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Commercio - page 10

Incoming di buyer esteri, Brescia sul podio lombardo per import-export

in Camera di commercio/Commercio/Economia/Export by

Si è concluso ieri con l’ultima tappa a Monza, dedicata alle aziende del settore dell’Arredo, il progetto “Incoming di Buyer Esteri” di Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Sistema Camerale Lombardo, coordinato da Promos, Azienda Speciale della Camera di commercio di Milano.

La seconda edizione dell’iniziativa, nata in occasione di Expo 2015, ha visto l’accoglienza in Lombardia di operatori economici di tutto il mondo con l’obiettivo di favorire il processo di internazionalizzazione del tessuto imprenditoriale lombardo, creando occasioni di business su tutto il territorio regionale. Grazie al progetto, 740 imprese di tutte le province lombarde hanno incontrato gratuitamente 138 buyer selezionati, provenienti da 37 paesi di tutto il mondo. Nei 30 incontri realizzati a Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza, Pavia, Sondrio e Varese, sono stati realizzati 3307 b2b che hanno coinvolto aziende lombarde di tutti i
settori: agroalimentare, beni strumentali e macchinari, moda e abbigliamento-tessile, calzature-accessori, rubinetteria, arredo & design e edilizia.

I buyer sono arrivati da: Algeria, Angola, Azerbaigian, Kazakistan, Belgio, Olanda, Canada, Cina, Corea del Sud, Danimarca, Francia, Germania, Giappone, Qatar, Emirati Arabi, Oman, Kuwait, Arabia Saudita, India, Iran, Marocco, Messico, Stati Uniti, Repubblica Ceca, Romania, Regno Unito, Norvegia, Svezia, Finlandia, Singapore, Malesia, Indonesia, Svizzera, Tailandia, Ungheria, Vietman. “Anche questa edizione – ha commentato l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia Mauro Parolini – si conferma come una delle iniziative più interessanti ed efficaci di promozione delle nostre eccellenze produttive volte a creare nuove opportunità di business sui mercati esteri. Un’operazione strategica e sinergica dal grande valore sussidiario, che è inserita in un quadro organico e più ampio di misure che Regione Lombardia sta mettendo in campo per favorire l’export delle imprese lombarde. Durante questa legislatura abbiamo infatti investito molto per dare al nostro sistema produttivo un ventaglio di strumenti qualificati e opportunità per sostenere l’export che, di fronte alla contrazione della domanda interna, rappresenta oggi uno dei principali driver per la nostra economia”.

“Il sistema delle camere di commercio lombarde nel corso di quest’anno ha operato in maniera sinergica per dare seguito a ciò che Expo 2015 ha generato in termini di contatti e di opportunità per le imprese del territorio – ha dichiarato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – Lo abbiamo fatto realizzando un progetto che ha dato modo a oltre 700 imprese lombarde di incontrare buyer di tutto il mondo per sviluppare relazioni di business e intavolare prime concrete trattative”. “La grande sfida di quest’anno era replicare un progetto che durante Expo 2015 aveva riscosso grande successo – ha dichiarato Pier Andrea Chevallard, Direttore di Promos. Grazie alla sinergia con Regione Lombardia e con il sistema camerale lombardo, la sfida è stata vinta,
garantendo la possibilità agli imprenditori lombardi di fare business internazionale a casa propria e, nello stesso tempo, valorizzando le eccellenze territoriali e le peculiarità produttive delle varie province lombarde. Il progetto non si ferma qui, – conclude Chevallard – infatti l’obiettivo è quello di proseguire anche nei prossimi anni per continuare a generare opportunità internazionali per le imprese e per il territorio”.

Lombardia: un interscambio con il mondo da 168 miliardi di euro. È questo il valore raggiunto nei primi nove mesi del 2016, di cui 85 miliardi di import e 83 di export, in lieve crescita (+0,4%). Emerge da un’elaborazione del servizio Studi della Camera di commercio di Milano su dati Istat nei primi nove mesi del 2016 e 2015. Dopo Milano che concentra oltre la metà delle importazioni ma soprattutto un terzo delle esportazioni lombarde verso il mondo in crescita del 3,6% rispetto al 2015, vengono Bergamo (7,3%) Brescia (7%) e Pavia (6,3%) nell’import e Brescia e Bergamo nell’export con il 13% circa. In crescita Lodi e (+3,8% l’import e +10,3% l’export) e Mantova (+3,4 l’import e +3,1 l’export) e Bergamo (+1% e +1,7%). Come aree geografiche, aumentano gli scambi lombardi soprattutto con Hong Kong (+17,7% l’import, +6,2% l’export) e il Giappone (+4% l’import, +18,4% l’export). In lieve crescita anche l’Unione Europea (+0,1% l’import, +2,2% l’export) che assorbe il 65,8% delle importazioni e il 55,8% delle esportazioni lombarde. In aumento anche l’export verso Singapore (+16%), Cina (+5,5%).

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Elnòs Shopping, un milione di visitatori in cinque settimane

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Un milione di visitatori in poco più di un mese di attività. Sono risultati estremamente importanti quelli raggiunti da Elnòs shopping, il centro commerciale realizzato da Ikea Centres e inaugurato lo scorso 22 settembre a Roncadelle (Brescia). Il più grande centro commerciale della Provincia di Brescia ha raggiunto il milione di presenze rilevate agli ingressi nella giornata di sabato 29 ottobre.

“Siamo molto soddisfatti del flusso di ospiti che stiamo registrando in queste prime settimane – ha spiegato il Direttore dello Shopping Centre, Umberto Marzini – la nostra proposta ha suscitato interesse ed è stata accolta con favore: i negozi, gli eventi ospitati dalla nostra galleria e le moderne aree relax e ristorazione hanno già reso ELNÒS Shopping un meeting place di riferimento per il nostro target”.

L’affluenza di pubblico, secondo i dati rilevati da IKEA Centres, arriva – come previsto in fase di commercializzazione – da un’area ben più ampia della provincia di Brescia, comprendente i 60 minuti di distanza in automobile dal Centro, che comprende diverse province della Lombardia e del Veneto.

Aperto lo scorso 22 settembre con 127 punti vendita su 144 previsti, lo shoppingmcentre ha visto nelle cinque seguenti settimane l’apertura dei restanti negozi, comprese, nei giorni scorsi, due ancore molto attese, Zara e Sportland; concluderà la “roadmap” di aperture – il centro è stato infatti completamente commercializzato – l’attesa inaugurazione di Primark.

Apre Scalo Milano, il nuovo city stile made in… Lonati

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“Da Scalo Milano prende vita quella che mi piace chiamare ‘Generazione Scalo’, le lavoratrici e i lavoratori di oggi e quelli di domani, che secondo il modello duale lombardo si formeranno ‘on the job’ per lavorare a Scalo Milano, cosi’ come nel mondo, assicurando, sono certa, performance di alto livello”.

INAUGURAZIONE NUOVO DISTRETTO SHOPPING, DESIGN E FOOD – Lo ha detto l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea intervenendo su delega del presidente Roberto Maroni alla cerimonia di inaugurazione di ‘Scalo Milano’, il distretto dello shopping e dell’esperienza che ospita a Locate Triulzi (Milano) design, moda, buon cibo e un tocco d’arte.

Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Citta’ metropolitana Viviana Beccalossi.

INNOVAZIONE INCONTRA IL BELLO – L’assessore Aprea, dopo aver ringraziato Ettore Lonati e Carlo Maffioli gli imprenditori che hanno immaginato e realizzato il nuovo distretto metropolitano in cui “L’innovazione incontra la cultura del bello”, ha sottolineato alcuni aspetti fondamentali per i quali ‘Scalo Milano’ e’ gia’ un successo.

NUOVA OCCUPAZIONE – “Il 56% delle aziende in apertura in Scalo Milano – ha detto l’assessore Aprea – si sono rivolte al servizio al lavoro della rete regionale appositamente costituito. Ben 134 figure professionali del settore ‘vendita e food’, tra cui un alto numero di store manager e addetti vendita, sono state inserite con diverse tipologie di contratto. L’83% degli assunti ha un’eta’ inferiore ai 29 anni e ben il 68% arriva dal territorio”.

Tra le iniziative avviate dal Gruppo Lonati, l’assessore regionale ha ricordato la nascita di ‘Machina Lonati Fashion & Design Institute’ nel 2002, un Istituto di formazione post diploma nel campo della moda, del design e del marketing che e’ stato addirittura oggetto di studio da parte di Regione Lombardia ed ha costituito un modello generativo, a livello nazionale, per la nascita delle Fondazioni di Istruzione tecnica superiore (Its).

ECCELLENZE IMPRENDITORIALI – “Non a caso – ha proseguito Aprea – Ettore Lonati ha appena ricevuto il prestigioso premio ‘University of Brescia Award 2016′, che viene assegnato a personalita’ legate al territorio bresciano che abbiano contribuito in modo significativo alla crescita e allo sviluppo della Societa’. E, sempre, Ettore Lonati si e’ distinto non solo come imprenditore che ha investito nel miglioramento e nell’innovazione della propria azienda, collocandola al vertice mondiale del settore della meccanica ad alta automazione, ma anche come filantropo, nel dare vita assieme ai fratelli, alla Fondazione Lonati”.

BEL RECUPERO DI AREA EX INDUSTRIALE – “Benche’ sia all’antica e mi piacciono le botteghe – ha chiosato l’assessore Viviana Beccalossi – questo e’ un bel recupero di un’area dismessa”.

Scalo Milano e’ stato realizzato dove un tempo c’era lo storico stabilimento Saiwa e, oggi, ospita 130 negozi su una superficie commerciale di 30.000 metri quadrati affiancata da un’area verde
di 130.000 mq.

NUOVA VITA PER AREA DISMESSA – “Io che ho voluto con il presidente Maroni la legge contro il consumo di suolo – ha detto ancora Beccalossi – constato con piacere che un’area dismessa, troppo spesso terreno di degrado, ritrovi nuova vita e una vocazione unica in Italia, coniugando design, cibo e arte, i nostri migliori ambasciatori in tutto il mondo”.

“Mi auguro –  ha concluso l’assessore Beccalossi – che molte persone vengano qui a vedere il bello del Made in Italy”.

Moda e arredo senza crisi, l’export bresciano vale 113 milioni in sei mesi

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Moda e arredo sono un business che vale 7,6 miliardi di euro in Lombardia per i soli primi sei mesi del 2016, un dato in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. Un quinto di questo export è fatto di calzature, borse e pelletteria, pari a un miliardo e mezzo di euro, in crescita del 6,2%. Questi articoli di moda partono, oltre che da Milano (oltre un miliardo, +7,1%), da Brescia (113 milioni, +14,7%) e da Varese (64 milioni, +10,4%). In forte crescita Bergamo (51 milioni, +19,6%), Mantova (59 milioni, +18,8%) e Cremona (16 milioni, +21,9%). Mentre è a Pavia e Lodi che il settore scarpe e pelletteria pesa di più sull’export complessivo di moda e arredo: rispettivamente il 44,5% (per un totale di 61 milioni di export soprattutto di scarpe, più che di accessori, che da sole valgono 54 milioni) e il 34,1% (15 milioni, di cui 11 di calzature).

L’export di calzature e pelletteria vale per Milano oltre un miliardo di euro nei primi sei mesi del 2016, +7,1% rispetto all’anno precedente e rappresenta ben il 70% del totale regionale e un terzo di tutto il settore milanese della moda e dell’arredo che supera i 3 miliardi. La prima destinazione è la Francia, seguono Hong Kong e Corea del Sud per le borse. Francia, Stati Uniti e Svizzera per le scarpe. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati Istat, nei primi sei mesi del 2016 e del 2015.

Franciacorta Outlet Village, l’ampliamento passa in consiglio comunale

in Commercio/Economia/Istituzioni by

E’ passato anche in consiglio comunale attraverso una comunicazione del sindaco, il progetto di ampliamento del Franciacorta Outlet Village di Rodengo Saiano. Un allargamento che rappresenta il completamento di quanto autorizzato dieci anni fa, che porterà nelle casse del Comune guidato da Giuseppe Andreoli oltre 3 milioni di euro.

“Ho portato la delibera in aula per evitare chiacchiere inutili e ingiustificate”, ha detto il primo cittadino prima di passare alla lettura della delibera di giunta. Sottolineando poi che “per 36mila metri fino a oggi erano stati pagati circa 3 milioni, mentre oggi ne riceviamo di più per un sesto dei volumi: questo rapporto (150 euro al metro quadrato contro i 429 di oggi secondo quanto sottolineato poi da una consigliera di maggioranza, ndr) non esiste in tutta la provincia, e forse nemmeno fuori. Nemmeno nella realizzazione del nuovo centro Ikea”

Con la variante del Prg del 2004 e la successiva convenzione del 2006, la potenzialità edificatoria dell’outlet era stata stabilita in 42mila metri quadrati (nel 1998 erano 24mila, nel 2001 35mila), di cui al momento sono stati realizzati soltanto 35mila 600 metri. Nel 2015, quindi, la società Franciacorta Retail Srl ha manifestato la volontà di procedere con la terza fase dello sviluppo dell’outlet. Nel gennaio 2015 il municipio ha quantificato la cifra per gli “standard di qualità ovvero monetizzazioni” relativi all’ampliamento in 2milioni 698mila euro. Cifra su cui le due parti si sono riallineate il 5 maggio 2016.

Il piano della terza fase dell’outlet, come sottolineato nella delibera, è finalizzato a realizzare i circa 6mila metri quadrati autorizzati nel 2006 e mai utilizzati, senza alcuna volumetria aggiuntiva rispetto alla variante del Prg del 2004.

Per questo ampliamento, il Comune incasserà oneri di costruzione di circa 600mila euro, a cui si aggiungeranno i 2,7 milioni pattuiti a maggio. Soldi che il Comune – come scritto nero su bianco nella delibera – utilizzerà per la ristrutturazione e l’efficientamento energetico della scuola secondaria comunale (1,5 milioni), l’ampliamento della biblioteca e la riqualificazione di piazza Vighenzi (950mila), la riqualificazione di via Delma (250mila), l’ampliamento del municipio (450mila) e opere di asfaltatura delle strade (250mila).

Il 27 ottobre parte Scalo Milano. Una scommessa bresciana da 170 milioni

in Commercio/Economia by

(a.tortelli) Aprirà i battenti il prossimo 27 ottobre Scalo Milano, il “city style district” di Locate Triulzi, a Milano, frutto di un investimento di circa 170 milioni di euro (di cui una ventina per la riqualificazione ambientale) sostenuto in gran parte dalla famiglia Lonati. A presentare l’iniziativa sono stati questa mattina Ettore Lonati (presidente dell’omonimo gruppo) e Carlo e Filippo Maffioli, presidente e ad di Promos, la società bresciana che si è occupata della progettazione e della realizzazione di Scalo.

“Dopo sei anni”, ha detto Ettore Lonati, “il progetto iniziato da mio fratello Tiberio è arrivato a compimento. Scalo Milano rappresenta per il nostro gruppo una grande sfida imprenditoriale, oltre che un’altra importante diversificazione. Il format di Scalo rivoluzionerà il panorama italiano dell’immobiliare commerciale”. “Il nostro sarà un progetto diverso da tutti gli altri: si distinguerà a livello architettonico, ma anche per la proposta merceologica”, ha sottolineato Carlo Maffioli.

Scalo nasce in un’area ex industriale (una ex fabbrica di biscotti), ed è realizzato come un vero e proprio quartiere integrato nel tessuto urbano milanese. (è servito direttamente dal passante metropolitano, dalla rete ferroviaria e dalle tangenziali). “All’interno”, come sottolineato da Filippo Maffioli, “troveranno spazio attività dedicati a food, fashion e forniture. In particolare Scalo sarà il design district più importante al mondo, raccogliendo oltre 30 marchi tra cui Fassina, Frau, Cappellini, Scavolini, Alessi e Callegari. Per il food Scalo avrà all’interno 20 ristoranti, da un ristorante stellato a una piadineria. Mentre sull’offerta fashion abbiamo lavorato per avere un’offerta differenziante sui brand non presenti in Italia, come Karl Lagerfield che aprirà il primo store monomarca in Italia. Complessivamente le nuove insegne saranno 45”. Inoltre sono in corso trattative con il Pirellone per ospitare all’interno di Scalo una scuola di formazione per vetrinisti in collaborazione con il Gruppo Foppa.

Nella prima fase i negozi attivi saranno 130 (ma l’obiettivo è arrivare a 330), distribuiti su una superficie commerciale di circa 30mila metri quadrati (con obiettivo a 60mila) e dislocati quasi interamente su un unico piano (ad eccezione della Food Court, ribassata rispetto alla strada). Ad affiancarli un’area verde di 130mila metri quadrati ceduta la Parco Agricolo Sud Milano.

Da subito i dipendenti saranno un migliaio, ma a regime scalo dovrebbe occupare circa 1.500 dipendenti (un migliaio quelle che si sono occupate delle fasi realizzative), con una stima di circa 8 milioni di visitatori entro il 2017.

Internazionalizzazione, Regione Lombardia triplica i fondi

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Commercio/Economia/Export/Istituzioni by

“Regione Lombardia ha recentemente triplicato i fondi per l’internazionalizzazione delle imprese. Del resto, il 21% delle aziende lombarde che esporta crea l’80% di valore aggiunto e questo dimostra che bisognava scommettere
sui mercati esteri”. Lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenendo alla presentazione del progetto “Percorsi di Internazionalizzazione in mercati strategici” di Regione Lombardia, Promos e Unioncamere Lombardia nella sede della Camera di Commercio di Milano in via Meravigli.

Per le imprese che sono già attive sui mercati esteri e vogliono ampliare la loro presenza, Regione Lombardia
nell’ambito di un accordo con Unioncamere ha infatti appena stanziato 1,2 milioni di Euro per realizzare insieme a Promos, azienda speciale della Camera di Commercio, missioni all’estero con componenti imprenditoriali.

Nell’ambito di questo progetto saranno organizzate già nel 2016 missioni imprenditoriali in Sudafrica, Cina, Iran e Marocco e, nel 2017, anche in Colombia, negli Stati Uniti e in Canada, in Kenya e in Kazakistan, in Arabia Saudita e Oman. “L’internazionalizzazione non e’ solo export. Siamo usciti da una fase – ha spiegato il vicepresidente – in cui i Paesi in Via di Sviluppo, che sono diventati potenze economiche grazie alle materie prime, hanno dovuto tagliare i loro bilanci per la crisi dei prezzi di queste commodities. Per cui oggi quei Paesi guardano con estremo interesse alle nostre pmi, che sanno adattarsi in maniera flessibile alle crisi cicliche”.

“Abbiamo una grandissima opportunità. In alcuni settori – ha aggiunto il vicepresidente Sala – la domanda di prodotti e servizi italiani e’ superiore all’offerta”. “Per le misure di supporto – ha anticipato il vicepresidente Sala – abbiamo individuato altre due categorie di imprese per le quali presto presenteremo altri due progetti: le piccole aziende che non sono mai andate all’estero e anche le realtà consolidate”.

Giovedì mattina l’inaugurazione di Elnòs Shopping di Ikea

in Commercio/Economia/Evidenza by

Sarà inaugurato domani, 22 settembre 2016 alle 8.30 (apertura delle porte al pubblico alle ore 9), ELNÒS Shopping, il più grande centro commerciale della provincia di Brescia, il secondo centro commerciale italiano di IKEA Centres, la società del Gruppo IKEA che sviluppa e gestisce shopping centres collegati e integrati ai negozi IKEA Retail in Europa, Russia e Cina.

Un investimento di circa 200 milioni di euro, 144 negozi tutti commercializzati, oltre mille occupati, 88mila mq di GLA (Gross leasable area / Superficie commerciale utile) e un pubblico atteso di 6 milioni di persone nel primo anno: ELNÒS Shopping si propone sul mercato con un tenant mix innovativo, che integra il negozio IKEA in una offerta ampia e varia di punti vendita e che comprende anche esclusive nazionali ed europee, marchi che hanno scelto ELNÒS Shopping per avviare la commercializzazione dei propri prodotti in Italia, considerando come punti di forza la localizzazione del centro commerciale e la dimensione del bacino d’utenza, con 800mila persone che vivono in un raggio di 30 minuti di distanza in automobile.

“IKEA ha aperto il suo primo negozio in provincia di Brescia 24 anni fa.” – ha affermato Belén Frau, Amministratore delegato di IKEA Italia Retail – “Nel tempo la conoscenza del marchio IKEA ha dato a questa sede di Roncadelle un’identità specifica, riconosciuta dai nostri clienti come un luogo dove fare acquisti convenienti, ma anche dove passare un tempo piacevole insieme ai propri amici o alla propria famiglia. E’ con questa idea che abbiamo lavorato insieme a IKEA Centre Group per “allargare i nostri confini” e offrire un’esperienza di shopping rilevante e distintiva”.

Nella tradizione di IKEA Centres, ELNÒS Shopping sarà inaugurato domani mattina, giovedì 22 settembre, alle 8.30 con una cerimonia dedicata ai coworkers, ai dipendenti del centro, del negozio IKEA e degli store. Il simultaneo taglio del nastro, nell’Area Ristorazione, sarà effettuato dalle autorità, dal management del centro e dai rappresentati dei tenants. Alle 9 il centro commerciale aprirà le porte al pubblico, e resterà aperto tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 21. L’Area Ristorazione osserverà un orario prolungato, ogni giorno fino alle 22.30.

Bus dalla città a Elnòs, è scontro tra la Loggia e Ikea

in Commercio/Economia/Istituzioni/Partner/Politica by

Ikea-Elnòs ha fatto tutto da sola, trovando un accordo con il gruppo Sia-Saia. Dalla città, infatti, partiranno gratuitamente bus navetta – ogni ora nelle giornate più calde – per portare i bresciani fino al nuovo centro commerciale di Roncadelle, costato circa 200 milioni di euro. Una soluzione che aggira il no del sindaco di Brescia Emilio Del Bono. Il primo cittadino, infatti, aveva rifiutato l’offerta dei gestori di Elnòs di farsi carico delle spese di prolungamento del percorso dei bus cittadini per salvaguardare il commercio del centro storico. Ma la partita non è chiusa e la questione riapre un fronte anche in casa Pd. Ikea, infatti, è pronta a chiedere al tavolo interistituzionale (con Provincia e Comune di Roncadelle) per avere due nuove fermate dei bus urbani. E nel frattempo il sindaco di Roncadelle Damiano Spada non manca di tirare frecciatine al collega (di partito) della città, parlando di “ostruzionismo inutile” (Corsera) e chiedendogli di tornare sui propri passi. Ma la città, assediata dal maxicentro a pochi passi dai propri confini, non può che provare a resistere.

Ambulanti, via alle procedure di gara per il rinnovo delle concessioni

in Commercio/Economia/Evidenza by

Sono settimane di grandi attese per circa 2.500 ambulanti bresciani. Come stabilisce la legge, infatti, le concessioni per operare nei mercati stabili, nei chioschi e nelle edicole – se in scadenza a maggio o luglio 2017 – dovranno essere rinnovate con un bando pubblico e non avranno più durata illimitata (ma dai 9 ai 12 anni). Entro il 7 ottobre di quest’anno i comuni dovranno dare comunicazione dell’avvio dei bandi, mentre dal 7 gennaio al 7 marzo gli ambulanti dovranno presentare la domanda. La graduatoria verrà pubblicata l’8 aprile, ma l’assegnazione sarà l’8 maggio, con 30 giorni di tempo per il rilascio della concessione. Per fortuna tra i criteri prioritari di assegnazione ci sarà quello della professionalità acquisita nel corso degli anni, dunque l’anzianità di “servizio”.

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