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Turismo

L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro chiude i conti con un avanzo di 1 milione di euro

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Il CdA dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha presentato la relazione sul “conto consuntivo dell’esercizio finanziario relativo al 2023”: un bilancio che si chiude con un avanzo economico d’amministrazione importante – un milione e 23mila euro, la cui parte disponibile, 800mila euro, verrà messa a disposizione dei 22 comuni facenti parte dell’assemblea.

“Il bilancio – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – chiude un quinquennio caratterizzato dalla pandemia ed ai problemi ad essa connessi, ma che ha dato tante  soddisfazioni, permettendo al nostro territorio di essere rilanciato su più campi”.

Tra le diverse voci del consuntivo, quella relativa ai canoni concessori dei 1934 posti barca sui tre laghi: rispetto al 2022, sono stati introitati 250mila euro in più – 300mila rispetto all’anno precedente. “Questo – ha ribadito Rinaldi – grazie al nuovo programma gestionale, che ha dato una mano agli uffici permettendo di essere più performanti in questo settore”.

Come ogni anno, l’Autorità di Bacino metterà a disposizione dei 22 comuni soci, 300mila euro degli 800 disponibili dall’avanzo di amministrazione, da dividere in base alla quota di rappresentanza. Le economie saranno utilizzate per interventi di manutenzione ai porti ed alle aree extraportuali. I restanti 500mila saranno utilizzati dalla società partecipata MPL, per lavori di interesse territoriale sui laghi Iseo, Endine e Moro.

“Chiudiamo – ha terminato Rinaldi – consapevoli di avere sempre svolto il nostro lavoro in modo corretto e puntuale. La collaborazione con i comuni soci è stata massima, e questo ha permesso di ottenere importanti finanziamenti regionali e statali, per potere agire in favore del nostro territorio”.

Vacanza sul lago di Garda: queste le località più belle

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Un diamante che accomuna tre regioni italiane, Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige, il Lago di Garda è un vero spettacolo. Da qualsiasi lato lo si visiti, offre una varietà incredibile di paesaggi, attività e località pittoresche da esplorare offrendo esperienze diverse a seconda dei gusti e degli interessi.

Indipendentemente dalla città in cui si decide di soggiornare, il Lago di Garda è un luogo da visitare almeno una volta nella vita. Ecco, di seguito, alcune delle località più belle e affascinanti:

Sirmione

Con un’estensione di quattro chilometri nella parte inferiore del Lago di Garda, Sirmione offre un incredibile panorama. È soprattutto famosa per il centro storico, attraversato da vicoli stretti e irregolari molto pittoreschi, per i Bagni Termali e la Grotta di Catullo, per le chiese di Santa Maria Maggiore e di San Pietro in Mavino. Lunedì e venerdì sono presenti due mercati ricchi di pezzi di antiquariato pregiati, prodotti locali e abbigliamento. Questa splendida destinazione è facilmente raggiungibile anche da località distanti, grazie alla sua vicinanza a diversi aeroporti. Tra i più rilevanti, si possono citare l’aeroporto di Verona-Villafranca, che dista circa 30 chilometri dal lago, e l’aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, situato a circa 90 chilometri di distanza. La presenza di questi aeroporti strategici (entrambi disponibili anche per il traffico dei jet privati a noleggio) consente ai visitatori di raggiungere agevolmente questa affascinante area lacustre, godendo di uno scenario naturale mozzafiato e di numerose opportunità di svago e relax.

Riva del Garda


Incorniciata da montagne maestose che si riflettono nelle acque del lago, Riva del Garda è anche famosa per le sue spiagge e per il suo centro storico caratterizzato da pittoresche piazze e antichi edifici dai colori pastello. Una delle attrazioni principali della città è il Bastione, una torre medievale che una volta faceva parte delle mura difensive della città, salendo in cima, si gode di una vista panoramica spettacolare. Riva del Garda è anche un posto conosciuto per gli sport acquatici come il windsurf e la vela e ogni anno ospita competizioni internazionali che attirano atleti da tutto il mondo. Inoltre, la città è circondata da sentieri escursionistici e ciclabili che offrono l’opportunità di esplorare la natura circostante.

Gardone Riviera


Non solo tranquillità, bellezza, ed eleganza ma soprattutto storia. Per gli appassionati, Gardone Rivera possiede un grande reperto storico, il Vittoriale degli Italiani ovvero una grandiosa residenza e museo che fu la dimora del poeta Gabriele D’Annunzio. Il complesso comprende una serie di edifici, giardini e monumenti che riflettono il gusto e la vita straordinaria del poeta. Visitando il Vittoriale si può godere non solo della storia e dell’arte ma anche delle stupende vedute panoramiche sul lago. Gardone Riviera è anche nota per i suoi deliziosi giardini, come il Giardino Botanico Fondazione André Heller. Questo giardino artistico ospita una vasta collezione di piante esotiche e sculture moderne, creando un ambiente suggestivo. Gli eventi culturali e musicali non mancano durante tutto l’anno, concerti, spettacoli teatrali e mostre d’arte danno un valore in più all’esperienza dei visitatori.

Bardolino


Sulle sponde orientali del lago ritroviamo una città famosa non solo per la produzione dell’omonimo vino Bardolino ma anche per il suo mix affascinante tra cultura, storia e bellezze naturali. Il centro storico trasmette armonia e tranquillità con le sue strade lastricate, piazzette accoglienti e edifici colorati. Le colline circostanti sono rigogliose di vigneti che producono un vino rosso leggero e fruttato apprezzato in tutto il mondo. Tra le attività da fare ritroviamo le visite alle cantine della zona che offrono degustazioni e visite guidate.

Viaggio a Samarcanda: cosa vedere e quando andare

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Samarcanda è una delle città più famose dell’Uzbekistan, che attira visitatori da tutto il mondo. È una città ricca di storia, che si contraddistingue per alcuni monumenti spettacolari e per un’atmosfera piuttosto vivace. Un viaggio a Samarcanda può costituire davvero un’esperienza indimenticabile. Vediamo quali sono le meraviglie di Samarcanda, per sapere che cosa vedere e qual è il periodo migliore per visitare questa località.

L’organizzazione di un viaggio a Samarcanda

Organizzare un viaggio a Samarcanda, l’affascinante città dell’Uzbekistan ricca di storia e cultura, può presentare alcune sfide particolari. A causa della sua posizione geografica remota e della relativa scarsità di collegamenti diretti con altre destinazioni, pianificare un viaggio a Samarcanda al di fuori del circuito dei viaggi di gruppo proposti dai tour operator – e in tal senso segnaliamo che un itinerario di riferimento è consultabile tra questi viaggi organizzati con volo sul sito stograntour.com – richiede una certa attenzione e preparazione, specialmente in relazione ai voli disponibili e alle eventuali combinazioni di mezzi di trasporto necessarie a raggiungere la città.

Naturalmente è possibile sempre organizzarsi in maniera adeguata per raggiungere la città e per non lasciarsi scappare l’occasione di vivere un’esperienza indimenticabile che una città di questo genere può lasciare nella mente e nel cuore di chi la visita.

Cosa vedere a Samarcanda

C’è davvero molto da vedere a Samarcanda. Fra gli elementi più significativi si può ricordare, ad esempio, il Registan, che è una piazza con tre scuole islamiche che presentano meravigliose facciate decorate. Si tratta di strutture che risalgono al XV e al XVII secolo, che costituiscono un vero e proprio esempio dell’architettura islamica.

Un altro luogo da non perdere è rappresentato dal mausoleo di Tamerlano, una struttura con una cupola azzurra in grado di dominare il paesaggio. È il luogo di riposo finale per Tamerlano e per alcuni membri della sua famiglia. È da vedere soprattutto l’interno del mausoleo, che presenta decorazioni molto ricche e marmi lavorati stupendi.

Molto affascinante anche il complesso di mausolei che si chiama Sha-i-Zinda e che è diventato nel tempo un luogo di pellegrinaggio. In questi mausolei ci sono delle piastrelle maioliche dell’Asia centrale. Il nome tipico significa “re vivente” e fa riferimento ad una leggenda associata a questo luogo.

La moschea di Bibi-Khanym è una delle più grandi del mondo islamico. È stata costruita per volere di Tamerlano dopo aver effettuato una campagna in India. È molto importante, anche per immergersi totalmente nell’atmosfera tipica di Samarcanda, fare una visita al Siab Bazaar. È un mercato vivace, in cui si possono assaggiare alcune specialità tipiche. Si possono acquistare spezie, frutta secca, tessuti e pezzi di artigianato locale.

La cucina locale

La cucina uzbeka è davvero un altro punto fondamentale per un viaggio a Samarcanda. Non si dovrebbe perdere l’opportunità di assaggiare il plov, un piatto tipico che consiste in un risotto preparato con carne, riso e carote, cucinato in un grande tegame. Altri piatti tipici sono il kebab, la samsa, che sono delle sfogliatelle ripiene di carne, e il pane.

Quando andare a Samarcanda

Per decidere il periodo migliore per andare a visitare Samarcanda, bisogna tenere in considerazione le caratteristiche del clima di questa città. Si tratta di un clima continentale, con estati calde e inverni freddi. Proprio per questo motivo la primavera, soprattutto i mesi di aprile e maggio, e l’autunno, in particolare settembre e ottobre, possono essere visti come i periodi migliori per andare a Samarcanda.

Infatti, è in questi periodi dell’anno che si può godere di un clima mite e di giornate soleggiate. In questi periodi si può camminare a piedi per la città e scoprire i suoi angoli più nascosti e meravigliosi, senza subire il disagio delle temperature afose estive o il freddo invernale.

L’Università Cattolica lancia la prima Summer School sul Turismo di Lusso

in Economia/Formazione/Turismo by

L’Università Cattolica del Sacro Cuore lancia la prima Summer School sul Turismo di Lusso esplorando i suoi aspetti economici, manageriali e di imprenditorialità.

Il corso Luxury Tourism: Branding, Communication, Sustainability, che avrà come location il Lago di Garda, nasce dalla collaborazione di OTG, Osservatorio per il turismo sul Lago di Garda, e Terme di Sirmione, e vede la sinergia di Università Cattolica del Sacro Cuore, Comunità del Garda, Fondazione Ugo da Como, Navigazione Lago di Garda.

Un’importante attività di formazione, unica nel suo genere e nella sua localizzazione, che intende favorire l’incontro e la specializzazione nell’ambito dell’economia del Turismo, concentrandosi sulle dinamiche del Turismo del Lusso.

Giovanni Gregorini,Professore di Storia economica, Direttore del Dipartimento di Scienze storiche e filologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore; Direttore del Centro di Ricerca OTG (Osservatorio per il turismo sul lago di Garda) “I dati di scenario di fatto evidenziano che il mercato globale del Turismo di Lusso ha conosciuto negli ultimi anni un inarrestabile aumento ed è destinato a vivere un periodo di continua crescita anche nel prossimo futuro. Il Luxury Tourism riguarda e comprende tutti i comparti della filiera turistica (quali “Visiting”, “Food e Beverage”, Hotellerie, ecc.) e presenta varietà e volumi maggiori di quel che si possa immaginare: assorbe il 3% del PIL nazionale ed a tutt’oggi è in forte espansione tenuto conto che entro il 2025 esso crescerà più velocemente rispetto a qualsiasi altro di tipo di viaggio, sino a raggiungere gradualmente quello relativo alle quote detenute dal turismo “Low Cost”. Senza dubbio il lago di Garda rappresenta un polo di primo piano per questo tipo di turismo, con oltre una quindicina di hotel a cinque stelle, ristoranti stellati, terme esclusive e servizi di elevata qualità che ne fanno una meta privilegiata per milioni di turisti da tutto il mondo. Diventa dunque strategico prepararsi nella conoscenza e nella comprensione di questo fenomeno globale, anticipandone le dinamiche e i possibili sviluppi.”

I destinatari della Summer School sono studenti universitari e laureati triennali e magistrali, imprenditori e manager di settore, funzionari di enti consortili e pubblici amministratori, giornalisti e bloggers del settore turistico.

Le lezioni, guidate da una docenza di alta qualificazione internazionale e in multilingua (inglese e italiano) avranno lo scopo di allargare gli orizzonti di comprensione del fenomeno, mentre dagli incontri con gli operatori di settore emergeranno le sfide competitive da affrontare nei prossimi anni.
I lavori si svilupperanno in sessioni interattive con esercitazioni, tavole rotonde, confronti con approccio interdisciplinare, momenti di team-building e assessment di gruppo. Le sedi delle sessioni sono Hotel Acquaviva, Terme di Sirmione, Motonave Navigarda, Fondazione Ugo da Como, Comunità del Garda. “La collaborazione di realtà di eccellenza eterogene in un territorio è fondamentale nel turismo di lusso per offrire esperienze autentiche, servizi di alta qualità e valorizzare al meglio le risorse locali, creando un sistema turistico completo e sostenibile”, conclude il prof. Gregorini.

Nello specifico, gli ambiti di approfondimento riguarderanno l’analisi storico-economica e antropologica del Turismo del Lusso, la comunicazione d’impresa e le dinamiche dei settori social, l’approccio internazionale alla valorizzazione dei patrimoni disponibili nei territori, la fondamentale rilevanza delle competenze linguistiche e della storia, come strumento di incontro tra i Turismi nel mondo, le politiche territoriali tese allo sviluppo dei territori in chiave turistica.

  • Quando: da domenica 16 a giovedì 20 giugno 2024
  • Dove: Hotel Acquaviva di Desenzano del Garda (BS), Terme di Sirmione, Fondazione Ugo da Como di Lonato del Garda, Comunità del Garda di Salò
  • Iscrizione: online entro il 30 aprile 2024 fino ad esaurimento posti. Posti disponibili 20.
  • Quanto: 600 € (IVA inclusa) La quota comprende, oltre alle attività formative e il materiale didattico, anche il soggiorno completo presso l’hotel Acquaviva di Desenzano del Garda e le attività correlate alla Summer School.

https://formazionecontinua.unicatt.it/formazione-luxury-tourism-branding-communication-sustainability-e124bs007611-01

Agriturismi, +31% di stranieri in Lombardia

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Aumentano del 31% gli arrivi di stranieri negli agriturismi lombardi rispetto al 2019, l’anno pre pandemia. È quanto afferma la Coldiretti Lombardia in concomitanza della BIT (la Borsa internazionale del turismo) sulla base degli ultimi dati Istat sulle aziende agrituristiche in Italia, che confermano il successo della vacanza in campagna.

In crescita – specifica Coldiretti – anche gli arrivi di italiani, che tra 2019 e 2022 aumentano del 15%. Complessivamente in Lombardia – continua la Coldiretti regionale – si contano oltre 1.700 agriturismi, di cui quasi mille offrono servizio di pernotto per un totale di circa 15mila posti letto. Accanto all’alloggio – spiega Coldiretti Lombardia – la cucina a chilometri zero è il servizio più diffuso con più di 1.100 aziende agrituristiche che offrono ristorazione con quasi 40 mila posti a sedere complessivi. E proprio l’alimentazione si conferma il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, con la Lombardia che può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti DOP e IGP, 41 vini di qualità tra DOCG, DOC e IGT. 

“Gli agriturismi in provincia di Brescia sono oltre 200 – afferma Tiziana Porteri, presidente di Terranostra Brescia – oltre ad essere uno straordinario volano economico per i nostri territori, rappresentano anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle nostre bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi”.

A far scegliere l’agriturismo, però, è anche la spinta verso un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare il ventaglio di attività con servizi per sportivi e amanti della natura, oltre ad attività ricreative come la visita di percorsi storici, naturalistici o wellness, passeggiate a cavallo, trekking, ma anche corsi.

Valcamonica, da Roma 11,5 milioni per il turismo sulla neve

in Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

“Il Governo ha destinato ben 11,5 milioni di euro al turismo invernale della Valcamonica nell’ambito dei 200 milioni stanziati dalla legge di bilancio 2022 a supporto delle imprese esercenti impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale per la realizzazione di interventi di ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione. Un forte sostegno a un asset portante del turismo italiano, favorendo l’attrattività turistica di due stazioni sciistiche cha hanno saputo distinguersi. Infatti, a Pontedilegno-Tonale è andato il massimo contributo possibile di 10 milioni di euro, mentre per la funivia Baradello ski area Aprica-Corteno Golgi sono stati stanziati 1,5 milioni di euro”.

Lo annuncia Davide Caparini Consigliere regionale della Lega e Presidente della Commissione ‘Bilancio’ al Pirellone.

Alessandro Fantini eletto presidente di Federalberghi Brescia

in Economia/Nomine/Turismo by

Nei giorni scorsi si è svolto il rinnovo delle cariche sociali di Federalberghi Brescia, che ha eletto, per il quinquennio 2023-2028, Alessandro Fantini presidente. Alessandro Fantini, già vicepresidente vicario e presidente della sezione cittadina di Federalberghi Brescia negli scorsi cinque anni, succede allo storico presidente Paolo Rossi.

Il presidente Fantini ha ricordato le principali azioni svolte negli anni scorsi e delineato il programma futuro a livello sindacale, oltre che la previsione di un ulteriore rafforzamento dei servizi proposti da Federalberghi Brescia alle strutture ricettive associate.

“Questi cinque anni – ha detto il presidente Alessandro Fantini – saranno molto importanti per il nostro settore, sia per i grandi eventi come Capitale Italiana della Cultura, sia per valorizzare ulteriormente il ruolo della provincia di Brescia a livello turistico. Siamo la prima destinazione Leisure e la seconda destinazione Business della Lombardia. Rappresentare una categoria che conta più di 700 alberghi è un grande orgoglio ma anche una grande responsabilità. Abbiamo una squadra molto motivata che sarà un punto di riferimento per tutti gli albergatori della provincia. Il 2023 sarà l’anno della piena ripartenza ed abbiamo l’ambizione di raggiungere e di superare gli 11 milioni di presenze alberghiere ed extralberghiere.”

La Giunta di Federalberghi Brescia ha nominato anche Lucia Cerini vicepresidente vicario e Graziano Pennacchio vicepresidente.

Di seguito i responsabili designati delle nove zone della provincia di Brescia:


• zona di Brescia – Hinterland e Valle Trompia: Alessandro Fantini, Nicolas Rabot,
Massimo Lucchini
• zona della Franciacorta: Elena Valceschini
• zona di Darfo Boario Terme e della media Valle Camonica: Roberto Piccinelli
• zona del Lago d’Iseo: Antonella Pastore
• zona di Sirmione: Marco Merlo, Massimiliano Pret, Pierpaolo Betta
• zona della Valtenesi di Desenzano e del Lago di Garda sud: Lucia Cerini
• zona di Salò, Gardone Riviera, Toscolano Maderno, Gargnano, Tignale,
Tremosine e Limone: Gianmario Cipani, Paolo Risatti, Andrea Arosio, Mauro
Maccarini
• zona di Pontedilegno e dell’alta Valle Camonica: Graziano Pennacchio, Sara
Maculotti, Antonja Pavlak
• zona della Valle Sabbia e del Lago d’Idro: Gianzeno Marca

Nasce Cna Lombardia Turismo e Commercio: Eleonora Rigotti eletta presidente regionale

in Associazioni di categoria/Cna/Economia/Nomine/Turismo by

Si è tenuta a Milano presso la sede di CNA Lombardia l’assemblea elettiva del raggruppamento di interesse CNA Turismo e Commercio, costituito per promuovere l’universo delle piccole e medie imprese del turismo – un asset fondamentale per la nostra regione – e quelle del commercio, che con il loro dinamismo forniscono un contributo essenziale alla crescita del prodotto interno lordo e all’occupazione del territorio lombardo, rappresentando trasversalmente tutte le imprese che operano in questa filiera, riconoscendo nella valorizzazione del territorio un volano strategico di crescita per le aziende del comparto alimentare, dell’artigianato artistico e tradizionale.

L’Assemblea regionale, dopo un costruttivo confronto tra tutti i partecipanti, ha provveduto ad eleggere la Presidenza, composta dai rappresentanti del raggruppamento a livello territoriale che hanno eletto all’ unanimità Eleonora Rigotti alla Presidenza della neo costituita “CNA Lombardia Turismo e Commercio”, la quale ha successivamente nominato un Comitato Esecutivo composto dai presidenti di tale raggruppamento nominati sui territori.

Eleonora Rigotti all’interno del sistema CNA ricopre anche la carica di Presidente di CNA Brescia ed è Vice Presidente CNA Lombardia con delega al Turismo. Ricopre anche l’incarico di membro del cda di Abem e partecipa in rappresentanza di CNA Lombardia al tavolo del Turismo istituito in Regione. Dal 2015 al 2018 è stata inoltre presidente di Bresciatourism, l’ente chiamato a promuovere lo sviluppo turistico del territorio bresciano, è quindi la prima presidente regionale di questo nuovo Raggruppamento di Interesse.

La neo presidente, che ha ringraziato i colleghi per la fiducia accordatale, ha premesso che questo traguardo è frutto di una volontà di CNA Lombardia che parte da lontano e precisamente dal 2015 quando Regione Lombardia ha iniziato a coinvolgere fattivamente le associazioni dell’artigianato al tavolo del Turismo e Commercio che fino a quel momento era precluso al mondo dell’artigianato. “Dal 2015 ad oggi – ha spiegato Rigotti – abbiamo portato al tavolo la visione di complementarietà delle imprese che rappresentiamo che, seppur non occupandosi direttamente di ricettività, ben sappiamo quanto le nostre aziende siano complementari in una filiera lunga e diversificata come quella del Turismo”.

“Abbiamo competenze, risorse ed energie – ha proseguito Eleonora Rigotti – per essere un interlocutore privilegiato, per ricercare finanziamenti regionali e nazionali, definire e co-gestire progetti di più alto valore aggiunto grazie al coordinamento di CNA Lombardia e la partecipazione di tutte le associazioni aderenti a CNA operanti ed attive sul territorio regionale, nell’ottica di un’articolazione della rappresentanza, che non deve mai diventare una frammentazione”. “I numeri che parlano di circa 10 milioni di visitatori che ogni anno ammirano la nostra regione danno l’idea della ricchezza e della potenzialità che la Lombardia grazie ai suoi laghi, ai paesaggi naturalistici, alle città d’arte ricche di musei e monumenti storici, alla sua apprezzata tradizione enogastronomica ed alle sue eccellenze come la filiera del luxury, può offrire al turista”.  

Si tratta di un potenziale enorme – ha concluso Rigotti – al quale dobbiamo aggiungere importanti ed imminenti eventi come l’opportunità offerta dalla nomina di Brescia e Bergamo capitali italiane della cultura 2023, o le prossime Olimpiadi invernali 2026 che impongono da subito di metterci al lavoro per sfruttare al meglio queste opportunità per rilanciare, in collaborazione anche con la sede nazionale di CNA Turismo e Commercio l’attrattività e favorire la ripartenza economica delle imprese che operano nel settore del turismo esperienziale: un comparto in costante crescita che offre ai viaggiatori la possibilità di scoprire luoghi, storia e patrimonio di un territorio attraverso le imprese artigiane locali, con le sue produzioni artistiche, agroalimentari, di moda e abbigliamento, le strutture alberghiere o di accoglienza, di trasporto persone e molto altro”.

“Attraverso questo nuovo raggruppamento – ha sottolineato il Segretario di CNA Lombardia, Stefano Binda -, sarà data legittima rappresentanza a quelle imprese che ogni giorno lavorano per accrescere la capacità del sistema turistico di sviluppare nuove destinazioni e nuovi prodotti. Parliamo di una grande filiera Made in Italy che spazia dalle imprese ai liberi professionisti e che coinvolge in modo trasversale non solo l’artigianato artistico, l’enogastronomia, la moda, ma anche il manifatturiero tradizionale, il catering, le agenzie per il turismo e di viaggi, i laboratori di e di innovazione, le strutture ricettive, e i B&B, le guide turistiche, le imprese che operano per il trasporto persone”.

“Le nostre aziende – ha proseguito Binda – hanno molto da raccontare e la nuova aggregazione dovrà contribuire alla crescita del valore delle imprese e a creare nuove opportunità di business ma anche offrire ai turisti che amano sperimentare qualcosa di nuovo di vivere esperienze inedite e uniche e acquisire emozioni e autenticità attraverso le nostre produzioni manifatturiere. Il nostro obiettivo infatti è quello di promuovere una nuova visione del turismo come generatore di conoscenze ed esperienze, nuovi modelli di governance finalizzati ad una maggiore competitività delle imprese e delle destinazioni turistiche in Italia e ottenere politiche di sistema disegnate in modo omogeneo tra imprese, regioni ed enti locali”.

La nuova articolazione, che sarà coadiuvata dai funzionari regionali Enrico Bindolini per la parte sindacale e Silvia Boccetti per quanto riguarda i rapporti con Regione Lombardia, è composto da: Eleonora RigottiPresidenteWalter Carniato (CNA Varese)Andrea Gaudenzi (CNA Brescia)Luca Longa (CNA Lario Brianza)Edoardo Pivanti (CNA Milano) e Ilaria Ricci (CNA Pavia).

Turismo, la Regione finanzia progetti per oltre un milione a Brescia

in Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

Sono stati pubblicati sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, gli esiti del bando ‘ALL-Attrattività Locale Lombardia’. La misura sostiene i Comuni del territorio nella realizzazione di progetti di valorizzazione e riqualificazione di beni immobili di proprietà pubblica. Sono 26 i progetti ammessi al finanziamento, per uno stanziamento complessivo di 3,3 milioni di euro. Di questi, 8 provengono dalla provincia di Brescia, 4 ciascuna dalle provincie di Bergamo e Sondrio. E ancora: 3 dalle provincie di Como e Pavia, 2 da Lecco e 1 dai territori di Mantova e Varese.

“Con il bando ‘ALL’ – dice Lara Magoni, assessore regionale al Turismo, Marketing territoriale e Moda – Regione Lombardia dimostra ancora una volta di voler puntare decisamente sul turismo come fattore determinante per dare nuovo impulso all’economia regionale. I progetti approvati permetteranno di valorizzare il prezioso patrimonio immobiliare dei nostri borghi, dando un nuovo volto a destinazioni storiche, culturali ed artistiche di sicuro interesse. La Lombardia sempre più attrattiva, dunque, anche in vista di importanti eventi internazionali come Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e le Olimpiadi Milano-Cortina 2026”.

I soggetti beneficiari sono i Comuni lombardi, esclusi i capoluoghi; i progetti dovranno concludersi entro il 30 settembre 2023.

Sono ammissibili le seguenti spese:

– spese tecniche di progettazione (nella misura massima dell’8% delle spese ammissibili), direzione dei lavori, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, oneri di collaudo;

– realizzazione di opere e lavori (a titolo esemplificativo: opere e lavori edili, strutturali e impiantistici, ristrutturazione e ammodernamento dei locali, etc.);

– acquisizione di beni capitali e immobilizzazioni materiali e immateriali (a esempio: arredi, attrezzature e dispositivi tecnologici, software, etc.) complementari all’intervento sul bene immobile.

Ecco i progetti approvati per Brescia, che ammontano complessivamente a oltre un milione di euro.

BRESCIA

– rigenerazione e marketing per il Palazzo Cigola Martinoni. Soggetto proponente: Comune di Cigole. Contributo concesso: 150.000 euro;

– riqualificazione immobile ex biglietteria di Fasano. Soggetto proponente: Comune di Gardone Riviera. Contributo concesso: 137.848 euro;

– progetto definitivo per ‘Opere di completamento e valorizzazione Cittadella della Musica – Villa Serena’. Soggetto proponente: Comune di Marone. Contributo concesso: 147.998,40 euro;

– valorizzazione e riqualificazione Museo del Marmo di Botticino. Progetto museale: il lavoro che produce bellezza, il buono che produce cultura. Tra marmo, vino e tessitura. Soggetto proponente: Comune di Botticino. Contributo concesso: 120.234,91 euro;

– opere di manutenzione straordinaria immobile di proprietà comunale in via Miller, adibito a locale di ritrovo/ristoro, al fine di favorire la crescita dell’attrattività turistica del sito Unesco 94-Arte rupestre di val Camonica. Soggetto proponente: Comune di Sonico. Contributo concesso: 136.000 euro;

– ‘Il santuario del Visello: ospitalità e turismo in Valle Sabbia’. Soggetto proponente: Comune di Preseglie. Contributo concesso: 58.529,60 euro;

– progetto per il recupero di immobili residenziali nell’antico borgo di Cittadella, finalizzato alla realizzazione di unità residenziali con annessi spazi destinati ad attività artistiche ed artigianali, Casa Fogazzaro-Casa Salgari. Soggetto proponente: Comune di Lonato del Garda. Contributo concesso: 149.600 euro;

– valorizzazione e riqualificazione immobile comunale in frazione Alone n. 32 – Casto in ottica di rigenerazione urbana del borgo. Soggetto proponente: Comune di Casto. Contributo concesso: 148.451,65 euro.

Cinque motivi per cui gli italiani vanno in Albania

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La costa albanese è una delle zone più belle d’Europa. Le sue spiagge incontaminate e la buona cucina sono alcune delle sue principali attrazioni. Inoltre, pur essendo un Paese piccolo, l’Albania ha molto da offrire ai suoi visitatori. È economica e facile da raggiungere; i voli sono spesso in vendita. Questo piccolo Paese balcanico ha così tanto da offrire che ogni anno viene visitato da oltre 200.000 turisti. La maggior parte di loro visita Tirana, Durazzo o le altre città del nord, ma molti altri si spingono più a sud per esplorare le bellezze della Riviera albanese (la regione costiera tra Durazzo e Valona). Ci sono molte ragioni per cui l’Italia ama il turismo in Albania. Ecco 5 motivi per cui gli italiani vanno in Albania

Italia e Albania sono vicine e i voli sono economici

L’Albania è un Paese molto vicino all’Italia. È uno dei Paesi più vicini all’Italia e può essere visitato da tutte le principali città italiane con un volo facile ed economico. Inoltre, molte agenzie turistiche organizzano viaggi in autobus dall’Italia all’Albania. L’itinerario più comune è la visita della Riviera albanese, che termina a Tirana. Questo rende il turismo in Albania molto facile. .

Le spiagge della Riviera albanese sono incontaminate e non hanno nulla da invidiare.

Le spiagge della Riviera albanese sono davvero incontaminate. Infatti, la Riviera albanese è stata inserita nell’elenco delle 10 spiagge più incontaminate del mondo. Visitare la Riviera albanese in questo periodo è un’ottima occasione per godersela prima che arrivi il boom turistico. Le spiagge della Riviera albanese sono tipicamente mediterranee: hanno un po’ di ghiaia, acqua limpida e tanto sole. Visitare la Riviera albanese è un’ottima occasione per godersi le sue spiagge, che sono tra le più pulite e incontaminate del Mar Mediterraneo.

Il prezzo delle cure dentistiche in Albania è molto basso

Il prezzo delle cure dentistiche in Albania è basso e – in alcuni casi – arriva quasi a un terzo di quello che pagano gli italiani in patria. Inoltre, è molto più economico soggiornare in un hotel in Albania che in uno dei migliori hotel in Italia. Per questo molti italiani decidono di recarsi all’estero per le cure dentali e spesso scelgono proprio l’Albania. La differenza di prezzo è dovuta in buona parte agli stipendi (i dentisti albanesi guadagnano mediamente molto meno dei loro colleghi italiani) e al costo complessivo della vita, che ovviamente è più basso. La qualità delle cure dentali – ovviamente se si sceglie un professionista certificato – non è sensibilmente diversa.

Il cibo in Albania è fresco, biologico e davvero delizioso.

Il cibo in Albania è fresco, biologico e davvero delizioso. Dato che in Albania non ci sono quasi grandi supermercati (sono in fase di costruzione, ma ci vuole tempo), la verdura e la frutta che si vendono al mercato sono assolutamente fresche. Noci e olive sono altri due prodotti tipici dell’Albania. Possono essere acquistati freschi e sono quindi molto gustosi. La cucina albanese è influenzata da molte culture: italiana, greca, turca e slava. Da queste influenze sono nate molte ricette e il risultato è ottimo. La disponibilità di prodotti freschi e la loro combinazione con l’influenza italiana rendono la cucina albanese una vera delizia per il palato.

La gente dell’Albania è molto accogliente

Gli albanesi sono molto accoglienti. Questo si evince dal rapporto tra Italia e Albania: molti italiani si recano in Albania per turismo, per turismo dentale o per altri motivi e molti albanesi si recano in Italia per lavoro. Visitare la Riviera albanese è un’ottima occasione per incontrare il popolo albanese. Avrete così la possibilità di conoscere gli albanesi e la loro cultura.

Conclusione

In Albania è una meta ottima per le vacanze… e non solo. Le spiagge sono incontaminate e molto pulite, il cibo è fresco e biologico e la gente è molto accogliente.

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