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Turismo - page 4

Export di prodotti lombardi legati al turismo, è boom nel 2019

in Cultura/Economia/Tendenze/Turismo by

Cresce l’export di prodotti legati al turismo dalla Lombardia nel mondo, 1,8 miliardi nei primi tre mesi del 2019, + 5,8% su 10 miliardi in Italia, +5,5%, secondo una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Lodi e Promos Italia, la struttura per l’internazionalizzazione delle Camere di commercio su dati Istat.    Dal food al vino, dalle biciclette alle barche, dagli articoli sportivi ai prodotti fotografici fino ai prodotti delle attività artistiche, di intrattenimento e divertimento. Prima Milano con 481 milioni, +7% in un anno, con  Bergamo (269 milioni, +13%),  Brescia e Mantova con 159 milioni, rispettivamente +8% e +3%, Cremona con 155 milioni, +13%. Vanno in Europa (1,3 miliardi), America (202 milioni), Asia (145 milioni).

I settori. Si tratta di 344 milioni di altri prodotti alimentari, latte e formaggi con 309 milioni, vini con 280 milioni, biciclette e moto con 194 milioni, carni e prodotti da forno, ognuno con oltre 150 milioni, frutta e pesce con circa 50 milioni, barche per 40 milioni, articoli sportivi per 27 milioni, prodotti per attività artistiche e l’intrattenimento per 21 milioni.

Turismo, nel Bresciano le imprese del settore sono 6mila

in Tendenze/Turismo by

Turismo, sono 41 mila in Lombardia le imprese della vacanza e del divertimento, su 317 mila in Italia, secondo i dati elaborati da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Osservatorio Bit sulle localizzazioni, incluse le sedi decentrate. Le imprese in quasi dieci anni sono cresciute intorno al 40%, del 41% in Lombardia e del 37% in Italia. Nell’ultimo anno continua l’andamento positivo, +4% sia in regione che nel Paese. Business a Milano e area metropolitana da circa 8 miliardi su 11 miliardi in Lombardia e circa 40 miliardi in Italia.A Milano città sono 11 mila le imprese, + 67%, con 90 mila addetti, alberghi e ristoranti sono raddoppiati con la maggiore crescita, che prosegue, nell’anno prima di Expo.

Milano città. Sono 11 mila le imprese nei settori dell’indotto turismo a Milano città con 120 mila addetti. Secondo una elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e di Osservatorio Bit, le imprese in quasi dieci anni sono cresciute del 67%. Business a Milano e area metropolitana da circa 8 miliardi all’anno. Traina la ristorazione con 6 mila imprese, +99% in circa dieci anni. Bene gli alberghi, 1.572, +113%. Bene musei e biblioteche 76 imprese, +52%. Positivo il dato delle imprese di divertimento, 498, +39%. Crescono anche le attività creative e di intrattenimento, oltre mille imprese, +14%. Agenzie di viaggio a quota 1.237, +12%. Centrali nella crescita gli anni di Expo, dal 2014 al 2015 gli alberghi e alloggi sono cresciuti di 222 imprese e i ristoranti di 495. Il trend positivo continua e nell’ultimo anno ci sono 118 e 370 unità in più.

Lombardia.Sono concentrate a Milano con 16 mila, poi sono 6 mila a Brescia, 4 mila a Bergamo, oltre 2 mila a Varese, Como, Monza. Al primo posto tra le attività preferite del turista in Lombardia, a vedere l’offerta: ristorazione con 25 mila operatori, ospitalità con 7 mila tra alberghi e affittacamere, intrattenimento e divertimento con 5 mila operatori che includono attività creative, cultura, biblioteche, musei, discoteche, quasi 4 mila tra agenzie di viaggio e tour operator.

Italia.Prima in Italia Roma con 29 mila imprese, di cui 7 mila tra alberghi e alloggi, + 5% in un anno e + 55% in dieci anni, seguita da Milano con 16 mila, +5% e +63%, Napoli con 14 mila, +7% e +51% , Torino con 10 mila, Firenze, Bolzano e Venezia con oltre 7 mila. Prima per numero di imprese la ristorazione con 174 mila operatori, ospitalità con 75 mila tra alberghi e affittacamere, intrattenimento e divertimento con 43 mila operatori che includono attività creative, cultura, biblioteche, musei, discoteche, oltre 22 mila tra agenzie di viaggio e tour operator.

 

Montichiari, arriva Turismo Natura 2018: la fiera dei camperisti

in Bassa/Economia/Fiere/Turismo/Zone by
Camper

Una fiera dedicata al camper, caravan e accessori, destinato a tutti gli appassionati di turismo ecosostenibile di un’area tra le più ricche di opportunità di tutto il Nord Italia. Nasce con queste premesse TurismoNatura, il salone proposto dal 9 al 11 novembre al Centro Fiera di Montichiari (Brescia) con ingresso a 7 euro.

IN FIERA PER VIAGGIARE E VIVERE PIÙ GREEN

Il turismo ecosostenibile costituisce una nicchia di mercato in forte espansione, con consumatori attenti e alla ricerca di prodotti di qualità grazie ai numerosi hotel, alberghi, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, enti di promozione turistica ed operatori del settore che hanno fatto proprio il concetto di ecosostenibilità. Si tratta di una scelta che coinvolge un numero crescente di persone, sempre più orientate a modelli di consumo più sostenibili, rispettosi dell’ambiente e degli equilibri del territorio. Viaggiare in camper e caravan, insieme alle nuove frontiere del cicloturismo, è uno dei modi principali per scoprire il paesaggio, godendone appieno ogni aspetto in maniera autentica e rispettando l’ambiente.

TurismoNatura è un salone che intercetta queste esigenze specifiche, dando voce ad un mondo alla ricerca di visibilità. Grazie alla partecipazione dei più importanti marchi rappresentati dai concessionari del territorio, la fiera offrirà la possibilità di valutare da vicino un’ampia offerta di camper e caravan ma anche di accessori e attrezzature.

Molti i marchi che hanno confermato la loro presenza: Pilote, Hymer, Hymer Car, Eriba, SunLihgt, Burnster, Mobilvetta, FontVendome, Adria, SunLiving, Chausson, Karmann, Roller Team, Euramobil.

ATTREZZATURE E SOLUZIONI PER LA PICCOLA NAUTICA

Nell’ambito di TurismoNatura, inoltre, verrà proposta la prima edizione della Nautica Dei Laghi, un’area che si rivolge ai cultori della piccola nautica che hanno proprio con il lago un legame speciale. Montichiari, infatti, sorge al crocevia di un territorio unico, fatto di eccellenze produttive ma anche di una vocazione turistica che ha nel Lago di Garda e nel Lago d’Iseo due poli di attrazione unici in Europa.

Con la Nautica dei Laghi, TurismoNatura si arricchisce di un nuovo spazio riservato alle attrezzature e soluzioni per la piccola nautica che completa l’offerta espositiva in fiera.

IN FIERA NUMEROSE INIZIATIVE COLLATERALI

TurismoNatura può contare su numerose iniziative collaterali proposte in fiera dal mondo delle associazioni e dai cultori del turismo all’aria aperta.

Durante le giornate di fiera, Montichiari sarà la prima tappa del Camper Partner Road Show, promosso da Pilote, un’iniziativa che attraversa l’Italia organizzata dalla casa costruttrice che farà tappa anche a TurismoNatura.

Nella giornata di sabato 10, alle ore 11.00 in Sala Scalvini è atteso un talk show sul tema @Camperite: quella sindrome positiva che assale chi ha esaurito il logorio della vita ordinaria, moderato da Tommaso Impenna di CamperZone e Luca Stella, direttore di Newscamp.eu. Tra gli ospiti: Cristiano Gianmaria Fabris.

La Federazione A.C.T. Italia (Associazione Campeggiatori Turistici d’Italia) sarà presente, come da tradizione, con uno stand istituzionale e i numerosi Club affiliati della Lombardia svolgono la loro attività, tra cui Amici Campeggiatori Bresciani, ARcamperClub, Camper Solidale Mantova, Tanta strada in camper e Camper Club Bussero.

L’obiettivo è creare momenti d’incontro che coinvolgano gli appassionati di camper storici e le nuove leve. Un vero e proprio “raduno” in fiera che ha l’obiettivo di trasmettere lo spirito di chi ama viaggiare in camper. Non potranno mancare momenti culinari e culturali alla scoperta delle bellezze artistiche e paesaggistiche di Montichiari e dei comuni limitrofi.

Una delle novità del 2018 è uno spazio appositamente dedicato all’usato di qualità, con una particolare attenzione al vintage, sempre più apprezzato e ricercato dagli appassionati.

Anche quest’anno la Federazione nazionale Unione Club Amici sarà presente a TurismoNatura con il proprio patrocinio e uno stand a disposizione dei suoi 130 club aderenti, sparsi su tutto il territorio Italiano.

La Federazione UCA promuove da sempre il turismo itinerante. Anche per l’edizione 2018 arriveranno in fiera equipaggi dei club aderenti dell’Area nord Italia e un gruppo di camper provenienti dal Triveneto, organizzato dall’Holiday Camper Club di Trento, che in occasione di TurismoNatura visiteranno con guide turistiche specializzate anche le cittadine di Lonato, Castiglione delle Stiviere e naturalmente Montichiari.

A TurismoNatura, inoltre, è confermata la presenza di Federcampeggio Lombardia che fa parte della Confederazione Nazionale Campeggiatori. In fiera saranno presenti l’Unione Campeggiatori Bresciani e Camper Club Clarense con un programma di iniziative appositamente studiate per i camperisti.

Per gli appassionati di camper e caravan, per chi ama la vita all’aria aperta e cerca idee stimolanti per le proprie vacanze, l’appuntamento con TurismoNatura è dal 9 all’11 novembre al Centro Fiera di Montichiari.

EVENTI SPECIALI

Talk show sul tema @Camperite:

quella sindrome positiva che assale chi ha esaurito

il logorio della vita ordinaria

Sabato 10 Novembre – ore 11:00

Sala Scalvini (primo piano – ingresso centrale)

Tra gli ospiti: Cristiano Gianmaria Fabris

Tommaso Impenna – Camperzone

Luca Stella – direttore di Newscamp.eu

Ecco i temi e gli spunti che verranno sviluppati nell’incontro:

ü  Camperismo e Camperite: due modi di intendere il camper (vacanza, necessità, lavoro, ecc.) ovvero si inizia a far vacanza su ruote e poi si scopre…

ü  Esiste un vademecum del camperista?

ü  Quali sono i limiti (e quali i pregi) nel vivere full time su ruote?

ü  Anche il full timer ha bisogno di protezione e tutela. Cosa prevede la normativa?

ü  Che messaggio civile o educativo può trasmettere un full timer?

ü  Fulltimer e mercato: clienti difficili di officine e dealer o virtuosi bricoleurs?

ü  Il veicolo: cosa non può mancare e cosa c’è ma non serve a nessuno mai!

ü  Cosa si scopre della società attuale osservata da un oblò di un monolocale in perenne movimento?

TURISMO NATURA – LA SCHEDA

Fiera del Camper, Caravan, Accessori

Nautica e Turismo Ecosostenibile

9 / 10 / 11 NOVEMBRE 2018

CENTRO FIERA DI MONTICHIARI (BS)

ORARI:

10.00 – 19.00

BIGLIETTO:

€ 7

€ 5 ridotto ultrasessantacinquenni

Ingresso gratuito fino a 12 anni

La gamification applicata al turismo per coinvolgere gli utenti

in Economia/Turismo by
Photo by wokandapix / CC0 Creative Commons

Da qualche tempo nei siti web dedicati al marketing sentiamo parlare di gamification. Termine inglese che tradotto in italiano diventa con molta meno enfasi ludicizzazione. A introdurre il termine, per la prima volta fu, nemmeno a dirlo, un game designer americano, tale Jesse Schell che usò la parola gamification nella Dice Conference di Las Vegas.

In quell’occasione Schell introdusse un concetto nuovo, ma non troppo, che prevedeva di applicare i meccanismi e le dinamiche interne di un videogame a settori diversi da quelli propriamente ludici. Sfruttare questi meccanismi interni significa offrire agli utenti e a potenziali clienti un coinvolgimento nuovo, più ricco ed emotivamente potente dell’esperienza dei contenuti.

Da qui in poi il percorso della gamification ha seguito territori prima inesplorati trovando applicazioni nella diffusione di contenuti culturali, nel marketing per nuove linee di prodotti, nel gaming stesso e naturalmente per valorizzare e promuovere l’esperienza turistica.

In quest’ultimo campo la gamification si dimostra uno strumento potente per generare customer engagement attraverso la creazione di percorsi ludici che ad esempio possono promuovere un territorio, una località o un museo.

Un esempio molto interessante a livello internazionale è quello dell’app per mobile Nexto che si propone come un’audioguida innovativa e rivoluzionaria. E in effetti con un’audioguida tradizionale Nexto ha ben poco a che vedere. L’applicazione propone contenuti informativi su varie località permettendo anche di visualizzare monumenti e aree archeologiche in tutto il loro antico splendore grazie a un sistema integrato di realtà aumentata. Nexto inoltre e qui sta il punto, offre percorsi videoludici per coinvolgere il turista. Vale a dire: cacce al tesoro per scovare oggetti appartenuti a personaggi famosi così come brevi videogame a cui partecipare.

È interessante notare come una simile applicazione sfrutti non solo un’innovazione partita dal gaming, come non ricordare il celebre Pokemon Go, ma anche un format come quello dei minigiochi che ha già trovato nel campo degli stessi videogame applicazioni alquanto curiose. Se conoscete titoli come GTA o Watch dogs  sapete che le meccaniche interne prevedono missioni, modalità multi-giocatore e tanti altri meccanismi per coinvolgere l’utente. Ecco allora che gli sviluppatori per rendere più gustose le loro opere hanno inserito al loro interno vari giochi di carte. In un titolo come The Witcher 3, avventura dark di ruolo troviamo il mini-game Gwent, che ha molto a che vedere con il più celebre gioco di carte Hearthstone.

Tutto questo ci serve per fare il punto sul tema di questo articolo. I videogame aiutano a veicolare molto meglio di barbose informazioni prive di fascino quei contenuti culturali e turistici che mancavano come dire di quell’appeal capace di renderli davvero fruibili per gli utenti. Perché non è forse vero che giocando si impara?

Photo by David Rodrigo / CC0 Creative Commons
Photo by David Rodrigo / CC0 Creative Commons

La conferma di quanto la gamification sia uno strumento valido per promuovere il turismo ci arriva addirittura da Dubai dove dal 2017 il Dipartimento del Turismo sta portando avanti il progetto Dubai Expert.

Si tratta di un gioco che si propone come obiettivo quello di formare gli operatori turistici che operano a Dubai e nel territorio del sultanato. In questa modo coloro che partecipano a questa forma di gamification potranno alla fine dell’esperienza ludica ottenere un certificato di expert. Questo è un riconoscimento importante per i tour operator, le guide turistiche e tutti coloro che operano a Dubai visto che la certificazione avrà un’ ufficialità che sulla carta si traduce in un maggior valore degli operatori rispetto alla concorrenza.

Nel nostro Paese un’esperienza molto interessante di gamification applicata al turismo e al settore viaggi è quella del portale Gente in viaggio. La singolarità del progetto sta nell’aver saputo integrare in maniera divertente e molto, molto coinvolgente i meccanismi della gamification con quelli dello storytelling. Perché a chi non piace raccontare le proprie esperienze di viaggio e se siamo spinti a farlo attraverso un gioco le cose si fanno ancora più divertenti. Basta registrarsi e riceviamo i nostri primi punti. Dopodiché proponiamo il nostro contenuto a tema viaggio e dopo essere stato valutato dalla redazione verrà pubblicato. A questo punto sta a noi scalare la classifica condividendo le nostre storie di viaggio.

Le guide turistiche diventano sempre più imprese: in Lombardia sono 50

in Economia/Evidenza/Tendenze/Turismo by

Quando la guida turistica diventa impresa: sono circa 50 le attività di impresa, tra sedi e unità locali, che in Lombardia sono specializzate nel settore delle visite guidate, a cui fanno capo delle guide turistiche, con 70 addetti, secondo l’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al primo trimestre 2018. La Lombardia pesa il 5% delle quasi mille attività presenti in Italia ma prime nel settore sono Lazio (15,5%), Toscana (14%), Sicilia e Sardegna (oltre 10% ciascuna). Un settore, quello delle guide turistiche, che cresce del 9% in un anno e del 96% in cinque anni in regione e del 10% e 35% in Italia. Le province dove fare visite guidate diventa più attività d’impresa sono Roma (136 localizzazioni), Napoli (81) e Firenze (60), seguite da Sassari, Palermo e Venezia.  Milano è tredicesima con 20 attività e 33 addetti (+18% in un anno e +67% in cinque). Un’attività dove è forte la presenza femminile (57% delle imprese del settore in Lombardia e Italia) e gli imprenditori nati all’estero pesano l’11% in regione e il 7% a livello nazionale. Per addetti di questo settore specializzato, prime Roma e Firenze, con oltre 100 su 1200 in Italia.

Voto 8,4 alle guide abilitate secondo l’indagine nazionale sulle guide turistiche di Confguide

Confcommercio. Le guide turistiche abilitate al servizio sono in prevalenza laureati (83,5%) in conservazione e tutela dei beni culturali, in storia dell’arte e archeologia (38%) oppure in lingue straniere (27%). I tour sui quali lavorano di più sono: visite guidate in musei, mostre temporanee o monumenti (72,3% delle guide), mentre il 20,5% lavora soprattutto con passeggiate e tour turistici in esterna. La composizione della clientela mostra una prevalenza di stranieri (per il 60,5% delle guide turistiche), seguono gli italiani che risiedono in altre regioni (indicati dal 37,7% delle guide) mentre il target prevalente di clientela è interno alla regione per il 25,3% delle guide e locale per il 14,5%. A rivolgersi agli albergatori per una visita guidata con la guida sono soprattutto gruppi di amici o familiari (target indicato dal 54,2% delle strutture), seguiti dalle famiglie (38,6%) e dalle coppie di vacanzieri (33,3%). Un servizio per il quale la clientela degli hotel esprime evidente soddisfazione: basandosi sui commenti e sulle informazioni raccolte presso gli ospiti che hanno richiesto una visita guidata sul territorio, gli operatori alberghieri esprimono un voto medio di 8,4 (su un massimo 10) per l’attività delle guide turistiche sperimentate dalla propria clientela.

Turismo, le imprese bresciane gestite da giovani oltre quota mille

in Economia/Tendenze/Turismo by
Hotel con spiaggia privata a Limone del Garda

Turismo, un’attività sempre più da giovani a Milano secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su fonte registro imprese. In cinque anni crescono del 14% le imprese dei servizi di alloggio e ristorazione in mano ad under 35 passando dalle 2.312 del 2013 alle 2.626 del 2018, più della crescita media italiana che nello stesso periodo è del 5%. In media un’impresa su sette tra quelle attive nel settore è giovane. Si tratta di oltre 2.500 imprese dei servizi di ristorazione e circa 100 attività di alloggio e pesano il 5% sul corrispondente totale italiano (53 mila imprese giovani). Quasi un’imprese su due (47,5%) è di imprenditori nati all’estero mentre le imprese femminili sono il 29% del totale.

Giovani imprese e turismo in Italia. Sono 53 mila le imprese di giovani attive nel turismo, tra alloggio e servizi alla ristorazione, e crescono del 4,8% in cinque anni, con un peso nel 2018 del 13,7% sul settore. Roma (circa 4 mila imprese), Napoli (3.225) e Milano sono prime per presenza giovanile ma per incidenza sul settore è il sud a prevalere con Caserta, Crotone, Palermo, Siracusa e Caltanissetta dove un’impresa su cinque è gestita da giovani imprenditori. Le donne sono oltre un terzo delle attività giovani, i titolari nati all’estero il 18%. Il peso delle imprese femminili giovani sale a circa il 50% del settore ad Asti, Udine e Pordenone mentre le province con il maggior numero di titolari nati all’estero che si occupano di turismo sono Trieste, Milano e Cremona (circa 45%).

Giovani nel settore turismo in Lombardia. 7.500 imprese, il 14% nazionale e pesano il 13,6% sul totale del settore. Si concentrano a Milano (2.626 imprese), Brescia (1.116), Bergamo (855), Varese e Monza Brianza (oltre 500 ciascuna) anche se i giovani pesano di più a Lodi (15,7% del settore turistico) e Cremona (15,2%). Trainano la crescita delle imprese giovani del turismo Milano (+13,6% in cinque anni) e Monza Brianza (+5,1%) a fronte di un rallentamento nelle altre province. Brescia e Mantova le imprese dove le donne pesano di più nel turismo (42% delle imprese giovani), Milano e Cremona dove ci sono più imprenditori nati all’estero (rispettivamente 47,5% e 43%).

Il turismo a Brescia dà lavoro a 8mila famiglie

in Economia/Partner/Tendenze/Turismo by
Il tempio capitolino di Brescia

Sono quasi 2 mila le strutture ricettive milanesi, tra sedi di impresa, unità locali in e fuori provincia, su 7.103 in Lombardia e 79 mila in Italia, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su fonte registro imprese al primo trimestre 2018 e 2017 relativi alle sedi di impresa e unità locali iscritte come imprese. Crescono del 4,9% in un anno, quasi 100 attività e strutture in più, e registrano quasi 21 mila addetti su 39 mila a livello regionale e 307 mila a livello nazionale. Si tratta soprattutto di alberghi (1.092) e alloggi per brevi soggiorni, tra bed & breakfast e residence (766) ma ci sono anche circa 70 tra villaggi turistici e ostelli. Crescono anche Monza Brianza che passa da 182 a 186 strutture, +2,2%, e Lodi da 42 a 47, +11,9%.

Settore turismo in Lombardia. Sono 7.103 le strutture ricettive, tra imprese e unità locali, il 9% italiano e in crescita del 6,5% in un anno. Occupano quasi 39 mila addetti, pesando il 12,7% sul totale di chi lavora nel settore in Italia. Il maggior numero di strutture alberghiere e turistiche si trova a Milano (1.999). Seguono Brescia con 1.449 attività e Sondrio con 992. Vengono poi Bergamo (684) e Como (613). In un anno la crescita maggiore va a Lecco (+22,7%) e Lodi (+11,9%).

Settore turismo in Italia. Oltre 79 mila attività tra sedi di impresa e unità locali, in crescita del 6,6% in un anno e con oltre 307 mila addetti.  Prima è Roma con 6.931 attività seguita da Bolzano (5.368), Napoli (3.134), Rimini (2.837) e Venezia (2.816). Milano è nona nella classifica nazionale per imprese ma terza per numero di addetti, dopo Bolzano prima con oltre 27 mila e Roma che ne ha oltre 23 mila. Rimini è quarta con 16 mila addetti e Venezia quinta con oltre 14 mila. Tra i primi dieci territori per numero di addetti del settore c’è anche Brescia, nona con quasi 8 mila lavoratori.

Apprendistato, un nuovo contratto italiano su tre è in Lombardia

in Economia/Meccanica/Tendenze/Turismo by
Apprendistato a Brescia

A due anni dalla sua introduzione il modello di alternanza scuola-lavoro, cioè l’inserimento in azienda attraverso un contratto di apprendistato degli studenti tra i 15 e i 25 anni che devono conseguire un titolo di studio, si è dimostrato in Lombardia un efficace sistema di avvicinamento dei giovani alle imprese. Lo riporta Lombardia Speciale nel suo approfondimento settimanale su www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it. A dicembre 2017 dei 9.208 contratti di apprendistato di I livello firmati in Italia, 2.601 sono stati siglati in Lombardia che divide il podio delle regioni virtuose con la provincia autonoma di Bolzano (2.468 contratti) e il Veneto (910). A rilevarlo i dati di Forma – Associazione nazionale enti di formazione professionale.

Complessivamente dall’avvio della sperimentazione i contratti di apprendistato sono aumentati nel Paese del 37 per cento per lo più concentrati nelle regioni del Nord, e nell’ultimo anno sono cresciuti del 21,3 per cento. Va detto che alcune regioni hanno appena attivato il programma e che quindi un vero e proprio confronto regionale si potrà fare quando il sistema sarà a pieno regime su tutto il territorio nazionale.

Le realtà produttive che più hanno accolto gli studenti lombardi nell’apprendistato, secondo i dati di Regione Lombardia, sono imprese alberghiere e turistiche (24%), imprese artigiane di acconciatura (19%), imprese artigiane metalmeccaniche (13%) e terziario distribuzione e servizi (10%).

UN SUPPORTO ALLA DISPERSIONE SCOLASTICA

Il modello duale in Lombardia si è rivelato anche un supporto alla dispersione o all’abbandono scolastico poiché lo sviluppo di un progetto tra scuola e impresa e l’aspetto pratico rappresenta uno stimolo anche per i ragazzi che tollerano meno bene lo studio in aula e sui libri. Inoltre per rafforzare il modello la Regione Lombardia ha introdotto l’obbligo di attivazione di un contratto di apprendistato almeno per il 5 per cento degli allievi delle terze e quarte classi dei percorsi di istruzione e formazione professionale.
La Lombardia ha raggiunto una percentuale molto elevata di apprendisti che si colloca a pieno titolo nel panorama europeo accanto a Germania e Finlandia.

Vacanze di Natale, un business da 80 milioni per le agenzie lombarde

in Economia/Tendenze/Turismo by

Al via la partenza per le vacanze in occasione delle feste di Natale, domanda in crescita rispetto allo scorso anno per la metà delle agenzie di viaggio della Milano metropolitana sentite in questi giorni dalla Camera di commercio. Il 15 % degli operatori sentiti segnala che i clienti sono in partenza già in questi giorni prima della Vigilia, circa il 10% subito dopo Natale, per il 60% per Capodanno. Per chi prenota in agenzia l’Italia è una meta poco gettonata, chi ama le montagne italiane sceglie principalmente il Trentino Alto Adige, per visitare città d’arte la scelta ricade su Lazio, Toscana e Sicilia. La richiesta principale di chi parte per le festività con l’agenzia è il mare, secondo sette operatori ascoltati su dieci. Chi va all’estero sceglie mete a lungo raggio, Caraibi al primo posto, ma anche Maldive e altre isole dell’Oceano Indiano. Tra le altre mete esotiche l’Africa, da Senegal a Kenya  a Sudafrica. In Europa le mete principali sono Spagna e Germania. Tra le capitali più gettonata Vienna. Sono vacanze di famiglia, soprattutto di coppie per la maggior parte degli operatori, in secondo luogo di famiglie con figli e parenti.

Business per le oltre mille agenzie da circa 50 milioni per Milano per due settimane, da 80 milioni per le oltre 2.400 imprese della regione, da 300 milioni per le circa 16 mila imprese italiane, secondo i dati della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. 

Servizi turistici, tra agenzie di viaggio e tour operator la Lombardia concentra il settore in Italia. In regione ci sono oltre 2.400 imprese con 9.160 addetti e 1,85 miliardi di fatturato. Il dato italiano è di 15.697 imprese con 45 mila addetti e un business da 7,5 miliardi. A Milano ci sono oltre mille imprese con 5899 addetti e 1,3 miliardi di affari.

Le imprese di servizi turistici in Lombardia. Sono oltre 2.400 le imprese in Lombardia che si occupano di organizzare viaggi e di assistenza turistica, una su sei del totale italiano di settore. Un settore stabile tra 2016 e 2017 che a Milano tocca quota 1.115 imprese.  Vengono poi Brescia con 287 imprese, Bergamo con 212, Varese con 170 e Monza e Brianza con 168. In un anno cresce soprattutto Como (+4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio su dati registro imprese al 2017 e 2016.

Le imprese di servizi turistici in Italia. Sono 15.697 le imprese del settore attive a livello nazionale. Roma è prima con 2.018 attività (+2,9% in un anno, +10% in cinque), seguita da Milano con 1.115 imprese e Napoli con oltre 1.000 (+1%). Poi ci sono Torino, Firenze e Bari. Milano è prima per addetti, 5.899 rispetto ai 5.323 di Roma.

 

Agenzie di viaggio, dopo Milano c’è Brescia: sono 287

in Economia/Evidenza/Turismo by
Agenzie di viaggio a Brescia e provincia

Per il ponte di Sant’Ambrogio milanesi in partenza con viaggi organizzati, buone le prenotazioni per quasi la metà degli operatori con prenotazioni in lieve crescita rispetto ai periodi normali. Un settore che conta oltre mille agenzie con un business annuale da 1,3 miliardi, circa 25 milioni di affari nella settimana di S. Ambrogio. Un quadro di settore per questi giorni realizzato da Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e Fiavet Lombardia (Confcommercio Milano). Durerà una settimana, da 5 a 7 giorni per quattro operatori su dieci e per il 12% durerà oltre una settimana, con una spesa di oltre duemila euro in un caso su tre.

Roma, Firenze e la neve del Trentino sono le tre mete principali per chi resta in Italia. Caraibi, Maldive e mari internazionali, Londra, Vienna, Berlino, Madrid e  capitali europee le scelte all’estero. Mete principali: città d’arte (per cinque su dieci) e mare all’estero (per due su dieci). In sette casi su dieci viaggiano le coppie, soprattutto marito e moglie e fidanzati. Business in aumento. Per un operatore su due gli affari sono aumentati in questi giorni di ponte rispetto al resto dell’anno e per quasi la metà delle agenzie il mese di dicembre pesa un quinto di tutto l’anno.

Servizi turistici, tra agenzie di viaggio e tour operator la Lombardia concentra il settore in Italia. In regione ci sono oltre 2.400 imprese con 9.160 addetti e 1,85 miliardi di fatturato. Il dato italiano è di 15.697 imprese con 45 mila addetti e un business da 7,5 miliardi. A Milano ci sono oltre mille imprese con 5899 addetti e 1,3 miliardi di affari.

Le imprese di servizi turistici in Lombardia. Sono oltre 2.400 le imprese in Lombardia che si occupano di organizzare viaggi e di assistenza turistica, una su sei del totale italiano di settore. Un settore stabile tra 2016 e 2017 che a Milano tocca quota 1.115 imprese.  Vengono poi Brescia con 287 imprese (un numero che conferma anche i buoni dati sul turismo incoming nel Bresciano), Bergamo con 212, Varese con 170 e Monza e Brianza con 168. In un anno cresce soprattutto Como (+4%). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi sui dati del registro imprese al 2017 e 2016.

Le imprese di servizi turistici in Italia. Sono 15.697 le imprese del settore attive a livello nazionale. Roma è prima con 2.018 attività (+2,9% in un anno, +10% in cinque), seguita da Milano con 1.115 imprese e Napoli con oltre 1.000 (+1%). Poi ci sono Torino, Firenze e Bari. Milano è prima per addetti, 5.899 rispetto ai 5.323 di Roma.

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