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Associazioni di categoria - page 54

Cna rinnova i vertici il 23 maggio

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La presidente di Confederazione nazionale artigianato Eleonora Rigotti

Il 23 maggio Cna Brescia rinnova i propri vertici. L’assemblea elettiva dell’associazione di via Orzinuovi – secondo quanto riportato da BsNews.it – sarà chiamata a scegliere il Consiglio territoriale, che a propria volta eleggerà Presidenza e presidente (l’uscente è Eleonora Rigotti). L’appuntamento – riservato agli associati – è fissato per le 18.30 nella Sala riunioni di via Orzinuovi 3, Brescia. Ai lavori assembleari interverranno il presidente nazionale di Cna Daniele Vaccarino e quello lombardo Daniele Parolo.

Luca Borsoni eletto presidente dei Giovani Aib

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Nomine by

Luca Borsoni è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Associazione Industriale Bresciana. Borsoni – 37 anni, sposato con due figli, alla guida di AS Borsoni WorldWide, azienda di marketing e comunicazione internazionale molto orientata al mondo online e all’innovazione tecnologica, e partner di Forlight, impresa manifatturiera attiva nel campo dell’illuminazione tecnica – succede ad Alberto Faganelli, al vertice degli imprenditori under 40 di AIB negli ultimi due anni.

Il Presidente, che rimarrà in carica per il biennio 2017-2019, è stato eletto dall’Assemblea del Gruppo Giovani, tenutasi questo pomeriggio in sala Beretta, che ha visto intervenire anche il digital strategist delle campagne presidenziali di Barack Obama, Julius Van de Laar, insieme al presidente di AIB, Marco Bonometti, al presidente della Provincia, Pier Luigi Mottinelli, al vice presidente dei Giovani di Confindustria, Simone Ghiazza,  e a Paolo Zanzottera, Data Scientist Triboo Data Analytics e Co-founder Appocrate srl e namuH.

“Da oggi, la squadra di presidenza sarà formata da quattro vice presidenti, ciascuno con una delega operativa specifica totalmente diversa da quanto visto fino a oggi. Più che un cambiamento, un’evoluzione che non rinneghi lo spirito dei Giovani e del passato”, ha dichiarato il neo presidente Luca Borsoni.

I quattro vice presidenti sono Anna Tripoli (Ntm) con delega al Capitale umano, Giorgio Costa (Cope) con delega al Marketing associativo, Francesca Morandi (Siderweb) con delega a Innovazione e startup, Francesco Premoli (Fidelitas) con delega allo Sviluppo economico.

Nel corso dell’assemblea del Gruppo Giovani AIB, fondato nel 1960 e che oggi conta 160 iscritti, sono stati nominati anche i componenti del direttivo: Andrea Astori (Luxor), Luigi Bajetti (12 Parsec Lab), Germana Bergomi (Italian Gasket), Roberta Chelotti (Svib), Roberto De Miranda (Ori Martin), Francesco Frascio (Ferremi Leonino), Anna Fidanza (Condor Trade), Umberto Frigerio (Fonderia di Torbole), Susanna Ghirardi (Leonessa), Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi), Alessandro Ravelli (Eurometal), Matteo Tovo (Tovo Gomma).

“Giovani Imprenditori come un’etichetta per indicare non più solo uno status anagrafico o sociale, ma prima di tutto una condivisione di valori e obiettivi – ha concluso Borsoni – Per questo è indispensabile potenziare il nostro ruolo attivo, critico e responsabile nello sviluppo economico, sociale e civile del territorio. Dobbiamo imparare a prenderci cura dei nostri valori: la competitività, il servizio come valore aggiunto, lo sviluppo e la valorizzazione delle risorse, l’innovatività ancor prima dell’innovazione, il rapporto con il territorio, la formazione”.

Pro Brixia, crescono i ricavi e cala il contributo camerale

in Associazioni di categoria/Bilanci/Camera di commercio/Economia by
In attuazione delle linee programmatiche adottate dalla Camera di Commercio di Brescia, si chiude con un riscontro positivo l’attività dell’Azienda Speciale Pro Brixia per l’anno 2016, come risulta dal suo bilancio d’esercizio, approvato dal Consiglio camerale. Il consuntivo 2016 di Pro Brixia evidenzia un incremento dei ricavi da 1.939.829 a €2.160.582, spese per il personale (11 unità) per €578.666,00 (-5,23% rispetto al 2015), spese di funzionamento €89.298,00 (-30,32% rispetto al 2015).

“Pro Brixia nel 2016 – commenta la Presidente, Giovanna Prandini – ha dato pieno seguito alle disposizioni normative che prevedono che le Aziende Speciali assicurino, mediante acquisizione di risorse proprie (fatturato), almeno la copertura dei costi strutturali. Il Delta di 1.465.565 euro colloca Pro Brixia al primo posto fra le Aziende Speciali lombarde. E’ il risultato di un lavoro di squadra che non ha avuto timori a cambiare le strategie del passato e a innovare con grande senso di responsabilità: sono state attuate, sia dal CDA uscente sia dal nuovo Consiglio di Amministrazione nominato nel corso dell’estate 2016, azioni puntuali di contenimento dei costi generali e di funzionamento, valorizzando le risorse umane – stante il divieto di nuove assunzioni – , la formazione e la qualità dei servizi , sia alle imprese , sia agli Enti Locali per iniziativa della Borsa Immobiliare”.

Il 2016, in particolare, ha visto Pro Brixia fortemente impegnata sul fronte del rilancio del padiglione fieristico di proprietà di Immobiliare Fiera di Brescia Spa, “Brixia Forum”, avendone assunto la diretta gestione mediante un contratto di locazione commerciale (per un canone annuo asseverato di € 670.000).

“Senza la fiera – prosegue Giovanna Prandini – Pro Brixia avrebbe conseguito nel 2016 il miglior risultato di sempre, con la fiera siamo riusciti a far risparmiare alla CCIAA oltre 500.000,00 euro rispetto alle stime del bilancio preventivo. Finalmente è iniziato un percorso di medio lungo periodo che metterà a sistema non solo l’attività di internazionalizzazione da sempre “core business” dell’Azienda Speciale, ma anche tutti i portatori di buone prassi protagonisti delle filiere produttive bresciane”.

Con riferimento all’organizzazione di eventi fieristici di livello internazionale a favore delle imprese bresciane (229 le partecipanti), si registra un incremento del numero di eventi promossi nel 2016 (19 fiere rispetto alle 16 calendarizzate nel 2015), con l’inserimento di 7 nuovi eventi, a seguito delle nuove istanze e dei suggerimenti provenienti dalle Associazioni di Categoria.

Tra le attività istituzionali, totalmente gratuite per le Imprese, vanno evidenziate quelle di “Incoming Buyers Esteri”: si segnala che Pro Brixia è stata la realtà territoriale lombarda che ha realizzato il maggior numero di incontri B2B e di presenze nell’ambito dell’intero progetto regionale per il secondo anno consecutivo (5 giornate con la partecipazione di 134 imprese, per un totale di 579 incontri B2B).

Per quanto riguarda l’attività di formazione per l’estero, nel 2016 sono stati programmati 12 seminari all’export, (4 in più rispetto al 2015), con 273 imprese e 331 partecipanti.

Di rilievo anche l’attività svolta dalla Borsa Immobiliare, che ha registrato l’istituzione del tavolo di lavoro “Sviluppo del territorio e mercato immobiliare” allo scopo di proporre soluzioni di livello locale per aiutare il mercato a superare l’attuale fase recessiva, in collaborazione con tutti gli Ordini professionali, le Banche, gli agenti immobiliari, gli Enti Locali e le Imprese di Costruzione.

“Senza il censimento dell’invenduto non è possibile operare un’analisi del mercato che dia agli operatori e agli Enti Locali consapevolezza dello stato dell’arte e prospettive per una efficace strategia di programmazione” – commenta la Presidente, Giovanna Prandini.

L’attività del servizio Centro Congressi, infine, nel 2016 non si è limitata ad ottimizzare la gestione delle sale situate nell’immobile camerale di via Einaudi, interessate nell’esercizio da importanti lavori di ristrutturazione, ma ha garantito all’Azienda Speciale di affrontare con esperienza e oculatezza la sfida del Brixia Forum che nell’ anno ha ospitato 15 eventi con oltre 45.000 presenze.

Il Bilancio di Esercizio 2016 si chiude con la riduzione del Contributo Camerale da 1.047.000 (Bilancio Preventivo 2016) a 537.254 (Bilancio Consuntivo 2016), con risparmio sul preventivo di 509.746,00 per la CCIAA . Fonte: BsNews.it

Cuneo fiscale, appello di Agliardi: va abbassato

in Artigianato/Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Tasse/Uncategorized by

Con una nota il presidente di Associazione Artigiani Bortolo Agliardi è intervenuto sulla questione del cuneo fiscale, invocando interventi per abbassarlo (articolo tratto da BsNews.it).

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Ci sono due temi, strettamente connessi fra loro, che stanno animando il dibattito politico e fra le imprese. Il primo è quello relativo alla necessità di abbassare il cosiddetto cuneo fiscale e il secondo è quello se, per finanziare il primo intervento, si debba aumentare l’Iva. Consentitemi subito di dire che a me pare surreale, fuori da ogni logica, che le due cose vengano messe sullo stesso piano per una serie di ragioni che provo ad esprimere.

Vediamo la partita del cuneo fiscale. Come tutti sanno, per cuneo fiscale si intende la differenza fra quanto costa all’azienda un dipendente e quanto questo dipendente si ritrova effettivamente in tasca. Oggi la situazione media, fotografata dalla Corte dei Conti, è la seguente. Per ogni 100 euro pagati dall’azienda al lavoratore, a questi in busta paga netti ne arrivano 51. In Italia il cuneo fiscale è al 49%, mediamente il 10% sopra la media europea. Ma c’è altro. In realtà, all’azienda il lavoratore costa di più, ovvero circa 135 euro (per contributi e oneri vari). In sintesi: l’azienda paga (per restare al nostro esempio) 135 euro e a chi lavora ne arrivano in tasca 51. E’ mai possibile una simile situazione? No, dicono tutti, e lo si va dicendo da molti anni. Sul principio e sul fatto che in Italia il costo del lavoro sia troppo alto tutti convergono, tutti sono d’accordo. Ma quando si tratta di passare dal principio alla pratica attuazione qui le strade divergono e gli entusiasmi si raffreddano. L’ultima sollecitazione ad intervenire per far sì che in busta paga arrivino più soldi è di qualche giorno fa, espressa dal presidente della Bce, Mario Draghi che invita ad aumentare i salari. Sollecitazione condivisibile per la gran parte, purchè si consideri che in Italia, come tutti riconoscono – mi ripeto – il costo del lavoro è già alto, troppo alto, perchè lo Stato (il Fisco) si prende troppo. Come si può pensare di aumentare salari e stipendi in questa situazione, in un quadro dove già le aziende fanno fatica a competere sui mercati e dove i nuovi posti di lavoro arrivano col contagocce? Qualcuno potrebbe spiegarmela?

Del resto sono convinto anch’io che in busta paga dovrebbe arrivare qualche soldo in più, che i nostri salari netti – ripeto: netti – sono bassi e che, quindi, un intervento per abbassare il cuneo fiscale e abbattere l’incidenza del Fisco sulle buste paga (che oggi, abbiamo visto, è al 49%) sia indispensabile per ridare capacità di acquisto a chi lavora e nello stesso tempo ridare ossigeno ai consumi interni. Ovviamente c’è il problema di sempre: dove reperire le risorse necessarie per abbattere questo cuneo visto che se lo Stato incassa meno soldi da una parte (dalle buste paga) deve recuperare risorse da qualche altra parte? E qui arriva la surreale proposta di cui dicevo agli inizi. C’è chi dice che le risorse vanno trovate aumentando l’Iva ottenendo in questo modo, a mio giudizio, un duplice effetto negativo: si deprime ulteriormente il mercato interno togliendo con la mano destra (l’aumento dell’Iva) quel che si è dato con la mano sinistra (il cuneo fiscale più basso). Io personalmente trovo la proposta irricevibile, uno sberleffo al buon senso che aggraverà una situazione già non facile per tutti, per le imprese in primis. Però non voglio sfuggire alla domanda: dove trovare le risorse (non poche: 15-16 miliardi in 3 anni per abbattere il cuneo del 10%). Lo Stato, il Governo, il Parlamento, seguano la strada maestra: bisogna tagliare da qualche parte, bisogna rendere la struttura pubblica più efficiente, bisogna abbattere la burocrazia che sempre si porta dietro una pletora di personale in eccesso. Bisogna, in altre parole, che lo Stato faccia come hanno fatto le aziende che con fatica, impegno, rinunce ed investimenti hanno superato questi anni difficili dovendosi confrontare con i mercati del Mondo. Adesso tocca allo Stato misurarsi con questa situazione: agisca con coraggio facendosi forte di una convinzione: non è più tempo di tergiversare, se l’azienda-Italia vuole ritrovare competitività bisogna affrontare nodi sin qui irrisolti. Ma a questo serve (servirebbe) la buona politica, quella che sa vedere lontano: a fare cose non facili, a praticare terapie magari dolorose ma necessarie.

Gavardo, il piazzale è dedicato all’artigiano Bertuetti

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Gavardo, il piazzale antistante la biblioteca è stato intolato all'artigiano Mario Bertuetti, foto da ufficio stampa, www.bsnews.it

Gavardo (Bs) – Un’iniziativa fortemente voluta dal Mandamento della Confartigianato di Gavardo concretizzata nei giorni scorsi, in concomitanza con la tradizionale e annuale festa locale degli artigiani. Stiamo parlando dell’intitolazione ufficiale del piazzale antistante la biblioteca comunale all’imprenditore gavardese Mario Cav. Bertuetti. Riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale a una persona che ha lasciato un segno profondo nella comunità: Mario Bertuetti, a lungo delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, ora Confartigianato, nato nel 1914 e scomparso nel 2008, aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale, partecipando, con il grado di sergente degli alpini, alla campagna di Russia. Tornato a Gavardo, aveva avviato una fortunata attività artigianale nel settore della lavorazione del rame e del ferro, affiancandola a un costante impegno nel sociale. Delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, nel 1957 era entrato nella commissione artigianato della Camera di commercio di Brescia, distinguendosi per competenza e disponibilità nella soluzione delle problematiche delle imprese. Nel 1961 il presidente Gronchi lo aveva insignito del cavalierato al merito della Repubblica. La richiesta all’amministrazione comunale era stata avanzata proprio dal mandamento di Gavardo della Confartigianato, presieduto da Luciano Manelli.

La cerimonia d’intitolazione alla presenza delle autorità comunali, del comandante della stazione locale dei Carabinieri, maresciallo Santonicola, dei rappresentanti locali e provinciali della Confartigianato e degli alpini, perché Bertuetti era un reduce di Russia delle Penne nere, come ha ricordato il prof. Angelo D’Acunto che ha curato la cerimonia e con l’accompagnamento del corpo musicale Viribus Unitis.

FONTE BSNEWS.IT

Commercialisti, venerdì il viceministro Casero in città

in Associazioni di categoria/Commercialisti/Economia/Eventi/Ordini professionali by
Luigi Casero e Luigi Pagliuca - ph credit ufficio stampa www.bsnews.it

Il viceministro dell’Economia Luigi Casero venerdì sarà a Brescia. “Commercialisti: il punto sulla condizione della professione e aggiornamenti in materia di Revisione contabile” è il tema del forum che si terrà venerdì 12 maggio alle ore 9.30 presso il Villa Fenaroli Palace Hotel, organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti in collaborazione con l’Associazione Bresciana Commercialisti e l’Odcec di Brescia.

Interverranno all’incontro Luigi Casero, viceministro dell’Economia e delle Finanze; Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri; Marco Cuchel, presidente dell’ANC; Davide Di Russo, vicepresidente dei commercialisti italiani; Andrea Mandelli, vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato; Gaetano Quagliariello, componente Commissione Affari Costituzionali della Camera; Carla Ruocco, componente Commissione Finanze della Camera; Gaetano Stella, presidente Confprofessioni; Giovanni Battafarano, segretario generale Associazione Lavoro & Welfare; Alberto Oliveti, presidente Adepp; Mauro Scarpellini, docente di finanza previdenziale; Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti; Stefano De Rosa, dottore commercialista.

Aib, Pasini annuncia la squadra: Artioli, Baronchelli, Frigerio e Zini

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Nella riunione di oggi, Giuseppe Pasini, designato alla Presidenza di AIB, ha presentato al Consiglio Generale dell’Associazione Industriale Bresciana la squadra che lo affiancherà nel quadriennio 2017-2021.

La squadra presentata da Giuseppe Pasini è così composta:

–       Paola Artioli:  Vice Presidente con delega all’Education e Capitale Umano.

–       Angelo Baronchelli: Vice Presidente con delega allo Sviluppo di Impresa, Innovazione ed Economia.

–       Enrico Frigerio: Vice Presidente con delega all’Energia, all’Ambiente ed alla Sicurezza.

–       Roberto Zini: Vice Presidente con delega al Lavoro, alle Relazioni Industriali ed al Welfare.

FONTE BSNEWS

Confartigianato, tre seminari gratuiti per supportare gli imprenditori

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Tre seminari gratuiti, dedicati a supportare gli imprenditori al raggiungimento, ma soprattutto al mantenimento del successo e del benessere lavorativo. Leadership, comunicazione, autostima, efficienza, gestione dei collaboratori e aspetti concreti per migliorare la propria mentalità e l’atteggiamento professionale di tutti i giorni.

Offerti da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale in collaborazione con Performat Business, i tre incontri, che si terranno tutti presso la sede di via Orzinuovi 28 a Brescia dalle 18 alle 20.30 con Cinzia Pollio, aziendalista e psicologa, prenderanno il via giovedì 11 maggio con il primo appuntamento dal titolo: “Il successo nella  mente: competenze psicologiche per il successo imprenditoriale”.

Secondo incontro dal titolo: “Il passaggio intergenerazionale: aspetti psicologici e relazionali oltre a quelli economico patrimoniali” venerdì 26 maggio. Ultimo appuntamento con: “Il business coaching per migliorare, superare le difficoltà e andare verso il cambiamento” in programma il prossimo 15 giugno.

FONTE: BSNEWS.IT

A Brescia forte legame tra occupazione e concentrazione di imprese artigiane

in Artigianato/Associazioni di categoria/Cna/Economia/Lavoro by

I tassi di occupazione maggiori nel 2016 si sono registrati nei territori dove è più presente l’artigianato. Lo ha rilevato il Centro Studi Cna, nel proprio rapporto sul mercato del lavoro, elaborato su dati Istat.

Le province che nel 2016 hanno fatto segnare livelli occupazionali più alti, nel 92% dei casi hanno un tasso di concentrazione delle imprese artigiane superiore alla media italiana. Tra queste figura anche Brescia, con un tasso di occupazione del 63,9%, il 44° in Italia. La quota di imprese artigiane sul totale delle imprese tocca il 29,2%. La media nazionale è rispettivamente del 57,3% e del 23,6%.

Una correlazione ancor più marcata è stata riscontrata nelle province di Reggio Emilia (occupazione al 68,2%; 34,6% di imprese artigiane); Lecco (occupazionale al 68,3%; 33,5% di imprese artigiane); Belluno (occupazione al 68,8%; 31,9% di imprese artigiane).

«La forte concentrazione di micro e piccole imprese nell’area del Centro nord del Paese – si legge nel report del Centro Studi Cna – garantisce una maggiore resilienza al mercato del lavoro, che invece si presenta molto più volatile nelle regioni del Mezzogiorno, ancora caratterizzate dalla presenza di grandi stabilimenti che non sempre sono stati in grado di dar vita ad un indotto solido e ricettore di forza lavoro».

Per questo motivo Cna Brescia lavora per «una maggiore focalizzazione delle risorse sulle micro e piccole imprese, cioè i soggetti che meglio hanno reagito alla crisi – spiega la presidente, Eleonora Rigotti – grazie a flessibilità , capacità di adattamento, dinamismo “vitale”, ma soprattutto grazie alla capacità di riposizionamento su mercati esteri, all’innovazione di linee di produzione e servizi, a processi di aggregazione».

Per il futuro sviluppo economico del comparto artigiano Cna si è posta tre categorie di obiettivi, che si stanno via via concretizzando attraverso servizi e rappresentanza: semplificazione e credito, manifattura digitale, aggregazioni d’impresa, internazionalizzazione e sviluppo di impresa.

Ghedi, Confartigianato organizza un corso antiaggressione femminile

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Ghedi (Brescia) – Un corso organizzato dal Gruppo Donne Impresa di Confartigianato Brescia rivolto a tutte le donne di qualunque età a partire dai 15 anni in su, anche senza alcuna esperienza sportiva. Il corso anti aggressione femminile “Donne senza paura” si terrà sabato 6 maggio a Ghedi (Bs) in via Silvio Pellico n.7, con la collaborazione dell’associazione sportiva “Karate Master Rapid Ghedi”. Il programma della giornata prevede la lezione dalle ore 9.30 alle ore 13. I princìpi base e guida del corso saranno la prevenzione, la difesa verbale e la difesa fisica. Per iscrizioni e informazioni scrivere a donneimpresa@confartigianato.bs.it specificando nome, età e numero di cellulare. FONTE BSNEWS.IT

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