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A2A, l’utile netto vola a 654 milioni (+64%)

in A2A/Economia/Partecipate e controllate/Partner by

Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A., sotto la Presidenza di Roberto Tasca, ha esaminato e approvato i progetti del Bilancio separato e della Relazione finanziaria annuale consolidata al 31 dicembre 2023. E a festeggiare è soprattutto il Comune di Brescia, che godrà di dividendi per circa 75 milioni di euro, contro i 70,8 dell’anno precedente.

“Grazie al contributo di tutte le Business Unit e Aziende del Gruppo, abbiamo concluso il 2023 con i risultati migliori di sempre e un utile netto in aumento del 64% rispetto al 2022” – commenta Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A – “Nel corso dell’anno abbiamo accelerato sugli investimenti per il miglioramento e il potenziamento delle reti elettriche di distribuzione, la crescita della produzione rinnovabile -in particolare da eolico e fotovoltaico-, la flessibilità degli impianti di generazione e il recupero di materia ed energia. Abbiamo proposto un dividendo di 0,0958 euro per azione, pari a 300 milioni di euro, con una crescita del 6%. Sono traguardi importanti che è stato possibile raggiungere grazie al lavoro e alla dedizione di tutte le nostre persone. Siamo pronti a proseguire con lo stesso impegno per contribuire a dotare il Paese di infrastrutture strategiche per la transizione ecologica”.

Nel 2023 A2A ha conseguito eccellenti risultati economico-finanziari grazie alle ottime performance delle Business Units Generazione & Trading e Mercato e al contributo positivo delle altre Business Unit.

Nel 2023 i Ricavi del Gruppo sono risultati pari a 14.758 milioni di euro, in contrazione del 36% rispetto all’anno precedente (23.156 milioni di euro). La variazione è sostanzialmente riconducibile per oltre l’80% al calo dei prezzi energetici e per la restante parte ai minori volumi venduti ed intermediati sui mercati all’ingrosso parzialmente compensati dalle maggiori quantità vendute nel settore retail.

I costi operativi si sono attestati a 11.972 milioni di euro, in riduzione del 43% rispetto all’anno precedente: in linea con l’andamento dei ricavi, la contrazione è legata al trend in calo dei prezzi che ha caratterizzato il mercato delle commodities del 2023 rispetto ad un trend fortemente rialzista dell’anno precedente.

Il costo del personale è aumentato di 50 milioni di euro (+7%), attestandosi a 815 milioni: la variazione è legata per circa il 50% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del 2023 rispetto al 2022 (+402 FTE, +3%) a seguito dell’ acquisizione di nuove società, dell’assegnazione di gare nel comparto dell’igiene urbana e di assunzioni per l’avvio di nuovi impianti e il potenziamento di alcune strutture e aree di attività, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo. La parte restante dell’incremento è ascrivibile principalmente agli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua) e di merito.

Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 1.971 milioni di euro, in crescita del 32%, +473 milioni rispetto all’esercizio precedente (1.498 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (+41 milioni nel 2023, +10 milioni di euro nel 2022), il Margine Operativo Lordo Ordinario è risultato pari a 1.930 milioni di euro in aumento del 30% rispetto al 2022 (1.488 milioni di euro) grazie alle ottime performance della Business Unit Generazione & Trading e della Business Unit Mercato.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 1.017 milioni di euro, +49% rispetto al 2022. Tale variazione è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo e a: incremento degli ammortamenti, 79 milioni di euro, relativi principalmente agli investimenti effettuati dal Gruppo nel 2023; maggiori accantonamenti netti per 59 milioni di euro. La variazione è riconducibile ai maggiori accantonamenti netti a fondo rischi prevalentemente per i minori rilasci del 2023 (nel 2022 erano stati effettuati rilasci per 41 milioni di euro a seguito dell’aumento dei tassi di attualizzazione), in parte compensati da minori accantonamenti a fondo svalutazione crediti.

Gli oneri finanziari netti risultano pari a 139 milioni di euro, in aumento di 49 milioni rispetto al 2022. La variazione è dovuta principalmente ai nuovi prestiti obbligazionari emessi nel 2022 e 2023, anche con l’obiettivo di pre-funding per anticipare la crescita della curva dei tassi di interesse. Le Imposte si attestano a 221 milioni di euro, in crescita di 47 milioni rispetto all’anno precedente per l’aumento della base imponibile. Nel 2023, inoltre, si registra una contrazione dell’utile di pertinenza di terzi (24 milioni di euro rispetto ai 47 milioni di euro dell’anno precedente).

Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 635 milioni di euro, in crescita del 67% rispetto all’esercizio precedente (380 milioni di euro al 31 dicembre 2022). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 659 milioni di euro in aumento di 258 milioni rispetto all’anno precedente (401 milioni di euro). Le poste straordinarie hanno interessato: l’anno in esame per 24 milioni di euro, relativi prevalentemente all’effetto dell’affrancamento dei maggiori valori fiscali di parte dell’avviamento delle società operanti nel settore delle energie rinnovabili; l’anno precedente per complessivi 21 milioni di euro per l’effetto di plusvalenze, al netto della tassazione, sulla cessione di alcuni asset (vendita immobili e ATEM gas ritenuti non strategici) pari a 143 milioni di euro, parzialmente compensate dagli oneri per contributi straordinari sui risultati economici delle società energetiche previsti dai provvedimenti legislativi (DL Taglia Prezzi ex DL 21/2022 e Contributo di solidarietà ex L.197/2022) pari a 122 milioni di euro.

Gli Investimenti effettuati nel 2023 sono stati pari a 1.376 milioni di euro (+11%, rispetto all’anno precedente) e hanno riguardato per oltre il 60% interventi di sviluppo finalizzati al miglioramento della qualità e al potenziamento delle reti di distribuzione elettricità a supporto di una progressiva elettrificazione dei consumi, alla crescita degli impianti eolici e fotovoltaici, allo sviluppo degli impianti di generazione (nuovo impianto a ciclo combinato – CCGT – di Monfalcone, realizzazione del peaker di Cassano e upgrade della centrale a ciclo combinato di Piacenza), contribuendo all’adeguatezza e alla sicurezza della rete elettrica nazionale, al recupero di energia e materia, al potenziamento delle reti idriche e fognarie, allo sviluppo degli impianti di depurazione e alla digitalizzazione del Gruppo.

Le operazioni di M&A sono state pari a 38 milioni di euro, principalmente relative all’acquisizione di veicoli societari finalizzati allo sviluppo di nuovi parchi fotovoltaici in Friuli Venezia Giulia (VGE05 – Santo Stefano) e in Veneto (Juwi Development 12 S.r.l. e Juwi Development 13 S.r.l.) per complessivi 80MW. Per un corrispettivo di pari importo è stato ceduto ad Acque Bresciane s.r.l. il ramo d’azienda di ASVT S.p.A relativo al Servizio Idrico Integrato. La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2023 risulta pari a 4.683 milioni di euro (4.258 milioni di euro al 31 dicembre 2022), dopo investimenti per 1.376 milioni di euro e pagamento di dividendi per 283 milioni di euro.

L’assorbimento di cassa registrato di 425 milioni di euro al netto delle variazioni di perimetro, è riconducibile all’espansione della base clienti di A2A Energia (in particolare nei segmenti Salvaguardia e Tutele Graduali – Microimprese), a una riduzione dei contratti bilaterali OTC per gli acquisti di commodities e al pagamento di imposte one off legate alla tassazione extra profitti 2022.

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A2A, Roberto Tasca è il nuovo presidente

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Il Consiglio di Amministrazione di A2A – secondo quanto riporta una nota rilanciata da Brescia News – , in sostituzione del Dottor Marco Patuano dimessosi lo scorso 28 luglio, ha provveduto a nominare:

– il Professor Mario Motta quale Consigliere non esecutivo della Società. Il nuovo Consigliere, il cui curriculum vitae è disponibile sul sito www.gruppoa2a.it, rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea;

– il Consigliere Professor Roberto Tasca quale Presidente della Società.

Nel corso della medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre valutato, accertandone la sussistenza: (i) i requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148 TUF e dal  Codice di Corporate Governance in capo al Consigliere non esecutivo Mario Motta e (ii) l’esecutività in capo al Presidente Roberto Tasca.

Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, deliberato la nuova composizione dei seguenti  comitati endo-consiliari:

Comitato ESG e Rapporti con i Territori: Roberto Tasca (Presidente), Vincenzo Cariello, Fabio Lavini e Elisabetta Pistis;

Comitato Controllo e Rischi: Alessandro Zunino (Presidente), Elisabetta Bombana, Mario Motta e Maria Grazia Speranza;

Comitato per la Remunerazione e le Nomine: Susanna Dorigoni (Presidente), Giovanni Comboni e Elisabetta Pistis.

La composizione del Comitato Parti Correlate rimane confermata come segue: Vincenzo Cariello (Presidente), Maria Elisa D’Amico e Maria Grazia Speranza.

A2A, tra indotto e investimenti 750 milioni per Brescia

in A2A/Ambiente/Economia/Partecipate e controllate by

È stata presentata ieri da Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A, alla presenza della Sindaca Laura Castelletti, la nona edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni. Ne dà conto Brescia news.

“Si rinnova un appuntamento che consolida il patto con la comunità bresciana, nel segno di un percorso improntato al dialogo e alla trasparenza. Nel 2022, rispetto all’anno precedente, abbiamo incrementato sia il valore economico distribuito sul territorio, pari a 447 milioni, sia gli investimenti in impianti e infrastrutture per la transizione ecologica, portandoli a 307 milioni” – ha dichiarato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. – L’impegno che da sempre caratterizza la nostra relazione con la Città di Brescia è tangibile e sono misurabili gli sforzi compiuti dal nostro Gruppo sul versante dell’economia circolare e della sostenibilità grazie al recupero del 100% dei rifiuti raccolti, agli sviluppi del sistema integrato Ambiente Energia e al deciso incremento delle infrastrutture per la ricarica elettrica. Il 2022 è stato anche l’anno dell’inaugurazione del depuratore di Valle Trompia, un impianto atteso da decenni. L’acqua per noi è un tema strategico: A2A investe nel territorio bresciano 118 euro ad abitante, il doppio della media italiana e ben più di quella europea, contribuendo anche a ridurre sensibilmente le perdite di rete in città, oggi al 28% a fronte di una media nazionale del 42%. Oltre ad agire concretamente per tutelare questo bene primario, a servizio dei cittadini, continueremo a investire per favorire lo sviluppo e la transizione ecologica di questo territorio”.

In continuità con l’impegno portato avanti nell’ultimo triennio per l’ascolto e il dialogo con le comunità in cui il Gruppo opera, nel 2023 il percorso dei Forum Multistakeholder di A2A prevede il coinvolgimento di 11 territori in tutta Italia, attraverso momenti di confronto sulla costruzione di progettualità concrete e su misura, per contribuire sinergicamente allo sviluppo sostenibile del Paese. Applicando metodologie proprietarie testate, insieme agli stakeholder aderenti l’azienda ha realizzato l’iniziativa “Il potere delle buone abitudini”. A partire da un’indagine SWG sono state offerte attività di interpretazione dei risultati, con l’obiettivo di ottenere un quadro di riferimento tra cittadini e sostenibilità nel territorio, al fine di diffondere in modo capillare consigli e buone pratiche. Nel contesto dello stesso programma, A2A ha anche promosso la costituzione dell’Advisory Board Consumi Sostenibili per Brescia. Ai lavori hanno preso parte i principali stakeholder della Città, tra Enti e Associazioni, con l’obiettivo di andare a definire soluzioni condivise per consumare meno e consumare meglio. Con 24 ore di ascolto e quattro incontri, l’Advisory Board ha definito priorità e azioni per i consumi sostenibili di cittadini e imprese, raccolti all’interno della Carta dei Consumi Sostenibili, che fissa i principi per una transizione sostenibile e calata nel contesto territoriale. Le iniziative di ascolto hanno già coinvolto Cremona, Bergamo, Calabria, Sicilia, Valtellina e Valchiavenna, cui si aggiungeranno nel corso dell’anno altri 5 territori: Milano, Seregno, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e Puglia.

IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ TERRITORIALE

PIANETA

Il racconto del Bilancio di Sostenibilità territoriale di A2A si snoda sul filo di tre parole chiave: Pianeta, Persone, Prosperità. Ambiti identificati dal World Economic Forum con il documento “Measuring Stakeholder Capitalism: towards common metrics and consistent reporting of Sustainable value creation”.

Nella Provincia di Brescia, A2A si occupa di gestione dei rifiuti, teleriscaldamento, sistema idrico integrato, produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, mobilità elettrica e illuminazione pubblica. Sul territorio, il Gruppo recupera il 100% dei rifiuti raccolti e pertanto niente viene conferito in discarica, chiudendo il ciclo di economia circolare: nel 2022 il 73% di quanto raccolto è stato destinato al recupero di materia e il 27% a quello di energia, attraverso gli impianti dislocati nella zona circostante. Aprica, società del Gruppo A2A che si occupa della gestione dei rifiuti, ha implementato una serie di iniziative online e offline per coinvolgere i cittadini e sono state avviate nuove partnership con alcune imprese al fine di sensibilizzare la comunità locale. Inoltre, a testimonianza della sua trasparenza, è stata redatta la «Carta della qualità del servizio integrato di gestione dei rifiuti urbani», approvata nel 2022 dal Comune di Brescia.

Lo scorso anno, A2A ha continuato a sviluppare il suo sistema integrato Ambiente Energia, per soddisfare in maniera sostenibile il fabbisogno energetico della città attraverso la produzione alternativa di calore. Il progetto, riconosciuto dalla Commissione Europea come esempio di eccellenza, ha permesso di evitare 917mila tonnellate di emissioni di CO2. Fondamentale per il sistema è la rete del teleriscaldamento di Brescia, lunga oltre 680 km, che serve circa 180mila appartamenti equivalenti e rende possibile riscaldare le case utilizzando calore da fonti rinnovabili, cogenerazione o recuperato da cicli produttivi industriali e di trattamento dei rifiuti, ovvero dai fumi del termoutilizzatore o dalle acciaierie, che altrimenti andrebbe perso. Nel 2022 si è completata la prima fase del progetto di “flue gas cleaning condensation” al termoutilizzatore, la tecnologia che consentirà di mettere a disposizione della rete di teleriscaldamento oltre 150 GWh/anno di calore aggiuntivo ad impatto ambientale nullo. Con quest’investimento da oltre 100 milioni, infatti, si recupererà calore dai fumi dell’impianto – pari al fabbisogno di 12.500 alloggi – e al tempo stesso si ridurranno ulteriormente le emissioni.

A Brescia e in 95 comuni della zona A2A gestisce il servizio idrico integrato, con oltre 4.000 chilometri di acquedotto, 2.650 di fognatura e 51 depuratori, trattando circa 44 milioni di m3 di acque reflue. Per garantire una maggior disponibilità della risorsa idrica, è stato realizzato un nuovo serbatoio a servizio dell’acquedotto del Comune di Bovegno ed è stato realizzato un nuovo depuratore in Valle Trompia, per trattare la grande maggioranza dei reflui civili della valle e migliorare la qualità dell’acqua del fiume Mella dove oggi sono convogliati gli scarichi, a fronte di un investimento di 38 milioni di euro. Il Gruppo, che si occupa anche della distribuzione dell’energia elettrica attraverso Unareti, per garantire la continuità del servizio in particolare nelle zone di montagna – Alto Lago di Garda e Valle Sabbia – e ridurre l’impatto sull’ambiente e sul paesaggio, ha posato reti in Media Tensione interrate e in cavo aereo isolato rinforzato. L’intervento, dal valore di 4,7 milioni di euro, ha permesso inoltre di tutelare la biodiversità locale attraverso cavi più sicuri, riducendo l’impatto delle reti sull’avifauna e sulle specie a rischio.

PERSONE

A2A, in qualità di Life Company, impegnata a creare un ambiente di lavoro sicuro, inclusivo e sostenibile, per accompagnare la sua popolazione aziendale in tutti i territori in cui opera ha organizzato nel novembre 2022 la convention «Light up Life» che ha coinvolto oltre 1.400 persone per condividere le principali evoluzioni del Piano strategico 2021-2030. Inoltre, a cavallo tra il 2021 e il 2022, è stato erogato il corso «Leadership for Life» dedicato a tutti i manager del Gruppo, di cui 672 per Brescia, volto ad approfondire con 10 workshop online i tre pillar del Piano Strategico: sostenibilità, economia circolare e transizione energetica. Lo scorso anno sono state assunte 235 nuove risorse nelle sedi bresciane, di cui il 38% sotto i 30 anni, e sono state erogate oltre 71.000 ore di formazione complessiva ai dipendenti, di cui il 45% sulla salute e sicurezza. Nel 2022 sono inoltre proseguite le iniziative di sensibilizzazione delle persone del Gruppo, con l’obiettivo di creare consapevolezza sul tema delle questioni di genere e per valorizzare le diversità, ufficializzando il proprio impegno attraverso la sottoscrizione della Dichiarazione di Impegno sui temi di Diversity, Equity & Inclusion.

PROSPERITA’

Nel 2022, A2A ha sostenuto lo sviluppo economico e sociale del territorio, contribuendo alla sua prosperità anche attraverso l’implementazione di iniziative di carattere sociale, culturale e ambientale: a Brescia, l’azienda ha generato valore sul territorio pari a 447 milioni di euro (+4% rispetto al 2021), sotto forma di dividendi, imposte, canoni e concessioni locali, ordini a fornitori, sponsorizzazioni e remunerazione dei dipendenti. Inoltre, il Gruppo ha destinato oltre 307 milioni di euro in investimenti infrastrutturali e manutenzione degli impianti: il 26% in più a confronto con il 2021. 447 sono i fornitori locali attivati nel 2022 e l’importo degli ordini ha raggiunto 202 milioni di euro, di cui 80 destinati a micro e piccole imprese. A2A contribuisce inoltre alla crescita del territorio incentivando i consumi sostenibili e investendo in partnership con gli attori locali, servendo 65 Comuni con servizi e tecnologie IoT. Favorire la mobilità elettrica è uno dei principali impegni dell’azienda per un’economia low carbon, e infatti nel corso dell’anno sono state sviluppate le colonnine City Plug, nuove infrastrutture di ricarica a basso impatto ambientale ed energetico, inaugurate proprio in città nel 2023. Inoltre, sono state erogate 1.281 MWh di energia elettrica e sono stati percorsi 8,5 milioni di km a emissioni zero (+94% rispetto al 2021), a fronte di un risparmio di 930 tonnellate di CO2.

Diversi gli appuntamenti di A2A per il 2022 che hanno coinvolto un numero consistente di professori e alunni, con l’obiettivo di educare i ragazzi alla sostenibilità. Tra questi, con AmbienteParco di Brescia scuole e famiglie hanno avuto la possibilità di visitare gratuitamente due percorsi didattici sviluppati insieme – uno sulla valorizzazione della risorsa idrica e l’altro sull’economia circolare – con oltre 6.500 studenti coinvolti. In quasi 10.000 hanno partecipato ai laboratori educativi organizzati dal Gruppo su sostenibilità ambientale e transizione ecologica. Sono stati realizzati diversi percorsi formativi: a quasi 200 alunni di istituti tecnici e licei sono state erogate 40 ore certificate, per apprendere le nuove competenze necessarie per le professioni nel settore energetico mentre 187 docenti bresciani hanno partecipato al progetto “Verso il 2050 con le scuole per un futuro sostenibile e circolare” con Deascuola e 88 classi hanno aderito al contest creativo con il fumettista Gud sul consumo responsabile delle risorse. Per concludere, Banco dell’Energia – che dal 2016 realizza iniziative legate al contrasto della povertà energetica – attraverso il bando “Doniamo Energia” ha messo a disposizione 390mila euro per tre progetti nella provincia di Brescia: «Più energia – seconda edizione» promosso dalla Cooperativa Sociale Palazzolese, «Ri-Partire Energie» promosso dal Gruppo 29 Maggio ’93 Fabio-Sergio-Guido e «Liberiamo energia» promosso da La Vela società cooperativa sociale. Da ultimo, il Banco dell’Energia, nell’ambito del progetto ACT – Accesso consapevole e sostenibile all’energia lanciato nel 2022 in collaborazione con Croce Rossa Italiana, ha aiutato 70 famiglie di Brescia con il pagamento delle bollette energetiche.

A2A, ecco i membri nominati dalla Loggia

in A2A/Economia/Partecipate e controllate by

La Vicesindaco facente le funzioni del Sindaco Laura Castelletti – secondo quanto riporta Brescia news – ha indicato quali membri per la formazione della lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione della società A2A Spa Marco Emilio Angelo Patuano, Maria Grazia Speranza, Fabio Lavini, Elisabetta Cristiana Bombana, Nicla Picchi e Piergiuseppe Caldana.

La Vicesindaco, inoltre, ha indicato Renato Mazzoncini come membro condiviso con il Comune di Milano e Chiara Segala come membro per la formazione della lista per la nomina del Collegio Sindacale di A2A.

Si tratta di professionisti che potranno dare un valido contributo alla realtà nella quale andranno a operare.

Marco Emilio Angelo Patuano è nato a ad Alessandria nel 1964 e si è laureato in Finanza all’Università Luigi Bocconi di Milano. Ha cominciato la sua attività professionale come Financial Analyst per North American Cerutti (Pittsburgh, Usa) alla fine degli anni ’80.  Dal 2003 al 2004 è stato Chief Financial Officer di Tim Brasile, dal 2004 al 2005 è stato direttore generale di Telecom Italia America Latina e dal 2005 al 2008 è stato Amministratore Delegato di Telecom Argentina.

Dal 2011 al 2016 è stato Amministratore Delegato di Telecom Italia e, dal 2016 al 2019, è stato Amministratore Delegato di Edizione Holding. È stato membro del Consiglio di Amministrazione di AC Milan dal 2018 al 2022 e attualmente è Senior Advisor Europe (TLC e Infrastrutture) e Italia (tutti i settori) di Nomura ed è fondatore e Amministratore Delegato di MP Invest.  Dal 2020 è presidente di A2A Spa.

Maria Grazia Speranza si è laureata in Matematica nel 1980 all’Università degli Studi di Milano. Dal 1983 al 1987 è stata Ricercatore alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Milano. Dal 1987 al 1990 è stata Professore Associato della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Udine. Dal 1994 è professore Ordinario della Facoltà di Economia e Commercio dell’Università degli Studi di Brescia. È stata preside di quest’ultima dal 2002 al 2008. È stata Membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana di Ricerca Operativa da 1990 al 1996 ed è presidente di Ifors (International Federation of Operations Research Societies) dal 1 gennaio 2019. È stata editor di riviste internazionali tra cui RAIRO-Operations Research Transportation Science e ITOR – International Transactions of Operations Research.

Elisabetta Cristiana Bombana è nata a Desenzano del Garda nel 1969 e si è laureata in economia e Commercio all’Università degli Studi di Brescia. Si occupa da circa 25 di consulenza fiscale per aziende turistiche e commerciali del Garda e svolge l’attività di sindaco del collegio sindacale di diverse società, tra le quali Rebecchi Fratelli Valtrebbia Spa, Cogeme Nuove Energie Srl (nel ruolo di presidente del collegio sindacale), Advalor Spa, Gandovere Depurazione Srl e Bosaro Energy Srl.   

Piergiuseppe Caldana è nato a Brescia nel 1963 e si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano nel 1989 e si è perfezionato in diritto aziendale all’Università Cattolica del sacro Cuore di Milano nel 1991. Dal 1994 è iscritto all’Albo degli avvocati del Foro di Brescia ed è patrocinatore in Cassazione dal 2007.

Titolare dal 1994 dello studio Caldana e Associati di Brescia, si occupa di questioni di diritto civile, in particolare attinenti al settore di impresa, al diritto commerciale e societario, al diritto del lavoro, alle locazioni, alla responsabilità medica e professionale, al diritto di famiglia e al diritto dello sport. È membro dell’organismo di Conciliazione e di Mediazione della Camera di Commercio di Brescia ed è iscritto all’elenco degli Arbitri del Servizio Arbitrato dello stesso ente e del Tribunale di Brescia. Dal 2005 è presidente per Brescia dell’Associazione Unioncasa ed è stato consigliere di amministrazione di società quali di Cattolica Assicurazioni Spa, Abc Assicura Spa, di Fondazione Casa di Industria, di Fondazione Brescia Solidale Onlus e della Cooperativa Tonini Boninsegna. Attualmente è consigliere di amministrazione di Metro Brescia Srl, della Fondazione Comunità Bresciana Onlus e presidente del CdA di Weeen Srl.

Renato Mazzoncini si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Milano nel 1992 e ha iniziato la carriera nello stesso anno come progettista elettrotecnico nel Gruppo Ansaldo.

Dal 1997 è passato alla gestione di aziende di servizi pubblici e, tra il 1999 e il 2012, ha ricoperto l’incarico di Amministratore Delegato di aziende private, pubbliche e miste di servizi pubblici locali in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.

Nel 2012 è stato Amministratore Delegato di Busitalia Spa, controllata nel Gruppo Ferrovie dello Stato Spa, ed è divenuto poi amministratore delegato di tutto il gruppo nel 2015. Tra il 2017 e il 2018 è stato presidente dell’UIC, un’associazione mondiale delle imprese ferroviarie, con duecento aziende ferroviarie associate di centro paesi diversi. Dal settembre 2017 è professore al Politecnico di Milano per il corso “Mobility- Infrastructures and Services”. Dal 2021 è membro del Consiglio Generale di Confindustria nazionale ed esperto del gruppo tecnico Energia di Confindustria. Dal giugno 2022 è membro del consiglio di amministrazione della fondazione Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile.

Fabio Lavini si è specializzato in materia immobiliare e procedure informatiche alla Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti Locali di Roma. Nel 2002 ha conseguito il Diploma di Master in Risk Engineering promosso da Cineas-Politecnico di Milano e nel 2006 il corso della Sda – Bocconi “Valutazione e fattibilità delle operazioni immobiliari”. Dal 1974 al 2013 è stato responsabile del Settore Patrimonio e Risk Engineering Manager di Asm Spa (poi A2A Spa Brescia/Bergamo Property). Dal 2014 al 2017 è stato Amministratore Unico di Brescia Infrastrutture Srl, società di cui è divenuto, dal 2017, presidente del Consiglio di Amministrazione sino all’approvazione del bilancio d’esercizio del 2019.

Dal 2020 è consigliere di amministrazione di A2A e componente del comitato Esg e rapporti con i territori di A2A.

Nicla Picchi,nata a Lumezzane nel 1960, si è laureata in giurisprudenza all’Università Statale degli studi di Milano con una tesi di diritto industriale, e ha conseguito un master di primo livello in Diritto del Commercio Internazionale all’Università di Parigi X.

Fondatrice e managing partner dello studio legale Picchi, Angelini & Associati, ha maturato una solida esperienza nel diritto commerciale, industriale, comunitario e del commercio internazionale. Ha partecipato alla realizzazione di numerose operazioni di internazionalizzazione e coordina e dirige la Divisione che si occupa dell’implementazione dei Modelli di Organizzazione e Gestione (ex D.Lgs. 231/01). In questo ambito, da oltre un decennio, presiede Organismi di Vigilanza di numerose società quotate e non (quali per esempio Alfa Acciai Spa e Iseo Serrature Spa) e siede nei Consigli di Amministrazione di primarie società quotate (come Abitare.in Spa e Sabaf Spa, quotate al segmento Star).

Chiara Segala si è laureata in Economia e Commercio all’Università degli Studi di Brescia e si è abilitata alla professione di Dottore Commercialista all’Università degli Studi di Torino. È iscritta al registro dei revisori legali dei conti e all’albo dei consulenti tecnici d’ufficio del Tribunale di Brescia. Dal 2005 al 2009 è stata membro della commissione di studio “Sviluppo della cultura aziendale” dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Brescia. Dal 2017 è membro effettivo della commissione giudicatrice per gli Esami di Stato per l’esercizio della professione di dottore Commercialista ed esperto contabile. Attualmente è membro del collegio sindacale di A2A Spa ed è presidente del collegio sindacale di Openjobmetis Spa di Gallarate. Dal 2011 è membro dello studio associato Caprioli Rossini Segala. Dal 2020 è membro della Fondazione Bellisario, network di imprenditrici e professioniste che condivide attività e iniziative per la parità di ruolo alle quote di genere meno rappresentate.

Mobilità elettrica, A2A amplia l’accesso alla propria rete di ricarica aderendo alla piattaforma di roaming Hubject

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by
Auto elettrica, foto generica da Pixabay

A2A – attraverso la controllata A2A E-Mobility – ha siglato un accordo con Hubject – primo operatore a livello globale di servizi di Roaming nel settore della mobilità elettrica, composto da un consorzio di case automobilistiche e società attive nel settore della mobilità sostenibile – con l’obiettivo di semplificare l’interoperabilità delle Stazioni di Ricarica per veicoli elettrici e garantire un immediato accesso alla rete A2A per i cittadini italiani ed europei.

A partire da oggi, A2A è connessa alla piattaforma Hubject, una delle più grandi al mondo, a cui aderiscono oltre 600 partner – in tre continenti e 28 Paesi – con oltre 200 mila punti di ricarica in totale. È ora possibile per i clienti dei circa 500 fornitori di servizi per la mobilità elettrica (eMSP – Electro-Mobility Service Provider) ricaricare su tutte le colonnine della rete A2A in Italia. Tramite le diverse App per la ricarica, di qualsiasi eMSP aderente al sistema Hubject, infatti, è possibile visualizzare la mappa delle Stazioni di ricarica di A2A, le tariffe per la ricarica e la potenza erogata e prenotare il punto di ricarica. L’operazione amplia significativamente la platea di App supportate e consente di semplificare sempre di più l’esperienza di ricarica, rendendo la rete A2A accessibile a un numero molto più ampio di utenti in Italia e Europa.

L’accordo con Hubject si inserisce all’interno del Piano Industriale al 2030 di A2A per promuovere la decarbonizzazione investendo nel segmento della mobilità elettrica. Come previsto nel Piano, A2A E-Mobility installerà 24.000 nuovi punti di ricarica per veicoli elettrici su tutto il territorio nazionale, attivando investimenti pari a 300 milioni di euro.

A2A, ricavi in aumento del 141,5% nel semestre

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Nel primo semestre del 2022 i Ricavi del Gruppo A2A sono risultati pari a 9.788 milioni di euro, in aumento del 141,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La crescita è principalmente legata all’andamento dello scenario energetico ed è riconducibile:
• per circa il 57% ai mercati energetici all’ingrosso in particolare elettricità per l’aumento dei prezzi; il
contributo legato alla crescita dei volumi venduti e intermediati dei mercati è residuale;
• per oltre il 40% ai mercati retail prevalentemente per i maggiori prezzi unitari elettricità, gas e calore.

A tale incremento è corrisposta un’analoga variazione nei costi di approvvigionamento di materie prime energetiche. Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 708 milioni di euro, in aumento di 20 milioni rispetto al primo semestre 2021 (+3%).

Al netto delle partite non ricorrenti (+5 milioni nel primo semestre 2022, +4 nel primo semestre 2021), il Margine Operativo Lordo Ordinario è aumentato di 19 milioni di euro (+3%): la significativa contrazione di marginalità registrata nella Business Unit Mercato è stata più che compensata dagli ottimi risultati degli altri settori di attività, soprattutto della Business Unit Generazione&Trading e di quella Ambiente.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 335 milioni di euro, in diminuzione di 21 milioni rispetto al primo semestre 2021 (356 milioni di euro). Tale contrazione è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo più che compensato da:
• incremento degli ammortamenti (31 milioni di euro) relativi principalmente agli investimenti effettuati da tutte le Business Unit nel periodo luglio 2021-giugno 2022 e all’ammortamento degli asset delle nuove società acquisite;
• maggiori accantonamenti netti per 10 milioni di euro a fondo rischi e accantonamenti al fondo svalutazioni crediti, principalmente legati alla maggiore esposizione creditizia verso la clientela per l’eccezionale aumento del fatturato, al netto dei rilasci su fondi rischi eccedenti per l’effetto dell’incremento dei tassi di attualizzazione.

L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 328 milioni di euro, in riduzione del 3,5% rispetto a quello registrato nel medesimo periodo del 2021; escludendo le poste straordinarie che hanno interessato:
• l’anno in corso per complessivi 142 milioni di euro relativi alla plusvalenza, al netto della tassazione, sulla cessione di alcuni asset (vendita immobili e ATEM ritenuti non strategici) e agli impatti del DL 21/2022 (cd. “DL Taglia Prezzi”) e 50/2022 (cd. “DL Aiuti”);
• l’anno precedente per complessivi 138 milioni di euro relativi agli effetti del riallineamento civilistico – fiscale dei beni materiali e immateriali del Gruppo

L’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 186 milioni di euro, in diminuzione di 16 milioni rispetto al primo semestre del 2021. La variazione è riconducibile alla diminuzione del Risultato Operativo Netto, in parte compensata dalla contrazione delle imposte legata al minor reddito imponibile.

La Posizione Finanziaria Netta di Consolidato al 30 giugno 2022 risulta pari a 4.587 milioni di euro (4.113
milioni di euro al 31 dicembre 2021). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 409 milioni di euro, la PFN si attesta a 4.178 milioni di euro, registrando un assorbimento di cassa netto pari a 65 milioni di euro, dopo investimenti per 463 milioni di euro, pagamento di dividendi per 283 milioni di euro e incassi per cessione di alcuni asset immobiliari per 221 milioni di euro. Tale variazione è principalmente riconducibile all’eccezionale aumento dei crediti commerciali, in particolare della Business Unit Mercato, effetto legato al significativo aumento e volatilità dei prezzi delle commodities.

Demolizioni industriali, A2A acquista il 30% di F.lli Omini Spa

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A2A – tramite la controllata A2A Ambiente – ha siglato l’accordo per l’acquisizione di una partecipazione del 30% di F.lli Omini SpA, società specializzata in demolizioni,  finalizzata alla creazione di una collaborazione per le attività di decommissioning degli impianti industriali.

In linea con il piano strategico di A2A, la gestione della fase finale del ciclo di vita degli asset  industriali è, infatti, un’attività ispirata ai principi di economia circolare, al recupero di materia e alla  valorizzazione delle risorse. La partnership consentirà un’efficace dismissione degli impianti  industriali a beneficio dei territori, e contribuirà ad eliminare gli impatti negativi sull’ambiente.

F.lli Omini – secondo quanto riferisce il giornale di Brescia online BsNews – è azienda leader nella demolizione di siti civili ed industriali (in ambito chimico,  petrolchimico, energetico e nucleare). Con un fatturato di circa 20 milioni di euro l’anno, dotata di  un’ampia gamma di certificazioni, la società è qualificata alla partecipazione di importanti gare nei  comparti ad alta tecnologia. Di particolare importanza sono due progetti eseguiti negli ultimi anni  da F.lli Omini: la demolizione del relitto Concordia e, in qualità di capofila di un pool di aziende  altamente specializzate, la progettazione e demolizione del Ponte Morandi – attività che, per tempi ed esecuzione, resterà un punto di riferimento a livello internazionale per tutto il settore.

“Con questa operazione A2A amplia ulteriormente il raggio d’azione delle attività legate all’economia  circolare. L’ingresso in questo nuovo settore consente di aggiungere un passaggio fondamentale ai  nostri business consolidati: la gestione ottimale del fine vita degli impianti. Un ambito rilevante che  richiede competenze adeguate e tecnologie avanzate per garantire processi sicuri, efficienti e orientati  ai principi della sostenibilità ambientale” – ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore  Delegato di A2A – “Questa partnership rappresenta un’ulteriore conferma dell’attenzione del Gruppo ai territori e il continuo impegno a fornire un contributo concreto alla transizione ecologica del Paese”.

“L’entrata di A2A nel 30% del nostro capitale sociale e la partnership commerciale finalizzata all’attività di decommissioning di impianti industriali – ha commentato Emilio Omini, AD e fondatore  della F.lli Omini S.p.A. – rappresentano un ulteriore tangibile apprezzamento da parte del mercato della  nostra azienda, che in questi ultimi 10 anni ha dimostrato grandi capacità di affidabilità tecniche e  gestionali. Sono certo che questo sarà un punto di partenza cruciale per lo sviluppo di importanti  sinergie che consentiranno un ulteriore miglioramento del nostro posizionamento su un mercato in  grande evoluzione, come quello delle demolizioni”.

Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la fine del 2021. L’accordo prevede un’opzione  di acquisto in favore di A2A sull’intero capitale sociale di F.lli Omini.

Environmental, Social, e Governance: A2A entra nelle top 40 del nuovo indice

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A2A – secondo quanto informa Brescia news – è stata inserita nel nuovo indice MIB ESG lanciato oggi da Euronext e Borsa Italiana. L’indice è il primo in Italia dedicato alle società quotate blue-chip che mira ad individuare le migliori pratiche a livello ESG (Environmental, Social, e Governance).

Il MIB ESG Index stila una graduatoria delle migliori 40 società sulla base di criteri di sostenibilità, responsabilità sociale d’impresa e liquidità, coniugando la valutazione della performance economica e degli impatti ESG, in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite.

Per A2A l’inserimento nel nuovo indice rappresenta un’ulteriore conferma della strategia di business della Life Company, guidata dalla sostenibilità e declinata nel Piano Industriale decennale dell’azienda che ha previsto 16 miliardi di investimenti per la transizione energetica e l’economia circolare, il 90% dei quali in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).

A2A è inoltre già presente in altri sei indici ESG: FTSE4Good Index; ECPI Low Carbon Italy Equity; Ethibel Sustainability Index Excellence Europe; EURO STOXX Sustainability Index; Euronext Vigeo Index: Eurozone 120; Standard Ethics Italian Index. E’ presente anche nel Bloomberg Gender Equality Index.

A2A, ecco tutti i numeri del bilancio di sostenibilità

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· 449 milioni di euro il valore economico distribuito sul territorio nel 2020
· 157 milioni di euro investiti per il mantenimento e lo sviluppo degli impianti
· 225 milioni di euro di ordinato ai fornitori locali
· 150 assunzioni nelle sedi bresciane, il 45% under 30
· Migliora ancora la raccolta differenziata, con una media complessiva del 76% tra città
e provincia
· Avviati due nuovi depuratori per 14mila abitanti equivalenti
· 69% dell’energia termica prodotta da valorizzazione dei rifiuti
· 2,3 milioni di chilometri percorsi a emissioni zero grazie alle colonnine di A2A
· 44.220 punti luce LED gestiti

E’ stata presentata ieri dal Presidente Marco Patuano e dall’Amministratore Delegato di A2A Renato Mazzoncini, alla presenza del Sindaco Emilio Del Bono, la settima edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale di Brescia che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio bresciano nel 2020, nonché i suoi piani di attività per la transizione ecologica dei prossimi anni.

“L’anno appena trascorso, pur con le sue grandi difficoltà – sottolinea  in una nota l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – non ha impedito ad A2A di rafforzare ulteriormente la propria capacità di generare e distribuire valore sul territorio bresciano, in particolare attraverso gli investimenti, che nel 2020 hanno raggiunto la cifra record di 157 milioni di euro (la più alta dalla nascita di A2A), nonché negli ordini ai fornitori locali (225 milioni di euro), in aumento rispetto al 2019. Accanto a ciò prosegue, con grande determinazione, il percorso nella transizione ecologica, partendo dai punti di forza storici – recupero al 100% dei rifiuti urbani raccolti, 70% delle volumetrie della città teleriscaldate – per arrivare ai numerosi progetti che consentiranno un’accelerazione di tale percorso: dai nuovi depuratori nella Bassa bresciana a quello della Valtrompia, al completamento del piano di decarbonizzazione del ‘sistema ambiente energia’ con largo anticipo rispetto alle prescrizioni nazionali, l’estensione delle rete di ricarica dei veicoli elettrici, lo sviluppo delle tecnologie smart anche in agricoltura. Sino ai progetti più avveniristici, come quello della Valcamonica, che diventerà la prima Hydrogen Valley italiana. Tra tradizione – erede di una nobile storia ultracentenaria – e innovazione, il Gruppo A2A è così oggi in prima fila per dare il proprio fondamentale contributo al rilancio sostenibile del nostro Paese”.

RACCOLTA DIFFERENZIATA AL OLTRE IL 72% IN CITTA’

Nella provincia di Brescia, A2A si occupa di gestione dei rifiuti e del sistema idrico integrato, della produzione, distribuzione e vendita di energia e gas, rete di teleriscaldamento, mobilità elettrica e illuminazione pubblica. La raccolta differenziata nella città e nella provincia di Brescia nel 2020 ha superato il 72%, raggiungendo 72,4% in città e 77,6% in media nella provincia. Sul totale delle quasi 330mila tonnellate di rifiuti urbani raccolti nel territorio, il 76% è stato destinato al recupero di materia e il 24% è stato inviato ai termovalorizzatori: nessun rifiuto urbano è andato in discarica. Grazie ai rifiuti, sono stati prodotti oltre 560 GWh di energia elettrica – pari al consumo di 210.000 famiglie – e oltre 870 GWh di energia termica – pari al fabbisogno di riscaldamento e acqua calda di 57.000 famiglie. È previsto un progetto di miglioramento dell’impianto di depurazione dei fumi del termoutilizzatore, che permetterà di recuperare ulteriore calore e ridurre le emissioni di ossidi di azoto.

LA GESTIONE DELL’ACQUA

Nel 2020, A2A ha trattato 52 milioni di m3 di acqua, ne ha erogati 54 milioni e ha gestito 79 Case dell’Acqua. Sono stati avviati due nuovi depuratori a San Paolo e Offlaga che serviranno un totale di 14mila abitanti equivalenti. Sono iniziati i lavori per la realizzazione del Depuratore della Valtrompia, con una capacità pari a 85mila abitanti equivalenti, mentre sono al 70% i lavori per la realizzazione del collettore fognario. Nell’ambito del progetto Aquarius, sono stati installati 180 sensori per la rilevazione delle perdite d’acqua, con tecnologia “no dig”, che minimizza gli scavi.

VIA AL CARBONE NELLA CENTRALE DI LAMARMORA

Nel 2020, inoltre, è stato abbandonato con largo anticipo l’utilizzo del carbone nella Centrale di Lamarmora, previsto per il 2022. Il percorso di decarbonizzazione del sistema Ambiente Energia prevede un piano di investimenti pluriennale di circa 105 milioni di euro e permetterà di evitare 105 mila tonnellate di CO2 e circa 15 mila TEP all’anno.

ASSUNTE 150 PERSONE (LA META’ UNDER 30)

Nell’anno sono state assunte 150 nuove risorse, quasi la metà sotto i 30 anni. Nel 2020, sono state erogate 33.712 ore di formazione complessiva, di cui 14.527 sulla salute e sicurezza, in modalità agile e da remoto e, relativamente al tema del lavoro agile, è stata effettuata un’indagine sullo smart working, in collaborazione con il Politecnico di Milano.

449 MILIONI DISTRIBUITI SUL TERRITORIO

Nel 2020 A2A ha sostenuto lo sviluppo socio economico del territorio distribuendo circa 449 milioni di euro, sotto forma di dividendi, imposte locali, ordini a fornitori, canoni e concessioni, sponsorizzazioni e liberalità e remunerazione dei dipendenti. In particolare, A2A ha donato 800 mila euro al Fondo per le famiglie istituito dal Comune di Brescia “SOStieni Brescia – Aiuta le famiglie in difficoltà” e 10 mila euro sono stati donati alla Fondazione Spedali Civili di Brescia da ASVT. Sono stati poi investiti quasi 158 milioni di euro in attività di manutenzione degli impianti e in investimenti infrastrutturali. Sono stati attivati 734 fornitori locali per un importo degli ordini pari a 225 milioni di euro: 81 milioni di euro sono stati fatturati a micro o piccole imprese con meno di 50 dipendenti e 14 milioni di euro a 35 cooperative sociali ed onlus. A supporto delle start up, è stato approvato un nuovo processo snello e 100% digitale oltre ad un vero e proprio “start – up kit” dedicato e diventato ormai punto di riferimento in Italia.

LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Anche a Brescia A2A si impegna in attività che incentivano lo sviluppo sostenibile e la digitalizzazione: sono presenti 74 punti di ricarica di veicoli elettrici e, nel 2020, sono state effettuate oltre 21 mila ricariche, che hanno permesso di percorrere 2,3 milioni di km risparmiando 244 tonnellate di CO2. Sono stati poi siglati accordi con 5 nuovi Comuni. Inoltre, in 65 Comuni della Provincia sono stati sviluppati servizi e tecnologie IoT (Internet of Things) come 645 telecamere, 15 sensori smart bin, 606 antenne Wi-Fi, 600 sensori antincendio e 2.247 sensori antintrusione.

Nel 2020 sono stati installati 43 mila contatori smart meter 2G, che permettono maggiore efficienza nel monitoraggio dei consumi, dei 118 mila contatori smart previsti entro la fine del 2021. Inoltre, per il 2022 è previsto il completamento dell’installazione dei contatori smart in 45 Comuni della Provincia. Nel 2020, inoltre, sono stati venduti 577 GWh di energia verde (+37% rispetto al 2019).

A2A, Standard Etics conferma il rating Strong per il terzo anno consecutivo

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Standard Ethics, agenzia indipendente che misura la sostenibilità delle imprese, ha confermato ad A2A il rating “EE“, che corrisponde a “Strong”. Standard Ethics ha ritenuto di premiare la strategia di A2A improntata su economia circolare e la transizione energetica, che ha consentito di confermare e incrementare gli obiettivi di sostenibilità a medio-lungo termine.

Il Piano Industriale 2021-2030 della Life Company prevede infatti investimenti per oltre 16 miliardi di euro, il 90% dei quali è in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).

“Questo terzo rating positivo da parte di Standard Ethics rappresenta una conferma della strategia delineata nel nostro nuovo Piano Industriale decennale, guidata dalla sostenibilità,” – ha commentato l’Amministratore Delegato Renato Mazzoncini – “Proseguiremo in questa direzione con investimenti dedicati alla transizione energetica e l’economia circolare, per continuare a fornire il nostro contribuito alla realizzazione di infrastrutture innovative e strategiche per lo sviluppo sostenibile del Paese”.

Secondo il giudizio dell’agenzia di rating, A2A ha da tempo adottato strategie e politiche ambientali in linea con l’Accordo di Parigi per il contenimento dei cambiamenti climatici, nonché una rendicontazione ESG (Environmental, Social and Governance) allineata alle best practice internazionali. I progressi nella riduzione delle emissioni sono ben monitorati e ritenuti in linea con gli obiettivi che A2A si è posta con il nuovo Piano Industriale decennale. Lo scorso marzo Standard Ethics aveva inoltre alzato l’Outlook di A2A da “Stabile” a “Positivo” confermando le ottimistiche aspettative di breve e lungo termine.

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