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Economia - page 196

Notizie economico-finanziarie di Brescia e Provincia

Pro Brixia, crescono i ricavi e cala il contributo camerale

in Associazioni di categoria/Bilanci/Camera di commercio/Economia by
In attuazione delle linee programmatiche adottate dalla Camera di Commercio di Brescia, si chiude con un riscontro positivo l’attività dell’Azienda Speciale Pro Brixia per l’anno 2016, come risulta dal suo bilancio d’esercizio, approvato dal Consiglio camerale. Il consuntivo 2016 di Pro Brixia evidenzia un incremento dei ricavi da 1.939.829 a €2.160.582, spese per il personale (11 unità) per €578.666,00 (-5,23% rispetto al 2015), spese di funzionamento €89.298,00 (-30,32% rispetto al 2015).

“Pro Brixia nel 2016 – commenta la Presidente, Giovanna Prandini – ha dato pieno seguito alle disposizioni normative che prevedono che le Aziende Speciali assicurino, mediante acquisizione di risorse proprie (fatturato), almeno la copertura dei costi strutturali. Il Delta di 1.465.565 euro colloca Pro Brixia al primo posto fra le Aziende Speciali lombarde. E’ il risultato di un lavoro di squadra che non ha avuto timori a cambiare le strategie del passato e a innovare con grande senso di responsabilità: sono state attuate, sia dal CDA uscente sia dal nuovo Consiglio di Amministrazione nominato nel corso dell’estate 2016, azioni puntuali di contenimento dei costi generali e di funzionamento, valorizzando le risorse umane – stante il divieto di nuove assunzioni – , la formazione e la qualità dei servizi , sia alle imprese , sia agli Enti Locali per iniziativa della Borsa Immobiliare”.

Il 2016, in particolare, ha visto Pro Brixia fortemente impegnata sul fronte del rilancio del padiglione fieristico di proprietà di Immobiliare Fiera di Brescia Spa, “Brixia Forum”, avendone assunto la diretta gestione mediante un contratto di locazione commerciale (per un canone annuo asseverato di € 670.000).

“Senza la fiera – prosegue Giovanna Prandini – Pro Brixia avrebbe conseguito nel 2016 il miglior risultato di sempre, con la fiera siamo riusciti a far risparmiare alla CCIAA oltre 500.000,00 euro rispetto alle stime del bilancio preventivo. Finalmente è iniziato un percorso di medio lungo periodo che metterà a sistema non solo l’attività di internazionalizzazione da sempre “core business” dell’Azienda Speciale, ma anche tutti i portatori di buone prassi protagonisti delle filiere produttive bresciane”.

Con riferimento all’organizzazione di eventi fieristici di livello internazionale a favore delle imprese bresciane (229 le partecipanti), si registra un incremento del numero di eventi promossi nel 2016 (19 fiere rispetto alle 16 calendarizzate nel 2015), con l’inserimento di 7 nuovi eventi, a seguito delle nuove istanze e dei suggerimenti provenienti dalle Associazioni di Categoria.

Tra le attività istituzionali, totalmente gratuite per le Imprese, vanno evidenziate quelle di “Incoming Buyers Esteri”: si segnala che Pro Brixia è stata la realtà territoriale lombarda che ha realizzato il maggior numero di incontri B2B e di presenze nell’ambito dell’intero progetto regionale per il secondo anno consecutivo (5 giornate con la partecipazione di 134 imprese, per un totale di 579 incontri B2B).

Per quanto riguarda l’attività di formazione per l’estero, nel 2016 sono stati programmati 12 seminari all’export, (4 in più rispetto al 2015), con 273 imprese e 331 partecipanti.

Di rilievo anche l’attività svolta dalla Borsa Immobiliare, che ha registrato l’istituzione del tavolo di lavoro “Sviluppo del territorio e mercato immobiliare” allo scopo di proporre soluzioni di livello locale per aiutare il mercato a superare l’attuale fase recessiva, in collaborazione con tutti gli Ordini professionali, le Banche, gli agenti immobiliari, gli Enti Locali e le Imprese di Costruzione.

“Senza il censimento dell’invenduto non è possibile operare un’analisi del mercato che dia agli operatori e agli Enti Locali consapevolezza dello stato dell’arte e prospettive per una efficace strategia di programmazione” – commenta la Presidente, Giovanna Prandini.

L’attività del servizio Centro Congressi, infine, nel 2016 non si è limitata ad ottimizzare la gestione delle sale situate nell’immobile camerale di via Einaudi, interessate nell’esercizio da importanti lavori di ristrutturazione, ma ha garantito all’Azienda Speciale di affrontare con esperienza e oculatezza la sfida del Brixia Forum che nell’ anno ha ospitato 15 eventi con oltre 45.000 presenze.

Il Bilancio di Esercizio 2016 si chiude con la riduzione del Contributo Camerale da 1.047.000 (Bilancio Preventivo 2016) a 537.254 (Bilancio Consuntivo 2016), con risparmio sul preventivo di 509.746,00 per la CCIAA . Fonte: BsNews.it

Cuneo fiscale, appello di Agliardi: va abbassato

in Artigianato/Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Evidenza/Tasse/Uncategorized by

Con una nota il presidente di Associazione Artigiani Bortolo Agliardi è intervenuto sulla questione del cuneo fiscale, invocando interventi per abbassarlo (articolo tratto da BsNews.it).

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO

Ci sono due temi, strettamente connessi fra loro, che stanno animando il dibattito politico e fra le imprese. Il primo è quello relativo alla necessità di abbassare il cosiddetto cuneo fiscale e il secondo è quello se, per finanziare il primo intervento, si debba aumentare l’Iva. Consentitemi subito di dire che a me pare surreale, fuori da ogni logica, che le due cose vengano messe sullo stesso piano per una serie di ragioni che provo ad esprimere.

Vediamo la partita del cuneo fiscale. Come tutti sanno, per cuneo fiscale si intende la differenza fra quanto costa all’azienda un dipendente e quanto questo dipendente si ritrova effettivamente in tasca. Oggi la situazione media, fotografata dalla Corte dei Conti, è la seguente. Per ogni 100 euro pagati dall’azienda al lavoratore, a questi in busta paga netti ne arrivano 51. In Italia il cuneo fiscale è al 49%, mediamente il 10% sopra la media europea. Ma c’è altro. In realtà, all’azienda il lavoratore costa di più, ovvero circa 135 euro (per contributi e oneri vari). In sintesi: l’azienda paga (per restare al nostro esempio) 135 euro e a chi lavora ne arrivano in tasca 51. E’ mai possibile una simile situazione? No, dicono tutti, e lo si va dicendo da molti anni. Sul principio e sul fatto che in Italia il costo del lavoro sia troppo alto tutti convergono, tutti sono d’accordo. Ma quando si tratta di passare dal principio alla pratica attuazione qui le strade divergono e gli entusiasmi si raffreddano. L’ultima sollecitazione ad intervenire per far sì che in busta paga arrivino più soldi è di qualche giorno fa, espressa dal presidente della Bce, Mario Draghi che invita ad aumentare i salari. Sollecitazione condivisibile per la gran parte, purchè si consideri che in Italia, come tutti riconoscono – mi ripeto – il costo del lavoro è già alto, troppo alto, perchè lo Stato (il Fisco) si prende troppo. Come si può pensare di aumentare salari e stipendi in questa situazione, in un quadro dove già le aziende fanno fatica a competere sui mercati e dove i nuovi posti di lavoro arrivano col contagocce? Qualcuno potrebbe spiegarmela?

Del resto sono convinto anch’io che in busta paga dovrebbe arrivare qualche soldo in più, che i nostri salari netti – ripeto: netti – sono bassi e che, quindi, un intervento per abbassare il cuneo fiscale e abbattere l’incidenza del Fisco sulle buste paga (che oggi, abbiamo visto, è al 49%) sia indispensabile per ridare capacità di acquisto a chi lavora e nello stesso tempo ridare ossigeno ai consumi interni. Ovviamente c’è il problema di sempre: dove reperire le risorse necessarie per abbattere questo cuneo visto che se lo Stato incassa meno soldi da una parte (dalle buste paga) deve recuperare risorse da qualche altra parte? E qui arriva la surreale proposta di cui dicevo agli inizi. C’è chi dice che le risorse vanno trovate aumentando l’Iva ottenendo in questo modo, a mio giudizio, un duplice effetto negativo: si deprime ulteriormente il mercato interno togliendo con la mano destra (l’aumento dell’Iva) quel che si è dato con la mano sinistra (il cuneo fiscale più basso). Io personalmente trovo la proposta irricevibile, uno sberleffo al buon senso che aggraverà una situazione già non facile per tutti, per le imprese in primis. Però non voglio sfuggire alla domanda: dove trovare le risorse (non poche: 15-16 miliardi in 3 anni per abbattere il cuneo del 10%). Lo Stato, il Governo, il Parlamento, seguano la strada maestra: bisogna tagliare da qualche parte, bisogna rendere la struttura pubblica più efficiente, bisogna abbattere la burocrazia che sempre si porta dietro una pletora di personale in eccesso. Bisogna, in altre parole, che lo Stato faccia come hanno fatto le aziende che con fatica, impegno, rinunce ed investimenti hanno superato questi anni difficili dovendosi confrontare con i mercati del Mondo. Adesso tocca allo Stato misurarsi con questa situazione: agisca con coraggio facendosi forte di una convinzione: non è più tempo di tergiversare, se l’azienda-Italia vuole ritrovare competitività bisogna affrontare nodi sin qui irrisolti. Ma a questo serve (servirebbe) la buona politica, quella che sa vedere lontano: a fare cose non facili, a praticare terapie magari dolorose ma necessarie.

Gavardo, il piazzale è dedicato all’artigiano Bertuetti

in Associazioni di categoria/Confartigianato/Evidenza/Valsabbia/Zone by
Gavardo, il piazzale antistante la biblioteca è stato intolato all'artigiano Mario Bertuetti, foto da ufficio stampa, www.bsnews.it

Gavardo (Bs) – Un’iniziativa fortemente voluta dal Mandamento della Confartigianato di Gavardo concretizzata nei giorni scorsi, in concomitanza con la tradizionale e annuale festa locale degli artigiani. Stiamo parlando dell’intitolazione ufficiale del piazzale antistante la biblioteca comunale all’imprenditore gavardese Mario Cav. Bertuetti. Riconoscimento da parte dell’amministrazione comunale a una persona che ha lasciato un segno profondo nella comunità: Mario Bertuetti, a lungo delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, ora Confartigianato, nato nel 1914 e scomparso nel 2008, aveva combattuto nella Seconda guerra mondiale, partecipando, con il grado di sergente degli alpini, alla campagna di Russia. Tornato a Gavardo, aveva avviato una fortunata attività artigianale nel settore della lavorazione del rame e del ferro, affiancandola a un costante impegno nel sociale. Delegato comunale dell’allora Unione provinciale dell’artigianato, nel 1957 era entrato nella commissione artigianato della Camera di commercio di Brescia, distinguendosi per competenza e disponibilità nella soluzione delle problematiche delle imprese. Nel 1961 il presidente Gronchi lo aveva insignito del cavalierato al merito della Repubblica. La richiesta all’amministrazione comunale era stata avanzata proprio dal mandamento di Gavardo della Confartigianato, presieduto da Luciano Manelli.

La cerimonia d’intitolazione alla presenza delle autorità comunali, del comandante della stazione locale dei Carabinieri, maresciallo Santonicola, dei rappresentanti locali e provinciali della Confartigianato e degli alpini, perché Bertuetti era un reduce di Russia delle Penne nere, come ha ricordato il prof. Angelo D’Acunto che ha curato la cerimonia e con l’accompagnamento del corpo musicale Viribus Unitis.

FONTE BSNEWS.IT

Commercialisti, venerdì il viceministro Casero in città

in Associazioni di categoria/Commercialisti/Economia/Eventi/Ordini professionali by
Luigi Casero e Luigi Pagliuca - ph credit ufficio stampa www.bsnews.it

Il viceministro dell’Economia Luigi Casero venerdì sarà a Brescia. “Commercialisti: il punto sulla condizione della professione e aggiornamenti in materia di Revisione contabile” è il tema del forum che si terrà venerdì 12 maggio alle ore 9.30 presso il Villa Fenaroli Palace Hotel, organizzato dall’Associazione Nazionale Commercialisti in collaborazione con l’Associazione Bresciana Commercialisti e l’Odcec di Brescia.

Interverranno all’incontro Luigi Casero, viceministro dell’Economia e delle Finanze; Luigi Pagliuca, presidente della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri; Marco Cuchel, presidente dell’ANC; Davide Di Russo, vicepresidente dei commercialisti italiani; Andrea Mandelli, vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato; Gaetano Quagliariello, componente Commissione Affari Costituzionali della Camera; Carla Ruocco, componente Commissione Finanze della Camera; Gaetano Stella, presidente Confprofessioni; Giovanni Battafarano, segretario generale Associazione Lavoro & Welfare; Alberto Oliveti, presidente Adepp; Mauro Scarpellini, docente di finanza previdenziale; Raffaele Marcello, consigliere nazionale dei commercialisti; Stefano De Rosa, dottore commercialista.

Aib, Pasini annuncia la squadra: Artioli, Baronchelli, Frigerio e Zini

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Nella riunione di oggi, Giuseppe Pasini, designato alla Presidenza di AIB, ha presentato al Consiglio Generale dell’Associazione Industriale Bresciana la squadra che lo affiancherà nel quadriennio 2017-2021.

La squadra presentata da Giuseppe Pasini è così composta:

–       Paola Artioli:  Vice Presidente con delega all’Education e Capitale Umano.

–       Angelo Baronchelli: Vice Presidente con delega allo Sviluppo di Impresa, Innovazione ed Economia.

–       Enrico Frigerio: Vice Presidente con delega all’Energia, all’Ambiente ed alla Sicurezza.

–       Roberto Zini: Vice Presidente con delega al Lavoro, alle Relazioni Industriali ed al Welfare.

FONTE BSNEWS

Confartigianato, tre seminari gratuiti per supportare gli imprenditori

in Artigianato/Associazioni di categoria/Confartigianato/Economia/Evidenza/Formazione by

Tre seminari gratuiti, dedicati a supportare gli imprenditori al raggiungimento, ma soprattutto al mantenimento del successo e del benessere lavorativo. Leadership, comunicazione, autostima, efficienza, gestione dei collaboratori e aspetti concreti per migliorare la propria mentalità e l’atteggiamento professionale di tutti i giorni.

Offerti da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale in collaborazione con Performat Business, i tre incontri, che si terranno tutti presso la sede di via Orzinuovi 28 a Brescia dalle 18 alle 20.30 con Cinzia Pollio, aziendalista e psicologa, prenderanno il via giovedì 11 maggio con il primo appuntamento dal titolo: “Il successo nella  mente: competenze psicologiche per il successo imprenditoriale”.

Secondo incontro dal titolo: “Il passaggio intergenerazionale: aspetti psicologici e relazionali oltre a quelli economico patrimoniali” venerdì 26 maggio. Ultimo appuntamento con: “Il business coaching per migliorare, superare le difficoltà e andare verso il cambiamento” in programma il prossimo 15 giugno.

FONTE: BSNEWS.IT

Stefana, ricorso dei tedeschi per annullare l’asta di assegnazione

in Acciaio/Aziende/Città e Hinterland/Economia/Zone by

La società tedesca Per Germany Handels GmbH, vistosi respingere dal giudice delegato l’istanza di sospensione della procedura di aggiudicazione e cessione del ramo d’azienda Stefana via Bologna di Nave (Bs), ha proposto in data odierna il reclamo al Tribunale di Brescia per l’annullamento dell’asta per vizi procedurali assegnata a Duferco.

La società tedesca Per Germany Handels Gmbh è la consociata europea del gruppo iraniano S.I.S. CO (Sepahan Industrial Steel Co. www.payamsanatco.com ) che opera dal 2005 e che esporta in 20 Paesi nel mondo prodotti siderurgici in acciaio di base (billette, tondo c.a. e IPE) prodotti in Iran oltre ad altri prodotti che per ora commercializza sul mercato interno.

La presentazione del reclamo al Tribunale dimostra la serietà delle intenzioni degli investitori stranieri e del loro piano industriale che prevede l’integrale ripresa dell’attività produttiva e la riattivazione dell’intero impianto industriale con tutti i 139 dipendenti attualmente in forza.

Il piano industriale predisposto prevede di riattivare i due impianti produttivi esistenti per la produzione di Travi-Laminati e Vergella oltre che di produrre derivati della Vergella (rete e tralicci) sugli impianti esistenti. Inoltre si prevede di sviluppare, attraverso opportuni investimenti, una nuova produzione di tondi in acciaio di qualità.

Camera di commercio, approvato oggi il bilancio

in Economia/Evidenza by

Il Consiglio della Camera di Commercio di Brescia, nella riunione di giovedì 4 maggio 2017, ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio dell’Ente per l’anno 2016, che si chiude con un avanzo di gestione di 1,8 mil./€.

Nell’analisi dei dati di bilancio 2016 si evidenzia, sul fronte delle entrate, quella derivante dal diritto annuale, principale fonte di finanziamento, che ammonta a 15,3 mil./€ (16,6 nel 2015). I diritti di segreteria, che costituiscono la seconda voce di finanziamento camerale, nel 2016 sono stati pari ad euro 6,7 mil./€  (6,5 mil./€ nel 2015).

Di rilievo l’autonomia finanziaria del 99,88%, che significa che l’Ente opera con le sole risorse finanziarie proprie, senza alcun riferimento a trasferimenti erariali o regionali, che non siano a destinazione vincolata.

In particolare, i progetti si sono rivolti principalmente al sostegno per l’accesso al credito delle PMI per 3,1 mil./€, alla promozione del territorio per 1,4 mil./€, all’internazionalizzazione delle imprese ed alla formazione per circa 1 mil./€ ciascuna.

In corso d’anno l’Azienda Speciale Pro Brixia (al cui pareggio di bilancio la Camera di Commercio ha concorso con un contributo di circa 0,5 mil./€), è stata chiamata ad assumere la diretta gestione della struttura di proprietà di Immobiliare Fiera di Brescia spa, mediante un contratto di locazione commerciale per la realizzazione di eventi congressuali, promozionali, di formazione, ludici, di intrattenimento ed espositivi.

“Pro Brixia ha migliorato gli obiettivi stabiliti nel bilancio preventivo – commenta Giovanna Prandini, Presidente dell’Azienda Speciale della Camera di Commercio – conseguendo un risparmio per la Cciaa di oltre 500.000 grazie alla azione efficacemente condotta sia dal Cda uscente sia dal nuovo. L’ impegno assunto a luglio di gestione del padiglione Brixia Forum rappresenta una straordinaria occasione per fare sintesi fra servizi e internazionalizzazione per le nostre imprese bresciane. Questa è la strada che nel 2017 stiamo continuando a percorrere per la valorizzazione delle nostre filiere produttive ”

Sul tema degli investimenti, nel corso del 2016, la Camera di Commercio ha effettuato interventi finanziari per complessivi € 10,6 mil./€, di cui si ricordano la sottoscrizione degli aumenti di capitale di Immobiliare Fiera di Brescia spa per  7,4 mil./€ e di ABeM spa per € 3 mil./€, oltre a interventi per circa € 0,6 mil./€ per la manutenzione straordinaria dell’Auditorium e per strumenti informatici.

Dal punto di vista gestionale, nel 2016 è proseguita l’attuazione delle misure programmatiche di contenimento dei costi gestionali, sia in tema di personale che di organizzazione, che consentono alla Camera di affrontare con sicurezza i prossimi anni di prevedibile difficoltà, derivante dalla progressiva riduzione delle entrate da diritto annuale camerale. Le spese nette di funzionamento dell’Ente ammontano, in dettaglio, ad euro 3,6 mil./€ (4 nel 2015), mentre quelle per il personale ammontano a euro 6 mil./€ (6,3 nel 2015).

La Camera di Commercio di Brescia ha pagato nel 2016 per imposte e tasse oltre 0,5 mil./€, ha versato allo Stato – secondo le vigenti disposizioni normative – ulteriori 0,5 mil./€ derivanti dai risparmi conseguiti in seguito al taglio delle spese, mentre al sistema camerale nazionale e regionale sono stati invece erogati euro 1,3 mil./€.

Gli interventi promozionali hanno pertanto consentito di “restituire” alle imprese un valore medio netto di circa 155,90 euro per impresa iscritta al Registro Imprese della Camera di Brescia, a fronte di un valore medio di 101,86 euro versato nel 2016 per il diritto annuale da ciascuna impresa.

La posizione della Camera di Brescia è infine ben rappresentata nel sistema comparativo di benchmark, riferito a diversi clusters di enti camerali: dimensionale, regionale e nazionale ed in ogni elemento assunto a parametro comparativo la Camera di Commercio di Brescia si colloca in una posizione di assoluto rilievo.

 

 

Brescia Mercati, Del Bono indica Massoletti e Alberti

in Comune di Brescia/Economia/Evidenza/Istituzioni/Nomine by

Antonio Massoletti e Giovanni Alberti. Sono questi i nomi che il sindaco Emilio Del Bono ha nominato due persone in seno al consiglio di amministrazione del Consorzio Brescia Mercati Spa. Antonio Massoletti è laureato in Economia e Commercio, è stato presidente del Consorzio Brescia Centro e, dal 2013, è consigliere del sindaco di Brescia sui temi del commercio e del turismo.  Giovanni Alberti, invece, fa parte della Polizia locale di Brescia di cui è commissario aggiunto.

A Brescia forte legame tra occupazione e concentrazione di imprese artigiane

in Artigianato/Associazioni di categoria/Cna/Economia/Lavoro by

I tassi di occupazione maggiori nel 2016 si sono registrati nei territori dove è più presente l’artigianato. Lo ha rilevato il Centro Studi Cna, nel proprio rapporto sul mercato del lavoro, elaborato su dati Istat.

Le province che nel 2016 hanno fatto segnare livelli occupazionali più alti, nel 92% dei casi hanno un tasso di concentrazione delle imprese artigiane superiore alla media italiana. Tra queste figura anche Brescia, con un tasso di occupazione del 63,9%, il 44° in Italia. La quota di imprese artigiane sul totale delle imprese tocca il 29,2%. La media nazionale è rispettivamente del 57,3% e del 23,6%.

Una correlazione ancor più marcata è stata riscontrata nelle province di Reggio Emilia (occupazione al 68,2%; 34,6% di imprese artigiane); Lecco (occupazionale al 68,3%; 33,5% di imprese artigiane); Belluno (occupazione al 68,8%; 31,9% di imprese artigiane).

«La forte concentrazione di micro e piccole imprese nell’area del Centro nord del Paese – si legge nel report del Centro Studi Cna – garantisce una maggiore resilienza al mercato del lavoro, che invece si presenta molto più volatile nelle regioni del Mezzogiorno, ancora caratterizzate dalla presenza di grandi stabilimenti che non sempre sono stati in grado di dar vita ad un indotto solido e ricettore di forza lavoro».

Per questo motivo Cna Brescia lavora per «una maggiore focalizzazione delle risorse sulle micro e piccole imprese, cioè i soggetti che meglio hanno reagito alla crisi – spiega la presidente, Eleonora Rigotti – grazie a flessibilità , capacità di adattamento, dinamismo “vitale”, ma soprattutto grazie alla capacità di riposizionamento su mercati esteri, all’innovazione di linee di produzione e servizi, a processi di aggregazione».

Per il futuro sviluppo economico del comparto artigiano Cna si è posta tre categorie di obiettivi, che si stanno via via concretizzando attraverso servizi e rappresentanza: semplificazione e credito, manifattura digitale, aggregazioni d’impresa, internazionalizzazione e sviluppo di impresa.

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