Stop alla moratoria sulle cartelle esattoriali, Confartigianato lancia l’allarme
Scattato dal 1° settembre lo sblocco delle cartelle esattoriali. Per le imprese, in primis, ma anche per i semplici cittadini. Temuto, in particolare dalle imprese che hanno beneficiato dello stop arrivato con il Decreto Cura Italia dell’8 marzo 2020 e poi della proroga contenuta nel Decreto Sostegni bis e prorogato infine sino al 31 agosto. Una misura emergenziale di aiuto alle famiglie e alle imprese in un momento di liquidità quasi azzerata dal crollo dei fatturati, ma, come tutti i provvedimenti straordinari non poteva durare all’infinito. Da ieri ripresa dunque la corsa delle notifiche. Per il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti: «Occorre fare pulizia dei crediti fiscali inesigibili e rateizzare le pendenze col fisco. Non bisogna compromettere il clima di fiducia e gli sforzi che gli artigiani e i piccoli imprenditori stanno facendo per agganciare la ripresa e rilanciare la propria attività. Bisogna tornare pian piano alla normalità e in questo processo di ripartenza rientra certo anche il dover adempiere agli obblighi con le pubbliche amministrazioni: ma i problemi restano e l’auspicio è che la pubblica amministrazione torni a incassare i crediti valutando le situazioni ancora compromesse e non in maniera indiscriminata e aggressiva. Auspichiamo quindi buon senso da parte delle Amministrazioni e gradualità. ».
Banca Valsabbina, utile netto a 21,5 milioni (erano 8,1)
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Valsabbina, nel corso della seduta del 1 settembre, ha approvato la situazione patrimoniale ed economica semestrale al 30 giugno 2021, che evidenzia un Utile ante imposte di € 25,4 milioni (ex € 10,5 milioni al 30 giugno 2020) ed un Utile netto di € 21,5 milioni, in forte crescita (+167%) rispetto alla semestrale 2020 (€ 8,1 milioni). Tali notevoli risultati sono stati conseguiti pur attuando una prudenziale politica di accantonamento sul portafoglio creditizio, che ha comportato un aumento delle rettifiche del 46% (includendo anche perdite da cessione di deteriorati per € 3,6 milioni).
“Il risultato, particolarmente positivo, è stato raggiunto nonostante il complesso scenario economico, a conferma della capacità di resilienza e di adattamento alle difficoltà del mercato della nostra Banca. L’utile netto del primo semestre infatti tiene conto di un generalizzato positivo andamento dei ricavi, influenzato solo in parte dalla plusvalenza derivante dalla cessione della nostra partecipazione in “Cedacri”, ma sconta anche un aumento delle rettifiche creditizie e l’ulteriore riduzione dei deteriorati. La Banca sta proseguendo nel suo percorso di crescita e di sviluppo, avvalorato da un generale e sensibile miglioramento degli aggregati patrimoniali ed economici, efficientando ed innovando al contempo il modello di business per interpretare al meglio le esigenze degli stakeholder”, ha preliminarmente dichiarato Renato Barbieri, Presidente di Banca Valsabbina.
“I dati rappresentano la nostra Banca come una realtà dinamica, che sta rispondendo efficacemente alla complessità del contesto e del mercato, contando su indicatori patrimoniali, di qualità del credito e reddituali in progressivo miglioramento negli ultimi 4 esercizi”, ha aggiunto Barbieri.
Nella sottostante tabella sono esposti i principali Aggregati Patrimoniali.
Dati in € migliaia | Giugno 2021 | Giugno 2020 | Variaz. % |
Raccolta diretta | 4.497.241 | 3.910.414 | 15,01% |
Raccolta indiretta | 2.547.435 | 1.948.547 | 30,74% |
di cui gestita | 1.713.409 | 1.303.679 | 31,43% |
Raccolta complessiva | 7.044.676 | 5.858.961 | 20,24% |
Impieghi alla clientela | 3.599.766 | 3.104.905 | 15,94% |
di cui in bonis | 3.481.952 | 2.927.778 | 18,93% |
di cui deteriorati | 117.814 | 177.127 | -33,49% |
Crediti deteriorati netti su impieghi netti | 3,27% | 5,70% | -42,63% |
di cui sofferenze nette su impieghi netti | 1,99% | 3,09% | -35,60% |
Fondi Propri phased-in | 419.470 | 402.725 | 4,16% |
CET 1 Ratio phased-in | 15,55% | 15,44% | |
TIER TOTAL Ratio phased-in | 16,79% | 16,56% | |
Patrimonio netto | 386.983 | 350.787 | 10,32% |
Utile netto | 21.542 | 8.079 | 166,64% |
Al 30 giugno 2021 la Raccolta diretta è pari ad € 4.497 milioni in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo del 2020. La Raccolta indiretta si è attestata ad € 2.547 milioni (di cui € 1.713 milioni relativi a fondi comuni e polizze assicurative) evidenziando una crescita particolarmente significativa (+30,7%) anche rispetto ai trend di mercato.
La Raccolta complessiva supera pertanto gli € 7 miliardi, raggiungendo in particolare € 7.045 milioni (+20%). Il trend di crescita importante delle masse, pur agevolato dal contesto generale, risente positivamente dell’impulso dato dall’attività commerciale e di sviluppo della Banca che, tra l’altro, sta proseguendo con efficacia il percorso di razionalizzazione della propria rete territoriale (costituita da 70 filiali, compresa la nuova Agenzia di Parma).
Gli Impieghi a clientela ammontano ad € 3.600 milioni, anch’essi in sensibile crescita (+16%). Di questi, gli Impieghi a clientela in bonis sono pari ad € 3.482 milioni (+19%) per effetto della vivace dinamica delle nuove erogazioni a medio termine, con oltre 2.700 finanziamenti concessi nei primi sei mesi dell’anno per circa € 458 milioni (+ 35%). Anche per il 2021 infatti l’Istituto ha sostenuto il territorio nell’ambito di uno scenario ancora complesso per gli effetti della Pandemia, supportando la clientela tramite la concessione di liquidità a valere sulle previsioni dei Decreti Governativi o concedendo moratorie per agevolare i rimborsi (ancora in essere per € 240 milioni).
Prosegue l’attività di derisking e di ulteriore miglioramento della qualità del credito, con uno stock di Deteriorati lordi (Non Performing Loans, NPL) sceso ad € 231 milioni (-63% rispetto allo stock massimo di NPL di € 620 milioni raggiunto nel 2016), anche per effetto di ulteriori cessioni di crediti. Il rapporto tra deteriorati e totale crediti lordi (“NPL Ratio Lordo”) si attesta quindi al 6,2%, in sensibile riduzione dal 9,4% del 30 giugno 2020 (7,3% a fine 2020).
E’ inoltre proseguito l’efficientamento dei processi di monitoraggio, gestione interna e valutazione dei crediti, incrementando le rettifiche al fine di mitigare i possibili impatti dello scenario. Il totale dei Crediti deteriorati netti si è infatti ridotto da € 177,1 milioni ad € 117,8 milioni, con un NPL Ratio Netto che è in conseguenza passato dal 5,7% al 3,3%. Il tasso di copertura dei deteriorati è quindi aumentato dal 42,2% del 30 giugno 2020 al 46,5% a fine 2020, sino a un attuale 49,1%, anche per effetto delle citate politiche di “provisioning”. Il trend positivo di questi indicatori evidenzia una qualità del credito in continuo miglioramento, come sintetizzato anche dell’ulteriore riduzione del “Texas Ratio” (sceso dal 52% del 30 giugno 2020 al 31%).
I Fondi propri, base di calcolo per i requisiti di Vigilanza, ammontano ad € 419,5 milioni, in crescita anche per effetto dell’accantonamento di parte del risultato 2020. I Coefficienti Patrimoniali di Vigilanza (c.d. phased in), confermano la stabilità e la solidità della Banca che, nonostante la sensibile crescita del proprio attivo, evidenzia un Cet 1 Ratio pari al 15,6% ed un Tier Total Ratio al 16,8%, largamente superiori a quelli richiesti dalla Vigilanza.
Il Patrimonio netto riflette anch’esso un importante aumento ad € 387 milioni, anche per effetto dell’allocazione a riserva di parte del risultato dell’esercizio precedente come deliberato dall’Assemblea dei Soci del marzo u.s., in conformità alle disposizioni della Banca d’Italia.
In crescita anche il numero di coloro che detengono azioni della Banca – Soci ed Azionisti – che si attesta a quota 42.680 (ex 41.635). Anche il numero dei Conti correnti aperti presso le nostre filiali risulta in aumento, passando da n. 89.554 a n. 93.743 (+5% circa) nei 12 mesi, confermando l’efficacia delle strategie attuate.
Di seguito sono riportate le principali risultanze del Conto Economico al 30 giugno 2021.
Dati in € migliaia | Giugno 2021 | Giugno 2020 | Variaz. % |
Margine d’interesse | 47.454 | 38.913 | 21,95% |
Commissioni nette | 21.408 | 19.693 | 8,71% |
Margine di intermediazione | 90.081 | 65.949 | 36,59% |
Rettifiche nette di valore per rischio di credito su A.F. | -13.225 | -11.551 | 14,49% |
Risultato netto della gestione finanziaria | 76.830 | 54.181 | 41,80% |
Costi operativi | -51.418 | -43.625 | 17,86% |
Utile ante imposte | 25.419 | 10.496 | 142,18% |
Utile netto | 21.542 | 8.079 | 166,64% |
Il Margine d’interesse è pari ad € 47,5 milioni (+22%) per effetto della positiva dinamica degli impieghi, della crescita degli interessi su titoli di debito in proprietà, nonché dell’incremento degli interessi riconosciuti dalla BCE sulle operazioni T-LTRO III, cui la Banca partecipa.
Le Commissioni nette, anche in coerenza con la sensibile crescita della raccolta indiretta, sono risultate in aumento raggiungendo € 21,4 milioni (+8,7%) grazie soprattutto all’incremento delle commissioni relative alla distribuzione di servizi di terzi nonché al collocamento titoli.
Il Margine di intermediazione risulta pari ad € 90,1 milioni, segnando una crescita particolarmente importante (+37%) ed alla quale hanno concorso anche i risultati consuntivati dalla gestione del portafoglio titoli, nell’ambito della quale si è registrata una plusvalenza lorda di € 8,1 milioni (€ 7,5 milioni netti) relativa alla cessione della partecipazione in “Cedacri”. La crescita del margine d’intermediazione ha inoltre permesso di sostenere anche componenti negative derivanti da perdite da cessione di deteriorati per € 3,6 milioni, nell’ambito delle citate attività di “derisking”.
Le Rettifiche di valore su attività finanziarie, al netto delle riprese, ammontano ad € 13,2 milioni, in aumento rispetto agli € 11,6 milioni del primo semestre 2020, anche per effetto di una politica valutativa conservativa nell’ambito di un continuo miglioramento della qualità del credito. Il costo del credito (incidenza delle perdite da cessione e delle rettifiche di valore su crediti, rispetto al totale crediti netti) è pertanto cresciuto allo 0,9% su base annua (ex 0,6%). Il Risultato netto della gestione finanziaria si è quindi attestato ad € 76,8 milioni (+42%).
I Costi operativi ammontano ad € 51,4 milioni (+18%) e risentono della crescita delle spese per il personale (735 dipendenti rispetto ai 662 del giugno 2020) e delle altre spese amministrative, che tengono conto in particolare dell’aumento degli oneri relativi al salvataggio di banche in difficoltà ed al “FITD” per la “garanzia dei depositanti”. L’incremento dei costi è principalmente ascrivibile alla crescita della Banca, al sostenimento di costi di compliance normativa ed informatici, nonché all’avvio di nuove iniziative. L’aumento dei costi è stato però più che compensato dalla crescita dei ricavi, permettendo di conseguire un miglioramento del Cost Income (indicatore di efficienza aziendale dato dal rapporto tra costi operativi e margine d’intermediazione) che si attesta al 57% (ex 66%).
L’Utile ante imposte ammonta quindi ad € 25,4 milioni (+142%), mentre l’Utile netto si attesta ad € 21,4 milioni (+167%), anche per positivi effetti fiscali, confermando un’importante redditività per la Banca, nonostante l’aumento delle rettifiche su crediti e l’ulteriore attività di riduzione dei “NPL”.
La Banca sta proseguendo nell’ambito di un processo di revisione ed efficientamento delle strategie di sviluppo e di offerta dei servizi alla clientela, anche al fine di tenere conto delle continue evoluzioni del contesto di mercato. E’ infatti in corso anche un progetto finalizzato a rivedere la strategia di marketing, cercando al contempo di modernizzare i canali comunicativi con la clientela e di digitalizzare maggiormente i processi.
In tale ambito l’Istituto, da sempre vocato a servire al meglio le imprese e le famiglie del territorio, sta continuando ad ampliare ed innovare i propri prodotti e servizi, sviluppando anche nuove aree di business al fine di soddisfare le esigenze del mercato, diversificando le fonti di ricavo con varie iniziative.
A tale riguardo è stato rafforzato il presidio sulle attività di Corporate Finance, anche in sinergia con la partecipata “Integrae Sim”. Inoltre, dopo il “Settore Agricoltura”, è stato istituito un nuovo Servizio, denominato “Sviluppo Imprese”, dedicato a favorire il relativo processo di origination del credito. Da tempo è infine a regime il “Progetto Superbonus”, che permette di supportare la clientela nell’ambito della realizzazione dei vari interventi edilizi agevolati, mettendo a disposizione linee di credito dedicate e strutturando un efficace processo di compravendita di tali crediti, che – ad oggi – ha già permesso di formalizzare acquisti per oltre € 50 milioni.
La Banca sta infine proseguendo con l’attività di diversificazione del proprio portafoglio titoli ed investimenti, sottoscrivendo strumenti finanziari rivenienti da operazioni aventi come sottostante ad esempio crediti verso la P.A. o finanziamenti concessi da piattaforme Fintech, anche nell’ambito di progetti innovativi.
In tale contesto la Banca ha avviato diverse partnership con aziende “Fintech” ed ha altresì perfezionato alcune operazioni di investimento diretto nel capitale di queste aziende tecnologiche, rafforzando le possibili sinergie. Sono quindi allo studio anche nuove operazioni di finanza strutturata che, sfruttando la digitalizzazione ed i progressi dell’innovazione tecnologica, permetteranno alla Banca di assumere un ruolo attivo in un mercato in continua evoluzione.
“L’andamento della Banca ed il risultato conseguito confermano la dinamicità e la reattività dell’Istituto che, ancorchè in un contesto incerto e complesso, sta continuando a supportare i territori di elezione, proseguendo al contempo in un percorso di continuo efficientamento ed evoluzione. Il miglioramento dell’economia, l’andamento positivo dei principali indicatori aziendali e la consolidata redditività della gestione, conseguita nonostante la crescita delle rettifiche, consentono di prevedere un trend positivo per l’esercizio e di delineare un risultato ulteriormente rafforzato rispetto a quelli dell’ultimo triennio; ciò permetterà, seppure nell’ambito dell’approccio prudente che contraddistingue la Banca e coerentemente con le richieste della Vigilanza, di remunerare i nostri soci con un dividendo più premiante rispetto al recente passato”, ha quindi concluso con soddisfazione Barbieri.
Camera di commercio di Brescia, ecco i nuovi comunicati stampa settimanali
Di seguito pubblichiamo i comunicati stampa settimanali con i nuovi avvisi della Camera di commercio di Brescia.
118/21 – E-WOMEN LAB – PROGETTO DI EMPOWEREMENT FEMMINILE
Il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Brescia, in collaborazione con il Comitato Imprenditoria Femminile, promuove il progetto “E-Women Lab” con il sostegno di e-Bay e Dintec al fine di supportare lo sviluppo delle competenze digitali dell’imprenditorialità femminile.
L’iniziativa dà l’opportunità a 40 imprenditrici di realizzare un percorso di qualificazione ed aggiornamento professionale sul tema dell’e-commerce e di beneficiare di un supporto tecnico per l’apertura di un negozio virtuale su e-Bay. La partecipazione è gratuita ed il termine per l’adesione è fissato al 10 settembre 2021.
Maggior informazioni sul sito camerale www.bs.camcom.it
119/21 – IMPRESE DIGITALI – CICLO DI WEBINAR FORMATIVI – CASSETTO DIGITALE PER L’IMPRENDITORE E FATTURAZIONE ELETTRONICA: VENERDI’ 10 SETTEMBRE 2021
Venerdì 10 settembre 2021, dalle ore 10:15 alle ore 11:15, con il webinar “Cassetto digitale per l’imprenditore e Fatturazione Elettronica” prosegue il ciclo di incontri formativi organizzati dalla Camera di Commercio di Brescia e dedicati alla digitalizzazione delle imprese. L’iniziativa intende fornire la possibilità di conoscere e approfondire tutto quanto riguarda il portale del Cassetto digitale, che permette all’imprenditore di consultare gratuitamente i documenti ufficiali della propria impresa, e il portale della Fatturazione Elettronica, che offre la possibilità di inviare, ricevere e conservare gratuitamente le fatture. La partecipazione è gratuita.
Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it
120/21 – PROGETTO CONSAPEVOLEZZA FINANZIARIA – SPORTELLI RIEMERGO
“Consapevolezza Finanziaria” è il progetto promosso dagli Sportelli RiEmergo delle Camere di commercio di Brescia, Bergamo, Como – Lecco, Cremona, Mantova, Pavia, Sondrio e Varese, rivolto a piccoli imprenditori, titolari di partita iva e consumatori, composto da 4 webinar gratuiti con l’obiettivo di fornire competenze finanziarie di base. Il primo appuntamento del ciclo è in programma giovedì 30 settembre 2021, a partire dalle ore 10:30, e sarà focalizzato su “La gestione efficiente del denaro per garantire l’equilibrio dei conti”.
Il programma e le modalità di iscrizione sono disponibili sul sito camerale www.bs.camcom.it
Banca Valsabbina con Banca Finint e Hogan Lovells in una nuova cartolarizzazione da 1,4 miliardi di Euro
Banca Valsabbina ha concluso una nuova operazione di cartolarizzazione di crediti derivanti da mutui ipotecari e chirografari erogati alle Piccole e Medie Imprese.
L’operazione è stata strutturata con l’assistenza di Banca Finint in qualità di Arranger. Hogan Lovells Studio Legale ha agito in qualità di transaction legal counsel.
L’operazione – di importo complessivo pari a 1,4 miliardi di euro – permette a Banca Valsabbina di rafforzare ulteriormente la propria dotazione di strumenti finanziari disponibili per operazioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea, con il fine ultimo di aumentare ulteriormente gli impieghi nei confronti delle PMI, interlocutori privilegiati per l’istituto.
Il primo step ha previsto la cessione di un portafoglio di crediti derivanti da 1.772 mutui ipotecari e chirografari, per un importo pari a circa 503 milioni di euro alla società veicolo per la cartolarizzazione Valsabbina SME 3 SPV S.r.l.
La società veicolo ha emesso due tranche di titoli ABS (Asset Backed Securities) con struttura c.d. partly paid: una tranche senior per un importo nominale di 980 milioni di euro, e una tranche junior per 420 milioni di euro, quest’ultima non dotata di rating.
Nel corso del mese di novembre Banca Valsabbina cederà poi un secondo portafoglio iniziale di circa 880 milioni di euro, con il quale verrà conclusa la fase di conferimento iniziale.
L’operazione prevede un primo periodo (c.d. revolving) della durata di due anni durante i quali la società veicolo potrà acquistare da Banca Valsabbina ulteriori crediti derivanti da mutui ipotecari e chirografari erogati a PMI, utilizzando gli incassi relativi ai mutui precedentemente ceduti.
L’operazione è stata strutturata in modo da soddisfare i requisiti previsti dalla nuova regolamentazione europea sulle cartolarizzazioni “semplici, trasparenti e standardizzate” (“STS”), seguendo i migliori standard del mercato di settore e attingendo solo ai mutui di Banca Valsabbina con il più alto merito creditizio.
La nota senior è inoltre quotata presso il segmento ExtraMOT PRO di Borsa Italiana.
Le agenzie di rating coinvolte, Moody’s e DBRS, hanno assegnato alla classe senior i rating “A2 (sf)” e “A (high) (sf)”.
Banca Valsabbina è una Società Cooperativa per Azioni, fondata nel 1898. È la principale banca popolare di Brescia e da oltre centoventi anni sostiene la crescita e lo sviluppo economico del territorio bresciano, ponendosi come interlocutore sia per le famiglie che per gli artigiani, le piccole attività economiche e le PMI. Opera attraverso una rete territoriale che conta 70 filiali: 46 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona e 16 tra quelle Bergamo, Bologna, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Padova, Reggio Emilia, Torino, Trento, Treviso, Vicenza, Cesena e Parma. Impiega oltre 700 dipendenti, gestisce masse per quasi 10 miliardi e vanta un solido patrimonio, con il CET1 ratio pari a circa il 16%.
Banca Finint è il punto di arrivo di oltre 40 anni di attività del Gruppo Finanziaria Internazionale, fondato nel 1980 da Enrico Marchi e altri soci, nel settore finanziario. Nel 2016 si è costituito il Gruppo Banca Finint, con Banca Finint nel ruolo di capogruppo. Banca Finint è specializzata in attività prevalentemente legate al Debt Capital Markets (minibond e specialized lending) e alla strutturazione e gestione di operazioni di cartolarizzazione, covered bond e finanza strutturata, nella consulenza in operazioni di finanza straordinaria e nella realizzazione di operazioni di basket bond sostenendo le imprese e l’economia reale dei territori in cui opera. Del Gruppo bancario fa parte Finint Investments SGR, la società di gestione del risparmio attiva nella gestione di fondi mobiliari e immobiliari secondo diverse strategie in linea con le esigenze dei propri investitori, nazionali e internazionali e attiva, fra gli altri, nella gestione di fondi a supporto dell’economia reale (fondi di Minibond), del fabbisogno abitativo della popolazione (Social e Student Housing) e della green economy (fondi Energy). Il Gruppo ha sede a Conegliano (TV) e uffici a Milano, Roma e Trento, impiegando oltre 350 persone.
Hogan Lovells è uno dei principali studi legali internazionali con oltre 45 uffici in Africa, Asia, Australia, Europa, America Latina, Medio Oriente e Stati Uniti e offre consulenza e assistenza legale alle maggiori società internazionali, a istituzioni finanziarie e organizzazioni governative. In Italia è presente dal 2000 e ad oggi conta circa 130 professionisti, tra cui 21 soci, nelle sedi di Milano e Roma. Tutti gli avvocati parlano correntemente inglese; alcuni di loro, oltre ad essere abilitati ad esercitare la professione forense in Italia, sono riconosciuti come avvocati in Francia, Inghilterra e Stati Uniti.
Anche Brescia2.it va in ferie: con le news sull’economia bresciana ci rivediamo a fine agosto
Anche Brescia2.it, magazine di economia bresciana legato a BsNews.it, si prende qualche giorno di vacanza. La nostra, come sapete, è una piccola realtà editoriale indipendente che si finanzia interamente tramite la pubblicità ( e senza contributi da parte dello Stato) e i cui proventi sono destinati interamente a pagare chi ci aiuta e a finanziare iniziative culturali/solidali.
Per consentire a tutti di godere di qualche giorno di meritato riposo (a fronte dell’impegno organizzativo e personale che avrebbe richiesto a tutti noi garantire gli aggiornamenti anche ad agosto), anche nel 2021, abbiamo deciso di interrompere gli aggiornamenti per qualche settimana.
Ci scusiamo con i lettori per il disagio, ma siamo certi comprenderete le nostre ragioni. Gli aggiornamenti riprenderanno a fine agosto.
Confartigianato Brescia, Michele Torri eletto nuovo presidente dei Giovani
È stato rinnovato ieri il Movimento Giovani Imprenditori di Confartigianato Imprese Brescia. Michele Torri, classe 1987 di Quinzano d’Oglio, titolare della ditta Torri Solare Srl, azienda operante dal 2007 nella produzione artigianale di pannelli fotovoltaici è il nuovo presidente.
Puntuali le congratulazioni da parte del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti arrivate al termine della votazione avvenuta per acclamazione: «Con i giovani continua la spinta verso un artigianato che sia innovazione, oltre che tradizione. Al neo presidente Michele Torri i complimenti e l’augurio a proseguire il lavoro sin qui svolto nell’ultimo quadriennio da Davide Peli. Continuare a diffondere la cultura imprenditoriale contribuendo ad invertire la tendenza di invecchiamento delle imprese accompagnandole nella fondamentale fase del passaggio generazionale è determinante per la tenuta di tutto il tessuto imprenditoriale del nostro territorio e la mission del Movimento».
La componente giovanile di Confartigianato è formata da 7 imprenditori provenienti da diversi settori: dal fotovoltaico alla meccanica, dalla stampa alla carrozzeria, dall’impiantistica alla produzione di distillati e liquori, all’oreficeria. Dopo l’elezione e il rinnovo dei rappresentanti del Movimento Giovani Imprenditori le anticipazioni sulle prossime iniziative: il proseguo della Confartigianato Academy – il master in imprenditoria artigiana di Confartigianato realizzato con l’Università Bocconi di Milano, l’impegno a proseguire gli incontri nelle scuole e la replica del format: “Aperitivo Artigianale. Happy hour dell’Innovazione” oltre alle visite aziendali sul territorio e a corsi specifici sui nuovi strumenti di gestione e marketing aziendale, sull’innovazione tecnologica e transizione ecologiaca e ad ulteriori novità che si aggiungeranno nella prossima e prima seduta del neo consiglio. Michele Torri guiderà per il prossimo quadriennio il Movimento Giovani Imprenditori, costituito per la prima volta nel 1987, presente con una propria pagina su Facebook e che si riunisce regolarmente presso la sede di Brescia, di via Orzinuovi e che associa imprenditori di età inferiore a 40 anni, nato con l’obiettivo di incentivare lo sviluppo e il consolidamento dell’imprenditoria giovanile, contribuire a diffondere la consapevolezza della funzione socio economica e politica dell’impresa a valore artigiano, nonché promuovere la crescita delle “politiche giovanili” in genere.
Bonometti (Confindustria): produzione manifatturiera tornata ai livelli pre-crisi
“L’analisi relativa al II trimestre dell’industria manifatturiera di Unioncamere, Regione e Confindustria Lombardia conferma i segnali arrivati da tutti i territori negli ultimi mesi con ritmi di produzione industriale senza precedenti grazie a un vero e proprio boom di ordini. Oggi alla luce dei dati presentati possiamo ufficialmente dire che la produzione industriale della Lombardia è tornata oltre i livelli pre-crisi sanitaria”. A dirlo, in una nota, è il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti.
Rispetto allo stesso periodo del 2020 tutte le province e settori industriali recuperano grazie a performance molto positive, con picchi di produttività che superano il +60% (pelli e calzature). Nonostante ciò, alcuni settori sono ancora lontani dai livelli pre-covid e questo dovrebbe indurre interventi mirati a sostegno dei settori più in difficoltà e soprattutto a sostegno di una competitività strutturale necessaria per vincere sui mercati globali.
Il dato positivo sull’occupazione (+0,5%) indica una ulteriore riduzione del ricorso alla CIG con una tendenza alla creazione di nuova occupazione nei prossimi mesi. Questa situazione rende ancor più urgenti misure a favore dell’occupabilità dei lavoratori in direzione delle esigenze delle imprese che in questo momento, ad eccezione di alcuni sporadici e spiacevoli casi sui quali il sistema Confindustria Lombardia si è già attivato per assorbire la manodopera, hanno difficoltà a reperire.
“L’export dell’industria lombarda – continua l’imprenditore bresciano – traina la ripresa della nostra Regione, grazie alla caparbietà e alla determinazione degli imprenditori presenti nei mercati esteri che, anche in un periodo di difficoltà e incertezza, hanno saputo resistere e ripartire con ancor più decisione. Altri segnali dello stato di salute dell’industria lombarda sono la diminuzione del livello di indebitamento delle imprese e la crescita degli investimenti.
L’industria manifatturiera ha consentito all’Italia di restare in piedi durante la crisi sanitaria e adesso sta continuando a fare la propria parte trainando la ripresa. L’auspicio di Confindustria Lombardia è che la ripresa non venga compromessa da fattori esterni al mondo dell’industria, in particolare da nuove restrizioni a livello nazionale e internazionale, instabilità politica e soprattutto rincari dei prezzi delle materie prime“.
“Preoccupazioni – conclude Bonometti riferendosi a un settore che ben conosce – in modo particolare per il settore automotive, in seguito alla proposta UE sulle emissioni di CO2, che impatterà fortemente sulla filiera italiana. All’Europa chiediamo una politica industriale per l’auto, necessaria per difendere la competitività del nostro continente nei confronti dei principali competitor, USA e Cina”.
“Oro in Banca”, accordo tra Italpreziosi e Btl
BTL Banca del Territorio Lombardo e Italpreziosi, società tra i leader a livello internazionale nella produzione, trading e commercio di metalli preziosi, lingotti e oro da investimento, comunicano di aver sottoscritto un accordo per la compravendita di oro da investimento a favore della clientela della banca bresciana.
L’accordo si colloca all’interno di una più ampia partnership avviata tra Italpreziosi e il Gruppo Cassa Centrale di Trento, cui BTL Banca aderisce.
Italpreziosi è tra i principali operatori nell’affinazione e trading di oro e metalli preziosi (argento, platino e palladio) in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici.
Grazie alla partnership, BTL offrirà la possibilità ai suoi clienti, nell’ambito del servizio «ORO IN BANCA», di investire in lingotti con la sicurezza e l’affidabilità garantite da Italpreziosi. I lingotti, che rispettano i massimi standard internazionali di qualità, sono custoditi in caveaux dedicati e disponibili in diverse dimensioni.
“La partnership siglata – commentaIvana Ciabatti, Presidente e amministratore delegato di Italpreziosi – rappresenta un motivo di orgoglio per la nostra azienda, perché rafforza la già fattiva collaborazione tra le realtà che perseguono l’obiettivo di supportare la clientela privata nell’utilizzare l’oro e i metalli preziosi come riserva di valore.”
“L’accordo con Italpreziosi – sottolinea il Direttore Generale di BTL Banca, Matteo De Maio – costituisce per la banca un ulteriore tassello nella politica di ampliamento dell’offerta a disposizione della nostra clientela. Grazie a questa partnership di eccellenza, ai nostri Soci e Clienti siamo oggi in grado di proporre una alternativa di investimento anche nel settore dei metalli preziosi”.
Italpreziosi è tra i principali operatori nell’affinazione e trading di oro e metalli preziosi (argento, platino e palladio) in Italia e nei più importanti mercati internazionali. Fondata nel 1984, la Società, con sede ad Arezzo, è attiva su tutta la filiera ed è partner d’eccellenza di tutti gli operatori del settore: miniere, commercianti professionali, banche, produttori di gioielli, consumatori industriali e investitori privati. Italpreziosi opera nel pieno rispetto dei principi di sostenibilità, perseguendo i principi dell’Accordo di Parigi e dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, al fine di eliminare le emissioni di CO2 entro il 2050, combattere il cambiamento climatico e valorizzare l’efficienza e la sostenibilità̀ energetica. La Società utilizza le più avanzate tecniche di affinazione per ottenere oro, argento, platino e palladio ai massimi livelli di purezza, osservando i più alti standard etici. Attraverso il dipartimento Precious Metals Sales, Italpreziosi supporta i clienti e gli intermediari finanziari in tutte le fasi della compravendita di oro, offrendo varie tipologie d’investimento: barre d’oro di fusione, lingotti da fusione, lingotti coniati e monete di borsa.
BTL Banca del Territorio Lombardo conta 71 filiali, 384 collaboratori e 7.800 Soci Cooperatori e oltre 75.000 clienti. Fa parte del Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca – Credito Cooperativo Italiano, che annovera 77 banche e 1.500 sportelli in tutta Italia, oltre 11.000 collaboratori e circa 450.000 Soci Cooperatori.
Confindustria, patto con i Comuni per lo sviluppo del territorio
È stato siglato nella giornata di ieri (lunedì 26 luglio) – all’interno della Sala Stampa Beretta di Confindustria Brescia –, un Accordo Quadro tra Confindustria Brescia, Comune di Brescia, Associazione Comuni Bresciani e 6 comuni dell’hinterland bresciano, che avrà durata sino al 31 dicembre 2023.
L’Accordo Quadro è il prodotto di una serie di incontri sul territorio, tra i rappresentanti del Comitato delle Zone di Confindustria Brescia, i Sindaci dei Comuni delle Zone e i vertici di Confindustria Brescia, con l’obiettivo di poter avviare un dialogo costante con le Amministrazioni locali per confrontarsi e condividere insieme azioni, strategie e iniziative per dare linfa al sistema economico locale. Lo scopo principale del documento è quello di lavorare insieme per lo sviluppo strategico del territorio a livello sovracomunale.
L’accordo è stato firmato da Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Marco Baresi (coordinatore di zona Brescia Confindustria Brescia), Emilio Del Bono (sindaco di Brescia), Gabriele Zanni (presidente ACB), Giacomo Marniga (sindaco di Borgosatollo), Gianbattista Quecchia (sindaco di Botticino), Marco Marini (sindaco di Cellatica), Antonio Trebeschi (sindaco di Collebeato), Roberto Groppelli (sindaco di Roncadelle) e Marco Ferretti (sindaco di San Zeno Naviglio).
La collaborazione tra il sistema imprenditoriale e le amministrazioni del territorio ha inoltre le finalità di un’azione condivisa nella pianificazione urbanistica, di favorire la promozione e gestione integrata dei servizi pubblici, delle infrastrutture e delle reti di comunicazione, la promozione dello sviluppo economico, sociale e formativo delle nuove generazioni, ma anche uno sviluppo sostenibile che tenga conto delle criticità ambientali esistenti e che individui ogni forma di innovazione e riconversione che possa contribuire a migliorare l’impatto ambientale dei cicli produttivi e valorizzi ogni forma di economia circolare.
Nel dettaglio, inoltre, tutte le parti coinvolte nell’Accordo Quadro si impegnano a:
· attivare un dialogo diretto e continuo in fase di programmazione e ridefinizione della pianificazione territoriale (PTCP, PGT), in modo da individuare linee guida condivise per la progettazione di interventi e servizi comuni, utili allo sviluppo del benessere dei cittadini del territorio;
· identificare progetti e azioni da realizzare nel breve, medio e lungo periodo, attraverso anche forme di partenariato pubblico – privato, in particolare sul tema dello sviluppo e pianificazione del territorio, rigenerazione urbana, infrastrutture, scuola e formazione;
· realizzare un censimento delle aree industriali dismesse o degradate, in modo da individuare insieme soluzioni o interventi finalizzati a una efficace e concreta riconversione che corrisponda alle reali esigenze delle parti coinvolte o di possibili investitori, in modo da favorire la sostenibilità e l’attrattività del territorio (rigenerazione urbana);
· contribuire a identificare le opere pubbliche prioritarie, sia per area che per singolo Comune, per definire azioni congiunte funzionali ad un’accelerazione dei tempi di progettazione, approvazione e cantierizzazione;
· promuovere congiuntamente percorsi conoscitivi del mondo delle imprese per favorire momenti di informazione orientativa, alternanza, borse di studio;
· individuare gli strumenti e le informazioni utili alla semplificazione amministrativa e alla sburocratizzazione;
· condividere progetti di crescita del territorio al fine di promuoverne il coordinamento: partecipazione al Progetto “Brescia – Città della Cultura 2023”.
Come prolungare la durata del frigorifero: le regole fondamentali
È il cuore della cucina e il custode di una delle gioie più grandi dell’esistenza. Parliamo del frigorifero, l’elettrodomestico che ha rivoluzionato il modo di preparare i pasti e anche di vivere in casa.
Nonostante la tecnologia avanzi e i modelli stiano diventando sempre più all’avanguardia, andare incontro a un guasto del frigorifero non è così inusuale. Non dipende dal marchio, ma solo e semplicemente dal passaggio del tempo. Questi elettrodomestici sono in funzione durante tutte le ore del giorno, tutti i giorni. Chiamare un tecnico per l’assistenza Whirlpool a Brescia o uno per quella Hotpoint non dipende dalle tue scelte al momento dell’acquisto ma solo e soltanto dal caso.
Ci sono, però, delle azioni da mettere in campo per rallentare il processo di deterioramento e assicurare al frigorifero un lungo funzionamento a iniziare dal suo posizionamento.
Per lavorare bene, un frigo deve trovarsi in un luogo areato e non umido. Deve essere lontano almeno 5 centimetri da altri mobili e quest’ultimi è meglio che non siano produttori di calore (quindi niente piano cottura, forno, lavastoviglie e simili). La stessa cosa vale anche per la parete: sarebbe meglio lasciare almeno 10 centimetri liberi tra la parte posteriore e la griglia di ventilazione per consentire al compressore e al condensatore di non surriscaldarsi.
È importante regolare per bene la temperatura del frigorifero – che deve essere compresa tra i 4° e i 6° – e fare in modo che non sia alterata in maniera significativa entrando in contatto con l’ambiente esterno. Gli sbalzi termici potrebbero spingere il motore a lavorare di più provocando una ingente spesa di energia (a luglio le bollette energetiche hanno subito ancora un rialzo). Di conseguenza, bisognerà cercare di non aprire troppe volte lo sportello né di tenerlo così a lungo. Quindi, quando si deve mettere della roba dentro dopo la spesa, sarà meglio cacciare fuori tutto dalle buste prima di aprire l’elettrodomestico. Anche inserire dentro delle pietanze troppo calde potrebbe avere un effetto simile.
Un frigorifero pieno è sicuramente sinonimo di benessere, ma se non si rispetta la capacità massima dell’elettrodomestico potrebbero esserci problemi. È vero che fare la spesa una volta ogni due settimane è più comodo per alcuni a livello organizzativo, ma bisogna ricordare che una persona oberata di lavoro non vive in maniera sana e la stessa cosa si può dire per gli elettrodomestici in generale, compreso il frigorifero. Cercare di sfruttare i ripiani presenti nella maniera giusta è un ottimo metodo non solo per organizzare meglio l’apparecchio e mantenerlo ordinato, ma anche per conservare meglio i cibi. Le uova, ad esempio, vanno negli scaffali presenti sullo sportello mentre verdura, carne e pesce negli appositi contenitori.
Pulizia è la parola magica in grado di assicurare lunga vita agli elettrodomestici. Il frigorifero non fa eccezione. Almeno un paio di volte l’anno si dovrebbe svuotare e lavare per bene con soluzioni a base di acqua e bicarbonato o aceto. In questo modo si previene la formazione di batteri, di muffe e si assicura anche il buon mantenimento del cibo.
Mettendo in atto questi consigli, il frigorifero durerà molto più a lungo.