Mercatone Uno, un bando più flessibile per fare ancora impresa

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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha autorizzato la pubblicazione del nuovo bando internazionale di vendita del Gruppo Mercatone Uno, predisposto dai Commissari Straordinari Stefano CoenErmanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari.

Il bando è lo strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi della Procedura di Amministrazione Straordinaria (Legge Marzano): salvaguardia aziendale, tutela occupazionale, soddisfazione dei creditori.

Il bando disciplina la gara pubblica per la cessione dell’intero compendio aziendale. ll nuovo disciplinare di gara, coerentemente con le indicazioni provenienti dal mercato, consente flessibilità nella formulazione delle offerte e prevede un prezzo di riferimento non vincolante.

Saranno privilegiate le offerte per l’intero perimetro dei 78 punti vendita presenti sul territorio italiano, per una superficie commerciale di circa 500 mila metri quadri. Qualora non pervenissero offerte per l’intero perimetro, saranno valutate, in via subordinata, offerte per perimetri diversi, con facoltà di includere o meno gli immobili.

Nel bando è previsto un prezzo di riferimento, non vincolante, comprensivo dei 23 immobili di proprietà: 220 milioni di euro per l’intero compendio aziendale. 

Le offerte saranno valutate in base a tre parametri: prezzo, impegni di mantenimento occupazionale e piano industriale.

Il bando è aperto a operatori industriali e finanziari in grado di garantire una prospettiva industriale a Mercatone Uno, che sta continuando a recuperare quote di mercato nel settore: dal 6,6% di luglio 2015 al 10% del dicembre 2016.

Le offerte vincolanti dovranno essere presentate entro le ore 18 del 17 maggio 2017, secondo le modalità previste dal disciplinare di gara, disponibile (dal giorno 15 febbraio 2017) sul sito www.mercatoneunoamministrazionestraordinaria.it

Il nuovo bando di vendita è stato presentato oggi a Milano, nel corso di una conferenza stampa, dai Commissari Straordinari, Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari, e dal direttore generale, Gaetano Gasperini.

Mercatone Uno ha chiuso il 2016 con vendite pari a 344 milioni di euro, +12,3% rispetto al 2015. Obiettivi raggiunti anche grazie ad una nuova strategia commerciale del Gruppo, al recupero di credibilità e al riposizionamento dell’Insegna, con il completo rimodellamento dell’offerta e un innovativo approccio al cliente. Tutto con una forte attenzione al contenimento dei costi

Il risultato netto aggregato del conto economico del Gruppo, che verrà redatto nelle prossime settimane, seppur ancora negativo nel 2016, ma con un deciso miglioramento rispetto all’esercizio 2015, consente all’azienda di presentarsi al mercato con un potenziale di sicuro interesse per gli investitori.

Recupero reputazionale e attrattività del brand, sono state confermate dalla crescita di oltre il 49% degli ingressi mensili nei punti vendita, passati da 757.000 del giugno 2015 a 1.130.000 di dicembre 2016, con un correlato incremento del numero degli scontrini.

Mercatone Uno conta 3.405 dipendenti, dei quali 2.795 operativi e 610 in cassa integrazione a zero ore. La gestione della Procedura ha consentito, dal giugno 2015 al 31 dicembre 2016, un incremento del 40,4% del numero dei dipendenti richiamati al lavoro, pari a 737 unità. L’incremento dei lavoratori attivi è stato possibile grazie alla riapertura di 17 punti vendita, ubicati in aree ad alto potenziale commerciale.

Tutto ciò è stato possibile grazie al ripristino di corrette relazioni con le Organizzazioni Sindacali e all’impegno dei lavoratori. 

La Cassa Integrazione Straordinaria, scaduta il 13 gennaio 2017, è già stata prorogata fino al 14 gennaio 2018. I Commissari Straordinari sottolineano anche il recupero della fiducia nel Gruppo Mercatone Uno della gran parte di fornitori di merci e servizi.

In relazione ai provvedimenti giudiziari assunti dalla Procura della Repubblica di Bologna nei confronti di ex azionisti e amministratori del Gruppo e confermati dal Tribunale del riesame, i Commissari – senza entrare nel merito – hanno rappresentato come questi contribuiscano alla migliore tutela dei diritti dei creditori, dei dipendenti e dei clienti del Gruppo, favorendo la continuità aziendale. 

 

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