Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Monthly archive

Giugno 2020

Bilancio Confartigianato, Massetti: abbiamo messo fieno in cascina per affrontare questi tempi bui

in Associazioni di categoria/Bilanci/Confartigianato/Economia by

L’Assemblea Ordinaria 2020 di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ha approvato all’unanimità, dopo la relazione del presidente Eugenio Massetti, il bilancio consuntivo 2019. Un’assemblea che, per la prima volta nella storia dell’organizzazione, si è tenuta virtualmente, con gli aventi diritto dell’assemblea collegati in modalità webinar e che ha visto, dopo la relazione del presidente Eugenio Massetti affiancato dal segretario generale Carlo Piccinato, l’esposizione dei risultati di bilancio della gestione 2019 da parte del direttore di Upa Servizi Fulvio Tedoldi che hanno confermato per il 10° anno consecutivo risultati positivi: «Abbiamo messo fieno in cascina per affrontare questi tempi bui e quelli che verranno – ha commentato il presidente Massetti che ha proseguito – stiamo vivendo una situazione straordinaria e gli eventi traumatici che abbiamo tutti sperimentato ci hanno insegnato a guardare al futuro con occhi diversi. Le nostre MPI artigiane sono state chiamate ad adeguarsi ad uno scenario completamente nuovo, dove si è accorciata la catena del valore, dove sono richieste resilienza, velocità ed efficacia nell’agire. Ma hanno anche sperimentato ed implementato positivamente le tecnologie digitali e visto valorizzare il legame che da sempre intrattengono con il territorio».

In sintesi, il presidente Massetti, numero uno anche a livello regionale, ha presentato con soddisfazione un bilancio positivo per il 10° anno consecutivo di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale (12 dipendenti) con ricavi per 1,576 milioni euro e un utile netto d’esercizio di 155.698 euro in crescita rispetto all’utile di 118 mila del 2018. Contestuale l’approvazione del bilancio di Upa Servizi srl, la società di servizi di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale che si occupa dell’erogazione dei principali servizi alle imprese associate (con 128 dipendenti) con uno stato patrimoniale all’attivo al 31.12.2020 di 7,869 milioni di euro e un utile d’esercizio di 87.207 euro in aumento rispetto ai 70.859 euro dello scorso anno.

«In un mondo tutt’ora scosso dalla brutale pandemia e in un frangente non facile per i processi economici e la tenuta della nostra struttura sociale voglio soffermarmi sulla fiducia – ha sottolineato Massetti nel suo intervento – perché la sua mancanza frena la ripartenza. Fiducia che passa per il consolidamento del binomio imprese-territorio, che tanto ha garantito nel momento dell’emergenza, e che richiede la messa in atto di una serie di azioni per rendere stabile, autorevole, responsabile e puntuali l’impresa e altrettanto performanti i suoi interlocutori. Auspichiamo che la nostra costante presenza e le sollecitazioni portate a tutti i livelli possano essere un valido supporto alla definizione dei prossimi documenti di programmazione economica, che dovranno essere un manifesto della concretezza capace di far espandere l’attualità, fatta di esigenze di ammortizzatori sociali e bisogno di liquidità, verso una prospettiva futura; una visione del Paese dei prossimi anni».

LO STUDIO – Qui, nello specifico, all’Assemblea il presidente Massetti ha presentato i numeri che stanno caratterizzando il tessuto economico imprenditoriale passato dai ultimi lunghi mesi di chiusura e che deve ancora fare i conti con una situazione di difficile ripresa e che teme un ulteriore momento di estrema difficoltà a settembre. Dati emersi e diffusi dallo studio realizzato per l’occasione dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia (che si allega, ndr), sui primi effetti crisi da Covid-19, risultati pre pandemia, dati chiave, confronti tra province lombarde e due driver della ripresa: green e digitale.

La recessione in corso influenza la demografia di impresa, seppur l’analisi degli ultimi dati relativa a maggio 2020 evidenzia un segnale di attenuazione rispetto al trend di marzo e aprile, i due mesi del lockdown. Nella provincia di Brescia, se a marzo 2020 le iscrizioni scendono del 38,1% rispetto a marzo 2019, ad aprile il calo arriva al -71,3% ma a maggio il calo si riduce attestandosi sul -45,6%: nel complesso del trimestre in esame la riduzione è del 50,5%. In provincia di Brescia al I trimestre 2020 si contano complessivamente 33.336 imprese artigiane, pari al 28,5% del totale imprese (116.875). Nel I trimestre del 2020 l’artigianato presenta una dinamica demografica negativa data da 691 iscritte e 932 cessate non d’ufficio con un saldo negativo dunque di 241 unità.

MERCATO DEL LAVORO. L’analisi dei dati mensili dell’Istat, disponibili solo a livello nazionale, evidenzia che ad aprile 2020 si registra una marcata diminuzione dell’occupazione rispetto a marzo. A livello provinciale, poiché disponiamo solo di dati Istat annuali, non è possibile una lettura aggiornata di quanto sta accadendo. I dati più aggiornati sul mercato del lavoro sono quelli delle comunicazioni obbligatorie che si riferiscono al I trimestre dell’anno in corso. Nel valutarli occorre tener conto che essi sono vistosamente influenzati dalle misure assunte dal Governo, prima fra tutte il blocco dei licenziamenti e l’estensione della cassa integrazione. In provincia di Brescia al I trimestre 2020 le attivazioni di contratti di lavoro sono risultate pari a 44.783, in calo del 9,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (pari a – 4.928 contratti).

EXPORT MANIFATTURIERO E DEI SETTORI MPI BRESCIA. Ampio calo di domanda estera connessa con il lockdown mondiale: a livello provinciale nel periodo gennaio-marzo diminuisce l’export dei comparti manifatturieri a maggiore concentrazione di Micro e Piccola Impresa – food, moda, legno e mobili, prodotti in metallo, gioielleria e occhialeria – con il -4,6% rispetto al I trimestre 2019. Tale dinamica è migliore rispetto al -7,3% dell’export dell’intero comparto manifatturiero – che rappresenta il 97,5% del totale dell’export – nel periodo e in linea rispetto alla performance del made in Brescia di MPI a fine 2019 che segnava già un -4,0%. I primi 3 prodotti made in Brescia più venduti nel mondo – Macchinari e apparecchiature, Prodotti della metallurgia e Prodotti in metallo – che insieme rappresentano il 58% del valore complessivo delle esportazioni della provincia al I trimestre 2020 registrano tutti dinamiche negative rispetto al I trimestre 2019: il primo del -7,8%, il secondo del -11,9% e il terzo del -7%.

GREEN E DIGITALE: I DRIVER DELLA RIPRESA Per l’economia italiana si intrecciano le sfide di un recupero da una crisi senza precedenti, con quelle associate alla difesa dell’ambiente e alle conseguenze dei cambiamenti climatici. In questa prospettiva è di particolare rilevanza l’orientamento delle imprese alla sostenibilità ambientale. Sul nostro territorio vi sono 17.628 imprese che svolgono una o più azioni finalizzate a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività. La crisi Covid-19 ha spinto inoltre le imprese ad intensificare l’utilizzo degli strumenti digitali: le MPI presenti nella nostra provincia già si stavano muovendo in questa direzione con lo scopo di mantenere ed incrementare i propri livelli di competitività: il 58,9% tra il 2015 e il 2019 ha effettuato investimenti in sicurezza informatica, il 57,2% in internet alta velocità, cloud, mobile, big data analytics, il 43,3% in Strumenti software per l’acquisizione e la gestione di dati, il 30,1% in IoT (Internet delle cose), tecnologie di comunicazione e machine-to-machine il 23,8% in realtà aumentata e virtuale a supporto dei processi produttivi e il 18,2% in robotica avanzata (stampa 3D, robot interconnessi e programmabili).

Associazione Artigiani, Enrico Mattinzoli eletto Presidente Artfidi Lombardia

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Finanza by

Venerdì 26 giugno si è riunito il nuovo cda di Artfidi Lombardia che ha eletto Enrico Mattinzoli  Presidente e due  Vice Presidenti: Maria Pia Consonni di Lodi Vicario e Angelo Valota di Crema. Riconfermato nel cda Bortolo Agliardi.

Enrico Mattinzoli succede a Battista Mostarda che resterà nel cda come Consigliere. Confermato il Direttore Generale Francesco Gabrielli.

Nel Luglio del 1974 da una delle tante intuizioni di Lino Poisa, storico Direttore dell’Associazione Artigiani, viene costituita presso la Sede di Via V. Emanuele con la presidenza dell’ ing. Mario Venturelli e con soli 249 soci la Cooperativa di Credito e Garanzia per gli Artigiani Bresciani che con il supporto della Regione nella costituzione del Capitale e la sottoscrizione di un massimo di 8 quote pro capite di Lire 10mila cadauna, consentirà ai soci un finanziamento massimo di 2,5MLN di Lire rimborsabili in 24 mesi.

Artfidi Lombardia, cresciuta negli anni, e a tutti gli effetti l’anima finanziaria dell’Associazione conta al 31marzo 2020 n° 26.388 Soci e garanzie in essere per € 191.576.853,47.

Artfidi Lombardia è il primo Confidi Iscritto fra gli Intermediari Finanziari vigilato da Banca d’Italia in Lombardia e il quarto in Italia.

E’ presente oltre che nella Sede Centrale di Brescia, a Bergamo, Crema, Lodi, Milano, Milano/Seveso e Varese.

Con la crisi in atto ha fatto fronte negli ultimi due mesi a 1.018 richieste di moratoria e sospensioni per un importo di € 8.725.421,68.

Nuova acquisizione per Neoesperience: preso il 51% di Workup

in Economia/Evidenza/Innovazione by
Neosperience in Borsa

Si rafforza ulteriormente il gruppo Neosperience (“NEOSPERIENCE” o “NSP”), uno dei principali player nel settore della Digital Customer Experience quotato su AIM Italia, grazie alla firma del contratto per l’acquisto del controllo (51%) di Workup S.r.l., azienda di grande esperienza nel settore del Digital Commerce. Workup, con sede a Bassano del Grappa (Vicenza), è conosciuta in Italia per la piattaforma proprietaria RubinRed, che vanta oggi oltre 300 implementazioni in cloud per aziende operanti nei principali settori industriali.

Questa nuova acquisizione porterà a Neosperience un incremento dei ricavi di oltre 2 Milioni di Euro, un EBITDA margin di oltre il 18%, unitamente a un team di talenti e un portafoglio di clienti di eccellenza fra cui: Arclinea, Campagnolo, Confagricoltura, De’Longhi, Fae Group, Fondazione CUOA, FPT Industries, Haier e GE Appliances, Irinox, Leone 1947, Marina di Venezia, Marposs, Miele, Pinalli, Porsche, Rimadesio, San Marco Group, System Logistics, Tescoma, Veneta Cucine.

“Siamo entusiasti di accogliere nel nostro gruppo i soci e il team di Workup, una squadra che apporta idee innovative e una storia di successo che ci consentono di potenziare l’offerta di soluzioni dedicate al Digital Commerce B2C e B2B, oggi centrali per le aziende di ogni settore. – spiega Dario Melpignano, Presidente di Neosperience – Per questo abbiamo scelto di cogliere, in questo momento storico, l’opportunità di far crescere ulteriormente la presenza di Neosperience sul mercato, arricchendo la nostra capacità di attrarre talenti e portare valore ai nostri clienti.”

Con questa operazione strategica, i soci, i manager e tutti i collaboratori di Workup – partecipando sia all’azionariato, sia al piano di stock option del Gruppo – portano in Neosperience un vasto bagaglio di esperienze e tecnologie nel mondo del digital business. Negli ultimi anni Workup ha realizzato alcuni fra i progetti di e-commerce più avanzati sul mercato, perfettamente in linea con gli obiettivi di sviluppo di Neosperience. In particolare, il focus nel Digital Commerce di Workup viene accelerato e potenziato, integrando le soluzioni Neosperience che incorporano servizi avanzati basati sull’Intelligenza Artificiale e il Machine Learning, generando in questo modo ancor più valore per tutti i clienti di Workup e del Gruppo, sia domestici, sia sui mercati esteri dove la domanda è più evoluta.

“Workup e Neosperience sono unite da una visione condivisa: la tecnologia deve essere al servizio delle aziende e dei loro clienti per semplificare la scelta e l’acquisto attraverso una relazione digitale più empatica, e quindi molto più efficace. – sottolinea Patrizia Bizzotto, CEO di Workup – Empathy in technology è la sintesi dell’integrazione tra Workup e Neosperience e siamo orgogliosi di rafforzare l’offerta del Gruppo con soluzioni basate su tecnologie avanzate, imprescindibili per le aziende che vogliono generare ricavi e marginalità, oggi e domani.”

 

Razionale dell’operazione

Workup S.r.l. è una PMI innovativa costituita nel 1996, con sede a Bassano del Grappa (Vicenza) e attiva nella produzione di software e servizi digitali dedicati all’e-commerce. Con oltre 2 Milioni di Euro di fatturato e una redditività significativa, Workup opera nel settore digital con un approccio innovativo e una forte vocazione tecnologica. Workup sviluppa internamente software per creare piattaforme web e di e-commerce per i propri clienti con il prodotto proprietario Rubin Red: una piattaforma innovativa dedicata al Digital Business, già specializzata e con numerose applicazioni nei più importanti settori industriali.

I principali fattori di creazione di valore per gli azionisti di Neosperience a seguito dell’integrazione con Workup sono:

  • Rafforzamento delle competenze per la trasformazione digitale delle imprese, con un focus sul Digital Commerce grazie alla piattaforma software proprietaria RubinRed;
  • Aumento della capacità di attrazione di nuovi Clienti e Talenti;
  • Ampliamento del portafoglio Clienti e delle opportunità di cross-selling e upselling, sia facendo leva sulle soluzioni Neosperience, sia espandendo l’offerta anche grazie a Value China, la società del gruppo dedicata alla clientela asiatica che ha recentemente siglato una partnership con Tencent, casa madre di WeChat;
  • Rafforzamento del management team, grazie al coinvolgimento di una squadra di imprenditori e professionisti, con un track record eccellente;
  • Potenziamento dell’offerta di soluzioni che abilitano la proposta di Neosperience nel Digital Commerce, in particolare in Europa e negli Stati Uniti.

 

Sintesi dell’operazione

L’operazione prevede le seguenti fasi:

  • Acquisto iniziale del 51% di Workup da parte di NSP per Euro 1.100.621, di cui 376.121 Euro in cash corrisposti in data odierna, e 724.500 Euro in n. 80.500 azioni NSP, con consegna prevista entro ottobre 2020 e soggette a lock-up fino al 31 agosto 2021.
  • Acquisto del rimanente 49% entro luglio 2022, per un importo calcolato in funzione dell’effettivo EBITDA medio rettificato di Workup negli anni 2019, 2020 e 2021; il multiplo adottato sarà pari a 7, qualora l’EBITDA medio sia superiore a 350.000 Euro, e pari a 6 nel caso in cui l’EBITDA medio sia inferiore a 350.000 Euro. Tale importo sarà corrisposto tutto in azioni NSP di nuova emissione, anche queste soggette a uno specifico accordo di lock-up: il 100% delle azioni ricevute dai venditori sarà vincolato per tre mesi; il 75% per il successivo trimestre, il 50% per l’ulteriore trimestre, e il residuo 25% delle azioni fino ad un anno dalla consegna delle azioni stesse, quindi fino a metà 2023. Al riguardo, si precisa che NSP e gli azionisti venditori di Workup sono rispettivamente titolari di opzioni call e put relative al 49% residuo.

Il nuovo CdA di Workup sarà composto da 2 rappresentanti Neosperience, tra cui il Presidente Dario Melpignano, e dall’attuale Amministratore Delegato di Workup, Patrizia Bizzotto, che manterrà la guida della società.

Nell’ambito dell’operazione di acquisto sono state rilasciate le usuali dichiarazioni e garanzie in linea con le prassi di mercato.

  • Advisor finanziario: Caterina Della Torre ed Edmondo Tudini, di Special Affairs Srl, per Workup.
  • Advisor legali:
    • Grava &Associati, con il partner Antonio Grava, per Workup;
    • DCS & Partner con Cesare de Carolis, Barbara Bergamaschi e Alessandro Magnoli, per Neosperience.

***

Neosperience S.p.A.

 

Neosperience è una PMI innovativa quotata all’AIM Italia che opera come “software vendor”, recentemente indicata da Gartner come unica realtà italiana, tra le sei società produttrici di software più innovative al mondo, insieme a Salesforce e SAS. Fondata a Brescia nel 2006 da Dario Melpignano e Luigi Linotto, rispettivamente Presidente e Vice Presidente Esecutivo, la società è attiva nel settore della Digital Customer Experience con Neosperience Cloud: la piattaforma software alla base di numerose Solution che grazie all’Intelligenza Artificiale permettono alle aziende di offrire ai propri clienti un’esperienza digitale personalizzata ed empatica, con cui attrarre nuovi clienti e aumentare il valore dei clienti esistenti. Tra le aziende clienti di Neosperience figurano società leader nel settore della moda, del retail e dei servizi finanziari.

“Ogni goccia conta”: Acque Bresciane ancora protagonista della sostenibilità e dell’innovazione

in Acque bresciane/Ambiente/Bilanci/Economia/Evidenza/Partecipate e controllate/Servizi by

Si è svolta oggi la presentazione del terzo Bilancio di Sostenibilità di Acque Bresciane, che rendiconta in modo volontario l’impegno dell’azienda nella sostenibilità, secondo le metodologie e i principi internazionali previsti dai GRI Sustainability Reporting Standards.

Il Bilancio, che descrive i traguardi raggiunti nel segno della qualità, dell’ambiente e della sicurezza, si pone oggi nuovi obiettivi: “Abbiamo fatto del tema della sostenibilità una scelta strategica e valoriale di fondo” ha dichiarato il Presidente Gianluca Delbarba “stiamo vivendo un tempo che richiede impegno e obiettivi che possano tutelare il futuro delle generazioni che verranno. La tragedia generata dalla pandemia Covid ha posto all’attenzione globale valori universali attraverso i quali la sostenibilità trova una sua corretta applicazione”.

La società oggi registra un fatturato di 81,8 milioni di euro, 4.044 mila chilometri di acquedotto (+ 8,7% rispetto al 2018), 254 segmenti (81 acquedotto, 85 fognatura, 88 depurazione), 263 dipendenti, 93 comuni gestiti per circa 550.000 abitanti.

Le novità di questa edizione sono:

  • l’inserimento nel piano industriale al 2045 di 9 obiettivi di sostenibilità che si concretizzano in indicatori specifici misurabili (KPI) ed attività coordinate da attuare e rendicontare anno per anno a partire da quello in corso
  • l’avvio di un importante percorso interno aziendale sui temi della sostenibilità, che ha visto coinvolti dipendenti e manager attraverso attività formative e la condivisione di impegni e obiettivi concreti
  • un maggiore coinvolgimento degli stakeholder, a partire dai Sindaci con focus group dedicati e delle nuove generazioni, a cui è strettamente legato il tema della sostenibilità
  • il rinnovato impegno nella lotta ai cambiamenti climatici, con l’avvio del percorso per il calcolo del Carbon Footprint e un programma di investimenti per la resilienza delle infrastrutture e la sostituzione delle reti
  • un’attenzione crescente a innovazione e sostenibilità, creando una nuova funzione apposita in azienda
  • maggiore chiarezza delle informazioni, grazie a strumenti puntuali come la newsletter per gli amministratori locali e i servizi agli utenti attraverso sportelli, app, call center e sito internet aziendale

I numeri del Bilancio 2020 raccontano l’impegno di Acque Bresciane nel 2019 non solo dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo: “Ogni goccia conta”, la nuova purpose aziendale, ha guidato lo sviluppo delle attività nel rispetto di otto valori fondamentali: sostenibilità, universalità, trasparenza, coinvolgimento delle persone, tutela delle risorse idriche, passione per il territorio, ascolto ed eccellenza e innovazione.

Il documento, redatto in due versioni e in due lingue, è articolato in 11 capitoli che illustrano i principali dati aziendali e le attività svolte, con uno sguardo al futuro e agli obiettivi di sviluppo sostenibile inseriti nel piano industriale al 2045, che avrà un intero capitolo dedicato alla sostenibilità e fornirà traguardi e obiettivi di medio e lungo periodo.

Il nostro impegno nell’essere protagonisti di una gestione del ciclo idrico rispettosa dell’ambiente e nel fornire quotidianamente risposte concrete alle importanti sfide che il nostro territorio si trova ad affrontare è testimoniato dagli investimenti e i progetti sviluppati nel corso del 2019.

  

DATI ECONOMICI E INVESTIMENTI

  • Sono 24 i milioni di euro investimento complessivo (19milioni nel 2018) effettuati per migliorare la gestione del sistema idrico
  • L’investimento medio per abitante è salito dai 43 euro del 2018 a 51 euro nel 2019, rispetto ad una media italiana di 44 euro per abitante, con un incremento del 18%
  • 65 milioni di euro il valore economico distribuito agli stakeholder, a beneficio dei soggetti che lavorano con Acque Bresciane e del territorio di riferimento

 

AMBIENTE

  • 7 i chilometri di acquedotto sostituiti, a vantaggio dell’efficienza del sistema e della resilienza della rete
  • 96,8% l’indicatore inverso M6 ARERA, che attesta la qualità delle acque depurate
  • Obiettivo discarica zero: fanghi smaltiti discarica inferiori all’1%, perché sostenibilità significa investire anche nella chiusura del ciclo idrico e ridurre gli scarti
  • Riduzione del 27% dei consumi degli automezzi, grazie alla sostituzione del parco veicolare con nuovi mezzi, di cui 2 elettrici
  • Con 41 punti di distribuzione di acqua potabile, che hanno erogato 3,5 milioni di litri nel 2019, sono stati risparmiati 2,3 milioni di bottiglie di plastica (64.000 Kg plastica sottratto all’ambiente) ed evitate 375 tonnellate di CO2

 

COMUNITÀ

  • Il livello di Customer Satisfaction Index è di 93,7% e conferma il giudizio di eccellenza espresso dagli utenti e l’impegno di Acque Bresciane nel fornire servizi di qualità
  • 500 gli studenti coinvolti in progetti di educazione ambientale (1.200 nel 2018) a dimostrazione della costante attenzione e vicinanza alle nuove generazioni
  • Bonus sociale idrico erogato a 3.206 utenze con difficoltà economiche e un ulteriore stanziamento nel 2020 di 300 mila euro, a carico della società, da destinare alle famiglie e utenze in difficoltà, anche alla luce degli impatti economici dell’epidemia

 

Acque Bresciane si occupa della gestione del Servizio Idrico Integrato (costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue) nel territorio dei Comuni della Provincia di Brescia. Ad oggi, con il conferimento di Garda Uno S.p.a nel dicembre 2017, gestisce il servizio in 93 Comuni per oltre 550.000 abitanti serviti. Acque Bresciane sviluppa il proprio servizio in modo sostenibile nel rispetto dell’economicità della gestione del servizio idrico integrato all’interno di un mercato regolato. La gestione sostenibile del ciclo idrico integrato, la difesa e la valorizzazione della risorsa, la qualità delle acque potabili, la gestione delle acque depurate costituiscono la mission principale di Acque Bresciane, che vuole garantire nel proprio territorio servito un accesso all’acqua universale e sicuro nel pieno rispetto dell’equilibrio ambientale presente e futuro.

Brescia, pesante calo della produzione metalmeccanica nel primo trimestre

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Tendenze by

In provincia di Brescia, nel primo trimestre del 2020, l’attività produttiva dei settori metalmeccanici ha segnato variazioni negative rispetto allo stesso trimestre del 2019, dopo la frenata del periodo precedente che aveva invertito un trend di crescita durato per numerosi trimestri. In particolare, il comparto della meccanica ha registrato una diminuzione dell’attività del 17,6% nel confronto con il 1° trimestre 2019, quello della metallurgia del 12,0%. A seguito di queste variazioni, i livelli produttivi riferiti all’intera industria metalmeccanica bresciana sono ritornati sui minimi del 2013, andando a vanificare sei anni di crescita. A evidenziarlo è l’indagine trimestrale condotta dal Centro Studi AIB, che ha dedicato spazio anche alla valutazione delle prime conseguenze economiche dell’emergenza sanitaria sulle imprese.“In questo momento non abbiamo preoccupazioni solo sul versante della produzione, ma siamo bloccati anche dalla burocrazia – spiega Loretta Forelli, Presidente del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria di AIB –. E non è tutto: con il calo della meccanica e dell’automotive, si è arrestata anche la rottamazione. Facciamo quindi fatica a comprare materia prima dai Paesi che solitamente sono nostri fornitori. Brescia, che è al centro della metallurgia europea, sta attraversando un momento durissimo, e vedo la situazione che ci attende in autunno, per quanto riguarda la metallurgia, in modo preoccupante. Anche molte grosse aziende si stanno purtroppo fermando.”

“Non possiamo che esprimere la massima preoccupazione: si fanno tante riunioni, si spendono tante parole, ma di fatti se ne vedono pochi da parte del Governo – aggiunge Gabriella Pasotti, Presidente del Settore Meccanica di AIB –. Le aziende sono in difficoltà soprattutto sulla liquidità, e inoltre i dati sulla Cassa Integrazione sono impressionanti. Ribadisco: abbiamo bisogno di liquidità, a settembre prevediamo un calo preoccupante degli ordini, anche del 40-50%. Purtroppo, c’è stata l’illusione che ci fosse lavoro dopo il lockdown, ma nel medio periodo non sarà così.”Le prospettive a breve termine espresse dagli operatori sono, nel complesso, nettamente sfavorevoli per tutti e due i comparti, con gli ordinativi in diminuzione sia in Italia che sui mercati esteri. Nel settore della meccanica, la rilevanza degli effetti negativi è stata severa (gli obiettivi per l’anno in corso non sono più raggiungibili) per il 44% delle aziende intervistate; significativa (con la riorganizzazione del piano aziendale per l’anno in corso) per il 34%; gestibile (con revisioni minori al piano aziendale) per il 17%; gravissima (è necessario un ridimensionamento della struttura aziendale) per il restante 5%. Gli operatori hanno dichiarato di aver registrato un calo percentuale del fatturato del 23% e delle ore lavorate del 25% rispetto alla “normalità” (il confronto è con il primo trimestre 2019).Nel settore metallurgico la rilevanza degli effetti negativi è stata severa (gli obiettivi per l’anno in corso non sono più raggiungibili) per il 33% delle aziende del campione; significativa (con la riorganizzazione del piano aziendale per l’anno in corso) per il 47%; gestibile (con revisioni minori al piano aziendale) per il rimanente 20%. Gli operatori hanno dichiarato un calo percentuale del fatturato del 22% e delle ore lavorate del 18% rispetto alla “normalità”.

Le deboli prospettive di crescita impattano negativamente sui prezzi delle materie prime industriali, che sono tradizionalmente un termometro dello stato di salute del quadro congiunturale. Tra le commodity principalmente impiegate nei cicli di produzione delle aziende metalmeccaniche bresciane si rilevano cali diffusi. A maggio, rispetto allo stesso mese del 2019, l’alluminio ha segnato un ribasso del 17,7%, il rame del 12,9%, lo zinco del 28,0% e il rottame ferroso del 14,8%. Sul versante del mercato del lavoro, si segnala l’impennata nel mese di aprile (con il parziale riassorbimento in maggio) della Cassa Integrazione Guadagni nei settori metalmeccanici. Mentre nel primo trimestre, rispetto allo stesso periodo del 2019, le ore complessivamente autorizzate nei due comparti sono cresciute del 9,9%, quelle autorizzate nei primi cinque mesi del 2020 sono aumentate del 1.536% rispetto allo stesso periodo del 2019, passando da 1,5 a 24,2 milioni.

In particolare, la componente ordinaria nei primi cinque mesi del 2020 è cresciuta del 3.865% (da 583.704 ore a oltre 23 milioni di ore), quella straordinaria del 10% (da 892.950 a 984.329 ore). Sulla base delle ore effettivamente utilizzate è possibile stimare che le unità di lavoro annue (ULA) potenzialmente coinvolte dalla CIG siano circa 12 mila e seicento, contro le 800 dello stesso periodo del 2019. Si tratta tuttavia di una stima prudenziale, basata su un tasso di tiraggio nel 2020 in linea con quello registrato nel 2019 (che è stato storicamente basso).  Dal punto di vista della struttura produttiva, Brescia è la terza provincia italiana per rilevanza dell’industria metalmeccanica (dopo Torino e Milano). Con circa 100 mila addetti attivi, è leader nazionale per quanto riguarda la metallurgia (16 mila addetti) e i prodotti in metallo (36 mila), è al terzo posto nei macchinari e apparecchiature (31 mila) e in quinta posizione relativamente ai mezzi di trasporto (poco più di 8 mila addetti).

 

 

Agriturismi, nuove regole dalla Regione all’insegna della sburocratizzazione

in Alimentare/Economia by

“Approvato il nuovo regolamento degli agriturismi lombardi che viene adeguato in seguito alle modifiche normative delle scorse settimane. Semplificazione massima decisa in comune accordo con le associazioni di categoria. Il settore agrituristico è stato uno dei più colpiti nel periodo di lockdown. Ora vogliamo aiutare i nostri imprenditori a recuperare. È prevista per il mese di luglio anche una campagna comunicativa sui social e sulle televisioni per promuovere le vacanze nelle 1.688 strutture lombarde, situate in montagna, in collina, in campagna, sui laghi e dove si possono trovare prodotti agroalimentari straordinari”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in seguito all’approvazione del nuovo regolamento sugli agriturismi da parte della Giunta regionale.

“Consentiamo – ha illustrato l’assessore – asporto e consegne a domicilio in modo permanente, introduciamo la possibilità di organizzare campi vacanze e attività giornaliere di gioco come cre e grest, riduciamo da 60 a 15 giorni i termini per il rilascio del nuovo certificato di connessione nei casi di procedure di esproprio e il certificato di connessione diventa senza limiti di durata, salvo modifiche nell’assetto aziendale”. “Modifiche tecniche che, però, cambieranno nel quotidiano – ha aggiunto – l’attività degli operatori ai quali manderò una lettera per spiegare nel dettaglio le novità”.

Il nuovo regolamento prevede anche la somministrazione dei pasti, nel limite di venti giornate all’anno, anche nei giorni di apertura non previsti dal certificato di connessione. La legge regionale prevede che negli agriturismi siano serviti prodotti provenienti dal territorio lombardo in misura superiore o uguale all’80% del totale. Per allentare il rigore, senza contravvenire allo spirito della legge, sarà possibile far rientrare in questo parametro i prodotti lombardi con marchio Dop, Igp, Igt, Doc e Docg provenienti anche non direttamente da aziende agricole, visto che la loro territorialità è già certificata. Semplificazione anche per l’ippoturismo: viene eliminato il limite al numero dei cavalli e vengono consentite le lezioni di formazione minima di base dell’equitazione ai fruitori.

“Togliamo i vincoli – ha concluso Rolfi – senza snaturare l’essenza degli agriturismi, che per noi rimangono ambasciatori dei prodotti agricoli lombardi ed espressione del rapporto tra agricoltura e alimentazione in quella che è la prima regione agricola d’Italia”.

Intelligenza Artificiale vs Covid-19: Neosperience sigla un’importante collaborazione con ASST FBF Sacco e Auxologico di Milano

in Economia/Partner 2/Salute by

Con il progetto “DIMASDIA-Covid-19: Development of a clinical Image analySis Model Aiming to Support medical DIAgnosis during Covid-19 pandemic,” Neosperience S.p.A. (ISIN IT0005351496), sigla ufficialmente un’importante collaborazione con due delle realtà sanitarie più importanti e maggiormente impegnate nella gestione dell’emergenza Covid-19. Obiettivo del progetto è predisporre un sistema di studio basato sull’Intelligenza Artificiale, in grado di analizzare le immagini ecocardiografiche, le ecografie polmonari e le immagini radiografiche polmonari di pazienti sospetti Covid-19. Unitamente alle informazioni di referto, le immagini andranno a costruire un dataset utile all’addestramento di modelli di machine learning di nuova concezione in grado di fornire una diagnosi rapida e accurata.

“Per la prima volta si è deciso di inserire nel dataset di riferimento non solo immagini radiografiche, ma anche ecocardiografiche e polmonari; in questo modo è possibile avere un quadro sempre più ampio delle problematiche derivanti da Covid-19 – ha spiegato Dario Melpignano, Presidente di Neosperience. Questa idea nasce dalla collaborazione della Società con il reparto di Diagnostica Non Invasiva Cardiovascolare dell’Ospedale Sacco di Milano. Confrontandoci insieme sulle problematiche contingenti che si affrontano ogni giorno lavorando nei reparti Covid, abbiamo deciso di alzare lo sguardo spingendoci un po’ più in là. La sfida è non fermarsi alla diagnosi; ma provare a determinare, nonché prevedere, danni tissutali correlati a questa patologia, come le miocarditi da Covid; è un primo passo verso un approccio del tutto nuovo nei confronti della diagnosi medica. Nella nostra idea di futuro immaginiamo una realtà in cui tecnologia e medicina lavorano in sinergia, per fornire strumenti potenti, e al contempo economici e facili da usare, di supporto alla diagnosi clinica.”

Sostenitore dell’iniziativa è il Dott. Alberto Barosi, responsabile della Diagnostica Non Invasiva Cardiovascolare dell’Ospedale Sacco di Milano, esperto nel campo della diagnostica con ultrasuoni, il quale fin da subito ha sottolineato le grandi potenzialità del progetto sia nella realtà Ospedaliera sia in quelle territoriali, evidenziando come questa soluzione potrebbe diventare un importante strumento di aiuto nell’individuare il più appropriato approccio terapeutico e specialistico. Neosperience, insieme agli altri partner, conferma il suo impegno a farsi promotrice della condivisione, senza fini di lucro, dei risultati conseguiti, che rimarranno proprietà del mondo scientifico.

Approfondimenti a riguardo dell’iniziativa sono consultabili sul sito http://www.defeatcovid19.org/. 

Nasce a Brescia la prima Spac immobiliare

in Economia/Edilizia/Finanza by
Borgosesia SpA, società quotata sul mercato MTA di Borsa Italiana, lancia a Brescia BGS Club SPAC, società per azioni di diritto italiano e prima Spac immobiliare nel nostro Paese.
La Spac (special purpose acquisition company), promossa e amministrata da Borgosesia Real Estate, permette a investitori terzi di partecipare a un investimento immobiliare grazie alla sottoscrizione di diverse categorie di azioni, emesse in fasi differenti del progetto.  Sino ad oggi le Spac sono state per lo più utilizzate come «acceleratori» nei processi di quotazione di singole target.
La Spac “BGS Club” si propone di utilizzare lo stesso modello operativo per avvicinare al mondo delle special situation in ambito immobiliare singoli investitori che intendono accrescere, all’interno del proprio portafoglio, l’esposizione a questa asset class ma che, al contempo, desiderano poter scegliere se assumere o meno una posizione nella singola operazione e, nel caso, seguirne “da vicino” l’evolversi.
Da qui l’idea di un club alla cui partecipazione consegue il diritto di vedersi sottoporre, di volta in volta, opportunità di investimento a cui liberamente decidere di partecipare o meno. Obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di raccogliere un ristretto numero di investitori con i quali condividere iniziative e progetti di sviluppo in un’ottica di medio lungo termine.
Gli investimenti che la Spac intende proporre ai propri investitori sono rappresentati dall’acquisto di immobili, eventualmente preceduto dall’acquisto del credito non performing garantito da ipoteca sugli stessi. Gli immobili vengono individuati nell’ambito di procedure esecutive, concorsuali o pre concorsuali al fine di una successiva loro valorizzazione anche attraverso interventi di completamento o ristrutturazione.
Il funzionamento di questo modello di Spac prevede che i singoli investitori partecipino all’iniziativa con un ‘commitment’ complessivo di importo variabile versando una quota iniziale a titolo di anticipo (pari all’1% dell’impegno complessivo) che dà diritto – una volta presentato l’investimento da sviluppare – di decidere se partecipare o meno ai singoli progetti immobiliari che saranno presentati dai promotori dell’iniziativa.
La Spac, infatti, una volta raccolti gli anticipi, ha 12 mesi di tempo per individuare e proporre ai sottoscrittori il progetto immobiliare da sviluppare. L’orizzonte temporale dell’investimento- dal momento della sottoscrizione al termine dello sviluppo immobiliare con la distribuzione dei ritorni – è stimato complessivamente in 24-30 mesi.

Come funziona

Nel dettaglio, la Spac prevede 3 tipologie di azioni: le azioni di classe A, detenute da Borgosesia Real Estate e che permettono il controllo della società al Gruppo Borgosesia. Le azioni di classe B sono quelle che vengono offerte agli investitori privati che decidono di aderire al progetto fermo restando che il Gruppo parteciperà comunque ad ogni investimento con una quota del 20%.
Nel momento in cui Borgosesia individua il progetto immobiliare da sviluppare, i possessori delle azioni di classe B possono scegliere se aderirvi ottenendo in cambio azioni “correlate”. Queste azioni, suddivise a loro volta in tante serie quanto sono gli investimenti che la società andrà a realizzare, sono quindi quelle che conferiscono al possessore il pieno dritto sui risultati finali dell’investimento.
Considerata la necessità di disporre di un team dotato di tutte le competenze professionali occorrenti, la Spac sottoscriverà col Gruppo Borgosesia un apposito contratto in base al quale quest’ultimo assumerà nell’ambito dell’operazione il ruolo di “portfolio manager” al fine di curare tutte le attività connesse alla selezione e acquisto degli assets oggetto di investimento nonché alla successiva loro valorizzazione.
I costi connessi ad investimenti che, per qualsiasi circostanza, non dovessero essere conclusi, graveranno esclusivamente su Borgosesia.
***
 
Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.
Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze, completando o rivitalizzando progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.
La missione di Borgosesia è creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alla capacità di intervenire in situazioni di crisi o che necessitano di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimenti in operazioni con rischio contenuto.
(fonte comunicato stampa pubblicato in forma integrale)

L’Intelligenza Artificiale per trovare nuovi clienti e supportare il team di vendita: Neosperience Customer Generator

in Economia/Innovazione/Partner by

Nello scenario di mercato di oggi, dominato da intermediari digital che polarizzano i ricavi ed erodono i margini degli operatori economici in ogni settore, è imperativo dotarsi di un insieme di strumenti per ridurre i costi di acquisizione dei clienti professionali e stabilire con loro una relazione diretta e non mediata, attraverso gli strumenti e le piattaforme cui i clienti dedicano la maggior parte della propria attenzione: computer, smartphone e tablet; LinkedIn, Google e Facebook.

L’attività di ricerca e acquisizione di clienti richiede oggi una visione integrata, che includa sia la prospettiva delle vendite, sia quella del marketing. I team di vendita devono individuare in modo preciso le aziende clienti ideali e i responsabili delle decisioni di acquisto per stabilire le priorità dei loro sforzi commerciali, personalizzare il raggio d’azione e migliorare ricavi e margini di vendita. 


Neosperience Customer Generator (NCG) è la solution con cui puoi implementare  un innovativo processo di Account-Based Marketing (ABM) e sfruttare le funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale di Neosperience Cloud per fornire un mondo di informazioni utili al tuo team di vendita.

In questo modo ogni azienda è in grado di elaborare la più ampia quantità di dati disponibile sulle imprese e sulle loro strutture operative, aumentando esponenzialmente le tue performance di vendita.

La soluzione Neosperience Customer Generator attraverso l’Intelligenza Artificiale permette di: 

> Implementare un processo di acquisizione di nuovi lead e di rivitalizzazione dei lead dormienti raccolti negli anni, individuando
i clienti innovativi che aiutano l’azienda a crescere e migliorarsi;

> Arricchire i profili del customer database, asset fondamentale dell’azienda nel tempo, di tutte le dimensioni rilevanti per il business creando quindi un approccio personalizzato per categorie d’utenti;

> Rafforzare il posizionamento del brand, differenziandolo ulteriormente rispetto ai competitor attraverso l’analisi dei big data in tempo reale per comprendere le caratteristiche del proprio parco clienti acquisiti e potenziali;

> Aumentare ricavi e marginalità grazie a un ascolto ancora più profondo della voce e del pensiero di ogni singolo cliente acquisito creando opportunità di up-selling personalizzate.

Il successo dei processi di vendita dipenderà sempre più dalla disponibilità di strumenti digitali evoluti. Come già avviene per i grandi player digitali anche per una media azienda sarà quindi l’utilizzo di un algoritmo a fornire l’arma vincente per raggiungere i propri obiettivi di vendita. 

Scopri di più: https://www.neosconsulting.it/impresadigitale/customer-generator/

Nasce “We Chat Tourism”: Neosperience & Tencent per rilanciare il turismo italiano

in Economia/Evidenza/Innovazione/Turismo by

Neosperience S.p.A., uno dei principali player nel settore della Digital Customer Experience, quotata su AIM Italia, e la partecipata Value China s.r.l. – start up innovativa dedicata al mercato cinese e asiatico per la fornitura di prodotti e servizi digital – lanciano con il gigante digital cinese Tencent Holding il progetto “WeChat Tourism”. Questa iniziativa si propone di rilanciare e promuovere il turismo italiano in Cina, anche grazie al patrocinio di ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo.)

Value China, società del Gruppo Neosperience dedicata al mercato cinese, è il braccio operativo e referente in Italia di Tencent Culture & Tourism: il reparto interno creato dal colosso cinese nel 2018 per supportare il settore del turismo a livello globale. Grazie a Tencent, casa madre di WeChat – la principale piattaforma social e di messaggistica cinese – e Neosperience, prende vita un team dedicato a realizzare il progetto fondamentale di rilancio del turismo, che parte dalla Cina e dai turisti cinesi, per promuovere il patrimonio artistico, culturale e naturalistico italiano.

Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha commentato: “Siamo entusiasti di sviluppare questa iniziativa ambiziosa per rilanciare il settore turistico del nostro Paese e fornire a tutti gli operatori turistici nuove opportunità di business dopo un periodo di grande sofferenza economica. Lo sviluppo e fornitura di servizi digitali innovativi che valorizzano il territorio e l’offerta degli operatori gioca un ruolo chiave nel momento storico che stiamo vivendo. Questo progetto si iscrive nel quadro dell’impegno di Neosperience per il sostegno e il rilancio del nostro territorio e attività attraverso il digital: sviluppo sociale, ma anche opportunità per rafforzare il ruolo del nostro Paese come canale di comunicazione e condivisione di valori a livello internazionale.”

Luca Qiu, CEO di Value China, aggiunge: “L’iniziativa WeChat Tourism è un asset fondamentale per la promozione della destinazione Italia in Cina. La messa in gioco della maggiore app di messaggistica, social e di pagamenti cinese crea un nuovo scenario di rilancio del turismo e un’opportunità unica per l’intero settore e l’economia italiana. Attraverso soluzioni tecnologiche innovative e piattaforme di servizi intelligenti potremo ispirare e guidare i turisti cinesi verso la destinazione prescelta dialogando con loro con l’app che usano di più, ogni giorno.

Il patrocinio rilasciato da ENIT (Agenzia Nazionale del Turismo) rafforza ulteriormente questo progetto in un momento cruciale per l’economia del settore turistico.”

WeChat Tourism fa parte di un insieme di progetti sotto il brand Tencent, a cui hanno già aderito altri Paesi, europei e non, ed è l’unico progetto in Italia gestito direttamente dal gruppo cinese seguendo i protocolli di controllo qualità interni. Il progetto include anche la realizzazione di un Mini Program WeChat, implementato dal team tecnico di Tencent.

Con il vantaggio di anni di esperienza accumulata nel mondo digital cinese, Tencent investirà sulla diffusione di WeChat Tourism lato Consumer, promuovendo la destinazione e i servizi nei suoi canali social esistenti e attingendo alle sue risorse interne per promuoverlo, presso oltre un miliardo di utenti attivi sulle sue property digital, oltre all’app WeChat.

Neosperience investirà in questo progetto sul versante Business, impegnando le proprie risorse e quelle di Value China per aiutare tutti gli operatori a valorizzare insieme alle loro attività il patrimonio culturale, artistico, enogastronomico e naturalistico italiano.

Go to Top
Vai alla barra degli strumenti