A Natale regali per 521 milioni, Massetti: scegliamo i prodotti artigianali

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Le festività legate al Natale modificano notevolmente le abitudini di spesa dei consumatori: a dicembre il valore delle vendite al dettaglio supera del 28,3% la media annuale. La Lombardia è la regione dove si spenderà di più per metter sotto l’albero prodotti e servizi di artigianato, con 4,3 miliardi di euro (17,5% del totale nazionale) seguita dal Lazio con 2,4 miliardi, Veneto (2 miliardi) e Campania (1,9 miliardi). Di questi 4,3 miliardi di euro per prodotti e servizi maggiormente scelti come regalo: prodotti alimentari e bevande, moda e gioielleria, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona, quasi due terzi (63%) è costituita dalla spesa per prodotti alimentari e bevande, pari a 2,7 miliardi di euro.

La nostra provincia sarà la 5a in assoluto dopo Roma 1.821 milioni di euro (7,5 del totale nazionale), Milano 1.474 milioni (6,0%), Napoli 1.015 milioni (4,2%), Torino 1.005 milioni (4,1%), Brescia 521 milioni: con il 2,1% del totale dei consumi nazionali. Dati che emergono dall’ultima elaborazione dell’Osservatorio di Confartigianato Lombardia che ha preso a riferimento la spesa relativa ai regali di Natale 2023, rappresentata dai prodotti alimentari, le bevande e i prodotti maggiormente realizzati da imprese artigiane, includendo tra i servizi, quelli della cura della persona. Di questi 521 milioni: 327 sono in prodotti alimentari e bevande mentre 194 in altri prodotti e servizi tipici del periodo natalizio. Numeri in aumento rispetto allo scorso anno (erano 464 milioni nel 2022) per la nostra provincia, complice anche l’inflazione, ma anche la mirata scelta di affidarsi a prodotti di qualità.

«Per il prossimo Natale acquistiamo locale: scelta consapevole, responsabile e sostenibile. I prodotti e servizi offerti dalle imprese artigiane sono caratterizzati da una artigianalità basata sul valore del lavoro, sull’ascolto del cliente e sulla personalizzazione del prodotto, a cui si associa l’alta qualità delle materie prime e dei prodotti realizzati. In molte realizzazioni trova una sintesi la cultura secolare della manifattura artistica e della rielaborazione dei materiali. Lavorazioni a regola d’arte caratterizzano prodotti ad alta creatività, innovazione e originalità. I prodotti e servizi dell’artigianato sono focalizzati sulla domanda di prossimità, grazie alla profonda conoscenza del mercato del locale da parte degli imprenditori, e a cui si rivolge la consulenza e il supporto ai clienti per installazioni e riparazioni, queste ultime garanzia di una maggiore circolarità e di una riduzione dei rifiuti» così il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti sui dati diffusi oggi sul consumo di prodotti artigianali nel periodo natalizio.

Tendenze dei consumi e dei prezzi della “slitta di Babbo Natale”

A novembre 2023 la fiducia dei consumatori torna a salire mentre scende l’inflazione. Mentre i prezzi del “carrello della spesa” sono in aumento del 6,1%, crescono meno (+4,8% a ottobre) quelli della “slitta di Babbo Natale”, un paniere elaborato da Confartigianato composto da beni alimentari e bevande, oggetto di consumo nei momenti convivali delle festività natalizie, da un ampio ventaglio di prodotti che possono essere regalati durate le festività e dai i servizi di ristorazione e alloggio, regalati o fruiti durante le vacanze natalizie. In Lombardia Babbo Natale è più fortunato con prezzi della slitta che crescono meno (+4,4%) della media nazionale (+4,8%) e dell’Eurozona (+5,2%) così come a Brescia, con il 4%. Questo vale per 9 province su 12 visto che per tre di loro si osservano prezzi più alti, anche della media nazionale: Lodi (+5,1%), Milano (+4,8%) e Varese (+4,8%).

L’offerta dell’artigianato per il regalo di Natale

Sono 51mila le imprese artigiane lombarde attive operanti in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigianali e si offrono servizi di qualità che possono essere regalati in occasione del Natale, pari al 26,2% delle imprese artigiane italiane. Queste imprese danno lavoro a 146mila addetti cioè a quasi un terzo (30%) degli addetti dell’artigianato lombardo ed a livello territoriale si rileva un peso superiore alla media nazionale (33,9%) nelle province di Como e Mantova (entrambi con un peso degli addetti dell’artigianato nei settori tipici del Natale sul totale addetti del comparto pari al 34,2%). Nella sola provincia di Brescia sono 7.395 le imprese artigiane (il 26,4% sul totale dell’artigianato) con 23.899 addetti nei settori di offerta di prodotti e servizi tipici del Natale.

Conclude il presidente Massetti «Scegliere prodotti e servizi realizzati da imprese artigiane e micro piccole imprese locali vuol dire sostenere non solo l’imprenditore e i suoi dipendenti, e quindi le loro famiglie, ma anche contribuire alla trasmissione della cultura cristallizzata nel sapere artigiano nonché al benessere della comunità, garantendo sia la remunerazione del lavoro e dei fattori produttivi locali che il gettito fiscale necessario per sostenere il sistema di welfare».

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