Inflazione a Brescia: + 0,1 % su ottobre, + 1,1% su novembre 2023

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A novembre salgono lievemente i prezzi rispetto al mese precedente (variazione congiunturale pari a +0,1%) e rispetto a novembre dell’anno precedente (la variazione tendenziale pari a +1,1%). A dirlo – secondo quanto riporta il giornale Brescia news – sono i dati diffusi dall’Ufficio statistica del Comune di Brescia.

Rispetto al mese precedente, crescono in modo deciso i prezzi della divisione “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,4%). Aumenti minori si registrano per “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,4%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+0,2%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+0,2%) e “Altri beni e servizi” (+0,1%). Presentano, invece, un deciso calo dei prezzi le divisioni “Comunicazioni” (-2,0%), “Servizi ricettivi e di ristorazione” (-0,9%) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,5%). Nulle le variazioni congiunturali dei “Trasporti”, “Istruzione”, “Abbigliamento e calzature” e “Servizi sanitari e spese per la salute”.

Rispetto a novembre 2023, i maggiori incrementi tendenziali si registrano per le divisioni “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+3,4%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+3,4%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+2,7%), “Altri beni e servizi” (+2,2%), “Istruzione” (+2,0%) e “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,7%). In forte calo, la divisione “Comunicazioni” (-6,7%), seguita da “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-1,4%) e “Trasporti” (-0,8%). Analizzando per tipologia di prodotto, i “Beni” presentano complessivamente un lieve aumento congiunturale (+0,4%). Nel dettaglio, salgono sia i Beni alimentari (+1,4%, e soprattutto i non lavorati +3,2%), sia i Beni Energetici (+0,6%, in particolare gli Energetici regolamentati +3,2%). In termini tendenziali, complessivamente, i “Beni” salgono lievemente (+0,1%), gli alimentari aumentano (+3,1%) e gli energetici calano (-6,3%). I “Servizi” registrano complessivamente un leggero decremento congiunturale (-0,3%), pur mantenendo elevato l’aumento tendenziale (+2,3%). In particolare, all’interno della tipologia dei Servizi, la voce che presenta il decremento congiunturale più elevato è quella dei “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (-0,6%).

Anche in termini tendenziali, l’incremento maggiore si registra per “Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona” (+3,7%). Complessivamente, i prezzi dei “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, crescono su base mensile (+1,2%) e su base annuale (+2,6%). Con riferimento alla frequenza di acquisto, rispetto al mese precedente, scendono i prodotti a Bassa e a Media frequenza di acquisto (rispettivamente -0,5% e -0,2%), mentre quelli a Alta frequenza sono in rialzo (+0,7%).

In termini tendenziali, i prodotti a Alta e Media frequenza di acquisto presentano variazioni positive (entrambe +1,5%), mentre quelli a Bassa frequenza variazioni tendenziali negative (-0,3%). Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), la variazione congiunturale è negativa (-0,2%), mentre quella tendenziale è positiva (+1,5%). Confrontando l’andamento dei prezzi della città di Brescia con quello complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che, in questo mese, i prezzi della città di Brescia presentano variazioni congiunturali lievemente superiori a quelle nazionali (+0,1% versus 0,0%), mentre presentano variazioni tendenziali inferiori (+1,1% versus +1,4%). Le differenze sono presentate, in seguito, anche per divisione.

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