Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Bilanci

Gruppo Wise, fatturato 2023 a 2,5 milioni

in Bilanci/Economia by

Nell’ambito della convention annuale, Gruppo WISE SB ha annunciato a dipendenti e stakeholder i risultati ottenuti nell’esercizio 2023, anno del 15° anniversario dalla propria fondazione.
La società, con sede a Brescia e operante nei settori del marketing e della comunicazione, ha registrato un giro d’affari di 2,5 milioni di euro, pari ad un incremento del 35% sul 2022. Fa ancora meglio l’utile che segna un aumento del 40% rispetto all’anno precedente. Il risultato conferma la qualità dei servizi dedicati ai clienti operanti nei mercati B2B e B2C i quali, rispettivamente, contribuiscono per il 65% e il 35% al fatturato complessivo.

Le robuste radici bresciane hanno fornito solide basi per erogare servizi e consulenze dedicati a clienti dal business internazionale. Ne sono esempio i grandi gruppi industriali Bedeschi, Metallurgica San Marco, Bianchi Industrial e Metra e, per il mercato business to consumer, tra gli altri, Chiesi Farmaceutica, Savini Group, Spuma di Sciampagna e VIVI Energia.

L’esercizio 2024 prevede un piano di ulteriore espansione ed investimenti, al fine di consolidare il proprio mercato e rafforzare ulteriormente la costruzione di relazioni a lungo termine con i clienti. Vantaggio competitivo di Gruppo WISE SB, infatti, è rappresentato dalla capacità di assumere il ruolo di partner strategico. Le competenze specifiche nei diversi mercati di attività consentono un affiancamento capillare in ogni step volto alla crescita del business del cliente, anche su scala internazionale, all’innovazione di prodotti e processi e alla transizione digitale e ambientale. 

Il piano per l’anno in corso prevede, primariamente, significativi investimenti in risorse umane, formazione e nell’ottenimento di ulteriori certificazioni (ISO 9001, parità di genere). Stanziati, ad esempio, 75mila euro interamente destinati ad innovazione e percorsi di accrescimento delle competenze interne. E ancora, il personale, che attualmente conta venti professionisti altamente qualificati e che rappresenta il reale patrimonio di Gruppo WISE SB, verrà ulteriormente rafforzato al fine di aumentare in quantità e gamma i servizi offerti.
Sono due le divisioni che, sinergicamente, cooperano: Marketing-Comunicazione e Eventi. Se la prima è attualmente primaria in termini di contributo al fatturato (70% del totale), la seconda è al centro di un significativo piano triennale di sviluppo. Uno degli step è rappresentato dalla creazione dell’unità WISE Golf, specializzata nell’ideazione e nell’organizzazione di eventi esclusivi rivolti al comparto B2B.

«Sebbene i numeri rivestano un ruolo importante, una garanzia a supporto del nostro percorso di crescita – commenta Luca Mastrostefano, CEO di Gruppo WISE SB -, la nostra essenza rimarrà sempre fondata sulle persone. I numeri saranno una conseguenza naturale del nostro impegno e della nostra connessione umana».

Eredi Gnutti Metalli, migliorano i parametri finanziari

in Acciaio/Bilanci/Economia by

Pur a fronte di una situazione di mercato complessa (il settore della barra di ottone in Italia, nel periodo di riferimento, ha perso circa il 15% dei volumi), l’esercizio chiuso al 31 luglio 2023 ha visto un risultato economico positivo – per 1,7 milioni di euro ante imposte – e un notevole miglioramento dei parametri finanziari per la EGM, Eredi Gnutti Metalli.

Con una Posizione Finanziaria Netta di soli 6,4 milioni di euro circa, e con una riduzione di 149,5 milioni rispetto al 2014, l’Azienda si è rafforzata dal punto di vista patrimoniale e pertanto si può concentrare sullo sviluppo con un importante piano di investimenti da 26 milioni di euro nei prossimi 5 anni. A questo risultato ha contribuito anche la cessione della partecipazione in KME Italy e la vendita di una porzione del sito ex Ilnor di Gardigiano di Scorzé. Il Patrimonio Netto di 57,1 milioni di euro è indice della solidità dell’Azienda. “La riduzione del debito testimonia l’impegno di Eredi Gnutti Metalli nel rendere più forte la propria stabilità finanziaria, al fine di affrontare al meglio le sfide del mercato e del panorama economico complessivo, in particolar modo il rincaro del debito”. – afferma Nicola Cantele, Direttore Generale di EGM.

In sintesi, questi sono i miglioramenti conseguiti nell’ultimo esercizio rispetto al precedente:

Parametro@ 31 luglio 2023@ 31 luglio 2022
Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto11%67%
Posizione Finanziaria Netta / Ebitda0,53x2,91x

Nel corso dell’esercizio è stato redatto anche il primo Bilancio ESG, su base strettamente volontaria. La sostenibilità è il fulcro della strategia di sviluppo di Eredi Gnutti Metalli che, consapevole del proprio ruolo all’interno del settore, vuole essere una guida in queste tematiche. Fiore all’occhiello della rendicontazione non finanziaria è la percentuale di materia prima proveniente da economia circolare (scarti industriali dei clienti o da commercio), pari al 97% del totale, e la capacità di ridurre drasticamente i consumi di acqua, riutilizzando quella di processo, oltre alla produzione di energia elettrica rinnovabile senza paragoni nel settore.

I numeri

Il 22 novembre 2023, l’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 luglio 2023, di cui sotto si riportano i principali valori:

S.A. Eredi Gnutti Metalli S.p.A.
 EGM – valori in milioni di euroES23
ago22-lug23
ES22
ago21-lug22
 
 Ricavi200,2277,1 
   
 Ebitda 11,912,7 
   
 Ebit7,08,9 
   
 Posizione Finanziaria Netta6,437,1 
   
 Patrimonio Netto57,155,6 

Come anticipato, l’esercizio si è chiuso con un risultato lordo ante imposte positivo per circa 1,7 milioni di euro e una redditività operativa pari a circa 11,9 milioni di euro, valori solo leggermente inferiori rispetto al precedente esercizio nonostante le difficoltà del contesto macroeconomico. Il risultato è stato possibile grazie all’attività di ottimizzazione dei costi industriali che ha permesso di abbassare il punto di pareggio e fronteggiare con maggiore serenità anche le turbolenze di mercato. Detto questo, la rinnovata capacità reddituale dell’impresa ha permesso di ottenere risultati che consentono la distribuzione di dividendi ai soci in misura pari a 0,06 euro per azione, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

Gli investimenti

Eredi Gnutti Metalli ha continuato con vigore il proprio piano di investimenti che ammontano a 6,7 milioni di euro circa nell’esercizio chiuso al 31 luglio 2023. I principali investimenti hanno riguardato:

  • un nuovo sistema di trattamento dei sottoprodotti di fonderia per il riutilizzo della componente di ottone nel processo produttivo in una logica di circolarità del processo;
  • l’ampliamento dell’impianto di raccolta delle acque meteoriche per ridurre l’utilizzo del prelievo da pozzo e quindi migliorare l’impatto ambientale;
  • il nuovo campo fotovoltaico da 3,9 MWp realizzato in un terreno adiacente allo stabilimento di Brescia, la cui energia rinnovabile prodotta viene e verrà autoconsumata per circa il 95% nello stabilimento, riducendo l’utilizzo di fonti fossili.

“I nostri piani per il futuro in fatto di investimenti green e sostenibili non si ferma: ulteriori progetti nelle energie rinnovabili e nella sostenibilità sono già allo studio.” – conclude Nicola Cantele – “Siamo sempre più convinti che la nostra mission sia quella di produrre in modo consapevole, sostenibile e responsabile; è l’unica idea di futuro alla quale crediamo, tutti, in azienda. Fulcro del nostro impegno è infatti anche la condivisione di tutti questi temi affinché l’impegno sia unanime e sostenuto da ognuno di noi. Partecipazione e condivisione sono indispensabili nella nostra vision aziendale e tutto quello che stiamo facendo e raggiungendo è grazie anche e soprattutto all’impegno di tutti i collaboratori. Ogni nostra scelta è compiuta con grande attenzione a ciò ci che circonda, sia sotto il profilo economico/finanziario, sia sotto l’aspetto dell’ecosostenibilità. Siamo vigili e attenti, coscienti delle condizioni e proiettati al futuro.”

NOTA STAMPA – INFO ISTITUZIONALI

EGM (S.A. Eredi Gnutti Metalli SpA) è tra i leader in Europa nella produzione di barre in ottone. La Società ha sede a Brescia dove fu fondata nel 1860 e si qualifica per un’ampia offerta e un servizio unico capace di rispondere in tempi rapidi alle necessità della grande industria europea così come a quelle del piccolo utilizzatore locale. L’attenzione ai bisogni del singolo cliente, unita ad una visione responsabile della propria attività, fanno di EGM un interlocutore affidabile testimoniato da un’esperienza in metallurgia di più di 160 anni che oggi si declina nella capacità di servire con puntualità i mercati di riferimento proponendosi come global partner di alto livello. L’ecosostenibilità è diventata la mission principale e il valore identificativo di Eredi Gnutti Metalli: ne sono testimonianza i due impianti fotovoltaici capaci, insieme, di generare oggi un’erogazione complessiva di 9,9 GWh all’anno, e gli investimenti fatti nella raccolta delle acque piovane che, una volta depurate, vengono riutilizzate nel processo produttivo. Riciclo e sostenibilità sono nell’anima di EGM da sempre, essendo l’ottone un materiale particolarmente riciclabile, e con questi ulteriori passi in avanti la mission si completa, a favore di una cultura aziendale forte e condivisa.

Antares, continuano a crescere ordini e ricavi

in Bilanci/Economia by

 Il Consiglio di Amministrazione di Antares Vision S.p.A. (EXM, AV:IM) – multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati – ha approvato in data odierna i ricavi consolidati del Gruppo relativi ai primi nove mesi 2023 (“9M 23”) / al terzo trimestre 2023 (“3Q 23”).

Emidio ZorzellaPresidente e Co-CEO di Antares Vision Group, ha commentato: “Nel terzo trimestre 2023 il Gruppo ha continuato la propria strategia di crescita con un incremento dei ricavi del +20.5% Y/Y, nonostante lo scenario macroeconomico globale sia sempre più complesso ed incerto, con una escalation delle conflittualità mondiali e le spinte inflazionistiche. Per fronteggiare i cambiamenti in atto e cogliere al meglio le opportunità del mercato, il Gruppo sta consolidando la struttura organizzativa e un modello operativo che consentiranno di: i) focalizzare l’attenzione sulla marginalità dei progetti; ii) monitorare e contenere in modo più puntuale i costi delle commesse durante la loro realizzazione; iii) migliorare e accorciare i tempi di realizzazione e consegna dei progetti ai clienti; iv) revisionare la politica di credito e rafforzare le procedure di recupero, per diminuire l’esposizione nei confronti dei clienti; v) standardizzare il portafoglio di soluzioni. Infine, è stata rimodulata la reportistica interna per una maggiore accountability dei manager a tutti i livelli, anche attraverso l’implementazione di nuovi piani di incentivazione. Allo stesso tempo, gli ultimi mesi hanno goduto dei primi miglioramenti dovuti all’implementazione del nuovo ERP, che ha efficientato sia il sistema di reporting sia il costante monitoraggio dei KPI. I risultati ottenuti nei primi nove mesi 2023 ci fanno ritenere, seppure in un contesto ancora sfidante e in evoluzione, di essere in grado di confermare la Guidance per il FY 2023, che vede ricavi per €245-250m ed un EBITDA tra €37-40m”.

Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group, ha così commentato: “Grazie al nostro ecosistema tecnologico di soluzioni siamo in grado di cogliere al meglio le opportunità di mercato. Recentemente siamo stati premiati alla Fiera Internazionale Cibus Tec con l’Innovation Award 2023, assegnato alle aziende che si distinguono per l’ideazione di soluzioni innovative nel settore alimentare, contribuendone fattivamente al progresso. Ad essere premiato è stato il nostro sistema Microwave, che sfrutta i campi elettrici, superando le limitazioni degli attuali strumenti di controllo, quali raggi X e Metal Detector, che non rilevano tutti i contaminanti. Segnalo anche che il nostro Carrello Ospedaliero Automatizzato, uno dei sistemi più avanzato al mondo per il rifornimento, l’erogazione e la tracciabilità dei farmaci nelle strutture sanitarie, è stato selezionato per l’ADI Design Index nella categoria «design per il lavoro»”. 

ANALISI DEI DATI DEI 9M / 3Q 2023

ORDINATIVI

Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo Antares Vision ha registrato un incremento degli ordini del +12,7% Y/Y, trainato su Base Geografica dalle Americhe (in particolare il Nord America) e dall’Africa & Medio Oriente, principalmente grazie alla buona performance dei progetti governativi di L5, che si svilupperanno nel corso dei prossimi 3 anni, tramite l’enforcement di normative per la tracciabilità dei farmaci negli specifici Paesi. Il settore Life Science ha registrato un aumento degli ordini del +23% Y/Y, mentre l’FMCG (Fast-Moving Consumer Goods) è in calo (-9% Y/Y).

Nell’ambito delle “Soluzioni Tecnologiche”, solo l’Inspection sta registrando un rallentamento (-7% Y/Y), principalmente dovuto a minori ordini nelle soluzioni di ispezione per i contenitori in vetro e alluminio (Rigid Containers), mentre lo Smart Data cresce del +68% Y/Y ed il Track&Trace è stabile (+0,3% Y/Y).

Per quanto riguarda gli ordini a livello di “Modello di business”, l’Equipment registra un calo del -23% Y/Y, dovuto a una riduzione degli ordini, da un lato nel settore dei Rigid Containers per FMCG e dall’altro nel Track&Trace per Life Science. Smart Data/SaaS e Life Cycle Services, invece, registrano una crescita robusta, rispettivamente del +64% e del +27% Y/Y.

FATTURATO CONSOLIDATO

Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo ha realizzato Ricavi Netti Consolidati pari a €160,5 milioni, in crescita del +20,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il cambiamento di perimetro di consolidamento (per le società acquisite nel 2022 – ACSIS, Packital e Vescovini, Smart Point) ha contribuito alla crescita per il 3,3%, mentre la dinamica dei tassi di cambio per lo 0,7%. La crescita organica e al netto Fx è stata, quindi, del 16,4%. Per quanto riguarda il terzo trimestre, la crescita dei ricavi è stata pari al 20,5% Y/Y, raggiungendo €57,7 milioni.

In termini di evoluzione dei ricavi per area geografica, il contributo maggiore, sia in termini assoluti (9M 23: €67,6 milioni contro €52,2 milioni nel 9M 22) sia in termini di crescita (+29,5%), è arrivato dalle Americhe, trainate dal Nord America (+37,5%). Quest’area si conferma la più importante per il Gruppo, con ricavi pari al 42% del totale, nonostante il rinvio di un anno (27 novembre 2024) dell’enforcement della normativa DSCSA (Drug Supply Chain Security Act), che prevede l’obbligatorietà delle soluzioni di aggregazione in ambito manifatturiero e la tracciabilità end-to-end dell’intera filiera distributiva.

Si conferma, inoltre, nei primi nove mesi del 2023, la forte crescita dell’area Africa & Middle East, con un incremento del +130,7% Y/Y e il continuo incremento dell’area Asia & Oceania (+11% Y/Y).

Infine, nel 3Q 23 va registrato un forte rimbalzo dell’Europa (+37% Y/Y rispetto al -15% Y/Y del primo semestre 2023), che rappresenta il 41% del totale delle vendite.

Ricavi per Area Geografica – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Le “Soluzioni Tecnologiche”, evidenziano tutte una crescita nei primi nove mesi del 2023. In particolare, si segnala il forte incremento di Smart Data (+52% Y/Y), Inspection (+25% Y/Y) e Track&Trace (+6,5% Y/Y) con un’accelerazione nel 3Q 23 (+17% rispetto a +1% nel 1H 2023).

In quest’ottica, lo scorso maggio il Gruppo ha lanciato Diamind, l’ecosistema integrato di soluzioni che riduce la complessità tecnologica e supporta i business nella crescita, qualificando un percorso verso l’innovazione digitale, personalizzato e guidato dai dati. Connettendo i prodotti fisici con le identità digitali, Diamind funziona a livello di singola macchina automatica (L1) linea di produzione (L2), stabilimento e magazzino (L3) e Corporate e supply chain aziendale (L4) e Supply Chain di mercato (L5). L’ecosistema garantisce la qualità del prodotto (sistemi e attrezzature di ispezione) e la tracciabilità end-to-end (dalle materie prime alla produzione, dalla distribuzione al consumatore e viceversa) attraverso la gestione integrata dei dati, applicando intelligenza artificiale e integrabile con blockchain.

Nei primi nove mesi del 2023, assistiamo a un incremento del segmento Life Science (+15,5% Y/Y) che, con una crescita a doppia cifra di Smart Data (+49% Y/Y) e Inspection (+22% Y/Y), ha continuato la ripresa rilevata nel secondo trimestre (+9%), registrando una crescita del +92% nel 3Q 23.  

Il settore FMCG ottiene un aumento del +29% Y/Y, con una crescita significativa sia nell’Inspection (+26% Y/Y), sia negli Smart Data (+64% Y/Y), sia nel Track&Trace, il quale ha invertito il trend negativo registrato nel primo semestre (-44%) con un aumento nei 9 mesi del +19% (+150% nel terzo trimestre).

Ricavi per soluzioni tecnologiche – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Fonte: Antares Vision Group

A livello “Modello di business”, nei primi nove mesi del 2023, tutte le soluzioni registrano una forte crescita a due cifre rispetto ai primi nove mesi del 2022. In particolare, i ricavi dell’Equipment sono cresciuti del +16% su base annua, con un +19% nel terzo trimestre.

La notevole crescita dei ricavi ricorrenti (Life-Cycle Services +12% e Saas/Smart Data +40%) continua anche nei 9M 2023. Nel terzo trimestre, i Life-Cycle Services, invece, subiscono un rallentamento principalmente per un ritardo nella consegna delle parti di ricambio, dovuto all’entrata in funzione del nuovo ERP.

I ricavi ricorrenti (Life-Cycle Services e SaaS/Smart Data) rappresentano il 46% dei ricavi totali nei 9M 2023, rispetto al 44% dei 9M 2022, evidenziando una crescita congiunta del +26% Y/Y.

Ricavi per Modello di business – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Fonte: Antares Vision Group

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

A partire dalla fine di febbraio, il Gruppo ha incaricato una società di consulenza per assisterlo nel consolidare la struttura organizzativa e il modello operativo (anche alla luce delle numerose acquisizioni effettuate negli ultimi tre anni); l’obiettivo è stato quello di migliorare i processi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse interne.

All’inizio di aprile 2023 è entrato in funzione un nuovo sistema ERP in Antares Vision S.p.A., che ha causato un ritardo iniziale nel processo di realizzazione delle commesse, ma che ora consente all’azienda di monitorare in modo più costante ed efficiente l’esecuzione di tutti i progetti, dall’ordine iniziale, all’installazione finale presso il cliente.

L’insieme di queste azioni ha permesso di progettare un nuovo modello organizzativo e operativo, la cui implementazione è già iniziata e si concluderà entro la fine dell’anno. Questo sta portando a:

  • una maggiore attenzione di tutta l’organizzazione alla redditività di ogni singolo progetto: dai Direttori Generali (responsabili di settore) alla forza vendita, dai Business Owner (responsabili di prodotto) ai Project Manager con il supporto del controlling, attraverso l’introduzione del budget e del consuntivo per commessa;
  • un più puntuale e tempestivo monitoraggio e contenimento dei costi di progetto durante la loro realizzazione;
  • un miglioramento e una riduzione dei tempi di realizzazione e consegna dei progetti ai clienti in base alle loro esigenze, grazie all’assegnazione e al monitoraggio di responsabilità chiare e precise;
  • la revisione della politica di credito e rafforzamento delle procedure di recupero, per diminuire l’esposizione nei confronti dei clienti;
  • una maggiore standardizzazione dell’offerta, che consenta la riduzione dei costi, e quindi un miglioramento della marginalità, la razionalizzazione dei processi produttivi e una maggiore efficienza;
  • una rimodulazione della reportistica interna per una maggiore accountability dei manager attraverso l’attribuzione di responsabilità di P&L a General Manager e Business Owner;
  • una revisione dei piani di incentivazione coerenti con il nuovo modello operativo;
  • il trasferimento di tutte le azioni individuate alle filiali del Gruppo.

Antares Vision Group si aspetta che la crescita dei ricavi nel 4Q 23 sia inferiore all’eccezionale performance registrata nello stesso periodo dello scorso anno; si ritiene, tuttavia, che grazie alle attuali risorse e struttura organizzativa, quanto registrato nell’ultimo trimestre 2022 sia replicabile anche nel prossimo futuro.

I risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2023 rendono la Società cautamente fiduciosa di raggiungere la Guidance per l’esercizio 2023 comunicata con i risultati del primo semestre 2023, seppure in un contesto ancora sfidante e in evoluzione.

Antares Vision Group, quindi, conferma per il FY 2023 un incremento atteso del fatturato tra il +10% e il +12% (€245-250m). Per quanto riguarda la marginalità, il management si attende un FY23 Adj. EBITDA pari a €37 – 40 milioni, con una profittabilità pari a 15-16% rispetto al 18,2% fatto registrare nel FY 2022. Infine, per quanto riguarda la PFN, la Società stima per fine 2023 un indebitamento netto pari a €90-95 milioni. A questo proposito, il Gruppo vuole evidenziare la situazione dei crediti verso clienti e in particolare quelli relativi all’implementazione degli hub governativi, che stanno avendo tempistiche di incasso più lunghe del previsto dal momento che l’entrata in vigore delle normative di tracciatura nei rispettivi Paesi sta subendo rinvii e ritardi. In particolare, questi ritardi si sono manifestati negli Stati Uniti, dove vi è stato il rinvio di un anno (27 novembre 2024) dell’enforcement della normativa DSCSA (Drug Supply Chain Security Act), che prevede l’obbligatorietà delle soluzioni di aggregazione in ambito manifatturiero e la tracciabilità end-to-end dell’intera filiera distributiva. Lo stesso si sta verificando in altri mercati/continenti (in particolare Medioriente) dove il gruppo è attivo per l’implementazione dei relativi hub. Occorre infine segnalare che il Gruppo in un recente passato ha operato in Paesi che ora sono teatro di guerra o vi sono indirettamente coinvolti dove, quindi, l’implementazione e l’attivazione delle normative è stata rinviata a data da destinarsi.

Moda, Cieffe chiude il primo semestre a 26 milioni e fa acquisti

in Abbigliamento/Bilanci/Economia/Tendenze/Tessile by

Soncino, – Cieffe, partner strategico dei principali brand mondiali del lusso nella confezione di capi prêt-à-porter di alta gamma, chiude il primo semestre del 2023 con un fatturato di 26 milioni di euro (+ 25% vs H1 2022), che proietta i ricavi alla fine del 2023 a €50 milioni (+ 21% vs 2022) con un EBITDA di oltre il 12%. Una crescita che segue quella del 2022, chiuso con ricavi a €41 milioni e un EBITDA superiore al 10%, fatturato triplicato negli ultimi 10 anni. Indicatori in grande incremento anche rispetto al 2021, chiuso con ricavi della gestione caratteristica a 24 milioni di euro1.

Continua inoltre il percorso verso la creazione di una piattaforma produttiva integrata con l’acquisizione del 35% dello storico Maglificio Peve che, con sede a Varese, da più di 70 anni è partner dei più importanti brand di moda nella produzione di maglieria calata di qualità. Peve, che si distingue per un’attenzione particolare verso l’artigianalità Made in Italy, l’innovazione e la sostenibilità delle tecniche di produzione e dei materiali, ha chiuso il 2022 con ricavi per €5 milioni con un EBITDA pari al 12%, e con ordini in portafoglio per il 2023 pari a circa €9,5 milioni.

Un’operazione che si inserisce nella strategia di crescita anche per linee esterne di Cieffe, che ha visto la Società acquisire 4 realtà in soli due anni con l’obiettivo di creare un “ecosistema di prossimità” nell’alto artigianato industriale, unendo professionalità trasversali. Cieffe, che oggi è partner di riferimento per le produzioni dei più importanti gruppi mondiali del lusso, ha infatti l’obiettivo di creare una piattaforma integrata, che raggruppi la maggior parte delle fasi della produzione entro 150km, sposando una filosofia in controtendenza rispetto al “fast business”, che faciliti così la logistica, incrementi la sostenibilità e massimizzi il controllo della qualità per i clienti.

Con un approccio industriale di lungo termine, Cieffe intende infatti acquisire piccoli e medi laboratori di produzione, vere eccellenze del territorio e custodi di uno straordinario “saper fare”, integrandoli e valorizzando il loro DNA e il loro ruolo all’interno della piattaforma. Con l’ingresso nell’azionariato del Maglificio Peve, Cieffe oggi controlla anche il 100% di 3 laboratori, FRANC’OBOLLO SRL, NEW MOOD SRL, SILVERMACS SRL. Una strategia che ha generato valore per tutta la filiera, creando sinergie tra aziende, facendo crescere le società target, attraverso progetti di sviluppo ad hoc e aprendole così a nuovi clienti e commesse.

Marco Panzeri, CEO di Cieffe, commenta: “Abbiamo chiuso il primo semestre dell’anno con una crescita importante. L’andamento del 2023 conferma quindi che il percorso di sviluppo avviato è solido e strutturale e ci proietta verso una chiusura dell’anno con un incremento di fatturato a doppia cifra. In questi mesi continueremo a concentrarci sulla nostra strategia di crescita sostenibile anche per linee esterne, aggregando laboratori con le migliori competenze, realizzando così nuovo valore per tutta la filiera, nel rispetto delle persone e dell’ambiente. Tutto questo mantenendo sempre un approccio industriale di lungo termine per custodire, proteggere e far evolvere uno straordinario “saper fare” come quello delle tantissime piccole eccellenze che popolano il nostro territorio”.

Parte integrante della crescita di Cieffe è anche l’attenzione alla sostenibilità e alla ricerca e innovazione. L’azienda ha infatti investito 7 milioni di euro per l’ampliamento dello stabilimento di Soncino e nel biennio 2022-2023 ha stanziato 3 milioni di euro per nuovi investimenti in Ricerca & Sviluppo. Inoltre, ha creato un reparto (D4D – Design for Designers) interamente dedicato allo studio e sviluppo di nuove lavorazioni per i tessuti e di nuove modalità di creazione e progettazione degli abiti con l’obiettivo di diventare un partner sempre più strategico in tutto il processo di ideazione, progettazione e produzione delle collezioni dei suoi clienti. Grazie agli investimenti in innovazione, oggi l’azienda è in grado di realizzare modelli in 3D che le permettono di ridurre al minimo l’impatto della creazione dei prototipi sull’ambiente, riducendo lo scarto di tessuto, eliminando la necessità di spedire fisicamente il prodotto e accorciando sensibilmente i tempi di produzione. Un processo innovativo, in linea con l’attenzione di Cieffe verso la responsabilità sociale, che garantisce minori sprechi e maggiore efficienza.

Siderurgica Investimenti (Lonati e Stabiumi): utile record a 177 milioni

in Acciaio/Aziende/Bilanci/Economia by

Siderurgica Investimenti Spa, holding delle famiglie Lonati e Stabiumi, che controlla il Gruppo Alfa Acciai, leader sul mercato italiano del tondo per cemento armato, ha fatto registrare un utile netto consolidato 2022 di 177 milioni di euro, cinque volte superiore a quello dell’esercizio precedente. Lo riferisce il quotidiano Brescia news.

In un anno in cui il Paese ha superato le enormi difficoltà derivanti dalla pandemia da Covid-19, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, con l’avvio di un conflitto bellico tuttora in corso, ha generato nuove e inaspettate criticità. Tale situazione, come è noto, ha comportato notevoli problematiche nell’approvvigionamento di materie prime e fonti energetiche, con significativo impatto su volumi e prezzi, dando così avvio ad un forte aumento del tasso di inflazione a livello globale, non solo europeo. La conseguente azione al rialzo dei tassi di interesse da parte delle Banche Centrali per cercare di contrastare tale spinta inflazionistica ha portato ad una significativa riduzione dei volumi in molti settori di attività, tra cui anche quello delle costruzioni, principale mercato di sbocco del Gruppo.

Siderurgica Investimenti ha così registrato un calo della produzione di oltre il 15%, concentrato soprattutto nella seconda parte dell’anno, controbilanciato tuttavia da una forte crescita del fatturato grazie a prezzi di vendita in aumento a seguito dei rialzi dei costi delle materie prime e di energia e gas sopra menzionati.

ricavi sono infatti aumentati di oltre 340 milioni di euro rispetto al 2021 (+27%), attestandosi a 1.598,7 milioniClicca qui per scaricare la tabella dei risultati.

Il valore della produzione è aumentato di 435 milioni di euro: +34% rispetto al passato esercizio. La produzione di acciaio, come detto, è stata pari a 1,5 milioni di tonnellate, in calo del 16%.   L’ebitda si è attestato a 233 milioni di euro, più di tre volte superiore al dato del 2021.

Il Gruppo ha proseguito anche nel 2022 il proprio piano di investimenti volto ad incrementare gli standard di sicurezza, le performance ambientali, nonchè a garantire un’elevata flessibilità ed efficienza produttiva su tutta la gamma dei prodotti, introducendo le soluzioni tecnologicamente più avanzate. Gli investimenti si sono attestati a 46 milioni di euro, con un +35% rispetto all’anno precedente.

Il risultato operativo è stato pari a 205 milioni di euro, dopo ammortamenti per 22,7 milioni ed accantonamenti prudenziali a rettifica dei crediti commerciali per 5 milioni. L’utile netto si è attestato a 177 milioni di euro, cinque volte superiore al dato del 2021.

Tutto ciò ha portato ad un ulteriore miglioramento della solidità patrimoniale del Gruppo, con un valore del patrimonio netto pari a 600 milioni di euro, accanto ad una posizione finanziaria netta positiva per 29 milioni, in miglioramento di oltre 80 milioni rispetto al 2021.

I risultati consolidati danno conto di un perimetro di Gruppo del quale fanno parte Alfa Acciai, Alfa Derivati, Acciaierie di Sicilia, Tecnofil e Ferroberica.

Alfa Acciai, foto da ufficio stampa

«L’anno in corso sta continuando ad evidenziare le debolezze dell’economia mondiale e quelle del commercio internazionale, connesse con la perdurante incertezza geopolitica e con la persistenza dell’inflazione su livelli elevati nelle principali economie avanzate. I primi mesi dell’esercizio hanno fatto registrare una flessione della domanda rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in particolar modo nel mercato tedesco, nostro abituale cliente. A ciò si aggiunga, inoltre, una competitività del nostro Paese penalizzata rispetto al mercato europeo, per effetto del costo dell’energia elettrica ancora doppio o triplo rispetto al periodo pre Covid-19.  Siamo tuttavia fiduciosi per una ripresa dei consumi grazie alla straordinaria occasione legata agli investimenti infrastrutturali del PNRR e agli altri fondi europei», commenta Amato Stabiumi, Amministratore Delegato del Gruppo.

«Il mercato delle costruzioni darà grandi soddisfazioni e siamo pronti a servirlo con una gamma di prodotti sempre più performanti, grazie alla nostra consolidata strategia di verticalizzazione. In particolare, continuiamo nel nostro impegno di sensibilizzazione delle istituzioni per difendere a tutto campo gli interessi e le aspettative dei nostri clienti del settore delle costruzioni e del mercato degli acciai da trafila», conclude Amato Stabiumi.

In concomitanza con la chiusura del Bilancio d’esercizio, il Gruppo Alfa Acciai ha redatto il suo terzo Bilancio di Sostenibilità, e quest’anno ha ottenuto la certificazione della propria Carbon Footprint di organizzazione secondo la norma ISO 14064.

A questo proposito, Amato Stabiumi aggiunge: «Alfa Acciai si occupa di sostenibilità da quasi 70 anni e per questo tiene a ringraziare tutti i suoi 1.221 dipendenti che hanno contribuito al raggiungimento degli attuali standard di sostenibilità ambientale, economica e sociale».

Feralpi, ricavi 2022 a 2.398 milioni di euro

in Aziende/Bilanci/Economia/Feralpi by

Feralpi chiude un 2022 eccezionale e ha programmato investimenti per oltre 500 milioni di euro nel periodo ’23-’27 includendo nel piano industriale nuovi e significativi progetti il cui scopo è la generazione di valore per gli stakeholder tramite la crescita delle attività produttive e commerciali – grazie a un portafoglio prodotti più completo – una base di costi più efficiente, una maggiore flessibilità produttiva e commerciale con una maggiore verticalizzazione e minori emissioni di CO2 grazie a nuove tecnologie e una quota di energia autoprodotta da fonti rinnovabili.

Il bilancio consolidato 2022 di Feralpi Holding registra risultati eccezionali con ricavi pari a 2.398 milioni di euro contro i 1.928 milioni del 2021 segnando un +24,4% sul 2021 e +93,6% sul 2020. In particolare, l’anno ha registrato un calo in termini di volumi prodotti intorno al 6% che ha caratterizzato particolarmente la seconda parte dell’anno e un incremento dei prezzi di vendita legato alle dinamiche delle materie prime e dell’energia. Il valore della produzione ha raggiunto i 2.535 milioni. Si conferma la forte impronta internazionale con una quota di ricavi generati all’estero pari al 63,57%, in aumento rispetto all’anno precedente (58,98%). In generale, i ricavi di vendita vedono una maggiore concentrazione nei mercati core per il Gruppo (Italia, Germania, Francia, Svizzera e Austria). La performance economica ha raggiunto i livelli più alti nella storia del Gruppo. L’EBITDA registra 501.702 milioni di euro rispetto ai 273.862 milioni del 2021. L’incidenza del margine sul valore della produzione ha raggiunto il 19,8% ed è stata guidata dalla riduzione dell’incidenza percentuale delle materie prime sui ricavi. Dopo aver spesato ammortamenti e svalutazioni per 60,3 milioni di euro, il risultato netto totale sale a 334.210 milioni di euro, un valore più che raddoppiato rispetto ai 152.130 milioni di euro del 2021. Sul fronte patrimoniale e finanziario, Feralpi Group cresce in solidità e flessibilità. Il patrimonio netto consolidato sale a poco più di 1 miliardo nel 2022, rispetto ai 673,8 milioni di euro del precedente esercizio. Per quanto riguarda la Posizione Finanziaria Netta, il consolidato 2022 riporta un miglioramento da una posizione debitoria di 125,2 milioni di euro a 3,5 milioni di euro in attivo.

“Il 2022 è destinato a essere ricordato come un anno eccezionale e molto probabilmente irripetibile, un anno che ha rafforzato ulteriormente la nostra struttura finanziaria permettendoci di proseguire con costanza nei nostri ambiziosi obiettivi di crescita sostenibile sia a livello ambientale che economico. La domanda crescente – soprattutto in alcuni mercati – di prodotti verdi e gli investimenti del PNRR in infrastrutture in Italia sono per noi punti di forza che ci permettono di guardare al futuro con progetti sfidanti e a lungo termine. Abbiamo scelto la strada più difficile, quella di un impegno concreto verso un acciaio decarbonizzato grazie alla conferma di solidi investimenti nella diversificazione delle fonti energetiche con la costituzione di Feralpi Power On e l’elettrificazione dei nostri siti produttivi” commenta Giuseppe Pasini, CEO di Feralpi Group.

I DIPENDENTI

Dal punto di vista occupazionale, il Gruppo a fine esercizio 2022 è salito a 1.856 dipendenti (931 in Italia e 925 all’estero) – di cui il 94% assunto a tempo indeterminato – dai 1.749 dipendenti del 2021. Il 30% delle nuove assunzioni ha riguardato personale al di sotto dei 30 anni.

Confindustria Brescia: 1.221 aziende associate, con un totale di 64.064 dipendenti

in Aib/Associazioni di categoria/Bilanci/Economia by

Si è tenuta oggi pomeriggio, nella Sala Beretta dell’Associazione in via Cefalonia, l’Assemblea Generale – Sessione Privata 2023 di Confindustria Brescia.

Durante l’appuntamento, il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta ha relazionato i soci sulle principali attività svolte nel corso dell’anno passato dall’Associazione, insieme alla squadra di presidenza, composta da Fabio Astori (vice presidente con delega a Transizione Ecologica e Sicurezza), Francesco Franceschetti (vice presidente a Zone e Settori), Mario Gnutti (vice presidente all’Internazionalizzazione), Silvia Mangiavini (vice presidente alla Legalità e Bilancio di Sostenibilità), Paolo Streparava (vice presidente a Credito, Finanza, Fisco), Elisa Torchiani (vice presidente al Capitale Umano), Stefania Triva (vice presidente all’Innovazione e Sviluppo Digitale), Roberto Zini (vice presidente alle Relazioni Industriali e Welfare), Marco Capitanio (presidente Piccola Industria) e Anna Tripoli (presidente Giovani Imprenditori)

Nel corso dei lavori – secondo una nota riportata da Brescia news – è stato approvato il bilancio 2022 di Confindustria Brescia: l’esercizio si chiude con proventi pari a 10,645 milioni di euro, contro i 10,306 mln del 2021 (+3,3%), di cui 10,485 mln riferiti a contributi associativi; questi ultimi hanno subito un incremento sull’anno precedente (+408.840 euro), quale conseguenza della piena ripresa delle attività produttive locali e dell’occupazione post pandemia da Covid-19.

L’avanzo di gestione segnato dall’Associazione si attesta invece a 340.397 euro.

Al 31 dicembre 2022, il numero delle aziende associate è pari a 1.221, con un totale di 64.064 dipendenti: un dato, quest’ultimo, in forte rialzo nel confronto con il 2021, quando i dipendenti delle realtà associate erano pari a 61.453.

L’Assemblea ha quindi approvato una serie di modifiche statutarie, tra cui:

  • esaurito il proprio mandato, è possibile per il Presidente una (sola) ulteriore rielezione, trascorso un intervallo di almeno due mandati dalla prima elezione. La norma è introdotta per l’intero sistema confindustriale.

Nel corso dell’Assemblea è stato inoltre presentato ai soci il Bilancio di sostenibilità 2022 di Confindustria Brescia, il quarto redatto secondo una selezione di GRI Standards nella loro ultima versione (2021), e di cui verrà data evidenza alla stampa nelle prossime settimane.

Tra gli interventi anche quello di Stefan Pan, delegato di Confindustria per l’Europa, che ha dialogato sui principali temi di attualità e sulle opportunità europee con il giornalista del Sole 24 Ore Luca Orlando.

“Come già avvenuto con la pandemia da Covid-19, gli eventi esogeni ci hanno messo di fronte nel 2022 a difficoltà inaspettate – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –: sotto questo profilo, non abbiamo però mai fatto mancare il nostro sostegno alle associate sulla questione, in particolare, dei rincari energetici. Il 2022 è stato il primo anno completo del nostro mandato, e abbiamo poste le basi per una serie di importanti progettualità di medio e lungo periodo: penso alla ristrutturazione della storica sede di via Cefalonia, ma anche all’avvio di SetteOttavi, il roadshow che sta portando la nostra Associazione in ogni angolo della provincia.”

“Confindustria Brescia archivia il 2022 con numeri certamente positivi – aggiunge Filippo Schittone, direttore generale di Confindustria Brescia –, sia sotto il profilo del bilancio d’esercizio, che segna un avanzo di 340mila euro, che sul piano dei contributi associativi e di quello dei collaboratori delle nostre imprese, cresciuti da 61.453 a oltre 64mila. La presenza di una struttura forte e solida, con contratti esclusivamente a tempo indeterminato, è un’ulteriore testimonianza tangibile del nostro impegno quotidiano.”

Logistica, Bracchi cresce a 189 milioni di euro

in Bilanci/Economia/Tendenze by

Continua la crescita di Bracchi. Il gruppo logistico con headquarter nel Bergamasco e una dozzina di hub distribuiti tra Italia, Polonia, Slovacchia e Germania conclude il 2022 con ricavi in crescita a quota 189 milioni di euro, +19% sull’anno precedente. Ottimo risultato anche per l’Ebitda, +26% sul 2022, valore che permette all’azienda di ottenere un’invidiabile leva finanziaria. Un anno molto positivo, dunque, nel quale il colosso della logistica ha anche investito 5,9 milioni di euro in tecnologie di automazione e informatiche e il rinnovo del parco mezzi di trasporto, aprendo nel corso dell’anno altri 40 mila metri quadri di magazzini, portando così le superfici coperte gestite direttamente a livello europeo a 350 mila metri quadri.

L’ingegner Umberto Ferretti, amministratore delegato di Bracchi, ha visto l’azienda crescere a doppia cifra. Dal 2019 al 2022, nonostante il Covid, si è registrato un +9% sul segmento dei trasporti e mediamente del 19% su quello della logistica.

“Il primo trimestre del 2023 è partito bene, puntiamo a superare la quota simbolica dei 200 milioni di ricavi entro fine anno nonostante le attuali turbolenze sui prezzi, sui costi dell’energia e delle materie prime”, spiega Ferretti. “Contiamo di espanderci grazie alla nostra capacità di costruire servizi personalizzati per i clienti, che sono sempre più orientati all’outsourcing. Non solo: investiremo in nuove aperture nella logistica, che porteranno con sé anche la crescita nei trasporti. Negli ultimi due anni abbiamo posto le basi per una organizzazione sempre più efficiente e dal respiro internazionale anche grazie all’integrazione dei servizi con le sedi acquisite di Sorbolo, nel Parmense, che ha permesso di espandere la storica specializzazione nei trasporti eccezionali con soluzioni di trasporto tecnico pesante fino a 80-100 tonnellate; ma anche di Bassano del Grappa, nel Vicentino, dove la crescita del reparto fashion è stata repentina grazie alla customizzazione dei servizi”.

Tra i principali obiettivi di Ferretti anche un sempre maggior coinvolgimento aziendale sui temi del green. “La crescita di Bracchi è figlia anche di un continuo investimento nel rinnovamento dei mezzi di trasporto”, dice. “È infatti in costante adeguamento il nostro parco mezzi in ottica ecologica e scegliamo tutto ciò che va nella direzione della riduzione del carbon footprint. Il nuovo hub di Castrezzato (nel Bresciano), certificato “Leed Gold”, ne è un esempio”.

Nel 2022 è aumentata anche la forza lavoro: per Bracchi nelle sedi italiane di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e nelle sedi estere di Germania, Polonia e Slovacchia oggi sono 650 i “Fte”, i “full time equivalent” (con una percentuale di oltre l’85%, per i contratti a tempo indeterminato). Interessante anche il percorso di crescita della componente femminile, che oggi conta il 36% della popolazione aziendale. Aumenta anche la componente under 35, che sale dal 29% al 33%. Bracchi nel 2022 ha deciso anche di puntare sulla formazione su tematiche quali lo sviluppo di competenze trasversali (leadership agile, gestione delle complessità, negoziazione), di conoscenze tecniche, come l’utilizzo di software informatici, e di ospitare tirocini in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali.

SCHEDA AZIENDALE – BRACCHI

Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce e retail. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 350.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 650 presenti nei diversi stabilimenti, il 35% è donna. Nel 2022 il gruppo ha chiuso con vendite sopra i 189 milioni di euro, in crescita del 19% sul 2021. Per ulteriori informazioni: www.bracchi.it. L’amministratore delegato dal 2020 è Umberto Ferretti.

SCHEDA – L’AMMINISTRATORE DELEGATO, UMBERTO FERRETTI

Umberto Ferretti, laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano e con un Master in Business and Administration dalla SDA Università Bocconi di Milano, vanta un’ampia esperienza sui temi della governance, quale membro di numerosi Consigli di Amministrazione in Italia e all’estero. Ha condotto programmi di miglioramento, sviluppo, turnaround operativi e finanziari interfacciandosi con l’ambito bancario e del Private Equity, possiede significative esperienze in ambito M&A e nelle integrazioni organizzative post acquisizione. È l’amministratore delegato di Bracchi dal 2020.

Antares Vision, ecco il bilancio di sostenibilità aziendale

in Bilanci/Economia by

Antares Vision Group (EXM, AV:IM), multinazionale italiana che si occupa di tracciabilità e controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati, comunica di aver pubblicato il Bilancio di Sostenibilità (Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria ai sensi del D.Lgs. n. 254/2016) relativo all’anno 2022.

Siamo lieti di presentare il secondo Bilancio di Sostenibilità di Antares Vision Group, il documento che riassume attività, impatti e risultati del Gruppo nei confronti dei propri stakeholder. Una rendicontazione che si inserisce all’interno di quello che è a tutti gli effetti un percorso di sostenibilità sempre più concreto e strategico, che mira a una profonda integrazione delle tematiche ESG in ogni aspetto del business del Gruppo. La nostra visione è da sempre coerente con l’obiettivo di dare il nostro contributo a uno sviluppo sostenibile della Società, che risponda alle necessità del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future. L’attuazione di pratiche aziendali sostenibili diventa quindi un’opportunità competitiva imprescindibile per il futuro del Gruppo”, ha dichiarato Emidio Zorzella, CO-CEO di Antares Vision Group.

Il modello di business del Gruppo trova nei fattori ESG i propri driver strutturali, in quanto è in grado di generare, grazie alle proprie soluzioni innovative, un impatto positivo nella quantificazione, gestione e minimizzazione del c.d. carbon footprint di ciascuna unità di prodotto. Attraverso il proprio ecosistema unico e integrato di tecnologie, infatti, Antares Vision Group si presenta come un vero e proprio abilitatore della trasparenza delle filiere e della transizione sostenibile, per favorire l’attuazione di un’economia circolare. Per questo, in qualità di Partner tecnologico, il Gruppo garantisce sicurezza e salute di persone, prodotti, business e filiere, integrando principi di sostenibilità con una visione focalizzata sull’uso consapevole ed efficiente delle risorse.

Inoltre, Antares Vision Group, come promotore di sostenibilità, è impegnata in progetti e iniziative all’insegna della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale, supportando ricerca e innovazione e valorizzando il patrimonio artistico del territorio e la propria comunità aziendale. Anche per questo, lo scorso ottobre il Gruppo è stato uno dei firmatari del Patto per la Sostenibilità Brescia 2050, che ha riunito tantissimi imprenditori bresciani che con il loro lavoro, la loro volontà e la concretezza dei loro sogni hanno reso questo territorio uno dei più prosperi e avanzati di tutto il Paese, dando corpo a una società civile impegnata, critica e sempre orientata al progresso.

Impatti ambientali e utilizzo responsabile delle risorse

Le attività produttive sono gestite nel rispetto della normativa vigente in materia ambientale. Quando promuove, progetta o affida la progettazione a terzi Antares Vision Group effettua o cura che siano svolte, tra l’altro, indagini per verificare i possibili rischi ambientali derivanti dall’intervento e prevenirne i danni.

Antares Vision Group indirizza la propria strategia aziendale verso lo sviluppo sostenibile, nel rispetto di tutte le prescrizioni di legge riguardanti la tutela dell’ambiente, definendo periodicamente obiettivi di miglioramento ambientale.

Materiali

I principali materiali impiegati per la realizzazione delle macchine di Antares Vision S.p.A. sono costituiti dai metalli (suddivisi in acciaio, alluminio e ferro), materiali non rinnovabili. Nel 2022 l’utilizzo di questi materiali è stato di Kg 93.500. Il Gruppo si pone come obiettivo per l’anno 2023 di dare maggiore evidenza dei materiali utilizzati, inclusi gli imballi (scatole di carta e cartone), che vengono riutilizzati e riciclati.

Rifiuti

I rifiuti generati da AV Group nel 2022 sono stati destinati per il 64% al recupero. Le quantità complessive dei rifiuti prodotti, ed in particolare i materiali di imballaggio, che rappresentano la componente caratteristica, risultano sensibilmente diminuiti, a fronte di un sostanziale aumento dei volumi di attività di AV Group rispetto al 2021.

Energia

Nel 2022, in un contesto di gruppo caratterizzato da un significativo aumento del numero di persone impiegate, e contestualmente dei consumi energetici e del volume di attività, l’indice di intensità energetica registra un miglioramento del 4,2% rispetto al 2021.

Obiettivi per lo sviluppo sostenibile: gli impegni di Antares Vision Group per gli SDGs

Antares Vision Group è impegnata, attraverso la realizzazione della propria strategia industriale e grazie al proprio ecosistema di valori e modello di business, nel perseguimento di un modello di impresa sostenibile. Tale approccio deve necessariamente riflettersi anche nell’impegno (Commitment) nei confronti dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (SDGs – Sustainable Development Goals) che ne costituiscono parte integrante. Gli SDGs rappresentano infatti importanti opportunità in grado di generare impatti positivi anche in termini ambientali e sociali. Antares Vision Group ha effettuato un’analisi di coerenza, a partire dal proprio modello di business e dall’analisi di materialità al fine di definire obiettivi strategici e progetti attuati e/o pianificati rispetto ai contenuti (obiettivi e target) dell’Agenda 2030. Questa analisi integra gli SDGs ritenuti prioritari in termini di contributo ed impegno di Antares Vision Group. L’identificazione e la prioritizzazione degli SDGs è stata inoltre effettuata su due distinti piani di analisi lungo il ciclo di creazione di valore condiviso in breve, medio e lungo termine:

  1. Impatti di business  Impegno e contributo guidato dagli impatti delle attività (prodotti e soluzioni): SDG 2 – SDG 3 – SDG 7 – SDG 8 – SDG 9 – SDG 12 – SDG 13.
  2. Impegno / ambiti organizzativi e relazionali – Impegno per favorire ricadute sociali positive, maggiore efficacia attività e raggiungimento degli obiettivi di business (precondizioni o fattori abilitanti): SDG 4 – SDG 5 – SDG 16 – SDG 17

Diritti umani

In continuità con i propri valori, l’impegno definito all’interno del Codice Etico, AV Group ha adottato in data 31 gennaio 2023 una specifica Policy in materia di diritti umani. Tale scelta intende ribadire l’importanza del rispetto dei diritti umani e rafforzare l’impegno di AV Group nella salvaguardia degli stessi, in ogni paese in cui opera. La politica è disponibile sul sito di Antares Vision Group: Documenti Societari | Policies di Gruppo.

Le misure di prevenzione della corruzione

Con l’adozione della Policy (disponibile in Documenti Societari | Policies di Gruppo), avvenuta in data 31 gennaio 2023, Antares Vision Group intende esprimere il proprio impegno nel contrastare i fenomeni corruttivi, definendo principi generali e specifici per prevenire potenziali pratiche corruttive e promuovendo l’integrità, la tracciabilità, la responsabilità, la trasparenza e la buona fede nella gestione degli affari.

Risorse Umane

Il Gruppo Antares Vision riconosce la centralità delle persone e si impegna a garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui le persone siano trattate con dignità, decoro e rispetto, libere da qualsiasi forma o tipo di violenza e molestia. La definizione delle politiche e, in generale, delle azioni del Gruppo in materia di diritti umani, diversità e pari opportunità si traducono nella creazione di un ambiente di lavoro basato sui principi delle pari opportunità, indipendentemente dalle differenze di genere, religione, razza, nazionalità, orientamento sessuale, condizione sociale, abilità fisica ed età.

Diversità, equità e inclusione

La politica Diversità, Equità e Inclusione adottata dal Gruppo ad inizio 2023, disponibile sul sito di Antares Vision Group (Documenti Societari | Policies di Gruppo), è stata redatta con lo scopo di promuovere una condizione paritaria per le donne nel mondo del lavoro ed in conformità alle politiche e procedure interne del Gruppo Antares Vision.

Genere femminile

Il genere femminile rappresenta il 23% del totale dei dipendenti di AV Group al 31 dicembre 2022. All’interno di tale dato, la percentuale di donne classificabili (in Italia e all’estero) in posizione assimilabile a quella di dirigenti (management) è del 20% (13% all’inizio del triennio) sul totale dei dirigenti. Tra gli impiegati e quadri (ruoli assimilabili a tali categorie) la percentuale di donne sul totale è del 25%. La presenza femminile sconta la non ancora omogenea partecipazione femminile nelle facoltà e nelle specializzazioni del sistema universitario da dove prevalentemente attinge AV Group (Ingegneria in primo luogo).

Performance finanziaria: creazione e distribuzione di valore

Nel 2022 è stato generato un valore economico totale pari ad Euro 224 milioni e distribuito per Euro 203,8 milioni. Di questi ultimi, nel 2022 ai fornitori è stato elargito il 54,9% del totale del valore distribuito, a conferma del ruolo che ricoprono nella catena di creazione di valore di AV Group, mentre ai dipendenti il 41,3%.

Promotica, vola il fatturato: da 39 a 90 milioni

in Bilanci/Economia by

Il Consiglio di Amministrazione di Promotica S.p.A(EGM:PMT) – agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy – riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato il fatturato consolidato preliminare del 2022 e i principali KPI, non sottoposti a revisione legale.

Nel 2022 il fatturato consolidato preliminare sfiora i 90 milioni di euro, oltre 2 volte il fatturato consolidato 2021 pari a 39,6 milioni di euro. La crescita del fatturato ha beneficiato delle acquisizioni effettuate nel corso del biennio 2021-2022 – l’area di consolidamento del 2022 comprende la società Mercati, limitatamente al secondo semestre dell’esercizio, e l’intero esercizio di Grani & Partners (consolidata nel 2021 solamente per il mese di dicembre) –  e dell’avvio di importanti campagne loyalty, in particolare si ricorda quelle nei confronti del sistema COOP, Selex Gruppo Commerciale e Conad con la campagna di Natale che ha visto protagonisti i Goofy.

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione approverà il progetto di Bilancio di esercizio e del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 in data 26 maggio 2023, avvalendosi del maggior termine di approvazione di 180 giorni così come previsto dall’art. 15 dello Statuto Sociale e dell’art. 2364 comma 2 del codice civile. Tale maggior termine si rende altresì necessario per tenere conto delle specificità dell’attività loyalty di Promotica, nello specifico delle tempistiche legate alla determinazione dei resi ricevuti dai clienti e dei contributi promozionali riconosciuti ai medesimi. Per tale ragione, il fatturato consolidato potrebbe evidenziare delle variazioni, ritenute non materiali, rispetto al fatturato preliminare approvato in data odierna.

Nel corso del 2022 la Società ha gestito in totale 272 campagne promozionali rispetto alle 249 del 2021, per un valore medio delle campagne di 263.000 euro, e per un totale di premi erogati pari a 15,7 milioni di pezzi.  I clienti sono aumentati dai 107 nel 2021 a 129 nel 2022, a testimonianza dell’attenta gestione rivolta ad una riduzione dei rischi di concentrazione della clientela.  Promotica si è avvalsa di 150 fornitori, di cui 10 con contratto di esclusiva.

Diego Toscani, Amministratore Delegato di Promotica, ha così commentato: “I risultati presentati oggi consegnano un quadro dell’azienda in netta crescita nei volumi e nei valori rispetto all’anno precedente e questo è per noi motivo di enorme soddisfazione. Il fatturato conseguito è risultato migliore rispetto alle attese ed è frutto in parte dell’integrazione delle acquisizioni effettuate nel corso del biennio 2021-2022 ma significativamente anche della crescita organica. Tra le operazioni concluse c’è quella con Grani, player internazionale che opera nel mercato promozionale per prodotti dedicati al mondo del bambino, con Giglio, leader nel settore e-commerce a livello internazionale, di cui abbiamo rilevato le attività loyalty e infine con Mercati, azienda italiana operante nel settore della produzione ed importazione di articoli per la casa, la persona ed il tempo libero sia per la vendita al dettaglio che per il mercato promozionale. A questo si aggiunge l’andamento molto positivo delle campagne che nel corso del 2022 che sono state rinnovate con clienti di rilievo, come, per citarne alcuni, Coop, Conad e Selex, e abbiamo posto le basi per costruire nuovi rapporti importanti per la nostra crescita futura. Il 2023 è partito in maniera soddisfacente con il lancio di nuove campagne di fidelizzazione in Italia, tra le maggiori ricordiamo quella per il gruppo Selex con il quale abbiamo rinnovato per il rapporto per secondo anno. Si tratta di una campagna rilevante non solo in termini economici, ma soprattutto perché ha permesso il rinnovo di una partnership con un cliente strategico. Alla luce di questi traguardi raggiunti e degli obiettivi futuri proseguiremo con lo stesso entusiasmo nei prossimi mesi, per i quali abbiamo già in cantiere numerosi progetti di rilievo”.

1 2 3 12
Go to Top
Vai alla barra degli strumenti