Continua la protesta dei lavoratori della Invatec di Brescia, che rischiano il licenziamento dopo che la multinazionale americana Medtronic ha comunicato la decisione di voler chiudere entro giugno 2020 gli stabilimenti bresciani di Torbole Casaglia e Roncadelle. I posti di lavoro a rischio sono 314.
Giovedì ci sarà un incontro al minitero dello Sviluppo Economico, mentre ieri i sindacati hanno annunciato un nuovo sciopero con data da definire. “Respingiamo fermamente la decisione di Medtronic di cessare le attività nelle sedi bresciane – hanno scritto in una nota congiunta i sindacati di categoria -, non giustificata da nessuna condizione di difficoltà economica dell’azienda, che fa utili, ma unicamente orientata alla logica finanziaria del maggior profitto possibile”. Tutto ciò sulla pelle di oltre 300 lavoratori e senza alcuna remora morale in tema di responsabilità sociale”.
La speranza è che le pressioni del governo – con il vicepremier Di Maio al lavoro per una soluzione – la multinazionale faccia un passo indietro.