Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Le migliori piattaforme digitali per i processi di vendita “business to business” in Cina

in Economia/Web e digitale by
Le migliori piattaforme digitali per i processi di vendita “business to business” in Cina, da Innovation Club.

Wechat, il canale digitale d’accesso al B2B in Cina

L’app di Tencent è la piattaforma più usata in Cina, per questo non può mancare nella tua strategia B2B. Con la sua enorme base di utenti e un numero crescente di funzionalità relative al lavoro, WeChat sembra confondere sempre più la linea di demarcazione tra vita personale e professionale. Di conseguenza, i dipendenti della tua azienda B2B hanno l’opportunità di sviluppare strette relazioni con i tuoi clienti, portando allo sviluppo di più capitale umano. Gli utenti cinesi, infatti, leggono frequentemente i loro messaggi sull’applicazione, utilizzata per comunicare con partner, fornitori e colleghi, organizzare il lavoro e leggere contenuti professionali. La piattaforma funziona dunque come una grande risorsa per la lead generation.

Inoltre, con la tua creazione del tuo Official Account WeChat puoi condividere le tue conoscenze, aggiornamenti sui tuoi prodotti e sugli sviluppi del settore, oltre ad informazioni professionali per farti conoscere da potenziali clienti. Questo ti permette di costruire un’interazione personalizzata one-to-one tra azienda e clienti B2B, che possono anche ottenere l’accesso diretto al servizio clienti quando necessario.

Mini Program per il Business to Business in Cina

I Mini Program e le loro funzionalità stanno diventando sempre più un importante asset strategico per molti brand, cinesi e non. Queste applicazioni personalizzate vengono sviluppate all’interno dell’ecosistema WeChat e possono venire soddisfare qualunque tua esigenza, dallo sviluppo di un e-commerce per vendere direttamente ai tuoi clienti, alla realizzazione di un catalogo in cui spieghi le caratteristiche dei tuoi prodotti e servizi a potenziali clienti. Puoi persino progettare giochi per intrattenere i tuoi follower ed incrementare così la lead generation, soprattutto in occasione di eventi speciali e fiere. Inoltre, avere il tuo Mini Program ti permette di acquisire importanti dati sui tuoi follower, visitatori, potenziali clienti e partner.

I Mini Program sono ottimi strumenti anche per creare un ponte Online-to-Offline, soprattutto durante fiere, esposizioni e convegni. Negli scenari offline, l’utente deve solamente scansionare il codice QR associato al tuo Mini Program per aprirlo. L’accesso a questa sub applicazione permette agli utenti non solo di conoscerti più approfonditamente, ma anche di accedere a una vasta gamma di funzioni. In questo modo, la tua azienda può accedere ai dati dei visitatori fisici e sviluppare con loro un rapporto, così da trasformarlo da potenziale a effettivo cliente. Questa strategia funziona anche al contrario. Coltivando lead online, puoi fornire incentivi ai tuoi follower interessati ai tuoi servizi per avviare contatti offline.

WeCom come piattaforma digitale privilegiata per il B2B in Cina

WeCom è la versione aziendale di WeChat che può essere integrata con i tuoi sistemi HR e utilizzata sia per le comunicazioni interne sia per quelle con i clienti, spostando le conversazioni dai canali privati e garantendo alle aziende una maggiore supervisione delle stesse comunicazioni.

Rispetto alla normale app WeChat, le funzionalità di comunicazione interna di WeCom sono molto più avanzate. Ad esempio, può ospitare fino a 2.000 utenti in una chat di gruppo (su WeChat i gruppi possono contenere massimo 500 contatti), ideale quindi per le grandi aziende. Inoltre, sono presenti una serie di funzioni utili non solo per migliorare la comunicazione tra colleghi di lavoro, ma anche con i clienti.

Puoi integrare WeCom con il tuo account WeChat personale o Official Account, così i clienti che seguono il tuo account possono accedere alla funzione “chat con noi” ed inviare la loro richiesta di contatto direttamente al referente o responsabile di vendita su WeChat Work. In questo modo, i responsabili alle vendite o il team customer care possono comunicare in modo più efficace con i vari clienti e soddisfare meglio le loro esigenze, separando il tutto dalle chat personali.

Baidu Baike

Baidu Baike è l’equivalente cinese di Wikipedia ed è molto popolare tra gli utenti cinesi perché considerato molto affidabile. Infatti, è uno dei siti web più visitati della Cina, con miliardi di ricerche ogni anno. Essendo di proprietà di Baidu, le voci al suo interno sono presenti anche tra i risultati di ricerca del motore di ricerca stesso. Quindi, avere pagine di qualità su Baidu Baike migliora il posizionamento e la visibilità della tua azienda anche su Baidu, il motore di ricerca numero uno in Cina, favorendo la creazione di un’ottima reputazione del brand.

Creare il tuo account su Baidu, ti permette di creare e modificare i tuoi contenuti brandizzati su Baike. È importante tenere aggiornati i tuoi contenuti con le notizie più recenti e materiale di riferimento pertinente al tuo settore. Integrare questa piattaforma digitale nella tua strategia di marketing per il B2B in Cina, ti permetterà di raggiungere clienti che ancora non ti conoscono.

Il website aziendale per il B2B in Cina

Come detto all’inizio, i cinesi usano gli smartphone per assolvere a tutte le necessità della vita quotidiana, compresa quella professionale. Per questo motivo, il sito web aziendale sta perdendo di importanza per la brand awareness nel B2B, come nel B2C. In ogni caso, avere un buon sito Web dell’azienda ti permette di ufficializzare la tua presenza in Cina. Distributori, aziende, professionisti utilizzano i siti aziendali per conoscere i prodotti e/o i servizi delle aziende B2B. Crea il tuo sito ufficiale per offrire una navigazione intuitiva, che permetta ai tuoi potenziali clienti di ottenere le informazioni necessarie per sceglierti. Sul tuo sito web, devi far trasparire la tua competenza e il vantaggio che il cliente ricava scegliendoti rispetto dalla concorrenza. I contenuti che pubblichi devono essere rigorosamente tradotti in cinese semplificato, con immagini adatte al tuo pubblico target. È importante, inoltre, che il tuo sito sia ottimizzato per apparire tra le prime ricerche su Baidu.

Se non vuoi aprire un tuo sito Web ufficiale, puoi collaborare con le principali piattaforme di e-commerce in Cina, molto utilizzate dai clienti B2B cinesi. Su questi portali puoi vendere direttamente i tuoi prodotti e/o servizi. L’e-commerce B2B più famoso in Cina e a livello internazionale è Alibaba, che permette a fornitori stranieri di creare la propria homepage per pubblicare le informazioni sui prodotti, mentre gli acquirenti utilizzano il motore di ricerca per trovare i prodotti necessari. Nonostante tutto, avere un sito aziendale online senza una presenza sulle principali piattaforme digitali non basta più per avere successo nel B2B in Cina. Se vuoi ottenere un vantaggio competitivo nel mercato B2B in Cina, devi elaborare una strategia di marketing digitale adeguata, a seconda del tuo settore, dei tuoi prodotti e del tuo target. Avere un’agenzia altamente qualificata nello sviluppo di strategie marketing per il mercato cinese, ti permette di costruire un’ottima e-reputation e stabilire solide relazioni con i tuoi clienti e partner, ottenendone così fiducia in un breve lasso di tempo.

Digital PR come canale digitale per il B2B in Cina

Investire sul digital PR in Cina può contribuire a migliorare l’immagine del marchio e ad abbattere i costi della pubblicità, in particolare per il settore B2B. Le campagne PR rappresentano inoltre una modalità di promozione dell’azienda con un rapporto costi-benefici molto alto. Il digital PR infatti è la modalità più economica per pubblicizzarsi efficacemente ed in maniera mirata nell’immenso mercato cinese.

In Cina, i media di informazione sono considerati tra i canali più affidabili per ottenere informazioni e crearsi un’opinione. Di conseguenza, quando le aziende adottano questo strumento di marketing, i lettori tendono a dare molta più fiducia al brand. Questo spiega perché molte aziende del settore B2B, come quelle dell’industria cosmetica, usano molto il PR in Cina.

Camera di commercio, ecco i comunicati stampa settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo, come di consueto, i comunicati stampa settimanali relativi all’attività della Camera di Commercio di Brescia.

76 /21 – #IOPAGOIFORNITORI – WEBINAR 28 MAGGIO

La Camera di Commercio ha organizzato un webinar gratuito per imprese, professionisti e associazioni di categoria per illustrare, con l’aiuto di esperti, gli aspetti giuridici ed economici collegati all’ iniziativa promossa da Confindustria Brescia.

Il webinar on line gratuito si terrà il 28 maggio 2021 dalle ore 9 alle ore 11. Per partecipare è necessaria l’iscrizione.

Programma dell’incontro e link di iscrizione sul sito www.bs.camcom.it

77/21 – NUOVO SPORTELLO CAMERALE PER IL RILASCIO DI SPID, CNS, FIRMA DIGITALE REMOTA

A partire da lunedì 10 maggio presso gli sportelli camerali della sede di Brescia è attivo il servizio di rilascio della Carta Nazionale dei Servizi CNSe della Firma digitale remota, in aggiunta a quello già disponibile di rilascio del Sistema Pubblico di Identificazione Digitale SPID e consulenza prodotti digitali.


L’accesso allo sportello sarà disponibile da tale data, previa prenotazione, accedendo alla piattaforma
SportelloVirtuale ServiziOnLine.

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina Sportello di consulenza strumenti digitali sul sito www.bs.camcom.it

Tav, Confesercenti: la stazione di Desenzano sia il vero hub del Garda

in Associazioni di categoria/Confesercenti/Infrastrutture by

Confesercenti della Lombardia Orientale scende in campo sul progetto della Tav nell’area gardesana e per sostenere la necessità di una fermata lungo il Basso Garda della nuova linea ad alta velocità Brescia-Verona, in corso di realizzazione.

L’associazione di via Salgari lo fa per il tramite della sua vicepresidente, Barbara Quaresmini, gardesana d’adozione. “Dobbiamo – dichiara Barbara Quaresmini – far diventare la stazione di Desenzano il vero hub del Garda. È chiaro che, per raggiungere tale obiettivo, si passa dalla riqualificazione della stazione stessa, che la pone su standard qualitativi elevati, dotandola anche di un Infopoint di alto livello. Soprattutto, la previsione di fermate della Tav è uno dei fattori chiave per il rilancio di quest’area strategica della provincia bresciana, il cui potenziale rimane altissimo in termini di presenze turistiche e per tutto l’indotto che esso comporta, nel campo dell’enogastronomia, del commercio, della cultura etc.”.

La sostenibilità ambientale rimane il tema nodale, anche in ambito turistico, in quanto rappresenta e rappresenterà un fattore sempre più determinante nelle scelte dei visitatori. “La destinazione del Garda – afferma la vicepresidente di Confesercenti – non può restare esclusa dai processi in atto, anzi deve trovare nell’alta velocità una leva in più per rilanciarsi ulteriormente sui mercati nazionale e internazionali e conseguire quella destagionalizzazione che è fondamentale per tutta la filiera dell’hospitality. Prevedere fermate sul Garda si può e si deve: non solo strutture ricettive, ma anche strutture commerciali, pubblici esercizi, artigianato e servizi ne possono beneficiare. Insomma – sottolinea Quaresmini –, è necessario uno scatto d’orgoglio per non lasciarsi scappare questa opportunità e dare una grande iniezione di fiducia all’intera comunità, mettondo in campo tutti gli sforzi possibili per superare il periodo più critico nella storia dell’ospitalità gardesana”.Il progetto della Tav si inserisce peraltro con grande coerenza nella rete di mobilità alternativa alla gomma già presente sul Garda con la navigazione e il grande interesse suscitato in questi anni dal cicloturismo.

“Esso rappresenterebbe inoltre – conclude la vicepresidente Quaresmini, anche membro del CDA di ABEM – un asset imprescindibile se, in un futuro prossimo, riusciremo a realizzare un altro obiettivo essenziale per la nostra economia, ovvero la valorizzazione dell’Aeroporto di Montichiari anche per il trasporto persone. In tal modo, alta velocità e aeroporto si armonizzerebbero alla perfezione, consegnando alla stazione Tav del Garda una funzione di hub per un perimetro ancora più ampio, che include i territori circostanti, con particolare riferimento alla direttrice ovest -est”.

Tecnologia e design, possono coesistere nel mondo contemporaneo?

in Economia/Innovazione/Partner by

Leviant Design Experience è l’idea studiata da tre giovani bresciani con l’ambizione di coniugare design/architettura e innovazione. Pubblichiamo, nell’ambito della rubrica di Innovation Club, il loro comunicato.

DOVE NASCE L’IDEA

L’idea nasce dall’esigenza di Giordano, designer d’interni e libero professionista, che da tempo riscontra il problema di acquisire clienti che sappiano apprezzare la qualità del proprio lavoro e che siano “in target”. Il tutto concentrandosi sulle esigenze del cliente, cosicché possa ritenersi davvero soddisfatto.

QUAL È LA SOLUZIONE

La soluzione è creare una community fatta di professionisti nel settore dell’architettura d’interni da un lato e di clienti dall’altro. Grazie al contributo altamente tecnologico dell’intelligenza artificiale la piattaforma consiglierà al cliente il miglior professionista per lui. Questa soluzione ripropone le dinamiche del passaparola molto presente nel settore del design.

COM’È NATA

La soluzione è nata grazie al contributo di Neosperience e degli altri membri: Ivan Faustini (ingegnere edile- architetto) e Gentian Dedej (informatico specializzato).Il team è stato costituito a gennaio 2020 nel percorso Clab dell’ Università degli Studi di Brescia.

COME FUNZIONA?

La piattaforma consentirà appunto di profilare i clienti tramite una serie di domande sottoposta da una intelligenza artificiale che ti guida nelle scelte iniziali.Gli utenti dovranno interrogarsi sullo stile predefinito, sulla metratura quadrata dell’abitazione, la tipologia e il budget messo a disposizione.Grazie alla geolocalizzazione inoltre, i clienti hanno la possibilità di incontrare i propri professionisti già nel raggio di pochi kilometri. Questa opzione é stata dettata dalla volontà di valorizzare il lavoro dei professionisti locali, con un occhio rivolto al green.I professionisti iscritti alla piattaforma non dovranno fare altro che rispondere ad alcune semplici domande, indicando preferenza a loro più affini avendo cura di specificare servizi e mansioni da loro svolte.Leviant, grazie alla tecnologia, dona a tutti una possibilità di poterti far incontrare la persona che ti aiuta a sviluppare un’ambiente salubre.

Uno sguardo al futuro Leviant oltre a far incontrare domanda ed offerta, vuole sviluppare qualcosa di più. Pensato per un’economia circolare, il team sta sviluppando un Marketplace che coinvolge più attori; quali consumatori, progettisti e rivenditori d’arredo.La piattaforma é ideata per vendere pezzi di arredo “seconda mano”, invenduti o che cercano semplicemente una nuova casa.Leviant si occupa di tutto, dal trasporto al montaggio direttamente nella vostra abitazione e, qualora ci fosse bisogno, di un piccolo restauro.

“Un ringraziamento – precisa il team di Leviant – va a Matteo Linotto, co-founder ed Enterprise Sales Manager di Neosperience SpA, il cui supporto ci infonde fiducia e voglia di crescere”.

Neosperience lancia Sofia, l’assistente virtuale empatica

in Aziende/Economia/Innovazione by

Neosperience, PMI Innovativa quotata su AIM Italia che opera come “software vendor”, annuncia la disponibilità sul mercato di Sofia: il primo assistente in realtà virtuale e aumentata basato sulla piattaforma Neosperience Cloud e sulla tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale GPT-3 di OpenAI, una fra le più avanzate società di ricerca non profit nel campo dell’Intelligenza Artificiale.

Sofia nasce già dotata di una capacità di dialogo unica in una vastissima gamma di argomenti ed è in grado di esprimersi in 51 lingue. La sua padronanza del linguaggio, incomparabile rispetto alle tecnologie su cui si basano gli assistenti virtuali oggi disponibili sul mercato, deriva dalla potenza del modello di machine learning, il cui costo di training ha superato 12 milioni di dollari. Il suo motore conversazionale è stato integrato da Neosperience con un set di funzioni di generazione di avatar 3Drealistici ed empatici ed è completamente personalizzabile, per i clienti che la adotteranno, nel genere e nell’etnia, fino a poter riprodurre, con un’attività di addestramento personalizzata, le sembianze e la voce dello stesso committente.

La capacità di interazione di Sofia è arricchita da un’ampia gamma di abilità espressive: il linguaggio del corpo, le espressioni del volto (incluse le micro-espressioni facciali) e il movimento delle mani. Non solo: l’assistente virtuale ha la capacità di riconoscere, in base alla conversazione, i tratti della personalità dell’utente che interagisce con lei, ed è in grado di costruire una risposta dinamica, iperrealistica e personalizzata in base alle emozioni che suscita.

Sofia è giàpronta per essere impiegata in un’ampia varietà di applicazioni e settori industriali – l’analista Gartner stima che entro il 2023 il 40% delle applicazioni software incorporeranno tecnologie conversazionali basate sull’AI -dall’aiuto ai pazienti nel settore della salute, all’interazione con banche e assicurazioni, all’automazione delle attività gestionali, alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico. Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha dichiarato: “L’assistente virtuale Sofia e i nuovi moduli software che abbiamo integrato all’interno della piattaforma Neosperience Cloud sono in grado di generare opportunità di business incredibili per i nostri clienti. Allo stesso tempo, come azienda all’avanguardia in questo nuovo tipo di media, siamo consapevoli di avere una grande responsabilità.

L’intelligenza artificiale incapsulata in un agente virtuale come Sofia deve servire al bene delle persone; per questo monitoreremo il suo utilizzo da parte del mercato, permettendone l’impiego esclusivamente in applicazioni che siano in stretta sintonia con la nostra etica e i nostri valori.” Una dimostrazione delle capacità della piattaforma è disponibile online all’indirizzo: https://bit.ly/3oAJuaw

Come preparare un delizioso e refrigerante frappè al melone, e sue varianti!

in Alimentare/Economia/Uncategorized by

Sta per iniziare la stagione calda e allora prepariamoci adeguatamente a partire dall’alimentazione. Cibi freschi e di stagione, bevande e succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, preparati alla frutta sono l’ideale in questo periodo.
Chiedili quando vai al bar, esistono molti preparati – tra cui i preparati per frappè dell’azienda Antico Eremo che citiamo solo perché è un’azienda del nostro amato territorio bresciano e rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare a livello nazionale – che puoi ordinare per godere dei benefici delle bevande refrigeranti.

Ma se sei a casa e vuoi dedicarti ad una preparazione home made sappi che preparare un frappè per te ed i tuoi cari è davvero molto semplice. I frappè si preparano con il ghiaccio tritato e sono spesso consumati in sostituzione dei frullati da chi è intollerante al lattosio. Se però vuoi inserire anche il latte come ingrediente della tua bevanda fresca alla frutta segui le istruzioni a fine articolo perché abbiamo pensato anche a te!

La semplice preparazione del frappè al melone:

Esistono molte varietà di melone. Le due che consigliamo per la preparazione del frappè sono il melone retato ed il melone cantalupo, quelli dalla succosa polpa arancione per intenderci, che presentano nella parte più esterna della buccia una sorta di retina chiara in contrasto con il colore giallo/arancio sottostante. Abbiamo scelto il melone perché rientra tra i frutti consigliati per contrastare gli effetti negativi del caldo, ma puoi preparare un delizioso frappè con la frutta che preferisci.

Se vuoi mantenerti nell’ambito dei frutti anti-caldo – quelli ricchi di vitamine, dalle proprietà dissetanti e refrigeranti –  scegli tra anguria, pesca, nespola, ciliegia e fragola quella frutta che pensi soddisferà maggiormente i tuoi gusti.

Cosa ti occorre per preparare un frappè al melone per 4 persone

– Un melone da circa un kg.
– Succo d’uva non zuccherato facoltativo, sconsigliamo invece l’uso del comune zucchero.
– Ghiaccio tritato.
– Un frullatore o un robot con la funzione frullatore.

Procedimento:

1) Taglia il melone a tocchetti da circa 3 cm quadrati l’uno.
2) Inserisci il melone nel frullatore.
3) Aggiungi il ghiaccio tritato e frulla per pochi secondi ad alta velocità.
    Se disponi solo di ghiaccio in cubetti puoi tritarlo precedentemente nel frullatore ed inserire il melone come secondo ingrediente per poi procedere a frullare il tutto.
4) Il melone avrà prodotto in superficie una parte chiara di aria e bollicine.
5) A questo punto il tuo frappè è pronto per essere servito per essere consumato al momento!

Frullato e smoothie: due deliziose varianti del frappè al melone

Frullato al melone
Sostituendo il ghiaccio tritato con il latte quello che era un frappè diventerà un genuino frullato al melone. Di conseguenza una preparazione con tutti i nutrienti aggiuntivi apportati dal latte.
Se non vuoi usare latte vaccino potresti sostituirlo anche con latte di riso, di farro, d’avena o di orzo.

Smoothie al melone
Se al posto del ghiaccio utilizzi dello yogurt magro con l’aggiunta di una piccola quantità di acqua freddissima o di latte altrettanto freddo, otterrai invece un cremoso smoothie al melone.

Hai ora diverse informazioni per dar libero sfogo alla tua fantasia, non ti resta che metterti all’opera! Scegli tu la preparazione che preferisci, lo scopo di questo articolo è quello di suggerirti di integrare nella dieta quotidiana una maggiore quantità di frutta fresca durante le stagioni più calde, così da contenere gli effetti negativi che il caldo potrebbe apportare al tuo organismo.

Indagine a scuola: il 24% degli studenti bresciani vorrebbe fare l’imprenditore

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Formazione by

Sono stati presentati ieri mattina – durante un evento trasmesso online dalla Sala Beretta di Confindustria Brescia – i risultati dell’indagine “Giovani e futuro Il mondo che vorrei”.

All’incontro, moderato dal giornalista Luca Pagliari, sono intervenuti Giovanni Brugnoli (Vice presidente Confindustria per il Capitale Umano), Giuseppe Pasini (Presidente Confindustria Brescia), Anna Tripoli (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia), Gabriele Micozzi (LUISS Business School, UNIVPM, Consulente Sistema Confindustria), Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia), Simona Montesarchio (Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del MIUR) e Giosuè Panseri (Presidente della consulta studentesca, Liceo Calini di Brescia).

L’obiettivo dell’osservatorio, condotto negli scorsi mesi, è stato quello di analizzare e comprendere il mondo dei giovani di fronte alle complessità degli ultimi mesi, legate soprattutto alla pandemia da Covid-19. In particolare, sono state rivolte circa 50 domande agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti secondari di secondo grado bresciano, con 5.873 risposte, pari al 32% del potenziale complessivo della provincia (circa 18mila studenti). Le sezioni analizzate sono state 8: Lavoro e Impresa, Scuola e Formazione, Territorio, Relazioni Sociali e Abitudini, Pandemia, Comunicazione, Personaggi, Protagonisti e Antagonisti, Confindustria.

“Non potendo arrivare nelle scuole in presenza, abbiamo portato avanti progetti alternativi, che concepissero nuove modalità per raggiungere i giovani, come “Il mondo che vorrei” – commenta Anna Tripoli, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia –. Per quanto riguarda la scuola, ci sono in particolare tematiche che portiamo con noi da prima della pandemia, come il disallineamento tra le richieste del mondo del lavoro e l’offerta del mondo didattico. “Il mondo che vorrei” potrà diventare una nuova metodologia consolidata in Confindustria Brescia, da aggiornare ogni anno e in grado di colmare questo divario. E il mio augurio è che possa essere sperimentata anche a livello nazionale.”

“Tra i dati emersi, soprattutto la scarsa conoscenza degli ITS è preoccupante, anche in considerazione dei forti investimenti che stiamo facendo in questo ambito – aggiunge Giuseppe Pasini, Presidente Confindustria Brescia –. Dobbiamo fare ancora di più sotto questo punto di vista. Allo stesso tempo, l’alternanza scuola-lavoro è fondamentale per i giovani e per portare competenze: su questo dobbiamo investire, migliorando e modificando anche la nostra comunicazione.”

Tra i risultati emersi nell’indagine in tema di lavoro e impresa, l’imprenditore rappresenta la principale aspirazione professionale dei giovani (24%), davanti ad altre figure di libero professionista (15%), medico (14%) e ingegnere (13%). In provincia di Brescia, per quanto riguarda le imprese, l’industria metalmeccanica – spina dorsale del tessuto imprenditoriale bresciano – emerge come scarsamente attrattiva: per fare un’esperienza in azienda, il 31% dei giovani sceglie il commercio, il 25% l’informatica-digitale, il 22% il sistema moda, mente la metalmeccanica si ferma al 10%.

Per quanto riguarda scuola e formazione e le possibilità di miglioramento in tale ambito, il 35% degli intervistati vorrebbe un maggior numero di incontri con le imprese e le aziende del territorio, il 35% un maggior numero di visite esterne, il 33% docenti più preparati, formati e motivanti. Il 72% dichiara inoltre di voler proseguire con gli studi universitari: Economia (15%), Medicina (13%) e Professioni sanitarie (13%) si distinguono come facoltà più gettonate, mentre le lauree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) continuano a essere poco attraenti.

In relazione all’impatto della pandemia da Covid-19, il 60% del campione ha identificato l’esperienza dell’apprendimento online durante il lockdown come una soluzione concreta in un momento difficile, il 24% ha detto di averlo vissuto male o malissimo, il 9% molto bene. Di fronte all’emergenza, i giovani hanno poi reagito con pragmatismo e consapevolezza: il 50% cerca di essere attento e prudente a tutte le indicazioni che vengono fornite, il 26% dice che l’evento ha sconvolto la sua vita, il 20% dice di vivere con ottimismo questo periodo.

In tema di turismo e attrazioni, laghi e centro città dominano la classifica: nella top 10 dei luoghi più noti, il Lago di Garda precede sul podio Castello di Brescia e Centro storico di Brescia, mentre montagne e Franciacorta sono assenti. Tra i migliori personaggi pubblici bresciani, Andrea Pirlo è davanti a Nadia Toffa e Francesco Renga, mentre a livello italiano è Chiara Ferragni in prima posizione, davanti a Mario Draghi.

Nell’ambito della Comunicazione, Instagram è il social preferito dal campione (88%), davanti a Whatsapp (75%), YouTube (52%) e Tik Tok (33%). Facebook e Twitter, fermi rispettivamente all’8%, appaiono invece più legati alle generazioni precedenti.

Infine, il 32% dei giovani mostra di conoscere Confindustria, identificandola come un’associazione privata che tutela gli interessi delle imprese italiane e ne promuove lo sviluppo, mentre il 53% non la conosce e l’8% la identifica come un ente pubblico.

“Dobbiamo guardare con ambizione diversa al nostro futuro: la pandemia è stato un evento drammatico, ma non ha colpito allo stesso modo tutta la nazione – chiude Giovanni Brugnoli, Vice presidente Confindustria per il Capitale Umano –: per esempio, il 20% degli studenti ha avuto la possibilità di apprendere online solo a giornate alterne. Il territorio bresciano è a forte vocazione manifatturiera: i giovani lo sanno, anche se non tutti. Serve cambiare linguaggio nei loro confronti, mentre i ragazzi devono approcciarsi all’informazione in modo più approfondito.”

Confindustria, nel consiglio nazionale Beretta, Pasini, Bonometti, Turati, Franceschetti e Mazzoncini

in Aib/Associazioni di categoria/Aziende/Beretta/Economia/Nomine/Omr by

Con i 20 componenti generali eletti dall’Assemblea dei delegati in rappresentanza di medie imprese, grandi imprese, multinazionali estere e imprese a rete con convenzione nazionale, si completa la composizione del Consiglio Generale per il mandato 2021-2023. Il Consiglio Generale è inoltre composto da 100 seggi assegnati alle Associazioni territoriali e di categoria, 16 componenti in rappresentanza della Piccola Industria, 6 componenti in rappresentanza del Gruppo Giovani Imprenditori e 7 seggi premiali assegnati alle Associazioni che hanno effettuato processi di aggregazione.

Del Consiglio Generale fanno parte i componenti del Consiglio di Presidenza, i Past President della Confederazione e i componenti di diritto.

I 6 imprenditori bresciani presenti nel Consiglio Generale di Confindustria sono:

Giuseppe Pasini (Feralpi) – designato da Confindustria Brescia

Franco Gussalli Beretta (Fabbrica d’Armi Pietro Beretta) – designato da Confindustria Brescia

Renato Mazzoncini (A2A) – designato da Confindustria Brescia

Maria Chiara Franceschetti (Gefran) – designato da Confindustria Brescia

Marco Bonometti (Officine Meccaniche Rezzatesi) – in quota Confindustria Lombardia

Giancarlo Turati (Fasternet) – in quota Piccola Industria Confindustria

Brescia, a inizio 2021 risale la fiducia del settore Terziario

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Nel primo trimestre del 2021, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi si attesta a 133, in deciso aumento rispetto al livello registrato nel periodo precedente (102), posizionandosi molto al di sopra di quanto rilevato nello stesso trimestre del 2020 (27) e attestandosi ai massimi dal 2018.

A evidenziarlo è la tradizionale indagine congiunturale del Centro Studi, che dal 1° trimestre 2021 si amplia presentando singoli focus sugli andamenti per comparto (Consulenza alle imprese, ICT&Digitale, Servizi alle imprese).

Le condizioni operative delle imprese intervistate hanno beneficiato della fase di consolidamento dell’attività produttiva nell’industria e delle buone prospettive per i mesi a venire, grazie al forte legame che intercorre tra il comparto secondario e quello terziario oggetto della rilevazione. 

“La luce del post pandemia – commenta Fabrizio Senici, Presidente del Settore Terziario di Confindustria Brescia – si comincia a vedere e i dati rilevati sono significativi. Abbiamo voluto far evolvere la nostra indagine congiunturale trimestrale coinvolgendo un panel stabile di aziende, in rappresentanza dei tre macro gruppi più numerosi tra gli associati del nostro settore, proprio per scendere ancor più in profondità per avvicinare sempre più l’Associazione alle proprie aziende. L’obiettivo è far crescere la presenza e la partecipazione di un settore strategico come quello che rappresento all’interno del mondo confindustriale.”

Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle imprese sui tre mesi precedenti:

  • il fatturato è aumentato per il 54% delle imprese, con un saldo positivo del 30% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
  • gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +29% e a +18%);
  • i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione leggermente positiva (saldo netto pari a +5%), a conferma della presenza di deboli pressioni inflattive.

Per quanto riguarda le prospettive per i mesi a venire:

  • il fatturato è atteso in crescita dal 54% degli intervistati, con un saldo positivo del 43% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
  • i saldi riferiti al portafoglio ordini (+43%) e all’occupazione (+25%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività;
  • i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo del 3%.

Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive, sostenute dall’entrata a regime della campagna vaccinale di massa e dal prossimo avvio del piano NG-EU: il 40% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, a fronte del 46% che prevede stazionarietà e del 14% che ha una visione sfavorevole.

L’andamento per comparto

  • Consulenza alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto della consulenza alle imprese, nel primo trimestre 2021, si attesta a 141, al di sopra del valore dell’indice medio. I giudizi espressi sui tre mesi precedenti segnalano che: il fatturato è aumentato per il 56% delle imprese, con un saldo positivo del 31%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +42% e a +13%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione debolmente negativa (saldo netto pari a -3%). Sulle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 58% degli intervistati, con un saldo positivo del 50%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+50%) e all’occupazione (+16%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo negativo (-6%). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 42% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 47% prevede stazionarietà e l’11% ha una visione sfavorevole.    

  • ICT & digitale

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto ICT & digitale, nel primo trimestre 2021, si attesta a 128, leggermente inferiore al valore medio. In merito ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 59% delle imprese, con un saldo positivo del 37% tra variazioni in aumento e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +18% e a +26%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +11%). Riguardo alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 59% degli intervistati, con un saldo positivo del 48%; i saldi riferiti al portafoglio ordini e all’occupazione risultano positivi (rispettivamente pari a +44% e a +33%); i prezzi dei servizi offerti registrano un saldo positivo (+11%). Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano favorevoli: il 37% degli imprenditori ha un orientamento positivo, il 48% prevede stazionarietà e il 15% ha una visione negativa.

  • Servizi alle imprese

Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto servizi alle imprese, nel primo trimestre 2021, si attesta a 135, in linea con il valore dell’indice medio. Riguardo ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 54% delle imprese, con un saldo positivo del 39%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +38% e a +23%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +15%). In merito alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 38% degli intervistati, con un saldo positivo del 23%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+30%) e all’occupazione (+38%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti si contraddistinguono per un saldo positivo del 15%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 46% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 46% prevede stazionarietà e l’8% ha una visione sfavorevole.

Camera di Commercio di Brescia, ecco i comunicati settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Pubblichiamo di seguito, come di consueto, i comunicati stampa settimanali della Camera di Commercio di Brescia.

72 /21 – #IOPAGOIFORNITORI – WEBINAR 28 MAGGIO

La Camera di Commercio ha organizzato un webinar gratuito per imprese, professionisti e associazioni di categoria per illustrare, con l’aiuto di esperti, gli aspetti giuridici ed economici collegati all’ iniziativa promossa da Confindustria Brescia.

Il webinar on line gratuito si terrà il 28 maggio 2021 dalle ore 9 alle ore 11. Per partecipare è necessaria l’iscrizione.

Programma dell’incontro e link di iscrizione sul sito www.bs.camcom.it

73/21 – ECCELLENZE IN DIGITALE EDIZIONE 2021 – SESTO APPUNTAMENTO

Sesto appuntamento di Eccellenze in digitale, il programma realizzato con Google.org, dal titolo “The Social Network per il business” 21 maggio 2021: panoramica dei social network per il business, con strumenti e consigli per creare e gestire una strategia social organica.
Iscrizioni alla pagina
Punto Impresa Digitale sul sito www.bs.camcom.it

Informazioni: Ufficio competitività delle Imprese pni@bs.camcom.it

74/21 – SEMINARIO MUD 2021

La Camera di Commercio di Brescia organizza un webinar gratuito lunedì 24 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30.

Il webinar intende supportare le imprese produttrici di rifiuti e le imprese trasportatrici o gestori di rifiuti nella compilazione e nella presentazione del MUD 2021, il modello attraverso il quale devono essere denunciati obbligatoriamente i rifiuti prodotti dalle attività economiche.

Maggiori informazioni e link per la registrazione all’evento alla pagina
MUD sul sito www.bs.camcom.it

75/21 – NUOVO SPORTELLO CAMERALE PER IL RILASCIO DI SPID, CNS, FIRMA DIGITALE REMOTA

A partire da lunedì 10 maggio presso gli sportelli camerali della sede di Brescia è attivo il servizio di rilascio della Carta Nazionale dei Servizi CNSe della Firma digitale remota, in aggiunta a quello già disponibile di rilascio del Sistema Pubblico di Identificazione Digitale SPID e consulenza prodotti digitali.


L’accesso allo sportello sarà disponibile da tale data, previa prenotazione, accedendo alla piattaforma
SportelloVirtuale ServiziOnLine.

Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina Sportello di consulenza strumenti digitali sul sito www.bs.camcom.it

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