Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Category archive

Energia

Semestrale A2A, utile netto a 478 milioni (+86%)

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Calano nettamente i fatturati per il crollo dei prezzi delle materie prime, ma volano letteralmente gli utili. Nella giornata di oggi si è riunito oggi il Consiglio di amministrazione di A2A, che – sotto la Presidenza di Roberto Tasca – ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2024. Di seguito riportiamo il resoconto inviato dall’azienda nella versione rilanciata da Brescia news.

Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 6.091 milioni di euro, in contrazione del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (7.992 milioni di euro). La variazione è riconducibile al calo dei prezzi energetici sia all’ingrosso sia retail ed in misura molto contenuta alla contrazione delle quantità vendute ed intermediate sui mercati all’ingrosso in parte compensata dai maggiori volumi venduti sui mercati retail elettricità, gas e teleriscaldamento.

I costi operativi si attestano a 4.370 milioni di euro, registrando una significativa riduzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-35%) in linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities.

Il costo del personale, pari a 442 milioni di euro, aumenta di circa 41 milioni di euro (+10%), La variazione è legata per oltre il 30% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo semestre del 2024 rispetto all’anno precedente (+447 FTE, +3,3%) a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2023 e dei primi sei mesi del 2024, all’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché all’aggiudicazione di nuove gare nel comparto dell’igiene urbana e all’acquisizione di una nuova società (Agesp Energia). La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per i rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua), agli incrementi di merito e ad altri costi indiretti del personale (principalmente costi per mobilità e progetti welfare).

Il Margine Operativo Lordo è pari a 1.279 milioni di euro, in aumento del 45%, +397 milioni rispetto ai primi sei mesi del 2023 (882 milioni di euro). Al netto delle partite non ricorrenti (10 milioni di euro nel 2024, 12 milioni di euro nel 2023), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 1.269 milioni di euro in aumento del +46%, + 399 milioni di euro, rispetto al primo semestre dell’anno precedente (870 milioni di euro) grazie al contributo di tutte le Business Unit, in particolare la Business Unit Generazione & Trading e la Business Unit Mercato.

Il Risultato Operativo Netto si attesta a 765 milioni di euro, in crescita del 70%, +316 milioni di euro rispetto al 2023 (449 milioni di euro). Tale variazione positiva è riconducibile all’aumento del Margine Operativo Lordo in parte compensato dall’incremento degli ammortamenti, per circa 60 milioni di euro, relativo principalmente agli investimenti realizzati dal Gruppo nel periodo aprile 2023-marzo 2024 e dai maggiori accantonamenti a fondo rischi per circa 20 milioni di euro.

Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 61 milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 69 milioni di euro del primo semestre 2023 grazie a proventi finanziari realizzati sulla gestione della liquidità e ad una proattiva strategia di pre-hedging dal rischio tasso.
Le Imposte si attestano a 207 milioni di euro, con un tax rate al 29% (30% nello stesso periodo dell’anno precedente), in crescita di 93 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2023 per l’aumento della base imponibile.

Nel periodo in esame, inoltre, si registra un incremento dell’utile di pertinenza di terzi (18 milioni di euro rispetto ai 13 milioni di euro dell’anno precedente), per effetto della migliore performance dei gruppi AEB e Acinque. Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo risulta pari a 478 milioni di euro, in aumento dell’86% rispetto al primo semestre 2023 (257 milioni di euro al 30 giugno 2023). L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 489 milioni di euro in aumento di 209 milioni rispetto all’anno precedente (280 milioni di euro).

Gli Investimenti effettuati nel primo semestre del 2024 sono stati pari a 553 milioni di euro (494 milioni nel primo semestre 2023) e hanno riguardato per il 60% interventi di sviluppo principalmente finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica necessarie per supportare la progressiva elettrificazione dei consumi e la crescita delle fonti rinnovabili, allo sviluppo degli impianti fotovoltaici, a  garantire flessibilità e copertura dei picchi di domanda, al recupero di materia e alla digitalizzazione del Gruppo.

Le operazioni di M&A, al netto delle cessioni, sono state pari a 57 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione della società Agesp Energia, società di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area Busto Arsizio (Varese), da parte del gruppo Acinque e all’acquisizione del 70% del Parco Solare Friulano 2, società che ha ottenuto il permesso per la costruzione e l’esercizio di un impianto fotovoltaico della potenza autorizzata di 112,1 MWp.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2024 risulta pari a 4.019 milioni di euro (4.683 milioni di euro al 31 dicembre 2023). Escludendo gli impatti delle variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 57 milioni di euro e l’emissione del Bond Ibrido per -742 milioni di euro, la PFN si attesta a 4.704 milioni di euro, registrando un assorbimento di cassa di 21 milioni di euro. Grazie alla performance del primo semestre è stata garantita la copertura di investimenti per 553 milioni di euro, e dividendi, per 300 milioni di euro.

IL COMMENTO DI RENATO MAZZONCINI (AD A2A)

“Gli eccellenti risultati di questo primo semestre del 2024 sottolineano il percorso di importante crescita continua del Gruppo, fortemente sostenuto dall’incremento degli investimenti. Degli oltre 550 milioni di euro investiti in questa prima parte dell’anno, il 60% è stato destinato allo sviluppo industriale e in particolare al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, al fotovoltaico, a garantire flessibilità e bilanciamento del sistema energetico e al recupero di materia ed energia. Con oltre il 60% di generazione di energia da fonti rinnovabili prosegue il nostro impegno per la transizione energetica. Abbiamo confermato il nostro commitment per mantenere l’attuale rating, rafforzando le metriche di credito con l’emissione del primo bond ibrido perpetuo in formato green e siamo inoltre soddisfatti della nostra strategia di finanza sostenibile, con il debito ESG che raggiunge il 77% del debito lordo totale. Grazie a queste ottime perfomance abbiamo potuto rivedere al rialzo la guidance per il 2024, con un EBITDA atteso tra 2,18 e 2,22 miliardi di euro e un utile netto ordinario di Gruppo tra 700 e 720 milioni di euro”.

A2A e Lumenergia: dal primo luglio la fusione è completa

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Dal 1° luglio 2024, Lumenergia completerà la sua fusione con il Gruppo A2A, che rafforza così il proprio impegno verso il territorio e la comunità della Val Trompia. Con l’integrazione nel Gruppo, alle utenze attualmente servite sarà garantita la continuità del servizio offerto, mantenendo invariati i contratti di fornitura di energia elettrica e gas naturale, nonché quelli relativi ai servizi di efficienza energetica. Gli utenti potranno inoltre beneficiare delle nuove opportunità offerte dalla sinergia con A2A, che attraverso A2A Energia saprà assicurare elevati standard di qualità e affidabilità, oltre a nuovi servizi ad alto valore aggiunto per famiglie e imprese.

L’operazione consentirà infatti di valorizzare le eccellenze di entrambe le aziende e offrire accesso a soluzioni, prodotti e servizi innovativi per la casa, le aziende e la mobilità elettrica, così da soddisfare e anticipare le esigenze dei clienti. I consumatori coinvolti nel passaggio riceveranno nei prossimi giorni una comunicazione con i dettagli dell’operazione. I clienti proveniente da Lumenergia avranno accesso immediato all’area clienti accessibile dal sito A2A Energia e all’App MyA2A; in questa fase di transizione, potranno comunque continuare ad accedere alla loro area clienti sul sito di Lumenergia per alcuni mesi. Infine, vi saranno novità anche per quel che riguarda gli sportelli presenti sul territorio. Lo sportello di Lumezzane, in piazza Giovanni Paolo II diventerà uno “Spazio A2A” a cui si aggiungerà un nuovo “Spazio A2A” a Sarezzo, in piazza Borgo Bailo 2.

Per ulteriori informazioni o necessità sarà possibile contattare i numeri 02 82841510 o 800 199 955 o visitare i siti www.a2a.it, www.lumenergia.it

A2A, 485 mln investiti a Milano nel 2023 (+32%)

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Nel 2023, A2A ha generato valore per il territorio e per i suoi stakeholder pari a 1.224 milioni, investendo più di 485 milioni nelle infrastrutture della provincia: è un dato, da record per il gruppo, in crescita del 32% rispetto all’anno precedente. Puntualizza l’ad Renato Mazzoncini, oggi alla presentazione dell’ottavo bilancio di sostenibilità territoriale del gruppo al teatro Parenti: “La decarbonizzazione di Milano è al centro della nostra strategia per questo territorio. Nel 2023 abbiamo investito quasi 500 milioni di euro per efficientare infrastrutture necessarie alla transizione ecologica”.

L’ad rimarca che a supporto dell’elettrificazione dei consumi si collocano “il recente accordo con Enel da 1,2 miliardi, l’installazione della prima cabina elettrica interrata impermeabile e gli investimenti a piano sulla mobilità elettrica”, oltre all’espansione del teleriscaldamento. Ancora, nella città metropolitana A2A recupera il 100% dei rifiuti urbani raccolti: anticipando gli obiettivi dell’Unione Europea al 2035, attraverso una virtuosa gestione integrata, “il conferimento in discarica è stato azzerato”. Tutti gli scarti raccolti da Amsa, del cui operato oltre il 95% dei cittadini milanesi si è dichiarato soddisfatto, sono stati trasformati in nuova materia (63%) o energia (37%). È stata avviata inoltre con Fri-El Geo, produttore di energia geotermica, una partnership con l’obiettivo di incrementare l’uso di fonti rinnovabili nel teleriscaldamento, un sistema che ora serve l’equivalente di 248.750 appartamenti, con una rete di 390 km, evitando nel 2023 più di 110mila emissioni di CO2.

Per contribuire a decarbonizzare ulteriormente la città, A2A prosegue anche nello sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili e della mobilità sostenibile. Durante lo scorso anno sono continuati i lavori per la realizzazione del più grande impianto fotovoltaico sul tetto d’Italia, inaugurato lo scorso maggio a Rho Fiera. Sempre nella direzione degli investimenti nella rete, rientra poi l’accordo firmato con E-distribuzione per l’acquisto del 90% del capitale sociale di un veicolo societario di nuova costituzione (“NewCo”), nel quale saranno conferite le attività di distribuzione elettrica in alcuni Comuni delle province di Milano e Brescia. Per quanto riguarda l’e-mobility, nel 2023 A2A ha progettato e avviato la prima “Ricarica di Quartiere” con l’installazione delle colonnine City Plug, senza limiti di sosta e fino a 7 kW di potenza. Insieme col Comune, si prevede di installare 4.000 punti di ricarica nei prossimi 2 anni, a fronte di 12 milioni di investimenti nel periodo 2024-2025.

Nel 2023 è stata anche inaugurata a Milano la prima cabina elettrica secondaria interrata e impermeabile d’Italia: “Il design innovativo riduce il volume occupato e consente una maggiore flessibilità nella posa rispetto a quelle tradizionali”, spiegano da A2A. Non manca la realizzazione della nuova sede di A2A Torre Faro (144 metri di altezza per un totale di 28 piani) in concomitanza delle Olimpiadi invernali del 2026. Il gruppo lo definisce “un esempio di edilizia sostenibile ed efficiente, che rispetta i canoni della certificazione internazionale Leed”: si stima un 30% di riduzione dei consumi e un 35% di risparmio di acqua potabile. I lavori sono iniziati a gennaio 2024 ed entro settembre è prevista la conclusione dei piani interrati.

Perquisizione nella sede di Garda Uno: “Siamo tranquilli”

in Economia/Energia/Partecipate e controllate by

“Siamo infatti tranquilli di aver agito secondo la legge e crediamo che la nostra posizione si chiarirà”. Con queste parole i vertici di Garda Uno commentano in una nota la perquisizione avvenuta nelle scorse ore all’interno della sede dell’utility.

A disporre l’indagine è stata la Procura di Reggio Emilia, che vuole far luce sull’acquisto di 5 presse per compattare i rifiuti (alimentate con pannelli fotovoltaici) e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti nei centri storici (anch’essi muniti di fotovoltaico) che Garda Uno ha acquistato da un’azienda emiliana finita sotto inchiesta.

IL COMUNICATO UFFICIALE DI GARDA UNO

Lo smaltimento di rifiuti e’ un filone che non ha nulla a che fare con il coinvolgimento della multiutiliy Garda Uno nell’inchiesta della Procura di Reggio Emilia: le presunte irregolarità che l’indagine solleva non riguardano lo smaltimento dei rifiuti, ma l’acquisto di macchinari. Parliamo di 5 presse per compattare i rifiuti (alimentate con pannelli fotovoltaici) e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti nei centri storici (anch’essi muniti di fotovoltaico) che Garda Uno ha acquistato dall’azienda emiliana che è finita sotto inchiesta della Procura.

È quanto spiegano i vertici della società Garda Uno, provando a circostanziare meglio quanto accaduto.

L’indagine ha portato a diverse perquisizioni in tutta Italia, compresi alcuni uffici di Garda Uno, ma da parte dei dirigenti della società bresciana c’è la massima trasparenza: “Abbiamo offerto piena collaborazione agli inquirenti – dichiarano da Garda Uno -, questa mattina abbiamo lasciato che facessero tutte le verifiche del caso rifiutando di farci assistere da legali. Siamo infatti tranquilli di aver agito secondo la legge e crediamo che la nostra posizione si chiarirà”.

Da Garda Uno ci tengono a sottolineare che l’acquisto di 5 presse e 5 tricicli per la raccolta dei rifiuti (e relativa manutenzione) sono stati fatti “rispettando quanto previsto dalla normativa sul Codice degli appalti”. Parliamo di acquisti sotto soglia utilizzando la modalità della “manifestazione d’interesse”, prevista dalla legge: il tutto secondo quanto stabilito dal codice degli appalti.

A2A Energia ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

A2A Energia – società commerciale del Gruppo A2A – è stata ammessa al Regime di Adempimento Collaborativo con l’Agenzia delle Entrate, il cui obiettivo è instaurare un rapporto di fiducia tra l’Amministrazione Finanziaria e il Contribuente. Obiettivo perseguito tramite l’interlocuzione costante e preventiva con il contribuente su elementi di fatto fra cui l’anticipazione del controllo, finalizzata ad una comune valutazione delle situazioni suscettibili di generare rischi fiscali.

Per A2A Energia l’ammissione al Regime rappresenta un importante riconoscimento del buon funzionamento e dell’adeguatezza del proprio Sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo dei rischi fiscali (Tax Control Framework). Consentirà, inoltre, di prevenire e risolvere anzitempo potenziali controversie, garantendo così agli azionisti e agli investitori un maggiore grado di certezza relativamente agli aspetti finanziari e fiscali dell’impresa.

Al Regime di Adempimento Collaborativo hanno già aderito la capogruppo A2A e Unareti, la società di distribuzione di energia elettrica e gas. L’ingresso di A2A Energia è un’ulteriore conferma dell’impegno assunto dal Gruppo nei rapporti con l’Amministrazione Finanziaria improntati alla trasparenza e al dialogo.

Brescia, parte dal cielo il controllo delle linee elettriche

in Economia/Energia by

Inizieranno nei prossimi giorni e saranno ultimate entro fine mese, le ispezioni aeree svolte da E-Distribuzione, la Società del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione. Nel dettaglio, verranno esaminati circa 100 km di rete – nella sola provincia di Brescia. I comuni interessati saranno: Alfianello, Bassano Bresciano, Desenzano del Garda, Lonato del Garda, Pontevico, Pozzolengo, Pralboino, Quinzano d’Oglio, Seniga, Sirmione, Verolanuova, Verolavecchia.

Il monitoraggio verrà effettuato attraverso un elicottero e con l’ausilio di tecnologie di ultima generazione. Mediante il sorvolo a bassa quota, infatti, sarà possibile rilevare eventuali anomalie e riprendere la situazione degli impianti. Verrà posta particolare attenzione alla presenza di piante e vegetazione nelle immediate vicinanze dei conduttori ed allo stato di conservazione dei sostegni, mensole, isolatori, sezionatori a palo e posti di trasformazione su palo.

L’intervento sarà realizzato con le linee elettriche in tensione, senza quindi ricorrere ad alcuna interruzione del servizio e pertanto senza arrecare alcun disagio alla clientela. L’obiettivo è, infatti, quello di ridurre il numero di interruzioni di corrente e migliorare sempre più la qualità del servizio elettrico offerto, predisponendo piani di intervento in grado di prevenire molte cause di potenziali disservizi.

“Queste attività di ispezione – dichiara Federico Panone, Responsabile Area Lombardia di E-Distribuzione – si affiancano al consueto piano di sviluppo e manutenzione della rete di distribuzione che ha permesso di raggiungere e mantenere eccellenti livelli di qualità del servizio, in linea con i migliori standard europei. Gli interventi attuati rappresentano per E-Distribuzione un investimento economico e tecnologico importante e rientrano nel piano di miglioramento del servizio elettrico in corso di realizzazione negli ultimi anni”.

Arresti per corruzione negli appalti, E-Distribuzione promette tolleranza zero

in Economia/Energia/Finanza by

Con riferimento alle notizie relative all’inchiesta per corruzione in appalti pubblici in diverse regioni d’Italia, E-Distribuzione conferma la propria completa estraneità ai fatti e sottolinea la massima collaborazione alle indagini in corso. La società applica un approccio di tolleranza zero nei confronti dei fenomeni corruttivi e ha immediatamente attivato le opportune verifiche per poter valutare, in attesa degli esiti delle indagini giudiziarie, tutte le azioni legali a propria tutela“.

A dirlo è una nota di Enel Distribuzione che commenta così la notizia di quattro persone arrestate con l’accusa di aver alterato le procedure di appalto, anche grazie a un pirata informatico, per favorire le assegnazioni a un’azienda bergamasca. Su Bsnews trovate la notizia completa.

Impianti di riscaldamento a pavimento: l’importanza del collettore

in Economia/Energia by

Gli impianti di riscaldamento a pavimento non sono una novità. Questo sistema, che a ben guardare affonda le sue origini nell’antica Roma, ha avuto un momento di grande diffusione negli anni 70 e ora è di nuovo molto in voga.

Comfort e un impatto estetico nullo sono i vantaggi più evidenti di questa tipologia di impianto. Non meno importante, però, è la possibilità di contenere i consumi energetici, grazie ad una diffusione omogenea del calore che consente di mantenere la temperatura più bassa.

Per realizzare un impianto a regola d’arte servono un’ottima progettazione e componenti idraulici di qualità. Tra questi troviamo il collettore da riscaldamento, elemento che ricopre un ruolo di primo piano.

Optare per un collettore da riscaldamento in acciaio inox può essere una scelta molto vantaggiosa per le prestazioni del nostro impianto. Sappiamo che l’acciaio inox assicura una resistenza elevatissima alla corrosione, il che si traduce in una maggior durata del nostro impianto e in una minore manutenzione.

Gli impianti a pavimento sfruttano il principio dell’irraggiamento. L’acqua calda, riscaldata dal generatore di calore, scorre dentro ai circuiti posti nel massetto del pavimento. Sono proprio i collettori da riscaldamento a consentire la gestione della distribuzione dell’acqua calda, controllando la distribuzione del calore e mantenendo una portata ottimale del flusso. Grazie all’applicazione di specifici accessori sul collettore, come le valvole e i flussometri, è possibile personalizzare il collettore in linea con le esigenze di progettazione. 

Collettori nel riscaldamento a pavimento: altre funzioni

Collettori da riscaldamento e valvole permettono, inoltre, di suddividere l’impianto in zone diverse, in modo da differenziare le temperature e quindi controllare anche i consumi energetici. Pensiamo, ad esempio, all’importanza di distinguere la zona giorno dalla zona notte, dal momento che quest’ultima richiede una temperatura più bassa, a beneficio non solo dei costi ma anche del sonno e della salute.

In un impianto di riscaldamento il separatore idraulico è quel particolare collettore che divide circuito primario del circolatore dai circuiti secondari di distribuzione. 

Anche in questo caso la scelta di un separatore idraulico in acciaio inox rappresenta un valore aggiunto. L’acciaio inossidabile, infatti, significa minor dispersione termica rispetto all’acciaio tradizionale.

È bene, inoltre, indirizzare la propria scelta verso un separatore idraulico multifunzione che associ alla separazione dei circuiti anche la disaerazione e la defangazione. Per evitare inconvenienti all’impianto e mantenere alti standard di prestazioni e sicurezza, è molto importante far uscire in maniera agevole l’aria e le impurità circolanti. In pratica, tre funzioni in un unico prodotto.

Waterfitters.com, rivenditore all’ingrosso di materiale idraulico, grazie all’esperienza maturata nel settore, propone collettori per gli impianti di riscaldamento in acciaio inox Aisi 304 dotati di molteplici uscite bilaterali filettate che si prestano alle diverse esigenze impiantistiche, oltre a separatori idraulici in acciaio inox Aisi 304 multifunzione e a una vasta scelta di valvole e accessori idraulici. 

Perché scegliere un calorifero svedese? I benefici che se ne possono ricavare

in Economia/Energia by

La scelta di un sistema di riscaldamento per la propria casa va ben oltre la semplice necessità di mantenere una temperatura confortevole. Ogni volta che si decide di installare o aggiornare un sistema di riscaldamento, si aprono nuove opportunità per migliorare l’efficienza energetica, ridurre l’impatto ambientale e ottenere una soluzione di riscaldamento che si integri perfettamente con l’estetica della casa. Uno dei dispositivi che sta rapidamente guadagnando popolarità per i suoi vantaggi è il calorifero svedese. Si tratta di una scelta così interessante per chi ha una casa moderna e vuole puntare a dispositivi smart e all’avanguardia, oltre che esteticamente avanzati.

Che cos’è il Calorifero Svedese

Il calorifero svedese è un sistema di riscaldamento innovativo progettato per fornire comfort termico ed efficienza energetica. La sua struttura e funzionamento sono stati sviluppati in Svezia, un paese che deve affrontare rigide condizioni climatiche durante l’inverno e anche in altre stagioni dell’anno. Questo ha spinto gli ingegneri svedesi a creare un sistema di riscaldamento che fosse altamente efficiente e sostenibile.

Il design di questa tipologia di calorifero è notevole per la sua semplicità ed eleganza. Questi caloriferi sono sottili e dall’aspetto minimale, progettati per adattarsi a qualsiasi stile d’arredamento. Sono realizzati con materiali di alta qualità, spesso in acciaio inossidabile, e dispongono di un sistema di distribuzione del calore altamente efficiente.

Il funzionamento del calorifero svedese si basa su un principio di convezione termica. L’aria fredda viene aspirata nella parte inferiore del radiatore, dove viene riscaldata da un elemento riscaldante interno. L’aria calda sale naturalmente verso l’alto, creando una corrente d’aria che distribuisce il calore in modo uniforme nell’ambiente circostante. Questo meccanismo garantisce una distribuzione uniforme del calore in tutta la stanza, evitando così che ci siano zone troppo fredde o troppo calde.

Vantaggi principali del Calorifero Svedese

Rispetto ad un radiatore tradizionale, il calorifero svedese offre diversi vantaggi che possono migliorare lo stile di vita nella propria abitazione.

Efficienza Energetica: uno dei vantaggi più evidenti del radiatore svedese è la sua elevata efficienza energetica. Grazie al sistema di convezione termica e all’ottimizzazione del riscaldamento, questi caloriferi richiedono meno energia per mantenere una temperatura confortevole in casa. Questo si traduce in una significativa riduzione dei costi energetici.

Distribuzione Uniforme del Calore: nessuno vuole sentire freddo in particolari zone della propria casa. Il calorifero svedese offre una distribuzione uniforme del calore, garantendo che ogni parte della stanza sia riscaldata in modo equo. Questo non solo aumenta il comfort, ma consente anche di ridurre la temperatura desiderata, risparmiando ulteriormente energia.

Design Elegante: i caloriferi svedesi sono noti per il loro design minimale e moderno. La loro sottigliezza e versatilità li rendono un complemento d’arredo ideale per qualsiasi tipo di abitazione. Gli acquirenti possono scegliere tra una varietà di finiture e stili per abbinare il radiatore all’estetica della propria casa. Non c’è bisogno di scegliere tra funzionalità ed estetica, perché questo prodotto offre entrambe le cose.

Sostenibilità: in un’epoca come quella che stiamo vivendo, in cui la sostenibilità è ormai una priorità, il calorifero svedese si distingue per il suo contributo alla riduzione dell’impatto ambientale. Grazie alla minore quantità di energia richiesta per riscaldare una stanza e alla possibilità di utilizzare fonti di energia rinnovabile, questo sistema di riscaldamento aiuta a preservare l’ambiente.

Facilità di Installazione e Manutenzione: l’installazione di un calorifero svedese è relativamente semplice e intuitiva. In molti casi, non è necessario alcun lavoro strutturale significativo. Inoltre, questi caloriferi richiedono meno manutenzione rispetto a sistemi di riscaldamento tradizionali che sono più complessi, riducendo i costi a lungo termine.

Conclusioni

Acquistare un calorifero svedese è una scelta intelligente per chiunque cerchi un sistema di riscaldamento efficiente ed ecologicamente sostenibile. La combinazione di un design elegante, una distribuzione uniforme del calore, l’efficienza energetica e la sostenibilità lo rende una soluzione ideale per le case più moderne. I vantaggi offerti da questo innovativo sistema di riscaldamento non solo migliorano il comfort in casa, ma contribuiscono anche a ridurre l’impatto ambientale e i costi energetici. Chiunque debba cambiare il suo sistema di riscaldamento o ha bisogno di installarne uno nuovo dovrebbe considerare questa soluzione, che oltre a rendere più bella la casa permette di risparmiare sulle bollette.

A2A, Roberto Tasca è il nuovo presidente

in A2A/Economia/Energia/Partecipate e controllate by

Il Consiglio di Amministrazione di A2A – secondo quanto riporta una nota rilanciata da Brescia News – , in sostituzione del Dottor Marco Patuano dimessosi lo scorso 28 luglio, ha provveduto a nominare:

– il Professor Mario Motta quale Consigliere non esecutivo della Società. Il nuovo Consigliere, il cui curriculum vitae è disponibile sul sito www.gruppoa2a.it, rimarrà in carica fino alla prossima Assemblea;

– il Consigliere Professor Roberto Tasca quale Presidente della Società.

Nel corso della medesima riunione, il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre valutato, accertandone la sussistenza: (i) i requisiti di indipendenza previsti dall’articolo 148 TUF e dal  Codice di Corporate Governance in capo al Consigliere non esecutivo Mario Motta e (ii) l’esecutività in capo al Presidente Roberto Tasca.

Il Consiglio di Amministrazione ha, infine, deliberato la nuova composizione dei seguenti  comitati endo-consiliari:

Comitato ESG e Rapporti con i Territori: Roberto Tasca (Presidente), Vincenzo Cariello, Fabio Lavini e Elisabetta Pistis;

Comitato Controllo e Rischi: Alessandro Zunino (Presidente), Elisabetta Bombana, Mario Motta e Maria Grazia Speranza;

Comitato per la Remunerazione e le Nomine: Susanna Dorigoni (Presidente), Giovanni Comboni e Elisabetta Pistis.

La composizione del Comitato Parti Correlate rimane confermata come segue: Vincenzo Cariello (Presidente), Maria Elisa D’Amico e Maria Grazia Speranza.

1 2 3 8
Go to Top
Vai alla barra degli strumenti