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Consegne automatizzate, sul piatto arrivano 6 milioni di euro

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Nasce nella «Fabbrica di Imprese» di e-Novia, sviluppa competenze distintive con il gruppo di ricerca MoVe del Politecnico di Milano, inizia un percorso di trasformazione da startup in impresa ricevendo un investimento finanziario tra i principali in Europa. YAPE, il sistema di consegne a guida autonoma che in queste settimane sta effettuando i test su strada a Cremona, ha un investitore che ha deciso di puntare sul «prodotto» della «Fabbrica di Imprese» e-Novia. Il partner strategico dell’innovativo progetto che rivoluziona il delivery urbano è Eldor Corporation, multinazionale dell’automotive che ha sempre fatto dell’hi-tech uno dei suoi punti forza.  La scommessa per il gruppo lombardo è considerevole. Si tratta infatti di un investimento di sei milioni di euro che contribuiranno a finanziare YAPE, Your Autonomous Pony Express, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi nell’ambito della guida autonoma e della prossima integrazione dei sistemi connessi nelle smart city.

«È un’ulteriore dimostrazione che si può nascere grandi – commenta Vincenzo Russi – combinando due asset strategici del Paese: l’industria e l’ingegneria in un settore chiave come l’automotive. Da una parte il gruppo Eldor, industria italiana di livello internazionale, pluripremiata per i suoi risultati, dall’altra parte una giovane impresa, una startup, YAPE, che rappresenta una delle migliori espressioni dell’ingegneria Made in Italy capace di coniugare competenze tecnico-scientifiche nei sistemi di mobilità veicolare, caratterizzati dal modello di sensing, reasoning e acting. L’incontro di questi asset del Paese è in grado di mostrare un’eccellenza che si confronta con le realtà più evolute ed innovative al mondo, portando le nostre imprese a partecipare a quelle sfide tecnologiche che vedono nella Silicon Valley la concentrazione di investimenti e competenze. L’automotive, settore chiave a livello mondiale, che vede un nuovo prepotente sviluppo in California, attraverso le competenze ingegneristiche per l’intelligenza artificiale, guarda a questa alleanza tra una multinazionale e una startup, come un esempio di rinnovata centralità del nostro Paese e delle sue competenze».

«Con questo investimento – commenta Pasquale Forte, presidente e ceo di Eldor Corporation – dimostriamo ancor di più di voler affrontare da protagonisti la sfida che oggi investe nell’incontro tra grande industria e la più avanzata tecnologia proveniente dai Politecnici. Stiamo ponendo le basi per un modello industriale 4.0 e un nuovo sistema di Open Innovation che riconosce, in modo fattuale, il valore delle giovani imprese innovative che portano con sé nuove idee e competenze distintive. Si tratta di un impegno che viene da lontano: la nostra attenzione è da sempre concentrata sullo sviluppo di prodotti per ridurre i consumi del motore termico e alla conseguente riduzione di emissioni di CO2 e, in parallelo, allo sviluppo di sistemi a propulsione ibrido-elettrica e di altre tecnologie ancora come le fuel cell. Investire nello sviluppo di YAPE, un progetto che combina guida autonoma e mobilità elettrica darà ulteriore impulso allo sviluppo di prodotti che riducono l’impatto ecologico sul pianeta e valorizzano le competenze italiane».

La tecnologia di YAPE è in queste settimane in fase di test su strada a Cremona grazie anche alla collaborazione con il Polo per l’Innovazione Digitale e il Comune di Cremona. Il sistema di consegne a guida autonoma sta effettuando prove nella città lombarda mostrando la versatilità della tecnologia nei centri storici italiani, fatti di realtà locali integrate a iniziative commerciali internazionali, di percorsi su strade medievali che si incrociano con arterie di grande flusso, di qualità della vita che si integra con l’efficienza di modelli urbanistici. Il sistema di consegne a guida autonoma è ideale per operare anche in zone vietate al traffico e risponde adeguatamente al piccolo e grande commercio. «La rivoluzione di YAPE – continua Russi – si proietta già nella smart city di domani: una città in cui i flussi del trasporto merci sono resi più razionali, silenziosi e rispettosi dei vincoli ambientali. In cui i veicoli elettrici e intelligenti – in grado di calcolare i percorsi più brevi elaborando i dati del traffico in tempo reale – contribuiscono a ridurre l’impatto che la distribuzione di prodotti all’interno delle città sta generando con veicoli tradizionali inefficienti, inquinanti e congestionanti. Così si contribuisce a restituire la centralità e il fascino ai centri storici. Così la tecnologia diventa un alleato anche per il commercio di prossimità fornendo servizi moderni, con consegne veloci e personalizzate».

YAPE – Le caratteristiche tecniche

YAPE è adatto a muoversi negli spazi stretti e irregolari delle città italiane ed europee, su marciapiede e pista ciclabile con un’autonomia di circa 80 km. Viaggia su due ruote dotate di motori elettrici autonomi che minimizzano il consumo di energia massimizzando l’agilità di movimento. Può effettuare rotazioni sul posto e superare facilmente ostacoli come le rampe dei marciapiedi o le rotaie del tram.

YAPE evita gli ostacoli grazie a una rappresentazione digitale aumentata dello spazio urbano: sfruttando sia i propri sensori, videocamere e laser, sia l’interazione con i sensori installati in città, ad esempio ai semafori per monitorare il traffico, genera una mappa virtuale che permette di rilevare (ed evitare) incidenti, buche, cantieri e altri ostacoli o rischi lungo il percorso dal mittente al destinatario del pacco.

YAPE è semplice da usare grazie a una app collegata a una piattaforma di gestione. L’utente lo può chiamare sotto casa propria e affidare il pacchetto al suo vano porta pacchi. Per spedire basta indicare l’indirizzo di destinazione nella app, o scrivere semplicemente a quale persona è destinato, lasciando al GPS il compito di rilevarne la posizione. Alla consegna, il destinatario sarà abilitato all’apertura del vano soltanto con un sistema di face recognition.

ELDOR CORPORATION

È una multinazionale leader nel settore automotive, partner delle principali case automobilistiche mondiali. L’headquarter di Eldor è a Orsenigo (Como), dove nel 1972 l’azienda è stata fondata da Pasquale Forte (presidente e CEO). Con 2.900 dipendenti in tutto il mondo, 5 centri produttivi (Italia, Turchia, Cina, Brasile e – entro il 2017 – USA), 5 uffici tecnico-commerciali (Germania, Cina, Stati Uniti, Giappone e Corea) e 5 centri di ricerca localizzati in Italia, Eldor è specializzata nella produzione di Ignition Systems (sistemi di accensione), ECU (centraline elettroniche), attuatori ABS e sistemi per veicoli ibridi ed elettrici. Ad oggi più di 150 milioni di veicoli nel mondo viaggiano con componenti e sistemi Eldor. Eldor si sta focalizzando sulle più importanti macro tendenze del settore Automotive: elettrificazione del veicolo, robotica, smart materials, clean energy e defect-free factory.

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