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Novembre 2023

Cattolica, nuovi corsi in Tourism Management, Business and finance, Physics and innovation

in Economia/Formazione by

Sabato 2 dicembre – Una giornata di orientamento dedicata ai corsi di laurea Triennale, Magistrale e a ciclo unico. Un’occasione per conoscere da vicino i curricula attivi nelle facoltà dei due campus di Brescia e individuare il percorso di studi in linea con le proprie aspirazioni. Via Trieste 17, ore 9.00 – Via Garzetta 48, ore 14.00

A partire dal prossimo anno accademico l’offerta formativa della sede bresciana sarà arricchita da due nuovi corsi di Laurea Triennale in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territorio (interfacoltà Lettere e Scienze linguistiche) e Business and finance (interfacoltà Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza). Si aggiunge a questo il corso di laurea magistrale in Physics and innovation della facoltà di Scienze matenatica

Per conoscere i piani di studio e gli sbocchi professionali dei due nuovi corsi, oltre a quelli triennali e magistrali già attivi nelle due sedi bresciane, l’Ateneo dà appuntamento sabato 2 dicembre dalle 9.00 in via Trieste 17 e dalle 14.00, Via Garzetta 48) agli studenti iscritti agli ultimi anni delle scuole superiori, alle loro famiglie e ai laureandi triennali.

I partecipanti potranno avere un primo assaggio di vita universitaria, visitando gli ambienti, i campus, le aule, gli istituti, i laboratori e le biblioteche in cui trascorreranno il loro tempo nei successivi tre e/o cinque anni. Durante l’iniziativa presidi, docenti e tutor di gruppo illustreranno alle future matricole i percorsi didattici, le modalità di ammissione, i servizi dell’Ateneo, le agevolazioni economiche, i colloqui di orientamento. Studenti e famiglie potranno inoltre rivolgersi ai desk informativi per chiedere informazioni ai Tutor di facoltà e scoprire i servizi e le opportunità offerti dall’Ateneo (Cattolica International, le opportunità di stage nelle aziende, EduCatt – l’ente per il diritto allo studio universitario, Servizi per l’integrazione degli studenti con disabilità e con DSA).

LE NOVITÀ

Il nuovo corso di laurea triennale in Business and finance, in lingua inglese, verrà attivato a Brescia nel prossimo anno accademico dalle facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative e di Economia e Giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il corso unisce le competenze di due facoltà, con l’obiettivo di formare figure professionali altamente qualificata da inserire sia in ambito bancario e finanziario sia nel mondo delle imprese, valorizzando una forte proiezione internazionale. Prevista l’attivazione di un programma dual degree con un prestigioso ateneo estero, al fine di consentire il conseguimento di due titoli di studio nel corso del triennio. (Campus Mompiano, ore 15.30, aula 4).

Nato dall’unione di competenze umanistico-letterarie e linguistiche, è il nuovo corso in Tourism Management, sostenibilità e valorizzazione del territoriocheintende formare professionisti specializzati nella valorizzazione, gestione e potenziamento delle attività che contraddistinguono il comparto del turismo nelle sue diverse declinazioni.

Si tratta di un nuovo corso che dà continuità e unifica le esperienze dei due percorsi di studio- quello triennale proposto dalla facoltà di Lettere e l’indirizzo in Turismo di Scienze linguistiche- sviluppate dalle due facoltà attive nella sede di Brescia.

I tratti distintivi del nuovo percorso, fortemente supportato dagli operatori del settore turistico del territorio e non solo, sono: l’integrazione dei saperi con un focus particolare sulle competenze manageriali, culturali e linguistiche; il percorso fortemente professionalizzante grazie anche allo stage che completa l’offerta formativa e alla presenza nel corpo docente di operatori ed esperti chiamati a condividere con gli studenti le loro competenze tecniche; l’aspetto applicativo della componente linguistica attraverso l’erogazione di alcuni corsi in lingua inglese. (Sede di via Trieste, ore 9.30, aula Montini).

Corso di laurea magistrale Physics and innovation, facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, in lingua inglese. Un percorso innovativo, caratterizzato da significativi partenariati con ambienti di ricerca e aziende high-tech, nato come risposta alle esigenze esplicite dell’innovazione tecnologica e dell’industria. Combina conoscenze all’avanguardia nel campo della fisica e delle discipline STEM con l’attitudine alla risoluzione dei problemi e competenze trasversali nella gestione aziendale e tecnologica, finanza e sostenibilità. Questo percorso formativo mira a formare figure professionali con competenze avanzate nel campo della fisica teorica e sperimentale, includendo settori come materiali e tecnologie quantistiche, nanotecnologie, fotonica e sensoristica, fisica teorica e dei sistemi complessi e fisica dell’ambiente. (Campus Mompiano, ore 16.15, aula 6)

Camera di Commercio, cinque webinar per conoscere meglio obblighi e servizi

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

La Camera di Commercio di Brescia organizza una serie di iniziative rivolte all’utenza registro imprese per fornire la possibilità di conoscere gli obblighi e approfondire le tematiche riguardanti i servizi e prodotti digitali offerti dal sistema camerale.

Prossimi appuntamenti:

– WEBINAR CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS), CASSETTO DIGITALE DELL’IMPRENDITORE e SPID

30 novembre – ore 16.15 – 17.45

– WEBINAR OBBLIGHI DEI TITOLARI DEGLI STRUMENTI DI MISURA – COMMERCIO AMBULANTE

5 dicembre – ore 16.15 17.45

– WEBINAR SERVIZI E PRODOTTI DIGITALI OFFERTI DALLA CAMERA DI COMMERCIO

12 dicembre – ore 16.15 – 17.45

WEBINAR DIRE – PRATICHE REA/SUAP – ARTIGIANATO
15 dicembre – ore 14.30 17.30

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina Incontri e seminari

106/23 – WEBINAR LETTERA DI CREDITO E GARANZIE BANCARIE: PROCEDURE DI APERTURA

La Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizza un webinar gratuito dal titolo “Lettera di credito e garanzie bancarie: procedure di apertura, utilizzo e redazione della documentazione”, in data
5 dicembre – ore 9.30 12.30

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione

Eredi Gnutti Metalli, migliorano i parametri finanziari

in Acciaio/Bilanci/Economia by

Pur a fronte di una situazione di mercato complessa (il settore della barra di ottone in Italia, nel periodo di riferimento, ha perso circa il 15% dei volumi), l’esercizio chiuso al 31 luglio 2023 ha visto un risultato economico positivo – per 1,7 milioni di euro ante imposte – e un notevole miglioramento dei parametri finanziari per la EGM, Eredi Gnutti Metalli.

Con una Posizione Finanziaria Netta di soli 6,4 milioni di euro circa, e con una riduzione di 149,5 milioni rispetto al 2014, l’Azienda si è rafforzata dal punto di vista patrimoniale e pertanto si può concentrare sullo sviluppo con un importante piano di investimenti da 26 milioni di euro nei prossimi 5 anni. A questo risultato ha contribuito anche la cessione della partecipazione in KME Italy e la vendita di una porzione del sito ex Ilnor di Gardigiano di Scorzé. Il Patrimonio Netto di 57,1 milioni di euro è indice della solidità dell’Azienda. “La riduzione del debito testimonia l’impegno di Eredi Gnutti Metalli nel rendere più forte la propria stabilità finanziaria, al fine di affrontare al meglio le sfide del mercato e del panorama economico complessivo, in particolar modo il rincaro del debito”. – afferma Nicola Cantele, Direttore Generale di EGM.

In sintesi, questi sono i miglioramenti conseguiti nell’ultimo esercizio rispetto al precedente:

Parametro@ 31 luglio 2023@ 31 luglio 2022
Posizione Finanziaria Netta / Patrimonio Netto11%67%
Posizione Finanziaria Netta / Ebitda0,53x2,91x

Nel corso dell’esercizio è stato redatto anche il primo Bilancio ESG, su base strettamente volontaria. La sostenibilità è il fulcro della strategia di sviluppo di Eredi Gnutti Metalli che, consapevole del proprio ruolo all’interno del settore, vuole essere una guida in queste tematiche. Fiore all’occhiello della rendicontazione non finanziaria è la percentuale di materia prima proveniente da economia circolare (scarti industriali dei clienti o da commercio), pari al 97% del totale, e la capacità di ridurre drasticamente i consumi di acqua, riutilizzando quella di processo, oltre alla produzione di energia elettrica rinnovabile senza paragoni nel settore.

I numeri

Il 22 novembre 2023, l’Assemblea dei Soci ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 luglio 2023, di cui sotto si riportano i principali valori:

S.A. Eredi Gnutti Metalli S.p.A.
 EGM – valori in milioni di euroES23
ago22-lug23
ES22
ago21-lug22
 
 Ricavi200,2277,1 
   
 Ebitda 11,912,7 
   
 Ebit7,08,9 
   
 Posizione Finanziaria Netta6,437,1 
   
 Patrimonio Netto57,155,6 

Come anticipato, l’esercizio si è chiuso con un risultato lordo ante imposte positivo per circa 1,7 milioni di euro e una redditività operativa pari a circa 11,9 milioni di euro, valori solo leggermente inferiori rispetto al precedente esercizio nonostante le difficoltà del contesto macroeconomico. Il risultato è stato possibile grazie all’attività di ottimizzazione dei costi industriali che ha permesso di abbassare il punto di pareggio e fronteggiare con maggiore serenità anche le turbolenze di mercato. Detto questo, la rinnovata capacità reddituale dell’impresa ha permesso di ottenere risultati che consentono la distribuzione di dividendi ai soci in misura pari a 0,06 euro per azione, per un importo complessivo di circa 1 milione di euro.

Gli investimenti

Eredi Gnutti Metalli ha continuato con vigore il proprio piano di investimenti che ammontano a 6,7 milioni di euro circa nell’esercizio chiuso al 31 luglio 2023. I principali investimenti hanno riguardato:

  • un nuovo sistema di trattamento dei sottoprodotti di fonderia per il riutilizzo della componente di ottone nel processo produttivo in una logica di circolarità del processo;
  • l’ampliamento dell’impianto di raccolta delle acque meteoriche per ridurre l’utilizzo del prelievo da pozzo e quindi migliorare l’impatto ambientale;
  • il nuovo campo fotovoltaico da 3,9 MWp realizzato in un terreno adiacente allo stabilimento di Brescia, la cui energia rinnovabile prodotta viene e verrà autoconsumata per circa il 95% nello stabilimento, riducendo l’utilizzo di fonti fossili.

“I nostri piani per il futuro in fatto di investimenti green e sostenibili non si ferma: ulteriori progetti nelle energie rinnovabili e nella sostenibilità sono già allo studio.” – conclude Nicola Cantele – “Siamo sempre più convinti che la nostra mission sia quella di produrre in modo consapevole, sostenibile e responsabile; è l’unica idea di futuro alla quale crediamo, tutti, in azienda. Fulcro del nostro impegno è infatti anche la condivisione di tutti questi temi affinché l’impegno sia unanime e sostenuto da ognuno di noi. Partecipazione e condivisione sono indispensabili nella nostra vision aziendale e tutto quello che stiamo facendo e raggiungendo è grazie anche e soprattutto all’impegno di tutti i collaboratori. Ogni nostra scelta è compiuta con grande attenzione a ciò ci che circonda, sia sotto il profilo economico/finanziario, sia sotto l’aspetto dell’ecosostenibilità. Siamo vigili e attenti, coscienti delle condizioni e proiettati al futuro.”

NOTA STAMPA – INFO ISTITUZIONALI

EGM (S.A. Eredi Gnutti Metalli SpA) è tra i leader in Europa nella produzione di barre in ottone. La Società ha sede a Brescia dove fu fondata nel 1860 e si qualifica per un’ampia offerta e un servizio unico capace di rispondere in tempi rapidi alle necessità della grande industria europea così come a quelle del piccolo utilizzatore locale. L’attenzione ai bisogni del singolo cliente, unita ad una visione responsabile della propria attività, fanno di EGM un interlocutore affidabile testimoniato da un’esperienza in metallurgia di più di 160 anni che oggi si declina nella capacità di servire con puntualità i mercati di riferimento proponendosi come global partner di alto livello. L’ecosostenibilità è diventata la mission principale e il valore identificativo di Eredi Gnutti Metalli: ne sono testimonianza i due impianti fotovoltaici capaci, insieme, di generare oggi un’erogazione complessiva di 9,9 GWh all’anno, e gli investimenti fatti nella raccolta delle acque piovane che, una volta depurate, vengono riutilizzate nel processo produttivo. Riciclo e sostenibilità sono nell’anima di EGM da sempre, essendo l’ottone un materiale particolarmente riciclabile, e con questi ulteriori passi in avanti la mission si completa, a favore di una cultura aziendale forte e condivisa.

Lucchini Rs, anche il bilancio di sostenibilità è in positivo

in Ambiente/Economia by

Diminuisce l’impatto ambientale, calano le emissioni di CO2 in atmosfera e i consumi di acqua, migliora la sicurezza dei lavoratori, aumenta la ricchezza distribuita al territorio. Questi sono i cardini attorno a cui ruota il Rapporto di Sostenibilità 2022 di Lucchini RS, disponibile sul sito internet dell’azienda che continua, a 167 anni dalla fondazione, a svilupparsi in tutto il mondo attraverso la propria rete di società produttive, commerciali e di servizio.

«Solamente attraverso il lavoro di squadra e la collaborazione sinergica – dichiara Giuseppe Lucchini, Presidente di Lucchini RS Group – possiamo raggiungere risultati di eccellenza. Ciò che ci guida è l’impegno per una forte attenzione verso le persone, siano esse i nostri collaboratori, i nostri partner o le comunità nelle quali siamo radicati. In particolare, la Sicurezza riveste un ruolo di primaria importanza, perché siamo convinti che sia la doverosa premessa, prima ed irrinunciabile per qualsiasi attività umana. Essendo un gruppo internazionale con base azionaria familiare, siamo pienamente consapevoli dell’importanza di agire con la massima responsabilità e lungimiranza. Oggi, più che mai, siamo fieri di essere chiamati a rispondere con passione e coraggio alle sfide globali nello specifico settore siderurgico-meccanico, producendo acciaio a partire da rottame, un materiale riciclato che ci consente di contribuire attivamente alla riduzione dell’impatto ambientale».

Il documento prende in esame e rendiconta i risultati economici, sociali e ambientali raggiunti nel 2022. Accanto agli indicatori di natura finanziaria, l’azienda ha reso note le misurazioni riferite ai criteri ESG (impatto ambientale, valori sociali e aspetti di buona gestione) attraverso i quali si concretizzano i cinque valori aziendali: orientamento al successo del cliente; passione e coraggio; miglioramento continuo; attenzione alle persone; spirito di gruppo.

Per quanto riguarda la gestione del personale, spicca il dato relativo all’indice di frequenza degli infortuni. Tale parametro a Lovere è risultato il più basso di sempre: 7,54 infortuni per milione di ore lavorate, un valore che si colloca circa alla metà della media di settore. Rafforzata dal raggiungimento di questo risultato, il Gruppo prosegue con determinazione sulla strada supportata dal progetto di sicurezza comportamentale BBS chiamato “La Sicurezza Sono Io”, fondato sulla convinzione che in azienda, così come nella vita privata, salute e sicurezza siano valori primari ed irrinunciabili.

Da un punto di vista ambientale, il ciclo produttivo da forno elettrico è universalmente riconosciuto da tutte le associazioni del settore siderurgico, come tangibile e dimostrato caso di sostenibilità, che permette di ridurre drasticamente le emissioni di CO2 rispetto ai classici cicli da altoforno alimentati con minerale e carbone. Anche grazie agli investimenti economici (29 milioni di euro nel 2022), i consumi di energia elettrica e di gas sono diminuiti sensibilmente e, di conseguenza, è la quantità totale di anidride carbonica emessa in atmosfera.

Nel corso del 2022, la quantità di acqua restituita al lago è superiore alla quantità prelevata perché all’acqua prelevata, prevalentemente usata in circuiti chiusi per raffreddamento, viene depurata e rilasciata nel Sebino, si aggiunge l’acqua piovana dei piazzali sottoposta a specifici trattamenti di pulizia.

I risultati economici, già pubblicati in occasione dell’approvazione del Bilancio, sono qui riportati in una chiave di lettura più “sociale”. Infatti, a fronte di un fatturato consolidato che nel 2022 ha sfiorato i 530 milioni di euro (38 milioni di utile netto, 56 milioni di EBITDA), il Gruppo non ha distribuito dividendi agli azionisti, mentre del valore aggiunto generato, il 63,6% è stato destinato a lavoratori e collaboratori, il 32,2% è stato trattenuto in azienda per sostenere la crescita e rafforzare la solidità patrimoniale e finanziaria.

«Minimizzare gli sprechi, praticare il riutilizzo dei materiali e il riciclo dei rifiuti per evitare l’uso delle discariche non è sufficiente – conclude il Presidente Giuseppe Lucchini – l’intera organizzazione aziendale adotta un approccio circolare: i nostri tecnici e progettisti lavorano per sviluppare prodotti in grado di ottimizzare il Total Life Cycle Cost. In questo modo offriamo ai nostri clienti soluzioni innovative e durature, contribuendo ad un minor impatto ambientale e una maggiore sostenibilità economica. I costanti e importanti piani di investimento in impianti, macchinari e tecnologie avanzate e sempre più sostenibili, l’offerta di materiali, prodotti e servizi adeguati ad una clientela diversificata, la professionalità e la competenza tecnica delle nostre persone, la capacità gestionale e organizzativa anche in situazioni impreviste e contesti complessi, sono i principali fattori di affidabilità e reputazione del Gruppo».

Lucchini RS

Gruppo internazionale specializzato nella progettazione e produzione di prodotti in acciaio ad alta tecnologia. 2.067 dipendenti, di cui 1.400 negli stabilimenti produttivi di Lovere, Suisio, Cividate Camuno, Pozzo d’Adda e Padova.

Montichiari, dal 25 novembre al 3 dicembre Rassegna Antiquaria

in Economia/Eventi/Fiere by

Dal 25 novembre al 3 dicembre 2023 – secondo quanto riporta Brescia news – si rinnova l’appuntamento con “Rassegna Antiquaria”, la mostra mercato di arte e antiquariato promossa da dal Centro Fiera di Montichiari (Brescia). Da oltre trent’anni, la mostra mercato di arte e antiquariato promossa dal Centro Fiera di Montichiari, conferma la propria sintonia con il mondo dell’arte e dell’antiquariato, offrendo ai visitatori l’opportunità di scoprire il fascino di pezzi unici che donano al presente le mille sfumature di un passato senza tempo.

Con oltre ottanta gallerie selezionate e una proposta di alto livello, Rassegna Antiquaria è una manifestazione capace di rinnovarsi mantenendo fede e aderenza alla tradizione. Accanto all’espressione delle correnti più classiche, troveranno spazio anche le nuove tendenze che incuriosiscono i cultori più inclini alla sperimentazione.

In ogni edizione di Rassegna Antiquaria, i visitatori vengono accolti dall’architettura elegante e leggera del foyer che anticipa un layout espositivo studiato nei dettagli per valorizzare le opere in esposizione. Spazi e luci compongono un’atmosfera raccolta e garantiscono una visita godibile e sempre piacevole che mette al centro la qualità delle gallerie in mostra.

La vocazione per l’arte e l’antiquariato è uno dei punti di forza del nostro polo fieristico”, spiega Gianantonio Rosa, presidente del Centro Fiera di Montichiari. “Rassegna Antiquaria viene proposta in un’area geografica molto ricettiva che coltiva l’amore per l’arte e ne apprezza tutte le molteplici espressioni. La mostra ha saputo conquistare la fiducia di collezionisti e appassionati. Anche quest’anno siamo lieti di offrire una proposta di qualità, in un contesto come quello di Montichiari, città ricca di tesori artistici e attenta ad ogni proposta culturale.

L’edizione 2023 sarà arricchita dalla mostra collaterale dal titolo “ALI D’ITALIA: Eroi dell’aria e aeropittura futurista”, a cura di Umberto Brusasca. Allestita come da tradizione negli spazi del foyer d’ingresso, la mostra si focalizzerà sull’estetica teorizzata dal manifesto dell’Aeropittura Futurista, firmato nel 1929, con una selezione di opere dei principali esponenti dell’avanguardia italiana tra i quali Tullio Crali, Tato, Fillia e Umberto Di Lazzaro. Il filo conduttore della velocità e del dinamismo, così connaturati nell’esperienza del volo, è un tema che ben si inserisce nel contesto di Montichiari, sede del primo Circuito aereo internazionale d’Italia. Nella brughiera monteclarense, infatti, il 9 settembre 1909 si tenne il primo circuito aereo internazionale con la partecipazione di 14 piloti di Italia, Francia e Usa, alla presenza del re.

Rassegna Antiquaria, dunque, si preannuncia all’insegna del connubio tra tradizione e avanguardia, con una proposta espositiva che, grazie alle oltre ottanta gallerie presenti in mostra, saprà offrire un’esperienza appagante a chi ama l’arte e la ricerca di opere di pregio.

L’appuntamento è dal 25 novembre al 3 dicembre 2023 al Centro Fiera di Montichiari (BS). Gli orari di apertura sono i seguenti: sabato e domenica, dalle 10 alle 19; nei giorni infrasettimanali, dalle 15 alle 19. Per maggiori informazioni: www.rassegnaantiquaria.it.

A Brescia 86 nuove attività storiche: l’elenco

in Artigianato/Commercio/Economia/Istituzioni/Regione by

Tappa a Brescia dell’evento itinerante sui territori organizzato per il conferimento dei marchi identificativi di attività storiche riconosciute da Regione Lombardia. In provincia di Brescia – secondo quanto informa Brescia news, il giornale online di Brescia -, delle 86 nuove insegne, 22 appartengono alla categoria ‘Bottega artigiana storica’, 12 a quella di ‘Locale storico’ e 52 a ‘Negozi storici’. Si arricchisce dunque l’albo regionale delle attività storiche e di tradizione in provincia di Brescia, che ora comprende in totale 470 imprese.

L’ELENCO

A seguire le nuove attività storiche riconosciute da Regione Lombardia in provincia di Brescia con l’indicazione della località, insegna, anno di apertura, tipologia di riconoscimento e categoria di appartenenza.

Agnosine

– Ristorante La Campagnola, 1973, Locale storico, Ristorazione;

Artogne

– Michelle Ferre’, 1980, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Bagnolo Mella

– Bertini 1951, 1951, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Olivari, 1954, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Bagolino

– Ristorante Bar Trattoria Bivio, 1952, Locale storico, Ristorazione;

– Paolo Market, 1978, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Barbariga

– Casoncelli Mari’, 1979, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Bedizzole

– Merceria Intimo, 1983, Negozio storico, Merceria.

Brescia

– Alexander, 1978, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Al Serbatoio, 1976, Locale storico, Ristorazione;

– Calzature Astor, 1976, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Claraperclara, 1983, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Laboratorio Armi di Lusso Desenzani, 1972, Bottega artigiana storica, Attrezzature;

– La Novia, 1967, Negozio storico, Miscellanea;

– Max Ottica, 1982, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Mazzoletti Cicli e Accessori, 1923, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Omodei Enzo, 1964, Negozio storico, Casa e arredamento;

– Pastificio Franzoni, 1948, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari;

– Pizzeria Da Ciro, 1975, Locale storico, Ristorazione;

– Ristorante Antico Beccaria, 1974, Locale storico, Ristorazione;

– Ristorante S. Marco, 1965, Locale storico, Ristorazione;

– Rovetta La Lingeria, 1982, Negozio storico, Merceria;

– Todescato Ottica, 1927, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Udeschini Uomo, 1975, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– V. Zanchetta, 1960, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento;

– Zani Camiceria, 1967, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Calcinato

– Macelleria Soldi, 1965, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Carpenedolo

– Ortofrutta Cerutti Bonati, 1959, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Ceto

– Delfino Sport, 1983, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Olga E Poi…Luca, 1981, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Chiari

– Dofarm, 1979, Negozio storico, Cura della persona;

– Estasi, 1981, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– La Merceria, 1982, Negozio storico, Merceria;

– Facchetti Frutta & Verdura, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari;

– Farmacia Federici, 1967, Negozio storico, Cura della persona;

– Forneria, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari;

– Ottica Begni, 1980, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Rocco Mario Strumenti Musicali, 1976, Negozio storico, Attrezzature;

– Tabaccheria Rivendita 1, 1967, Negozio storico, Bar e tabaccheria;

– Vittorio, 1977, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Walter E Viviana, 1965, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Concesio

– Abeni, 1963, Negozio storico, Preziosi.

Edolo

– Centro Ottico Spedicato, 1982, Negozio storico, Ottica e fotografia.

Erbusco

– Forneria Andreoli, 1958, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Ghedi

– Arredamenti Cattina, 1953, Negozio storico, Casa e arredamento;

– Carrozzeria Officina Lorenzi, 1975, Bottega artigiana storica, Auto e Moto;

– Foto Beghi, 1967, Bottega artigiana storica, Ottica e fotografia;

– L’Automobile, 1981, Negozio storico, Auto e Moto;

– Macelleria Bovina Da Nino Polleria Carni Fresche, 1958, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Gussago

– Macelleria Mastra Alebardi, 1966, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Iseo

– Buizza, 1968, Negozio storico, Attrezzature;

– Gelateria Leon D’oro, 1977, Locale storico, Bar e tabaccheria.

Lonato del Garda

– Trattoria Bettola, 1964, Locale storico, Ristorazione.

Lumezzane

– The Barber Shop, 1973, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Lonato del Garda

– Trattoria Rassica, 1910, Locale storico, Ristorazione.

Mazzano

– Agri-Com di Savoldi Fratelli, 1976, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Monte Isola

– Macelleria Mazzucchelli, 1967, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Montichiari

– Pasticceria Boifava, 1972, Bottega artigiana storica, Gelaterie, pasticcerie e torrefazioni.

– Treccani Ceramiche, 1980, Negozio storico, Attrezzature.

Orzinuovi

– Gioielleria Franguelli, 1956, Negozio storico, Preziosi.

Ospitaletto

– Profumeria Giada, 1982, Negozio storico, Cura della persona.

Ossimo

– Macelleria Domenighini, 1967, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Palazzolo sull’Oglio

– Molinari, 1969, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Poncarale

– Macelleria Bergamini, 1976, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Ponte di Legno

– La Brasa Ristorante Pizzeria, 1982, Locale storico, Ristorazione.

Pontevico

– Trattoria Dell’Angelo, 1967, Locale storico, Ristorazione.

Pontoglio

– Krisshoes, 1970, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Giovanna Acconciature, 1980, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Farmacia Sbernini, 1963, Negozio storico, Salute e benessere.

Puegnago sul Garda

– Podavini Carni, 1963, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Rezzato

– Abbigliamento Capra, 1948, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Crescini Camping Sport, 1977, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Paneria, 1977, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Rodengo Saiano

– Buizza Alberto Hi-Fi, 1983, Negozio storico, Attrezzature;

– Gonzini Guerrino Serramenti In Alluminio, 1978, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.

Rovato

– Cose Mie Intimo, 1983, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Impresa Pontoglio, 1973, Bottega artigiana storica, Attrezzature;

– Ramera Infissi, 1968, Bottega artigiana storica, Miscellanea;

– Valtellini, 1983, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Sale Marasino

– Avalli e Mazzucchelli, 1979, Bottega artigiana storica, Auto e Moto;

– Barber Shop, 1982, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Briola1955, 1962, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Salò

– Maroni, 1895, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Sirmione

– Bar Cristallo, 1977, Locale storico, Bar e tabaccheria.

Toscolano-Maderno

– Frantoio Olive Bonaspetti Carlo Eredi, 1968, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Trenzano

– Agenzia Agricola Noli Faustino, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Gruppi industriali: la piattaforma bergamasca e bresciana in crescita nel 2022, nonostante un anno complesso

in Economia/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

La piattaforma manifatturiera bergamasca e bresciana ha realizzato nel 2022 risultati economici in crescita sul 2021, nonostante un anno particolarmente complesso, caratterizzato in particolare dall’incertezza derivante dal conflitto in Ucraina e dagli inediti rialzi delle quotazioni del gas naturale, benchmark per il prezzo dell’energia elettrica.

A evidenziarlo è l’indagine condotta da Confindustria Brescia e Confindustria Bergamo, presentata oggi pomeriggio nella cantina Bersi Serlini Franciacorta di Provaglio d’Iseo, all’interno dell’evento “Nel cuore della manifattura – Un’analisi economico-finanziaria dei primi 200 gruppi industriali di Bergamo e Brescia” moderato dalla giornalista Stefania Scordio, che ha visto la partecipazione di Giovanna Ricuperati (presidente Confindustria Bergamo), Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Ernesto De Martinis (Ceo Coface in Italia e Head of Strategy Mediterraneo & Africa) e Antonio Solinas (Managing Partner Deloitte Financial Advisory), insieme agli interventi tecnici di Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) e Massimo Longhi (Studi Territorio Competitività Internazionalizzazione Confindustria Bergamo).

L’incontro ha analizzato le dinamiche economico-finanziarie sperimentate nel biennio 2021-2022 dai primi 200 gruppi industriali bergamaschi e bresciani a vocazione manifatturiera – operatori che contano ricavi complessivi pari a 49,3 miliardi di euro e danno lavoro a 134 mila addetti – realtà di punta del tessuto imprenditoriale di uno dei segmenti produttivi più avanzati e innovativi a livello nazionale e continentale. Il campione oggetto dello studio si caratterizza poi per un’elevata proiezione internazionale, certificata dalla quota del volume d’affari realizzata al di fuori dell’Italia (pari al 64% del fatturato totale) e dalla significativa presenza di società estere nell’area di consolidamento (ben 924 sulle 1.761 imprese totali).

I principali risultati della ricerca condotta sono i seguenti:

· Nel 2022 i ricavi complessivi sono cresciuti del 19,2% sul 2021; tale dinamica è ascrivibile all’incremento dei quantitativi venduti e ai contestuali rincari dei prezzi applicati alla clientela, come risposta degli extra costi subiti dai gruppi stessi (materie prime e utenze energetiche). La crescita del volume d’affari è stata generalizzata e ha interessato il 92% delle realtà analizzate.

· I costi esterni (materie prime, semilavorati, utenze energetiche, servizi, ecc.) sono aumentati del 21,6%, evoluzione che va interpretata alla luce dei maggiori quantitativi acquistati per fare fronte alla crescente domanda e alla luce dei rialzi delle quotazioni di alcuni input utilizzati nei processi produttivi. La voce di costo maggiormente aumentata è quella dei servizi (+28,8%), al cui interno ricade quanto speso per l’energia elettrica. La maggiore crescita dei costi esterni rispetto al fatturato implica che i gruppi analizzati hanno in buona parte (ma non totalmente) trasferito sui clienti i maggiori costi riscontrati nelle fasi di approvvigionamento e trasformazione.

· Il Margine Operativo Lordo (MOL) è cresciuto del 23,1%; la sua incidenza sul fatturato è quindi aumentata, passando dal 13,9% del 2021 al 14,4% del 2022. Si tratta di un risultato particolarmente positivo, soprattutto se letto alla luce del contesto quanto mai complesso in cui le imprese hanno lavorato nel 2022. Va però segnalato che, se si esclude il settore siderurgico (caratterizzato per dinamiche particolarmente brillanti in tale senso), la crescita del MOL si ferma al 13,6%, incremento significativamente più basso di quanto realizzato dai ricavi.

· La struttura patrimoniale del campione si conferma assolutamente robusta: i mezzi propri coprono mediamente il 51,8% del totale delle attività. Il segmento più avanzato dell’industria bergamasca e bresciana si connota pertanto per un’elevata dotazione patrimoniale, frutto di gestioni particolarmente oculate negli anni passati, quando gli utili realizzati sono stati primariamente destinati alla capitalizzazione delle imprese.

· Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono cresciuti del 25,4%, un ritmo più intenso di quello dei ricavi e del valore aggiunto. Le incertezze del quadro congiunturale e geopolitico non hanno frenato la propensione a investire dei gruppi analizzati, che invece hanno intensificato il processo di investimento rispetto al 2021.

L’analisi dei bilanci 2021-2022 a consuntivo è stata poi arricchita da una breve indagine somministrata agli stessi gruppi nel mese di ottobre. Tale survey si è prefissata due obiettivi: lo scatto di una prima istantanea (sebbene parziale e non definitiva) in merito alle principali dinamiche di bilancio per l’anno 2023 e la valutazione degli impatti della stretta creditizia, con la consapevolezza che i gruppi analizzati, grazie anche a un ridotto indebitamento bancario, si caratterizzano per una minore difficoltà di accesso al credito rispetto ad altre realtà, specialmente quelle di minori dimensioni.

Con riferimento al primo punto, l’indagine ha evidenziato come nel 2023 il fatturato complessivo è atteso scendere del 5% circa rispetto al 2022. Il valore aggiunto registrerebbe una dinamica nel complesso analoga, mentre il MOL diminuirebbe dell’11%. Talli evoluzioni sarebbero giustificate da una serie di fattori, come il rallentamento della domanda globale e la contrazione dei prezzi delle principali materie prime utilizzate nei processi produttivi. Il rapporto MOL/Ricavi si attesterebbe così al 13,5%, in leggera flessione rispetto al 2022 (14,4%) e al 2021 (13,9%). I dati complessivi sono poi stati segmentati per due cluster di gruppi: la metallurgia (ferrosa e non ferrosa) e i prodotti in metallo da una parte, il resto dei settori manifatturieri dall’altra, alla luce delle dinamiche divergenti da loro sperimentate. Nel 2023 i gruppi della metallurgia subirebbero un marcato rallentamento, dopo un 2022 particolarmente brillante. Per contro, i gruppi degli altri comparti evidenzierebbero evoluzioni più positive, migliori rispetto alla media rilevata.

Per quanto riguarda il secondo punto, non emergerebbero tensioni particolari, in quanto l’accessibilità al credito non risulta essere un elemento di criticità per la quasi totalità dei gruppi intervistati (84%). Va tuttavia segnalato che:

· Un gruppo su quattro prevede un ridimensionamento degli investimenti programmati.

· La copertura finanziaria degli investimenti continuerà a derivare dalla ingente liquidità accumulata in questi anni dai gruppi stessi. Il ricorso ai prestiti bancari rimarrà secondario, mentre l’apertura a fonti alternative sarà ancora fortemente marginale, a conferma di un assetto “tradizionale”, legato alle famiglie proprietarie.

DICHIARAZIONI

Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo

“Questo studio, che rientra a pieno titolo fra le attività di collaborazione avviate dalle due Associazioni, sfociate anche nella recente assemblea congiunta, ha consentito di approfondire struttura e dinamiche delle maggiori realtà imprenditoriali dei due territori, confermando le potenzialità di un ecosistema tra i più performanti d’Europa ed evidenziando le diverse somiglianze ma anche i numerosi caratteri distintivi che rendono le due province per molti aspetti complementari. In generale, vengono messi in luce i punti di forza di gruppi abituati a operare in contesti internazionali difficili, visti i tanti scenari di crisi aperti, pronti a sfruttare le nuove opportunità che emergono nei vari mercati e consapevoli dell’importanza di investire costantemente per preservare e migliorare la loro competitività. Grazie a questo lavoro emerge e viene valorizzata anche la capacità di trascinamento delle imprese leader che, aprendo la strada sui diversi mercati, agiscono in modo positivo facendo emergere tutta la filiera di riferimento; si tratta però di una relazione virtuosa, perché, d’altra parte, proprio la presenza di un’articolata rete territoriale contribuisce alla loro solidità e resilienza”.

Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia

“La presentazione del lavoro sui gruppi industriali si arricchisce quest’anno, ampliando l’analisi anche alle realtà bergamasche, in linea con quanto già fatto con l’Assemblea Generale congiunta delle scorse settimane. I positivi risultati emersi confermano la forza di quella che abbiamo definito la piattaforma manifatturiera d’Europa, nonostante le incertezze economiche e politiche a livello mondiale. In tale contesto, il ridotto ricorso a finanziatori esterni continua a rappresentare un elemento di forza, soprattutto a fronte dell’attuale stagione di rialzi dei tassi d’interesse, che rischia di compromettere l’operatività aziendale delle aziende più dipendenti dal settore bancario. Continuiamo a essere attenti agli stimoli verso l’esterno e, in particolare, a mercati in questo momento floridi come quello degli Stati Uniti. Sottolineo con piacere, infine, come le direttrici maggiormente seguite negli investimenti facciano riferimento alla digitalizzazione e alla sostenibilità, in particolare per quanto riguarda l’autogenerazione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico; questi ultimi sospinto dalla consapevolezza che i rialzi dei prezzi delle materie energetiche rilevati in questi mesi avranno, verosimilmente, una valenza strutturale e non transitoria.”

Ernesto De Martinis, Ceo Coface in Italia e Head of Strategy Mediterraneo & Africa

“Il nostro ultimo Barometro, relativo al 3° trimestre 2023, ha confermato le preoccupazioni già manifestate in precedenza riguardo alla stabilità finanziaria dei mercati per il prossimo futuro. Lo scenario che si prospetta a livello internazionale ci parla di instabilità e incertezza, che si riflettono necessariamente anche a livello locale. In Europa osserviamo importanti insolvenze nei pagamenti, contestualmente a un aumento delle dilazioni: comportamenti, questi, che parlano del protrarsi delle difficoltà da parte delle imprese, sulle quali pesano ancora gli effetti dell’inflazione e quelli del generale rallentamento economico. La nostra missione è di supportare le imprese nei loro scambi commerciali, orientando il loro business verso imprese solvibili e proteggendole dal rischio di mancato pagamento. Siamo un punto di riferimento, nell’assicurazione dei crediti, cauzioni, business information e recupero crediti.”

Antonio Solinas, Managing Partner Deloitte Financial Advisory

“La grande riserva di liquidità dei gruppi industriali bresciani e bergamaschi ha rappresentato uno dei fattori di successo nell’affrontare il contesto economico degli ultimi anni e limitarne, nella maggior parte dei casi, gli impatti. Pur evidenziando una struttura patrimoniale complessiva del campione robusta, caratterizzata da un ricorso particolarmente limitato a finanziatori esterni, l’analisi segnala che il 23% delle realtà in panel presenta un rapporto PFN/MOL superiore a 3. In un contesto di accelerazione degli investimenti rispetto al 2021 e con aspettative di ulteriori impulsi in tal senso negli anni a venire, valutare un’apertura degli attuali assetti “tradizionali” verso le opportunità alternative disponibili sul mercato dei capitali, potrebbe rappresentare una misura di tutela dei livelli di liquidità maturati. Le imprese del territorio potrebbero quindi beneficiare dell’ingresso sul mercato italiano di un numero sempre maggiore di “alternative lenders”: le fonti di finanziamento alternative insieme alla capacità di accesso al credito e alla liquidità accumulata dai grandi gruppi bresciani e bergamaschi potranno costituire il motore della crescita inorganica degli stessi, attraverso l’M&A e l’internazionalizzazione.”

Manifatturiero, in Lombardia meno produzione e ordini, ma l’artigianato resiste

in Economia/Export/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

Il progressivo peggioramento del quadro internazionale raggiunge le imprese lombarde che registrano un calo delle performance, ma ancora contenuto. La produzione industriale vira in negativo, sia rispetto al trimestre precedente (-0,7%) sia su base annua (-1,5%). Resiste l’artigianato (+0,2% congiunturale) dove preoccupa però il calo degli ordini.

A causa dell’inflazione e del caro-tassi che provocano una contrazione dei consumi, sono gli ordini interni a soffrire maggiormente registrando un calo significativo per l’industria (-1,4% congiunturale) e più contenuto per l’artigianato (-0,3%). Difficile il confronto dei tendenziali con i buoni risultati dell’anno precedente: dal +6,2% al -3,5% l’industria e dal +3,6% al -1,3% l’artigianato. Anche gli ordini esteri flettono rispetto al trimestre precedente, ma meno intensamente (-0,3% l’industria e -0,1% l’artigianato).

Il dato medio complessivo sulla produzione industriale è sintesi di andamenti differenti per segno ed intensità a livello settoriale, con una maggior diffusione del segno negativo che tocca 9 settori su 13, che varia dal -9,4% del tessile al -0,7% della meccanica. All’opposto sono ancora positivi abbigliamento (+9,6%) e alimentari (+1,2%). Positivi ma deboli i mezzi di trasporto (+0,5%) e la chimica (+0,4%).

Si attenua il caro prezzi delle materie prime per l’industria con un incremento contenuto allo 0,8% sul trimestre precedente, ma crescono ancora molto per l’artigianato (+4,5%). Per quanto riguarda gli ordini, si impoverisce il portafoglio che scende a 81 giornate di produzione assicurata, perdendo 10 giornate rispetto al trimestre precedente, segno che la produzione del terzo trimestre è stata sostenuta anche dallo smaltimento di ordini pregressi.

A causa dei fattori esterni le aspettative e il clima di fiducia appaiono incerte e prevalgono le attese di stagnazione per tutti gli indicatori, segnale di un diffuso clima di insicurezza. “I fattori esterni condizionano la performance delle imprese lombarde ma la speranza è quella di poter ripartire nella giusta direzione: l’artigianato è ancora in positivo e questo è motivo di buona soddisfazione” – ha specificato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – “Il flusso di nuovi ordinativi è il vero punto debole per il 2023: in particolare sulla Lombardia grava la fase critica che sta attraversando l’economia tedesca: in tal senso le aspettative di business sono di miglioramento come evidenzia l’indice IFO. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la qualità dei nostri prodotti e la capacità delle imprese lombarde di muoversi su nuovi mercati possono fare la differenza”. “Lo strumento delle filiere produttive, messo in campo dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, può aiutarci a vincere questa complessa partita, in quanto valorizza e rafforza la competitività del modello lombardo, fortemente interconnesso con il territorio, favorendo la capacità di innovare, di digitalizzare, di sviluppare il capitale umano e di favorire progetti di transizione sostenibile” – ha aggiunto Mauro Sangalli, Coordinatore generale Casartigiani Lombardia.

“Il crollo degli ordini interni, la lenta inversione di tendenza dei prezzi e il calo degli investimenti generato dall’aumento del costo del denaro sono le principali cause del rallentamento della produzione industriale in Lombardia” – ha sottolineato ancora il Presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella – “Alcuni settori in particolare

mostrano segnali di maggiore sofferenza, come il chimico e il tessile. In questo contesto l’export rappresenta ormai una componente imprescindibile per il sistema lombardo. Alcuni segnali emersi dalla rilevazione trimestrale fanno però sperare in una rapida ripartenza: il saldo occupazionale positivo e la cassa integrazione in calo sono sintomo di fiducia da parte delle imprese le quali, nonostante la congiuntura negativa, continuano a produrre a pieno organico. Per sostenere in questa fase lo sforzo delle imprese è importante che le rilevanti misure di Regione Lombardia a sostegno del tessuto produttivo abbiano un iter più rapido mentre a livello europeo serve un Fondo sovrano per gli investimenti che consenta di competere con Usa e Cina” .

“Oggi i dati lombardi, in questo contesto macroeconomico estremamente negativo, possono essere considerati positivamente; la capacità del nostro sistema di rispondere alle influenze negative è forte” – ha concluso Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia – “Nell’evidenziare ulteriormente un contesto di guerre, speculazioni e politiche monetarie che non consentono gli investimenti, mi preme invitare la Banca Centrale Europea ad un riflessione sulla possibilità di anticipare la discesa dei tassi di interesse prima di quanto previsto per aiutare investimenti e innovazione. L’occupazione tiene e questo è il dato che dimostra la buona salute dell’ecosistema produttivo Lombardo”.

BancaValsabbina acquisisce il 4% di Anthilia Capital Partners

in Banche/Economia/Finanza/Valsabbina by

Sottoscritto l’accordo per l’ingresso da parte di Banca Valsabbina, per una quota pari al 4%, nel capitale di Anthilia Capital Partners SGR, società di gestione del risparmio innovativa, condotta da un gruppo di partner professionali con un track record specialistico nel segmento dell’asset management e della finanza complementare alle PMI.

L’operazione, a valere su una transazione di mercato secondario, si inserisce nel contesto di un più articolato accordo di natura commerciale funzionale al consolidamento della partnership già avviata da tempo tra le due realtà, con l’obiettivo di implementare ulteriori servizi alle PMI, anche nell’ambito di una strategia evolutiva comune nell’asset e wealth management.

Banca Valsabbina è il principale gruppo bancario popolare della provincia di Brescia, presente in 5 regioni del Nord Italia. La Banca offre un’ampia gamma di servizi per privati e famiglie, con una capillare copertura delle PMI locali: ponendosi quale banca del territorio innovativa, offre alle imprese – anche tramite partnership industriali o strategiche – una pluralità di servizi complementari alla finanza di tipo tradizionale (accesso al mercato dei capitali, emissione di minibond, operazioni di cartolarizzazione, etc.). In un contesto quindi di continua evoluzione ed integrazione delle aree di business, si inseriscono le diverse operazioni di investimento recentemente finalizzate dalla Banca, sia in ambito Fintech che in quello del corporate finance e dell’economia Reale, con l’obiettivo di agevolare la convergenza verso un modello di business sempre più integrato ed efficiente.  

Anthilia Capital Partners SGR è una Società italiana indipendente dedicata all’asset management per conto di clienti istituzionali e privati. Grazie alla specializzazione ed esperienza nei segmenti di riferimento, la SGR ha saputo affermarsi fin dal 2008 focalizzandosi sui valori richiesti dagli investitori: specializzazione, trasparenza, ritorno assoluto. La SGR ha raggiunto un patrimonio gestito di oltre 2,5 miliardi di euro con più di 1,3 miliardi investiti nel private capital ed una posizione di leadership nel segmento delle small cap italiane. Anthilia SGR è attiva nella gestione di fondi di investimento aperti e chiusi, mandati individuali a ritorno assoluto, Eltif e PIR alternativi, oltre che nella consulenza agli investimenti.

Le due realtà collaborano da alcuni anni nell’ambito del risparmio gestito con prodotti specializzati nell’economia reale e nei servizi “corporate” evoluti a supporto della crescita delle PMI, anche a valere su strumenti di finanza complementare. Il consolidamento della collaborazione tra la Banca ed Anthilia SGR, concretizzatosi con l’intesa, ha permesso di avviare un percorso comune, funzionale a sviluppare da un lato ulteriori soluzioni di risparmio e di investimento qualificate per clienti e famiglie, dall’altro ad offrire alle aziende prodotti e servizi a crescente valore aggiunto.

“Da tempo lavoriamo con Anthilia Capital Partners SGR, una realtà con cui sin da subito abbiamo condiviso mission e valori, premette Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina. L’investimento, ancorchè di minoranza, permette di consolidare la partnership con l’obiettivo di operare sempre più in sinergia, offrendo servizi specialistici e ad alto valore aggiunto per l’economia del territorio. Al contempo stiamo ampliando la gamma dei prodotti di risparmio gestito offerti alla nostra clientela qualificata, anche in linea con le esigenze ed i trend del mercato. Questa operazione è volta a rafforzare un network virtuoso che la Banca sta costituendo e rappresenta quindi un ulteriore ed importante traguardo nel nostro percorso evolutivo, sempre orientato a supportare al meglio le famiglie e le imprese del territorio, che rappresentano la nostra clientela di riferimento”.

“L’accordo finanziario ed industriale consegue un duplice obiettivo: contribuisce al percorso di crescita di Anthilia Capital Partners e rafforza la partnership con Banca Valsabbina, introducendo le basi per nuove ed ulteriori sinergie. Siamo certi e consapevoli che nell’ambito di questa intesa ci siano tutti gli elementi per creare un importante e reciproco valore aggiunto nell’ambito dei servizi alle PMI italiane e della gestione del risparmio: la specializzazione e la professionalità di Anthilia nei segmenti dell’economia reale, dell’asset & wealth management, coniugate alla presenza territoriale, alla competenza e alla riconosciuta professionalità distintiva ed indipendente di Banca Valsabbina”, commenta Giovanni Landi, Presidente di Anthilia Holding.

Trenord seleziona nuovi capitreno: ecco come candidarsi

in Economia/Lavoro by

Trenord seleziona nuovi capitreno: dalle ore 10 di ieri (giovedì 16 novembre) è possibile inoltrare la propria candidatura per entrare nel team di personale responsabile del servizio a bordo delle oltre 2200 corse effettuate ogni giorno in Lombardia, in sette province delle regioni vicine e sul collegamento aeroportuale Malpensa Express.

Sarà possibile partecipare alla selezione fino al 15 dicembre 2023, secondo le indicazioni che saranno rese disponibili sulla pagina “Lavora con noi” del sito trenord.it.

La nuova selezione si aggiunge a quelle già attive per la ricerca di Operatore gestione rotabili e Tecnico metrologo. 

La selezione di capitreno

Il capotreno garantisce il rispetto degli standard di sicurezza di ogni corsa; per quella corsa, è il volto che l’azienda mostra ai viaggiatori ed è quindi incaricato di organizzare e gestire la comunicazione e l’assistenza.

I candidati selezionati per questo ruolo parteciperanno al percorso di formazione organizzato dall’azienda, che consentirà loro di acquisire le competenze necessarie.

Al termine del corso, che avrà durata di sei mesi, i professionisti sosterranno gli esami teorici e pratici e svolgeranno un periodo di tirocinio; passaggi necessari per conseguire l’abilitazione a capotreno.

Per partecipare alla selezione è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di laurea. Si richiede una buona padronanza della lingua inglese e, preferibilmente, di altre lingue straniere.

Ai candidati è richiesta disponibilità a spostarsi in Lombardia e nelle regioni limitrofe; flessibilità oraria; ottime capacità comunicative, attitudine al problem solving, precisione, atteggiamento proattivo. Saranno valutate positivamente esperienze pregresse in ruoli a contatto con il pubblico.

Le altre selezioni aperte

Sul sito trenord.it è possibile candidarsi anche per lavorare come Operatore gestione rotabili e Tecnico metrologo laboratorio di misure.

La figura selezionata come Operatore gestione rotabili sarà inserita nel team che assegna i convogli ai turni programmati, tenendo la regia fra le esigenze di circolazione e di manutenzione, anche in occasione di eventi eccezionali, come scioperi, manifestazioni, irregolarità del servizio. 

Per partecipare alla selezione, si richiede ai candidati di essere in possesso di laurea in Ingegneria dei trasporti o, in caso di precedente esperienza in ambito di pianificazione-gestione trasporti, diploma di scuola superiore. Capacità di lavoro in team, attitudine al problem solving, ottime capacità organizzative e resistenza allo stress completano il profilo richiesto.

Il Tecnico Metrologo Laboratorio di misure, all’interno della funzione Omologazione e Collaudi, avrà l’incarico di supportare il team nella gestione e nella taratura degli strumenti meccanici, elettrici, elettronici utilizzati per la manutenzione dei convogli.

Sono aperte le candidature ai professionisti con profilo di Perito Industriale – se possibile, con formazione metrologica – e a chi è in possesso di diploma ITS di Tecnico superiore. Sono gradite esperienza pregressa in laboratori di metrologia o prova e conoscenze di metrologia, statistica, strumenti di misura, sistemi di qualità ISO 9001.

Manualità, precisione, capacità di lavorare in team, proattività completano il profilo richiesto.

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