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Formazione

Lidl punta sul Machina Lonati e assume 30 giovani

in Commercio/Economia/Formazione by

Dopo il successo della prima edizione, è stato inaugurato questa mattina il secondo biennio del percorso di formazione “Lidl 2 your career”, alla presenza di Simona Tironi, Assessore alla Formazione e lavoro Regione Lombardia. Il progetto, totalmente finanziato da Lidl Italia e avviato in collaborazione con AHK Italien – la Camera di Commercio Italo-Germanica, è stato riconfermato presso l’ITS Academy Machina Lonati di Brescia e consentirà a 30 giovani talenti di diventare Assistant Store Manager in Azienda, firmando un contratto a tempo indeterminato al termine del biennio.

“Come Regione Lombardia crediamo molto nella formazione, perché tocchiamo con mano tutti i giorni le esigenze delle imprese. La nostra industria ha bisogno di capitale umano perché il tema delle competenze, sulle quali come Regione investiamo ormai da tanti anni, è fondamentale. La nostra mission è partire dalle passioni dei nostri ragazzi per favorire il loro inserimento nel mondo del lavoro, creando programmi su misura che possano permettergli di realizzarsi a livello professionale. La formula dell’apprendistato duale, in particolare, ci sta dando grandi soddisfazioni. Riuscire a fare sinergia con interlocutori giusti, come ad esempio un’azienda seria come Lidl e un ente d’eccellenza come l’Istituto Machina Lonati, è fondamentale per far sì che questo sia un percorso di successo per tutti i nostri ragazzi” ha commentato Simona Tironi, Assessore alla Formazione e lavoro Regione Lombardia.

Il percorso risponde all’esigenza di Lidl di formare uno specifico profilo professionale da inserire all’interno dei propri store, credendo fortemente nella formazione duale dei futuri collaboratori. Fin dal primo giorno, gli studenti risulteranno assunti con contratto di Apprendistato di alta formazione e ricerca e percepiranno uno stipendio mensile.

“Anche quest’anno i giovani hanno accolto con grande entusiasmo questo progetto perché ne hanno colto fin da subito le potenzialità – ha commentato Sebastiano Sacilotto, AD Risorse Umane Lidl Italia – Si tratta, infatti, di un percorso alternativo e differenziato rispetto a quello universitario, poiché orientato e finalizzato ad un ingresso immediato nel mercato del lavoro. Come Azienda, riteniamo un privilegio, oltre che un dovere, prenderci carico della formazione dei giovani e offrire loro l’opportunità di costruirsi un futuro professionale di successo.”

Il biennio di studi ha la finalità di conseguire il diploma di Tecnico Superiore, titolo di studi per la formazione terziaria corrispondente al V livello del Quadro europeo delle qualifiche EQF, e una certificazione delle competenze professionali rilasciata da AHK Italien sul modello tedesco di riferimento. Il corso avrà una durata complessiva di 2.000 ore e vedrà l’alternarsi di fasi teoriche in aula e formazioni pratiche in punto vendita. Ettore Lonati, Presidente della Fondazione ITS Academy Machina Lonati, ha affermato: “ITS Academy Machina Lonati si impegna concretamente a dare un sostegno significativo ai giovani, offrendo loro esperienze formative efficaci per presentarsi con competenza al mondo del lavoro. Il corso “Lidl 2 your career”, attivato per la prima volta lo scorso anno, rappresenta un unicum in Italia per quanto riguarda i percorsi ITS in apprendistato mono aziendale. L’efficacia del progetto pilota ha spinto Lidl Italia e AHK Italien, la Camera di Commercio Italo-Germanica, a renderlo un modello nazionale, e quest’anno sono previste 4 edizioni: oltre a Brescia, che è il capofila, troviamo Toscana, Lazio e Puglia. Siamo certi che anche quest’anno il successo di questo percorso sarà confermato, offrendo l’opportunità ai nuovi 115 giovani selezionati di diventare professionisti come Assistant Store Manager.”

Maggiori informazioni sul corso sono disponibili sul sito dell’ITS Machina Lonati di Brescia al seguente link: https://www.itsmachinalonati.it/assistant-store-manager-lidl-ahk

Cattolica, nuovi corsi in Tourism Management, Business and finance, Physics and innovation

in Economia/Formazione by

Sabato 2 dicembre – Una giornata di orientamento dedicata ai corsi di laurea Triennale, Magistrale e a ciclo unico. Un’occasione per conoscere da vicino i curricula attivi nelle facoltà dei due campus di Brescia e individuare il percorso di studi in linea con le proprie aspirazioni. Via Trieste 17, ore 9.00 – Via Garzetta 48, ore 14.00

A partire dal prossimo anno accademico l’offerta formativa della sede bresciana sarà arricchita da due nuovi corsi di Laurea Triennale in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territorio (interfacoltà Lettere e Scienze linguistiche) e Business and finance (interfacoltà Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza). Si aggiunge a questo il corso di laurea magistrale in Physics and innovation della facoltà di Scienze matenatica

Per conoscere i piani di studio e gli sbocchi professionali dei due nuovi corsi, oltre a quelli triennali e magistrali già attivi nelle due sedi bresciane, l’Ateneo dà appuntamento sabato 2 dicembre dalle 9.00 in via Trieste 17 e dalle 14.00, Via Garzetta 48) agli studenti iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori, alle loro famiglie e ai laureandi triennali.

I partecipanti potranno avere un primo assaggio di vita universitaria, visitando gli ambienti, i campus, le aule, gli istituti, i laboratori e le biblioteche in cui trascorreranno il loro tempo nei successivi tre e/o cinque anni. Durante l’iniziativa presidi, docenti e tutor di gruppo illustreranno alle future matricole i percorsi didattici, le modalità di ammissione, i servizi dell’Ateneo, le agevolazioni economiche, i colloqui di orientamento. Studenti e famiglie potranno inoltre rivolgersi ai desk informativi per chiedere informazioni ai Tutor di facoltà e scoprire i servizi e le opportunità offerti dall’Ateneo (Cattolica International, le opportunità di stage nelle aziende, EduCatt – l’ente per il diritto allo studio universitario, Servizi per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA).

LE NOVITÀ

Il nuovo corso di laurea triennale in Business and finance, in lingua inglese, verrà attivato a Brescia nel prossimo anno accademico dalle facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il corso unisce le competenze di due facoltà, con l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificata da inserire sia in ambito bancario e finanziario sia nel mondo delle imprese, valorizzando una forte proiezione internazionale. Prevista l’attivazione di un programma dual degree con un prestigioso ateneo estero, al fine di consentire il conseguimento di due titoli di studio nel corso del triennio. (Campus Mompiano, ore 15.30, aula 4).

Nato dall’unione di competenze umanistico-letterarie e linguistiche, è il nuovo corso in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territoriocheintende formare professionisti specializzati nella valorizzazione, gestione e potenziamento delle attività che contraddistinguono il comparto del turismo nelle sue diverse declinazioni.

Si tratta di un nuovo corso che dà continuità e unifica le esperienze dei due percorsi di studio- quello triennale proposto dalla facoltà di Lettere e l’indirizzo in Turismo di Scienze linguistiche- sviluppate dalle due facoltà attive nella sede di Brescia.

I tratti distintivi del nuovo percorso, fortemente supportato dagli operatori del settore turistico del territorio e non solo, sono: l’integrazione dei saperi con un focus particolare sulle competenze manageriali, culturali e linguistiche; il percorso fortemente professionalizzante grazie anche allo stage che completa l’offerta formativa e alla presenza nel corpo docente di operatori ed esperti chiamati a condividere con gli studenti le loro competenze tecniche; l’aspetto applicativo della componente linguistica attraverso l’erogazione di alcuni corsi in lingua inglese. (Sede di via Trieste, ore 9.30, aula Montini).

Corso di laurea magistrale Physics and innovation, facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, in lingua inglese. Un percorso innovativo, caratterizzato da significativi partenariati con ambienti di ricerca e aziende high-tech, nato come risposta alle esigenze esplicite dell’innovazione tecnologica e dell’industria. Combina conoscenze all’avanguardia nel campo della fisica e delle discipline STEM con l’attitudine alla risoluzione dei problemi e competenze trasversali nella gestione aziendale e tecnologica, finanza e sostenibilità. Questo percorso formativo mira a formare figure professionali con competenze avanzate nel campo della fisica teorica e sperimentale, includendo settori come materiali e tecnologie quantistiche, nanotecnologie, fotonica e sensoristica, fisica teorica e dei sistemi complessi e fisica dell’ambiente. (Campus Mompiano, ore 16.15, aula 6)

Confartigianato, a maggio il Corso di gestione aziendale con excel

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Formazione by

Tra i numerosi corsi di aggiornamento e formazione proposti costantemente per le imprese, Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale segnala che sono aperte le iscrizioni al percorso on line che si terrà nel mese di maggio intitolato “Corso di gestione aziendale con excel: imparare a tagliare gli sprechi e ottenere risultati efficienti”. 

In un contesto di cambiamento e di continua evoluzione, dotarsi di un sistema di controllo di gestione è diventato un elemento essenziale e cruciale per la competitività delle piccole e medie imprese. L’imprenditore infatti deve tenere sempre sotto controllo tutti i risultati della sua attività, per poter intervenire tempestivamente. Ecco che questo corso, caratterizzato da un approccio pratico e ricco di esempi, consentirà dunque di apprendere le principali caratteristiche di un sistema di pianificazione e le sue modalità di applicazione in una Mpi.

La durata del corso è di 24 ore e prenderà il via giovedì 4 maggio. Prima lezione su conto economico e stato patrimoniale, seguirà il secondo appuntamento sabato 6 maggio dalle 9 alle 13 sul bilancio, sabato 13, sempre dalle 9 alle 13 su “report gestionale”, sabato 20 su “il punto di pareggio (BEP)”, giovedì 25 (dalle 14 alle 18) su “budget” ed infine sabato 27 maggio (9-13) su business plan. Il corso, che si terrà online – tramite un semplice collegamento via pc, tablet o smartphone. Il corso, a pagamento, è totalmente rimborsabile con voucher di Regione Lombardia. Iscrizioni entro il 28 aprile 2023, per info e contatti: ASTF – Settore Formazione di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale ai numeri 030 3745.256-236 oppure scrivendo a area.formazione@confartigianato.bs.it

Formazione continua, nel Bresciano finanziati corsi per 1.400 lavoratori

in Economia/Formazione/Istituzioni/Regione by

“Si conferma l’interesse delle imprese lombarde per garantire la crescita delle competenze del proprio capitale umano. Dei 30 milioni messi a disposizione da Regione Lombardia attraverso i fondi europei destinati a questo ‘capitolo’ con il bando per l’assegnazione di voucher aziendali per interventi di formazione continua, in poco più di due mesi sono già pervenute richieste per oltre 10 milioni di euro. Risorse concrete destinate alla frequenza di corsi di formazione continua di 7.500 lavoratori”. Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, evidenziando come l’attenzione verso questo tipo di proposte sia continua e costante.

Lo stanziamento del bando è valido per il biennio 2023-24 e ogni impresa avrà a disposizione un importo massimo di 50.000 euro spendibili su base annua.

“La misura attivata da Regione Lombardia dimostra una volta di più la nostra massima attenzione per il capitale umano e per il lavoro – commenta l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Melania Rizzoli – e risponde all’esigenza delle imprese di disporre di uno strumento semplice e veloce per l’aggiornamento delle competenze delle persone assunte, oggi più che mai a rischio di una celere obsolescenza”.

“La misura – precisa Rizzoli – è utilizzata soprattutto dalle micro piccole e medie imprese che costituiscono il tessuto imprenditoriale più denso in Lombardia”.

I DATI PER PROVINCIA

Il maggior numero di richieste riguarda la provincia di Milano, con 341 imprese coinvolte e 3.129 lavoratori, pari a oltre 4 milioni di euro di risorse richieste.

Per la provincia di Brescia 233 imprese e oltre 1.400 lavoratori coinvolti, con risorse pari a quasi 2 milioni di euro. Numeri importanti anche per la provincia di Bergamo: 143 imprese e 1 milione di euro per la formazione di 835 lavoratori.

69 imprese della provincia di Monza e Brianza formeranno 598 lavoratori, con interventi pari a 800.000 euro.

La provincia di Como vede 27 imprese e 195 lavoratori da formare, con una richiesta di 252.000 euro, mentre in provincia di Lecco sono stati richiesti 249.000 euro da 19 imprese per interventi formativi a favore di 156 lavoratori.

Dalla provincia di Cremona sono stati richiesti 262.000 euro da 30 imprese per la formazione di 171 lavoratori, mentre la provincia di Mantova vede la richiesta di 327.000 euro per la formazione di 245 lavoratori impiegati in 44 imprese.

Hanno avanzato richiesta anche 15 imprese della provincia di Lodi, con 89 lavoratori coinvolti e uno stanziamento previsto di 133.000 euro.

Numeri importanti anche per Varese (58 imprese, 424 lavoratori e 597.000 euro da impiegare) e Pavia (46 imprese, 156 lavoratori e risorse pari a 243.000 euro).

Per la provincia di Sondrio, infine, per la formazione di 13 lavoratori sono stati richiesti 18.000 euro da 4 aziende. 

Pmi day, porte delle imprese aperte a 1.500 studenti

in Aib/Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia/Formazione by

Oltre 30 imprese di diversi settori produttivi – in tutta la provincia di Brescia – hanno aperto le loro porte nei giorni scorsi a 1.500 studenti degli istituti scolastici secondari di primo grado bresciani per visite mirate e tour aziendali, nella tredicesima edizione del PMI Day, dedicata alla tematica della bellezza e, in particolare, della bellezza del saper fare italiano.

Il bilancio della manifestazione – promossa dalla Piccola Industria di Confindustria Brescia in collaborazione con Confagricoltura Brescia e Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale – arriva così a contare, tra 2010 e 2022, un totale di quasi 45.000 studenti bresciani coinvolti. Nel dettaglio, l’edizione 2022 si è caratterizzata per il ritorno in presenza, dopo le edizioni in formato digitale del 2020 e 2021, a causa della pandemia.

La seconda parte del progetto si terrà nel corso del 2023, all’interno dell’appuntamento di Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023, e sarà dedicata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che verranno condotti nelle aziende più affini al loro percorso di studi, con l’obiettivo di trasmettere la cultura di fare impresa che da sempre ha permeato il nostro territorio.

“Riportare i giovani nelle nostre aziende, dopo lo stop causato dalla pandemia, è stato bello e stimolante, e ha rappresentato l’opportunità di avvicinarli a eccellenze mondiali della produzione, che spesso sono però poco conosciute – commenta Marco Capitanio, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Gli imprenditori hanno risposto con entusiasmo alla nostra chiamata: ora contiamo sul fatto che, il prossimo anno, ci sia una partecipazione più massiccia delle secondarie di primo grado, su cui dobbiamo continuare a lavorare. Intanto ci concentreremo anche sugli studenti più grandi, delle secondarie di secondo grado, a cui sarà dedicata la seconda parte del PMI Day nel 2023.”

“Un successo il numero di imprese e studenti coinvolti, che non può che spronarci per il futuro a fare ancora di più – la riflessione di Eugenio Massetti, Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale –. Non possiamo pensare infatti che i nostri ragazzi imparino un mestiere e poi lo facciano con passione senza prima mostrarglielo da vicino. Le porte aperte delle nostre imprese artigiane sono state un’ottima occasione proprio per questo. Come Confartigianato lavoriamo costantemente per avvicinare mondo della scuola e dell’impresa per far scoprire agli studenti il nostro mondo: iniziative come il Pmi Day raggiunge proprio questo scopo e permette loro di orientarsi nelle scelte che si troveranno a fare ampliando il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze”.

“Uno spaccato della vita che aspetta i ragazzi nel futuro: il Pmi Day non è stata solo un’occasione per entrare nelle aziende agricole e conoscerle, ma anche per visitare il territorio, assaggiarne i prodotti, imparare le professionalità che servono, confrontarsi con realtà a volte distanti da quelle che frequentano abitualmente – chiude Giovanni Garbelli, Presidente di Confagricoltura Brescia –. Di conseguenza, per Confagricoltura Brescia e i nostri soci, è stata un’opportunità e crediamo che sia stato così anche per le scuole stesse. Quest’anno abbiamo offerto ai giovani la possibilità di avvicinarsi a realtà diversificate: viticoltura, olivicoltura, florovivaismo, lattiero-caseario e agriturismo, in modo da far loro capire quanto e come è poliedrica l’agricoltura bresciana. Crediamo di aver mostrato loro alcuni strumenti per affrontare con più consapevolezza le scelte che dovranno intraprendere, informandoli delle tante occasioni che il settore primario offre anche nel Bresciano”.

Camera di Commercio, ecco gli eventi settimanali

in Camera di commercio/Economia/Formazione by

Pubblichiamo di seguito, come di consueto, l’elenco degli eventi settimanali diffuso dalla Camera di Commercio di Brescia.

9/22 – WEBINAR AREA ANAGRAFICA REGISTRO IMPRESE

Ciclo webinar del mese di ottobre 2022 dell’area anagrafica del registro imprese:

  • 14/10 PILLOLA FORMATIVA WEBINAR “START UP INNOVATIVE – MANTENIMENTO REQUISITI – ANNO 2022”
  • 19/10 PILLOLA FORMATIVA WEBINAR: IL NUOVO PORTALE TACI – CARTE TACHIGRAFICHE ON LINE
  • 21/10 PILLOLA FORMATIVA WEBINAR “CASSETTO DIGITALE DELL’IMPRENDITORE E FATTURAZIONE ELETTRONICA”
  • 28/10 SEMINARIO FORMATIVO WEBINAR CON ESERCITAZIONE “DIRE – DEPOSITI E ISTANZE REGISTRO IMPRESE. PREDISPOSIZIONE E COMPILAZIONE ISTANZE NON NOTARILI”

100/22 – INCENTIVI PER LA TRANSIZIONE DIGITALE E PER L’INTERNAZIONALIZZAZIONE: QUALI OPPORTUNITA’ PER LE PMI

– 3 novembre : Misure Transizione 4.0 Beni strumentali materiali e immateriali 4.0, Formazione 4.0, voucher connettività;

– 17 novembre : Innovazione tecnologica, green e digitale Design e ideazione estetica, Ricerca e Sviluppo, voucher connettività, bandi e finanziamenti europei sul tema innovazione tecnologica, green e digitale, nuovi fondi nazionali.

Per approfondimenti: https://bs.camcom.it/impresa-digitale/punto-impresa-digitale

101/22 – INIZIATIVE INGANNEVOLI

Si raccomanda agli operatori economici di prestare particolare attenzione ad eventuali iniziative ingannevoli da parte di terzi. In particolare si segnala l’invio di richieste di pagamento ad imprese da parte di soggetti che si qualificano come “incaricato all’incasso per gli iscritti alla C.C.I.A.A. di BRESCIA”. La Camera di Commercio è assolutamente estranea all’invio delle suddette richieste di pagamento e raccomanda di non tenerne conto.

Maggiori informazioni al sito www.bs.camcom.it

Scegliere la scuola superiore: qualche consiglio per farlo in tutta tranquillità

in Economia/Formazione by

Non è mai davvero troppo presto per cominciare a pensare alla scelta della scuola superiore. La stessa può essere più complicata del previsto, del resto, quando non si abbiano le idee chiare su cosa si vuole diventare da grandi, se la proposta formativa del territorio è limitata e poco affine alle proprie propensioni o, ipotesi tutt’altro che rara, perché eccessivamente carica di aspettative esterne (di genitori, insegnanti, eccetera). Ecco qualche utile consiglio, allora, per scegliere la scuola superiore in tutta tranquillità e avendo a cuore soltanto il proprio futuro – professionale e personale.

Come scegliere la scuola superiore: dalle inclinazioni personali alle opportunità lavorative

Il primo e più importante fattore da considerare nella scelta della scuola superiore sono le proprie inclinazioni o propensioni personali. Senza avventurarsi a parlare di talenti, infatti, a ogni alunno capita di avere una naturale predilezione per una materia di studio piuttosto che un’altra e non si può non tenerne conto al momento di scegliere la scuola superiore: sarebbe quantomeno ostico per chi non ami le materie umanistiche svolgere le numerose ore di lezione di latino e greco previste nei cinque anni di liceo classico, esattamente come chi non abbia particolare affinità con numeri e formule farebbe meglio a evitare i programmi di un liceo scientifico o di un istituto per geometri.

Gli esempi appena fatti sono semplicistici e non tengono conto del fatto che non c’è inclinazione o naturale predilezione che non possa essere adeguatamente allenata. Significa che aver avuto insufficienze in inglese o in francese alle scuole medie non è una buona ragione per rinunciare in partenza a frequentare un liceo linguistico o una scuola superiore internazionale: a volte i brutti voti non sono che la conseguenza di poco impegno, studio insufficiente o persino di una cattiva intesa con il docente. L’invito è, insomma, a non escludere troppo presto nessuna ipotesi al momento della scelta della scuola superiore.

Soprattutto se quelle che si rischiano di escludere a priori sono opzioni convenienti a livello occupazionale. Come non è mai troppo presto per cominciare a pensare alla scelta della scuola superiore, infatti, non è mai troppo presto neanche per cominciare a pensare al momento in cui ci si dovrà immettere nel mercato del lavoro e a cosa potrebbe rendere più facile farlo. Si tratta di valutare in quali settori le opportunità occupazionali sono maggiori: la ripresa del turismo post-covid potrebbe portare a pensare, per esempio, che lo sia quello – già, del resto, ben florido del nostro paese – dell’ospitalità e ciò potrebbe convincere qualcuno persino a conseguire un diploma scuola alberghiera online se l’offerta del territorio fosse manchevole in questo senso.

Sempre a proposito di prospettive occupazionali, chi non abbia intenzione di proseguire gli studi con un percorso universitario farebbe meglio a scegliere la scuola superiore tenendo conto che ci sono diplomi – quelli di una scuola professionale, per esempio – che più di altri facilitano l’ingresso diretto nel mondo del lavoro e che in qualche settore non è raro che le aziende cerchino ancora lavoratori senza diploma da poter formare internamente.

In ogni caso, il vero segreto per scegliere la scuola superiore in tutta tranquillità è tenere presente che non è ancora una scelta irreversibile – anche ammesso che quella universitaria lo sia – e che si avrà tempo ancora almeno cinque anni per decidere cosa diventare da grandi.

Economia, dal 18 al 25 a Iseo torna la scuola dei Nobel

in Economia/Formazione by
I partecipanti a una delle precedenti edizioni della Iseo Summer School, foto da ufficio stampa

Il prestigioso corso estivo di Economia riservato a studenti postgraduate provenienti da tutto il mondo torna finalmente ad animare Iseo, dopo la sospensione nel 2020 e la versione digitale organizzata nel 2021.

E l’accoglienza da parte del mondo accademico internazionale non poteva essere più calorosa: alla 18º edizione del corso, in programma dal 18 al 25 giugno 2022 all’Iseolago hotel di Iseo, si sono iscritti all’incirca 140 dottorandi di ricerca, assistenti universitari, giovani accademici frequentanti i più prestigiosi atenei sparsi per il pianeta, facendo registrare un assoluto record di iscrizioni.

Grazie ad una valutazione accurata dei profili degli iscritti, l’Istituto I.S.E.O. ha quindi selezionato  70 partecipanti per il corso in presenza e – per accogliere un maggior numero di richieste, senza inficiare sulla qualità del corso – consentirà ad altri 30 partecipanti di seguire la lezioni da remoto, facendo dell’edizione 2022 la prima in assoluto a svolgersi con una modalità ibrida.

Il panel di relatori, ancora una volta, sarà di prim’ordine, per un corso dedicato alla stretta attualità: intitolata “The Post Pandemic Economic Recovery” la Summer School toccherà, oltre al tema della ripresa post-Covid, anche il nodo delle conseguenze, economiche, geopolitiche e sociali, dovute al recente conflitto in Ucraina.

A tenere lezione ci saranno infatti quattro premi Nobel e numerosi  relatori di chiara fama. Partendo dai Nobel, a fare lezione ci saranno Esther Duflo, premio Nobel per l’Economia 2019  (unica premio Nobel per l’Economia donna oggi vivente, la seconda ad aver ricevuto il titolo) e il marito Abhijit  Banerjee, premio Nobel per l’Economia 2019: la coppia illustrerà i loro esperimenti condotti sul campo per combattere la povertà  nel mondo, esperimenti che sono valsi ad entrambi l’ambizioso premio concesso dall’Accademia svedese. A proposito di lotta alla povertà, nel panel ci sarà anche Muhammad Yunus, premio Nobel per la Pace 2006, celebre per aver fondato la Grameen Bank (in lingua bengali “Banca di villaggio”) e dato slancio allo strumento del microcredito: l’economista del Bangladesh illustrerà il suo piano “a tre zero: zero emissioni, zero povertà, zero disoccupazione”. A Michael Spence, premio Nobel per l’Economia 2001, volto fisso della Summer School, toccherà invece parlare delle principali trasformazioni che stanno sconvolgendo l’economia globale.  Ai premi Nobel si aggiungeranno altri rinomati economisti:  Daron Acemoglu, dall’Mit di Boston (con una lezione intitolata “I danni dell’intelligenza artificiale e come evitarli”),  Gernot Wagner, dalla New York University (con un intervento tutto incentrato sul cambiamento climatico), Robert Wescott, già capo economista della Casa Bianca (il tema della sua lezione è l’inflazione globale), Daniele Bianchi, docente alla Queen Mary University of London (che parlerà diffusamente dell’argomento spinoso delle monete digitali, le criptovalute) e, infine,  Michela Nardo, economista della Commissione europea (con una lezione incentrata sugli strumenti a disposizione della Commissione per navigare in questo periodo di grande trasformazione).

Alcuni relatori sfrutteranno la possibilità di fare lezione da remoto, collegandosi online con Iseo.

Nelle precedenti edizioni, dal 2004 al 2021 hanno preso parte alla I.S.E.O. Summer School 1.097 studenti provenienti da 105 università e 374 Paesi.

Quest’anno invece i 70 partecipanti in presenza provengono da 30 Paesi (Arabia Saudita, Turchia, Filippine, Russia, Ucraina, Cina, Malesia, Vietnam, India, Kirghizistan, Israele, Canada, Stati Uniti, Brasile, Argentina, Colombia, Messico, Angola, Sud Africa, Kosovo, Italia, Germania, Portogallo, Ungheria, Spagna, Repubblica Ceca, Slovenia, Svezia, Svizzera, Finlandia) e 50 facoltà. Mentre i 30 partecipanti da remoto si collegheranno da 10 Paesi (Italia, Ucraina, Regno Unito, India, Cina, Iran, Israele, Vietnam, Perù e Stati Uniti) e 19 università.

Come da tradizione, durante la Summer School l’Istituto I.S.E.O. aprirà le porte a tutto il pubblico interessato: lunedì 20 giugno alle 9 l’Istituto e l’Università di Brescia(dipartimento di Economia e Management) organizzeranno il convegno dal titolo “Pandemia, guerra. I rischi economico-finanziari in scenari geopolitici sempre più incerti” con Michael Spence, Premio Nobel per l’Economia, e Simone Manganelli, economista

della Banca Centrale Europea. Il convegno avrà luogo all’università di Brescia con ingresso libero e prenotazione obbligatoria su www.istiseo.org.

Il programma della settimana include anche attività alla scoperta del territorio: oltre ad una visita guidata ad Iseo e un’escursione in kayak, mercoledì 22 giugno per i partecipanti della Summer School si spalancheranno le porte della prestigiosa cantina Guido Berlucchi, a Borgonato. Come da tradizione la famiglia Ziliani ospiterà partecipanti, relatori, istituzioni e sponsor per una serata che consentirà – ancora una volta – di far conoscere la Summer School al territorio.

L’edizione 2022 del corso è promossa con il sostegno di numerosi sponsor, che contribuiscono in maniera determinante alla riuscita dell’iniziativa grazie all’elargizione di borse di studio a favore dei partecipanti.

L’Istituto I.S.E.O. non può che ringraziare A2A, Banca Valsabbina, Confindustria Brescia, Fondazione Erminio Bonatti, Isocontrolli, Asonext, Made in Steel, Sabaf, Metalwork, Guido Berlucchi, Studio Rosini, Sias, Gruppo Brescia Mobilità, Simes, Fedabo, Centrale del Latte di Brescia, Zerneri Acciai, Gruppo Nulli, Vigilate, Villa Franciacorta, Cogeme e Gefran.

Riccardo Venchiarutti, vicepresidente Istituto I.S.E.O.”La straordinaria risposta del mondo accademico internazionale alla Summer School 2022 non fa che spronarci. Continueremo a portare ad Iseo e nelle province di Brescia e Bergamo alcune delle migliori menti del pianeta, per offrire alla comunità strumenti utili a capire e interpretare l’attualità, oltre che per garantire al territorio una notorietà sempre più internazionale. E stiamo lavorando per farlo, al meglio, anche nel 2023, anno delle Capitali della Cultura, contando sulla preziosa collaborazione con le università cittadine”.

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L’Istituto I.S.E.O. è un’associazione no-profit fondata nel 1998 dal professor Franco Modigliani (premio Nobel per l’Economia 1985) e attualmente presieduta dal professor Robert Solow, Premio Nobel per l’Economia 1987. Dalla sua fondazione l’Istituto ha organizzato oltre 50 conferenze aperte a tutto il pubblico, in Italia e all’estero, con grandi nomi dell’economia e non solo.

Vigneto a nuovo per la scuola Pastori, lo regala la Saf di Torbiato

in Agricoltura e allevamento/Economia/Formazione by

Si è conclusa da pochi giorni la ristrutturazione di un vigneto dell’Istituto Giuseppe Pastori su Viale della Bornata a Brescia. I lavori hanno riguardato l’estirpo ed il reimpianto di una superficie di circa 3000 mq.

Il dirigente scolastico dello storico istituto bresciano, professore Augusto Belluzzo, ha scelto di affidare i lavori a SAF, azienda franciacortina con sede a Torbiato, nata soltanto nel 2019 ma già al servizio di alcune tra le più affermate e note aziende vitivinicole della Franciacorta e del Lugana.

SAF, interpellata per l’esecuzione dei lavori, ha deciso di regalare all’istituto i lavori di posa dell’impianto che si sono conclusi appunto da alcuni giorni.

Università Cattolica, da Fondazione Ubi Banco di Brescia 100 mila euro per gli studenti

in Banche/Economia/Formazione/UBi by

L’Università Cattolica del Sacro Cuore da sempre considera di fondamentale utilità tutte le iniziative che, affiancandosi all’attività didattica di base, aiutino studentesse e studenti a completare il loro percorso formativo e ad approdare al mondo del lavoro con la preparazione che oggi è richiesta dai diversi mercati di sbocco.

Questo orientamento si è incontrato con la disponibilità della Fondazione UBI Banco di Brescia che, anche riconoscendo l’impegno dell’Università Cattolica sulla città con l’apertura del nuovo campus universitario di via della Garzetta, ha inteso mettere a disposizione dell’Ateneo un importo per complessivi 100 mila euro da destinarsi a iniziative a sostegno della popolazione studentesca.

Con questo obiettivo si è quindi deciso di potenziare la possibilità di accedere ai programmi di studio all’estero, mettendo a disposizione una prima tranche da 50 mila euro di borse di studio per tutti gli studenti iscritti alle facoltà della sede bresciana, per agevolare percorsi di specializzazione all’estero.

Entro 31 maggio 2022 verranno aggiudicate 10 borse di studio dell’importo di € 1.500 per chi parteciperà ai programmi “Summer Programs” e di  4 borse di studio dell’importo di € 8.750 per “Study abroad” riservate agli studenti iscritti  nell’a.a. 2021/22 ad un corso di laurea triennale, un corso di laurea magistrale  e a ciclo unico

 «La Fondazione Ubi Banco di Brescia – dichiara l’avvocato Pierfrancesco Rampinelli Rota – ha scelto di scommettere sull’alta formazione dei giovani attraverso un sostegno economico che permetta loro un’apertura internazionale, grazie ai programmi già attivi in Università Cattolica. Siamo convinti che investire sulle nuove generazioni sia il modo più efficace per rispondere alle sfide di un mondo sempre più globale e interdipendente e per contribuire nello stesso tempo allo sviluppo del territorio».

«Anche durante la pandemia, il nostro ateneo – sottolinea il Direttore di sede Giovanni Panzeri – accanto ai programmi in presenza ha dato la possibilità di fare esperienze di studio all’estero a distanza, per permettere di internazionalizzare il proprio curriculum anche stando a casa. Ora l’augurio è che possano riprendere le partenze, perché fare esperienze di studio all’estero contribuisce a una crescita personale, culturale e professionale straordinaria. L’iniziativa, così generosamente sostenuta da Fondazione UBI Banco di Brescia, offre l’opportunità di incontrare nuove persone, conoscere nuove culture, imparare nuove lingue e studiare in alcune delle migliori università del mondo: dall’Università di Sidney in Australia, alla Sorbona di Parigi, all’Università di California a Los Angeles o in quella di Santiago del Cile, ma solo per citare a titolo di esempio qualche possibile destinazione».

I Summer programs, sono percorsi di studio più brevi che permettono, per periodi che vanno dalle due fino alle otto/dieci settimane, di fare un’esperienza durante le vacanze quando c’è meno carico di studio, mentre gli Study abroad sono programmi per trascorrere un semestre o un anno accademico all’estero.

Possono presentare domanda gli studenti che abbiano avviato il processo di ammissione e che soddisfino le condizioni previste rispettivamente per i programmi “Summer Programs” e “Study Abroad”.

Le assegnazioni delle borse di studio saranno decise sia in base al merito, sia in base alle fasce di reddito di ciascun candidato.

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