Omicidio Carol Maltesi: tutti i segreti in un libro (da Brescia)

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Uscirà il 22 marzo in tutte le librerie d’Italia (ma in preordine è già disponibile su Amazon a questo link) l’attesissimo “Sulla tua pelle”, il libro pubblicato da Giunti editore che racconta l’indagine del giornale online BsNews.it e del direttore Andrea Tortelli sul caso dell’omicidio di Carol Maltesi.

La storia di una tragedia efferata, in cui un’attrice hard (Charlotte Angie) con 30mila follower su Instagram può sparire per oltre due mesi senza che nessuno ne denunci la scomparsa. La storia di un femminicidio in cui ha perso la vita una donna di soli 26 anni e una mamma. Ma anche un’inchiesta giornalistica (fatta da casa e con strumenti a disposizione di chiunque) di cui sono occupati i media di tutto il mondo (dal New York Post al Telegraph di Londra, dall’Abc allla tv Rtl tedesca) e diverse università italiane di giornalismo.

Il libro – in vendita a 16 euro – racconta la storia di Carol, l’omicidio, le indagini e l’inchiesta di BsNews.it. Sono presenti anche le interviste a Angela Di Fonzo (attrice hard nota come Diana Zilli e amica di Carol Maltesi), Roberta Bruzzone (criminologa di fama) e Andrea Vogt, corrispondente del Telegraph di Londra che per prima ha raccontato il caso sulla grande stampa internazionale.

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CAROL MATESI, LA TRAGEDIA IN SINTESI

Carol Maltesi è stata uccisa l’11 gennaio di 2023 a colpi di martello e coltello dall’ex compagno Davide Fontana. Il bancario 43enne (vicino di casa, foodblogger, fotografo e collega nel mondo del porno), quindi, ha fatto a pezzi il corpo, cercando di scarnificarlo per cancellare i tatuaggi, lo ha messo in un congelatore comprato su Amazon, ha provato a bruciarlo sul barbecue di una casa affittata con Airbnb sulle montagne del Varesotto (e lasciando perfino una recensione del posto) e infine, dopo oltre due mesi, lo ha gettato in un dirupo di Paline di Borno, in Valcamonica.

Qui, poche ore dopo, un pensionato ha trovato i sacchi neri e, pensando fossero rifiuti abbandonati da incivili, li ha aperti. Le indagini sono iniziate subito, ma il nome della vittima (la cui scomparsa non era mai stata denunciata) non era noto e l’unico elemento utile per riconoscerla erano i numerosi tatuaggi sul corpo

Il 26 marzo, con un’indagine lampo, il direttore di BsNews Andrea Tortelli è risalito al nome della povera donna trucidata (fino a quel momento ignoto anche alle forze dell’ordine) e ha chattato con il suo assassino, consegnando poi i materiali ai carabinieri, che hanno arrestato l’assassino poche ore dopo.

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