Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Confartigianato, assemblea il 3 luglio con Massetti, Bonino e Fumagalli

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Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

Appuntamento il 3 luglio con la 69esima Assemblea Generale di Confartigianato di Brescia (e Lombardia Orientale). L’evento si terrà all’Auditorium di Confartigianato (via Orzinuovi 28, a Brescia), dalle 18, e avrà per titolo: “Sessant’anni di Unione europea. Una scommessa per il futuro”.

Dopo la relazione di Eugenio Massetti, presidente Confartigianato Brescia e Lombardia, porterà i suoi saluti il prefetto Annunziato Vardè, seguito dal sindaco di Brescia Emilio Del Bono e da Emma Bonino (ministro degli Esteri, già Componente Commissione Europea), che verrà intervistata da Nunzia Vallini (direttore del Giornale di Brescia). Le conclusioni saranno invece affidate a Cesare Fumagalli, segretario generale di Confartigianato.

Finanza: beccati 37 evasori totali milionari in 5 mesi

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Un evasore totale ogni tre giorni circa. E’ questo il triste bilancio del 2017 per la Guardia di Fiananza, che ha reso noto il dato in occasione del 243esimo anniversario della fondazione. Nei primi cinque mesi di quest’anno, infatti, le Fiamme Gialle hanno scoperto ben 37 evasori totali, per un totale di 96 milioni non dichiarati. Ma coloro che si rendono fantasmi al fisco per non pagare le tasse sono solo la punta dell’iceberg. Nel totale, infatti, le indagini antievesione si sono concluse con ben 195 persone denunciate e sei persone finite in carcere. 16 i milioni finiti sotto sequestro, ma è stata avanzata proposta di sequestro per altri 208 milioni.

San.Arti: riaperti i termini per iscriversi

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Brescia – Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale informa che sono riaperti i termini per l’iscrizione all’unico fondo italiano di assistenza integrativa che si rivolge ai dipendenti e ai titolari delle aziende artigiane San.Arti. Un fondo di assistenza sanitaria integrativa ideato per tutto il settore dell’artigianato e costituito dai principali sindacati dei lavoratori e dalle associazioni dell’artigianato e attivo dal 2013 per garantire a tutti gli iscritti i servizi sanitari integrativi attraverso il rimborso totale dei ticket ed in percentuale per le visite specialistiche, l’alta diagnostica, gli interventi chirurgici, la prevenzione cardiologica ed oncologica, le prestazioni odontoiatriche e quanto previsto dal nomenclatore sanitario del fondo. L’iscrizione per i dipendenti è gratuita e avviene automaticamente con i versamenti dei contributi a carico delle aziende artigiane come contrattualmente previsto. Titolari, soci e collaboratori delle aziende artigiane, nonché i familiari dei dipendenti e dei titolari, soci e collaboratori, possono invece sottoscrivere l’adesione volontaria a San.Arti. versando una quota annuale. Per poter contare sulle prestazioni del Fondo per l’anno 2018, la sottoscrizione volontaria andrà fatta entro il prossimo 15 dicembre. Informazioni ed approfondimenti sulle opportunità offerte da Sanarti e sui costi per la sottoscrizione, possono essere richieste rivolgendosi ai principali uffici di Confartigianato Brescia. «Il fondo fornisce prestazioni sanitarie “su misura” per la domanda di salute dei titolari e dei dipendenti, con le loro famiglie, delle imprese artigiane – precisa il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – e rappresenta un welfare integrativo con prestazioni innovative e di alta qualità rispetto ad un’offerta di servizi pubblici generica e spesso carente. Attraverso San.Arti., si conferma il valore della cultura partecipativa e dei principi di sussidiarietà e di mutualismo espressi nelle relazioni sindacali dell’artigianato. Un modello che responsabilizza le parti sociali e che assume straordinaria importanza».

Calano le imprese under 35 a Brescia, in crescita solo tatuatori e broker

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Crisi/Economia/Lavoro/Tendenze by
Un tatuatore all'opera

Dai dati del Registro Imprese elaborati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Brescia sono 11.349 le imprese bresciane guidate da giovani con meno di 35 anni, ovvero il 9,5% delle imprese registrate. Valore questo che colloca Brescia in quarta posizione nella graduatoria regionale, ex equo con Bergamo, per presenza dei giovani nel tessuto imprenditoriale.  Donne e stranieri sono i protagonisti delle giovani imprese bresciane: quasi un’impresa giovanile su tre è guidata da donne, mentre il 24% delle imprese under 35 è condotta da stranieri. Le attività produttive gestite dai giovani bresciani si concentrano prevalentemente nei settori tradizionali quali: il commercio (che assorbe il 21,7% delle imprese giovanili), le costruzioni (il 16,4% con 1.866 imprese), turismo con alloggio e ristorazione (12,2%), servizi alla persona (8,1%) e industria manifatturiera (7,9%).

Esercitano per la maggior parte l’attività di impresa da titolare, infatti oltre sette imprese giovanili su dieci sono gestite da imprenditori individuali. Più nel dettaglio i giovani titolari gestiscono bar e ristoranti; fanno i barbieri, i parrucchieri e i tatuatori; i muratori ed i tinteggiatori; gli agenti e broker delle assicurazioni; gestiscono imprese di pulizie e manutenzione del paesaggio; conducono aziende agricole associate all’allevamento di animali; vendono autoveicoli ed eseguono riparazioni; svolgono il commercio ambulante.

Nell’ultimo anno la base imprenditoriale giovanile si è ridotta del 4,3% corrispondenti a 505 imprese in meno. Intensa la diminuzione negli ultimi cinque anni: -21%, ovvero 3.006 imprese in meno. Gli effetti della crisi economica sono evidenti, tra il 2011 e il 2016 si è assistito ad un processo di invecchiamento della componente direttiva delle imprese bresciane. Nel 2011 circa 11,7% dei titolari o soci delle imprese era costituito da under 35, nel corso degli anni la componente si è progressivamente ridotta fino ad arrivare al 9,5% del 2016.

L’andamento negativo è determinato dal crollo delle imprese di costruzioni, diminuite in un anno dell’11,5% e del 46,1% in cinque, settore che continua a scontare gravi difficoltà, a cui si aggiunge la flessione dell’industria manifatturiera (-6,6% sul 2015; -32,4% sul 2011); dell’agricoltura (-1,6% sul 2015; -20,2% sul 2011); del commercio (-2,2% sul 2015; -13,7% sul 2011). Più contenuto il calo nel settore della ristorazione (-2,6% sul 2015; -4,3% sul 2011) e nell’aggregato degli altri servizi (-2,8% sul 2011; -15,4% sul 2011). Nonostante la diminuzione generalizzata degli imprenditori under 35, i giovani bresciani creano nuove opportunità imprenditoriali nelle attività finanziarie e assicurative come agenti e broker delle assicurazioni (cresciuti rispetto al 2011 del 19%); sono attivi anche nei servizi di supporto alle imprese, con attività di pulizia di edifici, di cura e manutenzione del paesaggio (inclusi parchi, giardini e aiuole), di servizi di fotocopiatura e disbrigo pratiche.

Anche nei servizi alla persona si rileva una certo dinamismo, in particolare nell’ambito delle attività di cura del benessere fisico con l’apertura di centri di yoga e shiatsu, nonché nelle attività di tatuaggi e piercing.

Talent Garden apre una nuova sede a Torino con una parata di vip

in Economia/Formazione/Startup by

Torino ha registrato una crescita di oltre il 150% delle startup nell’ultimo biennio (da 105 nel 2014 a 260 a fine 2016), toccando oggi quota 280[1] e registrando un picco particolare nel 2015 (85). A questi numeri ha offerto il suo contribuito anche Talent Garden, la piattaforma europea per i talenti del digitale, che oggi a Torino inaugura il nuovo flagship campus Talent Garden Fondazione Agnelli a Torino, alla presenza di Davide Dattoli, CEO e fondatore di Talent Garden, John Elkann, vicepresidente della Fondazione Agnelli, e Zanny Minton Beddoes, 1° direttore donna de The Economist.

“Siamo presenti a Torino ormai da 4 anni e abbiamo trovato nella città un ecosistema ideale per far crescere l’innovazione – dichiara Davide Dattoli, fondatore e CEO di Talent Garden – per questo oggi apriamo la nuova sede Talent Garden Fondazione Agnelli. Abbiamo creduto nella sfida di crescere in Italia e in Europa, dove oggi contiamo 18 campus, e il fatto di aver trovato in Fondazione Agnelli un partner per questo progetto di innovazione ci rende molto orgogliosi e ancora più convinti della nostra scelta. I nostri campus – prosegue – non sono soltanto spazi di coworking, ma un vero e proprio “acceleratore naturale” e un punto di riferimento per professionisti e aziende, all’interno di una rete internazionale di talenti accomunati dalla passione per l’innovazione e il digitale”.

Talent Garden Fondazione Agnelli è uno spazio innovativo progettato dallo studio internazionale di architettura Carlo Ratti Associati, dove tradizione e modernità si fondono per dare spazio a un campus che si può definire fiore all’occhiello del network internazionale Talent Garden. 6.500 metri quadrati che sfruttano l’IoT (Internet Of Things) per creare un edificio dove le più avanzate tecnologie sono al servizio delle esigenze degli utenti, cuore pulsante della community Talent Garden. Il campus è infatti coperto da centinaia di sensori posizionati da Siemens Italia per raccogliere dati e permettere ai membri di gestire in maniera smart la propria giornata lavorativa. Talent Garden Fondazione Agnelli può ospitare fino a 350 “tagger”, tra startup, PMI, freelance e imprese innovative, che condividono aree di lavoro e spazi per eventi, attività di formazione e di sostegno dell’imprenditorialità, senza dimenticare il work-life balance grazie a una partnership con Technogym. Tra i principali partner UBI Banca, che porterà le sue competenze all’interno del campus.

Talent Garden Fondazione Agnelli è anche uno spazio aperto a tutta la città dove saranno sviluppati programmi di ricerca e di attività sull’istruzione, mettendo inoltre a disposizione delle scuole laboratori per attività sperimentali e interattive pensate per bambini e adolescenti – ma anche per i loro insegnanti – nel campo della robotica, della programmazione, della scienza e della manifattura innovativa. Anche in questa sede TAG Innovation School, la scuola dell’innovazione di Talent Garden, porterà i suoi progetti di formazione innovativa volta a creare i professionisti del digital più richiesti dalle imprese.

Le startup a Torino. Cresce il sistema dell’innovazione a Torino, che ad oggi registra 280 startup. I settori in cui queste nuove imprese torinesi sono più attive sono quello del software e della consulenza informatica con 84 imprese, (30% del totale, in linea con la media nazionale che registra il 30,29%); della ricerca scientifica e sviluppo con 40 startup (14% del totale, sempre in linea alla media nazionale che si attesta al 14,23%); e dei servizi di informazione con 31 imprese in questo settore (11% del totale, concentrazione lievemente superiore alla media nazionale che registra l’8,5% di imprese in questo ambito). A Torino 44 startup su 280 sono costituite a maggioranza o a presenza esclusiva giovanile (15,7%), una percentuale che si distacca dalla media nazionale (20,04%). Infine, soltanto 15 startup torinesi registrano una maggioranza o la presenza esclusiva di quote rosa: il 5,36% del totale, percentuale inferiore alla media nazionale (13,3%) e distante dall’impostazione di Talent Garden, al cui interno si registra una presenza femminile superiore al 60%.

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Talent Garden

Talent Garden https://talentgarden.org/ – è il luogo dove i professionisti della tecnologia, del digitalee della creatività possono lavorare, imparare e connettersi. Talent Garden o re spazi di coworking, la formazione sui temi del digitale di TAG Innovation School e una serie di diversi eventi per connettere imprese e territori con l’innovazione.

Astana, anche Confartigianato tra i protagonisti di Expo 2017

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Astana – Kazakistan – «Un importante confronto con realtà internazionali sull’Energia del Futuro vista dalle MPI» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti in occasione della missione internazionale conclusa ieri ad Astana, in Kazakistan all’Expo 2017 dedicato proprio al tema dell’energia. La delegazione – guidata dal presidente Massetti con i due vice presidenti di Confartigianato Lombardia Giovanni Barzaghi e Marco Galimberti, insieme al segretario generale Vincenzo Mamoli e alla responsabile delle relazioni Istituzionali Roberta Gagliardi – ha preso parte a una serie di incontri legati alla settimana di protagonismo di Regione Lombardia ed improntati al tema “Future Energy”, filo conduttore dell’esposizione internazionale che chiuderà il 10 settembre.

Dando continuità alla partecipazione attiva a Expo Milano 2015, Confartigianato ha portato nel confronto ad Astana la visione delle MPI in tema di risparmio energetico, energie rinnovabili e green economy, presentando le proprie iniziative e i propri strumenti a supporto delle imprese.

CEnPi – Consorzio energia per le imprese, Settimana per l’Energia e azioni di promozione di network di imprese a sostegno delle opportunità di business, sono stati gli argomenti al centro dell’intervento del presidente Massetti, anche in qualità di delegato nazionale di Confartigianato Energia e Multi Utilities, al seminario internazionale “Lombardy way to Green Future”. Ad arricchire la missione ad Expo Astana 2017 gli incontri con rappresentanze istituzionali ed imprenditoriali del Kazakistan, Cina e Russia. «Essere chiamati a dare una testimonianza del lavoro di

Confartigianato sul tema dell’energia del futuro è stato per noi un privilegio – conclude il presidente Massetti – e da questa missione torniamo con ulteriori stimoli e idee nate dal confronto con altre realtà internazionali. Auspico che la nostra proposta di creare sinergie progettuali per le MPI con Expo Astana 2017, già a partire dalla prossima edizione della Settimana per l’Energia, possa trovare l’interesse delle Istituzioni e delle organizzazioni imprenditoriali».

Parolini: un bando da 300 milioni di euro per sostenere le imprese

in Bandi/Economia/Istituzioni/Regione/Startup by

“Oggi condividiamo con i protagonisti del tessuto economico ed istituzionale bresciano le nuove iniziative che abbiamo messo in campo, tra cui ‘Al Via’, il bando piu’ importate della legislatura per la crescita delle imprese, una misura straordinaria dal valore di quasi 300 milioni di euro per sostenere investimenti strategici come l’acquisto di macchinari e per la digitalizzazione e lo sviluppo della manifattura 4.0, per interventi su immobili o per finanziare interventi strutturali e di riconversione e rilancio delle aree produttive. Il bando tiene conto della presenza nella nostra regione sia di medie imprese che di un gran numero di piccole imprese. Infatti sono finanziabili anche interventi di piccole dimensioni, a partire da 50.000 euro, fino a quelli piu’ rilevanti, fino a 2.850.000 euro”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, nel pomeriggio, a Brescia, per illustrate agli amministratori locali, alle associazioni e agli operatori del territorio le piu’ recenti opportunita’ di Regione Lombardia a favore del sistema produttivo, a sostegno della ripresa e dell’occupazione.

IMPEGNO REGIONE – “Il nostro obiettivo – ha dichiarato Parolini – e’ rilanciare in modo sussidiario il sistema produttivo ed accrescere fiducia e competitivita’ in un momento in cui si intravedono segnali di crescita, che vogliamo consolidare dentro un piano complessivo di sostegno all’impresa. A questa misura si aggiungono infatti quelle che abbiamo messo in campo per le startup a vocazione sociale e le imprese cooperative, per il sostegno della filiera dell’edilizia, della moda e del design o, ad esempio, quelle dedicate al sostegno al credito, all’export e alla promozione del sistema fieristico”.

MISURA UNICA IN ITALIA – “Al Via, in particolare, ha caratteristiche uniche, perche’ – ha spiegato l’assessore – non esiste in Italia un intervento simile cosi’ significativo in grado di offrire un mix di finanziamenti agevolati, garanzia gratuita a carico di Regione Lombardia e contributi a fondo perduto a sostegno degli investimenti. Inoltre i contributi derivanti da questa misura possono essere cumulati anche con il superammortamento e l’iperammortamento previsti a livello nazionale per chi investe nell’industria 4.0”.

2017, ANNO FAVOREVOLE PER RILANCIO IMPRESE – “Stiamo infatti seguendo da vicino – ha sottolineato l’assessore -, anche in collaborazione con le associazioni di categoria, lo sviluppo del
sistema lombardo su Manifattura 4.0, con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso i nostri incentivi con gli aspetti di natura fiscale, che sono leva propria dello Stato. Un impegno a tutto campo che fa del 2017 un anno particolarmente favorevole per il rilancio delle nostre imprese, puntando sull’innovazione con una grande attenzione a creare nuovo posto di lavoro”.

L’IMPEGNO SU BRESCIA – “A oggi, durante il mandato, in provincia di Brescia, – ha ricordato infine Parolini – abbiamo concesso contributi e incentivi per oltre 140 milioni di euro. Un impegno che ha permesso di sviluppare in una delle province piu’ importanti della Lombardia piu’ di 270 milioni di investimenti negli ambiti di commercio, turismo, attivita’ produttive e terziario e che oggi vogliamo rilanciare con queste nuove iniziative”.

PROMUOVERE AGGREGAZIONE – “E’ inoltre importante intensificare gli sforzi per favorire e promuovere l’aggregazione tra imprese, la contaminazione tra settori differenti, con dimensioni
diverse, e la valorizzazione delle filiere di eccellenza quali driver di sviluppo. E’ questo, insieme alla creazione di un nuovo ecosistema pubblico piu’ amico delle imprese, – ha aggiunto Parolini – un obiettivo che stiamo perseguendo in modo sistematico insieme alle associazioni per accrescere le dimensioni delle aziende e la loro competitivita’, preservando la particolare realta’ produttiva bresciana e lombarda che e’ fatta anche di micro imprese”.

RISORSE – Duecentonovantacinque milioni di euro, di cui 75 milioni di euro da fondi europei POR FESR 2014-20, 110 milioni da Finlombarda (risorse BEI, Banca Europea di Investimento) e 110 milioni da intermediari finanziari convenzionati.

SOGGETTI BENEFICIARI – Pmi

TEMPI – La domanda puo’ essere presentata esclusivamente attraverso l’indirizzo internet www.siage.regione.lombardia.it a partire dalle ore 12.00 del giorno 5 luglio 2017 fino al 31 dicembre 2019, data di chiusura dello sportello.

SPESE AMMISSIBILI – La misura prevede due linee d’intervento:  – Linea Sviluppo aziendale dedicata agli investimenti per programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo (spese per acquisto macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalita’ produttive; sistemi gestionali integrati; acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione; opere murarie, opere di bonifica, impiantistica);  – Linea Rilancio aree produttive per interventi finalizzati alla riqualificazione e/o riconversione di aree produttive, ivi compreso l’acquisto di immobili.

TRE TIPOLOGIE DI INTERVENTO: FINANZIAMENTO – L’importo previsto e’ tra un minimo di 50.000 euro e un massimo di 2.850.000 euro con un tasso di interesse pari alla media ponderata dei tassi
applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda (BEI) e dagli intermediari convenzionati. La durata e’ compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni incluso l’eventuale preammortamento, mentre la modalita’ di erogazione prevede la possibilita’ di anticipazione dal 20% fino al 70% del finanziamento concesso alla sottoscrizione del contratto.

GARANZIA – La garanzia regionale (prestata a titolo gratuito) copre a prima richiesta fino al 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento. Il Fondo di garanzia opera con una leva del 25% sui finanziamenti garantiti.

CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE A FONDO PERDUTO – Linea sviluppo aziendale: fino al 10% delle spese ammissibili – 15% nel caso di premialita’ (programmi di riconversione ‘area Expo’, investimenti incentivanti in modelli di Manifattura 4.0, capacita’ aggregativa, certificazione ambientale). Investimenti Linea Rilancio Aree produttive: fino al 15% delle spese ammissibili.

WONDERFOOD AND WINE –  Bando finalizzato a sostenere progetti di promozione turistica dell’offerta enogastronomica lombarda realizzati da soggetti singoli o in forma aggregata, nell’ambito del progetto regionale ‘Sapore in Lombardia’. Le idee progettuali preliminari, a cui seguira’ una fase negoziale, possono essere presentate fino al 30 giugno 2017. La dotazione e’ di euro 1.258.000. Beneficiari del contributo regionale sono consorzi, imprese consortili e fondazioni. In forma aggregata possono presentare domanda anche associazioni di categoria, tra imprese e di professionisti; quartieri fieristici e organizzatori fieristici; soggetti pubblici e privati che si occupano di comunicazione e promozione turistica e del territorio.
Il contributo regionale, pari al 70% delle spese complessive ammissibili, sara’ a fondo perduto e non potra’ essere superiore a 50mila per i soggetti in forma singola e 75.000 euro per le aggregazioni.

ATTRACT –  Iniziativa pilota sui Comuni sostenuta da 10 milioni di euro in fase di attuazione e sviluppo che prevede un percorso guidato da Regione Lombardia e finalizzato allo sviluppo di un  ‘contratto’ con gli enti locali per attrarre investimenti produttivi, contare su tempi certi, accompagnare gli investitori ed offrire oneri calmierati.

PREMIO IMPRESE DI VALORE – Premio rivolto alle aziende che operano in diversi settori del mondo imprenditoriale: commercio, industria, artigianato, servizi e turismo. Ogni impresa, nel completare la propria domanda di ammissione al concorso, dovra’ descrivere la propria buona prassi: quell’idea vincente che le ha permesso di distinguersi nel proprio mercato, gli obiettivi raggiunti e l’originalita’ di un modus operandi che si traduce in vantaggio competitivo. In palio 210 mila euro di montepremi complessivo suddiviso in 23 premi: dai 15 mila euro per i primi 3 tre classificati ai 5.000 euro per le aziende che si aggiudicheranno gli altri 9 premi. Domande aperte fino alle ore 12.00 del 5 settembre 2017.

RETAIL STREET AWARD – Iniziativa che premia la capacita’, le modalita’ e i risultati con cui aggregazioni di imprese commerciali (associazioni, consorzi, comitati o gruppi spontanei di imprese composti da almeno 4 imprese) riescono a svolgere un ruolo di promotori dell’innovazione e dello sviluppo imprenditoriale del territorio nell’ottica della riqualificazione urbana. Candidature dal 12 giugno fino al 14  luglio 2017; premi fino a 20.000 euro a progetto. Totale stanziato: 260.000 euro.

BANDO FIERE (di prossima apertura) – Iniziativa da quasi 1,6 milioni di euro che finanziera’ l’innovazione dell’offerta fieristica, col sostegno al lancio di nuovi eventi, al rilancio con un nuovo format di eventi esistenti e al trasferimento in Lombardia di eventi fuori territorio, la promozione delle manifestazioni lombarde, in Italia e all’estero e promozione integrata del territorio, per promuovere l’attrattivita’ turistica del territorio presso il pubblico business delle fiere. A questi si aggiunge una nuova area di intervento per il
sostegno allo sviluppo aziendale, che include la digitalizzazione dei servizi e la formazione del capitale umano. Beneficiari saranno i soggetti organizzatori di manifestazioni fieristiche e soggetti gestori o proprietari di quartieri fieristici riconosciuti ai sensi della legge regionale in materia. I contributi, a fondo perduto, da 50.000 a 140.000 euro.

BANDO START UP INNOVATIVE A VOCAZIONE SOCIALE (di prossima apertura) – Iniziativa finanziata con 1 milione di euro che sosterra’ la realizzazione di progetti di innovazione di servizi, processi e metodi ideati per risolvere in modo efficace un problema della comunita’ di riferimento, con l’obiettivo di interessare la popolazione locale verso una problematica comune, mobilitare risorse, attirare investimenti. Contributi fino a 100.000 euro rivolti a start up che operano tutti i settori di attivita’ previsti dalla normativa con particolare riferimento ai seguenti campi di applicazione: turismo sociale, welfare culturale e servizi alla persona.

SOSTEGNO IMPRESE COOPERATIVE (di prossima apertura) – Fondo da 10 milioni di euro per il sostegno al credito rivolto alle imprese cooperative, cooperative sociali e consorzi di cooperative per sostenerne la nascita e la competitivita’ con particolare attenzione alle iniziative intraprese da lavoratori provenienti da imprese sottoposte a procedure fallimentari ovvero in condizione di ‘svantaggio lavorativo’. Contributi fino a 1 milione di euro.

TURISMO E ATTRATTIVITA’ – Bando da 32 milioni di euro (appena chiuso) che finanzia, attraverso contributi a fondo perduto fino 50.000 euro, interventi e progetti di riqualificazione delle strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale, dei bed & breakfast, dei bar e dei ristoranti.

Ripartono gli scambi lombardi, +9% da gennaio

in Economia/Export/Tendenze by

Crescono in Lombardia, nel primo trimestre del 2017, gli scambi internazionali. In accelerata soprattutto gli scambi verso il Medio Oriente con 2,1 miliardi (+14,4% e il 3,5% del peso totale lombardo) e verso l’America Settentrionale, soprattutto verso Stati Uniti, con 3,3 miliardi (+12,3% e il 5,4%). Il mercato più redditizio resta comunque quello con l’Unione Europea che pesa il 61,2% per un ammontare di 37 miliardi (+8,9%) e quello con l’Asia orientale, soprattutto con Cina e Giappone, il 13,2% del peso lombardo e per un valore di 8 miliardi (+11%). 

Tre Nobel per l’Economia arrivano sul lago di Iseo

in Economia/Formazione by

Dal 17 al 24 giugno 2017 l’appuntamento a Iseo, nel bresciano, è con la 14sima edizione della I.S.E.O Summer School, la prestigiosa scuola estiva di Economia promossa dall’Istituto I.S.E.O (Istituto di studi economici e per l’occupazione).

Il corso chiama a raccolta 65 fra i più talentuosi giovani economisti (phd students) provenienti dalle facoltà di Economia di tutto il mondo. I partecipanti arriveranno in Italia da ogni angolo del pianeta: dalla Malesia all’Azerbaijan, dagli Stati Uniti alla Russia e alla Cina, passando per Filippine, Sud Africa, Argentina e da parecchi stati europei. In totale, si tratta di 65 giovani laureati provenienti da 22 Paesi e 44 Università. L’istituto I.S.E.O, che è un ente non profit, ogni anno raccoglie sponsorizzazioni da aziente e istituzioni del territorio, per trasformarle in borse di studio a favore dei partecipanti della Summer School.

Come da tradizione, anche quest’anno alla scuola estiva (dedicata al tema “The global economy: searching for a new equilibrium”) saliranno in cattedra, fra gli altri, tre professori insigniti del premio Nobel. Si tratta di Jean Tirole, nobel per l’Economia 2014, economista francese, direttore della prestigiosa Toulouse School of Economics. Insieme a lui il premio Nobel 2007 Eric Maskin,  oggi in cattedra alla prestigiosa Harvard University, pronto a tenere una lezione centrata su “Income inequality”. E, infine, Michael Spence (Nobel per l’Economia 2001), forte conoscitore di mercati ed economie emergenti, già rettore delle Università di Harvard e Stanford, attualmente in cattedra all’Università di New York e al Fung Global Institute di Hong Kong.

Completano il panel di relatori della I.S.E.O Summer School alcuni docenti di chiara fama: Daniel Gros, direttore del Ceps (Centre for European Policy Studies) di Bruxelles, Ulrich Volz (Soas, University of London), Michele Boldrin (Washington University) e Dimitra Petropulou (Surrey University).

Il 22 giugno, inoltre, l’Istituto I.S.E.O aprirà le porte a tutto il pubblico interessato per il convegno “Innovazione e proprietà intellettuale” con il Nobel Jean Tirole, Michele Boldrin (Washington University) e Jacques Darcy (Fondo Europeo degli Investimenti). Il convegno, promosso d’intesa con l’Università degli studi di Brescia, avrà luogo proprio nella facoltà di Economia dell’Università di Brescia dalle ore 10.

Per organizzare interviste con i relatori dal 17 al 24 giugno 2017: segreteria@istiseo.org oppure 030980423.

Maroni promette: entro fine anno 3% del Pil regionale in innovazione

in Economia/Istituzioni/Regione/Startup by

“Produzione industriale, settore energetico, infrastrutture e manifattura sono tra i principali punti di attenzione di Regione Lombardia e, in questo, le nostre politiche coincidono, sono vicine alle vostre di Anie”. L’ha detto il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni all’assemblea dei soci dell’Associazione nazionale imprese elettrotecniche ed elettroniche (Anie), guidata dal presidente Giuliano Busetto, all’Hotel Gallia a Milano.

MANIFATTURA PUNTO DI RIFERIMENTO – “In campo industriale la Lombardia e’ la regione piu’ importante in Italia, e’ tra i Quattro Motori per l’Europa, con una vocazione piu’ importante alla
manifattura – ha sottolineato il presidente Maroni – e noi vogliamo preservare questa naturale vocazione e cosi’ siamo riusciti, insieme a Confindustria e al Politecnico, a rendere la Lombardia sede permanente del World Manufacturing Forum di cui abbiamo svolto a Cernobbio (Como), qualche giorno fa, una premiere e che, dall’anno prossimo sara’ sede permanente con l’invito ai personaggi piu’ importanti della manifattura e dell’economia”. “La manifattura e’ un punto di riferimento – ha
continuato – perche’ rappresenta la realta’ ed e’ un settore trainante, insieme alle energie e alle infrastrutture. Ecco, sono settori in cui noi vogliamo fare, per quanto di nostra competenza, la Regione non ha ancora tutte le competenze che vorrei, la nostra parte”.

INVESTIMENTI DELLA REGIONE NELLA GREEN ECONOMY – “Per l’energia, a esempio – ha detto il presidente Maroni – affrontiamo l’ammodernamento degli edifici pubblici. Lo stiamo facendo concretamente, e quando dico questo parlo di risorse pubbliche. Abbiamo fatto 3 misure distinte mettendo in circolo 63 milioni di euro per ridurre i fabbisogni energetici di Comuni, Comunita’ montane e Universita’ lombarde”. “Abbiamo ristrutturato – ha dettagliato – 130 edifici comunali, prevalentemente scuole,  riducendo l’impronta energetica da un minimo del 52 a un massimo dell’86 per cento. E’ un investimento importante nella green economy, nell’ambiente, nel risparmio energetico”.

20 MILIONI PER ILLUMINAZIONE PUBBLICA: RISPARMIO E SICUREZZA – “Oltre ai citati 63 milioni – ha spiegato il presidente Maroni – ne abbiamo aggiunti altri 20 con un bando per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica dei Comuni lombardi che significa anche garantire maggiore sicurezza”. “Il miglioramento dell’efficienza energetica – ha aggiunto – vuol dire risparmio e vuol dire investire sulla nuova energia”.

CENTREREMO OBIETTIVO 3% PIL REGIONALE INNOVAZIONE E RICERCA – “Tecnologia, innovazione e ricerca – ha affermato il presidente – sono gli altri settori in cui siamo molto impegnati. Io penso che la Lombardia e’ una regione che ha la vocazione all’innovazione, ci sono ben 16 universita’ e 500 centri di ricerca tra pubblico e privato e, quando mi sono insediato quattro anni fa, io ho detto che volevo elevare la spesa di investimento nell’innovazione e nella ricerca, da quella che era, l’1,6 del Pil regionale, al 3 per cento. E posso dire con soddisfazione che, prima della conclusione del mio mandato tra pochi mesi, raggiungeremo questo obiettivo”.

AZIONI PER LE IMPRESE – “Un dato importante – ha chiosato – perche’ investire nell’innovazione e nella ricerca significa investire nel futuro, ma per fare questo abbiamo inventato strumenti di programmazione negoziata, oltre ai bandi per gestire i fondi europei, rivolti alle imprese, per sollecitarle
a presentare progetti che abbiano questa caratteristica, di innovazione di prodotto o di infrastruttura”. “Un rapporto b2b – ha aggiunto -, le aziende ci presentano questi progetti, noi li facciamo valutare da una commissione di esperti e diamo un contributo a fondo perduto fino al 50 per cento. A una condizione: che per realizzare questi progetti l’azienda assuma dei giovani”.

GLI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO REGIONALE – “Abbiamo realizzato due strumenti – ha affermato il presidente Maroni -, uno e’ l’Accordo di Competitivita’ mettendo a disposizione 30 milioni di
euro che, in pochi mesi, sono fortunatamente andati esauriti e, per questo, stiamo pensando, nella legge di assestamento di bilancio che presentero’ nei prossimi giorni, di replicare questa misura mettendo altre risorse. E l’altro, con la legge regionale ‘Manifattura 4.0’, che abbiamo fatto prima noi che il Governo, abbiamo promosso ‘Lombardia e’ Ricerca’ e abbiamo messo a disposizione 106 milioni di euro. Sono gia’ stati presentati 32 progetti per ciascuno dei quali, dalla Regione potra’ arrivare un  contributo fino a 5 milioni di euro”. “Investimenti rilevati – ha sottolineato -, perche’ noi crediamo nell’innovazione e nella ricerca”.

LOMBARDIA INTERESSATA A UNA CITTA’ ELETTRICA – “Regione Lombardia – ha concluso il presidente Maroni – e’ interessata alla proposta del presidente Busetto di una citta’ elettrica, come modello di sviluppo. Abbiamo la capacita’ di realizzarla e sono interessato a parlarne gia’ nei prossimi giorni per tradurre in pratica il vostro progetto”. (Lnews)

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