Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Ambiente - page 8

A2A Ambiente acquista ramo d’azienda della Sanitaria Group Srl

in A2A/Ambiente/Economia/Partecipate e controllate by
A2A prosegue nella strategia di acquisizioni mirate ad ottenere benefici ambientali e migliorare i servizi offerti al territorio: attraverso la controllata A2A Ambiente, il Gruppo ha perfezionato l’acquisizione di un ramo d’azienda della società Sanitaria Group Srl dedicato alla gestione di un impianto di compostaggio. L’impianto, localizzato nel Comune di Bedizzole (Bs), impiega 18 addetti ed ha una capacità di trattamento di circa 80.000 tonnellate/anno di frazione verde proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani (RSU), da agricoltura o da aziende operanti nel settore del giardinaggio, floricoltura e simili.

“Questa acquisizione – spiega Valerio Camerano, Amministratore Delegato del Gruppo A2A – ribadisce il ruolo di leader di A2A nel settore dell’economia circolare e permette di perseguire con ulteriore energia, capacità produttiva ed efficienza gli obiettivi legati allo sviluppo della Green Economy, consolidando la crescita del Gruppo nel settore ambientale, in linea con gli obiettivi strategici del Piano Industriale”. Grazie a questa operazione A2A Ambiente disporrà di un impianto proprio cui conferire gli scarti raccolti dal Gruppo internalizzando le marginalità associate. L’EBITDA medio annuo attribuibile al ramo d’azienda di Sanitaria Group è di circa 1,1 milioni di euro.

Il prezzo dell’acquisizione è stato concordato in 7,45 milioni di euro, comprensivo di un’area del valore di circa 1 milione di euro che potrà essere utilizzata da A2A Ambiente per progetti futuri.

Busi group festeggia 130 anni con un convegno sul riciclo

in Ambiente/Economia/Evidenza by

Busi Group celebra i 130 anni delle sue aziende. Per festeggiare gli anniversari delle realtà che compongono il gruppo bresciano venerdì 28 ottobre alle 16.30 si terrà, nella sede principale del gruppo, il convegno “Zero rifiuti: il riciclo come risorsa”.

L’evento sarà l’occasione per proporre una riflessione sul tema della gestione dei rifiuti. Attraverso l’intervento di esperti del settore che operano in ambito nazionale e internazionale si potranno approfondire e conoscere le tematiche dell’economia circolare, con l’obiettivo di portare spunti costruttivi per una gestione più consapevole e sostenibile dei rifiuti.

Ad aprire il convegno sarà Fulvio Roncari, presidente di A2A Ambiente che spiegherà come i rifiuti possano essere una risorsa offrendo spazi di riflessione sull’economia circolare per il territorio. Seguirà, poi, l’intervento di Elisa Sattanino, responsabile progetti speciali e coordinatrice delle attività di riciclo del consorzio Comieco, che argomenterà la realtà del riciclo dei materiali cellulosici in Italia. A parlare di esperienze positive e concrete legate all’innovazione dei sistemi di raccolta sarà Giovanni Sandei, dirigente Con.Ami. Chiuderà infine Giovanni Bragadina, delegato UNI Commissione Europea Normalizzazione Sistema di raccolta rifiuti, con un approfondimento sulla tracciabilità integrata nella raccolta dei rifiuti.

“Il 2016 è per noi un anno simbolico – commentano i fratelli Busi – che rappresenta un traguardo e una nuova partenza. Le nostre tre aziende, BTE, MEC e OMB, compiono quest’anno tre anniversari importanti e l’evento 130 è il nostro omaggio a tutto il percorso svolto finora. Ma non solo. Crediamo fortemente nella cooperazione aziendale, nella condivisione delle idee per trovare la migliore strada possibile e desideriamo portare avanti il nostro progetto imprenditoriale guardando al futuro con consapevolezza. Per questo abbiamo deciso di festeggiare anche il futuro attraverso un convegno in cui, grazie agli interventi di figure di spicco del settore, potremo condividere e comprendere i principali temi del dibattito economico ed ecologico attuale, le pratiche di economia circolare e conoscere le innovazioni possibili per migliorare il nostro presente e costruire un domani più consapevole”.

Agroalimentare ed ecologia, il gruppo Gabeca rilancia la sfida

in Agricoltura e allevamento/Alimentare/Ambiente/Aziende/Economia/Gabeca by

Il Gruppo Gabeca di Calcinato chiude anche il 2015 con i conti in ordine e alza nuovamente l’asticella degli obiettivi per il prossimo triennio. Con una certezza: il riso, di cui il Gruppo è il quarto produttore italiano attraverso la controllata Grandi Riso, rimane la principale voce di fatturato del gruppo. E una scommessa: una nuova società – Ecoplant, con sede a Cremona – che già da gennaio inizierà la propria attività, finalizzata in particolare al recupero e al riutilizzo dei materiali.

A presentare i conti del 2015 e le prospettive fino al 2018 sono stati questa mattina – nel corso di una conferenza stampa convocata al museo Mille Miglia – l’amministratore delegato Fabrizio Scuri e il presidente Daniela Grandi.

“Il bilancio dello scorso anno – ha sottolineato Scuri – è stato chiuso con un valore della produzione di 42,9 milioni (sostanzialmente stabile rispetto ai 43,3 del 2014) e un Ebitda in crescita del 51 per cento da 3,8 (8,8 per cento sui ricavi) a 5,7 milioni (13,4 per cento). Il dato finale segna meno 1,3 milioni, ma si giustifica con oneri straordinari e con la svalutazione del magazzino di Paradiso. Nel contempo – ha aggiunto l’ad – i debiti verso le banche calano di un ulteriore 18 per cento scendendo fino a 11,4 milioni (16,3 milioni del 2013, 13,9 milioni del 2014), inferiori rispetto alla liquidità che passa da 8,2 a 12,3 milioni di euro con un balzo in avanti del 48,79 per cento”.

Per il futuro gli obiettivi – messi nero su bianco nel piano 2016/2019 – sono altrettanto ambiziosi. Già in questo 2016 il valore della produzione salirà fino a 44,9 milioni con un Ebitda a 7 milioni (15,5 per cento). Dal 2017 un apporto significativo dovrebbe darlo Ecoplant: con un impianto – a Cremona – da 140mila tonnellate all’anno (soprattutto rifiuti non pericolosi) e 300 codici Cer autorizzati.

“La sfida di Ecoplant”, sottolinea l’ad Scuri, “è quella di portare un valore aggiunto al gruppo e al mercato, operando su standard rigorosi, chiudendo il ciclo dei rifiuti (recupero, riciclo e riutilizzo) e garantendo la totale tracciabilità della filiera. Una garanzia per i manager delle aziende che smaltiscono, ma anche per in cittadini e per l’ambiente”.

Interessante è anche osservare la torta della ripartizione dei fatturati del Gruppo fondato da Marcello Gabana. “La prima voce di fatturato – ha evidenziato con soddisfazione Daniela Grandi – rimane l’agroalimentare con 23,7 milioni. Grandi Riso, con sede a Codigoro, è il quarto produttore italiano di riso: su questa azienda stiamo puntando da anni e punteremo sempre di più, lavorando allo sviluppo di nuovi prodotti e investendo sul marketing”. A seguire il settore l’ecologia con 15,9 milioni, di cui fan parte Gedit di Montichiari e Gelab (società di analisi che sta potenziando le proprie attività). Infine l’immobiliare, a quota 3,2 milioni.

Insomma: conti in ordine, prospettive positive e un motivo aggiuntivo d’orgoglio. “Una delle nostre soddisfazioni”, commenta Daniela Grandi, “è che in questo contesto riusciamo a mantenere invariati i livelli occupazionali: anzi assumiamo giovani e figure qualificate per crescere”. Nel 2015 il numero dei dipendenti è salito a quota 128 dipendenti (i due terzi nell’agroalimentare, tutti in Italia), 6 in più rispetto allo scorso anno.

L’assessore Fondra nominato membro del Consorzio nazionale imballaggi

in Ambiente/Economia/Partner by

Anci Lombardia ha nominato Gianluigi Fondra, assessore all’Ambiente del Comune di Brescia, come rappresentante nel Comitato di coordinamento dell’accordo quadro Anci- Conai. Faranno parte del comitato anche Enzo Bianco, sindaco di Catania, Raffaele Del Giudice, vicesindaco di Napoli, e Ezio Di Genesio Pagliuca, assessore all’Urbanistica e all’Edilizia del Comune di Fiumicino.

Il Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) è un consorzio privato, senza fini di lucro, che garantisce il raggiungimento degli obiettivi di riciclo dei rifiuti di imballaggio di acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro. L’accordo quadro Anci-Conai è uno strumento che aiuta i Comuni italiani a coprire i costi sostenuti per le raccolte differenziate degli imballaggi e disciplina le convenzioni che ciascun Comune può sottoscrivere con i consorzi di filiera (Ricrea per l’acciaio, CiAlper l’alluminio, Comieco per carta e cartone, Rilegno per il legno, Coreve per il vetro e Corepla per la plastica). Con la sottoscrizione della convenzione, i rifiuti di imballaggio saranno conferiti dai Comuni ai consorzi di filiera che si impegneranno a ritirare il materiale e ad assicurarne il riciclo. Ogni consorzio garantirà poi il riconoscimento di corrispettivi, variabili in base alla quantità e alla qualità del materiale.

Le nuove convenzioni di applicazione dell’accordo entreranno in vigore il 1 aprile 2017.

Garda, in arrivo una pioggia di milioni da Roma per il nuovo depuratore

in Ambiente/Economia/Evidenza/Istituzioni/Partecipate e controllate by

Cento milioni di euro sono pronti a piovere sul Garda? Ad assicurarlo è stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, che ha annunciato il maxi stanziamento finalizzato alla realizzazione del nuovo sistema di depurazione del Benaco, che sostituirebbe il vetusto sistema realizzato quasi 50 anni fa. Un progetto promosso da Garda Uno e dalla municipalizzata veronese Azienda Gardesana Servizi, il cui costo complessivo è stimato in 220 milioni di euro. Anche per questo i promotori avevano fissato l’avvio al 2030. Ma se dovessero arrivare i soldi da Roma si potrebbe anticipare.

Raccolta differenziata e imprese: in Cna il confronto sul “sistema misto” avviato a Brescia

in Ambiente/Associazioni di categoria/Cna/Economia/Eventi/Evidenza by

Lunedì 26 settembre si parlerà di come sta cambiando la gestione dei rifiuti per le pmi cittadine. All’incontro anche l’assessore all’ambiente della Loggia, Gianluigi Fondra

Brescia, 23 settembre 2016 – Il calendario delle assemblee informative del comune di Brescia sul nuovo sistema di raccolta domiciliare combinata dei rifiuti prevede una tappa anche alla Cna di via Orzinuovi 3. Lunedì 26 settembre alle 18.00 nella sala riunioni è in programma un incontro per parlare di come funziona il “sistema misto” e di quali sono le conseguenze sulla gestione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani. Un appuntamento pensato soprattutto per le imprese, in questi mesi chiamate a confrontarsi con un nuovo sistema di smaltimento.

Sarà dato spazio al confronto su problemi, soluzioni e opportunità visti con gli occhi delle piccole imprese, anche alla luce dell’esperienza maturata nelle zone cittadine che hanno già adottato il sistema di raccolta combinata. Sistema che è stato avviato ad aprile 2016 e che è già attivo nelle zone gialla e blu; a ottobre partirà nella zona verde, l’area nord-ovest di Brescia.

Interverranno l’assessore all’ambiente del comune di Brescia, Gianluigi Fondra, e i tecnici di Aprica spa che gestisce la raccolta dei rifiuti.

L’incontro è gratuito. Le aziende che volessero parteciparvi possono confermare la propria presenza compilando la scheda di iscrizione disponibile su www.cnabrescia.it .

In Lombardia nel 2015 raccolte 520 mila tonnellate di carta e cartone. Brescia seconda

in Ambiente/Economia/Evidenza by

Secondo quanto emerge dai dati diffusi da Comieco (Consorzio Nazionale per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) con il XXI Rapporto Annuale, in Lombardia, nel 2015, ogni cittadino ha raccolto mediamente 53,7 kg di carta e cartone. Il dato è superiore alla media nazionale (51,5 kg/abitante) ma di circa nove punti inferiore alla media registrata nell’area Nord (62 kg/abitante): un dato rappresentativo della diminuzione nei volumi totali di raccolta di 6.144 tonnellate rispetto al 2014.

A livello provinciale, la più virtuosa risulta essere Mantova, dove nel 2015 ogni cittadino ha raccolto mediamente 62,3 kg di carta e cartone, un dato non lontano dalla provincia di Sondrio, i cui cittadini in un anno hanno recuperato 62,1 kg di materiali cellulosici. Seguono Brescia con 61,2 kg per abitante e Cremona (58,1 kg/abitante), Bergamo (57,3 kg/abitante) e Milano (55,6 kg/abitante). Al di sotto della media nazionale si posizionano, invece, le province di Varese (50,6 kg/abitante), Monza e Brianza (47,6 kg/abitante), Como (46,6 kg/abitante), Lodi (43,7 kg/abitante), Lecco (42,5 kg/abitante) e, infine, Pavia (39,5 kg/abitante).

“Nel 2015 la raccolta differenziata di carta e cartone al Nord è diminuita dello 0,7%. In linea con questo risultato, la Lombardia ha registrato un decremento dell’1,2%” ha dichiarato Ignazio Capuano, Past President di Comieco. “Nonostante il calo, la Regione ha raccolto i maggiori volumi di carta e cartone fra le regioni d’Italia; il risultato si riflette anche sui corrispettivi economici che il Consorzio, a fronte di un corretta raccolta differenziata di carta e cartone, ha riconosciuto ai Comuni convenzionati: oltre 11 milioni di euro”.

A livello nazionale, nel 2015 la raccolta di carta e cartone ha registrato un aumento dello 0,5% per un totale di oltre 3,1 milioni di tonnellate: oltre 20 mila tonnellate in più rispetto all’anno precedente e un pro capite di 51,5 kg per abitante (nel 1998 era di 17 kg/abitante-anno).

Guardando nel dettaglio l’intero Paese, le variazioni sono positive soltanto per due macro aree su tre: Centro e Sud crescono rispettivamente dello 0,2% e del 4,1%; il Nord, invece, registra nel 2015 una leggera battuta d’arresto registrando un calo dello 0,7% rispetto all’anno precedente.

Comieco ricorda inoltre che, in collaborazione con Anci e Conai, invita tutte le famiglie italiane a raccogliere più carta e cartone per aiutare i Comuni colpiti dal terremoto nel Centro Italia del 24 agosto scorso. Per contribuire alla ricostruzione dei paesi basta infatti raccogliere meglio e di più: ogni 100 kg raccolti in più nel mese di settembre 2016 (rispetto a settembre 2015) il Consorzio destinerà 7 euro ai Comuni vittime del sisma. La variazione sarà misurata sulle quantità di raccolta di carta e cartone gestite in convenzione.

Nuova LIdl a Paratico, e Legambiente va all’attacco

in Ambiente/Commercio/Economia/Partner by

Con una nota Legambiente Sebino interviene sulla questione delle “troppe strutture commerciali sul lago”, partendo dalla nuova Lidl in corso di realizzazione a Paratico.

ECCO IL TESTO DEL COMUNICATO

Il rapido avvio dei lavori a Paratico per una nuova struttura di vendita in località in Via Mazzini di fronte al Lidl sull’area della vecchia piscina coperta inutilizzata da anni solleva notevoli perplessità in casa del cigno verde. “Sorprende che il Comune, in una zona residenziale a 50 mt dal lago, approvi un simile intervento. Non solo ma al di la della strada provinciale c’è già un altro supermercato” dicono Dario Balotta e Franco Gangemi di Legambiente. “Il recupero della vecchia piscina comunale cadenteè peggiore del male”aggiungono i due ambientalisti. Avanti così ci verrà proposto un supermercato sul lago ed andremo in barca a fare la spesa” commentano gli ambientalisti. Inoltre, Legambiente punta il dito contro il rapido iter approvativo della nuova grande struttura di Paratico (1.500mq) e vuol vederci chiaro, data anche la precaria staticità del terreno interessato ai lavori. Per questo, su mandato dei proprio legale, farà richiesta di accesso agli atti amministrativi per l’esame delle procedure autorizzative.

Per Legambiente il tentativo di raddoppio delle Porte Franche di Erbusco (bocciato sonoramente da un referedum), le 600 firme raccolte dai cittadini di Provaglio d’Iseo contro la realizzazione di un nuovo Supermercato, i progetti di nuovi maxi market a Capriolo e ad Iseo ( il Conad è stato fermato da un ricorso al Tar di Legambiente) denotano una vera e propria market frenesia delle amministrazioni comunali. Sono operazioni che distruggono il commercio di vicinato, desertificano i centri storici, consumano suolo e fanno dei Comuni semplici spettatori di una guerra commerciale tra giganti della distribuzione a scapito del nostro territorio. La crescita come funghi di nuove strutture di vendita è vista come un toccasana per i disastrati bilanci comunali che sono rimessi in equilibrio solo grazie alla poco edificante politica che si poggia sugli oneri di urbanizzazione (svendita del territorio in cambio di soldi). Manca una pianificazione ed una tutela complessiva del territorio su larga scala. L’Esselunga (di Francia Corta) ha appena raddoppiato la sua struttura di vendita a due passi dal Sebino, possibile che ci sia un mercato talmente in crescita da giustificare cinque nuove strutture, nonostante la crisi economica. O ci giocano importanti fenomeni speculativi?

Il grillino Sorial all’alttacco sull’ambiente: è ancora allarme Pcb

in Ambiente/Cave e discariche/Economia by

“Un impianto produttivo, in provincia di Brescia, è stato sottoposto in questi giorni a sequestro preventivo dai carabinieri del Ros, poichè, secondo l’accusa, avrebbe smaltito, insieme ai materiali ferrosi, significativi quantitativi di scorie contenenti il ben noto policlorobifenile o PCB. Ancora una volta questa sostanza altamente cancerogena mette in pericolo la salute della popolazione di Brescia e dintorni”

Grazie anche ad alcune riprese effettuate all’esterno dell’azienda, l’indagine dei Ros avrebbe scoperto questa attività di smaltimento illecito, confermando i sospetti alla base dell’inchiesta avviata nel dicembre 2014 e mostrando in che modo sarebbe avvenuta la ricezione di rottami, lo smistamento a cielo aperto e il successivo carico su camion, fino alla consegna poi in altre aziende.

Continua il deputato M5S Giorgio Sorial: “Siamo molto contenti che questo traffico criminale sia stato scoperto e bloccato, ma abbiamo interrogato i ministrimdell’ambiente e della salute per chiedere di monitorare la situazione perché sai fatta chiarezza al più presto sui rischi generati da questa attività illecita per la salute dei cittadini della zona, nonché sollecitare gli interventi necessari per la messa in sicurezza delle zone conseguentemente contaminate”.

 

 

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