Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Città e Hinterland

Confartigianato, l’1 febbraio arriva Strobilo, l’azienda che vuole salvare il pianeta

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Torna l’Happy Hour dell’Innovazione. L’aperitivo artigianale, format ideato dal Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia, presenta un nuovo appuntamento in calendario giovedì 1 febbraio a partire dalle ore 19:30, presso la sede di Confartigianato Brescia di via Orzinuovi 28. Ospite dell’incontro Andrea Bariselli, CEO e Chief Scientist di Strobilo, azienda il cui scopo è quello di “utilizzare la tecnologia per riportare l’uomo alle sue antiche radici e fare la differenza salvando il pianeta”.

Bariselli, 42 anni e una carriera all’insegna della curiosità e della voglia di condividere, è uno psicologo e neuroscienziato che ha lanciato la sua prima impresa dopo anni di lavoro nell’ambiente della ricerca clinica. Oggi si occupa di trovare soluzioni innovative alle problematiche del pianeta e della vita moderna attraverso la raccolta e l’analisi dei dati. È soprattutto noto in tutta Italia anche per il Podcast “A Wild Mind”, che parla di neuroscienze e natura.

La serata, non a caso è intitolata: “Che priorità ha la qualità della vita? Neuroscienze, tecnologie, natura e benessere” è a ingresso libero, previa registrazione al form riportato sul sito www.confartigianato.bs.it. Per ulteriori info e contatti telefonare al numero 030 3745284 oppure scrivere a giovaniimprenditori@confartigianato.bs.it

Roncadelle Operations pronta a licenziare 39 dipendenti

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Invatec, oltre 300 posti di lavoro a rischio nel Bresciano

Il 5 gennaio 2024 Roncadelle Operations s.r.l, ha aperto la procedura di licenziamento collettivo per 39 dipendenti. 

DI SEGUITO IL COMUNICATO DEI SINDACATI

Ricordiamo brevemente che R.O.P. s.r.l. è la New Co. che si è costituita per la reindustrializzazione di Invatec-Medtronic s.p.a. di Roncadelle e Torbole.

Il progetto di reindustrializzazione era stato individuato dopo che la multinazionale aveva annunciato la chiusura dei siti produttivi di Roncadelle e Torbole (il 7 giugno 2018) a cui ha fatto seguito il tavolo al MiSE che ha portato alla individuazione del soggetto per la reindustrializzazione nell’agosto 2019.

Roncadelle Operation s.r.l a far data da 1 febbraio 2021 ha acquisito per trasferimento del ramo d’azienda tutto il personale (pari a 201 dipendenti) da Invatec s.p.a.: obiettivo dichiarato la reidustrializzazione con azienda per produzione nuovo brevetto di siringhe monouso con ago retrattile e piena occupazione: previsti 60 milioni di investimento.

Il progetto di reindustrializzazione non ha funzionato: ha subito fermi, cambi di programma e di brevetto (da Retrago a Safer), rallentamenti nel periodo Covid, mancanza di materie prime e modifiche del piano industriale. Negli anni abbiamo utilizzato gli ammortizzatori sociali per affrontare questa situazione: prima la Cassa integrazione straordinaria per reindustrializzazione e dal luglio 2022 contratto di solidarietà per 18 mesi (130 gli esuberi dichiarati allora).

18 mesi per gestire l’impatto sociale, con misure a sostegno quali mobilità volontaria incentivata e politiche di outplacemet. Tutte le uscite del personale avvenute fino ad oggi sono state volontarie. L’azienda ha anche attivato politiche attive per il ricollocamento attraverso outplacement: iniziativa che ha prodotto risultati pari a zero!! (se si pensa che tutte le persone che hanno trovato altre occupazioni lo hanno trovato individualmente o con canali diversi).

Da mesi il confronto era aperto: le politiche di incentivo all’esodo hanno accompagnato volontariamente i dipendenti fino al 31/12/2023.

Ora, finita la solidarietà, a fronte del fallimento industriale del progetto, l’assenza o scarsità di ordini e gli alti costi di investimento (capannone, macchinari, brevetti, personale)  l’azienda dichiara la riduzione del personale e del piano industriale, licenziando di fatto la quasi totalità del personale in produzione e scegliendo di indirizzare le risorse alla Ricerca e sviluppo. Il progetto di fatto è stato un fallimento: la siringa non si vende, molti sono i problemi e molti i difetti, molte le rivisitazioni. I 60 milioni di euro di investimento messi da Bci non hanno fruttato. Avevamo sperato in un progetto di reindustrializzazione che trovasse corpo e gambe e che mantenesse occupazione sul territorio. Ma non sono bastate le presentazioni in pompa magna fatte all’epoca perché ciò funzionasse e garantisse stabilità e lavoro.

Sono passati più di 5 anni e mezzo da quando Invatec Medtronic ha annunciato la chiusura e il licenziamento di 330 persone. Si è riusciti ad andare avanti nella speranza di un nuovo progetto industriale e accompagnando le persone con mobilità volontarie (ribadiamo che fino ad oggi nessun licenziamento era stato attivato)

Da allora le lavoratrici hanno attraverso momenti sofferti sia economicamente che moralmente: l’incertezza del futuro, le casse integrazioni.

Oggi sono impiegati nello stabilimento 72 persone: 39 saranno licenziate finito il contratto di solidarietà, resta ricerca e sviluppo e un automazione spinta, ammesso che arrivino gli ordini e la produzione.

Il confronto al tavolo sindacale per la procedura di licenziamento è già stato attivato per definire accordi anche di sostegno economico. Le assemblee in questi giorni denunciano rabbia, sofferenza e preoccupazione.

Ci avevamo sperato. Alla fine a pagare sono sempre le lavoratrici. Resta, oltre al fallimento del progetto, la denuncia per l’assenza di una politica industriale nel territorio e, soprattutto, la difficoltà enorme di ricollocazione della forza lavoro femminile non più giovane.

Filctem Cgil Brescia – Femca Cisl – Uiltec Uil

Castegnato, Nocivelli vince una gara da 22,6 milioni di euro

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Castegnato (Brescia), 15 dicembre 2022. Nuova importante aggiudicazione in R.T.I. (Raggruppamento temporaneo di imprese) per Nocivelli A.B.P S.p.A. (Euronext Growth Milan – ABP IT0005439861), ESCo Company specializzata nella realizzazione di impianti tecnologici e nei servizi di facility management, leader di settore a livello nazionale nelle operazioni di Partenariato Pubblico Privato per la realizzazione di strutture sanitarie e ospedaliere. 

Al Gruppo di Castagneto (Brescia) sono stati affidati i “Lotti 1 e 2” (di seguito i dettagli tecnici della gara) nell’ambito della gara a procedura aperta indetta da Consip per i servizi di Facility Management legati al patrimonio immobiliare delle Pubbliche Amministrazioni, università pubbliche, enti e istituti di ricerca, situati in Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, territori obiettivo della strategia di crescita e espansione della società. Un risultato che conferma Nocivelli A.B.P. player di riferimento per aziende private e soprattutto pubblica amministrazione, che si confrontano oggi con la crisi energetica, il rincaro dei prezzi e l’incertezza economica globale e che intendono sfruttare le opportunità messe in campo dal PNRR.

I dettagli dell’aggiudicazione – il Lotto 1, aggiudicato in R.T.I con Facility S.r.l. e Lacerenza Multiservice S.r.l. (unitamente all’altro RTI aggiudicatario avente Mandataria GETEC Italia Srl), per un valore di 12,6 milioni di Euro, riguarda patrimoni immobiliari situati nei territori comunali delle Province di Aosta, Biella, Novara, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Il Lotto 2, aggiudicato in R.T.I. con Facility S.r.l. e Lacerenza Multiservice S.r.l. (unitamente all’altro RTI aggiudicatario avente Mandataria con C.I.C.L.A.T.soc. Coop), per un valore di 10 milioni di euro, riguarda patrimoni immobiliari situati in provincia di Alessandria, Asti e Cuneo, nella città metropolitana di Genova e nei territori comunali della Liguria.  Il valore complessivo dei due lotti è di Euro 22,6 milioni di euro in 36 mesi. L’importo complessivo dell’aggiudicazione saturabile in capo a Nocivelli A.B.P. potrà arrivare fino al 70%. L’importo, (che si somma all’aggiudicazione Consip avvenuta in data 20 ottobre, per un valore pari a 14,4 milioni di euro, saturabile al 70%) si va ad aggiungere a un backlog già dichiarato di 600 milioni di euro al 2031. 

I servizi di Facility Management riguarderanno la gestione degli edifici, la manutenzione degli impianti, l’igiene ambientale e i servizi operativi. 

Bruno Nocivelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione di Nocivelli A.B.P. ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di questa aggiudicazione che segue quella dello scorso ottobre sempre con Consip.  Si tratta di gare molto importanti che ci permettono di essere presenti nel territorio nazionale in maniera ancora più capillare. Le ESCo Company rappresentano sempre più un partner strategico per far fronte alla crisi energetica, in un contesto macroeconomico globale quanto mai variabile. Questo vale per le aziende private ma soprattutto per le realtà pubbliche con cui noi ci confrontiamo e che intendono sfruttare le opportunità messe in campo dal PNRR. Ci stiamo affermando come player di riferimento di settore, riuscendo ad accedere a commesse e lavori sempre più significativi, con ampi spazi di crescita, ottenendo contratti vantaggiosi e mantenendo inalterata la redditività”. 

Inflazione in crescita a Brescia: ecco cosa è rincarato di più

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Nel mese di settembre, a Brescia città, l’inflazione rallenta la sua crescita attestandosi a +0,2% a livello congiunturale (rispetto al mese precedente). Continua inoltre l’incremento a livello tendenziale, pari a +9,0% (rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). A renderlo noto – secondo quanto riferisce Brescia news – è l’ufficio Statistica di Palazzo Loggia.

A livello di divisione, registrano incrementi congiunturali uguali o superiori alla variazione media generale le divisioni “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+2,2%, con l’aumento degli Alimentari non lavorati), “Abbigliamento e calzature” (+1,9%), Mobili, articoli e servizi per la casa” (+1,5%), “Comunicazioni” (+0,9%), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,9%) e “Bevande alcoliche e tabacchi (+0,4%). Presentano diminuzioni congiunturali le seguenti divisioni: i “Trasporti” (-2,6%, con la diminuzione dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-1,4%, con la diminuzione dei Pacchetti vacanza e dei Servizi ricreativi e sportivi) e “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,7% con la diminuzione dei Servizi di alloggio).

Rispetto all’anno precedente, le divisioni che presentano aumenti tendenziali sopra la media generale sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+29,7%, con l’aumento del 107,1% dell’energia elettrica), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+11,5%) e “Trasporti” (+10,7%, con l’aumento dei Carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati). Altri decisi aumenti, si registrano per i “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+8,9%, con l’aumento della voce Mobili e arredi), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+7,7%, con l’aumento della voce Ristoranti, bar e simili) e “Abbigliamento e calzature” (+4,3%). In calo rispetto all’anno precedente, le “Comunicazioni” (-3,8%) e l’“Istruzione” (-0,9%). Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, i “Beni” presentano un lieve incremento congiunturale (+1,3%), mentre i “Servizi” calano (-1,2%).

Tra i “Beni” figurano decisi incrementi per la voce Alimentari non lavorati (+4,1%), mentre contribuiscono alla diminuzione dei “Servizi”, i “Servizi relativi ai trasporti” (-5,4%). Rimangono comunque elevate le variazioni tendenziali dei “Beni” (+12,5%), sia dei Beni Alimentari (+11,1%) che Energetici (+44,4%). Per i “Servizi” le variazioni tendenziali sono più contenute (+4,4%).

Con riferimento alla frequenza di acquisto, i prodotti a “Media frequenza” sono in lieve calo rispetto al mese precedente (-0,9%), mentre quelli a bassa e a alta frequenza presentano sensibili incrementi (rispettivamente +0,8% e +1,1%).

Rimangono elevate le variazioni tendenziali dei prodotti a media e alta frequenza di utilizzo (rispettivamente: +10,6% e +8,7%). Infine, per la “Core Inflation” 1 , si registrano una variazione congiunturale debolmente negativa (-0,1%) e una variazione tendenziale positiva decisamente elevata (+5,3%).

Camera di commercio di Brescia, ecco i nuovi eventi

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Pubblichiamo di seguito, come di consueto, gli eventi settimanali promossi dalla Camera di commercio di Brescia e provincia.

18/22 – INCONTRI INFORMATIVI CON L’UTENZA DEL REGISTRO DELLE IMPRESE, 24 FEBBRAIO 2022

Giovedì 24 febbraio alle ore 14.30 si terrà il primo degli incontri informativi dedicati all’utenza del Registro Imprese programmati per l’anno 2022, nel corso del quale la Dirigente dell’Area Anagrafica illustrerà, tra l’altro, i seguenti argomenti all’ordine del giorno: strumenti per l’utenza, domicilio digitale e cassetto digitale, Runts (avvio), composizione negoziata della crisi d’impresa (impatti sul registro delle imprese). La partecipazione è libera e gratuita e sarà gestita da remoto, tramite piattaforma ZOOM.

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

19/22 – GIORNATA FOCUS PAESE OPPORTUNITA’ COMMERCIALI IN MESSICO, 25 FEBBRAIO 2022


Pro Brixia, Azienda speciale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con la Camera di Commercio di Brescia, organizza una giornata Paese con focus Messico, che si terrà venerdì 25 febbraio 2022 dalle ore 9.30 alle ore 11.30. All’incontro sarà presente l’ambasciatore del Messico Sig. Carlos Eugenio Garcia de Alba Zepeda, per illustrare le attuali opportunità commerciali ed economiche del Messico.

Maggiori informazioni alla pagina “Formazione per l’estero” sul sito www.bs.camcom.it

Brescia città, apre oggi il terzo supermercato Aldi

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ALDI, parte del Gruppo ALDI SÜD, realtà multinazionale di riferimento della Grande Distribuzione Organizzata, apre giovedì 30 settembre 2021 il suo terzo negozio a Brescia, in Via XX Settembre 18/d, nel quartiere Centro Storico Sud.

Dopo il debutto nel 2019 in città con un primo negozio in via Triumplina 75, a cui è seguita lo scorso giugno l’apertura di un secondo punto vendita in via Nicolini 5, ALDI continua a sviluppare la sua presenza in città. Un successo che trova conferma negli ottimi risultati messi a segno e nei continui riscontri positivi da parte dei bresciani verso la sua offerta, conveniente e di qualità, che oggi arriva anche nel cuore della provincia lombarda.

Aperto dal lunedì al sabato dalle 8:30 alle 21:00 e la domenica dalle 9:00 alle 20:00, il punto vendita, che mette a disposizione dei propri clienti un’ora di sosta gratuita, ogni 30 Euro di spesa, presso il parcheggio Stazione, si estende su una superficie di vendita di oltre 970 m2 con un contributo di riqualificazione e miglioramento della pavimentazione del marciapiede.

Per festeggiare l’apertura del nuovo negozio, ALDI ha previsto speciali offerte in sottocosto, in aggiunta alle promozioni settimanali, per invitare i clienti a scoprire i suoi prodotti e lasciarsi conquistare dalla sua offerta discount, conveniente ma ricca di qualità e freschezza.

L’azienda, grazie a questa nuova apertura, taglia il traguardo dei 9 negozi nella sola provincia di Brescia, per un totale di 39 store in Lombardia. L’apertura del nuovo negozio ha contribuito alla creazione di 13 nuove opportunità lavorative, per un totale di 506 collaboratori della regione. Con questo nuovo taglio del nastro, l’azienda raggiunge il traguardo dei 124 negozi in Italia, proseguendo il piano di espansione  nel Nord e portando nuovo impulso all’economia e all’occupazione.

Il “PREZZO ALDI”  è l’impegno di ALDI verso le famiglie italiane, grazie al suo assortimento compatto e completo con la garanzia del Made in Italy. Circa l’80% dei prodotti alimentari in vendita nasce dalla collaborazione con realtà agricole italiane di eccellenza: una valorizzazione che si ritrova nelle 130 referenze tra frutta e verdura e nelle sue oltre 30 marche, garanzia di prezzi accessibili senza alcuna rinuncia a bontà e freschezza.

Il piano costante di aperture ALDI vede sempre in Lombardia un’altra inaugurazione: insieme al negozio di Brescia, ALDI raddoppia la propria presenza anche a Bergamo, confermando l’impegno a investire in Italia e a dare slancio all’economia nazionale.

Negoziazione e aziende, appuntamento il 14 giugno nella sede di Isfor

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La sede di Isfor

La negoziazione è comportamento organizzativo complesso che richiede un ricco bagaglio di abilità e competenze. Nessuno si può improvvisare negoziatore e nessuno può diventarlo solo con l’esperienza.

La negoziazione è una visione prospettica: raggiungere i propri obiettivi non è la misura del successo negoziale. Decisivo è il modo con il quale lo si raggiunge, a quale prezzo in termini di valore e di relazioni. Una negoziazione che si chiude con un buon risultato per entrambe le parti è destinata a produrre i propri effetti positivi per lungo tempo molto di più di quanto non possa fare una trattativa che si conclude con vincitori e vinti.

Per portare il linguaggio della negoziazione nelle aziende bresciane, ISFOR organizza il 14 giugno alle ore 16.00 presso la sede ISFOR in via Pietro Nenni 30 a Brescia, una tavola rotonda dal titolo:

“NEGOZIARE PER LA GOVERNANCE, LO SVILUPPO E IL CAMBIAMENTO AZIENDALE”.

Nella la tavola rotonda, i diversi punti di vista portati dai relatori offriranno una ampia panoramica sul linguaggio universale della negoziazione, strumento d’elezione per lo sviluppo del business, l’acquisizione di nuova clientela, la definizione di accordi economici duraturi e la risoluzione pacifica delle controversie.

Aprirà i lavori Giuseppe Pasini, Presidente A.I.B. e interverranno, in un dibattito coordinato da Vittoria Poli, CEO ISN e Cinzia Pollio, Direttore ISFOR – Fondazione A.I.B.:

Piero De Lorenzi, Partner PWC – “Il valore della negoziazione nella gestione della governance”

Stefano Sablone, Consulente ISN – “Influenza dei rapporti proprietari sulla gestione: dinamiche all’interno del CdA”

Sergio Capelli, Senior HR Business Partner Manufacturing Vodafone – “Come negoziare nelle relazioni industriali e nei processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale”

Simona Gandini, Direttore Empowerment ISN – “Comunicare attraverso l’Intelligenza Emotiva nella complessità delle relazioni aziendali”

Relazione finale e conclusioni di Arik Strulovitz, Negoziatore, Direttore Scientifico ISN

“La sfida di negoziare in una realtà caotica nel mondo del business”

 

Busi Group si espande: nuova sede per Omb a Rezzato e ampliamento BTE a Paitone

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Pama Prefabbricati spa Rezzato_nuova area OMB

Prosegue il trend d’innovazione e investimenti di Busi Group, realtà tra i leader in Italia specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e sistemi innovativi per la raccolta, compattazione e trasporto del rifiuto. Mentre l’azienda si prepara a partire per Monaco di Baviera, dove dal 14 al 18 maggio parteciperà ad IFAT, la  fiera internazionale che presenta le migliori soluzioni ambientali, Busi Group investe nel territorio bresciano con due importanti acquisti orientati alla crescita del gruppo.

Il primo a Rezzato, nella zona industriale, in via Giovanni XXIII, 80mila metri quadrati di cui 30mila coperti che entro la fine del 2019 ospiteranno la nuova sede di OMB Technology. “Sarà il futuro di OMB – commenta Mirko Busi – un sito innovativo che ospiterà la produzione e la ricerca. L’area verrà inoltre utilizzata come supporto logistico di tutto il gruppo poiché è direttamente collegata alla ferrovia con uno scalo merci che potenzierà gli scambi in un’ottica anche di risparmio economico e di sostenibilità”. Con questa nuova area OMB Technology avrà uno spazio tre volte più grande di quello attuale, con l’obiettivo di migliorare gli spazi di lavoro, lo sviluppo e la ricerca, la produzione.

Il secondo investimento di Busi Group riguarda BTE, la sede del gruppo, un ampliamento di 5mila metri quadrati a Paitone, vicino all’azienda madre.

“Con questo ampliamento – commenta Mirko Busi – che porterà BTE a una dimensione di 60mila metri quadrati, intendiamo aumentare lo spazio di produzione”.  L’investimento totale dell’acquisto degli immobili è stato di circa 10 milioni di euro, numeri importanti che confermano la solidità della realtà bresciana e la sua dinamica di espansione nel territorio ma anche come vetrina importante per l’estero. “Nei prossimi giorni saremo a IFAT – commentano i fratelli Busi – una fiera molto rilevante per il nostro comparto”. A Monaco di Baviera Busi Group si presenterà con novità OMB e MEC. In particolare la nuova attrezzatura scarrabile serie SL e SLK di MEC con nuove soluzioni geometriche e un telaio più leggero, una rivisitazione del compattatore a carico laterale CMPL7 ETSA, la nuova linea di cassonetti stazionari +B LID ed EcoSolar-K12 il compattatore scarrabile informatizzato con impianto fotovoltaico realizzato in collaborazione con ID&A Srl, partner bresciano di Busi Group, che progetta e costruisce sistemi integrati per raccolta e gestione rifiuti, e che esporrà in fiera isole ecologiche informatizzate.

Case: a Brescia vendite ancora ferme, ma affitti in crescita

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Il settore degli affitti in Lombardia ha ripreso vigore in modo molto più rapido rispetto a quello delle compravendite e lo dimostra l’andamento dei due settori del mattone. Secondo l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale in regione, nel corso del 2017 i canoni di locazione richiesti sono aumentati del 2,5% rispetto al 2016, mentre i prezzi degli immobili in vendita hanno mantenuto un trend al ribasso perdendo l’1,5%.

Se per i canoni di locazione Milano, da diverso tempo, ha sempre offerto prezzi maggiori rispetto a quelli della Capitale, nell’ultimo anno il capoluogo meneghino ha sorpassato Roma anche per i valori degli immobili in vendita. Milano, durante tutto il 2017, ha visto crescere dello 0,6% i prezzi richiesti per gli acquisti immobiliari, pari in media a 3.236 euro al metro quadro; Roma, di contro, è ancora in sofferenza e qui i valori hanno perso il 2,9% su base annua, fermandosi a una media di 3.231 euro/mq.

Analizzando l’andamento dei prezzi richiesti per gli acquisti di immobili residenziali nelle città capoluogo di provincia, le uniche che, con Milano, hanno registrato valori stabili o leggermente in ripresa sono Como e Lodi. In tutte le altre si registrano ancora prezzi in calo.

Le oscillazioni dei canoni nel corso del 2017 sono state positive in quasi tutte le città della regione, a eccezion fatta di Como, Cremona e Mantova, dove comunque non hanno neppure raggiunto l’1% in negativo. Brescia, invece, nelle vendite ha registrato un meno 1,6 per cento negli ultimi 12 mesi, con una media di 1669 euro al metro quadrato. Mentre per gli immobili in affitto si viaggia sui 7.65 euro al metro con una variazione dell’1,5 per cento.

Italcementi presenta la nuova sala centralizzata

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L'Italcementi

Una sala centralizzata, tra le più moderne d’Europa, con un sistema di controllo, il primo al mondo in una cementeria, che utilizza la tecnologia di comunicazione Profinet (Process Field Net),  un protocollo industriale che mette in collegamento tutti gli strumenti di rilevazione e i reparti (sensori, sistemi, unità di produzione) attraverso una rete di comunicazione di alto livello ideale per lo sviluppo futuro in termini di Big Data e Industry 4.0.

L’intervento, presentato ieri da Italcementi durante un incontro con i media, va a completare il totale rinnovamento dell’impianto, che ha fatto di Rezzato – Mazzano una delle cementeria più avanzate al mondo.

I numeri della sala centralizzata: §  10.000 segnali digitali §   1.000 misure di processo (i sensori che misurano i dati di processo quali pressione, temperatura, portate, livelli, etc.) §  100 armadi di controllo §  250 km di cavi §  15 km di fibre ottiche §  40 monitor

Il revamping: eccellenti performance ambientali

La “nuova” cementeria di Rezzato-Mazzano ha compiuto tre anni lo scorso novembre, con un intervento di oltre 150 milioni di euro, che ha reso l’impianto sempre più efficiente e sostenibile. Grazie al revamping, su entrambe le linee produttive (cemento tradizionale e cemento bianco), le prestazioni ambientali dell’impianto sono migliorate di oltre il 79% e l’emissione complessiva delle polveri si è ridotta del 95%. A verificare e confermare i dati delle prestazioni ambientali della cementeria è la Commissione Tecnico Scientifica istituita in occasione del revamping e incaricata di monitorare il raggiungimento degli obiettivi in termini di riduzione delle emissioni.  I dati sono forniti da analizzatori certificati e le misure sono condotte da laboratori accreditati.

La cementeria di Rezzato- Mazzano

La cementeria di Rezzato-Mazzano, realizzata nel 1964, ha sempre rappresenta  un sito strategico del dispositivo industriale di Italcementi. Nel 1998 l’impianto ottiene la certificazione di qualità ISO 9001, nel 2001 viene installato il monitoraggio in continuo dei forni e nel 2004 la cementeria ottiene anche la certificazione ambientale ISO 14001. Nel 2012 sono iniziati i lavori di ammodernamento e nell’ottobre 2014 viene avviato il nuovo forno.  Il sito produttivo di Rezzato-Mazzano oggi dà lavoro complessivamente a circa 130 persone, alle quali si aggiungono altre 250 persone impegnate nelle attività dell’indotto. La cementeria produce 9 tipi di cementi e ha una capacità produttiva annuale di 1 milione e duecento tonnellate di cemento.

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