Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Economia - page 199

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

La fotografia a Brescia dà lavoro a 471 “imprese”

in Economia/Tendenze by

Tra arte, tecnologia e immagine, si concentra a Milano il settore fotografico, con fabbricazione, realizzazione di servizi, vendita di materiali e sviluppo – foto, secondo i dati elaborati dalla Camera di commercio di Milano. Il numero di imprese a fine 2016 è pari a Roma (1.807) e poco più di Napoli (1.589), ma gli addetti sono quasi 8 mila nel capoluogo lombardo rispetto ai 3 mila di Roma e ai 2 mila di Napoli. Il fatturato di circa 500 milioni è circa un quarto del totale nazionale di due miliardi. Se si include l’ingrosso, concentrato a Milano, il business locale supera i tre miliardi. Un settore al femminile col 22% di donne alla guida delle imprese italiane. I giovani sono titolari del 10% di attività. Bassa la presenza degli stranieri tra gli imprenditori, il 4%.

In Lombardia si mantiene stabile il settore in un anno e la tenuta è legata alla crescita dei servizi e all’andamento costante dei negozi. È di 800 milioni, ingrosso escluso, il fatturato regionale. Sono 4 mila le imprese, concentrate a Milano (1.807), Brescia (471), Bergamo (377, Varese (320), Monza (309). Cresce il settore a Bergamo (+1,3%) in cinque anni e a Lodi, passata da 62 a 65 imprese (+4,8%). A Monza aumentano le imprese in un anno (309, +2%) e anche a Pavia (172, +3%). Espansione anche per Sondrio, da 71 imprese nel 2011 a 73 di fine 2016 (+2,8%). Settori principali sono i servizi fotografici, con oltre 2 mila imprese e i negozi per l’acquisto di macchine fotografiche, accessori e lo sviluppo di foto, 1.613. La Lombardia conta 13 mila addetti, un quarto del totale italiano. Il lavoro è incentrato su Milano (7.542), Varese (1.510), Bergamo e Brescia con circa ottocento, Monza con seicento.

In Italia, 26 mila imprese e 52 mila addetti, fatturato da due miliardi all’anno. Sono prime Roma, Milano e Napoli con circa 2 mila imprese, il 6 -7% del totale nazionale. A Torino e Bari ci sono circa mille imprese. Tra le prime italiane del settore per numero di imprese, ci sono Salerno, Palermo e Catania, con circa seicento imprese. Ma anche Brescia e Firenze con circa cinquecento. Gli addetti sono concentrati a Milano (7.542, il 14% italiano), Roma (3.061, 6%), Napoli, Bologna, Torino (circa 2 mila, 4%), Varese e Bari (1.510 e 1.322, 3%). Oltre mille anche a Firenze (2%). I settori principali in Italia sono i servizi fotografici, con circa 13 mila imprese – la metà di tutto il comparto – e i negozi per l’acquisto di macchine fotografiche, accessori e lo sviluppo di foto, con 11 mila attività.

I settori. L’elaborazione della Camera di commercio di Milano riguarda i dati del registro delle imprese, sui settori  fabbricazione di strumenti ottici e attrezzature fotografiche (26.7), commercio all’ingrosso di articoli per fotografia, cinematografia e ottica (46.43.3), commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia (47.78.2), attività fotografiche (74.2).

Uggero De Miranda confermato alla presidenza di Ramet

in Acciaio/Aib/Associazioni di categoria/Economia/Eredi Gnutti/Evidenza/Feralpi/Nomine by

Uggero De Miranda (Ori Martin) è stato confermato per il triennio 2017-2020 alla presidenza di Ramet (Ricerca Ambientale per la Metallurgia), il Consorzio nato nel 2005 in seno ad Associazione Industriale Bresciana, che riunisce 24 aziende sider-metallurgiche bresciane con l’obiettivo di promuovere studi e ricerche in campo ambientale.

Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi questa mattina in AIB, ha nominato Marco Lonati (Alfa Acciai) vice presidente della società consortile e risulta inoltre composto da Nicola Cantele (Eredi Gnutti Metalli), Roberto Dalla Bona (Fonderie Guido Glisenti), Francesco Franzoni (Raffmetal), Gabriele Gnutti (Almag), Giuseppe Pasini (Gruppo Feralpi). Siedono in Consiglio in rappresentanza di AIB anche Alessandro Corsini, che assume l’incarico di Amministratore delegato di Ramet, e Donato Zambelli.

Davide Peli nuovo presidente Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Nomine by

Davide Peli, classe 1983 di Concesio, titolare della ditta Techne Srl di Brescia, operante nella metrologia, vendita e taratura dimensionale di strumentazioni conto terzi, è il nuovo presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia. Puntuali le congratulazioni da parte del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti arrivate al termine della votazione avvenuta per acclamazione: «Con i giovani continua la spinta verso un artigianato che sia innovazione, oltre che tradizione. Al presidente Davide Peli i complimenti e l’augurio a proseguire il lavoro sin qui svolto nell’ultimo quadriennio da Fabio Vezzoli». Dopo l’elezione e il rinnovo dei rappresentanti del Consiglio Giovani Imprenditori le anticipazioni sulle prossime iniziative: già in calendario l’incontro il 22 maggio “Il futuro nelle mani” in cui si parlerà anche della seconda edizione di Confartigianato Academy – il master in imprenditoria artigiana di Confartigianato realizzato con l’Università Bocconi di Milano, l’impegno a proseguire gli incontri nelle scuole e la replica del format: “Aperitivo Artigianale. Happy hour dell’Innovazione” oltre alle visite aziendali sul territorio e a corsi specifici sui nuovi strumenti di gestione e marketing aziendale. Davide Peli guiderà per il prossimo quadriennio il gruppo dei Giovani Imprenditori, costituito per la prima volta nel 1987, presente con una propria pagina su Facebook e che si riunisce regolarmente presso la sede di Brescia, di via Orzinuovi.

Nella foto allegata i nuovi consiglieri. Da sinistra: Mario Metelli di Roccafranca, Paolo Bonardi di Passirano, Luisa Prandelli di Lumezzane, il presidente Davide Peli, Roberto Fogli di Agnosine, Gianluca Suardi di Cologne e Fabio Zappa di Gussago.

Turismo in Lombardia: per la promozione la Regione, attraverso l’assessorato guidato da Mauro Parolini, apre un bando da 32 milioni di euro

in Bandi/Cultura/Economia/Istituzioni/Regione/Turismo by

“Regione Lombardia si e’ ripresa un ruolo che aveva delegato alle province, per necessita’ vista la trasformazione, ma anche con una visione precisa: il turismo e’ globale, come lo e’ la competizione, e ha bisogno di fare sistema, valorizzare cio’ che portano gli imprenditori, essere capace di fare massa, avendo una dimensione tale per essere visibili e attrattivi”. Lo ha detto l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini intervenendo questa mattina al convegno sul bando ‘Turismo e attrattivita’ in Lombardia, su invito di Confcommercio. Il provvedimento prevede risorse per 32 milioni di euro per interventi di riqualificazione in strutture ricettive alberghiere, extra alberghiere e pubblici esercizi.

NUMERI POSITIVI – “Il trend e’ positivo, con condizioni esterne che ci hanno favorito, ma c’e’ stata anche capacita’ delle istituzioni di favorire il momento positivo” ha rilevato Parolini. I numeri sono positivi. “Una crescita dell’11% come quella del 2015, solo in parte dovuta a Expo – ha aggiunto l’assessore – significano che c’e’ una attrattivita’ della regione visibile e forte, che stiamo cercando di alimentare. E’ vero che abbiamo costi piu’ alti, ma c’e’ sempre piu’ gente disposta a pagare, scegliendo l’eccellenza. I prezzi li fa il mercato, piuttosto i costi di sistema andrebbero invece abbassati, ma su questo siamo impegnati. Riempire le strutture con prezzi remunerativi e’ positivo”.

TREND CHE VA ALIMENTATO – “Io credo che questo trend vada alimentato – ha proseguito Parolini – e oggi va fatto un salto di qualita’. Accanto alle mete tradizionali, Milano e’ cresciuta enormemente, non solo per il business, ma come meta a tutti gli effetti; i laghi di Garda e Como fanno numeri rilevantissimi, ma stanno crescendo anche montagna e citta’ d’arte”. “Il problema – ha aggiunto l’assessore – e’ farli divenire sempre di piu’ prodotti turistici: ci stiamo caratterizzando per qualita’ vera e percepita, luogo dove si fa turismo d’elite; cresce questa reputazione che attira tutti e non solo chi puo’ spendere molto. L’eccellenza ricettiva aumenta la reputazione complessiva delle destinazioni in regione”.

TURISMO ‘FINANZIABILE’, LA PRIMA VOLTA – “Regione Lombardia e’ stata protagonista nella stabilizzazione dei diritti delle camere – ha ricordato Parolini – mettendo a disposizione 46,5 milioni di euro in tre anni, per quella che chiamo ‘economia 4.0′, che riguarda tutta l’attivita’ economica e non solo manifatturiera e con una quota rilevante riservata al turismo. E in Lombardia abbiamo fatto inserire il turismo come soggetto finanziabile dentro i fondi europei. E’ la prima volta che accade: con questo bando mettiamo a disposizione contributi a fondo perduto, che rappresentano gli stimoli piu’ significativi per chi investe e sono piu’ facilmente impiegabili”.

INVESTIRE PER MIGLIORARE QUALITA’ OFFERTA – “Mi aspetto – ha poi aggiunto Parolini-  che ci sia un miglioramento complessivo dell’offerte e anche una integrazione dei servizi forniti, inserendo nuove offerte. Diamo dunque una spinta in questo momento perche’ si investa per migliorare la qualita’ ed estenderne le modalita’. Le tante imprese che potranno accedere a questo finanziamento vadano anche oltre il limite del 60 % dell’investimento proprio e producano ulteriori investimenti. Complessivamente si genereranno investimenti per almeno 80 milioni, speriamo derivi da questo un ulteriore incentivo a investire. Alimentare un momento positivo significa generare investimenti necessari per la crescita complessiva”.

NESSUNO SIA LASCIATO INDIETRO – Il turismo e’ un settore che trascina un indotto rilevante e ha un’alta intensita’ di lavoro. “Non possiamo permetterci che imprese uscite dalla crisi, magari con difficolta’ ma una maggior capacita’ di affrontare il mercato, lascino indietro qualcuno – ha auspicato Parolini -. Settori come il turismo che richiedono relazione diretta tra le persone sono piu’ interessanti perche’ corrispondono di piu’ a una idea inclusiva di crescita, i cui benefici devono andare a tutti. Stiamo attenti, dunque, a sostenere gli ambiti che ci fanno crescere e progredire tutti insieme”. “Si tratta di obiettivi ambiziosi – ha concluso l’assessore – per una misura significativa, che credo produrra’ risultati significativi e spero contribuisca a far crescere una aspettativa positiva sul futuro”.

Gara di costruzioni tecnologiche, 200 bambini in cattolica per la finalissima

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Formazione by

Gran finale questa mattina nell’aula magna dell’Università Cattolica per la quinta edizione di “Eureka! Funziona!”, il progetto promosso sul territorio da Associazione Industriale Bresciana rivolto agli allievi di terza, quarta e quinta elementare che propone un’esperienza di creatività, conoscenza e sperimentazione, portando gli studenti a utilizzare in modo creativo alcune delle conoscenze tecnico-scientifiche acquisite in classe. Oltre mille bambini provenienti da una ventina di scuole bresciane hanno preso parte al concorso, progettando e costruendo un giocattolo mobile. Quest’anno il tema da sviluppare era quello della pneumatica e degli attuatori.

I kit per costruire i giocattoli mobili, forniti dal settore Meccanica AIB, sono stati realizzati con la collaborazione dell’ITTS (Istituto italiano di tecnologia) e sono stati assemblati grazie al lavoro dell’Associazione Realmonte che lavora con i rifugiati politici. L’AIF (Associazione Insegnanti di Fisica) ha invece predisposto la scheda di approfondimento sulla pneumatica e gli attuatori e ha messo a disposizione un docente in grado di supportare le scuole nella comprensione dei principi di fisica utilizzati nel progetto.

Nella sfida tra gli allievi di terza hanno trionfato quelli della scuola primaria “Ungaretti” di Brescia, con il progetto “La mongolfiera gira gira”. Menzione speciale per la pneumatica anche all’Istituto comprensivo “Chiecca” di Rudiano per la realizzazione di “Gino il pesciolino”. Nella sfida tra le quarte, con il progetto “Flash Air Bottle Car”, si è imposta la squadra della primaria “Seneci” di Lumezzane, mentre tra gli allievi di quinta la vittoria è andata al team della scuola primaria di San Colombano e al suo progetto “Sos ragno”. Menzioni speciali per le squadre di quinta anche ai progetti “Eurekar” (primaria Lechi di Montirone) e “D.A.F.G. 5” (Istituto Comprensivo di Cedegolo).

Alla finalissima in Cattolica, accolti dal preside della facoltà di Matematica, Fisica e Scienze Naturali dell’ateneo Alfredo Marzocchi, erano presenti duecento studenti suddivisi in squadre, impegnate a conquistare con le loro creazioni il favore della giuria, composta dall’imprenditrice Giovanna Nocivelli, dal manager Marco Baresi, dai docenti Federico Andreoletti e Stefania Pagliara, dalla rappresentante dell’Ust Antonella Greco e dall’esperto di comunicazione Enrico Bonomini. I vincitori sono stati premiati da Roberta Morelli, assessore comunale alla Scuola, Maddalena Nocivelli, Mario Maviglia, dirigente Ust, e Laura Galliera, responsabile area Education AIB.

 

Tutte le classi delle squadre vincitrici di terza e di quarta parteciperanno alla visita al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica di Milano, mentre i vincitori di quinta prenderanno parte all’evento nazionale promosso da Federmeccanica, che si terrà a Milano il 26 maggio. Ai primi classificati anche libri scientifici e un cd rom per l’apprendimento della matematica attraverso la LIM. Il progetto “Eureka! Funziona!” sarà anche materia della tesi di laurea di Claudia Mazzetti, studentessa del corso di Scienze della Formazione Primaria in Cattolica.

 

Industria 4.0, oggi il seminario nella sede di Api

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Formazione by
Douglas Siveri presidente Apindustria

In Apindustria il seminario di approfondimento sugli aspetti tecnici e fiscali connessi a Industria 4.0 Quali requisiti devono soddisfare tecnologie e software secondo quanto riportato negli allegati A e B, come accedere a iper e super ammortamenti, quando è il caso di optare per il revamping, perché ha senso fare innovazione oggi e qual è il cambio di prospettiva atteso. Aspetti importanti da comprendere oggi, specie in una provincia, come quella bresciana, caratterizzata da una forte presenza manifatturiera e nella quale si registra un alto numero di produttori di macchinari. Per questo Apindustria si è proposta di offrire alle imprese alcune risposte a questi quesiti in occasione del seminario “Industria 4.0: come accedere alle opportunità – Approfondimenti tecnici e fiscali”, che si è tenuto oggi pomeriggio nella sede dell’Associazione. Secondo appuntamento sul tema, dopo il convegno divulgativo del novembre 2016, è stato organizzato in collaborazione con Unimatica Confapi Brescia, verticale dei settori Informatica, Comunicazione, Telematica e Servizi Innovativi, a seguito della pubblicazione della circolare n. 4/E del 30 marzo da parte di Agenzia delle Entrate e Mise. “L’obiettivo è stato entrare nel merito degli aspetti tecnici e fiscali del processo, spiegare alle aziende cosa devono fare per investire e certificarsi, offrire agli imprenditori strumenti concreti per capire come muoversi” spiega Giacomo Verzeletti, presidente di Unimatica. Dopo i saluti introduttivi di Douglas Sivieri, presidente dell’Associazione, Claudio Vivante e Gian Luca Lavelli, R&D Director rispettivamente di Tools For Smart Minds e Nomos Tecnologie del software, hanno spiegato in cosa consistono “I beni funzionali per la trasformazione 4.0”. La seconda parte dell’incontro ha visto l’intervento di Rocco Leo, R&D Manager di Signal – Elettronica, che ha presentato un case history, e Luigi Meleleo, consulente fiscale di Apindustria, che ha affrontato il tema investimenti legandolo alle opportunità di iper e super ammortamento.

A2A, ecco i nomi del Comune di Brescia

in A2A/Economia/Evidenza/Nomine/Partecipate e controllate by

Giovanni Valotti, Giovanni Comboni, Maria Chiara Franceschetti, Norberto Rosini, Elisabetta Ceretti e Antonio Bonomo. Sono i nomi individuati dal Comune di Brescia per il Consiglio d’Amministrazione di A2A, a seguito del bando aperto lo scorso febbraio. I nomi entrano a far parte di una lista, congiunta con l’altro azionista il Comune di Milano, da cui saranno individuati, in ordine di presentazione, i quattro componenti del Cda per il Comune di Brescia. Per il collegio sindacale è stata indicata la dottoressa Chiara Segala.

 

FONTE BSNEWS.IT

Startcup, Parolini: la sfida è far durare le nuove aziende nel temo

in Economia/Istituzioni/Regione/Startup by

“Abbiamo scelto di promuovere e sostenere nuovamente questa importante iniziativa, mettendo a disposizione oltre 100.000 euro, per favorire una piu’ ampia partecipazione e valorizzare la capacita’ di fare impresa”. E’ quanto ha dichiarato Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, intervenendo oggi alla presentazione dell’edizione 2017 di StartCup Lombardia, la business plan competition territoriale nata nel 2003 su iniziativa del Politecnico di Milano e gestita da PoliHub, Startup District & Incubator di Fondazione – Politecnico di Milano, in accordo con le Universita’ Lombarde.

COLLABORAZIONE TRA ISTITUZIONI – “La collaborazione tra istituzioni – ha aggiunto Parolini – e’ centrale nel sostegno delle start up, per questo alle nostre misure uniamo anche il supporto alle migliori iniziative che promuovono la cultura d’impresa e mettendo in rete tutti i soggetti e le esperienze positive di incubatori e marketplace, associazioni e Universita’ lombarde per valorizzare le loro funzioni, senza sostituirci ad essi”.

PIANO DA 80 MILIONI – “Premiare le migliori idee imprenditoriali, dare ossigeno e visibilita’ alle start up con il piu’ alto potenziale innovativo e di sviluppo economico, affermando anche il loro valore esemplare – ha sottolineato l’assessore -, e’ un’azione che si inserisce in modo coerente nel piano da 80 milioni che abbiamo dedicato al sostegno delle start up lombarde, per il quale abbiamo gia’ stanziato 15 milioni di euro in una prima misura di successo chiamata ‘Intraprendo’, che si e’ rivolta in particolare a quelle iniziative imprenditoriali intraprese da giovani e da over 50 che rischiano di uscire dal mondo del lavoro”.

FARE DURARE NEL TEMPO START UP – “Come assessorato allo Sviluppo economico – ha concluso Parolini – siamo impegnati ad accrescere l’efficacia delle misure di sostegno a questo tipo di business, favorendo la creazione di una vera e propria catena della nuova impresa, che leghi tutti gli elementi che definiscono un ecosistema di sviluppo duraturo. La sfida e’ infatti quello di fare durare nel tempo queste imprese, che per svariati motivi, dalla mancanza di fiducia e formazione all’assenza di capitale di rischio esterno, troppo spesso hanno una durata troppo breve”.

Sei Consulting lancia la sua Sfida 4.0 al mondo delle imprese

in Cfp Zanardelli/Economia/Formazione by

Sfida 4.0. E’ tutto nel nome il programma del nuovo progetto lanciato ufficialmente oggi da Sei Consulting, la società di consulenza per le imprese – che ha sede in via Vantini, a due passi dalla redazione di BsNews.it – guidata da Ivan Losio.

La “sfida”, non da poco anche nei valori economici in gioco, è quella di “dar vita nell’arco di qualche mese a un hub tecnologico che diventi il punto di riferimento della Lombardia Orientale”.

Per questo Sei Consulting – con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro – ha preso in affitto un capannone di circa mille metri quadrati a Flero e ha iniziato ad “arredarlo” in sinergia con alcune imprese bresciane. Lì, da venerdì, si terranno diverse iniziative rivolte a imprenditori e manager. Lezioni ed eventi formativi pratici, soprattutto. Ma l’obiettivo finale è quello di creare una fabbrica didattica in cui sia possibile testare sul campo le tecnologie dell’industria 4.0.

Di più: il sogno di Losio è quello di dar vita a una sorta di “fiera permanente della tecnologia”, che agisca in partnership con le istituzioni, le associazioni di categoria, le singole imprese e gli istituti scolastici (in particolare le scuole superiori) del territorio bresciano. Offrendo anche alle startup del settore della meccatronica uno spazio sperimentare i loro progetti e proporli alle imprese.

Il primo appuntamento del nuovo spazio (via Quinzano 23/a, Flero) è intitolato “Industry 4.0: stop talking, get in touch” e si terrà venerdì alle 15. Nell’occasione, oltre a Losio, interverranno Roberto Bolliero di Regola Srl e Vittorio Taglietti, amministratore delelgato della Tilak Srl, che mosterà ai presenti i suoi sistemi per la sincronizzazione dei macchinari (iscrizione obbligatoria a industria4.0@sei-consulting.it o ai numeri 345.6540951 / 030.226326).

Ad oggi all’iniziativa di Sei Consulting hanno aderito una decina di sponsor privati (come Lonati e Metalwork), che hanno deciso di mettere a disposizione macchinari, tecnologie ed expertise. Ma la società di Losio guarda molto più in là.

“Partiamo da soli”, ha detto Losio oggi, nel corso di una conferenza stampa, “ma ritengo che la nostra vocazione non sia esclusivamente privata. Vorrei che la nostra ‘sfida’ diventasse un luogo permanente di formazione, con una fabbrica didattica che sia il punto di riferimento per gli istituti scolastici bresciani. Il fatto che il promotore del progetto sia un soggetto privato”, ha aggiunto, “può essere un freno per alcuni, ne siamo consapevoli, ma questo ci ha consentito di partire in fretta e comunque siamo aperti al confronto. Inoltre”, ha concluso, “non ci dispiacerebbe trasferire il nostro progetto accanto al nascente Musil per completarne il progetto e dar corpo alla sua vocazione”.

IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI DI SEI CONSULTING

Report congiunturale primo trimestre: dati positivi per Apindustria

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

I primi tre mesi del 2017 tendono al positivo per le piccole e medie imprese bresciane, sia nel confronto con l’ultimo trimestre 2016 sia soprattutto rispetto al primo trimestre dello scorso anno. È questo quanto viene evidenziato dal report congiunturale sul primo trimestre 2017 realizzato dal Centro Studi di Apindustria.

L’analisi dei dati congiunturali si sviluppa dal confronto dei dati del trimestre in esame rispetto al trimestre precedente. Complessivamente, il fatturato si presenta stabile o positivo per l’81% e, di questi, il 55% segnala un risultato positivo. In crescita anche la produzione per il 52% dei rispondenti, così come i costi della produzione (verso l’alto per il 61% dei rispondenti). In crescita anche gli ordini per oltre la metà dei casi, stabili gli investimenti. Segnali positivi arrivano dall’occupazione: se a fine anno il 70% ha mantenuto inalterato il proprio organico, contro il 25% che aveva ampliato la forza lavoro impiegata in azienda, nel trimestre appena concluso sale a 82% il numero dei rispondenti che ha integrato l’organico, allargandolo. Rimangono situazioni di crisi aziendale, come evidenziato dal grado di utilizzo degli impianti: da segnalare come il 39% dei rispondenti impieghi meno del 70% della propria capacità produttiva (di questi, il 12 ne utilizza meno della metà).

In linea con il campione generale il trend che emerge dalle aziende metalmeccaniche: il fatturato è sostanzialmente in linea (58% ha un fatturato in crescita), leggermente meglio la produzione (in crescita per il 55% dei rispondenti) e gli ordini (in crescita nel 62% dei casi). L’occupazione è in netta crescita per l’86% dei rispondenti, non si segnalano casi di riduzione del personale.

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