Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Information Makes Wonders, rinviato l’evento di Confindustria

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Eventi by

Confindustria Brescia informa che l’evento “IMW – Information Makes Wonders”, originariamente in programma venerdì 14 gennaio alle ore 16.00 al Teatro Grande di Brescia è rinviato a data da destinarsi.

La decisione è stata presa dai Giovani Imprenditori, che organizzano l’evento – giunto alla XXI edizione e dedicato quest’anno al tema della comunicazione responsabile – a causa dell’evoluzione negativa della situazione pandemica, al di là di tutte le precauzioni possibili da mettere in campo.

“Come Giovani Imprenditori, siamo convinti che in questo periodo serva trasmettere un segnale di responsabilità – spiega Anna Tripoli, Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Brescia –. Dopo alcune riflessioni abbiamo perciò deciso che, visto l’attuale andamento dei contagi nel nostro Paese, la decisione migliore fosse quella di rinviare IMW, nonostante l’evento fosse già definito in tutti i suoi dettagli. L’intenzione è di riprogrammare l’iniziativa appena la situazione lo consentirà, presumibilmente tra fine febbraio e la prima metà di marzo.”

Per tutte le informazioni è possibile visitare il sito www.confindustriabrescia.it oppure contattare gli uffici dell’associazione, che riapriranno regolarmente a partire da lunedì 10 gennaio.

Giochi Preziosi entra nella bresciana Promotica

in Bilanci/Economia/Garda/Uncategorized/Zone by

Secondo quanto riporta Brescia news, Promotica S.p.A. (EGM: PMT) – agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy quotata su Euronext Growth Milan – comunica che Giochi Preziosi S.p.A. e Dieci.Sette S.r.l. si sono accordate affinché quest’ultima, proprietaria alla data odierna di n. 13.600.000 azioni ordinarie, pari al 84,63% del capitale sociale di Promotica S.p.A., ceda entro il 15 gennaio 2022 n. 500.000 azioni Ordinarie Promotica a Giochi Preziosi S.p.A., rappresentative di circa il 3,11% del capitale sociale di Promotica, ad un prezzo di € 3,00 cadauna per un controvalore complessivo di € 1.500.000,00.

Tale transazione fa seguito all’acquisto da parte di Promotica dell’80% detenuto da Giochi Preziosi di Grani & Partners S.p.A., player internazionale che opera nel mercato promozionale per prodotti dedicati al mondo del bambino, avvenuta in data 30 novembre 2021 (cfr comunicato stampa in pari data) e rafforza il progetto di crescita posto in essere dalla società.

Si precisa che, per dare esecuzione all’operazione in oggetto, Integrae SIM S.p.A., Euronext Growth Advisor di Promotica S.p.A., ha autorizzato lo svincolo parziale dell’impegno di inalienabilità assunto in data 30 marzo 2021 da Dieci.Sette S.r.l. nei confronti dell’Euronext Growth Advisor, limitatamente alle 500.000 azioni ordinarie Promotica oggetto di cessione, a fronte del subentro in tale accordo da parte di Giochi Preziosi S.p.A. per n. 500.000 azioni ordinarie Promotica (pari a circa il 3,11% del capitale sociale di Promotica) con durata sino al 24° mese successivo alla data di acquisto delle azioni.

Diego Toscani, Amministratore Delegato di Promotica, ha così commentato: “La decisione di Giochi Preziosi di investire in Promotica e di condividere il nostro progetto di crescita, ci rende orgogliosi e fiduciosi sulla bontà dell’acquisizione di Grani&Partners e sulle sue prospettive di sviluppo. L’ acquisizione, ricordo, ci permette di diversificare la nostra presenza geografica e per Industry, sviluppando la nostra offerta loyalty nei settori Kids Promotion, Automotive ed Industry e consolidando la nostra presenza a livello internazionale, in particolare nel mercato asiatico. “

Enrico Preziosi, Presidente di Giochi Preziosi S.p.A., ha dichiarato “Abbiamo grande fiducia nel futuro di Promotica e per questa ragione abbiamo deciso di investire i proventi della cessione di Grani&Partners in acquisto di azioni Promotica con l’ambizione di diventarne un partner di riferimento. Stiamo da subito disponibili a valutare tutte le possibili iniziative commerciali riguardanti i Brands del nostro gruppo che possano supportarne il processo di sviluppo in Italia e all’estero”.

L’allarme di Coldiretti: agricoltori bresciani strozzati dai costi

in Agricoltura e allevamento/Economia/Tendenze by

L’aumento dei costi energetici si trasferisce in abbondanza sui bilanci delle imprese agricole già soffocate dagli aumenti dei costi relativi e  fertilizzanti e gasolio, da imballaggi delle macchine agricole fino ai trasporti, non compensati da prezzi di vendita adeguati. Occorre urgentemente garantire la sostenibilità finanziaria delle aziende e delle stalle in modo che  prezzi riconosciuti ad agricoltori e allevatori non scendano sotto i costi di produzione. E’ quanto afferma Valter Giacomelli, presidente di Coldiretti Brescia  nel sottolineare che molte imprese agricole stanno vendendo sottocosto anche per effetto di pratiche sleali che si ripercuotono sulla fascia più debole della filiera.

La pandemia Covid – rileva Coldiretti – sta innescando un nuovo cortocircuito sul fronte delle materie prime: l’emergenza per l’Europa si estende dal gas ai prodotti agricoli alimentari dove a tirare la volata sono i prezzi internazionali dei cereali cresciuti del 23,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, mentre i lattiero caseari salgono del 19%, lo zucchero aumenta di oltre il 40% ed i grassi vegetali sono balzati addirittura del 51,4% rispetto all’anno scorso. Il settore agricolo nazionale – sottolinea la Coldiretti –  ha già sperimentato i guasti della volatilità dei listini in un Paese come l’Italia che è fortemente deficitaria in alcuni settori ed ha bisogno di un piano di potenziamento produttivo e di stoccaggio per le principali commodities, dal grano al mais fino all’atteso piano proteine nazionale per l’alimentazione degli animali in allevamento per recuperare competitività rispetto ai concorrenti stranieri.

Con la pandemia da Covid – continua Coldiretti – si è aperto uno scenario di accaparramenti, speculazioni e incertezza per gli effetti dei cambiamenti climatici che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione.  Secondo l’analisi di Nikkei Asia su dati del dipartimento americano dell’agricoltura (USDA) – afferma la Coldiretti – la Cina entro la prima metà dell’annata agraria 2022 avrà accaparrato il 69% delle riserve mondiali di mais per l’alimentazione del bestiame ma anche il 60% del riso e il 51% di grano alla base dell’alimentazione umana nei diversi continenti, con conseguenti forti aumenti dei prezzi in tutto il pianeta e carestie. Gli effetti sono confermati dalle quotazioni delle materie prime alimentari che hanno raggiunto a livello mondiale il massimo da oltre dieci anni, trainati dai forti aumenti per oli vegetali, zucchero e cereali sulla base dell’analisi Coldiretti dell’Indice Fao a novembre 2021 che ha raggiunto il valore massimo dal giugno 2011 per effetto di un incremento del 27,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

L’aumento delle quotazioni – sottolinea Coldiretti – conferma che l’allarme globale provocato dal Covid ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità presenti in Italia sulle quali occorre intervenire per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali e creare nuovi posti di lavoro.

“Il PNRR è fondamentale per affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale e noi siamo pronti per rendere l’agricoltura protagonista utilizzando al meglio gli oltre 6 miliardi di euro a disposizione” afferma il Presidente nazionale della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che l’Italia può contare su una risorsa da primato mondiale ma deve investire per superare le fragilità presenti, difendere la sovranità alimentare e ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali.

“Per questo abbiamo elaborato e proposto – continua Prandini – progetti concreti nel Pnrr per favorire l’autosufficienza alimentare e una decisa svolta verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale. Puntiamo sui contratti di filiera per rafforzare i rapporti tra agricoltori e trasformatori per il vero Made in Italy con un budget da 1,2 miliardi. E vogliamo puntare sulle energie rinnovabili utilizzando tutte le risorse a disposizione per i pannelli fotovoltaici da mettere sui tetti con consumo di suolo zero. Sulla logistica serve agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. Una mancanza che ogni anno – conclude Prandini – rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della “bolletta logistica” legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci”.

L’utilità dei software gestione spedizione all’interno di un’attività commerciale

in Economia/Tech by

Un’attività commerciale necessitante di spedire i propri prodotti, indipendentemente dal fatto che la consegna degli stessi debba avvenire in Italia o all’estero, deve fare necessariamente affidamento sui corrieri.

In alcuni casi, tali attività possiedono mezzi personali e personale interno, con cui le consegne vengono portate a termine a seconda delle necessità.

In altri casi, invece, vi è l’esigenza di appoggiarsi a ditte esterne, che si occupino della consegna dei prodotti per conto dell’azienda committente.

Qualunque sia la prassi di spedizione prescelta da un’attività, è chiaro come le operazioni di consegna detengano costi non indifferenti. Ciò vale sia in territorio nazionale che oltrepassati i confini della nazione.

Va detto, però, che i costi inerenti alle spedizioni potrebbero lievitare anche a fronte di una cattiva gestione delle stesse, con tutti i problemi che ne conseguono.

Ecco per quale motivo, per far fronte a simili eventualità, diviene d’importanza assolutare optare per l’acquisto di un software gestione spedizione, in grado di ridurre in modo significativo i tempi operativi relativi alla consegna e alla spedizione di prodotti.

Software gestione spedizione: generalità


Quando si parla di “software gestione spedizione” si fa riferimento a programmi finalizzati al miglioramento generale delle operazioni di consegna dei prodotti. Ciò vale per qualsiasi ambito commerciale: ovunque vi sia la necessità di spedire merce, software simili sono in grado di ridurre i tempi di gestione e, al tempo stesso, abbattere i costi che sarebbero derivati da una consegna meno efficiente.

I programmi in questione si mettono in evidenza per diversi aspetti essenziali. Tra i questi, in particolare, si segnala la possibilità di adattare le caratteristiche dei software alle singole attività commerciali, in modo tale da permettere ai programmi di apportare benefici in qualsiasi contesto operativo.

Oltre a tutto ciò, i software gestione spedizione si contraddistinguono per la loro capacità nel garantire un’amministrazione quanto mai snella relativa all’intero processo di consegna.

Tratti caratteristici dei software: dalla produzione di report ai calcoli dei tempi di consegna dei prodotti


Ma quali sono, nel dettaglio, i tratti distintivi dei software in questione?

Proviamo a riassumere gli aspetti essenziali relativi alle caratteristiche dei programmi, così da chiarire in modo più efficace le notevoli potenzialità degli stessi.

Innanzitutto, un software gestione spedizione è in grado di fornire report dettagliati in merito all’esecuzione di una determinata spedizione. Questo risulta di indubbia praticità, poiché si avrà la possibilità di conoscere qualsiasi infomazione inerente alla consegna dei prodotti interessati.

Non meno utile è la possibilità di seguire i tragitti dei singoli corrieri. Le attività di tracking, da questo punto di vista, tornano utili per monitorare che l’intera operazione di spedizione avvenga senza intoppi, così da garantire ai clienti la consegna degli articoli nei tempi previsti.

Degne di nota, inoltre, sono le potenzialità dei software in termini di calcolo dei tempi di consegna. Il discorso, in questo caso specifico, si lega a doppio filo con quello del tracking dei corrieri, nonché con la produzione dei report di viaggio.

I vantaggi derivanti dalla scelta di un software gestione spedizione


I software gestione spedizione, tra le altre cose, permettono anche di creare database inerenti all’esecuzione dei singoli ordini. Tale funzione consente di gestire in modo ancor più efficace le varie procedure correlate alle consegne, così da snellire ulteriormente i processi in questione.

In linea generale, la scelta di acquistare un software gestione spedizione comporta un risparmio non indifferente in termini di spesa per l’esecuzione delle consegne dei prodotti.

Grazie al software, infatti, la gestione delle singole spedizioni avverrà in maniera assai più efficiente, con tutte le conseguenze del caso: si velocizzerà il processo di consegna di un determinato prodotto e, di conseguenza, si aumenteranno i guadagni dell’azienda stessa, a fronte di un più ampio numero di ordini processati.

È chiaro, dunque, come software simili rappresentino una realtà quanto mai valida per i propri scopi commerciali.

Camera di Commercio, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Come di consueto pubblichiamo gli eventi settimanali della Camera di commercio di Brescia e provincia.

1/22 – WEBINAR GRATUITO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI: PIATTAFORMA DIRE, 13 GENNAIO 2022

Per incentivare gli utenti all’utilizzo dell’applicativo DIRE, ambiente unico di compilazione pratiche, e per accompagnare i diversi rilasci previsti nel corso del 2022, InfoCamere offre una serie di webinar.

Prossimo incontro giovedì 13 gennaio 2022, dalle ore 15:00 alle ore 17:00, tramite piattaforma Zoom.

L’adesione è a titolo gratuito, previa iscrizione.

Programma completo e modalità di partecipazione sul sito www.bs.camcom.it

2/22 – WEBINAR GRATUITO PER IMPRESE E PROFESSIONISTI: LIBRI DIGITALI, 21 GENNAIO 2022

Infocamere promuove una nuova sessione del webinar dedicato al portale delle Camere di commercio per la tenuta digitale dei libri d’impresa.

L’incontro è venerdì 21 gennaio 2022, dalle ore 14:30 alle ore 16:00, tramite piattaforma Zoom.

L’adesione è a titolo gratuito, previa iscrizione.

Programma completo e modalità di partecipazione sul sito www.bs.camcom.it

3/22 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

Saldi, si parte mercoledì 5 gennaio

in Associazioni di categoria/Commercio/Economia by

Mercoledì 5 gennaio 2022 prenderanno il via i saldi invernali in Lombardia e a Brescia, con stime per il settore del commercio che raccontano di 15 milioni di famiglie coinvolte in tutta Italia e consumi per 4,2 miliardi di euro, con una spesa media di 119 euro a persona.

“Sicuramente ci aspettiamo un miglioramento significativo rispetto ai saldi invernali 2021, fortemente penalizzati dalle chiusure forzate che ci auguriamo non si ripetano quest’anno”, ha detto il presidente di Confcommercio Brescia, Carlo Massoletti, ricordando che a gennaio ed a febbraio di un anno fa i negozi di commercio al dettaglio in Lombardia dovettero scontare dodici giorni di chiusura per la “zona rossa”, rendendo il lavoro intermittente e ancora più complicato.

“I recenti consumi di Natale – ha aggiunto il presidente – hanno mostrato come ci sia stato un miglioramento rispetto ad un anno fa, ma anche che è rimasto del terreno da recuperare rispetto al pre-Covid. Il settore dell’abbigliamento ha mostrato una buona vivacità nell’ultimo periodo (circa un regalo su due fatto a dicembre era riconducibile ad abbigliamento, calzature e accessori), speriamo che i consumatori sfruttino la possibilità di acquistare nei propri negozi di fiducia, dei veri e propri presidi di socialità in cui si stringono e coltivano relazioni”.

In tutta la provincia di Brescia saranno circa diecimila le imprese interessate dai saldi, di cui più di duemila nel capoluogo: “Siamo la seconda provincia per numero di attività del settore retail non alimentare in Lombardia, confidiamo che questi saldi possano rappresentare un volano importante per rilanciare le nostre imprese che hanno sofferto e stanno soffrendo sia nel centro storico che nei nostri territori per gli effetti del Covid e adesso stanno affrontando una ripresa lenta e difficile”, ha concluso il presidente Massoletti.

Sì alla Legge di bilancio, Confartigianato: positiva

in Economia/Istituzioni/Parlamento e governo by
Eugenio Massetti, Confartigianato Brescia

La Camera ha dato il via libera finale alla Legge di bilancio 2022. La manovra diventa quindi legge in seconda lettura a Montecitorio, senza modifiche rispetto al testo licenziato la scorsa settimana dal Senato. «Il Parlamento ha contribuito a migliorare il carattere espansivo della manovra, accogliendo le nostre indicazioni per rafforzare misure di sostegno alla ripresa e di rilancio dell’attività degli artigiani e delle micro e piccole imprese – è il giudizio del presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che – in una nota diffusa da Brescia news – prosegue – apprezziamo la riduzione dell’IRPEF con la diminuzione generalizzata della tassazione personale, rivedendo e rafforzando le detrazioni per tutte le tipologie di reddito, e la soppressione dell’IRAP per imprese individuali e lavoratori autonomi. Una scelta, quest’ultima, in linea con la proposta di Confartigianato e primo passo della riforma complessiva del sistema fiscale, con un risparmio per le ditte individuali di oltre 900 milioni di euro e l’eliminazione di costi burocratici per circa 1,3 milioni di contribuenti». Commento positivo anche sugli interventi per la stabilizzazione triennale sino al 2024 degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili, con possibilità di cessione dei crediti o di applicazione dello sconto in fattura e sulla proroga dei superbonus 110% sia per interventi su condomini che singole unità unifamiliari. «Il Parlamento – sottolinea Massetti – ha recepito le richieste di Confartigianato per prorogare il superbonus e abrogare l’obbligo di asseverazione e di visto per tutti gli interventi di edilizia libera ovvero di importo non superiore a 10.000 euro. Accolte, inoltre, le nostre indicazioni di elevare a 10.000 euro di spesa il bonus mobili, anche se per il solo 2022, e la possibilità di utilizzare i prezzari DEI per le asseverazioni di congruità di tutti gli interventi».

Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, la proroga delle misure straordinarie in materia di garanzia pubblica al 30 giugno 2022, il rafforzamento del fondo rotativo sulla 394/81 per l’internazionalizzazione, le misure in favore delle piccole imprese nei piccoli comuni e l’istituzione del Fondo per la montagna, gli interventi sul caro-bollette con uno stanziamento di 3,8 miliardi di euro.

Positivi anche il rinvio di un anno dell’entrata in vigore di sugar e plastic tax, di cui Confartigianato auspica la definitiva abrogazione, la proroga per i primi 3 mesi del 2022 dell’esenzione del canone unico patrimoniale che ha sostituito TOSAP/COSAP, la possibilità di effettuare il pagamento delle cartelle esattoriali notificate nei primi di tre mesi del 2022 entro 180 giorni anziché nei canonici 60.

In materia previdenziale, nonostante la proroga dell’APE sociale per il 2022 e l’ampliamento della lista delle professioni ritenute gravose e la riduzione della soglia contributiva per i lavoratori edili, Confartigianato ritiene necessario estendere la misura ai lavoratori autonomi impegnati nelle medesime lavorazioni dei lavoratori dipendenti.

«Delude le nostre aspettative l mancato sostegno ai Patronati che sono chiamati a svolgere un’insostituibile funzione, anche sociale, di consulenza nei confronti di tutti i cittadini, così come è avvenuto durante il lockdown e le fasi più critiche della pandemia. Inoltre, la pur positiva proroga dell’opzione donna conferma, tuttavia, l’ingiustificata disparità di trattamento fra lavoratrici dipendenti e autonome in particolare per quanto riguarda l’età anagrafica di accesso alla misura» conclude il presidente Massetti.

Borgosesia Spa rileva il Colombera Golf Resort di Castrezzato

in Economia/Sport/Turismo by

Proseguendo nel proprio percorso di sviluppo nel settore immobiliare e con l’intento di aprire i propri investimenti anche al trading nel settore turistico ricettivo, Borgosesia Spa ha raggiunto un accordo con la famiglia Tomasoni, proprietaria del Colombera Golf Resort, per supportare la stessa, nell’ambito di un articolato processo di ristrutturazione finanziaria, nella valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso.

Il Resort – informa Brescia news – inaugurato nel 2007 a Castrezzato in Franciacorta (BS) su un’area di 300.000 metri quadrati ha già al suo interno, in un contesto di rara bellezza naturalistica, un ristorante, noto per celebrare grandi eventi e matrimoni, un maneggio, 11 appartamenti, una villa e un campo da golf.

L’obiettivo di Borgosesia è quindi quello di procedere alla valorizzazione del complesso e delle aree di pertinenza dello stesso valutando in tale contesto il completamento dello sviluppo immobiliare a destinazione residenziale e ricettiva sulle aree ancora da sviluppare.

“Riteniamo che i tempi possano essere maturi per portare a termine l’operazione intrapresa da Roberto Tomasoni quasi 20 anni fa – dichiara Davide Schiffer, Amministratore delegato di Borgosesia Spa. Puntiamo sulla posizione strategica dell’area che si trova ai piedi della Franciacorta, a 15 minuti di distanza da Brescia e, grazie al perfetto collegamento con le autostrade A4 e Brebemi, a soli 30 minuti da Milano (così come dall’aeroporto di Bergamo Orio al Serio) nonché sulla qualità del luogo che consentirà di assecondare le tendenze immobiliari dell’abitare post-pandemia”.

L‘operazione di acquisto di crediti ipotecari, tra cui quelli del Colombera Golf Resort, nel suo complesso ha richiesto un investimento pari a 4,2 milioni, a fronte di nominali 9,6 milioni, importi comprendenti il primo investimento della divisione Alternative del Gruppo nei large corporate loans, ossia crediti di importo unitario significativo il cui recupero poggia sulla escussione delle sole garanzie reali e personali che li assistono.

Borgosesia S.P.A. per quanto attiene tutti gli aspetti legali è stata assistita dall’avvocato Giosuè Leocata, socio fondatore dello studio CLP, Correra – Leocata & Partners.

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Borgosesia è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) di Borsa Italiana, attiva nel settore degli investimenti in asset non performing e alternativi in generale, volti a rivitalizzare prevalentemente progetti immobiliari sottostanti.

Holding industriale con competenze finanziarie e nel settore del real estate, Borgosesia punta a crescere attraverso una strategia che unisce entrambe le competenze: completare o rivitalizzare progetti immobiliari, costituiti soprattutto da fabbricati residenziali in grandi centri urbani e turistici.

La missione di Borgosesia consiste nel creare valore per grandi e piccoli investitori grazie alle sue capacità e competenze di intervento in situazioni di crisi o bisognose di nuovi stimoli, generando valore attraverso l’investimento in operazioni con rischio contenuto.

Camera di Commercio, ecco le comunicazioni settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito, come di consueto, pubblichiamo gli aggiornamenti della Camera di Commercio di Brescia e provincia.

196/21 – COMMISSIONI PREZZI: SOSPENSIONE RIUNIONI

PER FESTIVITA’ NATALIZIE

Le Commissioni Prezzi, in occasione delle Festività Natalizie, sono sospese nei giorni di giovedì 30 dicembre 2021 e 6 gennaio 2022. Riprenderanno regolarmente giovedì 13 gennaio 2022.

197/21 – COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI D’IMPRESA – AVVIO DELLA PIATTAFORMA TELEMATICA

E’ operativa dal 15 novembre 2021 la composizione negoziata della crisi d’impresa attraverso la piattaforma telematica nazionale delle Camere di Commercio.

Per informazioni sul servizio consultare il sito www.bs.camcom.it

Ebike, cosa sono e come funzionano

in Economia/Trasporti/Uncategorized by

Sempre di più si va alla ricerca di un mezzo di trasporto alternativo ecologico ma che, allo stesso tempo, abbia gli stessi vantaggi di quelli comuni.

A riguardo, soprattutto per gli amanti delle due ruote, un consiglio è di acquistare un e-bike, ovvero la bicicletta elettrica a pedalata assistita.

COS’È E COME FUNZIONA

La bicicletta elettrica somiglia, almeno nell’aspetto, ad una normalissima bici ma è in realtà dotata di un piccolo motore che va ad agevolare la pedalata.

Sul manubrio della e-bike è presente un cambio meccanico che va a regolare velocità e sforzo della pedalata (proprio come per una qualsiasi bici) ma, in più, si può scegliere il livello di assistenza elettrica che si desidera e che può variare in base al percorso da fare, alla propria forma fisica e, persino, alla voglia che si ha in quel momento di fare sforzi.

Tutti questi dati si potranno controllare tramite uno schermo posto sempre sul manubrio e abbastanza vicino alla mano da essere raggiunto dal pollice senza dover interrompere la pedalata. In alcuni modelli, anziché lo schermo, è presente un semplice comando.

PECULIARITÀ DEI TIPI DI MOTORE

Nelle e-bike ci sono due tipi di motore: centrale e nel mozzo. Quello centrale è provvisto di tre sensori che vanno a controllarne velocità, cadenza e sforzo. Si può alleviare la fatica della pedalata dal 50% al 300%, utilissimo quindi per i percorsi in salita.

Il motore nel mozzo è un’alternativa più economica e, spesso, è presente un solo sensore, quello di pedalata. Quando si vanno a girare i pedali, automaticamente, viene rilevato il tipo di assistenza elettrica necessaria.

Quali sono quindi, sostanzialmente le differenze tra i due motori? Possiamo dire che il motore centrale presenta una maggiore fluidità oltre che la possibilità di diminuire maggiormente lo sforzo durante la pedalata. Una volta dato il comando, il sensore lo rileva immediatamente, cosa che nel motore nel mozzo non avviene nell’immediato ma solo dopo qualche metro di pedalata. Anche la difficoltà in salita è da tenere in conto. Come abbiamo già detto, con il motore centrale, usando livello di assistenza massimo, le salite sono percorribili agilmente e senza alcuno sforzo, a differenza del motore nel mozzo che sì, può facilitare, ma solo con salite con una pendenza del 10% circa.

Possiamo dire che le e-bike con motore centrale sono più che adatte agli appassionati accaniti mentre quelle con motore nel mozzo, essendo anche più economiche, sono preferibili a chi si sta approcciando al mondo delle bici elettriche o a chi piacciono come un mero passatempo.

VELOCITÀ

La velocità di una e-bike non può andare, per legge, oltre i 25 km/h. Se si supera la velocità limite, molto semplicemente, il motore si disattiva e bisogna passare al manuale.

BATTERIA

Ogni mezzo elettrico si basa sulla sua batteria che ogni tot di tempo d’uso va ricaricata. Non possiamo dire con certezza di quanto è la durata perché ci sono troppe variabili da valutare come, ad esempio, il peso del proprietario, la tipologia di assistenza usata (se di livello basso o alto), il tipo di percorso (se tortuoso, in salita ecc…) o anche da quanto si è spinto sui pedali.

Facendo una stima possiamo dire che l’autonomia di una e-bike usata al massimo è di circa 4 ore per 25 km. Se si usa con assistenza bassa e con percorsi più agevoli e tranquilli la durata della batteria può persino arrivare a 6 ore.

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