Cdo in assemblea. Gli associati tornano a crescere: più 10 per cento

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“Cambiare, ma insieme, perché il cambiamento, se condiviso, diventa concreto ed efficace, può sostenere e incoraggiare mettendo a disposizione esperienza e amicizia per affrontarlo senza indugi. Non a caso il tema dell’Assemblea di quest’anno, nonché il tema Associativo 2017 è: ‘In compagnia si cambia. Davvero’, una filosofia che CdO ha sempre perseguito e con la quale stiamo consolidando il nostro percorso, che in questi anni ha dato i suoi frutti. E’ la strada corretta che vogliamo continuare a percorrere, cercando una collaborazione fattiva e trasversale con le Istituzioni, le Associazioni e naturalmente con tutte quelle imprese che hanno voglia di accompagnarci.

Con queste parole *Paolo Paoletti, Presidente di Compagnia delle Opere Lombardia Sud Est* (che comprende i territori di Brescia, Mantova, Cremona e Lodi), ha aperto oggi a Villa Fenaroli (Rezzato, BS) l’Assemblea annuale dell’Associazione, che ha registrato, come lo scorso anno, il tutto esaurito con oltre 500 partecipazioni all’Assemblea e oltre 350 presenze alla cena che è seguita.

*”In un momento nel quale il modello generale dell’economia è cambiato, perché si va sempre più verso la sharing economy, CdO è luogo ideale per fare impresa, perché mette al centro le esigenze dell’imprenditore in primis, e poi quelle dell’impresa, valorizzando il confronto come strumento di formazione verso la consapevolezza e, quindi, verso una nuova competitività basata sullo scambio, non più sull’individualismo spinto” *ha aggiunto *Chiara Brunori, Direttore CdO Lombardia Sud Est. **”A parlare sono anche i numeri** – ha continuato Brunori – **l’Associazione ha registrato nel 2016 un incremento del 10% di nuovi associati, che hanno superato quota 500, dei quali il 45% appartiene al settore produttivo, il 32% a quello dei servizi e il 23% alla sfera dei professionisti. Anche il mondo giovanile si è fatto protagonista nella nostra realtà. Molti nuovi associati con un’età media di 35 anni, che hanno dimostrato interesse sempre più elevato verso gli eventi e i momenti formativi o di confronto con imprenditori eccellenti del territorio e di livello nazionale. Dopo la nascita di CDO Lombardia Sud Est, inoltre, c’è ancora più condivisione di intenti e progetti sia con le altre sedi sul territorio nazionale che con le 17 nel mondo – **ha concluso Brunori.** Una collaborazione che si sta già concretizzando per il grande evento che CdO organizza annualmente,

Sharing 2017, che si terrà al Mico di Milano il 9 e 10 marzo e che sarà un importantissimo hub di condivisione di linee di sviluppo e di conoscenze tra aziende”.*

Relatore d’eccezione è stato *Giammarco Piacenti, Ceo della Piacenti spa Cultural Heritage Conservation*, la cui impresa ha vinto l’appalto mondiale per il restauro della Basilica di Sant’Elena a Betlemme, patrimonio Unesco. Piacenti ha raccontato proprio di questo grandioso progetto sulla Chiesa della Natività, al quale è dedicata anche la Mostra “Restaurare il Cielo” che inaugurerà domani, 11 Novembre alle 10, al Centro Paolo Vi di Brescia. “*Un sogno* – *l’ha definito Piacenti-* *dove scienza e bottega lavorano come in un’Opera del Duomo attraverso 170 uomini e più di 60 aziende, con l’Autorità Nazionale Palestinese che gestisce il lavoro per le tre Chiese. Un sogno dal quale non vogliamo svegliarci”. *

Sul palco dell’Assemblea anche *Francesco Meneghetti, Founder & Ceo presso Fabbricadigitale *che ha spiegato il progetto Open Innovation, un modello di innovazione secondo il quale le imprese, per creare più valore e competere meglio sul mercato, non possono basarsi soltanto su idee e risorse interne ma hanno il dovere di ricorrere anche a strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno, in particolare da startup, Università, Istituti di ricerca, fornitori, inventori, programmatori e consulenti.

*Le conclusioni sono state affidate a Bernhard Scholz, presidente Nazionale Compagnia delle Opere,* *che ha sottolineato* come *”per lo sviluppo delle nostre imprese oggi è più che mai decisivo incontrarsi, confrontarsi, imparare gli uni dagli altri. Ci sono, infatti, una ricchezza e un potenziale di crescita che potrebbero essere molto più condivisi, giovando a tutti. Per questo – **ha concluso Scholz -** occorrono luoghi che favoriscano un dialogo aperto e competente e noi, come altre associazioni, vogliamo continuare a crescere su questa strada”.*

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