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Evidenza - page 23

Lombardia prima regione per imprese femminili. Brescia settima in Italia

in Economia/Evidenza/Istituzioni/Regione/Tendenze by

“Il primato della nostra regione per numero di imprese femminili conferma il dinamismo e l’apertura del nostro tessuto economico. Una fotografia incoraggiante che ci spinge a proseguire nel nostro impegno per rendere la Lombardia sempre più terreno di opportunità e di sviluppo sostenibile”. Commenta così Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, l’ultimo studio di Lombardia Speciale (lombardiaspeciale.regione.lombardia.it).

“Questi numeri, oltre a descrivere la grande capacità di fare imprese da parte delle donne in Lombardia, confermano – ha aggiunto Parolini – anche il nostro primato nell’occupazione femminile, che con un tasso di oltre il 62,7 per cento a Milano colloca il capoluogo lombardo al di sopra di altre importanti città europee come Londra, Madrid, Lugano e Bruxelles”.

“Nel corso di questa legislatura stiamo lavorando per creare un nuovo ecosistema amico dell’impresa, una rete di accoglienza dove la Pubblica Amministrazione non è vista come un ostacolo all’iniziativa imprenditoriale, ma come un fattore di efficienza in grado di facilitarla accompagnandola attraverso un cammino condiviso e molto concreto con gli stakeholder locali. Un impegno finalizzato ad attrarre nuovi insediamenti produttivi e creare nuove opportunità occupazionali, dove la spinta imprenditoriale femminile può giocare un ruolo determinante”.

Le imprese femminili hanno trovato casa in Lombardia. Nella nostra regione è presente il 13 per cento del totale nazionale, 156mila su 1,2 milioni. Nessun altro territorio può vantare una concentrazione simile.

UN TERZO DELLE IMPRESE HA MENO DI SEI ANNI

Una larga fetta delle realtà esistenti, ben 62mila, è nata negli ultimi sei anni. Ciò significa che il desiderio di intraprendere un’attività da parte delle donne si sta sviluppando in misura crescente e sta incontrando un terreno particolarmente favorevole nella nostra regione.

Un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, sui dati del Registro delle imprese al terzo trimestre 2016, mette in luce come sia ancora elevato il gap tra la nostra regione e le altre.

IN CLASSIFICA DOPO LA LOMBARDIA CI SONO CAMPANIA E LAZIO

Al secondo posto in classifica si piazza infatti la Campania con 115mila imprese e al terzo il Lazio con 113mila. Seguono la Sicilia con 91mila, il Piemonte (89mila), il Veneto (88mila), l’Emilia Romagna (85mila), la Toscana (85mila), la Puglia (78mila), le Marche e la Calabria (36mila), l’Abruzzo (34mila), la Sardegna (33mila), la Liguria (31mila), il Friuli Venezia Giulia e l’Umbria (21mila), il Trentino Alto Adige (18mila), la Basilicata (15mila), il Molise (9mila) e infine la Val d’Aosta (3mila).

BRESCIA SETTIMA NELLA CLASSIFICA NAZIONALE

A livello di singole province il primato va alla Capitale: a Roma ci sono 76mila realtà imprenditoriali condotte da donne. Seguono, Milano con 52mila (un terzo del dato regionale) e Napoli con 50mila aziende. Fuori dal podio, Torino con 44mila, Bari (28mila), Salerno (24mila) e al settimo posto un’altra provincia lombarda, Brescia, che concentra sul suo territorio 22mila imprese rosa. Concludono la top ten Firenze (20mila), Caserta e Catania (19mila).

TASSO OCCUPAZIONE DONNE: MILANO SUPERA LONDRA, BRUXELLES E ROMA

Sempre a proposito di donne che lavorano, seppur in questo caso non per forza imprenditrici, riporta dati interessanti la ricerca A Milano il lavoro è donna, realizzata da Italia Lavoro. Dalle elaborazioni emerge ad esempio come il tasso di occupazione femminile nella fascia 20-64 anni sia pari al 62,7 per cento, una percentuale che colloca il capoluogo lombardo ai livelli dei Paesi del Nord, al di sopra di città come Lugano (62,5%), Madrid (61,7%), Londra (60,4%), Roma (57,9%) e Bruxelles (46,7%).

In generale è tutta la regione a presentare un dato positivo sull’occupazione delle donne, pari al 58 per cento e molto prossimo alla media europea. Di molto superiore alla media nazionale che si attesta al 47,2 per cento.

Industria 4.0, mercoledì incontro al paolo VI con Banca Valsabbina

in Banche/Economia/Eventi/Evidenza/Valsabbina by

Mercoledì 1 febbraio Banca Valvabbina organizza un incontro per presentare alle imprese gli strumenti messi a disposizione da Industria 4.0. L’incontro si terrà dalle 16.30 alle 19 al Centro Pastorale Paolo VI, in via Gezio Calini 30, a Brescia. Introducono il direttore di Banca Valsabbina, Tonino Fornari, e Massimo De Sanctis, responsabile commerciale di Sistema Ratio. Interverrà come relatore il commercialista Alessandro Pratesi.

Imprese, Brescia è la seconda città d’arte della Lombardia…

in Cultura/Economia/Evidenza/Tendenze by
Galleria Minini di Brescia - foto da sito ufficiale

L’opera d’arte acquistata in una galleria d’arte ma disconosciuta dall’artista a cui era attribuita, la mancata restituzione di opere agli artisti che le avevano create dopo la chiusura di una galleria e l’uso non autorizzato di fotografie riproducenti opere d’arte, sono controversie sorte nel settore dell’arte e risolte attraverso una procedura di mediazione gestita dalla Camera Arbitrale, azienda speciale della Camera di commercio di Milano.

Sono circa 20 mila i furti d’arte registrati all’anno in Italia, circa 55 al giorno, facendone il Paese più colpito al mondo su un mercato nero dell’arte che a livello globale vale 9,3 miliardi di euro (l’Italia possiede oltre la metà dei tesori artistici mondiali). Oltre un furto su due avviene in case private ma uno su dieci riguarda gallerie d’arte. Dipinti, sculture e statue gli oggetti più colpiti, pesano quasi il 60% del totale dei beni culturali illecitamente sottratti in Italia, oltre 13 mila su circa 22.400 registrati. Emerge da un’elaborazione Camera di commercio su dati Interpol, ARCA e Arma dei Carabinieri.

Le gallerie d’arte in Lombardia e in Italia. Sono oltre 600 le attività che in Lombardia si dedicano al commercio di oggetti d’arte, tra sedi di impresa, sedi secondarie e filiali, pari al 23% delle imprese italiane del settore (2.688). Crescono dell’1,8% in un anno contro un andamento negativo in Italia (-1,4%) raggiungendo punte del 30% a Monza e 23% a Como. Milano è prima con 378 localizzazioni (il 62% lombardo e 14% nazionale) seguita da Brescia (70) e Bergamo (45). Quasi un’impresa su tre nel settore è femminile con punte del 73% a Mantova e del 50% a Lodi e Sondrio. Milano è anche prima in Italia per commercio di oggetti d’arte, seguita da Roma (204, 8%), Napoli, Torino, Venezia e Bologna (4%). Emerge da un’elaborazione Camera di commercio di Milano su dati del registro imprese al terzo trimestre 2016 e 2015 relativi alle localizzazioni di impresa.

Dati delle gallerie d’arte a Brescia, in Lombardia e in Italia

Il 27 gennaio a Economia la consegna dei diplomi del Master in Management e innovazione delle imprese

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/facoltà Economia/Formazione by

L’innovazione e la sfida rappresentata dall’analisi dei dati, fattori determinanti per creare valore nell’impresa, sono i temi al centro della lectio in programma venerdì 27 gennaio alle 17.30 nell’aula magna del dipartimento di Economia e Management dell’Università di Brescia (via S. Faustino 74/B – Brescia), in occasione della cerimonia di consegna dei diplomi del Master in Management e innovazione delle imprese, realizzato nell’ambito della convenzione tra Associazione Industriale Bresciana e l’Ateneo.

“Dopo nove anni, con l’edizione 2015-2016 il Master ha allargato il proprio orizzonte formativo, sviluppando un percorso focalizzato non più solo sulla gestione delle pmi, ma anche delle imprese più grandi per offrire a imprenditori e manager un’occasione di crescita professionale, di arricchimento culturale e di confronto, rispondendo con efficacia al crescente bisogno di approfondimento manifestato dalle aziende”, sottolinea Marco Bonometti, presidente di AIB.

“L’edizione 2015-2016 del Master in Management e Innovazione delle Imprese – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Tira conferma la volontà dell’Università degli Studi di Brescia di accompagnare la crescita e il perfezionamento professionale di operatori aziendali ad alto potenziale attraverso un percorso formativo di eccellenza imperniato sui fabbisogni di indirizzo strategico, di gestione e di controllo delle imprese”.

La cerimonia si aprirà con i saluti del Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, Maurizio Tira, e del presidente di AIB, Marco Bonometti. Seguirà la lectio curata da Giorgio Grasso, direttore della Fondazione CIFE, e da Devis Bianchini, docente presso il dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Ateneo bresciano.

Il pomeriggio di lavori, coordinato da Mario Mazzoleni (direttore Master e docente di Economia Aziendale) e Daniele Fano (ad Fondazione AIB), terminerà con le conclusioni affidate a Paola Artioli, presidente di Fondazione AIB, e con la consegna dei diplomi.

Aib, sorteggiati i tre saggi della commissione per il dopo Bonometti

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Personaggi by

Il Consiglio di Presidenza di Associazione Industriale Bresciana, riunitosi questo pomeriggio, ha provveduto a individuare i tre componenti della Commissione di designazione, che risulta così composta da: Angelo Baronchelli (AB Impianti), Francesco Franceschetti (Francesco Franceschetti Elastomeri), Pier Luigi Streparava (Streparava).

Come previsto dallo Statuto, i tre componenti sono stati sorteggiati dalla rosa di potenziali candidati, invitati a presenziare al momento dell’estrazione, individuati in occasione della riunione dei Probiviri in composizione allargata ai Past President di AIB.

Alla Commissione di designazione spetta ora il compito di effettuare la più ampia consultazione dei soci, per portare all’attenzione del Consiglio Generale una o più candidature. Sarà quindi il voto del Consiglio Generale a sancire la designazione del nuovo Presidente di AIB.

Valcamonica, il nuovo presidente di Confartigianato è Fabio Peloso

in Artigianato/Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Eugenio Massetti/Evidenza/Nomine/Personaggi by
Nella foto, da sinistra: il neo presidente del Mandamento Valle Camonica Fabio Peloso, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, il past president Gianbattista Pasquini, il consigliere di Giunta di Confartigianato Brescia Giovanni Tosi e Roberto Maggiò neo vicepresidente, delegato di Pisogne.

Nei giorni scorsi, alla presenza del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, come da prassi statutaria, sono stati rinnovati i vertici del Mandamento di Confartigianato Valle Camonica.  Alla carica di presidente è stato eletto Fabio Peloso, mentre Roberto Maggiò è il nuovo vicepresidente e resteranno in carica per i prossimi quattro anni. Fabio Peloso, classe 1964, titolare dell’omonima ditta artigiana di Edolo, specializzata nella produzione e nell’elaborazione artistica in metallo, mentre Roberto Maggiò è titolar della Edil Maggiò, impresa edile di Pisogne. Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale è presente in modo capillare su tutto il territorio bresciano. L’organizzazione si avvale, oltre alla sede centrale di via Orzinuovi a Brescia, di 15 uffici territoriali. In ogni ufficio è presente un Consiglio di Mandamento formato da delegati artigiani che rappresentano la realtà economica nel territorio di riferimento. Il Mandamento di Confartigianato Valle Camonica è uno dei più attivi e radicati sul territorio dell’intera provincia, con 520 imprese associate che ruotano intorno alle sedi di Edolo, Darfo Boario Terme e Breno.

Nella foto, da sinistra: il neo presidente del Mandamento Valle Camonica Fabio Peloso, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti, il past president Gianbattista Pasquini, il consigliere di Giunta di Confartigianato Brescia Giovanni Tosi e Roberto Maggiò neo vicepresidente, delegato di Pisogne

Lombardia, bando transnazionale per settore manifatturiero

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“E’ aperto ‘MANUNET Transnational Call 2017′, il bando congiunto a sostegno di progetti transnazionali di ricerca e sviluppo nell’ambito manifatturiero, di cui Regione Lombardia e’ soggetto finanziatore”. E’ quanto fa sapere l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini. “La Call – ha ribadito l’assessore
– e’ rivolta a partenariati transnazionali composti da imprese e organismi di ricerca provenienti da oltre 12 paesi e 24 regioni europee. Le risorse messe a disposizione dalle Regioni e dai Paesi finanziatori ammontano a euro 29 milioni, a cui si aggiunge un eventuale contributo della Commissione Europea”.

“Ciascuna Regione e’ responsabile dell’erogazione del contributo ai soggetti provenienti dal proprio territorio di
competenza. Regione Lombardia – ha sottolineato Parolini – cofinanzia per un importo pari a euro 1 milione”. “In Lombardia – ha aggiunto – il settore manifatturiero occupa circa il 30% della forza lavoro e rappresenta uno dei cardini dell’economia e dell’identita’ regionale per l’elevata produttivita’, la qualita’, la tradizione d’eccellenza e la vocazione all’export. Regione Lombardia ha aderito fin da subito al programma MANUNET III, perche’ ne condivide le finalita’ e gli obiettivi”.

“Questa iniziativa – ha concluso l’assessore – permette innanzitutto al sistema produttivo lombardo di entrare in un ambito internazionale interessante, offrendo un contesto di piu’ ampio respiro in grado di accrescerne le opportunita’ di sviluppo e sostenerne l’innovazione, ma anche di ampliare l’efficacia della cooperazione e massimizzare l’impatto dei finanziamenti”. Tutte le informazioni su ‘MANUNET Transnational Call 2017’cosi’
come il tool trasnazionale di partner search sono disponibili al seguente link www.manunet.net .

Agenti commercio, il bresciano Lupi confermato vice nazionale di Confesercenti

in Associazioni di categoria/Commercio/Confesercenti/Economia/Evidenza by
Luigi Lupi, vicepresidente nazionale agenti di commercio Confesercenti - www.bsnews.it

Il bresciano Luigi Lupi è stato riconfermato Vice Presidente Nazionale della FIARC-Federazione Italiana Agenti Rappresentanti di Commercio di Confesercenti.

Il prestigioso incarico è stato nuovamente conferito a Lupi venerdì 13 gennaio, a Roma, nell’Assemblea per il rinnovo della Giunta, la quale a sua volta ha dato avvio alle elezioni per la vicepresidenza. Luigi Lupi ricopre tale ruolo da molti anni; è anche presidente regionale FIARC, vicepresidente vicario di Confesercenti della Lombardia Orientale e coordinatore degli eletti per l’assemblea Enasarco.

Viva soddisfazione viene espressa da tutto il team di Confesercenti della Lombardia Orientale, con il direttore generale Alessio Merigo e il presidente Pier Giorgio Piccioli, certi che Luigi Lupi continuerà a lavorare con la consueta energia e il comprovato impegno per le questioni importanti che riguardano la vita e attività degli Agenti rappresentanti.

Concorso per la valorizzazione delle eccellenze olearie

in Associazioni di categoria/Bandi/Camera di commercio/Economia/Evidenza by
L’Unione Italiana delle Camere di Commercio, in collaborazione con la Camera di Commercio di Perugia, e con il sostegno e supporto degli enti e delle istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano, indicono il Concorso Nazionale per l’assegnazione del premio “ERCOLE OLIVARIO”, che si terrà nella provincia di Perugia nella settimana dal 26 marzo al 1 aprile 2017.Il concorso “Ercole Olivario” è riservato all’olio extravergine d’oliva di qualità italiano e prevede la possibilità di partecipare a 2 distinte categorie:
a) Oli a denominazione d’origine, già riconosciute in ambito comunitario (DOP ed IGP);

b) Oli extravergini di oliva, la cui territorialità è attestata dal partecipante con autodichiarazione – da produrre secondo la domanda di partecipazione.
Possono partecipare al Concorso, con una sola denominazione per ciascuna delle due categorie sopra indicate, con un lotto omogeneo documentato di almeno 12 ettolitri di prodotto:

a) olivicoltori produttori di olio in proprio;
b) frantoi le cui olive provengano dal territorio in cui è sita la struttura; c) oleifici cooperativi e organizzazioni di produttori, quali consorzi, cooperative e reti d’impresa;
d) soggetti sottoposti al sistema dei controlli, detentori, nella relativa zona d’origine, di prodotto pronto per l’immissione al consumo, con certificazione a denominazione d’origine.
Le aziende partecipanti devono essere regolarmente iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio. La domanda di partecipazione deve essere presentata, anche per il tramite della Camera di Commercio di Brescia (pec: camera.brescia@bs.legalmail.camcom.it e-mail ufficio: promozione@bs.camcom.it), entro il termine del 25 gennaio 2017. Per partecipare è prevista una quota d’iscrizione pari ad € 122,00 (€ 100,00 + IVA 22%) da versare a Promocamera, Azienda Speciale della Camera di Commercio di Perugia – codice IBAN IT 67 F 02008 03033 000029459544 – pena esclusione dal concorso.
Le aziende finaliste devono versare a Promocamera un’ulteriore quota di € 122,00 (€ 100,00 + IVA 22%) – pena esclusione.
L’Ufficio Promozione Imprese e Territorio della Camera di Commercio di Brescia è a disposizione per ulteriori informazioni (referente: Marisa Mauri tel. 030/3725356).

Camera di commercio, un nuovo bando per le reti di impresa

in Associazioni di categoria/Bandi/Camera di commercio/Economia/Evidenza by
La Camera di Commercio comunica che è stato approvato, per l’anno 2016, il nuovo bando di concorso per contributi a sostegno delle reti di imprese appartenenti a tutti i settori economici.Il regolamento è disponibile sul sito camerale: www.bs.camcom.it, seguendo il percorso Contributi alle imprese/Bandi di contributo camerali/Avviso.

Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Ufficio Incentivi alle imprese della Camera di Commercio di Brescia – tel. 030 3725218/357/236 il lunedì, martedì e mercoledì dalle 14,00 alle 15,30.

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