Sistri, Cna Brescia: accolta la nostra richiesta di proroga, ma non è sufficiente

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La proroga del Sistri, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali, era necessaria, ma non è sufficiente per risolvere i problemi che da anni tormentano gli operatori. È quanto sistiene la Cna di Brescia, dopo che con il decreto Milleproroghe è

stato confermato, fino al subentro del nuovo concessionario (non oltre il 31 dicembre 2017), il rinvio dell’applicabilità delle sanzioni per la violazione delle regole di funzionamento del sistema.

Restano, però, sottolinea Cna, quelle per l’omessa iscrizione e l’omesso pagamento del contributo, come previsto da aprile 2015: le sanzioni vengono solo ridotte del 50%, fino al 31 dicembre 2017 o al subentro del nuovo concessionario (iter al momento congelato per un ricorso al Tar).

«Bene la proroga, ma è da anni che Cna chiede semplificazione e riduzione dei costi di gestione e tracciabilità dei rifiuti speciali – dichiara la presidente della Confederazione bresciana, Eleonora Rigotti -. Le aziende sono costrette a pagare per un sistema che di fatto non c’è. Serve un intervento deciso sulle procedure, nell’attesa che venga individuato il concessionario».

Così Cna Brescia si unisce alla richiesta che a livello nazionale la Confederazione ha indirizzato al governo: l’apertura immediata di un tavolo con le associazioni di imprese che negli anni hanno prodotto proposte operative sulla funzionalità del Sistri, per evitare che tra dodici mesi ci si ritrovi nella stessa situazione odierna.

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