
Adecco, il 15 maggio giornata aperta per chi cerca lavoro nella Grande distribuzione a Brescia

Adecco, società specializzata di The Adecco Group che sviluppa e valorizza il capitale umano, organizza il GDO Talent Day. Il 15 maggio, dalle 9.00 alle 18.00, tutte le filiali presenti a Brescia e provincia apriranno le porte per presentare le opportunità professionali nel settore della Grande Distribuzione Organizzata sul territorio.
Diverse sono le figure professionali attualmente ricercate nel mondo della GDO nella Regione, tra cui Store Manager, Vice Store Manager, caporeparto, scaffalisti, banconisti, addetti all’ortofrutta, addetti alla pescheria, macelleria, gastronomia.
Tra i requisiti maggiormente richiesti, figurano orientamento al cliente, organizzazione, flessibilità, capacità di lavorare in team, comunicazione efficace, problem solving e attenzione ai dettagli, oltre a doti relazionali e organizzative, per lavorare in contesti dinamici di un settore in crescita.
A seconda del ruolo, alle risorse selezionate saranno inoltre richieste competenze legate al reparto di inserimento, oltre a nozioni di calcolo di base, conoscenza delle norme igienico-sanitarie, gestione della cassa, conoscenza delle tecniche di vendita e di inventario.
Durante la giornata, i recruiter saranno a disposizione per offrire ai partecipanti consulenza sul proprio curriculum vitae e prendere parte a sessioni di assessment in loco, dedicate alla valutazione delle competenze e delle esperienze lavorative di ciascuno.
Le candidature sono aperte anche a giovani studenti desiderosi di conciliare studio e lavoro e intraprendere una prima esperienza professionale, con la possibilità di migliorare le proprie doti comunicative, di problem solving e di lavoro in team.
Maggiori informazioni sull’iniziativa e sui ruoli ricercati sono disponibili a questo link.
Abiti da sposa a Brescia: prezzi, stili e tendenze 2025

La scelta degli abiti da sposa a Brescia si interseca con le tendenze che orientano il settore del bridal. A quanto pare, nel 2025 la moda insegue i modelli eleganti e sofisticati, che paventano un forte richiamo alla personalizzazione. E che dire del range di prezzi? Scovando all’interno dei vari atelier, si evidenza uno spettro variabile che parte da opzioni più accessibili fino a creazioni di alta moda create su misura. Pertanto, le spose devono aspettarsi di investire tra i 1.000 e i 5.000 euro (o superiori), a seconda del designer e dei materiali utilizzati.
Tra gli stili più richiesti nel 2025 ci sono gli abiti minimalisti, caratterizzati da linee pulite e tessuti leggeri, i modelli vintage che continuano a riscuotere successo nei contesti informali, merito dei dettagli d’epoca che conferiscono un tocco romantico. Tuttavia, non mancano le innovazioni, come l’uso di tessuti sostenibili, che rispecchia l’attenzione crescente verso la moda eco-friendly. Nondimeno, le boutique di Brescia offrono una vasta gamma di personalizzazioni, permettendo altresì alle spose di creare l’abito perfetto capace di esprimere il loro stile distintivo.
Perciò, scegliere degli abiti da sposa a Brescia nel 2025 è una sfida, e invita a esplorare dentro a sé stesse per aderire a un mondo di possibilità, dove tradizione e modernità si intrecciano con l’obiettivo di dare vita a look inimitabili e caratteristici.
Abiti da sposa a Brescia: una tradizione che si perde nelle maglie del tempo
Il panorama degli atelier di abiti da sposa è lì per riflettere e ricordare la tradizione sartoriale del territorio. La città offre una vasta gamma di opzioni per le future spose, con un vasto assortimento di boutique e atelier specializzati, perlopiù concentrati in specifiche zone della città. Come per esempio, il centro storico di Brescia, in cui le spose possono trovare alcuni atelier storici che combinano l’artigianato locale con le ultime tendenze della moda nuziale, nonostante l’accesa difficoltà del settore manifatturiero in tutta Italia.
Un altro quartiere significativo è quello di Franciacorta, noto non solo per il suo vino, ma soprattutto per i vari negozi di moda e gli atelier che propongono i modelli di abiti da sposa più classici e moderni, caratterizzati da un design sofisticato e composti con tessuti di alta qualità. Questo perché la tradizione sartoriale bresciana è nota per la sua attenzione ai dettagli e per la sua inclinazione naturale verso la personalizzazione. Molti atelier offrono quindi alle spose dei servizi su misura, al fine di realizzare il loro sogno romantico.
Conosciamo le fasce di prezzo attuali per gli abiti da sposa
Le fasce di prezzo relative agli abiti da sposa rivelano un panorama complesso e stratificato, dove le variabili economiche e sociali si intersecano in un tessuto di significati culturali e simbolici. Difatti, i prezzi variano da città a città, e nondimeno seguono le fluttuazioni della stagionalità. Tuttavia, è possibile tracciare un segmento generale in cui inserire i vari modelli a disposizione.
Nel segmento entry-level, i costi oscillano generalmente tra i 500 e i 1.500 euro, rendendo accessibile una gamma di opzioni che, pur non eccellendo in termini di personalizzazione e di materiali pregiati, soddisfano le esigenze di un consumatore orientato verso l’essenzialità e la funzionalità. In questo contesto, urge considerare perlopiù il significato identitario che l’abito da sposa riveste per il matrimonio.
Salendo di uno scalino, le fasce intermedie sono caratterizzate da un prezzo compreso tra i 1.500 e i 3.500 euro, e si evidenzia un incremento significativo nella qualità dei materiali utilizzati, nonché un’attenzione maggiore alla sartorialità e al design. Questa categoria si rivolge a una clientela che ricerca una combinazione di eleganza e personalizzazione, spesso avvalendosi di marchi noti che offrono una proposta più aderente al profilo estetico dell’interessata.
Infine, nel segmento luxury, i prezzi superano talvolta i 5.000 euro e raggiungono cifre esorbitanti per le collezioni esclusive. Nondimeno, si osserva un’ulteriore elevazione degli standard qualitativi, con l’impiego di tessuti pregiati, lavorazioni artigianali e design innovativi. Qui, l’abito da sposa non è soltanto un indumento, ma diviene un vero e proprio status symbol, portatore di valori estetici e culturali in grado di riflettere le aspirazioni socio-economiche della consumatrice contemporanea.
Tendenze stilistiche ed estetiche bresciane: marchi e modelli più richiesti
Le tendenze per gli abiti da sposa a Brescia nel 2025 sono piuttosto affascinanti, perché variegate. Le silhouette spaziano dalle linee classiche a quelle più audaci, con un forte ritorno ai modelli a sirena e alle gonne ampie. Per quanto riguarda i tessuti, si inseguono i tessuti sostenibili come la seta organica e il pizzo riciclato, merito della loro leggerezza e della fluidità che garantisce comfort e libero movimento.
I dettagli, poi, diventano protagonisti: ricami elaborati, applicazioni floreali e trasparenze strategiche arricchiscono gli abiti, rendendoli originali. Non a caso, le spose bresciane cercano sempre più personalizzazione, richiedendo elementi che riflettano il loro stile personale. E quindi, nel contesto trovano voce i brand internazionali più prestigiosi così da offrire delle collezioni esclusive. La combinazione di design innovativo e attenzione ai dettagli rende gli abiti da sposa a Brescia una vera esperienza di lusso, a qualsiasi fascia di prezzo si desideri attingere.
I prossimi eventi della Camera di Commercio

Pubblichiamo di seguito i prossimi eventi della Camera di Commercio per le imprese bresciane.
IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO
48/25 – CAMPAGNA BILANCI 2025
Iniziativa per conoscere e approfondire le novità della campagna bilanci 2025 e i nuovi strumenti/software a disposizione degli utenti.
16 maggio dalle 14.30 alle 16.00
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it
49/25 – ATECO 2025 – RICLASSIFICAZIONE
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la Nuova Codifica ATECO 2025
20 maggio dalle 14.30 alle 16.00
Maggiori informazioni e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it
50/25 – SEMINARI MUD 2025
La Camera di Commercio di Brescia promuove alcuni eventi divulgativi, realizzati in collaborazione con Ecocerved, relativi alla compilazione ed alla trasmissione del MUD 2025.
Appuntamenti:
II ciclo: 7 e 14 maggio, dalle 9.30 alle 12.30
III ciclo: 21 e 28 maggio, dalle 9.30 alle 12.30
Maggiori informazioni alla pagina MUD del sito camerale www.bs.camcom.it
51/25 – ASSISTENZE SPECIALISTICHE INTERNAZIONALIZZAZIONE
La Camera di Commercio di Brescia offre alle imprese l’opportunità di rivolgersi ad esperti qualificati per un colloquio personalizzato online di 1 ora.
Prossimo appuntamento:
12 maggio, dalle ore 9.00 alle 13.00 – INTRASTAT
Altri appuntamenti e maggiori informazioni alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione del sito camerale www.bs.camcom.it
Confindustria, ecco la squadra che affiancherà Streparava

Si tratta di: Mario Bonomi (Innovazione e Sviluppo Digitale), Marco Capitanio (Sviluppo associativo, Zone e Settori), Maria Chiara Franceschetti (Internazionalizzazione ed Ecosistema Imprese), Giovanni Marinoni Martin (Sicurezza, Transizione ed Europa), Matteo Meroni (ESG e Legalità), Elisa Torchiani (Education e Cultura d’impresa), Anna Tripoli (Credito Finanza e Fisco) e Fabrizio Vicari (Relazioni Industriali e Organizzazione).
La squadra affiancherà il presidente designato, Paolo Streparava, nel quadriennio 2025-2029; l’elezione avverrà nell’Assemblea Generale del prossimo 12 giugno.
“La squadra che ho voluto al mio fianco per il prossimo quadriennio nasce da una riflessione profonda sui grandi temi che riguardano il futuro del nostro sistema produttivo e associativo – le parole di Paolo Streparava, presidente designato di Confindustria Brescia per il quadriennio 2025-2029 –. Ho scelto persone di valore, con sensibilità e competenze diverse, rappresentative del nostro territorio e delle sue eccellenze, capaci di portare visione e concretezza su ambiti strategici. Mi piace inoltre sottolineare come si tratti di una squadra giovane: sono certo che, insieme, potremo lavorare per rafforzare Confindustria Brescia come punto di riferimento delle imprese, affrontando con determinazione le sfide dei prossimi anni. Ringrazio ciascuno di loro per la disponibilità e l’entusiasmo con cui hanno accettato questo impegno.”
Brescia Infrastrutture, ecco il bilancio

L’Assemblea degli azionisti di Brescia Infrastrutture Srl, rappresentata dal ViceSindaco, Federico Manzoni, ha approvato il 30 aprile 2025, il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2024. La società, controllata dal Comune di Brescia, – sottolinea una nota – “ha confermato il proprio ruolo strategico nello sviluppo urbano, contribuendo al miglioramento e all’incremento delle infrastrutture, a beneficio della qualità della vita dei cittadini. Le attività principali includono la manutenzione e lo sviluppo della metropolitana e dei parcheggi in struttura, la gestione degli immobili comunali e propri, il supporto tecnico-ingegneristico e il ruolo di stazione appaltante per conto del Comune e di soggetti terzi”.
Nel 2024, i ricavi complessivi sono saliti a 28,6 milioni di euro, con un incremento del 18,3% rispetto al 2023. L’utile netto, pari a 138 mila euro, è stabile rispetto all’anno precedente, in linea con la natura di società in house, che reinveste i risultati di gestione a beneficio della collettività.
Il margine operativo lordo (Ebitda) ha raggiunto i 14,7 milioni di euro, rappresentando circa il 51% dei ricavi. Questo indicatore misura l’efficienza gestionale, ovvero la capacità della società di generare risorse prima degli ammortamenti e delle imposte.
Gli investimenti effettuati nel corso dell’anno 2024 hanno superato i 16 milioni di euro. A questi si aggiungono circa 5 milioni di euro per opere “chiavi in mano” realizzate per conto del Comune di Brescia, ovvero progetti gestiti integralmente dalla Società, dalla progettazione alla consegna, che alleggeriscono il carico tecnico e amministrativo comunale, garantendo al contempo qualità e rispetto dei tempi. L’importo complessivo degli investimenti e delle opere realizzate per il Comune di Brescia nell’anno 2024 ha dunque superato i 21 milioni di euro, un traguardo considerevole, mai raggiunto negli anni precedenti.
A questo proposito, sono da ricordare la progettazione e l’avvio dei lavori – nel pieno rispetto delle tempistiche del PNRR – dell’impianto polivalente indoor per la ginnastica artistica in via Malga Bala e del centro di preparazione olimpica in via Barberis, nel quartiere Sanpolino. Due interventi che, uniti all’apertura all’esercizio del Parcheggio scambiatore di Prealpino e al progetto delle tre palazzine di housing sociale di Sanpolino, hanno fortemente impegnato la Società.
L’indebitamento bancario è sceso sotto i 100 milioni, in ulteriore diminuzione rispetto al 2023, anche grazie alla chiusura anticipata di tutti i mutui (ad eccezione di quello con Cassa Depositi e Prestiti). Prosegue così il percorso di rafforzamento patrimoniale della società e di riduzione degli oneri finanziari sulla gestione economica.
L’organico aziendale è cresciuto di 6 unità, arrivando a fine anno a 39 dipendenti. Tale incremento ha consentito all’azienda una crescita complessiva dei ricavi (+18%). Aumenta anche la produttività: gli investimenti per dipendente crescono del 23%, segno di una struttura snella e capace di generare valore.
“I risultati ottenuti – ha dichiarato l’ingegner Marcello Peli, Presidente della società – riflettono l’impegno nel fornire un supporto qualificato al Comune di Brescia, accompagnandolo nell’attuazione delle politiche urbane di investimento in infrastrutture e nella cura del patrimonio. La crescita registrata ci incoraggia a proseguire su questa strada, rafforzando il legame con il Comune e aprendo a nuove occasioni di collaborazione esterna”
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A2A, l’assemblea dice sì a bilancio e dividendi

L’assemblea di A2A ha approvato ieri il bilancio 2024 e il dividendo da 0,10 euro per azione ordinaria, oltre ai compensi degli amministratori e al progetto Life sharing, che prevede la donazione di azioni a tutti i dipendenti. Di seguito riportiamo il comunicato stampa integrale, di cui ha dato conto BsNews.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. Brescia, 29 aprile 2025 – L’odierna Assemblea ordinaria di A2A S.p.A. ha:
1) approvato il bilancio della Società per l’esercizio 2024;
2) approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,10 Euro da mettere in pagamento dal 21 maggio 2025 (data stacco cedola n. 28 il 19 maggio 2025) e record date il 20 maggio 2025;
3) approvato l’adozione del Piano di Azionariato Diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing”, come descritto in dettaglio nel relativo documento informativo disponibile sul sito internet della Società (www.gruppoa2a.it sezione “Investitori” – “Governance” – “Assemblee” – Assemblea del 29 aprile 2025”);
4) deliberato in senso favorevole con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti – anno 2025;
5) deliberato in senso favorevole con voto consultivo, non vincolante, sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti – anno 2025;
6) autorizzato – previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea ordinaria del 24 aprile 2024 – l’Organo Amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo le finalità, le modalità ed i termini di seguito indicati:
6.1) il numero massimo complessivo di azioni proprie di volta in volta acquistabili e detenibili da A2A S.p.A. e da sue controllate è fissato in 313.290.527, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale;
6.2) le operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Vostra Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità connesse alla gestione corrente (ivi incluso l’investimento e la gestione della liquidità) e a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari;
6.3) l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del Testo Unico della Finanza, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile – tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa Italiana S.p.A. – con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell’articolo 144- bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del mercato Euronext precedente ogni singola operazione;
6.44) gli atti dispositivi potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nel mercato Euronext e/o su sistemi multilaterali di negoziazione, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta del mercato Euronext precedente ogni singola operazione; ovvero, senza limiti di prezzo, nelle seguenti ipotesi: (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (ivi incluse, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti, distribuzioni di dividendi in azioni), nell’ambito di progetti industriali, operazioni di finanza straordinaria o di gestione della liquidità; (iii) al fine di consentire l’utilizzo delle azioni proprie per operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie (ad esempio, al servizio di strumenti finanziari scambiabili in azioni, obbligazioni convertibili, bond o warrant); nonché (iv) al fine di dotare la Società delle azioni necessarie a dare attuazione al piano di azionariato diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing”.
All’Organo Amministrativo è stato conferito ogni più ampio potere per l’esecuzione, anche tramite procuratori speciali e con espressa facoltà di sub-delega, delle deliberazioni di cui sopra. L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione ha validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per un periodo non superiore a diciotto mesi dalla data della delibera, fermo restando che l’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie eventualmente acquistate con la finalità di servire il piano di azionariato diffuso 2025-2027 denominato “A2A Life Sharing” è conferita senza limiti temporali.
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Cembre (STAR): dividendo di 1,88 euro per azione

L’Assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 1,88 euro per azione al lordo delle ritenute di legge (il dividendo sull’utile 2023 era stato pari a 1,80 euro per azione). La data di stacco della cedola numero 28 è il 12 maggio 2025, la data di legittimazione al pagamento dei dividendi (record date) è il 13 maggio 2025, mentre il pagamento è fissato a partire dal 14 maggio 2025.
La Capogruppo Cembre S.p.A. nel corso dell’esercizio 2024 ha realizzato ricavi delle vendite pari a 175,9 milioni di euro, in crescita dell’1,7 per cento rispetto all’esercizio 2023. Il risultato operativo di Cembre S.p.A. si è ridotto del 6,3 per cento, passando dai 47,8 milioni di euro del 2023 ai 44,8 milioni di euro del 2024. L’utile ante imposte di Cembre S.p.A. è diminuito dell’11,4 per cento passando dai 51,1 milioni di euro del 2023 ai 45,3 milioni di euro del 2024. L’utile netto di Cembre S.p.A. si è ridotto passando dai 39,6 milioni di euro dell’esercizio 2023 ai 37,2 milioni di euro dell’esercizio 2024.
È stato presentato all’Assemblea il Bilancio consolidato 2024, i cui principali dati sono riassunti di seguito:
dati consolidati (migliaia di euro) | 2024 | margine % | 2023 | margine % | var. |
Ricavi delle vendite | 229.713 | 100 | 222.551 | 100 | 3,2% |
Risultato operativo lordo | 66.177 | 28,8 | 66.569 | 29,9 | (0,6)% |
Risultato operativo | 52.804 | 23,0 | 53.964 | 24,2 | (2,1)% |
Utile ante imposte | 52.726 | 23,0 | 53.828 | 24,2 | (2,0)% |
Utile netto del periodo | 42.590 | 18,5 | 40.828 | 18,3 | 4,3% |
Disponibilità finanziaria netta | 1.987 | 18.221 |
I ricavi consolidati hanno raggiunto i 229,7 milioni di euro, segnando una crescita pari al 3,2 per cento rispetto al 2022.
L’andamento delle vendite consolidate per area geografica mostra una crescita del mercato italiano del 2,3 per cento, con vendite pari a 98,9 milioni di euro. I ricavi nella restante parte del mercato europeo risultano in aumento del 6,2 per cento e si attestano a 108,6 milioni di euro, mentre sui mercati extraeuropei le vendite fanno registrare un decremento del 5,7 per cento, con ricavi pari a 22,2 milioni di euro. Nel 2024 i ricavi delle vendite sono stati realizzati per il 43,0 per cento in Italia (43,4 per cento nel 2023), per il 47,3 per cento nella restante parte d’Europa (46,0 per cento nel 2023) e per il 9,7 per cento fuori dal continente europeo (10,6 per cento nel 2023).
Il risultato operativo lordo consolidato del periodo, pari a 66.177 migliaia di euro, corrispondente al 28,8 per cento dei ricavi delle vendite, è sceso del 0,6 per cento rispetto a quello dell’esercizio 2023, pari a 66.569 migliaia di euro, corrispondente al 29,9 per cento dei ricavi delle vendite. L’incidenza del costo del venduto sui ricavi è lievemente diminuita rispetto al 2023, passando dal 32,1 per cento al 31,9 per cento.
L’incidenza del costo del personale sui ricavi è aumentata, passando dal 25,5 per cento al 26,8 per cento; il numero medio dei lavoratori impiegati dal Gruppo nel periodo è salito da 863 collaboratori del 2023 (inclusi 91 lavoratori temporanei) a 903 collaboratori del 2024 (inclusi 86 lavoratori temporanei).
Il risultato operativo consolidato pari a 52.804 migliaia di euro, corrispondente ad un margine del 23,0 per cento sui ricavi delle vendite, è diminuito del 2,1 per cento, rispetto alle 53.964 migliaia di euro del 2023, corrispondenti al 24,2 per cento delle vendite.
L’utile ante imposte consolidato, pari a 52.726 migliaia di euro, corrispondenti al 23,0 per cento delle vendite, è diminuito del 2,0 per cento rispetto a quello del 2023, pari a 53.828 migliaia di euro, corrispondenti al 24,2 per cento delle vendite.
Il risultato netto consolidato, pari a 42.590 migliaia di euro, corrispondenti al 18,5 per cento delle vendite, è aumentato del 4,3 per cento rispetto al risultato del 2023, che era pari a 40.828 migliaia di euro, corrispondenti al 18,3 per cento delle vendite.
Si segnala che il risultato netto consolidato dell’esercizio 2024 incorpora un beneficio fiscale straordinario relativo all’esercizio 2021 pari a 1,88 milioni di euro ed un beneficio fiscale straordinario relativo all’esercizio 2022 pari a 2,06 milioni di euro, a seguito della stipula di uno specifico accordo con l’Agenzia delle Entrate in merito all’agevolazione “Patent Box”.
La posizione finanziaria netta consolidata è passata da un valore positivo di 18,2 milioni di euro al 31 dicembre 2023 ad un valore positivo di 1,9 milioni di euro al 31 dicembre 2024, soprattutto a seguito degli ingenti investimenti effettuati nel periodo in immobilizzazioni materiali per 28,2 milioni di euro (nel 2023 pari a 13,2 milioni di euro) ed in immobilizzazioni immateriali per 1,3 milioni di euro (nel 2023 pari a 1,4 milioni di euro). La parte preponderante degli investimenti è stata effettuata da Cembre S.p.A. per la realizzazione, ancora in corso, di due nuovi immobili industriali per complessivi 15.000 metri quadrati presso la sede di Brescia.
“Le vendite del Gruppo nei primi tre mesi dell’esercizio 2025 sono in crescita del 2,3 per cento sul corrispondente periodo del 2024. Si può stimare che anche nell’esercizio 2025 il fatturato consolidato del Gruppo Cembre sarà in crescita, con il mantenimento di positivi risultati economici” – ha commentato il Presidente Giovanni Rosani. “L’Assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di dividendo confermandolo in 1,88€ per azione, dividendo che risulta essere al livello più elevato nella storia della Società (il dividendo sull’utile 2023 è stato pari a 1,80€ per azione)” – ha proseguito G. Rosani.
L’Assemblea delibera l’adozione del piano di incentivazione denominato “Premio Carlo Rosani 2025-2029”
L’Assemblea ha inoltre deliberato ai sensi dell’art. 114-bis del TUF l’adozione di un piano di incentivazione denominato “Premio Carlo Rosani 2025-2029” basato su azioni Cembre e destinato ai dipendenti (o comunque titolari di un rapporto equiparabile ai sensi della normativa di volta in volta applicabile) di Cembre e/o delle società dalla stessa controllate che verranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, al quale è stato altresì conferito mandato per adottare il relativo regolamento.
Autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie
L’Assemblea ha altresì deliberato l’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, previa revoca della delibera assunta il 29 aprile 2024 per la parte non ancora utilizzata, al fine di dotare la Società di un’utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, MAR) e nelle prassi ammesse a norma dell’art. 13 MAR.
L’autorizzazione all’acquisto è stata concessa a far data dalla delibera dell’Assemblea ordinaria e per i diciotto mesi successivi per l’acquisto di azioni ordinarie Cembre, del valore nominale di Euro 0,52, fino al limite massimo stabilito dalla normativa pro tempore applicabile, ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta in acquisto indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 20% rispetto al prezzo ufficiale registrato dal titolo Cembre il giorno di borsa aperta precedente ogni singola operazione di acquisto.
L’autorizzazione alla disposizione delle azioni proprie è stata concessa senza limiti temporali.
Alla data del presente comunicato, Cembre detiene in portafoglio n. 185.041 azioni proprie, pari all’1,09% del capitale sociale.
Relazione sulla Politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti
L’Assemblea degli Azionisti, ai sensi dell’art. 123-ter del TUF, ha approvato con deliberazione vincolante la Sezione I della Relazione sulla remunerazione, contenente la Politica in materia di remunerazione adottata dalla Società, ed ha approvato con deliberazione non vincolante la Sezione II della medesima Relazione, avente ad oggetto i compensi corrisposti nell’esercizio di riferimento.
Feralpi, per il Financial Times è ancora al top per l’impegno ambientale

Feralpi Group si conferma per il quarto anno consecutivo tra i pilastri italiani nel panorama siderurgico inclusi nella lista 2025 dei Climate Leaders Europei, studio a cura del Financial Times in collaborazione con Statista.
L’elenco di realtà selezionate dal Financial Times e Statista comprende le aziende europee che hanno ottenuto nel periodo 2018-2023 i migliori risultati nella riduzione delle emissioni di gas serra Scope 1 e Scope 2 rispetto al proprio fatturato, a cui nella valutazione si aggiungono la trasparenza nella comunicazione delle emissioni Scope 3 e la collaborazione con valutatori indipendenti, come l’iniziativa Science Based Targets (SBTi).
Il ranking 2025 attesta un miglioramento continuo. In particolare, la riduzione delle emissioni dirette e indirette da consumi energetici è stata del 30,8% negli anni oggetto di analisi. Inoltre, ha contribuito al risultato il fatto che nel 2024 il Gruppo ha ottenuto la validazione dei target a medio termine (2030) dei propri obiettivi climatici da parte di SBTi.
In un momento in cui la domanda di acciaio in Europa registra un calo, Feralpi prosegue con importanti investimenti, in linea con il proprio piano industriale. L’obiettivo è ampliare e diversificare l’offerta, migliorando la flessibilità produttiva attraverso impianti moderni ed efficienti. Questi sono progettati per realizzare acciai a ridotto impatto ambientale, grazie all’elettrificazione dei processi laddove possibile, alla riduzione o sostituzione dell’uso di risorse naturali e combustibili fossili e al crescente utilizzo di energie rinnovabili.
“Continuare a essere riconosciuti dal Financial Times tra le aziende più attive nella riduzione del proprio impatto diretto e indiretto è motivo di grande orgoglio e testimonia la coerenza del nostro impegno verso la sostenibilità ambientale nonostante un contesto non semplice che vede molte aziende fare anche grandi passi indietro sul tema” ha dichiarato Giuseppe Pasini, Presidente di Feralpi Group. “Noi confermiamo i nostri obiettivi. In Feralpi continuiamo a puntare su una struttura impiantistica sempre più responsabile, procedendo nel nostro percorso di decarbonizzazione con l’obiettivo di coniugare eccellenza produttiva e rispetto per l’ambiente, generando valore duraturo per tutti i nostri stakeholder, comprese le filiere in cui operiamo”.
Tutte le società esaminate dal Financial Times, in collaborazione con Statista, sono state contattate per la verifica e la validazione dei dati. Le 600 aziende con la maggiore riduzione dell’intensità delle emissioni sono state incluse nella lista finale dei Climate Leaders 2025.
Dai Giovani di Confindustria 103mila euro per la “Pappa più buona che c’è”

Sono stati complessivamente 103.785 euro i fondi raccolti a favore di Fondazione Spedali Civili dai Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia, grazie agli incassi per la vendita dei biglietti del concerto di Nicola Piovani – tenutosi lunedì 24 marzo al teatro Grande di Brescia – e alle donazioni di aziende e imprenditori. A riferirlo è BsNews.
L’iniziativa si inserisce all’interno del più ampio progetto “La pappa più buona che c’è”, promosso dalla Fondazione Spedali Civili per garantire ai neonati più fragili – in particolare prematuri gravi o affetti da gravi patologie – un’alimentazione sicura e su misura attraverso la nutrizione parenterale totale. Si tratta di una terapia salvavita somministrata per via endovenosa, indispensabile quando il latte materno o artificiale non è utilizzabile.
Ogni anno, all’Ospedale dei Bambini di Brescia, servono circa 6.500-7.000 sacche nutrizionali, tutte personalizzate. Il progetto punta a realizzare un nuovo Centro all’interno della farmacia ospedaliera, dotato delle più moderne tecnologie, per allestire queste sacche in modo ancora più preciso, efficiente e sicuro.
“Grazie al sostegno dei Giovani Imprenditori e della struttura di Confindustria Brescia, la Fondazione Spedali Civili può iniziare ad affrontare l’impegnativo progetto di realizzazione degli ambienti tecnologicamente attrezzati per la preparazione in automatico delle sacche di alimentazione parenterale – commenta Marta Nocivelli, presidente di Fondazione Spedali Civili –. Sono certa che i benefici a favore del progetto “La pappa più buona che c’è”, derivanti dall’attività di comunicazione del concerto di Nicola Piovani, non siano ancora esauriti e possano continuare a generare donazioni future. Non posso che ribadire quindi il mio più sincero ringraziamento.”
“Il nostro sostegno al progetto “La pappa più buona che c’è si inserisce in un percorso di impegno a favore del territorio, che – come Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia – sentiamo sempre più nostro e che avevamo già avviato con l’iniziativa “Dalla Fabbrica all’Arte” – aggiunge Francesco Veneziani, presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Brescia –. Come imprenditori, credere in queste sinergie significa andare oltre il solo profitto: significa impegnarsi per il sociale, lasciando un segno positivo”.
Bilancio Btl: utile e clienti in crescita | I DATI

Ancora un risultato positivo quello dell’istituto di credito con Sede a Brescia – ma anche la possibilità di consolidare il proprio ruolo di banca sul territorio bresciano e lombardo, in un contesto bancario che va in altra direzione. Un bilancio che BTL Banca – rappresentata dal Presidente Ubaldo Casalini e dal Direttore Generale Matteo De Maio – si prepara a portare all’approvazione della prossima assemblea dei Soci prevista in seconda convocazione per sabato 10 maggio 2025 al Centro Fiera di Brescia. A riportare i dati è Brescia news, che cita un comunicato della banca.
BTL chiude infatti l’esercizio 2024 con un utile di 30 milioni di euro (erano stati 28,7 milioni nel 2023), maturato per il tramite di una crescita armonica dei principali indicatori di bilancio e della masse intermediate, di un deciso incremento della clientela, segno di un sempre maggiore consolidamento del proprio ruolo di banca del territorio e non ultimo, di un contesto di mercato favorevole.
Continua l’ampliamento della clientela. Grazie alle campagne attivate nel corso dell’anno, il 2024 ha visto infatti crescere la propria presenza sul territorio bresciano e lombardo grazie all’apertura di 5.600 nuovi conti correnti, con crescite coerenti anche per quanto riguarda tutti i servizi collegati (Internet banking, carte di credito e debito).
Crescono i collaboratori, che superano le quattrocento unità attestandosi a 403 (erano 393 nel 2023). Stabile la base sociale a quota 10.938 con l’entrata di n. 258 nuovi soci grazie al crescente contributo della componente femminile che oggi rappresenta un terzo dei soci persone fisiche.
Numeri che attestano il percorso di radicamento della banca sul proprio territorio – 66 filiali, 74.500 clienti, 11.000 soci e 403 collaboratori – anche grazie al proprio impegno su alcuni fronti ritenuti strategici e coerenti con la propria mission di banca locale e cooperativa: dalla salute alla cultura, dallo sport alla promozione del territorio, dall’educazione finanziaria ai temi ESG e della sostenibilità ambientale.
I numeri del bilancio 2024
Un bilancio positivo quello che la banca appartenente al Gruppo Cassa Centrale Banca di Trento si appresta ad archiviare, pur nel contesto di un anno che continua ad essere caratterizzato dalle ben note tensioni sul fronte del contesto economico e geo-politico.
Per quanto attiene i principali aggregati di bilancio, l’istituto di credito cooperativo vede in decisa crescita il dato delle masse amministrate per conto della clientela, – costituite dalla raccolta diretta, amministrata e dal risparmio gestito – che si attesta a 3.758 milioni di euro con un aumento del 6,87 %.
La raccolta diretta da clientela ammonta a 2.373 milioni di euro, in aumento del 4,78 % rispetto all’esercizio scorso, mentre prosegue la crescita della raccolta indiretta che si attesta a 1.384 milioni di euro segnando un incremento del 10,67 % sul 2023. Si segnala all’interno dell’aggregato il dato della raccolta assicurativa che ammonta a 264 milioni di euro in aumento del 5 % sull’anno precedente per effetto di una proposta di prodotti sempre più ampia e diversificata e il potenziamento dei servizi di consulenza.
Il dato degli impieghi vede i crediti verso clientela attestarsi a 1.660 milioni di euro (meno 1,20 % rispetto alla fine del 2023) di cui 1.315 milioni rappresentati dalla componente mutui. Nel corso dell’anno sono stati inoltre concessi oltre 37 milioni di euro milioni di finanziamenti, sotto le diverse tecniche, per il tramite delle società del Gruppo Cassa Centrale.
Sul fronte della gestione dei crediti deteriorati, l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti si attesta al 2,85 %, al di sotto della media delle banche aderenti al Gruppo CCB.
Per quanto attiene il risultato economico, il margine di intermediazione, in crescita del 6,94 %, supera la soglia dei 100 milioni di euro, attestandosi a 101,33 milioni (94,76 milioni di euro nel 2023). La componente del margine di interesse segna 69,83 milioni di euro in crescita del 14,01 % rispetto al 2023. Grazie al contributo del comparto dei servizi e degli strumenti finanziari, cresce il dato delle commissioni nette che ammontano a 32,1 milioni di euro, in aumento rispetto al 2023 che aveva segnato 31,5 milioni di euro (+1,74 %).
Le spese amministrative che sommano le spese per il personale e le altre spese amministrative ammontano a 61,96 milioni di euro, in aumento del 9,66 % su base annua, anche in considerazione dell’investimento sul Capitale Umano, sostenuto per rafforzare soprattutto la rete distributiva, attraverso l’inserimento di giovani e professionisti in grado di offrire un sempre più convincente servizio di consulenza alla clientela.
A fine dicembre 2024, i fondi propri della banca si attestano a 262,90 milioni di euro costituiti da capitale di classe 1 (Tier 1 – T1) pari a 191,75 milioni di euro e capitale di classe 2 (Tier 2 – T2) pari a 71,15 milioni di Euro. In termini percentuali, in rapporto alle attività di rischio ponderate, il CET 1 (Cet 1 Capital Ratio) della Banca risulta essere al 16,85 % (14,55 % il dato a fine 2023), mentre il TCR (Total Capital ratio) si attesta al 23,11 % (22,26 % il dato a fine 2023).
Un impegno a tutto tondo
Unitamente agli interventi di beneficenza e liberalità sul territorio (90 i contributi deliberati nell’anno), è proseguito nel corso del 2024 il percorso di BTL per radicare e presidiare alcuni particolari ambiti ritenuti coerenti con la propria mission di banca del territorio – dalla salute alla cultura, dallo sport alla promozione del territorio, ai temi ESG e della sostenibilità ambientale – avviando una serie di collaborazioni continuative con realtà d’eccellenza – associazioni e fondazioni – del territorio bresciano e lombardo.
L’impegno di BTL nei confronti dei propri stakeholder troverà anche per il 2024 una puntuale sintesi all’interno del fascicolo del “Bilancio di Coerenza” che verrà presentato in occasione della prossima assemblea dei Soci. Tre i macro-fronti sui quali si è esplicata concretamente l’attenzione della banca nei riguardi delle tematiche della sostenibilità nel corso del 2024.
In primis l’offerta di strumenti creditizi e prodotti di gestione del risparmio conformi alle caratteristiche richieste dalle nuove sensibilità ESG. Grazie alla decennale esperienza maturata dal Gruppo Cassa Centrale, BTL è da tempo attiva nell’offerta di strumenti di investimento che permettono di rispondere alle esigenze della clientela nella direzione del risparmio etico e sostenibile.
In secondo luogo, l’organizzazione di eventi, convegni e iniziative di divulgazione e approfondimento nella direzione di una sensibilizzazione dei privati e del mondo delle PMI al tema dei rischi e delle opportunità derivanti dalla transizione ecologica e del cambiamento climatico. Non ultimo un costante impegno sul fronte dell’Educazione Finanziaria, con il coinvolgimento di diversi Istituti Scolastici locali e di conseguenza centinaia di giovani studenti.
Infine, l’attivazione e il consolidamento di partnership con soggetti di eccellenza del territorio – tra gli altri si ricorda Fondazione Cogeme ETS, Fondazione per l’educazione al risparmio, l’Associazione Banco alimentare della Lombardia, SIMEC e INTRED – con ad oggetto lo sviluppo di progettualità comuni intorno alle tematiche social ed environmental.
Da segnalare nel corso del 2024 la creazione della divisione aziendale Agritech, una nuova realtà organizzativa strutturata dedicata al comparto agricolo, impegnata ad offrire consulenza specialistica e una vasta gamma di strumenti per aiutare le imprese agricole a cogliere le nuove opportunità che si prospettano anche in vista della transizione verso un’economia sostenibile e digitale.
Uno spazio per la comunità: il nuovo auditorium BTL
La volontà di dotarsi di un proprio spazio, capace di interpretare le diverse esigenze di incontro che la banca oggi richiede – la formazione e gli incontri di aggiornamento del Personale, l’attività convegnistica e gli eventi della banca, fino ad accogliere iniziative di valore delle realtà che operano sul territorio – si è concretizzata nel 2024 grazie all’apertura dell’Auditorium BTL. Situato presso la sede amministrativa della banca in via Sostegno 58, può contare su una capienza massima di 520 posti a sedere, con possibilità di modulare la capienza a seconda della tipologia e delle esigenze specifiche dell’evento.
Il commento del Presidente del Consiglio di Amministrazione, Ubaldo Casalini
“Dopo quello ampiamente positivo del 2023, l’esercizio 2024 non può che trovarci ulteriormente soddisfatti in termini di risultato di bilancio. Ancora una volta, peraltro, il focus del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, della Direzione e dei nostri 400 collaboratori ai quali va il mio ringraziamento, rimane puntato sul progetto complessivo e sul percorso che, anno dopo anno, ha consentito alla banca di consolidarsi, di crescere e diventare sempre più punto di riferimento per la comunità bresciana e lombarda.
Il 2024 si è caratterizzato per forte investimento sul capitale umano della banca, consapevoli del ruolo sempre più decisivo delle persone e dell’organizzazione per supportare il nostro modello di relazione e di business. Un modello di “fare banca” che, stante anche le dinamiche del sistema bancario italiano, ci chiama in causa direttamente all’interno del nostro territorio e delle comunità in cui operiamo.
Per questo il prossimo sabato 10 maggio al Brixia Forum avremo modo di illustrare alla compagine sociale un bilancio positivo ma non solo. Sarà l’occasione per fare il punto sulle varie iniziative ed eventi che in questi anni ci hanno permesso di crescere non solo dal punto degli indicatori di bilancio, ma anche nella rilevanza e qualità delle relazioni sul territorio, capaci di rispondere alle più moderne esigenze di servizio della clientela grazie al supporto del Gruppo Cassa Centrale, sempre presenti grazie anche alle fortunate partnership con alcune delle eccellenze del territorio bresciano.”.
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