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Economia - page 112

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Agenzie di viaggio in crescita: nel Bresciano le imprese del settore sono 288

in Economia/Tendenze by
Agenzie di viaggio a Brescia e provincia

Sono oltre 2 mila le imprese attive nel settore in Lombardia su 16 mila in Italia, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi al terzo trimestre 2019. La Lombardia pesa il 15% del totale nazionale e occupa 10 mila addetti su circa 48 mila in Italia (21% del totale). Milano è prima in regione e seconda, dopo Roma, a livello nazionale con 1.163 imprese ma prima in Italia per numero di addetti (6.825) seguita da Roma, Torino, Napoli e Venezia. Dopo Milano, in Lombardia, vengono Brescia (288 imprese), Bergamo (208), Monza Brianza (173) e Varese (163). Cresce il settore in Italia, + 2% in un anno e + 7% in cinque anni. Cresce a  Milano del +1,7% in un anno e + 3,8% in cinque anni. Resta stabile in Lombardia.

Un viaggio per le feste? Ecco le scelte, secondo l’Indagine promossa dalla Camera commercio di Milano Monza Brianza Lodi in prevalenza su Milano e la Lombardia, in collaborazione con Confcommercio Milano, Bit, Homi e Tuttofood – e realizzata da Digicamere. In viaggio il 36% che sceglie l’Italia e le capitali europee, sognando le Maldive. Viaggio per le feste, il 36% spende un budget per viaggiare, intorno ai mille euro per circa uno su dieci con punte oltre i 2 mila euro per il 5%. Prime mete l’Italia e le capitali europee. Circa uno su dieci viaggia in Italia. Circa uno su dieci viaggia nelle capitali europee e sceglie Parigi, Londra, Copenaghen, Praga. In viaggio, se potesse esagerare il 38% andrebbe alle Maldive e il 35% in Lapponia lungo i sentieri di Babbo Natale.

Secondo le indicazioni delle agenzie di viaggio milanesi si parte in questi giorni dopo Natale e soprattutto per Capodanno. Il trend delle prenotazioni rispetto allo scorso anno è stabile. Mete principali in Italia sono Campania, Friuli, Lombardia, Sicilia, Trentino, Val d’Aosta, Veneto. Tra le vacanze scelte la settimana bianca in montagna. In Europa si scelgono Parigi, Londra, Vienna. All’estero si sceglie la vacanza al mare, tra Caraibi, Maldive, Mar Rosso, Marocco. Bene anche il viaggio negli Stati Uniti. Il budget va dai mille euro per la settimana bianca o il tour nelle capitali europee, fino ai tremila euro per le mete più lontane. Si viaggia in coppia o con amici.

Ha dichiarato Valeria Gerli, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi: ”Nella logica della vacanza si sta puntando ad attrarre sempre più visitatori anche nei nostri territori, offrendo esperienze turistiche molteplici e personalizzate. Il ruolo delle guide turistiche è centrale per trasformare una vacanza in una esperienza più consapevole e da ricordare anche culturalmente. L’impegno è rendere i nostri territori sempre più luogo di piacere e vacanza e non solo di lavoro e business”.

“Per le vacanze delle feste le richieste sono di vario tipo: si va dal classico viaggio verso mete vicine in montagna o nelle città d’arte in Italia e in Europa fino ai pacchetti con destinazioni tropicali e mari caraibici – ha dichiarato Luigi Maderna, presidente Fiavet Lombardia – Confcommercio Milano -. Le prenotazioni sono partite già nei mesi scorsi, sintomo che la clientela preferisce programmare in anticipo puntando su offerte sicure e di qualità. Si tratta infatti di una vacanza importante per inaugurare il nuovo anno in modo positivo con la famiglia e con gli amici”.

Vacanze è sinonimo di relax, ma se qualcosa va storto c’è modo di riparare al danno, in modo veloce e semplice con la mediazione, anche on line. In 9 anni sono state risolte con una conciliazione presso la Camera Arbitrale di Milano, la società della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, 390 liti in materia di turismo. L’accordo avviene nel 90% dei casi, in media in 45 giorni, dopo il primo incontro informativo. Si può risolvere la lite comodamente anche on line con RisolviOnline. Dal 2002 sono state gestite 973 domande, un terzo in materia turistica. Risolvionline è utilizzabile in tutto il mondo.

Natale in tavola: ecco tutte le tendenze del momento per settore

in Agricoltura e allevamento/Economia/Tendenze by

Natale in tavola elegante grazie alle candele in tavola per il 52% e agli alberi di Natale monocolore per il 43%, classico col panettone come simbolo per il 73%, con i tortellini in brodo per il 44%, alternativo con lasagne vegetariane per il 33%. È il quadro che emerge dall’indagine promossa dalla Camera commercio di Milano Monza Brianza Lodi in collaborazione con Confcommercio Milano, Bit, Homi e Tuttofood e realizzata da Digicamere,  in prevalenza su Milano e Lombardia, che ha devoluto 1.000 euro a “Save the children”.

Novità per lo stile sulla tavola di Natale, per il 52% le candele, per il 24% le decorazioni commestibili, per il 22% le corone natalizie.

Per la casa a Natale  i trend sono gli alberi di Natale monocolore per il 43% e il presepio illuminato per il 38%, ma anche addobbi sospesi per il 32%.

Cibi classici, sulla tavola di Natale non possono mancare panettone (73%) e tortellini in brodo (44%), ma anche pandoro (33%), cappone (16%).

Cibi alternativi, sulla tavola di Natale non possono mancare lasagne vegetariane per il 33.%

Alberi di Natale, frutta, ortaggi ma anche carni suine e fiori in colture protette: sono tra i settori agricoli legati alle feste che crescono di più in Lombardia. In totale sono quasi 8 mila le imprese in regione su 193 mila in Italia e danno lavoro a 15 mila addetti su 276 mila nazionali. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al terzo trimestre 2019, 2018 e 2014. Prime Brescia e Pavia con quasi duemila imprese, seguono Bergamo e Mantova con circa mille. Il maggior incremento in un anno a Cremona (+4,7%) e in cinque anni a Mantova (+19,6%), Milano, Varese e Bergamo (+15%). Donne protagoniste a Sondrio con 141 imprese su 407, il 35%. Stranieri a Mantova con 57 su 835, il 7%.

 “Panettone tipico della tradizione artigianale milanese”. Sono circa 150 imprese diffuse tra Milano Monza Brianza Lodi, raccolte intorno alla ricetta tradizionale.

Alberi di Natale a Milano e Como, vini e spumanti a Pavia, a Brescia frutta anche secca e esotica e fiori per le decorazioni, carni suine per lo zampone a Mantova. Per gli alberi di Natale, sono 60 rispetto alle 53 dello scorso anno e alle 12 del 2014 le imprese specializzate per questo periodo dell’anno, di cui 17 a Milano e 12 a Como. Al centro dei festeggiamenti vini e spumanti, nel settore agricolo legato all’uva ci sono 2.956 imprese, di cui 1.426 a Pavia. Protagonista in tavola la frutta, che vede 512 imprese attive in regione rispetto alle 454 del 2018 e alle 230 del 2014, di cui 127 a Brescia e 102 a Bergamo, a cui si aggiungono 32 di agrumi e 8 di frutta tropicale. Sono poi 1.240 le imprese di ortaggi freschi regionali, in aumento rispetto alle 1.205 del 2018 e alle 980 del 2014. Per ornare tavola e casa, 906 le attività che coltivano fiori e piante all’aria aperta, di cui oltre cento a Brescia, Como, Bergamo, Varese e Milano, 192 con fiori in colture protette (erano 177 nel 2018 e 150 nel 2014) di cui 63 a Brescia. Circa 1500 le imprese legate alle carni, che non mancano in tavola secondo le ricette tradizionali. In particolare i suini (577 attività rispetto alle 575 e 560 di uno e cinque anni fa), con lo zampone che sarà protagonista a Capodanno, sono più presenti nel mantovano (174) mentre nel pollame prevale il bresciano (207) e nei bovini la bergamasca (118).

In Italia prime Catania, Trapani, Treviso. Giovani protagonisti a Nuoro, donne ad Avellino e stranieri a Ragusa. Prime in Italia per totale imprese dei settori sono Catania, Trapani con oltre 8 mila imprese, Treviso con oltre 7.546 (+17,9%), Cuneo con 6 mila (+16,9%), Bari con 5.736 (+22,1%), Verona con 5.725 (+14,9%). Superano le 5 mila anche Salerno, Foggia e Ragusa.

Prime in Italia per peso percentuale dei giovani nei settori agricoli delle feste sono Nuoro con una impresa su quattro, seguita da Avellino e Potenza, Belluno e Enna tutte con oltre il 20%. Le imprese femminili raggiungono quasi la metà del totale ad Avellino (45%) e Frosinone (44%). Un’attività su dieci circa è invece straniera a Ragusa (9,4%) e Prato (8,7%).

Sovraindebitamento, boom di domande in tutta la Lombardia

in Economia/Fallimenti/Finanza/Tendenze by

Negli ultimi mesi i media hanno riportato numerosi casi di personaggi famosi i quali, per uscire da una situazione economica difficile, hanno utilizzato strumenti come la legge sul Sovraindebitamento. Questo strumento permette a privati cittadini “meritevoli”, ma anche a piccoli imprenditori, di ridurre i debiti in base alle proprie capacità economiche.

Quanto è diffusa in Lombardia? Secondo l’analisi dello Studio Legale dell’avvocato Pasquale Lacalandra, specializzato in diritto fallimentare e crisi da sovraindebitamento e consulente esperto dello Sportello Sovraindebitamento attivato dall’Unione Artigiani di Milano e di Monza-Brianza, considerando esclusivamente l’Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento (OCC) della Camera Arbitrale di Milano, che opera per conto della rete delle Camere di commercio lombarde, le istanze presentate da imprenditori e consumatori da novembre 2016 a inizio dicembre 2019 sono state 528.

In particolare si evidenzia che le richieste di accesso alla procedura del 2019 (252 istanze) sono aumentate del +33% rispetto allo stesso periodo del 2018 (189 istanze) e del +200% rispetto al 2017 (84 istanze). I valori, anche se in forte crescita, sono molto lontani dal bacino potenziale che la legge potrebbe raggiungere.

“La Legge sul Sovraidebitamento rappresenta una valida soluzione per chi si trova ad affrontare una situazione di difficoltà economica – commenta l’Avv. Pasquale Lacalandra -. L’obiettivo della legge è, infatti, quello di ridare a queste persone un ruolo attivo nella società, aiutandoli in un momento particolare della loro vita. I numeri, però, confermano come questa proceduta sia ancora poco utilizzata, nonostante sia in crescita. È importante che si faccia una maggiore comunicazione su questo tema, per mettere a conoscenza dei cittadini e dei piccoli imprenditori dell’esistenza di un’alternativa in grado di aiutarli a risolvere i loro problemi. Ma su questo punto bisogna fare chiarezza. Non è una legge per i “furbi”, bisogna essere meritevoli altrimenti non è possibile accedervi. Inoltre, non bisogna dimenticare che questa procedura risulta vantaggiosa anche per il creditore, poiché, senza la ristrutturazione del debito, correrebbe il rischio di perdere totalmente ogni possibilità di recupero.”

“Questi dati – commenta il segretario generale dell’Unione Artigiani, Marco Accornero – dimostrano quanto ancora la crisi finanziaria attanagli le imprese, determinata per giunta pure dalle restrizioni verso l’accesso al credito delle pmi. La legge sul Sovraindebitamento pare rispondere in maniera crescente a tante urgenze degli imprenditori medio piccoli e il successo del nostro Sportello Sovraindebitamento dimostra la necessità di assistenza e supporto.”

SCHEDA SOVRAINDEBITAMENTO 

Legge n.3 del 27 gennaio 2012

Cos’è il sovraindebitamento:

è la situazione di squilibrio economico tra i debiti scaduti e il patrimonio del debitore.

Chi può attivare la procedura:

le procedure riguardano i debitori non soggetti al fallimento (consumatori, piccoli imprenditori, lavoratori autonomi in genere, ecc.). Il procedimento per la composizione della crisi da sovraindebitamento permette di rivolgersi, tramite l’OCC, al tribunale con una proposta che, se accolta, diventerà vincolante per i creditori, anche se non si prevede il pagamento integrale di tutti i debiti.

Tribunale competente:

tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza o la sede principale.

Vantaggi:

riduzione del debito in base alle proprie capacità economiche

Pmi, dalla Regione un bando per l’economia circolare: fondi per 1,6 milioni

in Bandi/Economia/Istituzioni/Partner 2/Regione by

E’ stato pubblicato il ‘Bando per l’Innovazione delle Filiere di Economia circolare in Lombardia’
nella sua Fase 3. Lo scorso due dicembre la Giunta regionale aveva infatti approvato, su proposta dell’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Mattinzoli, con il concerto dell’assessore all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, la delibera con cui si fissavano i criteri specifici del bando.

GLI INTERVENTI – Sono ammessi interventi di: innovazione di prodotto e processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse, riuso dei materiali e utilizzo di materiali riciclati; progettazione e sperimentazione di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento della filiera produttiva; sperimentazione e applicazione di strumenti per l’incremento della durata di vita dei prodotti ed eco-design; implementazione di strumenti e metodologie per l’uso razionale delle risorse naturali.

MATTINZOLI: VALORE CHE APRE AL FUTURO – “Il tema dell’economiam ncircolare non e’ qualcosa di astratto, ma un valore che crea valore oggi per il futuro”, ha spiegato l’assessore allo Sviluppo economico Mattinzoli, “com’e’ nella tradizione del buon governo di Regione Lombardia, noi traduciamo questo concetto nella realta’. Il risultato di questo provvedimento dimostra il grande interesse verso il tessuto produttivo lombardo”.

CATTANEO: CHIAVE DELLO SVILUPPO – “L’economia circolare e’ la chiave dello sviluppo sostenibile: un percorso che Regione Lombardia ha intrapreso da tempo – ha affermato l’assessore all’Ambiente e Clima Raffaelle Cattaneo – dando sostegno alle imprese che guardano ad una produzione sempre piu’ green. Inoltre, questi provvedimenti sono efficaci grazie alla norma
nazionale sull’end of waste, ottenuta grazie al lavoro di Regione Lombardia e senza la quale non sarebbe possibile fare vera economia circolare”.

DOTAZIONE FINANZIARIA – La dotazione finanziaria ammonta a 1.640.000 euro, di cui 820.000 a carico delle Camere di Commercio della Lombardia e 820.000 a carico della Regione. Vi possono partecipare le Micro Piccole e Medie imprese che hanno sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione, in forma singola o in aggregazione composta da almeno tre imprese rappresentanti la filiera produttiva.

TERMINI I PER LE DOMANDE – Le domande potranno essere presentate dalle ore 10 del 27 gennaio 2020 alle ore 12 del 13 marzo prossimo Tutte le informazioni sono reperibili sui siti www.regione.lombardia.it e www.unioncamerelombardia.it (LNews)

Brescia, a dicembre un assunto su tre è in Turismo e Commercio

in Economia/Tendenze by
Turismo, foto generica da Pixabay

Sono 7.300 le assunzioni previste nel mese di dicembre a Brescia, più di tre ingressi su dieci saranno rivolti ai giovani. Circa 4.700 lavoreranno nei servizi tra commercio (1.220 in valore assoluto pari al 16,7% del totale) e filiera turistica (alloggio e ristorazione con 1.250 pari al 18,9%). Cuochi, camerieri, addetti all’accoglienza, ristoratori, infatti, le professioni tipicamente più richieste durante il periodo pre-natalizio. E’ quanto emerge da una recente analisi del Servizio Studi della CCIAA di Brescia sui dati del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL.

Nel complesso il settore dei servizi assorbirà il 64% delle assunzioni previste a dicembre confermandosi in linea con le entrate programmate a dicembre 2018.

Nell’industria manifatturiera le assunzioni programmate a dicembre sono 2.620 in rallentamento rispetto alle previsioni occupazionali espresse a dicembre 2018, ovvero 460 contratti in meno. La domanda di lavoro cala nelle industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo (820 prevista a dicembre 2019 contro 1.020 dello stesso periodo dello scorso anno) e nelle industrie meccaniche (500 entrate attuale contro 590 di dicembre 2018).

Sono le piccole imprese ad avere maggiore necessità di personale con una richiesta che concentra il 60,6% del totale, ma sono anche quelle che hanno rivisto al ribasso le previsioni occupazionali riducendo la domanda di 460 entrate.

La difficoltà di reperimento si mantiene alta collocandosi al 31,3% dei profili ricercati.

Difficoltà che aumentano sensibilmente per la ricerca di alcuni profili, come riporta il borsino delle professioni di dicembre. Le figure ritenute di difficile reperimento, prevalentemente per il ridotto numero dei candidati, si confermano gli specialisti della formazione e insegnanti; gli operai specializzati nelle industrie tessili e nelle attività metalmeccaniche; i tecnici in campo informatico e ingegneristico e i tecnici delle vendite e della grande distribuzione.

Le figure maggiormente richieste nel mese di dicembre oltre ai cuochi, camerieri e altre professioni dei servizi turistici (1.080 assunzioni) nonché commessi e personale qualificato in negozi (630) saranno gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (870) e gli operai specializzati nell’edilizia (460) seguiti dal personale non qualificato nei servizi di pulizia (450).

Neosperience, ecco cosa ha deliberato l’assemblea

in Economia/Tech/Web e digitale by

La PMI innovativa Neosperience S.p.A. (ISIN IT0005351496), attiva  come software vendor nel settore della Digital Customer Experience e guidata da Dario Melpignano, comunica che ieri si è regolarmente svolta, presso la sede legale della Società, l’Assemblea ordinaria e straordinaria della Società.

DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

L’Assemblea ha deliberato sui seguenti punti:

a) parte Straordinaria
1. attribuzione al Consiglio di Amministrazione della delega, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, ad aumentare capitale sociale, a pagamento, in una o più volte, mediante emissione di massime 100.000 azioni ordinarie della Società senza indicazione del valore nominale, godimento regolare, anche con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell’art. 2441, commi 4, prima parte, 5 e 6 del Codice Civile riservato a uno o più partner strategici e/o ad acquisizioni;
2. aumento di capitale sociale, a pagamento, in una o più volte, per un importo massimo di Euro 50.000, oltre eventuale sovrapprezzo, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dei commi 5 e 8 dell’art. 2441 c.c. mediante emissione di massime n. 500.000 azioni ordinarie della Società senza indicazione del valore nominale, godimento regolare, a servizio di uno o più piani di incentivazione riservati a dipendenti, collaboratori, consulenti, consiglieri di amministrazione di Neosperience S.p.A. e delle sue controllate (anche future);

b) Parte Ordinaria
1. autorizzazione all’utilizzo di 18.500 azioni proprie già in portafoglio. Queste azioni saranno utilizzate come pagamento parziale delle quote di House of Key srl, operazione che è stata definita nello scorso mese di ottobre;

Per quanto riguarda l’aumento di capitale descritto al precedente punto a.1), si precisa quanto
segue:

La delega conferita al Consiglio di Amministrazione è ampia e generale e comprende la facoltà di aumentare, ai sensi dell’art. 2443 del Codice Civile, in una o più volte il capitale sociale, a pagamento, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie:
(a) da offrire in opzione agli aventi diritto; e/o
(b) da offrire in tutto o in parte a uno o più partner strategici e/o da utilizzare per futureacquisizioni, con esclusione o limitazione del diritto di opzione ai sensi dei commi 4, primo periodo (vale a dire anche mediante conferimento in natura) e 5 (vale a dire quando l’interesse della società lo giustifica) dell’art. 2441 del Codice Civile.

Il tutto, per un ammontare massimo di Euro 100.000 (centomila), oltre sovrapprezzo (e, dunque, possa essere esercitata per massime n. 1.000.000 azioni ordinarie Neosperience), da esercitarsi entro il periodo di cinque anni dalla data della delibera assembleare di conferimento della delega
in esame (ossia il termine massimo di cui all’art. 2443 del Codice Civile).

A supporto della specifica ampiezza della delega, si segnala in particolare che l’esecuzione, totale o parziale, della delega è destinata a facilitare lo sviluppo, la crescita ed il rafforzamento della posizione patrimoniale e finanziaria della Società, al fine, soprattutto, di sostenere la relativa
attività, senza alcun aggravio sulla posizione finanziaria e sul conto economico della Società, perché tali mezzi finanziari saranno apportati a titolo di capitale sociale.

Tali risorse sono destinate a consentire alla Società di sviluppare il proprio business, anche mediante una o più acquisizioni strategiche di operatori sinergici del settore, in Italia e anche all’estero, e massimizzare la velocità di crescita nonché le probabilità di avere successo nello sviluppo della Società.

Per quanto riguarda l’aumento di capitale (Stock Option Plan) descritto al precedente punto a.2), si precisa quanto segue:

L’aumento di capitale al servizio dello Stock Option Plan è previsto fino a massimi nominali Euro 50.000, oltre al sovrapprezzo, è scindibile, con esclusione del diritto di opzione, ed è a servizio di uno o più piani di incentivazione a favore di dipendenti e/o collaboratori e/o consulenti e/o consiglieri di amministrazione di Neosperience S.p.A. (la “Società”) e delle sue controllate (anche future).

Il Consiglio di Amministrazione provvederà a predisporre uno o più regolamenti relativi ai piani di incentivazione, così da assicurare la parità di trattamento dei destinatari che abbiano caratteristiche simili.

Il piano prevede l’attribuzione, entro e non oltre 5 anni dalla data della delibera assembleare, in una o più tranche, di massimi 500.000 diritti di opzione (stock option) per la sottoscrizione di altrettante azioni ordinarie della Società. L’eventuale integrale esercizio delle opzioni assegnate sotto forma di stock option, comporterà pertanto una diluizione massima del capitale sociale post aumento pari al 5,74% sul capitale sociale risultante nell’ipotesi di integrale esercizio dei warrant. I beneficiari del piano saranno tutti i dipendenti della Società e delle sue controllate (anche future), oltre ai collaboratori e/o consulenti e/o consiglieri di amministrazione, discrezionalmente scelti dal Consiglio di Amministrazione della Società.

Le Opzioni assegnate a ciascun Destinatario matureranno progressivamente con le seguenti modalità e scadenze:
1) per dipendenti e collaboratori del Gruppo con anzianità aziendale anteriore al 1 gennaio 2019:
a. il 10% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2020;
b. il 20% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2021;
c. il 30% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2022
d. il 40% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2023;
2) per dipendenti e collaboratori del Gruppo con anzianità aziendale posteriore al 1 gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2019
a. il 10% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2021;
b. il 20% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2022;
c. il 30% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2023
d. il 40% delle Opzioni assegnate a ciascun Destinatario maturerà alla data del 1 gennaio 2024

I criteri di maturazione delle Opzioni eventualmente assegnate a consulenti e/o amministratori, saranno decisi di volta in volta dall’organo amministrativo in carica pro-tempo, sulla base, comunque, di una scaletta temporale sostanzialmente in linea con quanto precede. Il prezzo di esercizio delle opzioni, che non sarà in nessun caso inferiore ad Euro 5.00, sarà determinato dal Consiglio di Amministrazione al momento dell’assegnazione dei diritti di opzione in modo che non sia superiore alla media aritmetica dei prezzi, scontata del 10%, rilevati sul mercato di negoziazione delle azioni della Società nei sessanta giorni precedenti la relativa data di delibera di assegnazione da parte del Consiglio di Amministrazione. Il verbale dell’Assemblea sarà messo a disposizione del pubblico nei termini di legge e sarà reso disponibile sul sito internet della Società sul sito www.neosperience.com nella sezione Documenti societari, area Assemblee.

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Neosperience S.p.A.

Neosperience è una PMI innovativa italiana che opera come “software vendor”. Fondata a Brescia nel 2006 da Dario Melpignano e Luigi Linotto, rispettivamente Presidente e Consigliere Delegato, la società è attiva nel settore della Digital Customer Experience con Neosperience Cloud: la
piattaforma software che grazie all’Intelligenza Artificiale permette alle aziende di offrire ai propri clienti un’esperienza digitale personalizzata ed empatica, per conoscerli, coinvolgerli e fidelizzarli. Tra le aziende clienti di Neosperience figurano societàleader nel settore della moda, della GDO e dei servizi finanziari.

www.neosperience.com
Per ulteriori informazioni:

Grana Padano batte dazi e imitazioni: nel 2019 produzione in crescita

in Alimentare/Economia by
Grana Padano, foto generica da Pixabay

Castelnuovo del Garda (VR), 18 dicembre 2019 – Più forti delle imitazioni, più forti dei dazi. Il Grana Padano si conferma il prodotto ‘Dop’ (Denominazione d’origine protetta) più consumato al mondo, e continua a crescere. Nel 2019 sono state prodotte 5.182.585 con un incremento, stimato per fine anno, pari al 5,06% (149.297 forme in più). L’export, con oltre 2 milioni di forme, rappresenta il 41% del prodotto marchiato e fa registrare un +5,24% sul 2018. La Germania si conferma primo mercato estero con un totale previsto di ben 517.000 forme.

Una crescita che assume un significato ancora più forte se pensiamo che negli ultimi dieci anni il trend positivo ha superato il 22,5%, pari ad incremento del 2% annuo. Tutto questo acquisisce ancor più valore se teniamo conto del contesto in cui il risultato è stato raggiunto. Da una parte il periodo di crisi generalizzata, in ogni settore, e dall’altra decisioni internazionali, prime fra tutti quelle dei dazi, che per un prodotto come il nostro sono oltremodo penalizzanti. Se aggiungiamo a tutto questo anche la confusione che il consumatore si trova ad affrontare quando deve acquistare, a causa della mancanza di informazioni chiare sia nei punti vendita sia nei menù della ristorazione, è facile capire come sia complesso per noi e il nostro sistema operare scelte imprenditoriali guardando al futuro con serenità”.

Così il presidente del Consorzio Tutela Grana Padano, Nicola Cesare Baldrighi commenta i dati del 2019 relativi a produzione, export e consumi di Grana Padano, illustrati oggi durante l’Assemblea Generale di fine anno tenutasi presso il Gardaland Resort di Castelnuovo del Garda (VR) con la partecipazione in videoconferenza del Ministro delle politiche Agricole, Alimentari, Forestali e del Turismo Teresa Bellanova e alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura e Sistemi Verdi di Regione Lombardia Fabio Rolfi e dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Veneto Giuseppe Pan.

Lo abbiamo detto in Europa lunedì e voglio ribadirlo nuovamente qui oggi: non possiamo essere vittime di algoritmi nazionali. Come si può pensare che vicino al marchio DOP europeo sul Grana Padano poi si possa trovare il nutriscore che mette il semaforo arancione o rosso. È inaccettabile. – tuona il Ministro Bellanova – Vogliamo tutela piena e stiamo lavorando per un’alternativa come il sistema a batteria che tiene in considerazione il fabbisogno quotidiano e non demonizza i singoli ingredienti. Se siamo il secondo paese al mondo per longevità dopo il Giappone, è anche frutto della nostra dieta. E allora su cosa mettere in etichetta credo dovremmo essere ascoltati. Per questo è necessaria anche in Italia una vera alleanza con i consumatori. Oggi, ribadendo un concetto per noi determinante, si è detto che chi compra vuole sapere cosa mette nel suo piatto e prima ancora nel suo carrello. Vuole fare scelte consapevoli. Rivendica il diritto di essere informato. E di potersi orientare nel migliore dei modi. Quindi anche sugli scaffali serve chiarezza. È importante lavorare in questa direzione. La Grande distribuzione svolge un ruolo centrale sia per i produttori che per i consumatori e noi abbiamo bisogno di far dialogare tutte le parti con trasparenza. Servono spazi dedicati ai nostri marchi geografici, serve una valorizzazione anche in termine di presentazione del prodotto”.

Ci fa molto piacere ascoltare queste parole del Ministro Bellanova perché sono perfettamente in linea con quanto, da sempre, chiediamo alle istituzioni, sia italiane che comunitarie”, commenta il direttore generale del Consorzio, Stefano Berni. La proposta avanzata dal Consorzio è chiara e puntuale: “Chiediamo un provvedimento che garantisca al consumatore di scegliere in modo consapevole cosa sta acquistando o consumando: sugli scaffali della Grande Distribuzione, i prodotti a Denominazione di Origine dovrebbero essere sempre separati in modo netto e inequivocabile dai rispettivi ‘similari’, così come nei ‘menù’ dei ristoranti dovrebbe essere indicato in maniera ben evidente se vengono utilizzati prodotti a Denominazione di Origine oppure omologhi differenti. Un’azione mirata a far chiarezza e soprattutto ad informare il consumatore correttamente. Per valutarne l’importanza, basti considerare che da alcune ricerche commissionate dal Consorzio sulle tendenze dei consumi, risulta che ben 2 consumatori su 3 sono disposti a spendere qualcosa in più pur di avere informazioni certe su ciò che acquistano”.

Neosperience scelta come uno dei sei provider di piattaforme di Customer Analytics rilevanti nel 2020

in Aziende/Economia/Innovazione/Web e digitale by

La PMI innovativa Neosperience, quotata sul mercato AIM Italia e attiva come software vendor nel settore della Digital Customer Experience, è stata scelta da Gartner “Competitive Landscape: Customer Analytics” come unica realtà italiana, tra le sei società produttrici di software più innovative al mondo insieme a Salesforce e SAS.

Secondo l’ultimo report pubblicato da Gartner, il più rilevante analista tecnologico al mondo, nei prossimi cinque anni il mercato della Customer Analytics sarà controllato dai produttori di software che dispongono di un’ottima padronanza del machine learning (ML) e del deep learning e in grado di aiutare le aziende a comprendere e soddisfare in tempo reale i bisogni dei clienti finali.
“Siamo estremamente orgogliosi di questo riconoscimento, che ci accomuna ai maggiori produttori software al mondo, e anche dei grandi risultati che abbiamo conseguito nei settori della Digital Customer Experience e Customer Analytics. È un’ulteriore conferma della validità del percorso che stiamo facendo, dopo che Gartner ci aveva già scoperti assegnandoci il titolo di Cool Vendor”, ha dichiarato Dario Melpignano, Presidente di Neosperience.

Con la piattaforma Neosperience Cloud, la società offre ai suoi clienti un insieme di tecnologie e soluzioni avanzate, dal Machine Learning al Deep Learning, social, graphics e video analytics, tutti sistemi che permettono alle aziende di comprendere in profondità i clienti e quindi offrire prodotti e servizi personalizzati, introducendo capacità empatiche nella tecnologia. Una piattaforma che usa l’intelligenza artificiale per offrire esperienze su misura per ogni cliente, per conoscerlo, coinvolgerlo e fidelizzarlo, aiutando le aziende ad aumentare il valore del loro brand per conquistare o riconquistare i margini di vendita.

Brescia, sono 9mila le imprese al servizio del Natale

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Panettoni artigianali, foto da Pixabay

Dalla pasticceria fresca allo spumante, dai gioielli ai giocattoli, dai cosmetici alle piante, dal catering ai tour operator, sono 66 mila le imprese dei settori legati al Natale in Lombardia, il 14% nazionale (477 mila). Stabile il settore in Lombardia in un anno (+0,1%) segna un +3,6% in cinque anni, mentre in Italia cresce del +0,7% dal 2018, con 4 mila imprese in più e del 5,6% dal 2014. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi sui dati del Registro Imprese relativi al terzo trimestre 2019, 2018 e 2014. Gli addetti del settore in Lombardia sono 347 mila su 1,9 milioni in Italia (pari al 19%).

Principali settori del Natale in Lombardia e in Italia. Bar e ristoranti con rispettivamente 24 mila e 17 mila attività, il take away con 6 mila, le pasticcerie con 2.515 e gli alberghi con 2.343. In aumento in un anno gli affittacamere per brevi soggiorni (+13,8%) e la produzione di pasticceria fresca (+10%). In Italia primi settori: bar con 148 mila imprese, ristoranti con 124.513, asporto con 37 mila, alberghi con 27 mila, gelaterie e pasticcerie con 19 mila. Crescono affittacamere (11,5%) e catering (+6,8%).

Lombardia per provincia. Prima Milano con 24 mila a Milano. Vengono poi Brescia con oltre 9 mila, Bergamo con 7 mila, Varese con 5 mila, Monza Brianza, Como e Pavia con 4 mila circa. In un anno l’incremento maggiore a Sondrio (+1,6%), in cinque anni a Milano (+10,4%) e Monza Brianza (+7,8%). Per addetti prima Milano con 166 mila, poi Brescia con 43 mila, Bergamo con 33 mila, Varese con 23 mila, Como con 17 mila.

Italia per provincia e regione. Prima per numero di imprese Roma con 41 mila imprese, a seguire Napoli con 26 mila, Milano con 24 mila, Torino con 16 mila. Su base regionale la Lombardia primeggia con 66 mila imprese, a seguire Lazio (54 mila), Campania (48 mila), Veneto (36 mila). Per addetti spiccano tra le province Milano con 166 mila, Roma con 142 mila, Napoli con 73 mila e Torino con 56 mila, tra le regioni la Lombardia con 347 mila è seguita da Veneto con 194 mila, Emilia Romagna con 189 mila, Campania con 130 mila e Piemonte con 127 mila.

Regione, via libera alla manovra: più risorse a sanità, trasporti e imprese

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Via libera a maggioranza in Consiglio regionale al Bilancio di Previsione regionale 2020-2022, alla Legge di Stabilità e al Collegato che contiene le norme per gestire la programmazione e la contabilità regionale. Per l’anno 2020 – secondo quanto riporta Brescia news – la manovra finanziaria ammonta complessivamente a 24 miliardi e 354 milioni di euro, dei quali 19 miliardi e 279 milioni di euro sono destinati ai servizi sociosanitari.

Regione Lombardia prosegue nella politica di riduzione della pressione fiscale e, mantenendo tutte le agevolazioni già esistenti come l’esenzione Irap per le nuove imprese nei centri storici dei Comuni capoluogo, l’esenzione triennale del bollo per l’acquisto di auto ibride e lo sconto per la domiciliazione bancaria del bollo auto, garantisce continuità a provvedimenti strategici come le misure per il miglioramento della qualità dell’aria, gli investimenti per l’acquisto di nuovi treni e il potenziamento infrastrutturale, che rappresentano le vere priorità di questa manovra finanziaria” ha spiegato il relatore e Presidente della Commissione Bilancio Marco Alparone, che sottolinea: “Grazie alla virtuosità della sua gestione, certificata anche dagli organismi contabili preposti, nei prossimi tre anni Regione Lombardia investirà 740 milioni, 80 in più rispetto al passato, ma la vera scommessa sarà quella di ottimizzare al meglio il ricorso e l’utilizzo dei contributi e dei finanziamenti comunitari, le cui opportunità dovranno essere colte appieno consentendo di recuperare e quindi di poter disporre di risorse economiche maggiori in ambiti e settori strategici, dall’agricoltura all’innovazione tecnologica”.

Nel suo intervento l’Assessore al Bilancio Davide Caparini ha evidenziato investimenti aggiuntivi per un valore di circa 159 milioni nel 2020 e di circa 181 annui nel 2021 e 2022. Questo grazie anche ai risultati ottenuti dopo il confronto in sede di Conferenza Stato-Regioni, che ha consentito di ottenere nuove risorse in particolare per le politiche ambientali, per le quali il prossimo anno saranno disponibili 39 milioni e 400mila euro. Da segnalare anche l’incremento delle risorse per la sanità che nel 2020 saranno pari a 19.867,3 milioni di euro, con ulteriori 200 milioni in più per il programma pluriennale di ristrutturazione di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico.

Nel motivare il voto contrario del suo gruppo, Marco Fumagalli (M5Stelle) ha sottolineato come “ci poteva stare che il primo bilancio di previsione di Regione Lombardia fosse privo di grandi contenuti. Ma se anche il secondo bilancio di previsione di questa legislatura è piatto e sciatto, significa che c’è un problema di fondo a livello di progettualità politica. Non ci sono idee e il bilancio risente di queste incertezze”.
Nonostante le risorse messe a disposizione dal Governo nazionale, soprattutto per gli investimenti –ha ribadito il capogruppo del Partito Democratico Fabio PizzulRegione Lombardia non riesce a sviluppare progetti e visioni ambiziose e coraggiose e pertanto il nostro giudizio non può che essere negativo. Il Governo nazionale ha previsto un miliardo per le infrastrutture per le Olimpiadi invernali del 2026, 888 milioni in più dal 2020 al 2022 per investimenti, 387 milioni in più per la sanità per il 2020, 15 milioni nei prossimi due anni per completamento della M1-M5 Cinisello–Monza–Bettola. Il Presidente Fontana dovrebbe ringraziare Roma e le forze di governo e in particolare il Partito Democratico –ha concluso Pizzul- e dovrebbe essere in grado di riaccendere la fiducia e la voglia di crescere e progredire di una Regione che invece appare purtroppo sempre più spenta”.
Per Nicolò Carretta (Lombardi Civici Europeisti) “questo è un bilancio che manca di prospettiva e di coraggio e che lascia aperti e irrisolti i nodi più urgenti come i problemi del trasporto pubblico locale e della riqualificazione e manutenzione degli immobili Aler. Unica boccata d’ossigeno per la Lombardia viene dalla Manovra finanziaria del Governo nazionale, e sarebbe giusto ed onesto che la maggioranza lo riconosca”.
“Il nostro resta un voto contrario –
ha evidenziato Michele Usuelli (+Europa)-, ma da oggi la Lombardia è un pochino più umana, moderna e attenta ai bisogni sanitari dei più fragili e sfortunati, grazie all’accoglimento di alcuni nostri emendamenti come l’installazione fuori dalle discoteche di laboratori mobili di analisi farmacologica e l’abolizione della tariffa di 2mila euro per la diagnosi preimpianto a carico di coloro che cercano un figlio con la procreazione medicalmente assistita”.
Numerosi gli interventi degli esponenti dei gruppi di maggioranza che hanno invece voluto sottolineare la virtuosità di questa manovra che “mantiene inalterata la pressione fiscale e garantisce servizi primari di qualità ai cittadini lombardi, con la capacità di fare nuovi investimenti significativi soprattutto nei settori dei servizi sociosanitari e assistenziali e delle infrastrutture”.

La Manovra finanziaria regionale in dettaglio

Sanità, assistenza, solidarietà, istruzione e formazione

Sono assicurati i servizi e gli interventi sociali a favore dei minori, degli anziani e delle persone con fragilità erogati attraverso il fondo sociale regionale (54 milioni per ciascun anno del triennio); gli interventi per iniziative sperimentali a favore delle famiglie (circa 11 milioni per ciascun anno del triennio); i servizi di prima infanzia e i nidi gratis (oltre 35 milioni anno); l’inclusione scolastica dei disabili sensoriali (12 milioni annui); le azioni a favore dei disabili, degli non autosufficienti o delle famiglie (10 milioni annui); i parchi gioco inclusivi (7 milioni nel biennio 2020-2021); gli interventi a favore dell’assistenza svolta dagli assistenti familiari agli anziani (1,5 milioni annui).

Confermato il buono scuola (previsti 24 milioni per ciascun anno del triennio), il sostegno al reddito della dote scuola (previsti 2,6 milioni in ciascun anno del triennio) e per gli assegni di studio a studenti meritevoli (2 milioni per ciascun anno del triennio), i percorsi triennali di istruzione e formazione professionale (102 milioni per ciascun anno) e i contributi alle scuole dell’infanzia (previsti 9 milioni per ciascun anno del triennio).

La Regione si farà carico dei trasferimenti ai Comuni per i servizi di integrazione scolastica degli alunni disabili (10,5 milioni per ciascun anno del triennio) e del cofinanziamento per i centri per l’impiego (4 milioni annui): si procederà così all’assunzione di oltre 1.378 persone a tempo indeterminato entro il 2021, con la maggior parte del nuovo personale che sarà assegnato alle Province.

Significativo è anche il contributo di solidarietà regionale per il fabbisogno abitativo destinato ai nuclei familiari in condizioni di indigenza o di temporanea difficoltà economica (23,5 milioni di euro per ciascun anno del triennio), oltre alle misure premiali sui canoni di locazione per gli inquilini ultrasettantenni delle ALER e ERP in regola con i pagamenti (12,7 milioni nel biennio 2020-2021).

Imprese, sviluppo economico, ambiente e territorio

Per quanto riguarda lo sviluppo economico e la competitività nel triennio sono previsti 54,7 milioni di euro per progetti di riqualificazione urbana e il sostegno nel settore del commercio. Per le iniziative e i programmi di ricerca e innovazione previsti oltre 30 milioni nel triennio. In agricoltura saranno finanziati progetti di ricerca e innovazione per 9 milioni ed erogati contributi alle imprese per facilitare l’accesso al credito per 6 milioni di euro.

Per promuovere la Lombardia come “Regione Olimpica 2026 e per la promozione del sistema turistico regionale sono previsti 19,4 milioni di euro. Ad essi si aggiungono 25 milioni per la ristrutturazione e l’ampliamento degli impianti sportivi, delle strutture alpinistiche e dei rifugi e 19 milioni per favorire la diffusione della pratica sportiva per tutti, con misure come lo Skipass gratuito per i minori.

Per lo sviluppo delle valli prealpine sono stati deliberati 11,7 milioni di euro nel triennio, a cui si aggiungono interventi speciali a favore della montagna (10 milioni per ciascun anno del triennio). Fondi specifici sono previsti per la tutela delle aree protette, dei parchi naturali e per la forestazione (50 milioni nel triennio); le risorse per la tutela della qualità dell’aria e per Piano Regionale Inquinamento Atmosferico ammontano a 7 milioni nel triennio); gli interventi di efficientamento energetico a 24 milioni nel triennio e le risorse per la difesa del suolo e la tutela delle acque pubbliche sono state quantificate in 110,5 milioni nel triennio.

Trasporto pubblico

Capitolo a parte per i trasporti e la mobilità. La Regione ha investito 1,6 miliardi di euro per il rinnovo del materiale rotabile ferroviario (112,4 milioni nel 2020, 80,7 milioni nel 2021, 112,4 milioni nel 2022) che dovrebbe consentire di avere 176 nuovi treni operanti entro il 2026. Inoltre sono state destinate risorse per la realizzazione di nuove metrotranvie (3,5 milioni nel 2020, 19 milioni nel 2020 e 2,9 milioni nel 2022), per interventi di mobilità ciclistica (0,2 milioni nel 2020, 5,9 milioni nel 2021, 5 milioni nel 2022) e per interventi di miglioramento della viabilità (27,4 milioni nel 2020, 30,3 milioni nel 2021 e 21,2 milioni nel 2022).

Legge di Stabilità

Sarà abolito il superticket dal 1 marzo 2020: lo prevede un emendamento di Forza Italia condiviso dagli altri gruppi consiliari e approvato dall’Aula, con conseguente reperimento e copertura a bilancio dei 54 milioni di euro prima garantiti dall’applicazione di tale tariffa.
Viene introdotta l’esenzione IRAP per le imprese nei centri storici e per le nuove aziende che iniziano la loro attività nelle aree urbane rigenerate. I cittadini lombardi che sceglieranno la domiciliazione bancaria per il pagamento del bollo avranno due mesi di sconto l’anno. Confermate l’esenzione IRPEF e proroga degli ecoincentivi per i veicoli ecologici e contributo alla rottamazione.
Deliberato un contributo integrativo di un milione di euro per ciascuno dei prossimi tre anni a beneficio degli atenei lombardi e in particolare dei collegi universitari.
A garanzia delle risorse necessarie per finanziare le opere di manutenzione straordinaria di ponti stradali, loro pertinenze e opere connesse con l’obiettivo di migliorarne le condizioni di sicurezza, Regione Lombardia stanzierà 54 milioni di euro che si aggiungono ai 150 milioni di euro già deliberati dal Governo, così da coprire la spesa complessiva di tutti gli interventi individuati nel censimento delle opere classificate a rischio, nell’ambito della cabina di regia “Lombardia sicura”. In Lombardia sono presenti circa 10mila ponti che insistono su 11mila chilometri di strade di vario ordine e livello, il 4% dei quali (411 ponti) sono stati individuati come bisognosi di interventi.
Saranno infine finanziate con uno stanziamento di 200mila euro specifiche analisi e indagini tecniche dirette a verificare la stabilità delle alzaie e dei manufatti (ponti, ponti-canali e strutture similari) situati lungo i Navigli lombardi appartenenti sia al demanio statale (Naviglio Grande e Naviglio di Paderno) che al demanio regionale (Naviglio Pavese, Naviglio Martesana e Naviglio di Bereguardo): beneficiario del contributo sarà il Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi quale soggetto preposto alla gestione del demanio della navigazione sul sistema dei Navigli lombardi.

Collegato 2020

I concessionari di grandi derivazioni idroelettriche avranno l’obbligo di cedere energia gratuita a Regione Lombardia, la quale almeno nella misura del 50% dovrà poi ridistribuirla per i servizi presenti sui territori provinciali dove insistono le centrali. Per la Provincia di Sondrio, interamente montana, tale ridistribuzione è prevista fino al 100%. Lo prevede l’emendamento approvato in Aula e presentato dall’Assessore agli Enti locali, Montagna, Piccoli Comuni e Risorse Energetiche Massimo Sertori. La norma elenca i servizi ai quali potrà essere attribuita l’energia gratuita o la sua monetizzazione equivalente: verrà data priorità ai servizi sanitari, servizi sociosanitari e assistenziali, servizi educativi e scolastici, servizi ambientali e di protezione civile, trasporto pubblico locale, servizi sportivi e ricreativi. Si stima che il valore dell’energia gratuita che i concessionari di gradi derivazioni dovranno cedere a partire dal 2020 possa ammontare a circa 20 milioni di euro l’anno.

Il Consiglio regionale con il Collegato 2020 ha quindi istituito un fondo specifico per sostenere gli orfani di femminicidio o di crimini domestici e per i figli di violenza assistita, che sarà finalizzato a finanziare alcune azioni come ad esempio il sostegno educativo e scolastico e percorsi di assistenza psicologica.
Con lo stanziamento di 350 mila euro è stato inoltre istituito presso la Giunta un registro regionale dei veicoli autorizzati per l’accesso alle ZTL per i disabili, che in questo modo potranno circolare liberamente con i propri veicoli in tutti i centri urbani a traffico limitato, senza quindi dover più effettuare ogni volta diverse comunicazioni.
Viene formalmente garantito ai rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze di Polizia, ai Vigili del Fuoco e alla Protezione civile l’esonero alla spesa sanitaria in caso di infortunio durante il servizio.
Per assicurare la continuità delle funzioni amministrative delle Province e della Città metropolitana di Milano, Regione Lombardia ha posto le condizioni necessarie per consentire da parte di questi enti le assunzioni necessarie fino al raggiungimento delle 374 unità di fabbisogno minimo stimato per garantire i servizi primari: attualmente in numero di dipendenti in funzione presso questi enti è sceso a sole 339 unità.
Sono stati quindi stabiliti gli atti e i passaggi amministrativi e finanziari necessari per l’entrata in vigore del Protocollo d’Intesa con la Provincia autonoma di Bolzano per lo sviluppo turistico dell’area del Passo dello Stelvio, in cui si prefigura la costituzione di una società partecipata dagli attori istituzionali coinvolti, Regione Lombardia compresa, con lo scopo di sviluppare una serie di servizi turistici comuni.
Per quanto concerne le linee guida che regolano l’attività di polizia idraulica, viene definita la possibilità che un soggetto subentri ad altri nel godimento della concessione, ma solo previa richiesta di autorizzazione all’autorità concedente. Il concessionario dunque non può mai sostituire a sé stesso un altro soggetto o “sub concedere” a sua volta senza avere prima acquisito l’espresso consenso dell’amministrazione (in questo caso l’Ufficio Territoriale Regionale) che è tenuta a verificare che tutti i canoni arretrati siano stati corrisposti. Al fine di incamerare gli importi dei canoni arretrati, le attuali procedure prevedono che Regione provveda all’emissione di ordinanze di ingiunzione nei confronti del titolare della concessione: in mancanza del pagamento è prevista la riscossione coattiva del credito.
In materia di servizi di collegamento al sistema aeroportuale, saranno trasferite alle Agenzie per il trasporto pubblico locale, a cui fa già capo il rilascio del nulla osta per la sicurezza del percorso e delle fermate, anche le funzioni, attualmente svolte dalla Regione, relative alla verifica dei requisiti a seguito della presentazione della SCIA, al monitoraggio e controllo del servizio di trasporto espletato e all’adozione dei provvedimenti sanzionatori (richiamo, sospensione e divieto di prosecuzione).

Non sarà più riconosciuto infine nel prossimo biennio il contributo annuo di 500mila euro destinato alla Fondazione Minoprio di Vertemate (CO) per la sua attività florovivaistica e ortofrutticola: sarà riconosciuto solo un rimborso delle spese sostenute debitamente documentato fino a 350mila euro nel 2020 e 250 mila euro nel 2021.

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