dal commercio, 737 mila e 3,3 milioni. In Lombardia il terzo settore è quello dei servizi alle imprese (541 mila addetti), in Italia i servizi di alloggio e alla ristorazione (1,7 milioni).

Le imprese femminili. In Italia il 14,7% degli addetti (2,5 milioni) è in imprese femminili, in Lombardia il 10% (419 mila, +1,8% in cinque anni, con un picco a Milano, 148 mila, +6,5% dal 2013 al 2018). Se per numero di addetti delle imprese femminili prime sono Roma (179 mila), Milano (148 mila) e Napoli (100 mila) sono Benevento, Prato, Enna e Frosinone dove le donne danno più lavoro, con circa un posto su quattro. In Lombardia la prima è Pavia col 18%.

Ha dichiarato Marzia Maiorano, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: “Positiva la dinamica del lavoro creato dalle imprenditrici femminili che hanno generato in cinque anni circa 10 mila posti di lavoro a Milano, circa 20 mila a Roma e 3 mila  a Napoli. Si tratta di un fenomeno che riguarda le grandi città, grazie alle opportunità che si possono creare per le imprese femminili. Ecco perché occorre puntare a estendere i vantaggi sul territorio nazionale, con possibili benefici per tutta l’economia”.

Le imprese straniere. Il 5% degli addetti italiani, circa 905 mila, lavora in imprese straniere, un dato in crescita del 5,6% in un anno. In Lombardia sono 197 mila e pesano il 4,8% sugli addetti delle imprese lombarde, +23% in cinque anni. Prime per stranieri datori di lavoro sono Prato col 34% degli addetti totali del territorio, poi Firenze, Imperia e Teramo (10% circa). In Lombardia prime per peso sono Pavia e Lodi (7% del totale).

Le imprese di giovani. Sono 939 mila gli addetti delle imprese giovani in Italia e 142 mila in Lombardia, pesano rispettivamente il 5,4% e il 3,4% su tutti gli addetti d’impresa. Prime per numero di addetti nelle imprese giovani sono Roma con circa 65 mila, Napoli con 63 mila e Milano,  con circa 55 mila, mentre per peso degli addetti sul totale prime sono Crotone, Reggio Calabria e Caserta con oltre il 10% di tutti i posti nelle imprese del territorio. In Lombardia prime per peso sono Pavia e Lodi (6% del totale).

Milano città. Ha 1,6 milioni di addetti a fine 2018, +3,7% in un anno, +23% in cinque, +24% in 7 anni. Crescono di più in un anno le attività professionali, +10% e i servizi alle imprese, +9%, ma anche la ristorazione +5%. In sette anni crescono finanza +90% con 110 mila imprese, istruzione con +80% e 12 mila addetti e sanità con +70% e 41 mila addetti, ristorazione +31% e 104 mila addetti.

Buona Pasqua da Brescia2.it: ci rivediamo il 30 aprile

in Economia by
Pasqua

La redazione di Brescia2.it augura una felice Pasqua ai lettori. L’auspicio è che sia una giornata serena e felice di riposo e condivisione con gli affetti, soprattutto per chi ogni giorno lavora e fa sacrifici per gli altri.

Per consentire alla redazione di godere qualche giorno di riposo ci prendiamo una piccola pausa. Gli aggiornamenti regolari con le notizie sull’economia bresciana riprenderanno il 30 aprile.

Mutui per la casa, a fine 2018 finanziato l’importo più alto di sempre

in Economia/Edilizia/Tendenze by

L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha analizzato i dati di Banca d’Italia relativi allo stock di mutui in essere concessi alle famiglie italiane per l’acquisto dell’abitazione. Tracciando il trend storico ne è emerso che nel quarto trimestre 2018 si è registrato lo stock di mutui in essere più alto di sempre: ha raggiunto i 322.918 milioni di euro.

Nel terzo trimestre del 2018 si era fissato il nuovo massimo con oltre 320 miliardi di euro. Con questo trimestre ci lasciamo quindi alle spalle il risultato dello scorso trimestre e viene fissato un nuovo massimo a quasi 323 miliardi di mutui in essere attivi.

Il passo con il quale crescono le consistenze è un segnale di stabilità: +3% su base annua (+0,84% su base trimestrale).

Alla luce dei favorevoli tassi di mercato con i quali i finanziamenti, durante l’ultimo triennio, sono stati collocati, e in parte anche rinegoziati, lo stock è in buona parte composto da mutui a tasso fisso o variabile con CAP, il che presuppone un minor rischio sia in capo alle famiglie che in capo agli istituti eroganti.

Si delinea quindi uno scenario favorevole al proseguimento del trend positivo riguardo al credito alla famiglia che dovrebbe far registrare una probabile ulteriore crescita per il I trimestre 2019.

Di seguito, la tabella con la distribuzione per regione delle consistenze rilevate a fine 2018:

DISTRIBUZIONE TERRITORIALE PER REGIONE
DEI MUTUI IN ESSERE (mln €)
REGIONE CONSISTENZE PESO % SUL TOTALE
LOMBARDIA              78.734.707 24,38%
LAZIO              43.041.674 13,33%
VENETO              28.445.331 8,81%
EMILIA-ROMAGNA              28.144.197 8,72%
PIEMONTE              24.609.591 7,62%
TOSCANA              23.970.572 7,42%
CAMPANIA              17.709.490 5,48%
PUGLIA              14.647.923 4,54%
SICILIA              14.442.352 4,47%
LIGURIA              10.044.683 3,11%
FRIULI-VENEZIA GIULIA                7.038.186 2,18%
MARCHE                6.513.991 2,02%
SARDEGNA                6.121.874 1,90%
TRENTINO-ALTO ADIGE                5.615.510 1,74%
ABRUZZO                4.457.874 1,38%
UMBRIA                3.558.423 1,10%
CALABRIA                3.453.815 1,07%
BASILICATA                1.082.520 0,34%
MOLISE                    725.476 0,22%
VALLE D’AOSTA                    559.841 0,17%

 

L’economia non cresce? Si inizi a dire cosa si vuol fare | di Bortolo Agliardi

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza by

di Bortolo Agliarti (Associazione Artigiani) – I dati di queste settimane concordano sul fatto che per il 2019 l’Italia non crescerà. Ce lo hanno anticipato il Fondo monetario, la Ue, l’Ocse. Per ultimo il Governo è stato costretto ad ammettere che sì, rispetto alle previsioni prima dell’1,5% e poi dell’1%, la crescita si fermerà allo 0,2%. Naturalmente c’è chi dice che, in realtà, già questa è una previsione ottimistica.

E allora che facciamo? Possiamo immaginare di limitarci a registrare l’inarrestabile declino dell’economia? Può una classe dirigente, a partire da quella politica, limitarsi a stare in attesa? Io penso che i dati sulla mancata crescita 2019 dovrebbero essere una stimolo potente, atto ad innescare meccanismi di reazione, a mettere in campo azioni antirecessione, a prodigarsi perché non prevalga la rassegnazione.

Partirò da un tema che, apparentemente, con questo discorso c’entra poco: la fattura elettronica. E’ una novità 2019, ha comportato per le aziende (soprattutto le piccole) qualche preoccupazione e ulteriore impegno. I primi 100 giorni dell’e-fattura sono stati abbastanza difficili. Il meccanismo si sta rodando e credo di poter pensare che dal prossimo anno le aziende vedranno i benefici di quello che oggi è solo un aggravio di costi, a carico delle aziende, per la digitalizzazione del sistema.

Uno sgravio fiscale sarebbe opportuno. Sarebbe la concreta risposta di una Amministrazione centrale che riconosce lo sforzo delle aziende. Quale è la relazione della fattura elettronica con la crisi? Io credo che la e-fattura costituirà un impulso a snellire una serie di procedure burocratiche. In questa ottica il compito per questo governo dovrebbe anche essere rivolto allo snellimento burocratico. In Italia sono in vigore 150 mila leggi in Francia 6 mila. Con Parigi non siamo in sintonia su diverse questioni ma rispetto allo snellimento normativo possono insegnarci. E’ necessario rendere il sistema più fluido e meno farraginoso.  Sbaglia chi ritiene che questo non sia utile a far star meglio le aziende: se si risparmia tempo si risparmia denaro e, soprattutto, si lavora con minori assilli. Le aziende non temono di avere un maggior numero di doveri ma pretendono di avere più chiari e netti i confini fra diritti e doveri. Questo è un esercizio complicato se ci si deve misurare con un corpus di leggi che ha pochi eguali al mondo.

Feste di Pasqua, il settore delle vacanze dà lavoro a 40mila bresciani

in Alimentare/Economia/Tendenze by
Pasqua

Al via le feste di Pasqua e ai ponti, per quasi un mese di possibili partenze con affari in crescita del 10% rispetto allo scorso anno. I settori della vacanza organizzata con le agenzie di viaggio valgono 750 milioni al mese in Italia, di cui 190 milioni in Lombardia e 140 milioni a Milano. Crescono le imprese legate al turismo e impegnate nell’accoglienza per gite e viaggi, +6% in Lombardia in cinque anni. Si tratta di oltre 58 mila imprese in Lombardia su 407 mila in Italia (+8,2%), con 311 mila addetti in Lombardia su 1,75 milioni in Italia. Prima Milano con 21 mila  imprese, in crescita del 14% in cinque anni, con 150 mila addetti La Lombardia pesa per business nel settore alberghi, ristorazione e agenzie di viaggio con 12 miliardi all’anno su un totale nazionale di circa 45 miliardi, di cui 8 a Milano. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese e Aida.

Lombardia: i settori delle vacanze. Prima Milano con 21 mila  imprese, in crescita del 14% in cinque anni, 150 mila addetti, seguita da Brescia con 8 mila e 40 mila addetti, Bergamo con 6 mila (+3,4% e 27 mila addetti), Varese e Monza (circa 4 mila imprese, con 19 mila e 14 mila addetti), Como e Pavia (circa 3 mila con 16 mila e 9 mila addetti).

Italia: i settori delle vacanze. Prima Roma per imprese con 35 mila imprese (+18,7% in cinque anni e 131 mila addetti) e Milano per addetti (150 mila). Seguono Napoli con 20 mila imprese (+15,6%) e 66 mila addetti e Torino con 14 mila e 50 mila addetti. Circa 9 mila imprese anche a Salerno, Bari e Brescia.

Gestione teatri, le imprese lombarde sono 119: a Brescia 9 aziende e 19 dipendenti

in Cultura/Economia by
Teatro Grande

Per numero di sedi di attività per la gestione di teatri, sale da concerto e altre strutture artistiche e relativi servizi di biglietteria, la Lombardia è seconda in Italia con 119 attività su 834 complessive (pari al 14%); si colloca dopo il Lazio, prima regione con il 17% nazionale. Seguono Campania (13%), Toscana (8%), Puglia ed Emilia Romagna (7%). Emerge da un’elaborazione svolta dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati del Registro Imprese aggiornati a dicembre 2018.

Le attività teatrali in Lombardia. Sono 119 le sedi di impresa e unità locali attive in regione nei settori legati al teatro e pesano il 14% sul totale nazionale. A livello regionale, Milano da sola ne concentra 74 (pari al 62% regionale e al 9% nazionale, mentre Monza Brianza è seconda con 11 imprese (pari al 9% regionale), seguite da Brescia con 9 imprese (7%), Bergamo, Pavia e Varese con 5 imprese (pari al 4% ciascuna).

Gli addetti. Nel complesso gli addetti nel settore teatrale sono in Italia 7.650, dei quali 650 in Lombardia, pari all’8% del totale. In Lombardia, dopo Milano, che impiega l’80% degli addetti regionali al settore, si collocano Cremona con 68 addetti (10%), Pavia con 30 addetti (5%) e Brescia con 19 addetti (3%).

I giovani. In Italia le imprese giovanili afferenti il mondo del teatro sono nel complesso 49, pari al 9% del totale. In Lombardia si contano 6 imprese giovanili, pari al 5% del totale regionale.

Lombardia: 6,6 miliardi spesi nel 2018 per manutenzione e riparazione auto

in Automotive/Economia/Tendenze by
Meccanico, foto generica da Pixabay

6,6 miliardi di euro. È questa la spesa che gli automobilisti lombardi hanno sostenuto nel 2018 per la manutenzione e le riparazioni delle loro autovetture, pari al 20,5% dei 32,1 miliardi spesi a livello nazionale. La provincia lombarda che registra la spesa più alta per la manutenzione e le riparazioni di auto eseguite nel 2018 è Milano, con quasi 3 miliardi di euro. Più distanziate seguono le province di Brescia con 752 milioni, Bergamo con 631 milioni, Varese con 513 milioni, Monza Brianza con 479 milioni, Como con 331 milioni, Pavia con 250 milioni, Mantova con 241 milioni, Cremona con 192 milioni, Lecco con 190 milioni, Lodi con 109 milioni e Sondrio con 100 milioni. Queste stime sono state fatte dall’Osservatorio Autopromotec, che è la diretta emanazione di Autopromotec, la più specializzata rassegna espositiva internazionale delle attrezzature e dell’aftermarket automobilistico, la cui prossima edizione è in programma dal 22 al 26 maggio presso il quartiere fieristico di Bologna.

A livello nazionale nel 2018 gli italiani hanno speso 32,1 miliardi per la manutenzione e la riparazione delle autovetture. È una cifra imponente che è più alta del 3,7% rispetto alla spesa dell’anno precedente, quando ammontava a 30,9 miliardi. Si tratta di una crescita che è dovuta in particolare a tre fattori. In primis vi è da considerare l’aumento dei prezzi dei servizi di assistenza alle auto che nel 2018, secondo l’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%. Tale aumento è stato calcolato sulla base di una media ponderata degli indici Istat dei prezzi per la manutenzione e la riparazione, per l’acquisto di pezzi di ricambio e accessori, per l’acquisto di pneumatici e per l’acquisto di lubrificanti. Il secondo fattore che ha spinto verso l’alto la spesa è stato l’aumento del parco circolante di autovetture.

Nonostante il nostro Paese abbia già un tasso di motorizzazione molto elevato, il parco circolante è infatti cresciuto anche nel 2018 (+1,3% rispetto al 2017). Il terzo fattore che ha contribuito alla crescita della spesa è l’incremento della quantità di interventi di officina per le operazioni di manutenzione e di riparazione che, in base alle stime dell’Osservatorio Autopromotec, è stato dell’1,2%.

L’effetto congiunto dei fattori di crescita della spesa per la manutenzione e la riparazione di autovetture ha determinato per gli italiani un esborso complessivo che, come si è detto, è stato stimato dall’Osservatorio Autopromotec in 32,1 miliardi. Una cifra di tutto rispetto che è andata a compensare l’attività delle oltre 83.000 officine di autoriparazione distribuite capillarmente sul territorio nazionale e dedite all’assistenza tecnica agli autoveicoli.
La vitalità del comparto dell’assistenza auto è testimoniata in maniera forte dal fatto che Autopromotec registra ancora una volta il tutto esaurito per quanto riguarda la presenza di espositori. Anche l’edizione di quest’anno si preannuncia come un momento di incontro irrinunciabile per gli operatori professionali del mondo dell’autoriparazione, per toccare con mano le nuove tecnologie e i nuovi servizi offerti dal mercato automotive.

Dati riparazione auto lombardia
Dati riparazione auto lombardia

Design, depositati mille brevetti all’anno: Brescia tra le province più attive

in Artigianato/Economia/Tendenze by
Un ambiente di lavoro

Dalle macchine da caffè innovative ai letti a castello richiudibili, dallo scrittoio che si trasforma in letto allo zerbino igienizzante, dalla scrivania sospesa alla sedia trasformabile in seggiolone per bambini, ma ci sono anche i faretti al led da montare sulle cappe da cucina, il monile a lunghezza variabile, lo schiaccianoci di facile utilizzo, la cover con accendino per telefoni cellulari. Mobili, accessori per la cucina, illuminazione, gioielli: sono circa mille all’anno i brevetti dedicati al design in Italia. Quasi 12 mila in dieci anni. Riguardano soprattutto mobili e accessori per la cucina (oltre 2 mila, il 19% del totale), apparecchiature per l’illuminazione (14%), tavoli, scrivanie, mobili per ufficio e articoli da viaggio (13%), sedie, poltrone e letti (10%). Sono il 2010 e il 2011 gli anni con più depositi.

Milano si conferma capitale dell’innovazione nel design con quasi mille brevetti concessi (sui depositi fino al 2015), seguita da Torino con 500. Superano i 200 anche Bologna e Roma. Tra le provincie più creative anche Brescia e Bergamo.

Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati Ministero dello Sviluppo Economico – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, sui depositi di invenzioni e modelli di utilità.

Comunicare l’impresa e trovare nuovi clienti attraverso l’Inbound Marketing | INNOVATION CLUB

in Economia/Eventi/Evidenza/Innovation club/Rubriche by
Inbound marketing

Si è svolto a Brescia  l’11 Aprile il seminario Inbound Marketing organizzato da Neos Consulting che ha visto 40 partecipanti tra imprese e consulenti. La strategia di marketing inbound dell’Impresa, laddove per “inbound” si intende “da” e non “verso” il cliente, va ad affiancarsi alla comunicazione tradizionale e alla pubblicità (outbound marketing). Il principio chiave dell’Inbound consiste nel farsi trovare dal cliente, con un approccio “pull”, cioè senza interferire con messaggi “push” non richiesti, offrendo contenuti e servizi utili di qualità nel momento e contesto giusto, capaci di guidare la scelta dei clienti verso l’Impresa. Questa strategia si compone di un mix tra metodologia e tecnologia. 

METODOLOGIA DI ANALISI

La partenza di una strategia di Inbound Marketing parte dalla definizione delle Buyer Personas ossia il target dell’iniziativa. L’approccio da noi proposto è  identificare e raggiungere i decisori di acquisto e gli influenzatori delle decisioni per trasformarli in ambasciatori del brand e dei prodotti dell’Impresa.

Importante è definire con l’aziende un Customer Journey ossia il processo che porta:

✓ Attrarre visitatori, non soltanto generare traffico, ma potenziali clienti;

✓ Convertire i visitatori in lead attraverso un insieme di strumenti: call to action, landing page, form, etc;

✓ Concludere opportunità di business trasformando i lead in clienti; 

✓ Fidelizzare i clienti attuali trasformandoli in ambasciatori dell’Impresa.

Si procede con un’analisi preliminare per inquadrare in dettaglio la situazione attuale dei siti web, individuare le priorità e definire la struttura di contenuti e link interni, idonei al raggiungimento degli obiettivi di posizionamento, oggi più che mai indispensabili SEO on page: sono svolte le attività necessarie per ottimizzare i diversi aspetti del sito, siano essi tecnici o di contenuto (aderenza alle keyword, formattazione dei testi). 

Perché le campagne marketing siano misurabili importante è impostare la parte di analitica definendo degli indici:

✓Come i lead hanno trovato l’impresa. 

✓Quali clic sulle pagine del sito funzionano generando conversione, e quali meno. 

✓Quali campagne di marketing hanno portato più contatti, lead e clienti. 

✓Quali azioni hanno trasformato i contatti  in lead e i lead in clienti. 

TECNOLOGIE INTELLIGENTI

La soluzioni che si propone è composta da un mix di strumenti tecnologici tutti integrati tra di loro in grado di realizzare dinamiche evolute:

OTTIMIZZAZIONE 

Google e gli altri motori di ricerca cambiano il proprio algoritmo di ottimizzazione ogni due giorni e un lavoro di ottimizzazione SEO/SEM risulta poco efficace se non è supportato da un sistema automatico di ottimizzazione di ogni singolo articolo e contenuto. È necessario che il proprio Cms sia quindi supportato da un processo di costante ottimizzazione per poter essere trovato con più facilità dai propri clienti potenziali.

PROFILAZIONE & MARKETING AUTOMATION 

Automatizzare la relazione con la comunità di clienti/utenti del proprio portale realizzando una comunicazione one-2-one partendo dagli small data raccolti dai social network (Facebook Linkedin) e dalle interazioni attraverso un chatbot che raccoglie la “Voice of Customer”. Dopo che il cliente è stato inserito in un cluster è possibile tracciare in condividere con lui “messaggi profilati” che vengono distribuiti sui vari canali come newsletter di approfondimento o sms.

LIBRERIA CONTENUTI 

Sviluppare contenuti in modo semplice e con grafica ed immagini accattivanti gratuite attraverso un Cms veloce e ricco integrato con le “funzioni evolute” sopra descritte.

GESTIONE DEL JOURNEY  

Inserire gli utenti del vostro website in un Journey di articoli consequenzali e collegati in modo tale che ogni persona possa seguire un percorso pensato in base alle sue letture.

IMAGE MEMORABILITY 

Comprendere attraverso un algoritmo gli elementi iconici della vostra presenza digitale in modo da ottimizzare le proprie campagne social.

ANALISI DEL SENTIMENT E DELLA COMPETITION  

Monitorare in tempo reale i propri concorrenti o del proprio settore in modo da comprendere velocemente quali argomenti suscitano maggiore interesse nel proprio contesto. Con semplici strumenti oggi è possibile realizzare un vero sistema di Competitive Intelligence.

BUSINESS LOGIC 

Integrare la presenza digitale al proprio sistema Crm in modo da tenere traccia non solo delle attività commerciali svolte su un cliente o cliente potenziale ma integrare anche informazioni di inbound marketing relative ad esso (cosa il cliente o gli utenti di un’azienda cliente hanno letto). Questo significa dare in mano alla propria rete commerciale un vero strumento di marketing digitale. Qualora non si disponesse di un sistema informatico questo strumento fornisce un interfaccia gestionale dove gestire analisi di dati e reportistica.

Per maggiori Informazioni: marketing@neosgroup.it

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