Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Turismo - page 2

Pasqua e Pasquetta all’insegna del turismo

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Una Pasqua da vivere viaggiando

La Pasqua di questo 2022 sembra preannunciarsi come un eccellente punto di svolta per il turismo internazionale e nostrano a beneficio del nostro Paese e non solo. Molti italiani hanno difatti scelto di lasciare la propria regione e viaggiare o per l’Italia o verso altri stati in cerca di una pausa dal lavoro e della possibilità di trascorrere al meglio queste vacanze. Scopri i prezzi della nave Barcellona Porto Torres per verificare di persona la possibilità di percorrere un magnifico tratto di mare raggiungendo due delle località più suggestive di Spagna e Sardegna, ambedue tra le mete più agognate di questo ponte pasquale.

L’Italia attira sempre più persone

L’imminente periodo di vacanze pasquali permetterà a numerosi italiani di godersi una sosta dalle attività quotidiane come non avveniva da mesi: pare inoltre che assieme al turismo nostrano quello internazionale sarà in netto aumento. I numeri finora registrati sono molto incoraggianti e ne è stato un esempio Vinitaly, che ha visto la partecipazione di persone provenienti da ben cinquanta paesi, cosa che non avveniva da ben due anni. Le prenotazioni per ristoranti e alberghi sembrano confermare questa tendenza, lasciando pensare che questo ponte si rivelerà particolarmente caratterizzato da un netto aumento di turisti giunti per godersi il nostro Paese! Mete come le isole, le città d’arte e le zone naturali italiane sono difatti tra le più amate dai turisti di tutto il mondo, che giungono da sempre per assaggiare la cucina tipica nelle sue regioni d’origine, passare del tempo a contatto con la natura e vivere la storia, l’arte e le meraviglie dell’Italia.

Le zone calde della Pasqua 2022

Una delle mete più amate per vivere in maniera intensa il periodo della Pasqua è Roma, con le sue numerose iniziative a carattere religioso e la possibilità di visitare Città del Vaticano. La città è un enorme museo a cielo aperto, l’ideale anche per gli amanti della storia e della cultura. Anche Firenze e Napoli risultano essere località estremamente gradite dal turismo nostrano e internazionale, con un aumento delle prenotazioni, dando la possibilità ai turisti di godere di città uniche nel loro genere e circondate da paesaggi naturali ideali per delle gite in mezzo alla natura.

La Puglia è una regione ricca di siti di interesse storico-culturale come ad esempio Castel del Monte fatto costruire da Federico II di Svevia, ad Andria; ma anche ricca di bellezze naturali come le meravigliose Grotte di Castellana.

Anche Sardegna e Sicilia rimangono molto gettonate a livello internazionale. Le due isole offrono difatti dei paesaggi unici, con spiagge meravigliose che si estendono a perdita d’occhio, città turistiche che offrono ogni comfort e soprattutto tradizioni ricche e molto suggestive, con tanto di fiere in cui è possibile gustare i piatti tradizionali.

Le Alpi rimangono tra le mete montane più apprezzate; non solo gli amanti della montagna si dirigeranno lì per festeggiare la Pasqua con amici e famigliari, ma anche tutti coloro che cercano un luogo serafico in cui trascorrere le vacanze, mirando a vasti paesaggi incontaminati e aria pulita.

Che si scelga mare o montagna, città d’arte o manifestazioni religiose, questo ponte Pasquale vedrà indubbiamente un aumento del turismo a favore di numerose località come non accadeva da due anni a questa parte!

Borgosesia Spa rileva il Colombera Golf Resort di Castrezzato

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Proseguendo nel proprio percorso di sviluppo nel settore immobiliare e con l’intento di aprire i propri investimenti anche al trading nel settore turistico ricettivo, Borgosesia Spa ha raggiunto un accordo con la famiglia Tomasoni, proprietaria del Colombera Golf Resort, per supportare la stessa, nell’ambito di un articolato processo di ristrutturazione finanziaria, nella valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso.

Il Resort – informa Brescia news – inaugurato nel 2007 a Castrezzato in Franciacorta (BS) su un’area di 300.000 metri quadrati ha già al suo interno, in un contesto di rara bellezza naturalistica, un ristorante, noto per celebrare grandi eventi e matrimoni, un maneggio, 11 appartamenti, una villa e un campo da golf.

L’obiettivo di Borgosesia è quindi quello di procedere alla valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso valutando in tale contesto il completamento dello sviluppo immobiliare a destinazione residenziale e ricettiva sulle aree ancora da sviluppare.

“Riteniamo che i tempi possano essere maturi per portare a termine l’operazione intrapresa da Roberto Tomasoni quasi 20 anni fa – dichiara Davide Schiffer, Amministratore delegato di Borgosesia Spa. Puntiamo sulla posizione strategica dell’area che si trova ai piedi della Franciacorta, a 15 minuti di distanza da Brescia e, grazie al perfetto collegamento con le autostrade A4 e Brebemi, a soli 30 minuti da Milano (così come dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio) nonché sulla qualità del luogo che consentirà di assecondare le tendenze immobiliari dell’abitare post-pandemia”.

L‘operazione di acquisto di crediti ipotecari, tra cui quelli del Colombera Golf Resort, nel suo complesso ha richiesto un investimento pari a 4,2 milioni, a fronte di nominali 9,6 milioni, importi comprendenti il primo investimento della divisione Alternative del Gruppo nei large corporate loans, ossia crediti di importo unitario significativo il cui recupero poggia sulla escussione delle sole garanzie reali e personali che li assistono.

Borgosesia S.P.A. per quanto attiene tutti gli aspetti legali è stata assistita dall’avvocato Giosuè Leocata, socio fondatore dello studio CLP, Correra – Leocata & Partners.

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Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana, attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.

Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze: completare o rivitalizzare progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.

La missione di Borgosesia consiste nel creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alle sue capacità e competenze di intervento in situazioni di crisi o bisognose di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimento in operazioni con rischio contenuto.

Turismo in ville di pregio: nel 2021 prenotazioni al +21% nel Bresciano

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Dai dati dell’Osservatorio Emma Villas emerge che quest’anno in Lombardia c’è stato un grande incremento per quanto riguarda le prenotazioni in ville di pregio: ben 95 le settimane prenotate nelle dimore della regione presenti sul portale. Un aumento importante non solo rispetto alle 49 settimane prenotate nei primi 9 mesi del 2020 ma anche rispetto alle 61 del 2019, nel periodo pre-covid.

Il grande successo arriva soprattutto dalle dimore nelle provincie di Bergamo e Brescia: qui il numero delle prenotazioni ha visto un incremento del 69% sia nei confronti dei primi 9 mesi del 2020 che del 2019. Le prenotazioni in queste due provincie, infatti, hanno da sole rappresentato il 66% delle prenotazioni complessive su tutta la Lombardia. A scegliere infatti le ville di pregio, spesso affacciate sul lago di Garda sono stati soprattutto i turisti stranieri anche se non è mancata una componente (quasi l’8%) di villeggianti italiani. Al primo posto (4 su 10) ci sono i turisti tedeschi, seguiti da olandesi e svizzeri. In queste due provincie, il prezzo medio a settimana è stato di circa 3.000 Euro, mentre la media ospiti per ogni villa, trattandosi di strutture molto grandi, che possono ospitare più di una famiglia, di 8,2 persone. Dal lusso accessibile delle provincie di Bergamo e Brescia, l’Osservatorio Emma Villas ha invece registrato un prezzo medio di circa 11.800 per le sue strutture in provincia e sul lago di Como. Qui 1 turista su 3 è arrivato dagli USA, forse per sentirsi, almeno un po’, come George Clooney che ha sicuramente fatto scoprire una delle meraviglie del nord Italia a tutti gli amanti del glamour. Clooney è solo l’ultimo dei divi di Hollywood d’altronde che hanno scelto nel tempo alcuni luoghi del nostro Paese rendendoli in poco tempo ambiti per il jet-set internazionale e mete da sogno per i turisti di tutto il mondo.

Previsioni meteo affidabili se ti fidi di Milano Marittima

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Per le previsioni meteo a Milano Marittima, bisogna fidarsi di chi ne sa di più: i lupi di mare!

Il meteo per i vacanzieri può essere portatore di gioia, ma anche di dolori. Se c’è il sole, va tutto bene. Ma se piove, sono guai.

Oggi ci sono le app sul cellulare alle quali chiedere “che tempo farà?”, tuttavia gli operatori turistici lanciano una sfida ai propri ospiti: fidarsi di loro.

Se ci sono dubbi sul meteo del prossimo fine settimana per il quale si è prenotato la vacanza, albergatori e bagnini sono pronti a sciogliere ogni riserva: chi meglio di loro sa scrutare il cielo e ascoltare i venti? Chi meglio di loro sa riconoscere il mutare del meteo in Riviera Romagnola?

Se le previsioni mettono brutto e si teme che la pioggia rovini l’agognato fine settimana di ferie, perché non chiamare direttamente in hotel per conoscere le previsioni meteo di Milano Marittima?

I “lupi di mare” romagnoli sanno interpretare ogni segnale del cielo e possono dire ai propri ospiti come sarà il tempo nei prossimi giorni.

A Milano Marittima se c’è il sole non ci sono certo problemi, anzi c’è l’imbarazzo della scelta: dalla spiaggia, ai locali, al passeggio.

E se piove? Di solito, anche in questo caso c’è poco da preoccuparsi: in estate il maltempo passa velocemente. Nel frattempo, si può ingannare la noia con una passeggiata nella pineta (è così romantico…).

Se ci sono dubbi su che tempo farà, basta scegliere un posto come l’hotel Rosen Garden di Milano Marittima: anche se il meteo è brutto, le camere d’albergo sono super accessoriate per far dimenticare il grigio del maltempo in attesa che torni il sereno.

Ancora in dubbio sulle previsioni meteo? Basta dare un colpo di telefono in Riviera per scoprire le previsioni meteo a Milano Marittima: gli operatori sapranno consigliare bene e, nel frattempo, proporre una buona offerta per le prossime vacanze

Tutto quello che c’è da sapere per organizzare una vacanza in Corsica

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La Corsica è sicuramente una delle isole più belle del Mediterraneo, raggiungibile in poco tempo dall’Italia, e per questo meta di tanti turisti, specialmente Italiani, durante i mesi estivi. Si tratta di una località esclusiva, con spiagge candide ed acque cristalline, in una cornice di rigogliosa macchia mediterranea incontaminata.

Come arrivare in Corsica

Se si vuole trascorrere una vacanza in Corsica, la prima cosa da fare è quella di organizzare il viaggio. L’isola è raggiungibile sia in traghetto che in aereo, ma quest’ultima soluzione può essere meno comoda, perché l’unico volo diretto dall’Italia parte da Venezia, altrimenti occorre fare uno scalo. Gli aeroporti sono tre, in ordine di grandezza: Bastia, Figari ed Ajaccio, collegati con le città principali attraverso le linee di autobus. Il trasporto marittimo, invece, vanta di più collegamenti dai diversi porti italiani. In ogni caso, è sempre bene consultare tutti gli orari dei traghetti per la Corsica, sia andata che ritorno, in modo da organizzarsi in modo adeguato, anche in caso di coincidenze con altri mezzi di trasporto.

Risparmiare in Corsica

Uno dei principali svantaggi della Corsica riguarda il prezzo spesso molto esoso praticato da alberghi e strutture ricettive. Uno dei consigli è quello di prenotare con largo anticipo, e, se possibile, optare per alternative come i campeggi. Questa è una soluzione molto diffusa in Corsica, le strutture attrezzate offrono diverse location immerse nella natura, a pochi passi dal mare e con le montagne alle spalle, adatte agli amanti delle vacanze all’aria aperta. Un secondo suggerimento è quello di prenotare la vacanza in bassa stagione, dove i prezzi sono più bassi e ci sono meno turisti per strada. Ancora, è preferibile muoversi con i propri mezzi, noleggiando sul posto una moto o un’auto oppure portando con sé un mezzo. Per quanto concerne i ristoranti, anche in questo caso i prezzi sono molto alti, così come i supermercati vendono prodotti con costi maggiori rispetto a quelli dell’Italia.

Le zone più belle

La Corsica offre diverse zone molto belle da visitare. Sicuramente una di esse è Bastia, considerata la capitale economica dell’Isola, che ospita sia un porto che un aeroporto e quindi facile da raggiungere. Qui, oltre alle spiagge che offrono anche attività nautiche, è possibile visitare vie e piazze come Piazza San Nicola o Via Napoleone, ricche di negozi e ristoranti; o monumenti come la Cattedrale di Santa Maria. Il secondo porto turistico più grande dell’Isola è Saint-Florent, dove è possibile incontrare anche star internazionali. Da qui partono anche le escursioni in barca per il deserto delle Agriate. Meritano sicuramente una visita anche i villaggi arroccati della Balagne, come Zilia, con la sua famosa sorgente; Montemaggiore, da cui poter ammirare tutta la baia di Calvi; o il villaggio abbandonato di Occi, ormai in rovina ma che permette di godere di un bellissimo panorama sulla baia e sulle montagne. La Valle del Fango, invece, è una riserva naturale con numerose piscine naturali adatte anche ai bambini. Viene chiamata così per il Delta del Fango, raggiungibile in canoa, territorio apprezzato da numerosi esemplari di fauna selvatica.

Isola d’Elba: non solo mare cristallino e spiagge dorate

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L’isola d’Elba è una perla italiana, meta scelta da un numero sempre maggiore di turisti e visitatori per le sue bellezze naturali, per le spiagge dorate, per il mare cristallino e, non da ultimo, per i monumenti che testimoniano una storia millenaria.

È un’isola situata tra il Canale di Piombino, il Mar Tirreno ed il Canale di Corsica. Oltre ad essere la più grande dell’Arcipelago Toscano di cui fa parte dal 1996, per estensione segue la Sicilia e la Sardegna a livello nazionale.

L’Arcipelago Toscano è composto da sette isole complessivamente. Oltre all’isola d’Elba, ne fanno parte Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri.

Dal 1991, invece, l’isola d’Elba è parte del Santuario dei Cetacei – Pelagos, ossia un’area marina protetta che interessa le acque comprese fra Italia, Francia e Principato di Monaco.

Come visitare l’isola d’Elba?

La particolarità del territorio, le coste frastagliate e sabbiose che consentono di immergersi in acque cristalline e dai fondali meravigliosi e particolari, comuni ricchi di storia, stradine di collegamento strette e tortuose sono alcuni degli elementi che spingono molti visitatori ad effettuare un tour dell’isola a bordo delle due ruote.

I centauri possono organizzare la propria vacanza ed ottenere informazioni su come visitare l’isola d’Elba in moto durante la fase di acquisto del biglietto del traghetto utilizzando le piattaforme digitali preposte.  

Molto spesso, infatti, si afferma che un’eccellente organizzazione sia l’aspetto a cui prestare attenzione per poter godere pienamente dei benefici derivanti da una vacanza.

Come raggiungere l’isola d’Elba?

Per poter raggiungere l’isola d’Elba e trascorrere qualche giorno di relax e divertimento immersi nella natura e godendo della vista di un panorama mozzafiato, è possibile imbracarsi dal porto di Piombino, da cui giornalmente partono i traghetti che collegano la terraferma con Porto di Cavo, Porto Rio Marina e Portoferraio.

Quando si pensa ad una vacanza, oltre a conoscere il porto di imbarco e di sbarco, sarebbe opportuno reperire informazioni in merito alla tariffa applicata dalle compagnie di navigazione.

Vi sono alcuni siti Internet, infatti, che oltre ad indicare i dati relativi alla tratta in oggetto, consentono di comparare velocemente e facilmente il costo del biglietto. Il futuro passeggero non dovrà far altro che inserire la data in cui vorrebbe partire, scegliere l’ora, comparare il prezzo richiesto da ciascuna compagnia di navigazione e concludere l’acquisto.

Non resterà, quindi, altro da fare se non preparare i bagagli e prepararsi per una vacanza all’insegna della bellezza.

Cosa vedere all’isola d’Elba?

L’isola d’Elba è una meta scelta prevalentemente per trascorrere le vacanze estive, in quanto caratterizzata da un mare cristallino e da spiagge accoglienti e dorate.

La spiaggia di Capo Bianco, ad esempio, è famosa per l’acqua particolarmente limpida e cristallina e, inoltre, per la presenza di rocce bianche che fanno da cornice al panorama naturale.

La spiaggia di Relitto è particolarmente indicata per gli amanti dello snorkeling e del windsurf, a causa della presenza di venti favorevoli allo svolgimento di tali attività.

La grande traversata elbana consente agli amanti del trekking di poter visitare l’isola percorrendo sentieri naturali immersi nel verde.

Insomma, l’isola d’Elba non è solo mare e spiagge. È un paradiso dalle mille sfaccettature a pochi chilometri dalla terraferma.

Turismo, 40 realtà bresciane incontrano (online) i buyers tedeschi

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Scambi economici tra Brescia e Germania in crescita

Un workshop lungo 2 giorni per 40 aziende del settore turistico bresciano che incontrano buyers provenienti dalle aree di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca). Sono gli ingredienti dell’evento B2B ideato da Visit Brescia allo scopo di promuovere il territorio e le sue attrazioni turistiche nei confronti di quello che, a tutt’oggi, si conferma essere il primo mercato di riferimento per la filiera bresciana. L’idea in più: i partecipanti all’evento avranno a disposizione la landing page https://visit-brescia-workshop-b2b-virtuale.b2match.io/ che resterà attiva per i 6 mesi successivi, permettendo di mantenere e proseguire i dialoghi instaurati.

In attesa dell’arretramento della pandemia mondiale e del ritorno alla consuetudine negli spostamenti, prosegue il lavoro di promo-commercializzazione del territorio operato da Visit Brescia a beneficio di aziende, realtà e imprese bresciane attive nel settore turistico.

L’EVENTO – Il prossimo appuntamento è fissato per oggi (mercoledì 3) e domani (giovedì 4 marzo), con uno workshop online finalizzato a favorire l’incontro fra la domanda dei mercati turistici di lingua tedesca – Germania, Austria, Svizzera tedesca – e l’offerta presente nella provincia bresciana, tramite una piattaforma di matching con cui verranno create agende di appuntamenti e incontri tra le realtà. Ciascuna delle sessioni sarà introdotta da una presentazione audiovisiva del territorio, appositamente ideata da Visit Brescia per l’occasione.

40 i seller bresciani partecipanti all’iniziativa – rappresentanti dei settori della ricettività (hotel e strutture alternative), termale & wellness, golfistico e sportivo, unitamente a consorzi territoriali, associazioni di albergatori, Tour Operator incoming, travel designer e società di navigazione – pronti ad incontrare buyers d’oltralpe afferenti alle categorie Tour Operator, bus operator e associazioni tematiche, sportive, culturali.

L’IDEA IN PIU’ – Conclusa l’iniziativa tutte le realtà partecipanti avranno a disposizione la landing page in lingue tedesca https://visit-brescia-workshop-b2b-virtuale.b2match.io/, arricchita con testi, video e contenuti audiovisivi dedicati al territorio, che resterà attiva per i 6 mesi successivi alla conclusione dell’evento, permettendo alle parti di mantenersi in contatto e di proseguire i dialoghi instaurati.

MERCATI – Un’attenzione primaria, quella rivolta da Visit Brescia al mercato d’area tedesca, che con 3.735.189 presenze sul territorio registrate nel 2019, conferma la Germania e i Paesi limitrofi come primo mercato di riferimento per gli attori e gli operatori della filiera turistica bresciana.

Proprio nell’ottica di prevedere e incentivare gli arrivi turistici sul territorio, è stato infatti stimato come i mercati italiano ed europeo di prossimità saranno tra i primi a ripartire, in attesa del ripristino integrale ed in sicurezza delle tratte aeree internazionali.

Dalla Regione 8 milioni di euro per le Comunità montane bresciane

in Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

Regione Lombardia stanzia 35 milioni di euro a favore delle 23 Comunità Montane, di cui circa 8 milioni per il Bresciano. Risorse che potranno essere spese per progetti strategici volti a migliorare lo sviluppo e la tutela dei territori ad alta quota. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale a Montagna, Enti locali e Piccoli Comuni, Massimo Sertori, nell’ambito della legge regionale 9 del 4 maggio 2020, ‘Interventi per la ripresa economica’, che assegna finanziamenti agli Enti Locali.

AL LAVORO PER FAR CRESCERE LA MONTAGNA LOMBARDA – “Abbiamo messo in campo in maniera tempestiva queste importanti risorse – spiega l’assessore Massimo Sertori – per aiutare a far ripartire e crescere la montagna lombarda, anche a seguito degli effetti negativi provocati dalla pandemia da Covid-19”. 

“Questa misura infatti è stata pensata per realizzare opere strategiche che concorreranno allo sviluppo sostenibile e alla tutela del territorio e dell’ambiente. L’assessorato che guido – ha continuato – prosegue nell’obiettivo prioritario di creare le migliori condizioni di servizi e di lavoro per i cittadini che abitano i territori montani. Gli interventi, che dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2022, sono individuati direttamente dai territori stessi, garantendo l’unità di intenti e il lavoro di condivisione messo a frutto dai presidenti delle Comunità Montane lombarde”, conclude Sertori.  

AMBITI DI INTERVENTI – Le Comunità Montane possono destinare le risorse alla realizzazione di propri progetti di opere pubbliche nelle materie inerenti alle funzioni proprie, conferite o delegate, in materia di:

– sviluppo territoriale sostenibile, compresi interventi in materia di mobilità sostenibile; interventi per la realizzazione, l’adeguamento e la messa in sicurezza di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale; abbattimento delle barriere architettoniche e interventi per fronteggiare il dissesto idrogeologico e per la riqualificazione urbana;

– efficientamento energetico, compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;

– rafforzamento delle infrastrutture indispensabili alla connessione internet, alla fibra ottica e alla realizzazione e ampliamento di aree ‘free wi-fi’.

I progetti possono riguardare il patrimonio pubblico di competenza delle Comunità Montane o dei Comuni ad esse afferenti.

RIPARTIZIONE DEI CONTRIBUTI A DISPOSIZIONE 

Alta Valtellina 2.398.698 euro,  

Alto Garda Bresciano 1.329.784 euro,   

Laghi Bergamaschi 1.408.893 euro,     

Lario Intelvese 979.839 euro,   

Lario Orientale – Valle San Martino 1.364.203 euro,    

Oltrepo Pavese 1.709.518 euro,   

Piambello 1.053.159 euro,  

Scalve 1.473.423 euro,   

Sebino Bresciano 971.193 euro  

Triangolo Lariano 1.222.570 euro,    

Valchiavenna 1.766.734 euro,     

Valle Brembana 1.744.460 euro,    

Valle Camonica 2.628.783 euro,    

Valle Imagna 812.605 euro,  

Valle Sabbia 1.604.334 euro,  

Valle Seriana 2.020.255 euro,    

Valle Trompia 1.556.678 euro,  

Valli del Lario e del Ceresio 1.401.647 euro,     

Valli del Verbano 1.297.352 euro,     

Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera 1.303.442 euro,  

Valtellina di Morbegno 1.493.551 euro,  

Valtellina di Sondrio 1.982.914 euro,     

Valtellina di Tirano 1.475.954 euro.

Allarme di Confesercenti: a rischio la stagione invernale nelle valli bresciane

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man using ski

Confesercenti della Lombardia Orientale Brescia lancia l’allarme sulla prossima stagione invernale. «Apprendiamo dagli organi di stampa le dichiarazioni del premier Conte in merito alle decisioni che verranno prese nelle prossime ore dal Governo e che avranno pe-santi ripercussioni sulla stagione invernale, in particolare sul periodo natalizio – afferma il direttore Stefano Boni – Se come annunciato entrerà in vigore nel prossimo Dpcm la chiusura degli impianti sciistici, per il territorio della Valcamonica e della Valtrompia sarà un colpo durissimo, che si andrà ad aggiungere alla già complicata situazione in cui versano tutte le nostre aziende a causa delle re-strizioni anti-Covid e della trasformazione della Lombardia in zona rossa. A preoccupare non è solo la tenuta di quel settore specifico, fatto di impianti, stazioni sciistiche e scuole di sci, ma di tutto l’indotto: alberghi, ristoranti, attività commerciali. In pericolo non c’è banalmente la «settimana bianca», ma imprese e, a cascata, l’occupazione».

In Lombardia ci sono 900 chilometri di piste, 310 impianti, 27 stazioni sciistiche. E ancora 2.700 maestri di sci che operano in oltre 67 scuole divise nelle province di Brescia, Bergamo, Como, Lec-co, Sondrio e Varese. «Da sempre come Confesercenti affermiamo la necessità che gli interventi re-strittivi avvengano in maniera mirata, tenendo conto della realtà delle cose e considerando tutte le misure che ciascuna attività, attendendosi alle disposizioni e ai protocolli, ha messo in campo per garantire sicurezza a clienti e utenti – continua, concludendo Boni – A maggior ragione ora è fon-damentale che chi governa faccia questo sforzo: la nostra provincia e la zona della Valcamonica so-no attualmente sotto controllo dal punto di vista dei contagi, dunque chiediamo che vengano fatte scelte puntuali guardando finalmente ai territori e ai numeri».

Massetti: mancano gli stranieri, bisogna puntare sul turismo di prossimità

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Turismo by

Il 2020 sarà un anno difficile per il turismo della nostra provincia. Un settore che interessa 3.862 imprese artigiane bresciane che intercettano la domanda dei consumi turistici e che deve far a meno, come minimo, della metà dei visitatori stranieri che rappresentavano sino allo scorso anno i tre quarti dell’intero turismo movimentato nella nostra provincia. Le previsioni, raccolte e stimate dall’Osservatorio di Confartigianato Lombardia, indicano a livello nazionale una flessione del 44% di visitatori internazionali e tenendo conto degli arrivi previsti sui due principali aeroporti regionali è previsto su Milano il -58,5% e su Bergamo il -49,6% di arrivi. Stiamo parlando di milioni di arrivi: 9.725.552 il totale presenze per la nostra provincia del 2019. Solo nel periodo estivo (luglio-agosto 2019) 4.927.388.

«Un dato che preoccupa è e sarà la mancanza di turisti stranieri: da sempre percentuale preminente sul totale delle presenze estive di turisti della nostra provincia rappresentando oltre il 75%. Non possiamo che rilanciare e puntare esclusivamente sull’idea di turismo di prossimità interno e locale. Uno scenario in cui il “saper fare” artigiano diventa una componente essenziale del fattore attrattivo del territorio con le diverse specializzazioni che permetteranno di mettere in rete realtà differenti, in una logica di promozione integrata e flessibile, che contempli sia le imprese della ricettività, sia quelle in grado di elevare il livello di attrattività per specificità produttive, come la moda e design, enogastronomiche, dei servizi e culturali» commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti.

Le imprese artigiane che operano in attività economiche a vocazione turistica alla fine del II trimestre 2020 sono in Lombardia 32.388 (erano 31.994 nello stesso periodo di un anno fa), pari al 13,3% dell’artigianato lombardo. A Brescia sono 3.862 (erano 3.966 nello stesso periodo di un’anno fa) le imprese potenzialmente interessate da attività turistiche, l’11,6% sul totale dell’artigianato e che occupa 13.419 addetti. Di queste, 947 attività si occupano di abbigliamento e calzature, 884 manifatturiere e dei servizi (comparto prezioso che comprende attività dell’artigianato nella fotografia, cornici, gioielleria e bigiotteria, ceramica e vetro, lavorazioni artistiche del marmo, del ferro, del rame e dei metalli, cure per animali domestici, centri benessere e palestre). Sono invece 947 quelle si occupano di abbigliamento e calzature, 626 di agroalimentare, 311 di bar, caffè, pasticcerie, 680 ristoranti e pizzerie, 402 di trasporti.

La rilevazione dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia di fine maggio 2020 su oltre 400 imprese bresciane aveva evidenziato nel bimestre aprile-maggio un calo del fatturato più ampio di 8,5 punti (-61,3% vs -52,7%) rispetto alla media per le MPI che intercettano una significativa domanda turistica. I settori con una maggiore presenza di MPI che intercettano a domanda turistica sono trasporto persone (88,5%), Alimentari (47,2%), Comunicazione: grafici e fotografi (41,5%), Rosticcerie/cibi da asporto e ristorazione (40,0%), Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia (35,0%), Moda – tessile, abbigliamento, calzature, occhiali e gioielleria (27,5%) e Legno-arredo (20,0%).

Se a livello provinciale più alte incidenze dell’artigianato nei settori a vocazione turistica sul totale dell’artigianato provinciale si rintracciano per Milano (18,5%) e Mantova (13,8%), Varese (12,3%) è Brescia al primo posto per presenza nel periodo estivo (luglio-agosto 2019) con 4.927.388 turisti, davanti anche a Milano (3.971.811 turisti) ma con una quota di presenze estive di turisti italiani sul totale che si attesta solo al 23,3%.

«Ci auguriamo che, nonostante le evidenti difficoltà, le nostre imprese sapranno mettere a sistema le loro competenze e la loro esperienza per continuare a fare di Brescia e della Lombardia una meta turistica attraente ed attrattiva. Ne va di una fetta importante dell’economia del nostro territorio, di posti di lavoro, di tradizioni e capacità artigiane uniche che rischiano di andare perse» conclude il presidente di Confartigianato Eugenio Massetti.

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