Neosperience lancia Sofia, l’assistente virtuale empatica
Neosperience, PMI Innovativa quotata su AIM Italia che opera come “software vendor”, annuncia la disponibilità sul mercato di Sofia: il primo assistente in realtà virtuale e aumentata basato sulla piattaforma Neosperience Cloud e sulla tecnologia di elaborazione del linguaggio naturale GPT-3 di OpenAI, una fra le più avanzate società di ricerca non profit nel campo dell’Intelligenza Artificiale.
Sofia nasce già dotata di una capacità di dialogo unica in una vastissima gamma di argomenti ed è in grado di esprimersi in 51 lingue. La sua padronanza del linguaggio, incomparabile rispetto alle tecnologie su cui si basano gli assistenti virtuali oggi disponibili sul mercato, deriva dalla potenza del modello di machine learning, il cui costo di training ha superato 12 milioni di dollari. Il suo motore conversazionale è stato integrato da Neosperience con un set di funzioni di generazione di avatar 3Drealistici ed empatici ed è completamente personalizzabile, per i clienti che la adotteranno, nel genere e nell’etnia, fino a poter riprodurre, con un’attività di addestramento personalizzata, le sembianze e la voce dello stesso committente.
La capacità di interazione di Sofia è arricchita da un’ampia gamma di abilità espressive: il linguaggio del corpo, le espressioni del volto (incluse le micro-espressioni facciali) e il movimento delle mani. Non solo: l’assistente virtuale ha la capacità di riconoscere, in base alla conversazione, i tratti della personalità dell’utente che interagisce con lei, ed è in grado di costruire una risposta dinamica, iperrealistica e personalizzata in base alle emozioni che suscita.
Sofia è giàpronta per essere impiegata in un’ampia varietà di applicazioni e settori industriali – l’analista Gartner stima che entro il 2023 il 40% delle applicazioni software incorporeranno tecnologie conversazionali basate sull’AI -dall’aiuto ai pazienti nel settore della salute, all’interazione con banche e assicurazioni, all’automazione delle attività gestionali, alla valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico. Dario Melpignano, Presidente di Neosperience, ha dichiarato: “L’assistente virtuale Sofia e i nuovi moduli software che abbiamo integrato all’interno della piattaforma Neosperience Cloud sono in grado di generare opportunità di business incredibili per i nostri clienti. Allo stesso tempo, come azienda all’avanguardia in questo nuovo tipo di media, siamo consapevoli di avere una grande responsabilità.
L’intelligenza artificiale incapsulata in un agente virtuale come Sofia deve servire al bene delle persone; per questo monitoreremo il suo utilizzo da parte del mercato, permettendone l’impiego esclusivamente in applicazioni che siano in stretta sintonia con la nostra etica e i nostri valori.” Una dimostrazione delle capacità della piattaforma è disponibile online all’indirizzo: https://bit.ly/3oAJuaw
Come preparare un delizioso e refrigerante frappè al melone, e sue varianti!
Sta per iniziare la stagione calda e allora prepariamoci adeguatamente a partire dall’alimentazione. Cibi freschi e di stagione, bevande e succhi di frutta senza zuccheri aggiunti, preparati alla frutta sono l’ideale in questo periodo.
Chiedili quando vai al bar, esistono molti preparati – tra cui i preparati per frappè dell’azienda Antico Eremo che citiamo solo perché è un’azienda del nostro amato territorio bresciano e rappresenta un’eccellenza dell’agroalimentare a livello nazionale – che puoi ordinare per godere dei benefici delle bevande refrigeranti.
Ma se sei a casa e vuoi dedicarti ad una preparazione home made sappi che preparare un frappè per te ed i tuoi cari è davvero molto semplice. I frappè si preparano con il ghiaccio tritato e sono spesso consumati in sostituzione dei frullati da chi è intollerante al lattosio. Se però vuoi inserire anche il latte come ingrediente della tua bevanda fresca alla frutta segui le istruzioni a fine articolo perché abbiamo pensato anche a te!
La semplice preparazione del frappè al melone:
Esistono molte varietà di melone. Le due che consigliamo per la preparazione del frappè sono il melone retato ed il melone cantalupo, quelli dalla succosa polpa arancione per intenderci, che presentano nella parte più esterna della buccia una sorta di retina chiara in contrasto con il colore giallo/arancio sottostante. Abbiamo scelto il melone perché rientra tra i frutti consigliati per contrastare gli effetti negativi del caldo, ma puoi preparare un delizioso frappè con la frutta che preferisci.
Se vuoi mantenerti nell’ambito dei frutti anti-caldo – quelli ricchi di vitamine, dalle proprietà dissetanti e refrigeranti – scegli tra anguria, pesca, nespola, ciliegia e fragola quella frutta che pensi soddisferà maggiormente i tuoi gusti.
Cosa ti occorre per preparare un frappè al melone per 4 persone
– Un melone da circa un kg.
– Succo d’uva non zuccherato facoltativo, sconsigliamo invece l’uso del comune zucchero.
– Ghiaccio tritato.
– Un frullatore o un robot con la funzione frullatore.
Procedimento:
1) Taglia il melone a tocchetti da circa 3 cm quadrati l’uno.
2) Inserisci il melone nel frullatore.
3) Aggiungi il ghiaccio tritato e frulla per pochi secondi ad alta velocità.
Se disponi solo di ghiaccio in cubetti puoi tritarlo precedentemente nel frullatore ed inserire il melone come secondo ingrediente per poi procedere a frullare il tutto.
4) Il melone avrà prodotto in superficie una parte chiara di aria e bollicine.
5) A questo punto il tuo frappè è pronto per essere servito per essere consumato al momento!
Frullato e smoothie: due deliziose varianti del frappè al melone
Frullato al melone
Sostituendo il ghiaccio tritato con il latte quello che era un frappè diventerà un genuino frullato al melone. Di conseguenza una preparazione con tutti i nutrienti aggiuntivi apportati dal latte.
Se non vuoi usare latte vaccino potresti sostituirlo anche con latte di riso, di farro, d’avena o di orzo.
Smoothie al melone
Se al posto del ghiaccio utilizzi dello yogurt magro con l’aggiunta di una piccola quantità di acqua freddissima o di latte altrettanto freddo, otterrai invece un cremoso smoothie al melone.
Hai ora diverse informazioni per dar libero sfogo alla tua fantasia, non ti resta che metterti all’opera! Scegli tu la preparazione che preferisci, lo scopo di questo articolo è quello di suggerirti di integrare nella dieta quotidiana una maggiore quantità di frutta fresca durante le stagioni più calde, così da contenere gli effetti negativi che il caldo potrebbe apportare al tuo organismo.
Indagine a scuola: il 24% degli studenti bresciani vorrebbe fare l’imprenditore
Sono stati presentati ieri mattina – durante un evento trasmesso online dalla Sala Beretta di Confindustria Brescia – i risultati dell’indagine “Giovani e futuro Il mondo che vorrei”.
All’incontro, moderato dal giornalista Luca Pagliari, sono intervenuti Giovanni Brugnoli (Vice presidente Confindustria per il Capitale Umano), Giuseppe Pasini (Presidente Confindustria Brescia), Anna Tripoli (Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia), Gabriele Micozzi (LUISS Business School, UNIVPM, Consulente Sistema Confindustria), Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia), Simona Montesarchio (Direzione generale per interventi in materia di edilizia scolastica, per la gestione dei fondi strutturali per l’istruzione e per l’innovazione digitale del MIUR) e Giosuè Panseri (Presidente della consulta studentesca, Liceo Calini di Brescia).
L’obiettivo dell’osservatorio, condotto negli scorsi mesi, è stato quello di analizzare e comprendere il mondo dei giovani di fronte alle complessità degli ultimi mesi, legate soprattutto alla pandemia da Covid-19. In particolare, sono state rivolte circa 50 domande agli studenti delle classi quarte e quinte degli istituti secondari di secondo grado bresciano, con 5.873 risposte, pari al 32% del potenziale complessivo della provincia (circa 18mila studenti). Le sezioni analizzate sono state 8: Lavoro e Impresa, Scuola e Formazione, Territorio, Relazioni Sociali e Abitudini, Pandemia, Comunicazione, Personaggi, Protagonisti e Antagonisti, Confindustria.
“Non potendo arrivare nelle scuole in presenza, abbiamo portato avanti progetti alternativi, che concepissero nuove modalità per raggiungere i giovani, come “Il mondo che vorrei” – commenta Anna Tripoli, Presidente Giovani Imprenditori Confindustria Brescia –. Per quanto riguarda la scuola, ci sono in particolare tematiche che portiamo con noi da prima della pandemia, come il disallineamento tra le richieste del mondo del lavoro e l’offerta del mondo didattico. “Il mondo che vorrei” potrà diventare una nuova metodologia consolidata in Confindustria Brescia, da aggiornare ogni anno e in grado di colmare questo divario. E il mio augurio è che possa essere sperimentata anche a livello nazionale.”
“Tra i dati emersi, soprattutto la scarsa conoscenza degli ITS è preoccupante, anche in considerazione dei forti investimenti che stiamo facendo in questo ambito – aggiunge Giuseppe Pasini, Presidente Confindustria Brescia –. Dobbiamo fare ancora di più sotto questo punto di vista. Allo stesso tempo, l’alternanza scuola-lavoro è fondamentale per i giovani e per portare competenze: su questo dobbiamo investire, migliorando e modificando anche la nostra comunicazione.”
Tra i risultati emersi nell’indagine in tema di lavoro e impresa, l’imprenditore rappresenta la principale aspirazione professionale dei giovani (24%), davanti ad altre figure di libero professionista (15%), medico (14%) e ingegnere (13%). In provincia di Brescia, per quanto riguarda le imprese, l’industria metalmeccanica – spina dorsale del tessuto imprenditoriale bresciano – emerge come scarsamente attrattiva: per fare un’esperienza in azienda, il 31% dei giovani sceglie il commercio, il 25% l’informatica-digitale, il 22% il sistema moda, mente la metalmeccanica si ferma al 10%.
Per quanto riguarda scuola e formazione e le possibilità di miglioramento in tale ambito, il 35% degli intervistati vorrebbe un maggior numero di incontri con le imprese e le aziende del territorio, il 35% un maggior numero di visite esterne, il 33% docenti più preparati, formati e motivanti. Il 72% dichiara inoltre di voler proseguire con gli studi universitari: Economia (15%), Medicina (13%) e Professioni sanitarie (13%) si distinguono come facoltà più gettonate, mentre le lauree STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) continuano a essere poco attraenti.
In relazione all’impatto della pandemia da Covid-19, il 60% del campione ha identificato l’esperienza dell’apprendimento online durante il lockdown come una soluzione concreta in un momento difficile, il 24% ha detto di averlo vissuto male o malissimo, il 9% molto bene. Di fronte all’emergenza, i giovani hanno poi reagito con pragmatismo e consapevolezza: il 50% cerca di essere attento e prudente a tutte le indicazioni che vengono fornite, il 26% dice che l’evento ha sconvolto la sua vita, il 20% dice di vivere con ottimismo questo periodo.
In tema di turismo e attrazioni, laghi e centro città dominano la classifica: nella top 10 dei luoghi più noti, il Lago di Garda precede sul podio Castello di Brescia e Centro storico di Brescia, mentre montagne e Franciacorta sono assenti. Tra i migliori personaggi pubblici bresciani, Andrea Pirlo è davanti a Nadia Toffa e Francesco Renga, mentre a livello italiano è Chiara Ferragni in prima posizione, davanti a Mario Draghi.
Nell’ambito della Comunicazione, Instagram è il social preferito dal campione (88%), davanti a Whatsapp (75%), YouTube (52%) e Tik Tok (33%). Facebook e Twitter, fermi rispettivamente all’8%, appaiono invece più legati alle generazioni precedenti.
Infine, il 32% dei giovani mostra di conoscere Confindustria, identificandola come un’associazione privata che tutela gli interessi delle imprese italiane e ne promuove lo sviluppo, mentre il 53% non la conosce e l’8% la identifica come un ente pubblico.
“Dobbiamo guardare con ambizione diversa al nostro futuro: la pandemia è stato un evento drammatico, ma non ha colpito allo stesso modo tutta la nazione – chiude Giovanni Brugnoli, Vice presidente Confindustria per il Capitale Umano –: per esempio, il 20% degli studenti ha avuto la possibilità di apprendere online solo a giornate alterne. Il territorio bresciano è a forte vocazione manifatturiera: i giovani lo sanno, anche se non tutti. Serve cambiare linguaggio nei loro confronti, mentre i ragazzi devono approcciarsi all’informazione in modo più approfondito.”
Confindustria, nel consiglio nazionale Beretta, Pasini, Bonometti, Turati, Franceschetti e Mazzoncini
Con i 20 componenti generali eletti dall’Assemblea dei delegati in rappresentanza di medie imprese, grandi imprese, multinazionali estere e imprese a rete con convenzione nazionale, si completa la composizione del Consiglio Generale per il mandato 2021-2023. Il Consiglio Generale è inoltre composto da 100 seggi assegnati alle Associazioni territoriali e di categoria, 16 componenti in rappresentanza della Piccola Industria, 6 componenti in rappresentanza del Gruppo Giovani Imprenditori e 7 seggi premiali assegnati alle Associazioni che hanno effettuato processi di aggregazione.
Del Consiglio Generale fanno parte i componenti del Consiglio di Presidenza, i Past President della Confederazione e i componenti di diritto.
I 6 imprenditori bresciani presenti nel Consiglio Generale di Confindustria sono:
Giuseppe Pasini (Feralpi) – designato da Confindustria Brescia
Franco Gussalli Beretta (Fabbrica d’Armi Pietro Beretta) – designato da Confindustria Brescia
Renato Mazzoncini (A2A) – designato da Confindustria Brescia
Maria Chiara Franceschetti (Gefran) – designato da Confindustria Brescia
Marco Bonometti (Officine Meccaniche Rezzatesi) – in quota Confindustria Lombardia
Giancarlo Turati (Fasternet) – in quota Piccola Industria Confindustria
Brescia, a inizio 2021 risale la fiducia del settore Terziario
Nel primo trimestre del 2021, il clima di fiducia delle imprese bresciane attive nel settore dei servizi si attesta a 133, in deciso aumento rispetto al livello registrato nel periodo precedente (102), posizionandosi molto al di sopra di quanto rilevato nello stesso trimestre del 2020 (27) e attestandosi ai massimi dal 2018.
A evidenziarlo è la tradizionale indagine congiunturale del Centro Studi, che dal 1° trimestre 2021 si amplia presentando singoli focus sugli andamenti per comparto (Consulenza alle imprese, ICT&Digitale, Servizi alle imprese).
Le condizioni operative delle imprese intervistate hanno beneficiato della fase di consolidamento dell’attività produttiva nell’industria e delle buone prospettive per i mesi a venire, grazie al forte legame che intercorre tra il comparto secondario e quello terziario oggetto della rilevazione.
“La luce del post pandemia – commenta Fabrizio Senici, Presidente del Settore Terziario di Confindustria Brescia – si comincia a vedere e i dati rilevati sono significativi. Abbiamo voluto far evolvere la nostra indagine congiunturale trimestrale coinvolgendo un panel stabile di aziende, in rappresentanza dei tre macro gruppi più numerosi tra gli associati del nostro settore, proprio per scendere ancor più in profondità per avvicinare sempre più l’Associazione alle proprie aziende. L’obiettivo è far crescere la presenza e la partecipazione di un settore strategico come quello che rappresento all’interno del mondo confindustriale.”
Nel dettaglio, per quanto riguarda i giudizi espressi dalle imprese sui tre mesi precedenti:
- il fatturato è aumentato per il 54% delle imprese, con un saldo positivo del 30% tra coloro che hanno dichiarato variazioni in aumento e in diminuzione;
- gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +29% e a +18%);
- i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione leggermente positiva (saldo netto pari a +5%), a conferma della presenza di deboli pressioni inflattive.
Per quanto riguarda le prospettive per i mesi a venire:
- il fatturato è atteso in crescita dal 54% degli intervistati, con un saldo positivo del 43% a favore degli ottimisti rispetto ai pessimisti;
- i saldi riferiti al portafoglio ordini (+43%) e all’occupazione (+25%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività;
- i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo positivo del 3%.
Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive, sostenute dall’entrata a regime della campagna vaccinale di massa e dal prossimo avvio del piano NG-EU: il 40% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, a fronte del 46% che prevede stazionarietà e del 14% che ha una visione sfavorevole.
L’andamento per comparto
- Consulenza alle imprese
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto della consulenza alle imprese, nel primo trimestre 2021, si attesta a 141, al di sopra del valore dell’indice medio. I giudizi espressi sui tre mesi precedenti segnalano che: il fatturato è aumentato per il 56% delle imprese, con un saldo positivo del 31%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +42% e a +13%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione debolmente negativa (saldo netto pari a -3%). Sulle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 58% degli intervistati, con un saldo positivo del 50%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+50%) e all’occupazione (+16%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti manifestano un saldo negativo (-6%). Le opinioni delle imprese in merito alla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 42% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 47% prevede stazionarietà e l’11% ha una visione sfavorevole.
- ICT & digitale
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto ICT & digitale, nel primo trimestre 2021, si attesta a 128, leggermente inferiore al valore medio. In merito ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 59% delle imprese, con un saldo positivo del 37% tra variazioni in aumento e in diminuzione; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +18% e a +26%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +11%). Riguardo alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 59% degli intervistati, con un saldo positivo del 48%; i saldi riferiti al portafoglio ordini e all’occupazione risultano positivi (rispettivamente pari a +44% e a +33%); i prezzi dei servizi offerti registrano un saldo positivo (+11%). Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano favorevoli: il 37% degli imprenditori ha un orientamento positivo, il 48% prevede stazionarietà e il 15% ha una visione negativa.
- Servizi alle imprese
Il clima di fiducia delle imprese attive nel comparto servizi alle imprese, nel primo trimestre 2021, si attesta a 135, in linea con il valore dell’indice medio. Riguardo ai giudizi espressi sui tre mesi precedenti: il fatturato è aumentato per il 54% delle imprese, con un saldo positivo del 39%; gli ordini e l’occupazione evidenziano incrementi (saldi netti pari rispettivamente a +38% e a +23%); i prezzi dei servizi offerti si caratterizzano per un’evoluzione positiva (saldo netto pari a +15%). In merito alle prospettive a breve termine: il fatturato è atteso in crescita dal 38% degli intervistati, con un saldo positivo del 23%; i saldi riferiti al portafoglio ordini (+30%) e all’occupazione (+38%) descrivono uno scenario di possibile rafforzamento dell’attività; i prezzi dei servizi offerti si contraddistinguono per un saldo positivo del 15%. Le opinioni delle imprese in merito alle prospettive sulla tendenza generale dell’economia italiana risultano positive: il 46% degli imprenditori ha un orientamento ottimistico, il 46% prevede stazionarietà e l’8% ha una visione sfavorevole.
Camera di Commercio di Brescia, ecco i comunicati settimanali
Pubblichiamo di seguito, come di consueto, i comunicati stampa settimanali della Camera di Commercio di Brescia.
72 /21 – #IOPAGOIFORNITORI – WEBINAR 28 MAGGIO
La Camera di Commercio ha organizzato un webinar gratuito per imprese, professionisti e associazioni di categoria per illustrare, con l’aiuto di esperti, gli aspetti giuridici ed economici collegati all’ iniziativa promossa da Confindustria Brescia.
Il webinar on line gratuito si terrà il 28 maggio 2021 dalle ore 9 alle ore 11. Per partecipare è necessaria l’iscrizione.
Programma dell’incontro e link di iscrizione sul sito www.bs.camcom.it
73/21 – ECCELLENZE IN DIGITALE EDIZIONE 2021 – SESTO APPUNTAMENTO
Sesto appuntamento di Eccellenze in digitale, il programma realizzato con Google.org, dal titolo “The Social Network per il business” – 21 maggio 2021: panoramica dei social network per il business, con strumenti e consigli per creare e gestire una strategia social organica.
Iscrizioni alla pagina Punto Impresa Digitale sul sito www.bs.camcom.it
Informazioni: Ufficio competitività delle Imprese pni@bs.camcom.it
74/21 – SEMINARIO MUD 2021
La Camera di Commercio di Brescia organizza un webinar gratuito lunedì 24 maggio dalle ore 9.30 alle ore 12.30.
Il webinar intende supportare le imprese produttrici di rifiuti e le imprese trasportatrici o gestori di rifiuti nella compilazione e nella presentazione del MUD 2021, il modello attraverso il quale devono essere denunciati obbligatoriamente i rifiuti prodotti dalle attività economiche.
Maggiori informazioni e link per la registrazione all’evento alla pagina MUD sul sito www.bs.camcom.it
75/21 – NUOVO SPORTELLO CAMERALE PER IL RILASCIO DI SPID, CNS, FIRMA DIGITALE REMOTA
A partire da lunedì 10 maggio presso gli sportelli camerali della sede di Brescia è attivo il servizio di rilascio della Carta Nazionale dei Servizi CNSe della Firma digitale remota, in aggiunta a quello già disponibile di rilascio del Sistema Pubblico di Identificazione Digitale SPID e consulenza prodotti digitali.
L’accesso allo sportello sarà disponibile da tale data, previa prenotazione, accedendo alla piattaforma SportelloVirtuale ServiziOnLine.
Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina Sportello di consulenza strumenti digitali sul sito www.bs.camcom.it
Brescia, inflazione di aprile: congiunturale +0,2%, tendenziale +0,5%
Per il mese di aprile, secondo i dati diffusi dall’ufficio statistica del Comune di Brescia riportati da Brescia news, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività continua a registrare incrementi congiunturali (+0,2%) e, per il terzo mese consecutivo, anche incrementi tendenziali (+0,5%).
Analizzando per tipologia di prodotto, rispetto al mese precedente si registraunaumento sia dei “Beni” (+0,2%, dovuto principalmente all’incremento dei Beni energetici, regolamentati e non, e dei beni alimentarinon lavorati), sia in misura ridotta dei “Servizi”(+0,1%).
A livello di divisione, registrano variazioni positivein termini congiunturali i “Servizi ricettivi e di ristorazione1 (+1,2%), i “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+0,5%, con aumenti considerevoli per i Vegetali e per gli Oli e grassi), “Abbigliamento e calzature” (+0,5%, con l’aumento della voce Indumenti), “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,4%, con aumenti notevoli dell’energia elettrica) e “Altri beni e servizi” (+0,4%).
In forte diminuzione, invece, sono le divisioni delle “Comunicazioni” (-0,6%, con la diminuzione dei prezzi degli Apparecchi telefonici e telefax), i “Trasporti” (-0,3%, con un calo dei prezzi per il trasporto aereo passeggeri, soprattutto per i voli europei) e “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,3%, con un calo degli Apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini). Presentano lievi decrementi le restanti divisioni: “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%)e “Mobili, articoli eservizi per la casa”(-0,2%).
Nulle le variazioni delle restanti divisioni: “Istruzione” e “Servizi sanitari e spese per la salute”. Con riferimento alla frequenza di acquisto dei prodotti, questo mese le tipologie di prodotto Alta e media presentano un incremento sostenuto (rispettivamente +0,4% e +0,3%). Al contrario i prodotti a bassa frequenza d’acquisto presentano valori negativi (-0,2%). In termini tendenziali, si ripete lo stesso schema: in aumento i prodotti con alta e media frequenza (rispettivamente +0,5% e +0,8%) e in diminuzione quelli a bassa frequenza d’acquisto(-0,2%).
Infine, la “Core Inflation”, che indica l’andamento della componente di fondo della dinamica dei prezzi, cioè l’inflazione al netto della componente volatile (beni energetici e alimentari non lavorati), registra una variazione congiunturale nulla e un tasso tendenziale lievemente negativo (-0,1%).
Promotica, ricavi a 56,7 milioni (+53%), utile a 4,5 milioni
RICAVI al 31 dicembre 2020 a € 57,0 milioni in crescita del 52,3% rispetto a €37,4 milioni del 31 dicembre 2019;
EBITDA al 31 dicembre 2020 pari a € 6,8 milioni in crescita a doppia cifra +79,1% rispetto ai € 3,8 milioni al 31 dicembre 2019 e EBITDA Margin a 12,0% rispetto al 10,2% del 2019;
EBIT al 31 dicembre 2020 a € 6,3 milioni, in crescita dell’81,6% rispetto ai € 3,5 milioni al 31 dicembre 2019;
Risultato netto al 31 dicembre 2020 positivo per€ 4,3 milioni con un incremento a tripla cifra del 102,5% rispetto ai € 2,1 milioni registrati al 31 dicembre 2019;
Posizione Finanziaria netta al 31 dicembre 2020 passiva (debito) per € 3,1 milioni rispetto ai € 8,8 milioni registrati nel 2019;
Il Consiglio di Amministrazione di Promotica S.p.A.(AIM:PMT) -agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy –riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato i risultati consolidati di Gruppo e il progetto di bilancio al 31 dicembre 2020, redatti secondo i principi contabili italiani.
L’esercizio 2020 chiude con tutte le grandezze economico finanziarie in forte crescita grazie all’elevato sforzo commerciale esercitato dalla struttura aziendale sul mercato di riferimento in termini di sviluppo di nuovi prodotti e nuovi servizi a maggiore valore aggiunto.
Diego Toscani, Amministratore Delegato di Promotica, ha così commentato: “Archiviamo il 2020con i principali indicatorieconomici in crescita a doppia e tripla cifra, risultati ottenuti grazie ad uno impegno quotidiano volto a garantire la massima eccellenza e professionalità per i nostri clienti.Èstato un anno ricco di avvenimenti positivi per lo sviluppo del business: l’acquisizione di Kiki Lab, che ha esteso il nostro perimetro aziendale e segnatola nascita del Gruppo Promotica, l’entrata nel nostro CdA dell’esperto di Intelligenza Artificiale Michele Grazioli, che ha arricchito l’azienda di nuove competenze, ed infine la quotazione sul mercato AIM Italia, traguardo storico di cui siamo estremamente orgogliosi. Vogliamo ora proseguire nel percorso di crescita, che ci ha portato ad essere darealtà locale ad azienda leader in Italia nel nostro settore, focalizzandoci in particolare sull’espansione a livello internazionale e nei mercati ad alto potenziale di sviluppo che abbiamo individuato”.
CONTO ECONOMICO
I dodici mesi del 2020 consolidano i risultati di Kiki Lab S.r.l., entrata a far parte del Gruppo Promotica in seguito all’acquisizione avvenuta nel mese di aprile 2020.I Ricavi di Vendita del Gruppo, espressione del core business del Gruppo ovvero l’organizzazione e la gestione di campagne di fidelizzazione, sono pari a € 57,0milioni, in aumento del +52,3% rispetto ai€ 37,4milioni all’esercizio precedente. In particolare, nel corso del 2020 la Società ha gestito in totale 317 campagnep romozionali rispetto alle 325 del 2019, per un valore medio delle campagne in crescita da € 113.000 a € 180.000, e per un totale di premi erogati pari a € 19,4 milioni(€ 22,2 milioninel 2019), per un valore medio dei premi distribuiti in aumento da € 1,77 a € 2,90. I clienti sono aumentati dai 66 nel 2019 a 101nel 2020, a testimonianza dell’attenta gestione rivolta ad una riduzione dei rischi di concentrazione della clientela. Promotica si è avvalsa di 230 fornitori, in linea con il 2019, di cui 8 con contratto di esclusiva (di cui una parziale per il solo mercato estero).
L’EBITDArisulta pari a €6,8 milioni al 31 dicembre 2020,con una crescita a doppia cifra del +79,1% rispetto ai € 3,8 milioni al 31 dicembre 2019. La marginalità è anch’essa in miglioramento: l’EBITDA Margin passa dal 10,2% del 2019 al 12,0% del 2020. Il risultato operativo (EBIT) corrisponde a € 6,3 milioni, in crescita dell’81,6% rispetto ai € 3,5 milioni dell’esercizio precedente. Cresce anche la marginalità, che si attesta al 11,0% (9,2% nel 2019). Il Risultato Netto è più che raddoppiato a € 4,3 milionirispetto ai €2,1 milioni al 31 dicembre 2019.
STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
La Posizione Finanziaria Netta al 31 dicembre 2020 è passiva (debito)pari € 3,1milioni, in miglioramento rispetto al 2019 pari a € 8,8milioni grazie alle risorse ottenute in sede di IPO e alla generazione di cassa. Si ricorda l’emissione di un prestito obbligazionario, a sette anni, del valore di 4 milioni di euro sottoscritto interamente da Intesa Sanpaolo nel mese di luglio 2020. Le Disponibilità liquide sono pari a € 4,0 milioni. Il Patrimonio netto corrisponde a €11,8 milioni, in forte rafforzamento rispetto ai € 3,3milioni registrati al 31 dicembre 2019. Il Capitale Circolante Netto passa da € 10,1milioni a € 12,7 milioni al 31 dicembre 2020 con un’incidenza del fatturato che passa da 26,9% al 22,3%. La variazione del periodo è conseguente alla crescita dei volumi che ha comportato un aumento delle rimanenze per €2,2 milioni, un aumento dei crediti commerciali per € 8,2 milioni, in parte compensati dalla maggiore esposizione commerciale verso fornitori per €8,0milioni.
DATI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA CAPOGRUPPO
PROMOTICAS.P.A. La Capogruppo nell’esercizio 2020 ha conseguito un significativo incremento dei ricavi rispetto all’esercizio 2019, in particolare:•i Ricavi di venditarisultano pari a € 56,7 milioni, in aumento del 53,2% rispetto al valore di € 37,0 milioni dell’esercizio precedente.
•L’EBITDAcorrisponde a € 6,8 milioni, in crescita a doppia cifra rispetto ai € 3,8 milioni al 31 dicembre 2019.
•L’EBITsi attesta a € 6,3 milioni in significativo aumento in confronto ai € 3,5milioni del 2019.
•L’Utile nettoè pari € 4,55milioni, in forte crescita (+111%) rispetto al valore di € 2,16milioni al 31 dicembre 2019.
PROPOSTA DI DESTINAZIONE DELL’UTILE DI ESERCIZIO
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la seguente destinazione dell’utile di esercizio della Capogruppo, pari ad euro 4.550.487,01, come segue:
-alla riserva legale euro 24.000,00, raggiungendo così il quinto del capitale sociale;
-alla riserva straordinaria euro 3.566.487,01;
-quale dividendo da corrispondere agli azionisti nella misura di euro 0,06 lordi per ogni azione ordinaria, euro 960.000,00. La proposta di distribuzione del dividendo prevede il seguente calendario:
-data di stacco 28 giugno 2021;
-data di legittimazione al pagamento (record date) 29 giugno 2021;-data di pagamento 30 giugno 2021.
Dai forni di Alfa Acciai riscaldamento per 10mila bresciani con A2A
Brescia rafforza la sua vocazione green grazie ad un innovativo progetto frutto della sinergia operativa e tecnologica tra due aziende leader – A2A, attraverso la controllata A2A Calore e Servizi, e Alfa Acciai – e Regione Lombardia.
Dalla prossima stagione termica, infatti, il calore sino ad oggi disperso dell’acciaieria bresciana verrà recuperato e convogliato alla rete cittadina del teleriscaldamento di A2A, creando così un rilevante esempio di “supercircolarità” dove due aziende, già circolari nelle loro attività (Alfa Acciai rigenera rottame ferroso trasformandolo in acciaio per nuovi utilizzi, A2A attraversa tutto il ciclo dei rifiuti, trasformandoli in risorse), lavorando in simbiosi riescono ad estrarre ulteriore circolarità e quindi risparmio di risorse ambientali, incrociando i loro ambiti di funzionamento, andando ad impattare in maniera significativa sul territorio nel quale operano.
Il progetto ha comportato un investimento complessivo di 5,7 milioni di euro di cui 2,8 finanziati da Regione Lombardia e il restante pariteticamente tra i partner e la posa della rete del teleriscaldamento lungo via Maggia, Via Giotto, Via Carpaccio, per un totale di 1,2 km di doppia tubazione e 12 mesi di lavori.
L’iniziativa è stata presentata questo pomeriggio alla presenza, tra gli altri, dei vertici di Alfa Acciai – i rappresentanti della proprietà di Alfa Acciai, le famiglie Lonati e Stabiumi e il Direttore Generale Giuseppe Cavalli – di Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato del Gruppo A2A, di Fabrizio Sala, Assessore Regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione, e del Sindaco di Brescia Emilio Del Bono.
Smart Grid Pilot: Banco EnergETICO è un accordo di ricerca e sviluppo che rientra nel bando “Call Accordi” promosso da Regione Lombardia e che vede come partner anche l’Università degli Studi di Brescia e DHPlanet (District Heating Planet), società bresciana a forte vocazione energetica, con l’obiettivo di individuare la migliore soluzione impiantistica e di esercizio al fine di poter “estrarre” dal sito di San Polo il massimo del suo elevato potenziale di recupero termico.
L’impianto realizzato in Alfa Acciai permetterà un recupero energetico fino a 11 MWth, per un quantitativo di circa 30.000 MWh/anno, pari al fabbisogno di 3.000 appartamenti equivalenti.
Evidenti i benefici ambientali: grazie al nuovo impianto, ogni anno, si risparmieranno 2.340 tonnellate equivalenti di petrolio, saranno evitate emissioni in atmosfera pari a 5.609 ton/anno di CO2, 933 kg/anno di CO e 4.405 kg/anno di NOx, oltre ad una drastica riduzione di polveri sottili PM10 e PM2,5. La riduzione interesserà anche l’immissione di calore in atmosfera e i consumi d’acqua di reintegro di circa 2.300 mc/anno.
Entrando più nello specifico, Il calore messo a disposizione proviene dal circuito delle acque di raffreddamento dei processi industriali di Alfa Acciai, che è stato riprogettato per riuscire a diventare una risorsa di calore per la rete di teleriscaldamento. E’ stata costruita un’apposita stazione di scambio ad alta efficienza energetica che quindi interconnette il processo di Alfa Acciai e la rete di teleriscaldamento A2A.
Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato del Gruppo A2A, evidenzia: “Questo progetto prosegue e consolida l’impegno di A2A quale Life Company, nell’ottica della decarbonizzazione del tessuto urbano e del riutilizzo consapevole dell’energia disponibile sul territorio cittadino: il recupero del calore disponibile, infatti, è uno dei pilastri dello sviluppo sostenibile che A2A sta perseguendo in tutte le sue filiere industriali. Un progetto, quindi, che ha una ricaduta diretta ed immediata sul territorio bresciano e che si inserisce perfettamente nella strategia di sviluppo di A2A.
Non solo. Accanto alla valenza ambientale, infatti, il progetto riveste un importante rilievo sociale, grazie al sostegno che potrà essere dato alle fasce più deboli della popolazione tramite le donazioni al Banco dell’energia Onlus, sulla base dei quantitativi di calore immessi in rete”.
“Con bandi come la Call Accordi miriamo a favorire, stimolare e finanziare progetti come Smart Grid, volti allo sviluppo del territorio e che abbiano un impatto concreto e positivo sul benessere dei cittadini – ha detto l’Assessore alla Ricerca e all’Innovazione di Regione Lombardia Fabrizio Sala – Questo sistema intelligente che punta al teleriscaldamento delle case grazie al recupero dell’energia termica disponibile offre infatti ricadute positive sia in termini di efficienza dei siti produttivi sia in termini di impatto ambientale” ha concluso Sala.
“L’’operazione assicura il pieno bilanciamento tra la disponibilità di calore generata dai forni dell’acciaieria, che fondono l’acciaio a 1600 gradi e la rete di teleriscaldamento e tutti i suoi sistemi periferici, che tengono in temperature che oscillano tra i 30/40 gradi di chi ha il riscaldamento a pavimento e i 50/60 di chi ha i caloriferi tradizionali”, ha dichiarato Giuseppe Cavalli di Alfa Acciai.
Il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono ha sottolineato: “Questo è un momento molto importante, che sancisce un ulteriore passo per costruire un nuovo equilibrio intorno alla rete di teleriscaldamento della nostra città. Azioni come questa ci porteranno a ridimensionare ulteriormente le emissioni, rendendo Brescia e le sue industrie sempre più sostenibili a livello ambientale.
A2A ha già dato un fortissimo segno con l’addio anticipato al carbone, così come con l’investimento da cento milioni sul camino del termovalorizzatore. Ora, grazie anche alla sensibilità e all’impegno di Alfa Acciai, sfrutterà i vapori dell’acciaieria come fonte di approvvigionamento alternativa, oltre all’incenerimento di rifiuti, come già fatto anche con Ori Martin. La direzione che abbiamo preso è chiara: stiamo lavorando per avere un sistema sempre più attento alla riduzione delle emissioni, che metta al primo posto la salute, il benessere e la qualità della vita dei bresciani. Abbiamo la forza, la visione e la cultura per continuare a migliorare”.
Un sofisticato sistema di controllo garantisce infatti il totale recupero dell’energia termica tramite algoritmi predittivi che seguono il profilo del processo dell’acciaieria e pilotano la centrale di scambio termico con pompe ad altissima efficienza a portata variabile e grandi serbatoi energetici.
Lo scambio termico verrà ottimizzato durate la prossima stagione termica con l’obiettivo di raddoppiarne la capacità: infatti la stazione di scambio e la relativa infrastruttura di teleriscaldamento è già predisposta per un raddoppio dell’apporto energetico che l’acciaieria darà alla rete di teleriscaldamento cittadino, che consentirà di incidere in maniera significativa sul profilo ambientale cittadino, perché circa 20.000 persone avrebbero un riscaldamento, e magari anche un raffrescamento , a zero impatto ambientale.
Ulteriori prospettive poi si possono aprire nel medio termine, andando ad estrarre ulteriore calore nei processi di Alfa acciai e di altre aziende del territorio che usano processi termici.
Calore pulito.
In linea con la “Smart Specialization Strategy” (S3) di Regione Lombardia, il progetto ha lo scopo di contribuire alla crescita tecnologica dell’ambito Ambiente ed Energia, attraverso azioni mirate allo sviluppo di sistemi innovativi per lo Smart Grid.
Il progetto ha visto anche l’utilizzo di un nuovo metodo di posa delle tubazioni di collegamento con la rete attraverso l’applicazione di una metodologia innovativa di DHPlanet: le reti sono state preriscaldate con aria calda che, applicata su suoli urbani, ha permesso di ridurre significativamente la durata e l’impatto dei lavori di posa.
All’interno del progetto ha avviato attività di ricerca sul nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei grandi accumulatori di calore, sul comportamento termico/dinamico degli edifici serviti dal teleriscaldamento, sul metodo di allocazione energetica per le utenze della rete di teleriscaldamento e sull’utilizzo dell’energia termica attualmente dissipata nelle torri evaporative.
L’Università degli Studi di Brescia, dal canto suo, ha messo a disposizione esperienza tecnico scientifica nel
campo della trasmissione di calore dei sistemi energetici, avviando attività di ricerca sul nuovo sistema per aumentare l’efficienza dei grandi accumulatori di calore, sul comportamento termico/dinamico degli edifici serviti dal teleriscaldamento, sul metodo di allocazione energetica per le utenze della rete di teleriscaldamento e sull’utilizzo dell’energia termica attualmente dissipata nelle torri evaporative.
Un progetto anche dalla forte valenza sociale.
A seguito della realizzazione dell’intervento e sperimentata l’efficacia del progetto, infatti, A2A Calore e Servizi intende percorrere una politica di aiuto e sostegno alle fasce più deboli e alle utenze in difficoltà tramite donazioni al Banco dell’energia Onlus, sulla base dei quantitativi di calore immessi in rete.
In altre parole, un progetto per la ricerca e lo sviluppo di un sistema intelligente per il recupero di energia da siti produttivi e la successiva distribuzione, a prezzi calmierati, alle fasce più deboli.
Infatti, sulla base dei quantitativi di calore immessi in rete, si potrà contribuire con donazioni al Banco dell’energia Onlus, con lo scopo di dare sostegno alle fasce deboli e alle utenze in difficoltà sul territorio bresciano e lombardo.
Brescia, nasce il Club delle startup innovative di Confindustria
È nato in Confindustria Brescia il Club delle Start-up innovative, al quale hanno già aderito 35 realtà.
L’obiettivo principale dell’iniziativa è quello di fare sistema tra il mondo industriale e giovani realtà aziendali che presentano un’importante componente innovativa, permettendo a queste ultime di avere un supporto concreto per esprimere al meglio le proprie potenzialità di crescita.
L’adesione al Club è riservata alle start-up cosiddette “innovative”, ossia quelle che per la normativa nazionale sono “imprese giovani, ad alto contenuto tecnologico, con forti potenzialità di crescita” e che rispettano alcuni requisiti:
La decisione di costituire il Club delle Start-up innovative nasce, in particolare, a partire dalla convinzione – da parte di Confindustria Brescia – del valore di un sistema fondato sulla sempre più stretta collaborazione tra università, attori della ricerca, grandi imprese, PMI e Start-up innovative.
Gli obiettivi che Confindustria Brescia si è posta, attraverso il Club, sono quelli di consentire una contaminazione e una più stretta collaborazione e confronto con il mondo industriale, cercando anche di aggregare le istanze e le sfide che ogni giorno le Start-up devono affrontare, rafforzando la capacità di proposizione sui temi della ricerca e dell’innovazione, e provando ad essere supporto nella creazione di valore aziendale.
Il Club, inoltre, mira ad essere un ulteriore elemento di monitoraggio delle tendenze e delle prospettive in ambito Ricerca & Sviluppo in provincia.
“L’innovazione è nel DNA delle imprese bresciane e della nostra provincia, terra ricca di imprenditori di successo. – commenta Giuseppe Pasini, Presidente di Confindustria Brescia –. La nascita del Club in Confindustria Brescia si inserisce proprio in questo solco, nella convinzione che innovazione e digitalizzazione siano fattori di successo del Made in Brescia, pertanto vadano sempre più coniugate con la grande tradizione manifatturiera che caratterizza il nostro territorio.”
I promotori del progetto sono i Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia, che nelle parole della Presidente Anna Tripoli, dichiarano: “Il nostro territorio ha una forte vocazione all’innovazione: basta pensare che ad oggi, a Brescia e provincia, sono oltre 250 le start-up iscritte nel registro delle Start-up innovative. Come Giovani Imprenditori abbiamo deciso di continuare a sostenere e ad incentivare lo sviluppo di queste realtà, degli startupper, non solo perché testimoniano la presenza di una forte componente di imprenditoria giovanile, ma anche perché possono essere dei facilitatori per le imprese, soprattutto Pmi, nella transizione digitale e nello sviluppo di processi con focus sulla sostenibilità. Lo Start-Up club, che rafforza e completa le nostre iniziative a sostegno delle start-up, rappresenta infatti lo sbocco naturale del nostro master Isup – realizzato con il sostegno di Banca Intesa –, i cui partecipanti sono di diritto invitati allo start-up Club.”
Numerose saranno le iniziative in capo al Club nel corso dell’anno come anticipa Filippo Schittone, Direttore Generale di Confindustria Brescia: “Il Club vuole essere un contesto accogliente ed informale per gli startupper, luogo ideale dove confrontarsi e condividere i problemi quotidiani nello sviluppo e nel consolidamento del progetto aziendale. Faciliterà la loro crescita affinché nel tempo diventino imprenditori a tutto tondo, di valore. Il Club offrirà loro occasioni di incontro con gli associati, momenti di crescita manageriale, oltre alla possibilità di farsi conoscere e promuovere le idee da cui prendono corpo le Start Up. In sostanza, intendiamo fare del Club il posto migliore per promuovere le idee industriali e conoscere imprenditori esperti, capaci di suggerire “trucchi del mestiere” per meglio gestire il business.”
Il prossimo 14 maggio alle ore 18.00 si terrà il primo incontro del Club. Per informazioni, le startup interessate ad aderire al Club possono rivolgersi ai seguenti contatti: telefono 030/2292.279, mail clubstartup@confindustriabrescia.it