Inflazione, foto generica da Pixabay

Brescia, a marzo inflazione ancora in calo

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Nel mese di marzo, si registra una diminuzione dell’inflazione a livello congiunturale (-0,6%) e un rallentamento di quella tendenziale (+7,1%). A renderlo noto – secondo quanto riporta BsNews.it – è l’Ufficio statistica del Comune di Brescia.

Un forte calo nei prezzi si registra per la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-7,5%, dovuta principalmente al calo dei Beni Energetici); seguono i cali della divisione “Comunicazioni” (-1,2%) e dei “Servizi sanitari e spese per la salute” che scendono lievemente (-0,1%).

Lievi aumenti, invece, riguardano la maggior parte delle divisioni: “Abbigliamento e calzature” (+0,6%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,6%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+0,4%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,4%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,3%), “Altri beni e servizi” (+0,2%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,2%) e “Trasporti” (+0,1%). Rimane nulla la variazione congiunturale della divisione “Istruzione”.

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (in termini tendenziali) le divisioni che presentano elevati aumenti sono “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+12,0%, in calo negli ultimi mesi), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+10,7%) e “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+8,8%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+8,1%). Aumenti inferiori all’indice generale (+7,1%) si sono registrati per le divisioni “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+4,8%), “Abbigliamento e calzature” (+4,6%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+4,3%), “Trasporti” (+3,9%), “Altri beni e servizi” (+3,8%), “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,7%) e “Comunicazioni” (+1,2%). In calo, la divisione dell’“Istruzione” (-0,1%). Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, i “Beni” presentano complessivamente un calo congiunturale (-1,2%), dovuto principalmente al calo dei Beni energetici (-9,8%), mentre i Beni alimentari presentano un lieve aumento (+0,4%). All’interno della voce “Servizi”, complessivamente stabile, la voce che presenta il maggiore incremento è quella dei “Servizi relativi ai trasporti” (+0,7%), mentre risultano in calo i “Servizi relativi all’abitazione” (-0,3%). In termini tendenziali, i “Beni” aumentano del +8,9%, mentre per i “Servizi” le variazioni tendenziali sono meno marcate (+4,6%). Con riferimento alla frequenza di acquisto, sono in diminuzione le variazioni congiunturali dei prodotti a Media frequenza (-1,8%), mentre i prodotti a Alta e a Bassa frequenza sono in lieve aumento (rispettivamente +0,1% e +0,2%). Rimangono piuttosto elevate, ma in calo rispetto ai mesi scorsi, le variazioni tendenziali dei prodotti a Media (+8,4%), Alta (+6,5%) e a Bassa (+5,5%) frequenza di utilizzo.

Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, aumentano del +0,3% su base mensile e del +10,2% su base annuale.

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