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Web e digitale

I vantaggi di avviare un business online: dai costi al customer care

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Dalla gestione più efficace dell’assistenza clienti alla possibilità di aumentare margini di guadagno e bacino di clienti. Le ragioni che spingono gli imprenditori a investire nel digitale sono molte e tutte estremamente valide. Non stupisce quindi che un numero crescente di imprese abbracci la transizione digitale, arrivando in alcuni casi persino ad abbandonare i tradizionali canali offline. Ma quali sono esattamente i vantaggi di un business online? Vediamoli nel dettaglio.

L’abbattimento dei costi. È questo uno dei principali benefici della transizione digitale, dovuto ad una combinazione di aspetti. Sì, perché con un’attività digitale non è necessario affittare uffici e punti vendita di grandi dimensioni. L’imprenditore può far lavorare i dipendenti in smart working, oppure ricorrere a soluzioni ibride, che comunque comportano una notevole riduzione di tutte quelle voci di spesa tipicamente associate alla presenza di una sede fisica. Un risparmio che fa la differenza sui bilanci annuali, soprattutto in tempi di crisi energetica.

Restando in tema di contabilità e flussi di cassa, la riduzione delle spese che caratterizza il business online non pregiudica in alcun modo l’accesso al credito, anche a condizioni particolari. Che siano fisiche o digitali, le aziende possono ricorrere a strumenti di finanza agevolata.

Oltre alle spese, il ricorso ad un business digitale abbatte un altro vincolo che si ha con le sedi fisiche: gli orari. I canali online sono sempre aperti, il cliente interessato all’offerta ha quindi la possibilità di scoprire servizi e/o prodotti proposti in qualsiasi momento. In altre parole, se un’attività tradizionale genera profitti solo durante l’orario di apertura, uno store online può portare vendite e contatti in qualsiasi momento.

L’impiego dei canali online ha conseguenze dirette anche sulla misurazione dei risultati e la messa a punto delle strategie di marketing. Con l’aiuto di strumenti ad hoc e test A/B, il team di marketing individua e sviluppa le soluzioni più efficaci per la comunicazione del brand e l’esperienza utente. Il cliente viene quindi messo al centro del processo di vendita, con indiscutibili vantaggi anche in termini di ampliamento della platea di utenti e customer care.

Raggiungere un maggiore numero di clienti in target è possibile grazie all’adozione di strategie mirate e investimenti in promozione tramite canali digital e social. Attività che hanno costi molto più bassi della tradizionale pubblicità e che, grazie ai dati di cui l’azienda è in possesso, risultano più efficaci.

Ultima, ma non meno importante, l’assistenza clienti. Questa trova particolare beneficio dall’avvio di un’attività online, perché l’azienda ha la possibilità di interagire con clienti acquisiti e potenziali tramite diversi canali. Dalle richieste di informazioni sui social fino al servizio di assistenza telefonica, il supporto al cliente passa da più canali, risultando così più accessibile per l’utente. Attenzione però, per ottenere risultati apprezzabili in questo senso, il customer care deve essere curato e affidato a personale competente.

Marketing Digitale e Assistenza Informatica in un colpo solo

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Hai da poco impostato una strategia di digital marketing con Christian Forgione di Digital Mood, Web Agency di Montichiari. Ti ha insegnato a interpretare i dati delle piattaforme per conoscere meglio i tuoi clienti online e ottimizzare il tuo business. Proprio mentre stai analizzando i flussi per condividerli con Christian…black out! In azienda salta tutto, un corto circuito o un sovraccarico della rete, non lo sai, ma il tuo parco informatico è in tilt. E i preziosissimi dati dei tuoi clienti? Persi? Questo sì che è un grosso problema.

Una mirata strategia di marketing e l’efficienza della tua infrastruttura informatica vanno (inesorabilmente) a braccetto.

Sei fortunato perchè Christian ti segnala Stefano Ferrari dello staff di Sotech Srl, specialisti di gestione hardware e sistemi informatici a Calvisano, che risolverà il tuo problema. Non domani, subito. 

Li abbiamo intervistati per conoscere meglio il loro lavoro, così prezioso per tutte le aziende che ovviamente non possono più prescindere da web&technology

Partiamo da Christian di Digital Mood, cosa fa una web agency? Preferisco dirti cosa facciamo noi…noi ci occupiamo di condividere con imprenditrici e imprenditori una strategia completa per il marketing digitale della loro impresa, azienda o negozio. Analizziamo insieme il  mercato del web, pianifichiamo con metodo la presenza online, favoriamo la creatività nei contenuti  e insegnamo la gestione di ogni piattaforma, monitorando costantemente i dati. Lo scopo è raggiungere risultati realistici che fanno crescere fatturato e visibilità dei nostri clienti.

Stefano di Sotech srl, so che fate assistenza informatica, ma puoi dirmi qualche servizio più specifico?

Sotech, oltre che disporre di persone in gamba, può contare anche su quattro supereroi con decennale esperienza nella gestione di hardware e sistemi informatici. La differenza la fa proprio la nostra efficienza. Tra le altre cose,abbiamo messo a punto un sistema di servizi gestiti che ci permette di monitorare il parco informatico di un’ azienda, se serve, anche 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. In questo modo preveniamo guasti e interveniamo rapidamente su qualsiasi problema in qualsiasi momento. In sintesi: nessuna preoccupazione per il cliente

E per i dati persi?

Per evitare questo “disastro” Sotech fornisce il servizio di Backup Cloud, che permette di mettere al sicuro tutti i dati aziendali in uno spazio virtuale protetto, costantemente aggiornato, inoltre ripristiniamo i tuoi file cancellati da remoto, in pratica li ritrovi dove li hai lasciati…in Sotech è vero che siamo dei supereroi!

Christian perché hai scelto il nome Digital Mood per la tua web agency?

Perché mi piacerebbe molto che tutte le persone che credono in quello che fanno,  trovassero anche nel digitale la loro dimensione, l’atmosfera che gli piace, il proprio “mood” appunto.

Ringraziamo Christian e Stefano, nonostante il loro lavoro sia legato al web e all’informatica, l’entusiasmo e la professionalità che trasmettono  ci restituiscono una dimensione umana, fatta in primis di relazioni positive. A Montichiari e Calvisano, scopri come lavorano sui loro siti: Digital Mood e Sotech srl

Internet veloce, a Paratico arriva anche Open Fiber

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Dopo le grandi città anche Paratico, comune della provincia di Brescia, potrà accedere a un servizio che permetterà ai cittadini di navigare a una velocità mai raggiunta prima, utilizzando la fibra ottica che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici. Open Fiber sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, con il contributo economico delle regioni coinvolte, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia.

A Paratico l’azienda ha realizzato una nuova rete di oltre 17 chilometri che vede circa 2600 immobiliari connesse attraverso un’infrastruttura che rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7 mila comuni in tutta Italia.

Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente all’utente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso. Per attivare la connessione, chi è interessato non dovrà far altro che contattare un operatore, scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente per portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. L’utente sarà così pronto a navigare alla velocità fino a 10 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale grazie alla migliore tecnologia disponibile sul mercato. 

La Customer Data Platform (CDP): lo strumento che rivoluziona le vendite nei processi Business to Business

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Negli ultimi anni ha preso piede una sigla che – almeno inizialmente – ha creato non poche incomprensioni tra addetti al marketing e alle vendite: CDP, ovvero Customer Data Platform, è una nuova tipologia di piattaforma – dedicata sia al Business to Business (B2B) sia al Business to Consumer (B2C) – che va a sostituire, e in parte si integra, con le piattaforme per il CRM (anche se ormai sono così diverse le une dalle altre, che una definizione di CRM nella pratica non esiste).

Sia un sistema CRM, sia una CDP raccolgono i dati di clienti e prospect per uso commerciale e di marketing ma ci sono delle differenze.
Il CRM organizza e gestisce le interazioni che la tua azienda rivolge ai clienti: i dati presenti in un CRM saranno il nome del cliente, la cronologia delle sue interazioni con il team di vendita. La CDP invece raccoglie i dati sul comportamento dei tuoi clienti relativamente al prodotto/servizio che hai offerto loro: per esempio, una CDP ti permette di comprendere ogni interazione che il tuo cliente ha posto in essere da quando ha iniziato a interagire con la tua azienda (ad esempio, scoprirai qual è il canale tramite cui ti ha individuato). Inoltre una CDP – per funzionare e offrire un’analisi veramente a 360° del cliente/utente – ha bisogno di avere come fondamenta un buon sistema di analisi e recupero delle info: ovvero, deve necessariamente utilizzare l’Intelligenza Artificiale.

Vediamo però nel dettaglio come funzionano CRM e Customer Data Platform nel B2B. Per esempio, un CRM aiuta i commerciali a rendere più semplice la gestione delle relazioni con i singoli clienti. Come? Sfruttando tutte le informazioni inserite per accelerare, studiare e migliorare i tentativi posti in essere per avvicinarsi al cliente ed instaurare con lui una relazione.
Una CDP invece ti permette di gestire e comprendere tutti i dati dei tuoi clienti (potrai godere di una Single Customer View). In particolare, capirai come, dove e perché i tuoi clienti interagiscono con il tuo business: grazie a questi dati riuscirai a ottimizzare, giorno dopo giorno, le tue decisioni aziendali. Una CDP supporta prevalentemente tutte quelle funzioni lavorative che non si interfacciano direttamente con il cliente. Ad esempio, una CDP potrà essere utilizzato dai membri del team marketing, che possono così utilizzare le sue informazioni per individuare tattiche maggiormente efficaci o per personalizzare le campagne, o per esempio dai membri del team sviluppo, che in grazie a una CDP possono comprendere come gli utenti utilizzano il prodotto dando priorità a determinate funzionalità rispetto ad altre.
In un mercato sempre più ricco di proposte in competizione, riuscire a comunicare in modo efficace con il cliente e vincere tra i competitor è il primo obiettivo. Per fare questo è necessario offrire non solamente un prodotto o un servizio, ma una vera e propria esperienza: da una semplice richiesta di informazioni, alla pagina social, fino alla fornitura di un servizio post vendita attraverso un meccanismo di sottoscrizione.
Per far ciò è necessario avere a disposizione uno strumento in grado di offrire una visione unificata – e intelligente – dell’esperienza cliente, che permetta di ottenere una Single Customer View con tutte i dati essenziali: per questo motivo avere a disposizione una CDP è diventato di anno in anno sempre più importante.
Un sistema di questo tipo è certamente di grande valore per i grandi Brand B2C, ma nel tempo si è dimostrato importantissimo anche nel settore Business to Business, e nelle medie aziende. Il fatto che una CDP unisca molteplici fonti di dati permette di conoscere nel dettaglio qualsiasi tipo di interazione, anche tra professionisti. Vediamo qualche esempio.

Lead Generation per il B2B

Con la prossima “morte” dei cookie, sono diventati sempre più famosi e utilizzati i sistemi di IP Tracking, che ora sono in grado di identificare e analizzare il comportamento delle persone giuridiche che visitano il proprio touchpoint digitale, ancora prima che venga compilato un form di contatto.
Per fare un esempio, uno strumento di questo tipo ti sa dire che la Marco Rossi Srl ha visitato il tuo sito, quali pagine ha visto e per quanto tempo ci è rimasto. Inoltre ti fornisce tutte le informazioni finanziarie e commerciali sull’azienda stessa.
Questo sistema di analisi ti permette di ottenere informazioni su audience ed efficacia delle comunicazioni come mai prima: un’ottima notizia per qualsiasi reparto marketing.  
Noi ad esempio oggi utilizziamo una nostra piattaforma proprietaria – Lead Champion – che è indubbiamente la migliore per quanto riguarda il panorama italiano.  

Voice of Customer
Piattaforme per la Voice of Customer che siano in grado di arricchire realmente le operations di insight sui clienti e gli stakeholders son ben poche, ma quelle che invece danno risultati sono in grado di rivoluzionare l’approccio al cliente e al partner. Raccogliere i feedback degli utenti e degli stakeholder in tempo reale e lungo tutto il funnel di vendita è da sempre un desiderio di ogni marketer: avere a disposizione una Customer Data Platform – in particolare dedicata al B2B – dove poter vedere e analizzare questi dati – e altri – per singolo cliente e partner è il coronamento di questo sogno. Attraverso una piattaforma come NeosVoc gli utenti possono fornire il loro feedback in completa libertà, nei formati e con i canali che fanno già parte delle loro abitudini di comunicazione e in ogni fase del Customer Journey. La rilevazione avviene nello stesso momento dell’interazione e grazie alla dashboard e a modelli di analisi basati sull’intelligenza artificiale.

Analisi Competitor

Un’altra funzionalità interessante della CDP è la possibilità di inserire nella piattaforma qualsiasi tipologia di dato, per esempio anche i cataloghi dei competitor. I dati sui concorrenti che provengono dall’esterno dell’azienda possono essere utilizzati per verificare quali sono le opportunità di successo prima di spedire la propria offerta. In questo caso il collegamento avviene tra utente, prodotti  del nostro catalogo e prodotti sostitutivi offerti dai competitor.

Visione Storica e Dati di ServizioUna CDP permette di mettere insieme e correlare dati operazionali – come quelli logistici di consegna – e tutto ciò che è legato al servizio stesso, per verificarne l’utilizzo o eventuali problemi in modo da reagire tempestivamente. Essenziale è anche la memorizzazione delle compilazioni dei form, dell’invio delle mail e le registrazioni delle chiamate.

Le 3 strategie che una Customer Data Platform (CDP) permette di realizzare nel B2B sono:> Avere una visione concreta, a 360° e in tempo reale, di ogni cliente o stakeholder che entra in contatto con l’azienda, in modo da destinare una comunicazione specifica per ogni cluster di clienti o anche per ogni cliente: la single customer view;
> Comprendere la tipologia di “interlocutore business” anche dal punto di vista personale: cosa caratterizza la sua personalità e quali sono le leve che comandano il suo acquisto. Limitarsi ai dati socio-demografici non è funzionale: bisogna individuare alcuni tratti psicometrici per trovare sempre il miglior “tone di voice”;
> Studiare il proprio contesto in tempo reale realizzando una ricerca di mercato continua in modo da aggiornare la propria offerta. Il mercato cambia con velocità e avere dei sensori sulle proprie relazioni è fondamentale.
Se un tempo l’imprenditore poteva avere una sensazione istintiva corretta di “come sta andando il business”, oggi anche se le variabili sono diventate molteplici la CDP permette di estendere la sua sensorialità a nuovi livelli di precisione e visione.

Smart Security: Intelligenza Artificiale al servizio di Security e Safety – Webinar 21 Ottobre ore 17.00

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Le tendenze sono chiare: la Security si troverà a doversi confrontare con minacce sempre più difficili da fronteggiare. Aumentano i pericoli per le persone fisiche (infortuni, distanziamento, etc.) e patrimoni (furti, danneggiamenti, etc.): come reagire?
Sta diventando sempre più importante la capacità di conformarsi alle più recenti normative, che negli ultimi tempi sono diventate molto stringenti. Questo si scontra però con la difficoltà di acquisire in modo rapido il corretto know-how e adottare le corrette contromisure.
Le sfide sono quindi molteplici e di cruciale importanza proprio perché vanno a minacciare la brand reputation Aziendale.
In questo webinar illustreremo le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della Security e Safety, e come queste sono in grado di aiutarci ad affrontare tali complessità.
 
Parleremo inoltre di alcuni casi d’uso nel settore security che – secondo la nostra esperienza – diventeranno fondamentali nel mercato da qui a qualche anno come:
– Individuazione automatica degli eventi rilevanti ai fini della sicurezza
– Monitoraggio continuo, senza richiedere costantemente l’attenzione dell’operatore
– Predittività per anticipare il verificarsi di eventi futuri
– Riconoscimento automatico dei comportamenti sospetti
– Attuazione di contromisure automatiche al verificarsi di eventi correlati
– Produzione automatica di report, statistiche e documentazione comprovante eventi e contromisure adottate, anche per uso forense
 
Questo evento live sarà ospitato da Neoscogen, nuova realtà che nasce dalla collaborazione tra Neosperience, società quotata alla Borsa Italiana attiva nella creazione di piattaforme digitali basata sull’intelligenza artificiale e Cogen, azienda con trent’anni di esperienza nello sviluppo di soluzioni innovative per la Security e Safety.
 
L’unione delle capacità tecnologiche, del know-how applicativo e degli investimenti delle due aziende ha dato vita alla prima piattaforma Smart Security che ridefinisce i confini delle soluzioni tecnologiche dedicate alla security & safety.

LINK PER L’ISCRIZIONE: https://us02web.zoom.us/webinar/register/9416335232364/WN_WVwHjTT-RKatKcLeaN1mxQ

Internet, Eolo annuncia 6 nuovi ripetitori nel Bresciano

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Brescia e i comuni nel suo territorio sono centrali nel percorso di sviluppo che EOLO,Società Benefit leader in Italia nella fornitura di connettività tramite tecnologia FWA – fixed wireless access, porta avanti da anni. Attraverso la sua connessione infatti EOLO raggiunge la totalità del territorio di Brescia, grazie alla presenza di 111 ripetitori, di cui 30 implementati dall’inizio della pandemia, quando la richiesta di una maggiore accessibilità a internet è esplosa in tutto il Paese. Inoltre, nei prossimi tre mesi, EOLO investirà nel territorio per portare 6 ulteriori ripetitori, che serviranno a potenziare la connessione.

Non solo, attraverso EOLO Missione Comune, il progetto per supportare i comuni sotto i 5.000 abitanti a diventare sempre più digitali, i comuni nel territorio bresciano hanno ottenuto oltre 110.000€ in premi tech, che variano da connessione gratis per due anni, soluzioni per digitalizzare le scuole, strumenti per la sicurezza e molto altro ancora. Infine, Brescia e il suo territorio sono coinvolti nel programma speciale di EOLO per il Back to School, che, pensato per spingere la digitalizzazione dei piccoli comuni, prevede sconti sull’abbonamento a EOLO più.  La scontistica è inversamente proporzionale al numero di abitanti, più piccolo è il comune più grande è lo sconto.

“La necessità di un maggiore accesso alla connessione e alla banda ultra larga esplosa durante la pandemia ha coinvolto tutto il Paese in maniera trasversale, facendo sentire la sua importanza specialmente nei piccoli comuni e quelle aree che spesso sono dimenticate dagli altri operatori. – commenta Sergio Grassi, Sales and Marketing Director di EOLO Come EOLO abbiamo intensificato gli sforzi e aumentato gli investimenti nel corso dell’ultimo anno e mezzo per colmare il gap fra i piccoli comuni e i grandi centri urbani, in modo da contrastare il digital divide che affligge il Paese. Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto, di cui i risultati di Brescia sono uno splendido esempio, e siamo convinti che il meglio debba ancora venire”.

Con la sua rete di oltre 3.000 BTS, EOLO connette oltre 1 milione e 200 mila persone tra clienti consumer, imprese ed enti della pubblica amministrazione ed impiega circa 15 mila persone tra dipendenti, installatori, partner commerciali e collaboratori.

L’intelligenza artificiale applicata nei processi dell’azienda metal

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L’Intelligenza artificiale (AI) è una grande opportunità per il settore siderurgico e metallurgico che può attraverso interventi mirati sui processi migliorare la propria efficienza. I sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di prendere decisioni in autonomia sulla base dell’esperienza accumulata attraverso l’analisi dei dati.

TROVARE NUOVI CLIENTI ATTRAVERSO IL CUSTOMER GENERATOR

Neosperience Customer Generator (NCG) è la solution con cui puoi implementare un innovativo processo di Account-Based Marketing (ABM) e sfruttare le funzioni avanzate basate sull’intelligenza artificiale di Neosperience Cloud per fornire un mondo di informazioni utili al tuo team di vendita. In questo modo ogni azienda è in grado di elaborare la più ampia quantità di dati disponibile sulle imprese e sulle loro strutture operative, aumentando esponenzialmente le tue performance di vendita. 

Trovare nuovi clienti è un compito complesso e articolato. Il Customer Generator ottimizza le attività del sito internet di una società, mostrando il comportamento degli utenti sul sito. In questo modo l’azienda può creare e ottimizzare il suo funnel sfruttando le informazioni che ottiene per coinvolgere i visitatori e farli avvicinare all’acquisto.

La tecnologia installata sul sito di una qualsiasi azienda, permette di aumentare il ROI degli investimenti in Marketing, consentendo di individuare dalla semplice navigazione quali sono le aziende (potenziali clienti) che stanno navigando sul nostro sito. Con semplicità e una interfaccia graficamente interessante, l’azienda può così capire e scegliere in anticipo la strategia con la quale presentarsi ai prospect.

GESTIONE INTELLIGENTE DAL ROTTAME AL PRODOTTO FINITO

I sistemi di intelligenza artificiale sono in grado di analizzare automaticamente il parco rottame, classificandolo per tipologia. Per quanto riguarda il prodotto finito è possibile identificare la presenza di difetti in una barra. Può essere predisposto un sistema in grado di analizzare dinamicamente i profili disegnati, confrontandoli con l’archivio di disegni/forme per individuare progetti simili e ottimizzare l’attività di sviluppo del business. L’acquisizione del disegno o dello sketch da parte del cliente avviene upload foto da smartphone o immagine da computer.

PIANIFICAZIONE DELLA PRODUZIONE

i sistemi di ottimizzazione permettono di pianificare la migliore sequenza temporale di lavorazione degli ordini, considerando i vincoli tecnici, temporali e di capacità e ottenendo una significativa riduzione degli ordini in ritardo. Inoltre questi strumenti diventano fondamentali per la condivisione della conoscenza tra i vari ruoli aziendali, permettendo un’ottimizzazione dei costi di gestione per le attività di programmazione e una più efficace circolazione delle informazioni a tutti i livelli. In ultimo, la simulazione di diversi scenari, quali l’indisponibilità di un macchinario, e la possibilità di valutare numericamente le ricadute, migliora la capacità dell’azienda di far fronte agli imprevisti.

MANUTENZIONE PREDITTIVA DEGLI IMPIANTI

Con un sistema integrato, grazie ai molteplici sensori posizionati sulle macchine dell’impianto, si è in grado di rilevare autonomamente il loro stato di salute e fornire all’operatore o ad algoritmi di intelligenza artificiale informazioni approfondite sullo stesso, con misurazioni dedicate e segnalazioni in relazione a eventi specifici.

L’intelligenza artificiale decentrata, valutando le informazioni di questi sensori, elaborerà in tempo reale i possibili scenari di comportamento offrendo funzionalità di monitoraggio e di manutenzione predittiva, fino ad arrivare alla possibilità di ripristinare automaticamente determinate configurazioni o modificare parametri di funzionamento con l’obiettivo di realizzare la configurazione ottimale dell’impianto.

GESTIONE DEGLI ACCESSI DI PERSONE E AUTOMEZZI

Il controllo accessi in azienda abilita e controlla in tempo reale i transiti di persone e automezzi attraverso varchi controllati. L’apertura di porte, tornelli, cancelli e sbarre può essere permessa o bloccata in tempo reale con una connessione web da pc o smartphone.

Dirigenti, dipendenti, trasportatori e ospiti dell’azienda si identificano in modo univoco tramite badge, impronta digitale codice numerico o smartphone, e aprono gli accessi in base ai permessi preimpostati. L’utilizzo di un sistema di controllo accessi da delle garanzie all’azienda: controllo in tempo reale di presenti/assenti in casi di emergenza o per la gestione HR massima sicurezza e protezione dei beni aziendali: l’accesso del singolo dipendente può essere abilitato o inibito in aree speciali come magazzini, laboratori e uffici direzionali.

SISTEMA GESTIONALE IN MEMORY E MES INTEGRATO

Oggi il software ERP, svolge un ruolo fondamentale per assicurare a un’azienda le migliori performance e permettere a una società di accedere ai propri dati nel modo più efficiente.

Nel percorso di un’azienda verso la digitalizzazione, un applicativo come l’ERP rappresenta un elemento tecnologico imprescindibile, necessario per gestire rapidamente grandi volumi di dati. Per questo l’ERP come tutti quegli applicativi core per le aziende che regolano i processi produttivi o la logistica, necessita di un’infrastruttura solida e performante che ne permetta l’esecuzione immediata e senza interruzioni.

Il MES che proponiamo è una soluzione modulare multipiattaforma. Gestisce l’avanzamento della produzione aziendale dalla comunicazione con i sistemi ERP allo scambio dati con i PLC, organizza consegne e trasporti e amministra i magazzini.

Una soluzione per le aziende che vogliono programmare e controllare i flussi di ingresso e uscita in stabilimento delegando le operazioni di prenotazione direttamente al richiedente evitando così dispersione di tempo da parte del personale interno. Dialoga con una serie di dispositivi in grado di automatizzare le operazioni di controllo e di notifica rendendo così il processo sicuro e automatizzato.

Per maggiori informazioni: https://www.neosconsulting.it/

Digital business, dalla Regione quasi 4 milioni a 400 imprese bresciane

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Sono 1.382 micro, piccole e medie imprese di Regione Lombardia alle quali sono stati assegnati contributi per aver aderito alla misura Digital Business per E-Commerce e Voucher digitali I4.0. Sono oltre 14 i milioni di euro stanziati parte di Regione Lombardia e dalle Camere di Commercio lombarde. Un dato che testimonia l’impegno comune a sostegno di innovazione e digitalizzazione per la crescita delle attività economiche e imprenditoriali. Oltre agli 11 milioni e mezzo di euro iniziali si sono sommati altri 3 milioni e 200 mila euro stanziati da Regione Lombardia per soddisfare una platea più ampia di imprese che hanno aderito ai bandi. Le MPMI ammesse al contributo per la linea Voucher Digitali I4.0 sono state 783, alle quali si sommano altre 599 imprese per la linea E-Commerce, portando il totale a 1382.

GUIDESI: SARA’ AUMENTATO L’INVESTIMENTO – “Numeri importanti – ha detto l’assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia, Guido Guidesi, che testimoniano quanto le imprese abbiano apprezzato lo sforzo di Regione Lombardia e Unioncamere Lombarde. Dopo aver verificato il grande interesse per l’iniziativa abbiamo deciso di aumentare l’investimento economico per dare la possibilità al maggior numero di aziende di beneficiare di questa opportunità”.

MAGONI: VALORIZZARE COMPETENZE E PROFESSIONALITA’ – “Ancora una volta Regione Lombardia dimostra con i fatti la sua vicinanza al mondo produttivo, in particolare ai comparti del turismo, della moda e del design, fortemente colpiti dalla pandemia”, ha detto Lara Magoni assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda di Regione Lombardia. “La rinascita – ha aggiunto – parte da azioni profonde e condivise che guardino all’innovazione e alla digitalizzazione. L’obiettivo è valorizzare le competenze e le professionalità delle nostre aziende, senza dimenticare la tradizione e l’operosità tipiche lombarde”.

AURICCHIO (UNIONCAMERE LOMBARDIA) IMPEGNO COSTANTE PER INNOVAZIONE – “Il digitale e l’e-commerce – ha aggiunto il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio – sono sempre più utilizzati dai nostri imprenditori per rilanciare la propria attività. Ne abbiamo avuto conferma dal successo riscontrato da questa misura messa in campo da Regione e dal Sistema camerale lombardo che ha visto esaurire 14 milioni di euro in poco tempo. Le Camere di Commercio lombarde con questa iniziativa confermano l’impegno costante a sostenere i processi di innovazione e digitalizzazione delle micro, piccole e medie imprese lombarde e promuovere la crescita in ottica Impresa 4.0.”

VOUCHER DIGITALI 4.0, I DATI – Al bando Voucher digitali 4.0 sono state ammesse 783 domande per un totale di 8.272.987,33 euro.

Per quanto riguarda le singole province questi sono i dati per territori. Provincia di Bergamo 82 domande ammesse per un contributo di 853.850,30 euro; provincia di Brescia: 184 domande ammesse, per un contributo di 1.975.012,09 euro; provincia di Como: 32 domande ammesse, per un contributo di 345.803,43 euro; provincia di Cremona 20 domande ammesse, per un contributo di 223.477,15 euro; provincia di Lecco: 33 domande ammesse per un contributo di 376.428,49 euro; provincia di Lodi: 4 domande ammesse, per un contributo di 50.000 euro; provincia di Monza e Brianza: 44 domande ammesse, per un contributo di 463.245,80 euro; provincia di Milano: 196 domande ammesse, per un contributo di 2.208.485,02 euro; provincia di Mantova: 70 domande ammesse, per un contributo di 661.465,52 euro; provincia di Pavia: 41 domande ammesse, per un contributo di 331.165,04 euro; provincia di Sondrio: 22 domande ammesse, per un contributo di 199.991 euro; provincia di Varese: 55 domande ammesse, per un contributo di 584.063,49 euro.

E-COMMERCE, I DATI – Al bando E-commerce sono state ammesse 599 domande per un totale di 5.691.612,98 euro.

Per quanto riguarda le singole province questi sono i dati per territori. Provincia di Bergamo: 61 domande ammesse, per un contributo di 629.752,17 euro; provincia di Brescia: 208 domande ammesse, per un contributo di 1.883.337,12 euro; provincia di Como: 14 domande ammesse, per un contributo di 108.496 euro; provincia di Cremona: 17 domande ammesse, per un contributo di 145.853,57 euro; provincia di Lecco: 43 domande ammesse, per un contributo di 399.358,59 euro; provincia di Lodi: 2 domande ammesse, per un contributo di  24.900 euro; provincia di Monza e Brianza: 21 domande ammesse, per un contributo di  223.252,90 euro; provincia di Milano: 137, per un contributo di  1.502.131,80 euro; provincia di Mantova: 9 domande ammesse, per un contributo di 113.693,80 euro; provincia di Pavia: 31 domande ammesse, per un contributo di 207.716,71 euro; provincia di Sondrio: 25 domande ammesse, per un contributo di 160.559,72 euro; provincia di Varese: 31 domande ammesse, per un contributo di 292.560,60 euro.

Le migliori piattaforme digitali per i processi di vendita “business to business” in Cina

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Le migliori piattaforme digitali per i processi di vendita “business to business” in Cina, da Innovation Club.

Wechat, il canale digitale d’accesso al B2B in Cina

L’app di Tencent è la piattaforma più usata in Cina, per questo non può mancare nella tua strategia B2B. Con la sua enorme base di utenti e un numero crescente di funzionalità relative al lavoro, WeChat sembra confondere sempre più la linea di demarcazione tra vita personale e professionale. Di conseguenza, i dipendenti della tua azienda B2B hanno l’opportunità di sviluppare strette relazioni con i tuoi clienti, portando allo sviluppo di più capitale umano. Gli utenti cinesi, infatti, leggono frequentemente i loro messaggi sull’applicazione, utilizzata per comunicare con partner, fornitori e colleghi, organizzare il lavoro e leggere contenuti professionali. La piattaforma funziona dunque come una grande risorsa per la lead generation.

Inoltre, con la tua creazione del tuo Official Account WeChat puoi condividere le tue conoscenze, aggiornamenti sui tuoi prodotti e sugli sviluppi del settore, oltre ad informazioni professionali per farti conoscere da potenziali clienti. Questo ti permette di costruire un’interazione personalizzata one-to-one tra azienda e clienti B2B, che possono anche ottenere l’accesso diretto al servizio clienti quando necessario.

Mini Program per il Business to Business in Cina

I Mini Program e le loro funzionalità stanno diventando sempre più un importante asset strategico per molti brand, cinesi e non. Queste applicazioni personalizzate vengono sviluppate all’interno dell’ecosistema WeChat e possono venire soddisfare qualunque tua esigenza, dallo sviluppo di un e-commerce per vendere direttamente ai tuoi clienti, alla realizzazione di un catalogo in cui spieghi le caratteristiche dei tuoi prodotti e servizi a potenziali clienti. Puoi persino progettare giochi per intrattenere i tuoi follower ed incrementare così la lead generation, soprattutto in occasione di eventi speciali e fiere. Inoltre, avere il tuo Mini Program ti permette di acquisire importanti dati sui tuoi follower, visitatori, potenziali clienti e partner.

I Mini Program sono ottimi strumenti anche per creare un ponte Online-to-Offline, soprattutto durante fiere, esposizioni e convegni. Negli scenari offline, l’utente deve solamente scansionare il codice QR associato al tuo Mini Program per aprirlo. L’accesso a questa sub applicazione permette agli utenti non solo di conoscerti più approfonditamente, ma anche di accedere a una vasta gamma di funzioni. In questo modo, la tua azienda può accedere ai dati dei visitatori fisici e sviluppare con loro un rapporto, così da trasformarlo da potenziale a effettivo cliente. Questa strategia funziona anche al contrario. Coltivando lead online, puoi fornire incentivi ai tuoi follower interessati ai tuoi servizi per avviare contatti offline.

WeCom come piattaforma digitale privilegiata per il B2B in Cina

WeCom è la versione aziendale di WeChat che può essere integrata con i tuoi sistemi HR e utilizzata sia per le comunicazioni interne sia per quelle con i clienti, spostando le conversazioni dai canali privati e garantendo alle aziende una maggiore supervisione delle stesse comunicazioni.

Rispetto alla normale app WeChat, le funzionalità di comunicazione interna di WeCom sono molto più avanzate. Ad esempio, può ospitare fino a 2.000 utenti in una chat di gruppo (su WeChat i gruppi possono contenere massimo 500 contatti), ideale quindi per le grandi aziende. Inoltre, sono presenti una serie di funzioni utili non solo per migliorare la comunicazione tra colleghi di lavoro, ma anche con i clienti.

Puoi integrare WeCom con il tuo account WeChat personale o Official Account, così i clienti che seguono il tuo account possono accedere alla funzione “chat con noi” ed inviare la loro richiesta di contatto direttamente al referente o responsabile di vendita su WeChat Work. In questo modo, i responsabili alle vendite o il team customer care possono comunicare in modo più efficace con i vari clienti e soddisfare meglio le loro esigenze, separando il tutto dalle chat personali.

Baidu Baike

Baidu Baike è l’equivalente cinese di Wikipedia ed è molto popolare tra gli utenti cinesi perché considerato molto affidabile. Infatti, è uno dei siti web più visitati della Cina, con miliardi di ricerche ogni anno. Essendo di proprietà di Baidu, le voci al suo interno sono presenti anche tra i risultati di ricerca del motore di ricerca stesso. Quindi, avere pagine di qualità su Baidu Baike migliora il posizionamento e la visibilità della tua azienda anche su Baidu, il motore di ricerca numero uno in Cina, favorendo la creazione di un’ottima reputazione del brand.

Creare il tuo account su Baidu, ti permette di creare e modificare i tuoi contenuti brandizzati su Baike. È importante tenere aggiornati i tuoi contenuti con le notizie più recenti e materiale di riferimento pertinente al tuo settore. Integrare questa piattaforma digitale nella tua strategia di marketing per il B2B in Cina, ti permetterà di raggiungere clienti che ancora non ti conoscono.

Il website aziendale per il B2B in Cina

Come detto all’inizio, i cinesi usano gli smartphone per assolvere a tutte le necessità della vita quotidiana, compresa quella professionale. Per questo motivo, il sito web aziendale sta perdendo di importanza per la brand awareness nel B2B, come nel B2C. In ogni caso, avere un buon sito Web dell’azienda ti permette di ufficializzare la tua presenza in Cina. Distributori, aziende, professionisti utilizzano i siti aziendali per conoscere i prodotti e/o i servizi delle aziende B2B. Crea il tuo sito ufficiale per offrire una navigazione intuitiva, che permetta ai tuoi potenziali clienti di ottenere le informazioni necessarie per sceglierti. Sul tuo sito web, devi far trasparire la tua competenza e il vantaggio che il cliente ricava scegliendoti rispetto dalla concorrenza. I contenuti che pubblichi devono essere rigorosamente tradotti in cinese semplificato, con immagini adatte al tuo pubblico target. È importante, inoltre, che il tuo sito sia ottimizzato per apparire tra le prime ricerche su Baidu.

Se non vuoi aprire un tuo sito Web ufficiale, puoi collaborare con le principali piattaforme di e-commerce in Cina, molto utilizzate dai clienti B2B cinesi. Su questi portali puoi vendere direttamente i tuoi prodotti e/o servizi. L’e-commerce B2B più famoso in Cina e a livello internazionale è Alibaba, che permette a fornitori stranieri di creare la propria homepage per pubblicare le informazioni sui prodotti, mentre gli acquirenti utilizzano il motore di ricerca per trovare i prodotti necessari. Nonostante tutto, avere un sito aziendale online senza una presenza sulle principali piattaforme digitali non basta più per avere successo nel B2B in Cina. Se vuoi ottenere un vantaggio competitivo nel mercato B2B in Cina, devi elaborare una strategia di marketing digitale adeguata, a seconda del tuo settore, dei tuoi prodotti e del tuo target. Avere un’agenzia altamente qualificata nello sviluppo di strategie marketing per il mercato cinese, ti permette di costruire un’ottima e-reputation e stabilire solide relazioni con i tuoi clienti e partner, ottenendone così fiducia in un breve lasso di tempo.

Digital PR come canale digitale per il B2B in Cina

Investire sul digital PR in Cina può contribuire a migliorare l’immagine del marchio e ad abbattere i costi della pubblicità, in particolare per il settore B2B. Le campagne PR rappresentano inoltre una modalità di promozione dell’azienda con un rapporto costi-benefici molto alto. Il digital PR infatti è la modalità più economica per pubblicizzarsi efficacemente ed in maniera mirata nell’immenso mercato cinese.

In Cina, i media di informazione sono considerati tra i canali più affidabili per ottenere informazioni e crearsi un’opinione. Di conseguenza, quando le aziende adottano questo strumento di marketing, i lettori tendono a dare molta più fiducia al brand. Questo spiega perché molte aziende del settore B2B, come quelle dell’industria cosmetica, usano molto il PR in Cina.

Ecco come l’AI può rendere migliori le relazioni fra le persone

in Economia/Evidenza/Innovazione/Web e digitale by

Le relazioni nel mondo del lavoro sono fondamentali ma oggi, complice anche una compressione delle opportunità di interazione, è sempre più difficile crearne di efficaci e soprattutto che permettano una crescita professionale e umana.

Questo perché, secondo l’intuizione di Massimiliano Baiocco, nessuno si è mai occupato in modo approfondito della fiducia e della sua importanza nelle relazioni.

Massimiliano, vuoi ricordarci prima di tutto qual è l’idea alla base di Hippo e come è nata?

Certamente. Hippo nasce come strumento per misurare la fiducia fra le persone e migliorarne le relazioni. Questo avviene in una rete che non è nata per misurare qualche semplice metrica, ma per permettere alle persone di aiutarsi a migliorare attraverso un lente positiva basata sulle spinte gentili, quelli che vengono chiamati Nudge.

L’idea è nata durante la mia esperienza personale precedente: durante la realizzazione di un video promozionale per la mia azienda mi sono reso conto che quasi tutti i ragazzi intervistati avevano come una patina di grigio, rispetto alla freschezza che li aveva caratterizzati in fase di colloquio iniziale: c’era qualcosa di non detto e non manifestato che aveva offuscato il loro entusiasmo. Così ho investito alcune settimane per intervistarli tutti personalmente ed è emerso un grande problema di fiducia, sia tra colleghi sia trasversalmente alla gerarchia aziendale.

Il passaggio successivo è stato il confronto con altre aziende. Da questo è emerso che il problema non esisteva solo nella mia azienda, ma era piuttosto diffuso e soprattutto non aveva una risposta efficace.

Da qui, la creazione di Hippo è stata quasi un passaggio naturale. A oggi infatti Hippo è l’unica soluzione a livello mondiale in grado di realizzare la misura della fiducia attraverso algoritmi.

Perché è così difficile misurare la fiducia?

Prima di tutto perché si tratta di un valore volatile, la cui tangibilità è piuttosto relativa, nonostante la sua estrema importanza, poi perché è un valore dipendente dal contesto, che tende a modificarsi nel tempo, in funzione della qualità delle nostre relazioni con il prossimo, all’interno e all’esterno della realtà aziendale.

Va detto che in commercio esistono già alcuni sistemi di misurazione. Tutti però si limitano al feedback, un parametro molto lontano dalla fiducia.

Inoltre, bisogna fare un’ulteriore distinzione: in molti casi, a una prima analisi superficiale, si tende a sovrapporre i concetti di fiducia e affidabilità. Ma è sufficiente andare leggermente più in profondità per rendersi conto di una differenza sostanziale: l’affidabilità è un parametro, tutto sommato semplice da misurare, mentre la fiducia è un valore. Possiamo fidarci o non fidarci di una persona a prescindere dalla sua affidabilità “misurata”, per così dire.

Infine, l’ultimo problema che Hippo prova a risolvere è quello dell’intensità: la fiducia, infatti, è un concetto ampio, che si basa sia su parametri oggettivi che sull’emotività e su altri parametri ampiamente sottovalutati. Nella visione di Hippo la fiducia in qualche modo contiene per definizione anche l’affidabilità. 

Inoltre, permettetemi di sottolineare anche un piccolo problema linguistico: il termine trust al quale spesso ci si riferisce negli studi accademici su cui è basata Hippo, non ha un vero e proprio equivalente italiano. Abbiamo scelto Fiducia perché fra tutti è quello che maggiormente si avvicina alla nostra idea.

In cosa Hippo si differisce dagli strumenti relazionali che conosciamo tutti?

Prima di tutto Hippo non è uno strumento di valutazione, nel senso che non permette di “dare voti” o di dare giudizi sulle persone. Al contrario, serve alle persone per determinare l’intensità della fiducia che generano negli altri migliorando al contempo la qualità delle nostre interazioni personali e, di conseguenza, la fiducia che ciascuno ha in sé stesso. Abbiamo realizzato una soluzione che si basa su pilastri quali la “trasparenza”, la “reciprocità” ed è una soluzione peer to peer esente da qualsiasi tipo di gerarchia.

La vera differenza è che il punto di osservazione è all’esterno, nella relazione verso gli altri. La Hippo è una specie di fotografia che attraverso la logica degli iNudge aiuta l’individuo a determinare una propria “immagine” vista dall’esterno.

In altre parole, ciascuno può vedere in modo chiaro, trasparente e onesto l’immagine che proietta all’interno del suo ecosistema, la sua rete di relazioni sociali.

Ricordiamo inoltre che il modello è concentrico e soprattutto che è pensato per aiutare le persone a migliorare e correggere i propri comportamenti, all’interno di un’architettura delle scelte che ogni utente può o non può decidere di attuare.

Inoltre, laddove i social network, anche quelli professionali, misurano la quantità delle relazioni, in un meccanismo di fatto autodichiarato (e tutto sommato anche piuttosto semplice da forzare), Hippo si concentra sulla qualità delle interazioni, quindi non si basa e non si baserà mai sulle quantità.

Sappiamo che Hippo, anche se non è ancora aperto al pubblico, è un progetto in fase avanzata. Vuoi raccontarci qualcuno degli ultimi sviluppi?

Al momento la versione beta è stata distribuita a 700 persone, soprattutto conoscenti e aziende amiche, con un organico variabile fra le 10 e le 200 persone, ed eterogenee fra di loro.
Si presenta in modo molto simile a una App di messaggistica, ma l’architettura su cui si basa, resa possibile dall’apporto tecnico di Myti è naturalmente molto più profonda.

L’algoritmo principale denominato H-shaped model si basa sul lavoro di Sthephen M.R. Covey e utilizza 18 dimensioni, gli iNudge, per determinare il nostro Dynamic Trust Index e creare un portafoglio emozionale.

Questo mio “conto corrente emotivo” varia nel tempo, in funzione degli iNudge che mi vengono forniti dalla Rete e delle azioni che io intraprendo per recepire i suggerimenti che mi vengono dati.

Oltre ad alcuni miglioramenti estetici e funzionali e una serie di aggiustamenti quasi quotidiani, durante il test che abbiamo concluso a gennaio abbiamo migliorato l’algoritmo. Prima di tutto per renderlo più resiliente a eventuali derive comportamentali verso dinamiche tossiche, poi per inserire un sistema di intelligenza artificiale in grado di riconoscere le emozioni principali dal volto di chi utilizza la App.

Infine, anche se non riguarda strettamente la App, la società Performance Mind proprietaria del brevetto di Hippo, ha avviato la transizione per diventare una B Corporation. In questo modo intendiamo confermare ancora maggiormente la nostra mission: contribuire a migliorare il pianeta che ci ospita.

Rendere migliori le relazioni fra le persone, insomma, è un tassello di un quadro molto più ampio, che ha come obiettivo quello di migliorare la realtà che ci circonda, a partire dal contesto in cui ognuno di noi passa una parte significativa del proprio tempo: il mondo del lavoro.

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