Come scegliere il materasso giusto grazie alla consulenza in showroom
La scelta del materasso ideale è un passo fondamentale per avere un sonno di qualità e, di conseguenza, un benessere generale. Un materasso adeguato migliora il comfort notturno, ma contribuisce anche a ridurre dolori muscolari e articolari, favorendo una postura corretta. Spesso questa decisione può risultare complessa a causa dell’ampia varietà di modelli disponibili sul mercato, ecco perché provare il materasso in showroom è la soluzione migliore per individuare quello più adatto alle proprie preferenze e necessità. Ma quali aspetti considerare in fase d’acquisto?
Perché visitare uno showroom per provare il materasso
Comprare un materasso senza averlo provato può rivelarsi una scelta rischiosa. Ogni persona ha caratteristiche fisiche ed esigenze di comfort uniche, che variano in base alla postura, al peso e alle preferenze personali. In uno showroom, è possibile testare diversi materassi e confrontarne le caratteristiche in tempo reale.
Il supporto offerto da uno showroom va ben oltre l’esperienza di acquisto online. Qui si ha la possibilità di valutare direttamente:
- la rigidità del materasso, per un adeguato sostegno della colonna vertebrale;
- i materiali utilizzati, come memory foam, lattice o molle insacchettate;
- le sensazioni di comfort personale, che possono variare tra morbidezza e fermezza.
Inoltre, la consulenza di esperti aiuta a identificare subito i modelli che meglio rispondono alle proprie necessità, evitando acquisti sbagliati. Quando si decide di provare il materasso in showroom si vive un’esperienza completa che include la percezione fisica del prodotto, ma anche una guida dettagliata sulle caratteristiche tecniche di ogni modello.
La consulenza degli esperti nello showroom di Castelmella
Nella scelta del materasso giusto, gli esperti presenti nello showroom hanno grandi responsabilità. Nello showroom di materassi a Castelmella Brescia, i consulenti offrono un servizio personalizzato, ascoltando le esigenze di ogni cliente e proponendo soluzioni su misura. Gli specialisti sono formati per analizzare le preferenze e le problematiche più comuni, che possono essere diverse:
- dolori lombari o cervicali;
- esigenze di comfort legate a disturbi specifici, come l’insonnia o le allergie;
- differenze di peso e altezza, che possono influire sulla scelta del supporto.
Grazie alla loro esperienza, è possibile ridurre il margine d’errore e trovare un materasso che soddisfi appieno le aspettative. La possibilità di testare i materassi direttamente nello showroom permette di confrontare diverse opzioni e ricevere feedback immediati, rendendo il processo di scelta molto più semplice ed efficace.
La possibilità di provare il materasso in showroom
Uno dei principali vantaggi di visitare uno showroom è l’ampia varietà di modelli disponibili per il test. Materassi in memory foam, a molle tradizionali o insacchettate, in lattice naturale: ogni tipologia ha caratteristiche specifiche, che devono essere valutate attentamente.
Provare i materassi in showroom consente di:
- verificare la sensazione al tatto e il livello di comfort;
- confrontare diversi livelli di rigidità e materiali;
- ricevere consigli su accessori complementari, come cuscini ergonomici e reti a doghe.
Inoltre, lo showroom è il luogo ideale per testare materassi matrimoniali, considerando le esigenze di entrambi i partner. È infatti importante scegliere un modello che garantisca il massimo comfort per entrambi, anche in caso di differenze significative di peso o abitudini di riposo. Grazie alla presenza di tanti prodotti differenti, ogni cliente può dedicare il tempo necessario per individuare il materasso che meglio si adatta alle proprie preferenze e necessità.
Concludere con la scelta giusta: il supporto di uno showroom
Come abbiamo detto, la visita a uno showroom rappresenta un passo decisivo per chi desidera acquistare un materasso di qualità senza compromessi. La possibilità di provare diversi materassi in showroom offre un’esperienza tangibile e diretta, che consente di evitare sorprese una volta effettuato l’acquisto. Nello showroom di materassi a Castelmella Brescia, i clienti trovano un ambiente accogliente e professionale, dove possono contare su una consulenza dedicata e personalizzata, un’ampia varietà di modelli da provare, adatti a tutte le esigenze, e la sicurezza di scegliere un prodotto che garantisca il massimo benessere.
Investire nel materasso giusto significa investire nel proprio riposo e nella qualità della vita. Grazie all’aiuto degli esperti e alla possibilità di testare direttamente ogni modello, ogni cliente può trovare la soluzione perfetta per il proprio sonno. Non sottovalutare l’importanza di una consulenza professionale: recarsi in showroom è il primo passo verso un riposo rigenerante e una salute migliore.
CCNL Metalmeccanici e welfare: come Luca renderà indimenticabile la festa di Natale
Luca, responsabile HR in una media azienda metalmeccanica di Brescia, sa quanto il periodo natalizio sia importante per rafforzare i legami in azienda e celebrare il lavoro svolto durante l’anno. La sua azienda, con circa 80 dipendenti, è parte del vivace distretto metalmeccanico bresciano, noto per la sua tradizione industriale e l’innovazione tecnologica. Quest’anno, Luca vuole organizzare una festa di Natale in ufficio che non sia solo un momento conviviale, ma anche un’occasione per valorizzare il lavoro dei dipendenti e integrare iniziative di welfare aziendale.
Con il recente rinnovo del CCNL Metalmeccanici, che ha sottolineato l’importanza del welfare aziendale come parte integrante del contratto, Luca ha deciso di fare della festa di Natale un esempio concreto di come il welfare possa migliorare il clima aziendale e motivare il team.
L’idea di Luca: una festa di Natale che valorizzi il lavoro e il territorio
Per Luca, la festa di Natale non è solo una tradizione aziendale, ma un momento strategico per rafforzare il senso di appartenenza e mostrare gratitudine verso i dipendenti. Quest’anno, ha deciso di legare l’evento al territorio bresciano e alla cultura industriale dell’azienda, integrando attività che uniscano divertimento e riconoscimento del lavoro svolto.
1. La location: trasformare l’officina in uno spazio magico
Luca ha scelto di organizzare la festa all’interno della stessa officina meccanica, trasformandola per un giorno in uno spazio festivo e accogliente. “Non c’è posto migliore per celebrare il nostro lavoro,” ha pensato.
Come l’ha resa speciale:
- Decorazioni industriali: Ha usato materiali di scarto dell’officina, come ingranaggi e bulloni, per creare decorazioni natalizie originali. Le ghirlande con luci a LED intrecciate a catene di metallo hanno dato un tocco unico.
- Corner tematici: Ha allestito uno spazio espositivo con foto storiche dell’azienda e una timeline dei principali traguardi raggiunti durante l’anno, in modo da celebrare i successi collettivi.
- Albero di Natale “metallico”: L’albero è stato realizzato utilizzando lamiere ritagliate e decorate dai dipendenti, unendo creatività e spirito di squadra.
2. Attività per unire il team: tra tradizione e innovazione
Per rendere la festa memorabile, Luca ha organizzato attività che mettessero al centro la collaborazione e il divertimento.
Le attività scelte:
- Tombola a tema metalmeccanico: Invece dei soliti premi, i dipendenti hanno ricevuto gadget personalizzati come portachiavi a forma di ingranaggio e mini utensili da collezione.
- Simulazioni virtuali: Ha allestito una postazione con visori VR, dove i dipendenti potevano partecipare a sfide virtuali legate alla progettazione e all’assemblaggio, ispirate al lavoro quotidiano.
- Competizioni amichevoli: Tornei di calcio balilla e freccette, per aggiungere un tocco di leggerezza alla giornata.
3. Il rinnovo del CCNL Metalmeccanici: un riconoscimento concreto
Luca ha deciso di sfruttare la festa di Natale per spiegare i benefici introdotti dal CCNL Metalmeccanici, rinnovato di recente, e per distribuire i nuovi strumenti di welfare aziendale previsti dal contratto. Il CCNL, infatti, prevede un credito annuale in welfare di 200 euro per ogni dipendente, da utilizzare per una vasta gamma di servizi e benefit.
Cosa ha fatto:
- Distribuzione di gift card: Ogni dipendente ha ricevuto una gift card multibrand utilizzabile per viaggi, spese quotidiane o esperienze di svago. “È il modo migliore per personalizzare il welfare e lasciare che ognuno scelga ciò che più desidera,” ha spiegato Luca.
- Voucher per formazione e benessere: Ha aggiunto buoni per corsi di formazione tecnica e trattamenti benessere, per unire crescita professionale e relax personale.
- Spiegazione del contratto: Durante un breve discorso, Luca ha illustrato i vantaggi del CCNL Metalmeccanici, spiegando come il welfare aziendale rappresenti un’opportunità per migliorare la qualità della vita.
4. Cibo e bevande: celebrare il territorio bresciano
Per il catering, Luca ha scelto di valorizzare i sapori della tradizione locale, con un menu che rispecchiasse l’identità del territorio.
Il menu della festa:
- Antipasti locali: Taglieri di salumi e formaggi tipici bresciani, accompagnati da mostarde e miele del territorio.
- Primi piatti: Casoncelli alla bresciana e risotto al Franciacorta.
- Dolci natalizi: Panettone artigianale e bossolà, il tradizionale dolce di Brescia.
- Bevande: Vino della Franciacorta e birra artigianale locale, per brindare insieme.
5. Un regalo personalizzato per ogni dipendente
Luca ha voluto che ogni dipendente ricevesse un regalo speciale, unendo tradizione e welfare aziendale. Per questo, ha scelto di combinare gift card con cesti natalizi personalizzati.
Cosa contenevano i cesti:
- Prodotti locali, come olio extravergine, vino e dolci tipici.
- Gadget aziendali, tra cui una tazza personalizzata con il nome di ogni dipendente.
- Un biglietto di ringraziamento scritto a mano da Luca e dal CEO, per esprimere gratitudine in modo personale.
6. Coinvolgimento della comunità: il valore della solidarietà
Luca ha voluto che la festa fosse anche un’occasione per restituire qualcosa alla comunità. Ha organizzato una raccolta fondi interna, con il supporto dei dipendenti, per un’associazione locale che sostiene le famiglie in difficoltà.
“Il Natale non è solo un momento di festa, ma un’occasione per fare la differenza,” ha detto Luca durante il suo discorso.
7. Un discorso per chiudere in bellezza
La festa si è conclusa con un discorso di Luca, che ha ringraziato i dipendenti per il loro impegno e ha condiviso alcuni obiettivi per il nuovo anno. Ha sottolineato come il welfare aziendale sia una leva fondamentale per migliorare il benessere del team e rafforzare il successo dell’azienda.
“Questa azienda è fatta di persone straordinarie. Con il rinnovo del CCNL e i nostri progetti di welfare, vogliamo assicurarci che ogni dipendente si senta valorizzato, non solo come professionista, ma anche come individuo.”
Un Natale che fa la differenza
Grazie all’attenzione ai dettagli e all’integrazione del welfare aziendale, la festa di Natale organizzata da Luca è stata un successo. I dipendenti non solo si sono divertiti, ma si sono sentiti apprezzati e motivati per il nuovo anno. Per l’azienda metalmeccanica di Brescia, il Natale è stato molto più di una celebrazione: è diventato un esempio concreto di come il welfare aziendale possa creare un ambiente di lavoro più felice e produttivo.
Le prossime iniziative della Cdc di Brescia
Pubblichiamo di seguito, come riportato da Brescia news, i prossimi eventi organizzati dalla Camera di commercio di Brescia e provincia per le imprese del territorio.
CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA, I PROSSIMI EVENTI
137/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RI-RUNTS-RASD E ISTANZE ONLY REA-ATTI VARI
6 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa ai soggetti/enti del terzo settore, ai sensi del D.lgs 117/2017, e del D. Lgs 28 febbraio 2021, n. 36 che regolamenta il lavoro sportivo, per la parte inerente gli adempimenti da effettuare al Registro imprese e al REA (Repertorio Economico Amministrativo) per l’esercizio di una attività d’impresa svolta in forma prevalente e/o accessoria.
Due incontri formativi distinti:
– per PROFESSIONISTI (dottore commercialista, consulente del lavoro, notaio, etc.) e per le agenzie disbrigo pratiche
– per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e IMPRESE
Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari
138/24 – RASSEGNA WEBINAR LOMBARDIA POINT: TRASPORTI E INTERNAZIONALIZZAZIONE: DOCUMENTI E CORRETTA GESTIONE DELLA OPERAZIONI
11 dicembre 2024 dalle ore 9:30 alle ore 12:30
Rassegna realizzata in collaborazione con Unioncamere Lombardia – Servizio Lombardiapoint, EEN – Enterprise Europe Network e Regione Lombardia. Il prossimo appuntamento si focalizzerà sul tema dei trasporti e dell’internazionalizzazione: documenti e corretta gestione delle operazioni.
Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina News dall’ufficio internazionalizzazione
139/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RINNOVO CARICHE SOCIALI E CESSAZIONE QUOTE
13 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa agli adempimenti da presentare al registro imprese per la nomina/conferma/cessazione del revisore legale in attuazione dell’art. 2477 c.c. – nomina, conferma, sostituzione dell’organo amministrativo di società di capitali; adempimenti vari da iscrivere nel Registro delle imprese: cancellazione dal Registro delle imprese di società di capitali e società di persone.
Due incontri formativi distinti:
– per PROFESSIONISTI (dottore commercialista, consulente del lavoro, notaio, etc.) e per le agenzie disbrigo pratiche
– per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e IMPRESE
Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it Maggiori informazioni alla pagina Incontri e seminari
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Dal carcere al lavoro: concluso il corso promosso da Confindustria
Si è tenuto, negli scorsi giorni del 19 e 20 novembre, il corso di formazione per 10 carrellisti, organizzato all’interno della casa di reclusione di Brescia Verziano.
L’iniziativa è finalizzata a creare un percorso di inserimento lavorativo per i detenuti, come definito dal protocollo sottoscritto da Confindustria Brescia, Istituti di Pena Bresciani, Garante dei Detenuti e Tribunale di Sorveglianza di Brescia.
In particolare, nel primo giorno di formazione del corso – erogato da Isfor Formazione Continua – è stata affrontata la parte teorica: normativa in materia di sicurezza, principali rischi connessi all’utilizzo del carrello, meccanismi di funzionamento e caratteristiche del carrello e verifica delle condizioni di equilibrio e manutenzione; il giorno seguente, i partecipanti hanno, quindi, affrontato la parte pratica: illustrazione di uso del carrello e guida dello stesso su un percorso di prova per evidenziare le manovre a vuoto o a carico.
I partecipanti – che sono autorizzabili ad eseguire attività lavorativa (rientrando in carcere al termine del turno lavorativo) – hanno quindi ottenuto l’abilitazione alla guida del carrello elevatore industriale: si tratta di una figura professionale individuata da Confindustria Brescia tra quelle attualmente più richieste in ambito produttivo manifatturiero.
Le aziende che manifesteranno interesse potranno ora inserire le figure abilitate in azienda.
I prossimi eventi della Camera di commercio per le imprese
Pubblichiamo di seguito, secondo quanto riportato da Brescia news, i prossimi eventi per le imprese bresciane diffuso dalla Camera di Commercio di Brescia e provincia.
I PROSSIMI EVENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI BRESCIA
134/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE REA-CERS
29 novembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa all’attuazione della legge regionale n. 11/2014 di semplificazione che introduce la gestione della contestualità per i procedimenti di cessazione di attività (legge regionale n. 36/2017): interoperabilità tra il Registro delle imprese e i Suap.
Due incontri formativi distinti:
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per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e le IMPRESE
Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina progetti ed eventi
135/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RI-RUNTS-RASD E ISTANZE ONLY REA
6 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa ai soggetti/enti del terzo settore, ai sensi del D.lgs 117/2017, e del D. Lgs 28 febbraio 2021, n. 36 che regolamenta il lavoro sportivo, per la parte inerente gli adempimenti da effettuare al Registro imprese e al REA (Repertorio Economico Amministrativo) per l’esercizio di una attività d’impresa svolta in forma prevalente e/o accessoria.
Due incontri formativi distinti:
– per PROFESSIONISTI (dottore commercialista, consulente del lavoro, notaio, etc.) e per le agenzie disbrigo pratiche
per ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA e le IMPRESE
Programma e iscrizioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina progetti ed eventi
136/24 – INCONTRI FORMATIVI : ESERCITAZIONE FORMATIVA ISTANZE RINNOVO CARICHE SOCIALI E CESSAZIONE QUOTE
13 dicembre 2024 dalle ore 14:30 alle ore 17:30
L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire la normativa relativa agli adempimenti da presentare al registro imprese per la nomina/conferma/cessazione del revisore legale in attuazione dell’art. 2477 c.c. – nomina, conferma, sostituzione dell’organo amministrativo di società di capitali; adempimenti vari da iscrivere nel Registro delle imprese: cancellazione dal Registro delle imprese di società di capitali e società di persone.
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Il bresciano Massetti confermato vicepresidente nazionale di Confartigianato
«Un riconoscimento per Brescia e una conferma dell’importante valore che ha raggiunto la nostra organizzazione, provinciale e regionale sul piano nazionale». Così Eugenio Massetti, presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia commenta la rielezione avvenuta per acclamazione martedì a Vice Presidente Vicario nazionale di Confartigianato Imprese per il prossimo quadriennio a fianco di Marco Granelli riconfermato Presidente della Confederazione di artigiani e piccole imprese che associa in tutta Italia 700.000 imprenditori organizzati in 103 Associazioni territoriali e 21 Federazioni regionali.
Lo affiancano, nel ruolo di vice Presidenti, Michele Giovanardi e Fabio Mereu. Completano il Comitato di Presidenza Roberto Boschetto, Graziano Sabbatini, Ferrer Vannetti. Il lombardo Vincenzo Mamoli è stato confermato Segretario Generale a livello nazionale.
«In questo nuovo mandato desidero portare avanti il lavoro di rappresentanza di un mondo dell’artigianato e della piccola e media impresa che accompagniamo nelle grandi trasformazioni economiche e sociali e nelle transizioni green e digitale. Il nostro impegno è al fianco dei 4,4 milioni di micro e piccole imprese italiane che danno lavoro a 11,1 milioni di addetti e contribuiscono a fare dell’Italia il secondo Paese manifatturiero d’Europa» ha commentato il presidente Massetti.
La rinnovata Dirigenza con il Presidente Granelli ha illustrato le proposte per sostenere lo sviluppo dell’artigianato e delle Pmi nel corso dell’Assemblea nazionale che si è svolta a Roma (mercoledì 27 novembre, ndr), con la partecipazione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e gli interventi del Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso e del Ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e a cui ha partecipato una folta delegazione di imprenditori e dirigenti di Confartigianato Imprese Brescia.
«Il nostro è un mondo che è cambiato – continua Massetti – e che continua a cambiare rapidamente. Brescia e la Lombardia sono territori di sperimentazione e di avanguardia. Sui temi della nuova impresa e dei nuovi modi di fare impresa stiamo lavorando ormai da tempo, sperimentandoci in un supporto che preveda un’attenzione particolare alle dinamiche della duplice transizione, verde e digitale. Ci siamo sempre proposti come l’alleato della micro e piccola impresa, a sostegno degli imprenditori che vogliono liberare il proprio tempo dalle impellenze burocratiche, affidandole a esperti competenti avvezzi a lavorare sulle problematiche specifiche della piccola impresa. Continuiamo, dunque, nella nostra missione con questa consapevolezza, allargando i nostri orizzonti. Ringrazio il Presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, per la fiducia che ancora una volta mi manifesta, metto a disposizione della Federazione tutto il mio impegno e la mia esperienza e auguro ai colleghi un lavoro fruttuoso e di squadra, nell’interesse più alto delle imprese».
EUGENIO MASSETTI, CHI E’?
Eugenio Massetti è Presidente di Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale dal 2009 e Presidente regionale dal 2013. Imprenditore, opera nel settore dell’editoria, è titolare della Compagnia della Stampa – Massetti Rodella editori di Roccafranca (Bs).
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Brescia, tra il 2023 e il 2022 ricavi delle imprese calati del 5,7 per cento
La piattaforma manifatturiera bergamasca e bresciana ha realizzato nel 2023 risultati economici in significativa frenata sul 2022, penalizzati, in particolare, dal progressivo raffreddamento della domanda e degli scambi mondiali.
In fase prospettica emerge inoltre una stima negativa sulle principali voci di bilancio relative al 2024, secondo la quale il fatturato complessivo dovrebbe scendere, rispetto al 2023, del 4% circa; il valore aggiunto dell’8% e il Margine Operativo Lordo dell’11%. In contrapposizione, il “sentiment” è positivo per quanto riguarda il 2025, perché circa nel 70% dei casi vengono segnalati un fatturato ed una marginalità in crescita rispetto al 2024.
A evidenziarlo è l’indagine condotta da Confindustria Brescia e Confindustria Bergamo, presentata oggi pomeriggio nella cantina La Montina Franciacorta di Monticelli Brusati, all’interno dell’evento “Nel cuore della manifattura – Un’analisi economico-finanziaria dei primi 200 gruppi industriali di Bergamo e Brescia” moderato dalla giornalista Stefania Scordio, che ha visto la partecipazione di Giovanna Ricuperati (presidente Confindustria Bergamo), Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Pietro Vargiu (Country Manager Coface Italia) e Antonio Solinas (Managing Partner Deloitte Financial Advisory), insieme agli interventi tecnici di Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia), Massimo Longhi (Studi Territorio Competitività Internazionalizzazione Confindustria Bergamo), Gaia Bassani (Università degli Studi di Bergamo) e Stefania Servalli (Università degli Studi di Bergamo).
I primi 200 gruppi industriali bergamaschi e bresciani a vocazione manifatturiera registrano nel 2023 ricavi complessivi pari a 46,5 miliardi di euro e danno lavoro a 139mila dipendenti. Queste realtà rappresentano uno dei segmenti produttivi più avanzati e innovativi a livello nazionale ed europeo, e si caratterizza poi per un’elevata proiezione internazionale, certificata dalla quota del volume d’affari realizzata al di fuori dell’Italia, pari al 66% del fatturato totale.
I principali risultati della ricerca condotta da Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia sono i seguenti:
· Nel 2023 i ricavi complessivi sono diminuiti del 5,7% sul 2022. Tale movimento trova giustificazione nella debole domanda (che ha frenato la dinamica dei quantitativi venduti) e nella contestuale contrazione dei prezzi applicati alla clientela, a seguito dello sgonfiamento delle quotazioni delle principali materie prime e semilavorati utilizzati nei processi produttivi. La distribuzione dei gruppi analizzati per evoluzione del fatturato mostra una situazione particolarmente eterogenea: il 55% del campione ha infatti evidenziato cali, mentre il rimanente 45% un andamento positivo rispetto all’anno precedente.
· Il Margine Operativo Lordo (MOL) è diminuito del 10,7%, caratterizzandosi, quindi, per una discesa più intensa di quella delle vendite. Su tale flessione peserebbe la crescita del costo del lavoro (+6,2%), la cui salita è stata favorita dall’aumento degli organici e dall’incremento delle retribuzioni destinate ai dipendenti. In tale contesto, va tuttavia sottolineato che, al netto di quanto sperimentato dal settore siderurgico (-67,9%), il MOL evidenzia addirittura un incremento (+2,5%), che suggerisce un generalizzato miglioramento della marginalità industriale tra gli altri comparti.
· L’incidenza del MOL sul fatturato è di poco diminuita, pur mantenendosi su livelli piuttosto elevati: passa dal 14,8% del 2022 al 14,0% del 2023. Si tratta di un risultato particolarmente positivo, soprattutto se letto alla luce del contesto macroeconomico poco brillante nel 2023.
· La struttura patrimoniale del campione si è ulteriormente rafforzata: i mezzi propri sono aumentati del 5,4%, mentre i debiti finanziari (-5,5%) e quelli verso in fornitori (-8,6%) hanno subito significative riduzioni. Sui primi ha pesato la salita del costo dei finanziamenti, che ha penalizzato la propensione degli operatori economici a richiedere finanziamenti. Sui secondi hanno soprattutto influito i minori acquisti effettuati, a seguito della debolezza dell’attività economica. A seguito di tali movimenti, nel 2023 la quota del patrimonio netto sul totale delle attività si è attestata al 54,7% (contro il 52,2% nel 2022). Il segmento più avanzato dell’industria bergamasca e bresciana si connota pertanto per un’elevata dotazione patrimoniale; un processo che nasce da lontano, frutto di gestioni particolarmente oculate negli anni passati, quando gli utili realizzati sono stati primariamente destinati alla capitalizzazione delle imprese.
· Nel 2023 la gestione operativa ha generato un ammontare di liquidità ampiamente superiore rispetto a quanto realizzato l’anno precedente (+42,0%): una dinamica positiva, a maggior ragione se inserita nel complesso quadro ciclico vissuto dal sistema manifatturiero. Va poi sottolineato che tale liquidità ha interamente finanziato gli investimenti (la cui evoluzione è tuttavia in rallentamento sul 2022) e il rimborso dei finanziamenti in precedenza contratti.
L’analisi dei bilanci 2023 a consuntivo è stata poi arricchita da un’indagine somministrata agli stessi gruppi nel mese di ottobre 2024, con gli obiettivi di fornire una prima istantanea (sebbene parziale e non definitiva) in merito alle principali dinamiche di bilancio per l’anno 2024, nonché alle prospettive per il 2025, oltre ad alcune indicazioni sulle strategie di crescita e sviluppo perseguite dai gruppi industriali e a un approfondimento sullo lo stato di utilizzo (attuale e prospettico) dell’intelligenza artificiale, soprattutto nei processi relativi all’amministrazione, alla finanza e al controllo.
Con riferimento al primo punto, emerge dall’indagine una stima negativa sulle principali voci di bilancio relative al 2024: in base a questa valutazione il fatturato complessivo dovrebbe scendere, rispetto all’anno precedente, del 4% circa; il valore aggiunto dell’8% e il Margine Operativo Lordo dell’11%. Il rapporto MOL/Ricavi si attesterebbe così al 13,0%, in flessione rispetto al 2023 (14,0%) e al 2022 (14,8%).
Osservando la distribuzione geografica del fatturato 2024, le perdite più consistenti, e che interessano il maggior numero dei gruppi industriali analizzati, riguardano la Germania (i tre quarti dei gruppi ha riscontrato perdite, e un terzo oltre il 10%) e l’Europa nel suo complesso, l’Africa centromeridionale e la Cina. Viceversa, i mercati che hanno garantito maggiori soddisfazioni sono quelli di Nord Africa e Medio Oriente (MENA), Sud America, Stati Uniti, India e Oceania.
Si raccoglie poi un “sentiment” positivo per quanto riguarda il 2025, perché circa nel 70% dei casi vengono segnalati un fatturato ed una marginalità in crescita rispetto al 2024. Queste prospettive sono corroborate da una robusta dinamica degli investimenti, che dovrebbero crescere nell’80% dei casi, e da una strategia di crescita che insiste sulla differenziazione su nuovi mercati (58%), sulla apertura di nuovi business (42%) e sull’allargamento del perimetro di consolidamento (35%), oltre che sui driver della digitalizzazione, del riposizionamento lungo la catena del valore, della riorganizzazione infragruppo. Tra le aree geografiche individuate come target per lo sviluppo industriale vengono segnalate il Nord America, e specialmente gli Stati Uniti (37%), l’Europa (23%), e l’Asia, in particolare, India, Cina e Far East.
Decisivo, per perseguire tutti questi indirizzi strategici, l’importante apporto della liquidità aziendale (mezzi propri e gestione operativa) come strumento privilegiato per finanziare, nell’83% dei gruppi, la crescita attesa per i prossimi anni.
Infine, sul terzo aspetto, l’indagine ha evidenziato che, a oggi, il 76% delle realtà intervistate dichiara di utilizzare l’intelligenza artificiale con intensità diversificate. Entro tre anni l’utilizzo raggiungerà il 92%. Limitatamente ai processi di amministrazione, finanza e controllo, l’impiego attuale è molto limitato (4%) ma, in prospettiva, più della metà dei gruppi (56%) saranno coinvolti. L’uso maggiore è, ed è previsto, per i processi di controllo di gestione (controlli operativi, analisi di scenario, dei consumi), ma anche per la preparazione di reportistiche e l’annotazione nei registri contabili. Produttività, motivazione, efficacia ed efficienza, modifica dei ruoli e accuratezza e completezza delle informazioni sono tra i maggiori impatti osservabili. Vi sono poi attese di impatto sull’integrazione delle informazioni all’interno di ciascun gruppo e sulle performance economiche.
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Gefran Supplier Day 2024: “Catena del valore sempre più sostenibile grazie a progetti concreti e valori condivisi per ridurre l’impatto delle emissioni del 25%”
Gefran, azienda specializzata nella progettazione e produzione di sensori, sistemi e componenti per l’automazione ed il controllo dei processi industriali, ha organizzato il Supplier Day 2024, il workshop annuale in cui la multinazionale italiana incontra i principali rappresentanti della catena di fornitura del territorio per condividere valori, obiettivi e piani d’azione, e diffondere una comune cultura della sostenibilità. La filiera sostenibilerappresenta infatti uno dei pilastri del Piano Strategico di Gefran per la sostenibilità.
Anche per il 2024, il Supplier Day si conferma un appuntamento atteso dai player della catena di fornitura di Gefran, che ha consolidato l’impegno verso la sostenibilità dei tanti partecipanti, generando risultati concreti: un progetto che ha coinvolto i principali fornitori dell’azienda, avviato nuove iniziative in ambito ESG e offerto supporto alle piccole imprese del territorio. La partecipazione attiva ha permesso di raggiungere l’obiettivo di promuovere una cultura della sostenibilità condivisa, creando valore per tutti gli attori coinvolti, favorendo lo sviluppo di nuove opportunità e iniziative, e avvicinando l’azienda agli obiettivi del Piano Strategico della Sostenibilità.
L’evento ha consentito di fare il punto sui progetti che i fornitori dell’azienda hanno messo in atto nel corso degli ultimi 12 mesi per ridurre le proprie emissioni Scope 1 e 2, contribuendo così all’obiettivo di Gefran di diminuire l’impatto della propria impronta carbonica del 25% entro il 2030.
“La sostenibilità da sempre guida lo sviluppo di Gefran. Si tratta di uno degli elementi strategici che hanno permesso al Gruppo di crescere stabilmente e acquisire solidità, e continuerà a indicare la direzione verso cui tendere”, ha affermato Giovanna Franceschetti, Vice Presidente di Gefran con delega alla sostenibilità. “In questo percorso, il contributo concreto delle aziende con cui operiamo risulta sempre più importante per il raggiungimento di una crescita che sia sostenibile per tutti”.
In particolare, Gefran ha invitato i propri fornitori a individuare e promuove nel corso dell’anno azioni concrete e congiunte, volte alla riduzione delle emissioni prodotte. Tali progetti potevano riguardare 5 aree: l’utilizzo di energia autoprodotta o derivante da fonti rinnovabili, l’efficientamento degli impianti produttivi, l’ottimizzazione della logistica, l’utilizzo di packaging a basso impatto, e altre iniziative specifiche. A questo invito ha aderito la gran parte delle imprese del territorio che compongono la supply chain dell’azienda, implementando 30 progetti relativi alle varie aree di azione individuate dal Gruppo nella propria call to action.
“Sono molto orgoglioso dell’impegno che i nostri fornitori stanno impiegando verso la riduzione della propria impronta carbonica, segno che i nostri sforzi per diffondere una cultura della sostenibilità condivisa stanno producendo importanti risultati”, ha dichiaratoStefano Mazzola, Chief Procurement Officer di Gefran. “Nel percorso di Gefran verso la decarbonizzazione, la catena di fornitura ha un ruolo rilevante perché può offrire un contributo decisivo al raggiungimento dei nostri obiettivi sostenibili, e il Supplier Day 2024 ha confermato quanto di buono stiamo facendo insieme”.
Il Supplier Day 2024 è stato dunque l’occasione per mostrare le progettualità e gli sforzi fatti dai fornitori di Gefran nel loro percorso verso l’abbattimento della propria impronta carbonica: i partecipanti hanno dibattuto sulla diffusione della sostenibilità e sulle iniziative da implementare nel prossimo futuro, condividendo esperienze, successi e difficoltà. Inoltre, sono stati presentati tre progetti particolarmente significativi messi in atto da tre imprese della catena del valore.
Il primo, riguarda un piano di riduzione della carbon footprint mediante l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili e la diminuzione dei consumi energetici, attraverso la sostituzione di impianti di illuminazione, di generatori d’aria calda, e lo sviluppo di una metodologia di efficientamento del processo produttivo.
Il secondo, ha permesso di mappare l’impronta carbonica dei componenti utilizzati da Gefran, partendo dagli stabilimenti produttivi del fornitore fino alla consegna. Questo ha permesso di definire un piano per riallocare le produzioni verso impianti a minore impatto ambientale. Il progetto integra anche la revisione delle modalità di trasporto dei prodotti, al fine di ridurre ulteriormente l’impatto ambientale complessivo.
L’ultimo progetto mostrato durante il Supplier Day ha riguardato lo sviluppo di una app per la gestione degli spostamenti: grazie a un algoritmo, ottimizza i percorsi assegnando ai dipendenti le aziende più vicine ai loro domicili e, quando possibile, suggerisce combinazioni di carpooling per ridurre i costi e l’impatto ambientale.
Ave Spa (Rezzato) cerca operatori stampaggio iniezione plastica
Ave Spa, azienda bresciana leader nel settore del materiale elettrico con 120 anni di storia, cerca operatori di stampaggio iniezione plastica per lo stabilimento di Rezzato.
Ai candidati si richiede un minimo di due anni di esperienza del settore.
Si offre:
– Lavoro su tre turni dal lunedì al venerdì;
– Contratto a tempo indeterminato;
– Premio di produzione;
– Ambiente di lavoro sereno e stimolante, che valorizza le risorse interne.
Per candidarsi è possibile inviare il proprio curriculum a: personale@ave.it
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Banca Valsabbina cede una quota di Cardo Ai
Banca Valsabbina comunica di aver perfezionato l’accordo per la cessione di una quota della partecipazione detenuta in Cardo AI, PMI Innovativa che sviluppa tecnologie avanzate per la finanza strutturata.
L’operazione rientra nell’ambito di un più ampio round di finanziamento di Serie A da 15 milioni di dollari, guidato da Blackstone, una delle più grandi società finanziarie al mondo – specializzata nei settori private equity, investimenti immobiliari, hedge funds, leveraged buyout e strategie di investimento – e da Fintop Capital. A conclusione della transazione la partecipazione detenuta dalla Banca si attesterà a circa il 2%.
Sull’allora start up innovativa fondata nel 2018 da Altin Kadareja aveva puntato nel 2021 Banca Valsabbina, acquisendo una quota di poco inferiore al 10% tramite aumento di capitale. Tale investimento era stato effettuato confidando nelle potenzialità di crescita dell’iniziativa, nonché a complemento dell’attività di digitalizzazione dei processi di monitoraggio e reporting, per operazioni di finanza strutturata, asset strategico per l’istituto bresciano.
“Siamo entrati nel capitale di Cardo AI nel 2021 dopo aver sperimentato con mano l’efficacia, la flessibilità e la potenzialità dei prodotti messi a disposizione dalla fintech, con particolare riferimento al mondo degli ABS”, commenta Hermes Bianchetti, Vicedirettore Generale Vicario di Banca Valsabbina. “Siamo molto soddisfatti che un top player della finanza internazionale come Blackstone, unitamente a Fintop Capital e ad altri investitori esteri, abbiano deciso di sostenere la crescita di Cardo AI, nell’ambito di una strategia di sviluppo sul mercato statunitense. Questa è la terza “exit” per il nostro Istituto a valere su investimenti effettuati in realtà tecnologiche contraddistinte da forte potenziale di crescita poi riscontrato nei fatti. Si conferma quindi nuovamente la validità della nostra strategia, nonché la capacità di Banca Valsabbina di generare valore per i propri soci. Continueremo a collaborare attivamente con Cardo AI, accompagnandola in questa nuova promettente fase di sviluppo, supportata da player internazionali di primario livello.”.
Cardo AI è stata fondata a Milano nel 2018. È un’azienda fintech globale con la missione di rendere il mercato più efficiente, trasparente e accessibile a tutti gli operatori. Grazie a una tecnologia proprietaria che integra software, intelligence e infrastruttura, Cardo AI accompagna banche, credit originator, servicers, asset manager e asset owner lungo l’intero processo dalla gestione dei dati, alla formulazione di analisi predittive fino all’ottimizzazione dei portafogli con algoritmi di machine learning e intelligenza artificiale. Ad oggi, gestisce oltre 40 miliardi di euro attraverso le sue piattaforme tecnologiche, avvalendosi di un team di oltre 120 talenti.
Banca Valsabbina è una Società Cooperativa per Azioni, fondata nel 1898. È la principale Banca popolare di Brescia e da centoventicinque anni sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie che per gli artigiani, le piccole attività economiche e le PMI. Opera attraverso una rete territoriale che conta 71 filiali, di cui 43 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona e 3 a Milano. Impiega 870 dipendenti, gestisce masse per oltre 12 miliardi di euro e vanta un solido patrimonio, con il CET 1 Ratio al 15% ed il Tier Total al 17,5%. Nel Gruppo Banca Valsabbina rientrano inoltre Integrae Sim – società di intermediazione leader tra gli Advisor e Global Coordinator per numero di quotazioni sul mercato Euronext Growth Milan e prima società di consulenza focalizzata sul segmento Mid-Market – e Prestiamoci (con l’istituto di pagamento Pitupay), che gestisce una piattaforma digitale per prestiti personali a privati e partite iva – posizionandosi come prima piattaforma Italiana nel comparto consumer e circa al decimo posto in Europa – con più di 8 mila clienti e un erogato che supera i 100 milioni.
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