Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Gennaio 2019 - page 3

Contraffazione, 28 mila le imprese a maggior rischio in Lombardia

in Economia/Evidenza/Tendenze by

Sono 28 mila in Lombardia le imprese nei settori del lusso, si tratta dei settori a maggior rischio contraffazione nei marchi del design di moda, orologi, gioielli e accessori. Di queste 11 mila sono  a Milano su un totale italiano di 212 mila imprese.  Si tratta delle attività di design specializzate, della  fabbricazione di profumi e cosmetici, di oggetti di gioielleria e oreficeria, del commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento, calzature,  articoli in pelle, articoli di profumeria, orologi e gioielleria. Circa 100 mila gli addetti coinvolti in Lombardia su 400 mila in Italia, di cui 60 mila a Milano. Un business da 17 miliardi a  Milano su circa 80 miliardi  in Italia.

 

 

 

Benessere senza crisi: 12 mila imprese in Lombardia, 1535 a Brescia

in Economia/Tendenze by
Benessere

Dopo i pranzi di Natale, i cenoni di Capodanno e i dolci della Befana, si torna in forma. Sono quasi 12 mila le imprese attive nel settore del benessere efitnessin Lombardia nel 2018, in crescita del 2% in un anno e del 7,2% in tre, per un giro d’affari di 5 miliardi di euro all’anno. Pesano un sesto di tutte le imprese attive in Italia nel comparto (70 mila, +5,3%, con un business di oltre 9 miliardi) grazie anche alla presenza tra le prime dieci province italiane di tre lombarde: Milano con 3.848 imprese, il 5,4% nazionale (+9,1% dal 2015), al secondo posto per attività dopo Roma ma prima per giro d’affari, circa 3 miliardi di euro e per numero di addetti, oltre 19 mila. Brescia è sesta con 1.535 imprese (+5,1% in tre anni) e Bergamo settima con 1.357 (+7,2%). La Lombardia pesa soprattutto nel settore delle palestre, concentrando il 21% delle attività italiane, nei centri benessere (30%) e nei servizi di manicure e pedicure (22%) e di bellezza (18%). Forte anche la presenza di imprese lombarde nel settore del commercio di prodotti macrobiotici e dietetici (178 sedi di impresa su 1.061 in Italia, il 17% del totale). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi su dati registro imprese al 2018, 2017 e 2015.

Le province lombarde. Dopo Milano, prima in regione, vengono Brescia per imprese (1.535) e Monza Brianza per addetti (10 mila). Superano le mille attività anche Bergamo e Varese, sono circa 900 a Monza e 600 a Pavia e Como. In forte crescita in tre anni oltre a Milano, Cremona e Lecco (+9%).

Il benessere fa impresa in tutta Italia.Sono 70 mila le imprese del settore, +1,6% in un anno, +5,3% in tre anni. In testa Roma dove si concentra il 7,9% delle attività italiane legate al fitness e benessere (5.563, +11,1%), specializzata per lo più in istituti di bellezza (2.763). Al secondo posto Milano (3.848), prima per centri benessere (490) e palestre (321), terza Napoli (3.001) specializzata  nelle profumerie (1.093). Per addetti del settore prevale Milano con 19 mila, seguita da Roma (12.574), Monza Brianza (10.195) e Padova (6.185). Circa 5 mila occupati anche a Napoli, Bergamo e Torino.

Settore al femminile e giovanile, record di imprese straniere a Milano. Quasi due imprese su tre nel settore sono femminili (68%) e una su sei è in mano a giovani (17,6% in Lombardia e 17,8% in Italia). Più alta in Lombardia la presenza di imprese con titolari nati all’estero, 12,1% contro una media nazionale dell’8,3%, grazie al dato di Milano dove le imprese “straniere” pesano il 18,8%, il valore più alto d’Italia. Dopo Milano, per peso delle imprese di titolari nati all’estero vengono Trieste (17,4%) e Prato (16,9%), per peso di imprese femminili prime in Italia sono invece Nuoro, Pordenone e Ascoli Piceno (78% circa l’una) e per presenza di under 35 Catanzaro, Isernia e Crotone (oltre 30% ciascuna).

Formazione e consulenza aziendale, i percorsi inFinance arrivano a Brescia

in Economia/Formazione/Sei consulting by
Ivan Losio

Dal 2019, in aggiunta alle consolidate sedi di Milano, Padova e Bologna, i percorsi di inFinance saranno erogati anche a Brescia. La nuova sede era nell’aria, vista la provenienza dei suoi due direttori scientifici: Ivan Losio, partner EY, per l’area del controllo di gestione, e Ivan Fogliata, CEO di FSA, per l’area del corporate finance.

inFinance, attiva nella formazione e nella consulenza nella finanza aziendale, nel controllo di gestione e nell’analisi creditizia, si caratterizza per un approccio didattico estremamente diretto e pragmatico. Tutti i docenti sono analisti, consulenti e manager operativi in azienda: ciò consente di portare in aula l’esperienza concreta e quotidiana vissuta in ambito lavorativo.

inFinance, inoltre, si caratterizza per l’impegno nella diffusione della cultura finanziaria attraverso la produzione di working paper, approfondimenti e video liberamente disponibili sul proprio sito, la proposizione continua di Workshop di aggiornamento e approfondimento ad accesso libero e, soprattutto, la pubblicazione di una collana editoriale dal titolo “Keep it Simple!” giunta al momento al terzo libro.

A marzo inizieranno a Brescia i primi Master e Corsi, i quali saranno preceduti da due Workshop a partecipazione gratuita, che si svolgeranno il 2 febbraio presso Sfida 4.0, in loc. Flero, e che consentiranno di “toccare con mano” l’approccio di inFinance su due temi di particolare interesse per le aziende:

  • Le scelte di finanziamento, con un workshop guidato da Ivan Fogliata dal titolo “Quanto e quale debito?”
  • Il passaggio dalla definizione degli obiettivi alle misure di performance per valutare i risultati, con un workshop guidato da Ivan Losio dal titolo “La Balanced Scorecard, passare dalla strategia all’azione”

Il primo Master inizierà il 22 marzo ed è dedicato al Controlling, con l’obiettivo di inquadrare e delineare tale importante funzione nei suoi risvolti strategici e operativi. Il percorso è proposto in formula week end, con frequenza al sabato, e prevede 12 incontri d’aula e una giornata esperienziale nella digital factory EY Sfida 4.0, nell’ambito della quale i partecipanti avranno l’opportunità di vivere direttamente e concretamente le dinamiche di due imprese 4.0 (di produzione e di servizi).

Il primo Corso, invece, è dedicato all’analisi di bilancio ed inizierà il 15 marzo. Il percorso trasferisce logiche di analisi e coinvolge direttamente i partecipanti nella costruzione di modelli e strumenti immediatamente utilizzabili. Prevede, inoltre, un particolare focus sul rendiconto finanziario e sui temi speciali di analisi di bilancio.

Maggiori informazioni su Master, Corsi e Workshop disponibili sul sito di inFinance: www.infinance.it

Auto, il gruppo Bossoni si allarga ancora: acquisito anche il marchio Peugeot

in Automotive/Economia/Evidenza by
Peugeot, foto generica

E’ arrivata l’ufficialità: da oggi il Gruppo Bossoni Automobili parla anche francese. Confermata l’acquisizione del brand Peugeot e delle concessionarie di Brescia rilevate dal Gruppo Liberini. Con PuntoErre-Liberini, da oltre 15 anni l’unica concessionaria Peugeot per Brescia, il Gruppo Bossoni Automobili aggiunge due nuove Sedi nella zona Nord della Città (Via Triumplina) e nella zona Sud (Viale Sant’Eufemia) consolidando ulteriormente la propria presenza nel capoluogo di Provincia.

Nella Sede di via Triumplina, oltre allo showroom, i Clienti potranno usufruire dell’Officina Certificata Peugeot per manutenzione straordinaria e programmata, gomme e revisioni, ma anche del Magazzino Ricambi con vendita aperta di ricambi originali e disponibilità costante dei Sales Specialist.

Le nuove concessionarie Peugeot si andranno ad aggiungere a quelle già presenti in Via Valcamonica (sedi FCA e Kia), in via Triumplina (Volvo) e a Rezzato, dove oltre alla Sede FCA sorge il nuovo Centro Usato Multi-Brand che, inaugurato lo scorso Marzo, è già diventato un importante punto di riferimento per il mercato auto di Brescia e della Provincia.

“Siamo orgogliosi di accogliere nel nostro Gruppo un marchio storico come Peugeot che da oltre 200 anni è sinonimo di innovazione e diversificazione di prodotto” rivela Mauro Bossoni, Amministratore Delegato del Gruppo Bossoni Automobili. “E l’attenzione del brand allo sport, dai rally alla Dakar fino al tennis, è sicuramente un punto in comune con la nostra realtà Aziendale, dove lo sport va di pari passo con il lavoro e la spinta all’innovazione”.

“E non dimentichiamo certo il Gruppo Liberini”, continua l’AD. “E’ un onore acquisire una realtà affermata come PuntoErre che da anni ormai è il riferimento di Peugeot a Brescia e anche per la Provincia. Sarà un’acquisizione simbiotica e faremo di tutto per rendere il passaggio più fluido possibile: entriamo in una nuova realtà con un nuovo brand e metteremo a fattore comune le conoscenze e le competenze per sviluppare l’Azienda, insieme.”

Il Gruppo Bossoni conferma quindi il trend di espansione degli ultimi anni: nel 2008 l’acquisizione della Lorenzetti SpA e l’ingresso di Volvo, primo marchio straniero nel portafoglio Aziendale. Nel 2009 rileva la Giorgio Marra di Cremona, diventata poi Bossoni Automobili con un’espansione a Bagnolo Cremasco (CR) e Mantova (Sedi FCA, Audi, Volkswagen e Škoda).

Oggi il Gruppo Bossoni può contare su 13 Sedi distribuite capillarmente nelle provincie di Brescia, Cremona e Mantova, alle quali si aggiungono le Sedi della Bossoni Automobili situate nelle province di Cremona, Mantova, Brescia con la neonata Sede Škoda di Orzinuovi, inaugurata solo lo scorso Ottobre e Piacenza, a seguito dell’acquisizione dei brand Audi, Volkswagen e Vic.

Numeri importanti che si riflettono anche nel comparto Risorse Umane: otre 600 collaboratori con un’età media di 45 anni e più di 120 assunzioni solo negli ultimi due anni distribuite non solo nei settori più “classici” del comparto automotive (Vendita, Officina e Ricambi), ma anche in quelli più innovativi (ICT & Digital Innovation, Marketing Digitale, CRM), per uno sguardo già proiettato verso il Futuro dell’Auto.

Banca Valsabbina apre una nuova filiale a Bologna

in Banche/Economia/Valsabbina by

Banca Valsabbina continua la propria politica di espansione territoriale. Dopo l’apertura di inizio 2018 a Padova è ora la volta di Bologna. Come indicato nel proprio piano industriale le nuove aperture si concentrano nell’ambito urbano di capoluoghi di provincia con economie dinamiche, lontane da Brescia, perseguendo una politica di diversificazione del rischio della base clienti.

Le mosse della Valsabbina sono in controtendenza rispetto al resto del mercato bancario. Infatti, a livello nazionale le chiusure di filiali sono state 6.289 dal 2010 al 2017 (18,6% del totale), di cui un quarto nel solo anno 2017. Curioso notare come la “dotta” Bologna sarà arbitro di un derby bresciano, almeno in parte. La nuova filiale della Valsabbina (Via Giorgio Ercolani 3/F) ha come dirimpettaia e diretta concorrente una filiale di UBI Banca.
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