
Realizzare una Data Driven Strategy attraverso soluzioni di Business intelligence & Predictive Analytics

La Business Intelligence sta diventando un must to have nel panorama italiano. Spesso fraintesa, la BI viene ancora vissuta come un ambiente troppo tecnico, in cui seriosi personaggi, al confine tra il programmatore nerd e l’analista funzionale d’assalto, sparano numeri che dovrebbero fotografare l’andamento delle realtà aziendali che rappresentano.
I leader mondiale della consulenza strategica, sostengono che nel settore delle medie imprese (da 25 a 1.000 dipendenti), chi eccelle nell’analisi dei dati e nella Business Intelligence è in grado di far crescere il porprio business.Parliamo di questo argomento con il team di Myti, realtà bresciana focalizzata nella realizzazione di sistemi esperti e di progetti attraverso l’intelligenza artificiale.
Perché la Data-Driven Strategy è così importante ?
Nella frenesia del mercato globalizzato la Business Intelligence e l’analisi dei dati offrono un supporto inestimabile per la fase di Decision making, specialmente per tutti quei processi aziendali che risultano ripetitivi, ma sensibili.
Stiamo parlando di tutti quei dati che necessitano di presidio continuo, grande precisione e sensibilità, come:
> Budgeting;
> Analisi costi e rendimenti;
> Analisi tempi e metodi.
In tutti questi ambiti, la figura del Data scientist può fornire risposte veloci, che garantiscono tempi brevissimi di risposta sulle criticità.
Inoltre, grazie alle tecniche di Machine learning e Apprendimento predittivo, la Data – Driven Strategy offre capacità previsionali finora impensabili e perfettamente cucite attorno alle esigenze aziendali.
Tutto ciò si traduce in uno strumento di evoluzione dei modelli di business e in un forte vantaggio competitivo.
Quanto può essere trasversale l’applicazione della BI ?
La flessibilità degli strumenti di Business Intelligence permettono applicazioni ad ambiti aziendali anche molto distanti tra loro, fra cui:
> Processo HR
> Selezione personale
> Gestione ferie e malattie
> Posizionamento strategico sul mercato
> Selezione dei fornitori
> Analisi approvvigionamenti
> Economie di scala
Questi sono alcuni tra i molteplici campi a cui la Business Intelligence può fornire supporto e risposte rapide, in gergo tecnico 0 time informations.
Una piattaforma di Business Intelligence correttamente implementata e costantemente utilizzata porta più benefici rispetto al suo impatto economico sul budget aziendale. Questo uno dei motivi che ha portato a definire quello del Data scientist “The sexiest job of the 21st Century”.
Cos’è l’analisi predittiva ?
L’analisi predittiva è un termine che comprende una varietà di tecniche statistiche della modellazione predittiva, apprendimento automatico e data mining per analizzare fatti storici e attuali e fornire predizioni sul futuro o su eventi sconosciuti. Nel Business, i modelli predittivi ricercano schemi in dati storici e transazionali per identificare rischi e opportunità. I modelli trovano relazioni tra molti fattori che permettono valutazioni del rischio o del rischio potenzialmente associato con un insieme particolari di condizioni, guidando la presa di decisioni[. Questi approcci tecnici forniscono un punteggio di predittività (probabilità) per ogni individuo (Cliente, impiegato, prodotto, SKU, veicolo, componente, macchina…) per determinare, informare o influenzare i processi organizzativi che appartengono ad un gran numero di individui.
Le analisi predittive sono utili alla gestione di un impianto produttivo ?
La manutenzione predittiva è una delle applicazioni più importati nel contesto della cosidetta “Impresa 4.0”.
Avendo a disposizioni grandi quantità di dati raccolti da una rete di sensori connessi installati negli impianti di produzione, consente alle aziende di avere previsioni plausibili su come le condizioni di una macchina o un impianto si svilupperanno nel tempo e quando ne sarà necessari la manutenzione. Lo status degli impianti di produzione sono strettamente connesse alla qualità del prodotto finale.
Per queste ragioni si può stabilire una connessione stretta tra la manutenzione predittiva e la qualità del prodotto. Non solo la disponibilità di queste tecnologie offrono la possibilità di realizzare nuovi modelli di business, consentendo ad esempio a chi produce macchinari ed impianti di trasformare il proprio prodotto in un canone di servizio.
Come si applica l’analisi predittiva nei processi di vendita ?
Quando vogliamo parlare di analisi predittiva nei processi di vendita facciamo riferimento all’utilizzo dei dati, degli algoritmi statistici e delle tecniche di apprendimento automatico che permettono di focalizzare più precisione la probabilità di comportamenti di acquisto nei diversi canali sulla base dell’analisi di dati storici.
Il principale scopo dell’analisi predittiva per i processi di vendita sta nel comprendere quello che accadrà nel futuro per consentire all’azienda di gestire il proprio posizionamento e di essere profittevole sia nel breve che nel medio lungo periodo.
La possibilità di utilizzare dati psicografici che si spingono oltre ala tradizione analisi sociodemografica e comportamentale diventa fondamentale per realizzare una strategia di approccio personalizzato al singolo cliente.
Per maggiori informazioni: www.myti.it
Confartigianato, Massetti: «Vacciniamoci. Più siamo, prima vinciamo»

Dopo il vaccino di stamane a Iseo – il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che risiede in uno dei Comuni inclusi nella “cintura sanitaria” tra le province di Bergamo e Brescia, l’appello: «Un anno fa è iniziata la nostra battaglia contro il Covid-19 e non è ancora finita, ma oggi possiamo iniziare a difenderci con il vaccino. Vaccinarci tutti ci permetterà di riprenderci la nostra quotidianità. Potremo tornare a stare in famiglia e nelle nostre comunità con più serenità, a fare impresa e lavorare con meno preoccupazioni sanitarie. Vacciniamoci. Più siamo, prima vinciamo. La vaccinazione è sicura – ma soprattutto l’unica arma per uscire dalla pandemia. Ora è necessaria una accelerazione per la vaccinazione di massa che comprenda anche agli addetti e i lavoratori delle nostre imprese: come Confartigianato abbiamo offerto al Governo la disponibilità della nostra organizzazione per contribuire alla diffusione della campagna vaccinale anche tra i lavoratori e gli imprenditori delle micro e piccole imprese utilizzando in particolare la rete della bilateralità artigiana».
Lavoro interinale, a Brescia “situazione in leggero miglioramento”
Dopo tre trimestri di significative cadute della domanda di lavoratori in somministrazione, nell’ultimo periodo dell’anno le richieste hanno evidenziato una variazione di poco negativa (-4%) rispetto allo stesso trimestre del 2019 (tendenziale). Il dato rifletterebbe la ripresa dell’attività dell’industria manifatturiera sperimentata nei mesi scorsi, i cui livelli produttivi si attesterebbero, nel complesso, poco al di sotto della “normalità” pre-Covid, a fronte delle forti contrazioni nell’ambito delle attività legate al commercio e alla ristorazione, penalizzate anche dalle nuove misure restrittive adottate nell’ultima parte del 2020.
A evidenziarlo è il tradizionale Osservatorio Confindustria Brescia – Agenzie per il Lavoro, a cura del Centro Studi di Confindustria Brescia.
“I dati del quarto trimestre 2020 segnano una ripresa per quanto riguarda il lavoro in somministrazione a Brescia, ma la pandemia da Covid-19 ci ha confermato come occorra cambiare il nostro approccio al mercato del lavoro, superando la logica del posto di lavoro per parlare di occupabilità – commenta Roberto Zini, Vice Presidente di Confindustria Brescia con delega a Lavoro, Relazioni Industriali e Welfare –. Bisogna cioè prendersi cura delle persone che lavorano o che vogliono lavorare e spostare l’attenzione sui loro percorsi di educazione, istruzione e formazione professionale”.
La variazione complessiva è la sintesi di andamenti particolarmente differenziati tra i singoli profili. Conduttori d’impianti (+35%) e operai specializzati (+9%) sono in forte crescita, sulla scia del recupero dell’attività nell’industria. Tecnici (+4%), personale non qualificato (-2%) si caratterizzano per un’evoluzione complessivamente piatta, mentre per gli impiegati esecutivi (-25%) e per gli addetti al commercio (-62%) si rilevano le contrazioni più intense.
Nell’intero 2020 la pandemia ha provocato una profonda modifica della composizione strutturale della domanda di lavoratori in somministrazione. Rispetto all’anno precedente è aumentata la quota dei conduttori d’impianti (passati dal 34% al 37%), del personale non qualificato (dal 21% al 24%) e dei tecnici (dal 5% al 7%), a fronte di un significativo ridimensionamento degli addetti al commercio, le cui richieste, alla luce delle forti limitazioni imposte con l’obiettivo di contenere i contagi, sono di fatto dimezzate (dal 20% all’11%).
Grazie all’elevato livello di dettaglio disponibile, l’Osservatorio offre inoltre una particolareggiata fotografia sull’evoluzione delle richieste di professionalità legate all’utilizzo delle nuove tecnologie, in una fase di evoluzione dell’industria manifatturiera caratterizzata dall’automazione e dalla digitalizzazione dei processi produttivi. Tali figure non sembrano risentire della crisi: nel 2020 la loro domanda ha intercettato ben il 23,9% delle richieste complessive, in leggero incremento rispetto a quanto rilevato nel 2019 (21,9%) e in forte accelerazione nei confronti del 2018 (8,5%), a certificazione che il processo di digitalizzazione delle imprese industriali bresciane è oramai avviato e non sembra essere stato scalfito dalle problematiche rilevate nel 2020.
Turismo, 40 realtà bresciane incontrano (online) i buyers tedeschi

Un workshop lungo 2 giorni per 40 aziende del settore turistico bresciano che incontrano buyers provenienti dalle aree di lingua tedesca (Germania, Austria, Svizzera tedesca). Sono gli ingredienti dell’evento B2B ideato da Visit Brescia allo scopo di promuovere il territorio e le sue attrazioni turistiche nei confronti di quello che, a tutt’oggi, si conferma essere il primo mercato di riferimento per la filiera bresciana. L’idea in più: i partecipanti all’evento avranno a disposizione la landing page https://visit-brescia-workshop-b2b-virtuale.b2match.io/ che resterà attiva per i 6 mesi successivi, permettendo di mantenere e proseguire i dialoghi instaurati.
In attesa dell’arretramento della pandemia mondiale e del ritorno alla consuetudine negli spostamenti, prosegue il lavoro di promo-commercializzazione del territorio operato da Visit Brescia a beneficio di aziende, realtà e imprese bresciane attive nel settore turistico.
L’EVENTO – Il prossimo appuntamento è fissato per oggi (mercoledì 3) e domani (giovedì 4 marzo), con uno workshop online finalizzato a favorire l’incontro fra la domanda dei mercati turistici di lingua tedesca – Germania, Austria, Svizzera tedesca – e l’offerta presente nella provincia bresciana, tramite una piattaforma di matching con cui verranno create agende di appuntamenti e incontri tra le realtà. Ciascuna delle sessioni sarà introdotta da una presentazione audiovisiva del territorio, appositamente ideata da Visit Brescia per l’occasione.
40 i seller bresciani partecipanti all’iniziativa – rappresentanti dei settori della ricettività (hotel e strutture alternative), termale & wellness, golfistico e sportivo, unitamente a consorzi territoriali, associazioni di albergatori, Tour Operator incoming, travel designer e società di navigazione – pronti ad incontrare buyers d’oltralpe afferenti alle categorie Tour Operator, bus operator e associazioni tematiche, sportive, culturali.
L’IDEA IN PIU’ – Conclusa l’iniziativa tutte le realtà partecipanti avranno a disposizione la landing page in lingue tedesca https://visit-brescia-workshop-b2b-virtuale.b2match.io/, arricchita con testi, video e contenuti audiovisivi dedicati al territorio, che resterà attiva per i 6 mesi successivi alla conclusione dell’evento, permettendo alle parti di mantenersi in contatto e di proseguire i dialoghi instaurati.
MERCATI – Un’attenzione primaria, quella rivolta da Visit Brescia al mercato d’area tedesca, che con 3.735.189 presenze sul territorio registrate nel 2019, conferma la Germania e i Paesi limitrofi come primo mercato di riferimento per gli attori e gli operatori della filiera turistica bresciana.
Proprio nell’ottica di prevedere e incentivare gli arrivi turistici sul territorio, è stato infatti stimato come i mercati italiano ed europeo di prossimità saranno tra i primi a ripartire, in attesa del ripristino integrale ed in sicurezza delle tratte aeree internazionali.
Idro Trade, dal catalogo tradizionale a un portale evoluto

STORM è una linea di prodotti che nasce dalla ricerca e dall’esperienza di Idro Trade. Il magazzino Idro Trade ha sede a Lallio (Bergamo) ed è strutturato come le moderne centrali distributive europee. È il centro logistico di tutti i distributori partner: ottimizza i costi, garantisce consegne puntuali e assicura una costante disponibilità di prodotto. I prodotti STORM sono commercializzati in esclusiva dalle aziende del gruppo Clerici. L’assortimento del catalogo soddisfa sia il professionista del settore che il privato, spaziando dai raccordi ai box doccia, dalle valvole ai termoarredi.
Proprio l’ampio catalogo prodotti di STORM, costituito da migliaia di pagine e codici, è stato oggetto della collaborazione che ha visto Myti, digital project company bresciana, e Idro Trade impegnate nel processo di digitalizzazione di questo importante strumento.
“Eravamo alla ricerca di una soluzione che ci permettesse di digitalizzare il nostro catalogo e di renderlo uno strumento smart, in grado di aiutare i nostri clienti nel loro lavoro quotidiano” spiega Andrea Bonardi, Responsabile Ricerca e Sviluppo di Clerici. “Abbiamo trovato in Myti un partner in grado di affiancarci in questo processo che doveva prevedere tempi definiti e costi certi.”
Myti, specializzata nello sviluppo di applicazioni custom a elevata criticità e complessità, è partita da Bleen, motore di ricerca per aziende, per creare una search based application su misura per le esigenze di STORM. “Abbiamo usato strumenti di analisi dei dati e di tracciamento dati del nostro motore Bleen per creare un’applicazione che ha reso possibile digitalizzare completamente il catalogo STORM” ha dichiarato Gianbattista Schieppati, Co-Owner di Myti.
Oggi, tramite il portale sviluppato da Myti, STORM fornisce ai suoi clienti (idraulici e installatori) una semplice interfaccia che permette di fare una ricerca testuale con un linguaggio naturale, identificare i prodotti di interesse, configurarli in base alle caratteristiche tecniche e inviare la richiesta d’offerta direttamente all’ufficio preventivi. Tutte queste operazioni si possono effettuare anche in mobilità (tramite tablet o smartphone), agilmente, senza dover sfogliare un catalogo cartaceo o in PDF di migliaia di pagine. In questo modo il lavoro dei clienti è facilitato e il processo di generazione dell’ordine è molto più veloce.
Grazie a Bleen è possibile indicizzare prodotti e oggetti che hanno sia informazioni non strutturate (come le schede tecniche, i documenti, le immagini etc.), che dati strutturati (per esempio, le caratteristiche tecniche e le logiche di configurazione dei prodotti): il motore alla base di Bleen li traduce in dati “semplici” da consultare per utenti non esperti. L’interfaccia utente guida in modo semplice e naturale nella decisione del prodotto migliore sia per quanto riguarda la dimensione che le caratteristiche tecniche.
Myti sta ora lavorando ad ulteriori sviluppi dell’applicazione per arrivare a consentire al singolo cliente di avere un aiuto nella scelta di prodotti simili e vicini, per fare quindi anche ordini complessi, senza che l’utente abbia la conoscenza reale delle compatibilità tra i prodotti. Sarà il sistema a suggerire gli accoppiamenti. Inoltre, verrà aggiunta una funzionalità di analisi dei dati specifica per confrontare il catalogo STORM con i prezzi dei concorrenti: questo aiuterà le risorse interne dei rivenditori partner a valutare meglio il posizionamento commerciale nelle offerte a parità di prodotto.
Usando la potenza di Bleen – spiega Schieppati – andremo a prendere dati che provengono anche dall’esterno dei sistemi del gruppo Clerici (come gli shopping online o altri tipi di portali) per concentrare in unico repository le informazioni sulla competition.”
Grazie al portale basato su Bleen, STORM ha azzerato i tempi di aggiornamento del catalogo che ora sono immediati. Il sistema è integrato nel processo aziendale: una volta definito il nuovo prodotto e le relative schede tecniche, il prodotto viene subito pubblicato e il cliente ha accesso immediato.
“Grazie alla competenza di Myti – spiega Bonardi – siamo riusciti a portare a termine un progetto di sviluppo applicativo con una tempistica assolutamente efficace rispetto alle nostre esigenze. Nel giro di poche settimane siamo riusciti a digitalizzare alcuni nostri processi che ritenevamo richiedessero molto più tempo. L’applicazione oggi funziona al 100% rispetto alle aspettative e agli obiettivi iniziali, con tempistiche prospettate e costi preventivati che sono stati pienamente rispettati, il che nei progetti software non è così comune.”
Bonometti (Confindustria): sblocco selettivo e graduale dei licenziamenti, sì alla linea Draghi
“Finalmente sta emergendo la consapevolezza che prorogare sine die il blocco dei licenziamenti sarebbe un grave errore, e non solo per le imprese che devono ristrutturarsi adeguandosi ai livelli di mercato imposti dal Covid, ma soprattutto per i lavoratori stessi, la cui tutela deve essere una priorità e disgiunta da quella dello specifico posto di lavoro. In particolare, viene avanzata una proposta selettiva, che comporti una modalità graduale di sblocco, dando priorità all’industria e alle costruzioni. Condivido pienamente la linea indicata dal presidente Draghi – “vanno tutelati i lavoratori, non i posti di lavoro” – questa è la strada da percorrere”.
“Serve urgentemente una seria riforma del lavoro e degli ammortizzatori sociali, in cui l’erogazione della cassa integrazione si possa trasformare in un assegno di riqualificazione professionale e, contemporaneamente vengano formati i lavoratori acquisendo nuove competenze dell’era digitale per far incontrare la domanda e l’offerta di lavoro”.
A dirlo, in una nota, è il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti.
L’Alco di Rovato: i sindacati proclamano lo sciopero per sabato

Le difficoltà finanziarie del gruppo l’Alco di Rovato – che gestisce i punti vendita Despar, Eurospar, Interspar e Cash&Carry Alta Sfera – stanno rendendo sempre più difficili i rapporti con i lavoratori e i sindacati, che hanno deciso di proclamare uno sciopero per protestare contro il “preoccupante silenzio” sulla vertenza, che coinvolge 750 famiglie.
L’astensione dal lavoro è stata fissata per sabato 27 febbraio. “Dopo aver lasciato centinaia di famiglie senza retribuzione e aver assicurato trattative per il passaggio di proprietà – si legge in un comunicato di Cgil, Cisl e Uil – i dirigenti del Gruppo sono letteralmente spariti nel nulla. Da qui la decisione delle organizzazioni sindacali di proclamare uno sciopero per l’intera giornata di sabato 27 febbraio”.
Brescia arancione, Confartigianato: bene, ma non dimentichiamo le imprese
All’annuncio della firma di un’ordinanza regionale per l’istituzione di una zona arancio rafforzata nella provincia di Brescia e in altri comuni lombardi dove l’incidenza dei casi di Covid-19 è in aumento, il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti commenta: «L’accelerazione dei contagi in queste zone preoccupa tutti, i cittadini come gli imprenditori, e siamo convinti che azioni mirate e tempestive siano la migliore arma per prevenire conseguenze peggiori, anche legate alla grande incidenza delle varianti sul totale dei casi. Ci auguriamo che, a fronte di un ulteriore sforzo richiesto a chi vive e lavora in queste zone, le Istituzioni riescano a garantire un altrettanto tempestivo intervento per supportare imprese e famiglie in questa ennesima prova contro il virus. Sosteniamo la proposta di accelerare la campagna vaccinale in queste aree, per non appesantire ulteriormente un sistema sanitario sotto stress. Ma riteniamo necessarie anche misure di indennizzo tempestive alle imprese che hanno sede in questi Comuni e vedranno scendere ancora il loro fatturato in un momento già difficilissimo: il rischio è che l’emergenza sanitaria diventi anche una sempre più grave emergenza economica».
E’ ufficiale: Brescia in zona arancione “rafforzata”: attività aperte, scuole chiuse

Spostamenti limitati al Comune di residenza o domicilio. Scuole di ogni ordine e grado chiuse e attività commerciali aperte, anche se limitate ai residenti del Comune, fatte salve le eccezioni già note per le attività essenziali non presenti nel paese, per la spesa nel supermercato preferito nelle vicinanze e via dicendo.
A comunicarlo – secondo quanto riporta Brescia news (vi rimandiamo al sito per gli aggiornamenti e i dettagli) – è stata poco fa la vicepresidente della Regione Letizia Moratti. La nuova ordinanza regionale verrà firmata nelle prossime ore ed entrerà in vigore dalle 18. Per gli spostamenti fuori dai confini comunali – che dovranno essere giustificati da motivi di lavoro, necessità e urgenza – sarà necessaria nuovamente l’autocertificazione (qui trovate il modulo).
Brescia, inflazione in ripresa a gennaio

Nel mese di GENNAIO, per il secondo mese consecutivo, si assiste ad una risalita deltasso congiunturale (+0,5%) e, dopo otto mesi di valori negativi, si registra unavariazione nulla deltasso tendenziale. A renderlo noto è l’ufficio statistica del Comune di Brescia.
Rispetto al mese precedente, gli aumenti più consistenti si sono verificati per le divisioni“Comunicazioni“ (+1,8%, con l’aumento della voce “Apparecchi telefonici e fax”), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+1,3%, con l’aumento del “Gas”), “Trasporti” (+1,2%, con l’aumento del“Trasporto aereo passeggeri”), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,9%, con l’aumentodegli “Alcolici”e dei “Vini”) e“Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,9%). Incrementi più lievi si sono verificati in “Altri beni e servizi” (+0,4%),“Servizi sanitari e spese per la salute” (+0,3%)e “Mobili, articoli e servizi per la casa”(+0,1%).Hanno presentato sostenute diminuzioni, invece, le divisioni“Ricreazione, spettacoli e cultura” (-1,0%, con la diminuzione stimata dei “Pacchetti vacanza”), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,3%)e “Abbigliamento e calzature”(-0,2%).
Rimanenulla la variazione congiunturale per la divisione “Istruzione”. Analizzando per tipologia di prodotto, si registra un deciso aumento per i “Beni” (+0,6%), dovuto principalmente all’aumento dei Beni energetici regolamentati (+5,1%) e dei Beni alimentari lavorati(+0,2%), a fronte di una diminuzione dei Beni alimentari non lavorati(-0,5%). I “Servizi”invece, complessivamente,presentano valori piuttosto stabili (+0,2%), risultato di due dinamiche opposte: l’aumento dei Servizi relativi ai trasporti(+0,6%) e dei Servizi vari (+0,4%) e la diminuzione dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona(-0,2%). Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, si registra un sostenuto incremento congiunturale per i prodotti a bassa frequenza d’acquisto(+0,7%), seguito da incrementipiù lievi per quelli a altafrequenza di acquistoe perquelli a media frequenza di acquisto (entrambi +0,2%).
Rispetto all’anno precedente, le divisioni che presentano aumenti tendenziali più consistenti sono i “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+1,6%), “Altri beni e servizi” (+1,4%) e “Ricreazione, spettacolo e cultura” (+1,4%). Le divisioni invece in calo sono le “Comunicazioni” (-5,4%) el’”Istruzione” (-3,6%).Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registravariazioni, congiunturale e tendenziale, entrambe positive (rispettivamente +0,2%e +0,4%).