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Valtrompia e Lumezzane

Il fondo Equinox compra il 60% delle quote del gruppo Migal di Marcheno

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Il fondo di private equity Equinox annuncia di aver raggiunto un accordo per l’ingresso con una quota di maggioranza (60%) nel capitale del Gruppo Migal di Marcheno, manufactoring service provider specializzato nella produzione di componenti metalliche realizzate in metalli non ferrosi (ottone, rame, alluminio) che fa capo alla famiglia Mingotti. Il closing dell’operazione è previsto entro la prima decade di luglio 2021.

Fondato nel 1983 dalla Famiglia Mingotti, oggi alla seconda generazione, il Gruppo Migal con le sue partecipate (Metal Technology, Zucchetti Mario, Mecwor, Strambini e Boroni, Metal finiture), copre tutto il processo (design, sviluppo prodotto, forgiatura, fusione, lavorazioni meccaniche, pressofusione, trattamento delle superfici) per la realizzazione di componenti metallici non ferrosi, quali casseper contatori, pompe ad alta pressione, valvole, commutatorie connettori per i segmenti idraulico,oil&gas, elettrico, automotive.

Con 3 stabilimenti produttivi principali e circa 270 dipendenti, il Gruppo Migal ha registrato negli anni una crescita costante che lo ha portato a raggiungereun fatturato di circa 100milioni di euro, realizzato per il 60% sui mercati esteri, con un EBITDA del 15% circa.

Con l’ingresso di Equinoxnel capitale, la famiglia Mingotti, che rimarrà in azienda con unaquota del 40%, continuerà a gestire il Gruppo. In particolare,il CEO Luca Mingotti avrà la responsabilità per le strategie e la gestione, comprese le politiche di acquisto della materia prima, mentre Alessandro e Giorgio Mingotti continueranno a ricoprire rispettivamente il ruolo di general manager di Metal Technology e di general manager di Zucchetti Mario. Dopo il closing, Alessandro Mingottisarà inoltre nominato Presidente del Gruppo.

Angelo Facchinetti, partner di Equinoxha commentato: “Migal è uncaso di eccellenza imprenditoriale italiana. I prodotti del Gruppo sono apprezzati da tutte le grandi multinazionali dei settori di riferimento. L’ingresso di Equinox nel capitale consentirà alla Società di continuare a perseguire i suoi importanti obbiettivi di crescitaorganica anche in nuove aree geografichee di crescita perlinee esterne per integrare l’offerta di prodotto ai propri clienti eaccelerare la crescita in mercati importanticome Stati Uniti, Canada e UK”.Il Gruppo Migal, che è molto forte in Germania, Francia e nell’UE, ha infatti l’opportunità di rafforzare e consolidareulteriormente la presenza su questi mercati, puntando ad altri aree strategichequali gli Stati Uniti, il Canada e la Gran Bretagna.

“Il nostro Gruppo ha sempre avuto la propensione ad evolversi, a crescere,e oggi, l’apertura del capitale rappresenta un ulteriore passo per continuare sulla strada che abbiamo tracciato sin dall’inizio – ha aggiunto il CEO di Migal, Luca Mingotti. – Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con Equinox che ci consentirà di poter sviluppare ulteriormente la nostra presenza sui mercati di tutto il mondo. Il nostro obbiettivo è di diventare un player sempre più competitivo: ci siamo dati importanti traguardi in termini di crescita, espansione internazionale e creazione di valoree abbiamo scelto di condividere questo progetto con Equinox perché crediamo nel suo approccio industriale e di business”.

Nell’operazione Equinox è stato assistito dallo studio Shearman &Sterling per gli aspetti legali e dallo studio Gatti Pavesi Bianchi Ludovici per gli aspetti fiscali. Le attività di due diligence sono state effettuate da Roland Berger per gli aspetti di business, da PwC per gli aspetti contabili e da ERM per gli aspetti ambientali. PwC ha agito in qualità di debt advisor.Il Gruppo Migal èstato assistito dallostudio Pedersoliper gli aspetti legali,da CP Advisors in qualità di M&AAdvisor eda KPMG per gliaspetti contabili.

Gruppo Migal

Nata negli anni ’70, Migal si è proposta, inizialmente, come azienda meccanica per la costruzione di stampi per la forgiatura a caldo. L’azienda è cresciuta nel tempo e, grazie anche a una serie di acquisizioni è diventata una delle realtà più importanti a livello europeo nel settore della lavorazione di materiali non ferrosi.

Nel 1983 nasce il Gruppo Migal (che controlla Metal Technology, Zucchetti Mario, Mecwor, Strambini e Boroni, Metal Finiture), che fornisce servizi di progettazione e produzione di materiali non ferrosi: ottone, rame e alluminio. Il Gruppo è in grado di realizzare gamme di prodotti che vanno da 20 gr a 50 kg.

La struttura e l’organizzazione del Gruppo rappresentano un’eccellenza sul mercato in grado di offrire, con un’unica e integrata partnership, ogni singola fase di lavorazione dei metalli non ferrosi: stampaggio a caldo, fusione, pressofusione, lavorazioni meccaniche. Forte di un know-how consolidato negli anni, il Gruppo è presente nei settori acqua, oil&gas, elettrico, automotive. 

Con 3 stabilimenti produttivi situati nel distretto bresciano dedicato alla produzione dei metalli, e 270 dipendenti, il Gruppo Migal ha raggiunto un fatturato di circa 100 milioni di euro, realizzato per il 60% sui mercati esteri, con un EBITDA del 15% circa.

Equinox 

Equinox è una società di private equity che investe in società italiane nel segmento mid-market, attraverso operazioni prevalentemente di co-controllo, ovvero assumendo posizioni di maggioranza o di minoranza qualificata. L’operatività di Equinox si basa su un approccio fortemente industriale, volto a comprendere le esigenze degli imprenditori e delle imprese partecipate, al fine di formulare le più opportune strategie di crescita e di creazione di nuovo valore economico. Equinox III SIF-SLP è il fondo attualmente in fase di investimento ed ha una dotazione patrimoniale di oltre 360 milioni di euro di commitments sottoscritti da alcuni tra i maggiori investitori istituzionali italiani e da diversi investitori privati e family offices. Equinox III, beneficia inoltre del supporto finanziario dell’Unione Europea, attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI). L’obiettivo del Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici è quello di favorire il supporto finanziario e l’implementazione dei processi produttivi all’interno dell’Unione Europea, assicurando il miglioramento delle condizioni di accesso ai canali di finanziamento da parte delle imprese UE. Ad oggi, il portafoglio investimenti di Equinox III è composto da Manifattura Valcismon – abbigliamento sportivo (40%), Quid Informatica – IT (55%), VPA – Lombardi – gioielleria (66%), Clas Pesto (80%).

Autostrada Valtrompia, Borghesi: dissequestro positivo, avanti con cantiere

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Il parlamentare leghista Stefano Borghesi

“Il dissequestro del cantiere della bretella autostradale della Valtrompia a Codolazza, tra Concesio e Villa Carcina, è certamente un segnale positivo. L’impresa ora è libera di predisporre il cantiere e la ripresa dei lavori non può che essere un bene, il nostro territorio aspetta quest’opera da troppo tempo ed è auspicabile in ottica futura che tutto possa procedere senza ulteriori intoppi.”

Lo dichiara in una nota Stefano Borghesi, senatore della Lega e cittadino di Sarezzo.

Settanta anni di Confartigianato, venerdì evento in Valtrompia

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Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

La prossima tappa sulla strada per le celebrazioni dei 70 anni di Confartigianato Brescia e Lombardia Orientale e che culmineranno nell’evento finale in città il prossimo giugno è in calendario a Villa Carcina, venerdì 8 febbraio, a partire dalle ore 18,30, presso Villa Glisenti di via Italia, 68 con il convegno dal titolo: “Valtrompia: il valore artigiano che fa l’impresa di successo”. Interverranno per l’occasione: Massimo Ottelli, presidente della Comunità Montana di Gardone Valtrompia, Gianmaria Giraudini, sindaco di Villa Carcina, Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia e Franco Gussali Beretta della fabbrica Armi Beretta SpA. Si scambieranno opinioni e valutazioni su quale sia il segreto di un’impresa di successo oggi e quali le prospettive per un’area e una manifattura determinante come quello che ha reso celebre in tutto il mondo la Valtrompia. Un territorio dalla profonda e antica connotazione artigiana e imprenditoriale, con le sue numerose imprese artigiane specializzate in particolare nel settore armiero, settore segnato da un continuo sviluppo, in particolare riguardante i fucili da caccia e da tiro sportivo.

“Un’impresa che ha saputo trovare uno spazio riconosciuto nei mercati globali, quale protagonista del made in Italy e del made in Brescia, caratterizzata dalla capacità d’impresa e dal forte valore artigiano che può contare su una maestria senza eguali, creatività e flessibilità che l’ha resa capace di rispondere in tempi rapidi e in modo personalizzato alle esigenze dei clienti e del mercato con prodotti e manufatti di altissima qualità. Un valore artigiano capace di rendersi protagonista di un modo di innovare a forte componente umana e sociale, prima ancora che tecnologica, in cui contano in primo luogo le relazioni con collaboratori, clienti e con il luogo in cui l’impresa si sviluppa”, commenta il presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti.

Case: a Brescia vendite ancora ferme, ma affitti in crescita

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Il settore degli affitti in Lombardia ha ripreso vigore in modo molto più rapido rispetto a quello delle compravendite e lo dimostra l’andamento dei due settori del mattone. Secondo l’ultimo Osservatorio di Immobiliare.it sul mercato residenziale in regione, nel corso del 2017 i canoni di locazione richiesti sono aumentati del 2,5% rispetto al 2016, mentre i prezzi degli immobili in vendita hanno mantenuto un trend al ribasso perdendo l’1,5%.

Se per i canoni di locazione Milano, da diverso tempo, ha sempre offerto prezzi maggiori rispetto a quelli della Capitale, nell’ultimo anno il capoluogo meneghino ha sorpassato Roma anche per i valori degli immobili in vendita. Milano, durante tutto il 2017, ha visto crescere dello 0,6% i prezzi richiesti per gli acquisti immobiliari, pari in media a 3.236 euro al metro quadro; Roma, di contro, è ancora in sofferenza e qui i valori hanno perso il 2,9% su base annua, fermandosi a una media di 3.231 euro/mq.

Analizzando l’andamento dei prezzi richiesti per gli acquisti di immobili residenziali nelle città capoluogo di provincia, le uniche che, con Milano, hanno registrato valori stabili o leggermente in ripresa sono Como e Lodi. In tutte le altre si registrano ancora prezzi in calo.

Le oscillazioni dei canoni nel corso del 2017 sono state positive in quasi tutte le città della regione, a eccezion fatta di Como, Cremona e Mantova, dove comunque non hanno neppure raggiunto l’1% in negativo. Brescia, invece, nelle vendite ha registrato un meno 1,6 per cento negli ultimi 12 mesi, con una media di 1669 euro al metro quadrato. Mentre per gli immobili in affitto si viaggia sui 7.65 euro al metro con una variazione dell’1,5 per cento.

Brescia, arrivano i bitcoin: a Ponte zanano il primo bar che li accetta

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Le criptovalute si stanno diffondendo sempre più anche in Provincia di Brescia. Domenica pomeriggio, infatti, a Ponte Zanano aprirà il primo bar che accetterà il pagamento di tutte le consumazioni anche con i bitcoin.

I bitcoin sono la criptomoneta più diffusa nel mondo e il loro valore si aggira intorno ai 2mila dollari per unità (ma le oscillazioni del mercato sono fortissime), con un mercato complessivo che si avvicina ai 10 miliardi di dollari. A creare l’algoritmo che ne sta alla base fu nel 2008 un programmatore che utilizzava lo pseudo di Satoshi Nakamoto. Da allora la diffusione è stata grandissima, sia per scopi illegali (i pagamenti sono assolutamente anonimi e non tracciabili), sia nella vita di tutti i giorni.

Il  nuovo bar il Fusto di via Serradello (all’imbocco della strada per Polaveno) è gestito dalle giovani lumezzanesi Ilaria Zanotti e Sara Bossini

 

Confartiginato tra le imprese del territorio. Via da Lumezzane

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Confartigianato

“Diamo valore all’impegno artigiano ascoltando le esigenze dei nostri associati partendo dal territorio. Anche per questo Confartigianato è da sempre vicina alle imprese” così il presidente Eugenio Massetti – secondo quanto riportato da BsNews.itda Lumezzane dove è partito il tour sul territorio con le prime due imprese incontrate, la MFB Bonomi e laIngotools. Un’idea che vedrà impegnato il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e i funzionari di Confartigianato nel visitare ogni mese le aziende associate, come segno di vicinanza e occasione di dialogo diretto e personale con gli imprenditori delle diverse categorie. Coinvolte, in particolare, quelle dalla lunga esperienza, passando per le attività più innovative e improntate all’internazionalizzazione, caratterizzate dalla giovane età dei titolare o dalla prevalente componente femminile. I primi appuntamenti sono stati accolti con entusiasmo dagli imprenditori coinvolti: per loro occasione di confronto e dialogo diretto su opportunità e criticità che riguardano il fare impresa oggi. Nelle prime due visite, guidate dal presidente Massetti insieme ad una delegazione del mandamento di Confartigianato Lumezzane presieduto da Ivano Salvatti, l’incontro con la MFB Bonomi, fondata nel 1972 da Eliseo Bonomi, oggi con i figli Massimo e Marco, dopo un inizio nella produzione di componenti per vari settori tra cui il ferroviario e l’elettrico, la svolta intorno al 2000 con l’inserimento di nuove macchine speciali e di una particolare procedura di certificazione che gli ha permesso di diventare azienda leader mondiale di corpi in ottone per contatori d’acqua, così come di raccordi per il collegamento di contatori d’acqua alla rete idrica forniti negli anni a oltre 26 paesi nel mondo.

Nella stessa giornata la visita a Ingotools, azienda nata nel 1945 a conduzione familiare con il nome di “Officina meccanica Bossini” e che nel 1960 inizia la graduale trasformazione che la porterà ad occuparsi esclusivamente della produzione di utensileria meccanica, calibratori su misura e punte elicoidali e che dal 2005 è sita nella nuova sede di via Brescia 71 dove, insieme a papà Martino, sono subentrati i figli Piercarlo e Alessandro. Nelle prossime settimane proseguiranno gli incontri sul territorio bresciano con altre imprese, sempre nell’intento di valorizzare l’impegno artigiano, ma sopratutto ascoltare le esigenze delle imprese.

Diritto Camera di commercio, attenti ai bollettini ingannevoli

in Associazioni di categoria/Bassa/Camera di commercio/Città e Hinterland/Economia/Franciacorta/Garda/Lombardia/Ovest/Valcamonica/Valsabbia/Valtrompia e Lumezzane/Zone by

La Camera di Commercio informa con una nota che si stanno verificando casi di invii alle imprese di bollettini di pagamento ingannevoli, con diciture tali da indurre a credere che siano stati inviati dalla Camera di Commercio.

Il diritto annuale è un tributo che le imprese iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Brescia pagano annualmente, versandolo esclusivamente tramite modello F24 per il pagamento delle imposte, e in nessun caso con bonifico bancario o bollettino postale.

Per maggiori informazioni sulla corretta modalità di versamento del diritto annuo è possibile consultare il sito internet www.bs.camcom.it alla pagina Registro Imprese/Diritto annuale.

A2A: sottoscritto l’Aumento di Capitale di ASVT

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In seguito alla rinuncia all’esercizio del diritto di opzione da parte di tutti gli atri soci, A2A S.p.A. ha oggi sottoscritto integralmente l’aumento di capitale a pagamento di 5,8 milioni di euro deliberato il 28 febbraio 2017 dall’assemblea straordinaria di ASVT S.p.A (Azienda Servizi Val Trompia), finalizzato alla realizzazione del piano industriale della Società.

A2A S.p.A. ha versato tutte le quote rimaste inoptate in linea con l’attenzione e la vicinanza del Gruppo ai territori ed in continuità con l’impegno in Val Trompia, che prosegue ininterrottamente dal 1998, anno di costituzione di ASVT.

La quota del Gruppo A2A nel capitale sociale di ASVT, è quindi passata dal 49% a circa il 65%.

I fondi saranno destinati prioritariamente ad interventi sul Ciclo Idrico integrato per il potenziamento dei sistemi di depurazione, in un’ottica di sempre crescente salvaguardia del benessere dei cittadini e della qualità ambientale del territorio.

ASVT ha prodotto nel 2015 un Margine Operativo Lordo di oltre 4 milioni di Euro ed un Risultato Netto di circa 2,2 milioni di Euro. Il Capitale Investito netto al 31 dicembre 2015 è di circa 19,4 milioni di Euro ed è composto da un Patrimonio Netto di circa 11,9 milioni di Euro e da una Posizione Finanziaria Netta di circa 7,5 milioni di Euro.

 

 

 

Beretta acquista la bergamasca Victrix e si consolida nel manifatturiero

in Armi/Economia/Valtrompia e Lumezzane/Zone by

Nuova acquisizione per Fabbrica d’Armi Pietro Beretta che ha rilevato dalla bergamasca Rottigni Officina Meccanica il ramo d’azienda Victrix.  Victrix realizza per il settore difesa e law enforcement carabine con calibri particolari, mentre per il tiro a lunga distanza produce armi a canna rigata, che non andranno a sovrapporsi a quelle dei marchi finlandesi Sako e Tikka, già da diversi anni parte del gruppo di Gardone Val Trompia. Franco Gussalli Beretta, Presidente di Fabbrica d’Armi Pietro Beretta, ha commentato l’acquisizione ricordando come “con questa operazione sia io, che mio fratello Pietro, confermiamo il nostro impegno convinto nel manifatturiero: con l’acquisizione della tecnologia Victrix, che porteremo in Beretta, a Gardone arriveranno nuove competenze”.
L’acquisizione è stata annunciata da Andrea Candian, Marketing Manager di Beretta per il segmento Defense e Law Enforcement, e Giuseppe Valtorta, Amministratore Delegato della Rottigni, che grazie al nuovo accordo assumerà in Beretta l’incarico di senior product manager per il lungo rigato.  “Questa acquisizione ci offre l’opportunità di portare in azienda un know-how tecnologico nella caccia rigata, di potenziare le nostre competenze di Ricerca e Sviluppo anche sul tiro sniper e su quello a lunga distanza per il segmento sportivo – aggiunge il Presidente Franco Gussalli Beretta – ed anche di portare una nuova cultura di processo che deriva dalla produzione a canna rigata, aprendo nuove opportunità, professionali, industriali e commerciali. Beretta Due era nata come centro assistenza per l’alta gamma, prima per i fucili da caccia poi per quelli da tiro al piattello, ed ora lo sarà anche per le armi a canna rigata, lontane dalla tradizione armiera gardonese. Fabbrica d’Armi potrà ora vantare un’altra specializzazione, che porterà anche alcuni nuovi posti di lavoro”.

L’operazione Victrix segue l’acquisizione da parte di Beretta Holding del 40% di Zamberlan, azienda di Pievebelvicino in provincia di Vicenza che produce calzature da montagna da 87 anni. “Con Zamberlan andremo ad allargare la nostra gamma di accessori per l’outdoor – spiega Franco Gussalli Beretta – aggiungendo una collezione di calzature tecniche a marchio Beretta”. La strategia di ampliamento delle competenze da un lato e della gamma di prodotti e servizi offerti alla clientela dall’altro, ha visto proprio in queste settimane aggiungersi un ulteriore importante tassello nei reparti di Beretta Due. Dal 2017, infatti, al Gun Service Beretta sarà operativo anche un atelier per la produzione di valigette in pelle per la custodia delle armi, interamente realizzate a mano e personalizzabili con i migliori materiali.

“Chiudiamo il 2016 con due acquisizioni – conclude Franco Gussalli Beretta – ma soprattutto con i ricavi in leggera crescita”.


Confartigianato, rinnovato il Consiglio 
 di Lumezzane

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Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è presente in modo capillare su tutto il territorio bresciano. L’organizzazione si avvale, oltre alla sede centrale di via Orzinuovi a Brescia, di 15 uffici territoriali. In ogni ufficio è presente un Consiglio di Mandamento formato da delegati artigiani che rappresentano la realtà economica nel territorio di riferimento. Nei giorni scorsi, come da prassi statutaria, si sono rinnovati i rappresentanti del Consiglio di Mandamento di Lumezzane: il nuovo presidente eletto è Ivano Salvatti, che succede a Flavia Caldera, attuale presidente del Gruppo Donne Imprese Lombardia e che resta nel consiglio con la carica di vicepresidente. A completare la squadra del consiglio molti i volti nuovi, con la precedenza a donne e giovani imprenditori: Luisa Prandelli, Roberto Fogli, Giorgio Bonomi, Fausta Ghidini e Carlo Fracassi. Un consiglio che rispecchia la conformazione economica locale, particolarmente rilevante nel settore della meccanica e nella lavorazione dei metalli. Ivano Salvatti porterà avanti il lavoro sin qui svolto da Flavia Caldera e le istanze delle imprese, in particolare legate al credito, con visite periodiche insieme al presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Ivano Salvatti, 52 anni, titolare della Fratelli Salvatti Snc fondata nel 1980 e attiva nella lavorazione metalli, è stato per due mandati nel Consiglio di Mandamento di Lumezzane ed è membro di Giunta di Confartigianato Brescia, oltre che membro della consulta per Confartigianato nel Comune di Lumezzane. Il Mandamento di Confartigianato Lumezzane è uno dei più attivi e radicati sul territorio dell’intera provincia: oltre 300 gli imprenditori artigiani soci, che ruotano intorno alla nuova sede di via Madre Seneci 28, altrettanto vivaci nell’organizzazione di incontri e attività che proseguiranno con la nuova guida, da Girls’ and Boys’ Day, per i percorsi di alternanza scuola-lavoro con gli istituti scolastici, allo speciale Premio di Laurea Confartigianato.

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