Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

Cheratina per capelli: il segreto per una chioma perfetta?

in Economia/Redazionali by

La cheratina è una proteina capace di svolgere un ruolo cruciale nella struttura e nella salute dei nostri capelli. Non a caso, si tratta del componente principale del fusto del capello, nonché responsabile di donare forza ed elasticità. Senza un livello di cheratina sufficiente,la nostra chioma appare debole, fragile e incline al danneggiamento. Pertanto, è essenziale mantenere una fornitura adeguata di cheratina affinché i nostri capelli vibrino di lucentezza.

Esistono vari trattamenti disponibili utili a ricostruire e rinforzare la cheratina nei nostri capelli. Un trattamento popolare è il lavaggio con la Keratina Kativa o trattamento lisciante alla brasiliana. Questo trattamento consiste nell’applicare una maschera ricca di cheratina sui capelli, lasciarla agire per un tempo definito, per poi risciacquare con lo shampoo abbinato e sigillare la protezione con il balsamo incluso nel kit. 

I prodotti sono degli elementi indispensabili nel facilitare la legatura della cheratina al fusto del capello, grazie ai quali si ottiene una chioma liscia e più semplice da gestire. Inoltre, i trattamenti alla cheratina intervengono nel ridurre il crespo, migliorare la consistenza dei capelli e rendere più facile la definizione. In pratica, i capelli dopo il trattamento appaiono lisci e sani, senza intravedere capelli spezzati che rovinano lo styling.

La cheratina è una sostanza naturale?

La cheratina è una proteina fibrosa che si trova nello strato esterno della pelle, dei capelli, delle unghie e di altre parti del corpo. È piuttosto resistente e durevole, ma soprattutto fornisce forza e protezione. La sua composizione prevede aminoacidi, ovvero i mattoni a sostegno della struttura. Inoltre, vanta la facoltà di formare forti legami con se stessa, creando di fatto un materiale forte e flessibile.

Non a caso, la sostanza viene prodotta dai cheratinociti, delle cellule situate nello strato basale dell’epidermide e nei follicoli piliferi. Durante la produzione delle suddette cellule, si avvia un processo chiamato cheratinizzazione, laddove la sostanza si lega diventando un ammasso duro e impermeabile. Un meccanismo indispensabile per dare vita a compattezza nei capelli, nelle unghie e nella pelle. 

Nella pelle, la cheratina svolge un ruolo importante nel mantenere l’integrità dell’epidermide, lo strato più esterno della pelle. Contribuisce a formare una barriera che protegge dai danni ambientali, come i raggi UV e gli agenti patogeni. Invece, nei capelli e nelle unghie, la cheratina fornisce forza e rigidità, permettendo loro di crescere e di resistere all’usura quotidiana, nonché a contrastare gli agenti inquinanti e debilitanti.

I trattamenti cheratinici e i loro risultati sui capelli

Negli ultimi anni, i risultati dei prodotti di bellezza sui capelli vengono monitorati anche attraverso l’Intelligenza Artificiale. Ma senza disturbare la tecnologia, con dei trattamenti adeguati naturali si riescono a ottenere dei risultati strabilianti, soprattutto se utilizziamo come ingrediente principale la cheratina.

L’uso di prodotti a base cheratinizzanti serve a nutrire e riparare il fusto del capello non agendo dall’esterno, bensì dall’interno. Va da sé che i trattamenti così formulati donano una chioma in salute e perciò lucente. Nondimeno, la sostanza si adatta alla routine quotidiana, poiché essendo un ingrediente naturale non rovina l’integrità capillare.

I risultati visibili si possono riassumere in un ripristino immediato dell’umidità dei capelli, a scanso della secchezza, un rafforzamento dei capelli deboli e danneggiati da fattori esterni o alimentari, e un aspetto in generale decisamente migliorato.

Ma qual è il trattamento più efficace? Tutti i prodotti che vantano come ingrediente principale la cheratina possono essere presi in considerazione. Pertanto, via libera a shampoo, balsamo e maschere arricchite con la sostanza proteica. In tal senso, il set completo di trattamento Keratina Kativa, raccoglie tutti questi prodotti in un kit destinato al ripristino della salute del capello, in un unico acquisto.

Esistono degli effetti collaterali? In linea teorica, la cheratina è un ingrediente naturale per cui non dovrebbe sortire alcuna reazione avversa. Tuttavia, dobbiamo sempre fare attenzione alla formulazione dell’articolo che andremo ad acquistare, il quale non deve contenere sostanze nocive quali allergeni o agenti inquinanti.
Giustappunto, la cheratina è una proteina essenziale che contribuisce alla forza e alla vitalità dei nostri capelli. Per ripristinare la sua innata compattezza è sufficiente eseguire dei trattamenti specifici che mirano a ricostituire e rafforzare la cheratina nei capelli. Malgrado ciò, può essere utile un consulto con un professionista prima di sottoporsi a trattamenti più specifici.

Il 10 novembre l’Assemblea Generale congiunta di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Si terrà il prossimo venerdì 10 novembre alle ore 16.30 – alla Vavassori Tennis Academy di Palazzolo sull’Oglio (via Kennedy) – l’Assemblea Generale 2023 di Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia, organizzata eccezionalmente in modo congiunto dalle due territoriali, in occasione dell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

L’evento – intitolato Bergamo Brescia Capitale Italiana della cultura d’impresa “La piattaforma manifatturiera d’Europa” – vedrà la partecipazione di importanti esponenti del mondo istituzionale, politico ed economico locale e nazionale, tra cui: Gianmarco Cossandi, sindaco di Palazzolo Sull’Oglio, Laura Castelletti, sindaca di Brescia, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo, Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia, Franco Mosconi, professore associato di Economia Industriale Università degli Studi di Parma, Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, le Politiche di Coesione e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera e Carlo Bonomi, presidente Confindustria.

Confindustria Bergamo e Confindustria Brescia sono realtà capaci, a livello aggregato, di riunire più di 2.500 imprese, con un numero complessivo di dipendenti pari a 150.000, espressione di due territori che rappresentano il cuore produttivo d’Italia e d’Europa, con un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,7%) e un valore aggiunto pari al 29% di quello lombardo; la piattaforma manifatturiera di Bergamo e Brescia si conferma inoltre particolarmente aperta al mondo: il suo rapporto tra valore dell’export e valore aggiunto totale si attesta alla cifra del 48,7% (la Lombardia nel suo insieme, prima regione esportatrice del Paese, si colloca al 39,6% mentre l’Italia al 33,9%).

“Con l’occasione della Capitale della Cultura – commenta Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo – abbiamo progettato e lanciato diverse iniziative, tanto a Bergamo quanto a Brescia, all’interno di un percorso in cui si inserisce a pieno titolo l’Assemblea congiunta. C’è una lunga tradizione di cultura industriale da valorizzare e c’è molto potenziale per il futuro: parliamo di cross-fertilization, di attrattività, di sviluppo della conoscenza, di ricerca e sviluppo per le tante filiere sostenibili ad alto valore aggiunto. I numeri definiscono molto chiaramente un ecosistema tra i più interessanti d’Europa, grazie alla struttura manifatturiera multi-specializzata, operante su più filiere con lavorazioni a medio-alto contenuto tecnologico e con una spiccata propensione all’export”. 

“I numeri delle nostre province rappresentano in modo sintetico quello che Bergamo e Brescia costituiscono per l’Italia, ma anche per l’Europa – aggiunge Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia –: sotto questo punto di vista, siamo convinti che la scelta di organizzare l’Assemblea Generale in modo congiunto possa rappresentare un ulteriore stimolo di riflessione e di crescita comune, a maggior ragione nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023. Le nostre province rappresentano infatti una piattaforma industriale rilevante, con distretti integrati che attraversano entrambi i territori: dall’automotive alla gomma-plastica, sino alla siderurgia. L’Assemblea congiunta diventa quindi l’occasione per dare valore e consapevolezza rispetto a tutto ciò che la cultura d’impresa e del lavoro rappresenta, in meno di 100 km di autostrada.”

L’Assemblea è aperta a tutti, con iscrizione obbligatoria sul sito di Confindustria Bergamo o sul sito di Confindustria Brescia. L’inizio dell’accredito è previsto a partire dalle ore 15.30, con welcome coffee. Al termine dell’evento si terrà un aperitivo per gli ospiti.

Promotica di Desenzano, siglati contratti per 53 milioni di euro con la Gdo

in Alimentare/Commercio/Economia by

Promotica S.p.A. di Desenzano – agenzia loyalty specializzata nella realizzazione di soluzioni marketing atte ad aumentare le vendite, la fidelizzazione e la brand advocacy quotata su Euronext Growth Milan – comunica in una notadi aver siglato a livello di Gruppo, ad oggi, contratti per oltre € 53 milioni per campagne loyalty con importanti player nazionali ed internazionali della GDO e del settore energy (valore ulteriormente in crescita rispetto ai circa € 50 milioni comunicati in data 28 settembre 2023). Di queste, quattro campagne sono state avviate dal primo ottobre ad oggi, per un valore di circa € 44 milioni, mentre per la restante parte, pari a oltre € 9 milioni, si prevede prenderanno avvio entro l’anno con termine entro i primi mesi del 2024. Tali accordi testimoniano la continua crescita della Società sia in Italia sia all’estero.

Con riferimento ai player nazionali, sono state e saranno sviluppate campagne per: Apulia Distribuzione, Bennet, Caddy’s, Carrefour (Puglia Distribuzione), Coop, Conad, Edison Energia e Végé. Particolarmente rilevante anche la campagna lanciata sul mercato estero per Co-op Hungary, player internazionale operante nel settore della GDO ed una delle principali catene di vendita al dettaglio in Ungheria. La campagna in Ungheria conferma la bontà della scelta effettuata e comunicata al mercato in occasione dei risultati 1H 2023 di lanciare la divisione ‘Promotica International’, nata con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il posizionamento del Gruppo all’estero e favorire l’apertura di nuovi mercati.

Per ogni campagna, il Gruppo Promotica ha gestito in prima persona tutte le fasi: dall’ideazione fino alla gestione operativa della stessa e anche realizzazione dei prodotti, configurandosi come consulente e partner ideale per il committente, grazie alla sua esperienza pluriennale in campo loyalty nella realizzazione di programmi fedeltà tailor made.

Diego Toscani, Amministratore Delegato di Promotica, ha commentato: “Siamo contenti di poter annunciare al mercato un ricco backlog di campagne loyalty che daranno un solido contributo al secondo semestre del 2023. I nomi delle aziende con cui abbiamo siglato gli accordi confermano la nostra leadership di settore, segno evidente della qualità del servizio offerto. Mi preme sottolineare, in particolare, che siamo orgogliosi di lavorare con Co-op Hungary, una realtà dinamica ed innovativa e che ci consente di accrescere il peso delle nostre attività all’estero che siamo convinti potranno crescere ulteriormente in futuro. Abbiamo recentemente annunciato al mercato la nascita della divisione ‘Promotica International’ che pensiamo potrà dare una grossa spinta per il nostro posizionamento all’estero, dove riteniamo di poter giocare un ruolo da protagonisti”.

▼ Sovraindebitamento, altra sentenza a Brescia: il tribunale cancella 60mila euro a un 40enne

in Economia/Finanza by

Nel 2018, un attimo prima di finire per strada con moglie e figli, aveva deciso di rivolgersi al Tribunale di Brescia. A fine ottobre 2023 – dopo aver versato 350 euro al mese per quattro anni – si è visto cancellare ufficialmente dai giudici oltre 60mila euro di pendenze che gli impedivano di guardare al futuro con la speranza di farcela.

Protagonista della vicenda – secondo quanto riferisce BsNews, il giornale di Brescia online – è un quarantenne che vive a Bedizzole con la moglie e tre figli minorenni. Ogni mese, come commesso, porta a casa circa 1.500 euro al mese, ma il suo è l’unico reddito di casa e quei soldi non gli bastano nemmeno a sostenere le esigenze familiari. Intorno al 2017, l’uomo contrae i primi prestiti per l’acquisto di beni di uso quotidiano (un’auto di modesto valore, i mobili di casa etc) che – sommati alle spese correnti e al loop dei successivi finanziamenti fatti solo per sostenere le rate dei debiti – lo portano ben presto a trovarsi circa 80mila euro sulle spalle. Soldi che non sarà mai in grado di pagare.

A questo punto, il quarantenne decide di rivolgersi allo Studio Pagano & Partners di Brescia. “Al Tribunale – spiega l’avvocato Monica Pagano – abbiamo chiesto l’applicazione della Legge 3/2012 (nota anche come legge sul Sovraindebitamento o Salva-suicidi), oggi confluita nel Codice della crisi, che sancisce un principio molto semplice: nessuna persona onesta finita in difficoltà finanziaria può essere condannata a pagare per tutta la vita debiti che vanno ben oltre le sue capacità economiche. Concretamente – continua il legale – il nostro cliente ha versato con cadenza mensile quanto ragionevolmente poteva dare senza far venir meno il sostentamento alla propria famiglia (16.800 euro in tutto) e, ultimato questo percorso, è arrivata per lui l’esdebitazione. In parole povere – conclude Pagano – i restanti debiti sono stati azzerati e da questo momento il quarantenne e la sua famiglia possono ripartire da capo, senza il fardello di segnalazioni pregresse e tornando anche ad accedere al credito, se mai ne avranno davvero bisogno”.

Travagliato, Penny apre un nuovo supermercato

in Commercio/Economia/Franciacorta/Zone by

Dopo l’apertura di Giussano nel monzese, la catena Penny punta nuovamente sulla Lombardia e – il 30 ottobre – ha apetto a Travagliato un nuovo punto vendita. Lo store è il 100° della regione e il 20° della provincia di Brescia, dove l’insegna è già presente con i vicini negozi di Brescia città e di Maclodio.

Il negozio è situato in via Brescia, 155, una delle arterie principali di collegamento con i paesi limitrofi e con il capoluogo.

PENNY ha scelto di mantenere l’edificio preesistente e di sottoporlo a migliorie per poter fornire ai clienti tutta la qualità, freschezza e convenienza che contraddistinguono il brand.

Il punto vendita presenta una superficie totale di circa 1.700 mq, una superficie vendita di circa 1100 mq ed è dotato di un parcheggio provvisto di 100 stalli. Il format dello store prevede un’offerta alimentare e di non-food in linea con la qualità e la convenienza del brand, con un assortimento per il 75% di prodotti italiani, con una particolare attenzione ai regionalismi ed alle produzioni locali.

L’apertura del nuovo negozio PENNY prevede un organico di 14 collaboratori.

Il negozio osserverà i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato: 8:00 – 20:00; domenica: 8:30 – 13:00 e 15:00 – 19:00.

Brescia, nel 3° trimestre 2023 la produzione industriale si conferma in flessione

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

Tra luglio e settembre l’attività produttiva del settore manifatturiero bresciano ha registrato una nuova contrazione, che segue quella sperimentata tra aprile e giugno. La variazione rispetto al trimestre precedente è infatti pari a -5,0% (congiunturale), mentre l’evoluzione nei confronti dello stesso periodo del 2022 (tendenziale) si attesta a -0,3%, un valore di fatto invariato nei confronti di quanto rilevato nei tre mesi prima (-0,4%).

A evidenziarlo è l’indagine congiunturale del Centro Studi di Confindustria Brescia sui dati relativi al 3° trimestre 2023, realizzata su un panel di imprese manifatturiere associate e riportata da Brescia news, il giornale di Brescia e provincia online.

La dinamica negativa è giustificata non solo dalla consueta chiusura della maggior parte degli stabilimenti nei mesi estivi, ma anche dall’inasprimento delle condizioni operative delle imprese, su cui pesano, in particolare, la prosecuzione della fase di debolezza del contesto macroeconomico generale, che si riverbera, fra l’altro, in una nuova rarefazione della domanda. A seguito delle evoluzioni sopra indicate, il tasso acquisito, ovvero la variazione media annua che si avrebbe se l’indice della produzione non subisse variazioni fino alla fine del 2023, è pari a -0,6%.

“La performance negativa performance registrata dal settore manifatturiero bresciano nel trimestre estivo sconta alcuni fattori di freno, molti dei quali già evidenziati nella precedente rilevazione – commenta Franco Gussalli Beretta, presidente di Confindustria Brescia –; tra essi spiccano il generalizzato rallentamento dell’attività produttiva a livello mondiale, con l’indice PMI globale che a settembre si è attestato per il tredicesimo mese consecutivo sotto la soglia che delimita la crescita dalla contrazione, la sempre più debole dinamica della Germania, nostro principale partner commerciale, e la flessione del commercio internazionale, in contrazione dell’1,9% nei primi otto mesi del 2023 sullo stesso periodo dell’anno scorso. A ciò si aggiunge la prosecuzione della fase restrittiva del credito alle imprese, che determina, tra l’altro, l’innalzamento dei tassi applicati al settore produttivo e la contrazione dell’ammontare dei prestiti a disposizione dello stesso. Segnaliamo infine la rinnovata volatilità dal costo degli input energetici, con le quotazioni del gas naturale in forte crescita, anche se su livelli non paragonabili a quelli rilevati l’anno scorso. Siamo quindi di fronte a un contesto non semplice, per cui auspichiamo un rinnovato sostegno anche da parte governativa, alla luce dell’ultima Manovra, che recepisce alcune nostre richieste quali il mantenimento del taglio del cuneo fiscale, ma si è mostrata meno incisiva sul lato degli investimenti strutturali. In tale contesto, registriamo invece un andamento positivo di alcuni mercati oltreoceano, in particolare di quello statunitense, che continua a registrate buoni numeri nonostante il rialzo dei tassi e l’inflazione, grazie all’importante pacchetto di incentivi per le imprese lanciato dal governo: una via che seguiamo con interesse e che conferma come solo una marcata attenzione per il sistema produttivo – a livello strutturale – possa garantire un futuro di crescita alle nostre aziende.”

Nel periodo considerato, solamente il 14% degli operatori intervistati ha inoltre dichiarato una crescita dell’attività rispetto al trimestre precedente, a fronte del 30% che si è espresso per il mantenimento dei volumi prodotti e del 56% che invece ha segnalato una flessione degli stessi.

§  La disaggregazione della variazione della produzione per classe dimensionale mostra generalizzate flessioni: -3,3% per le imprese micro, -4,4% per le piccole, -5,4% per le medie e -9,5% per le grandi.

§  Con riferimento alla dinamica congiunturale per settore, l’attività produttiva ha evidenziato generalizzate contrazioni. Consuntivi positivi provengono dalle realtà dell’alimentare (+3,1%). I comparti legno e minerali metalliferi (-1,9%), chimico, gomma e plastica (-3,8%), meccanica (-5,4%), sistema moda (-7,8%) e metallurgia (-7,9%) si caratterizzano invece per delle flessioni dell’output, anche di rilevante intensità.

§  Il tasso di utilizzo della capacità produttiva è pari al 75%, in calo del 5% rispetto alla rilevazione precedente, e inferiore del 3% nei confronti di quanto misurato nel terzo trimestre del 2022 (78%).

§  Le vendite sul mercato italiano sono aumentate per il 13% delle imprese, rimaste invariate per il 32% e diminuite per il 55%. Le vendite verso i Paesi comunitari sono cresciute per il 10% degli operatori, calate per il 56% e rimaste stabili per il 34%; quelle verso i Paesi extra UE sono aumentate per il 14%, diminuite per il 46% e rimaste invariate per il 40% del campione.

§  I costi di acquisto delle materie prime sono diminuiti per il 34% delle imprese, con una flessione media dello 0,7%; si tratta della seconda variazione negativa dal primo trimestre 2020 (dopo quella riscontrata nel periodo precedente), un ulteriore elemento a riprova della fase di raffreddamento dell’economia globale. Sempre fra luglio e settembre, i prezzi di vendita dei prodotti finiti sono stati rivisti al ribasso dal 21% degli operatori, per una contrazione media dello 0,4%. Tali evoluzioni certificherebbero quindi l’assestamento delle tensioni rilevate negli ultimi anni, sebbene non si intraveda una reale inversione di tendenza dei movimenti che hanno caratterizzato la ripresa post pandemica.  Va poi evidenziato che la perdita di marginalità cumulata a partire dal terzo trimestre 2020 è senza precedenti: +37% i prezzi di vendita, contro +128% dei costi di acquisto. 

§  La domanda insufficiente si conferma come il principale fattore che limita la produzione: ciò ha riguardato il 41% delle realtà intervistate, una quota in sensibile aumento rispetto all’anno scorso (26%), non lontana dal picco del 47% raggiunto nel periodo precedente. Si tratta di numeri che non si rilevavano dal 2020, da quando il sistema economico locale stava affrontando l’emergenza Covid-19. Il secondo elemento maggiormente segnalato dalle aziende riguarda la scarsità di manodopera (13%), mentre lo shortage di materie prime e semilavorati riguarda solamente il 2%. A riguardo va poi ricordato come il 41% delle aziende non denuncia alcun problema in particolare, e che (per il momento) non emergerebbero particolari problematiche relative alla stretta creditizia innescata negli scorsi mesi: ciò sarebbe in qualche modo (anche) giustificato dal consueto ritardo con cui le restrizioni adottate dal sistema bancario tendono a ripercuotersi sull’economia reale. 

§  Le previsioni per i prossimi mesi sono all’insegna dell’incertezza e riflettono i fattori di criticità prima evidenziati, oltre all’acuirsi delle tensioni geopolitiche sul versante mediorientale. Nel dettaglio, l’attività è prevista in aumento da 21 imprese su 100 e in calo dal 38%, a fronte della maggioranza relativa degli operatori (41%) che propenderebbe per il mantenimento degli attuali livelli produttivi. I settori con le prospettive più positive sarebbero alimentare e sistema moda. Le aziende dei comparti meccanica, legno e minerali non metalliferi, metallurgia, emergono, invece, come le più pessimistiche.

§  Gli ordini provenienti dal mercato domestico sono in crescita per il 15% delle aziende, stabili dal 44% e in calo dal 41%. Quelli da parte degli operatori comunitari, sono dichiarati in aumento dal 16% delle imprese, invariati per il 46% e in flessione per il 38%. Quelli in arrivo dai mercati extra UE sono in crescita per il 17%, stabili per il 47% e in contrazione per il 36%.

§  Il numero di giorni di produzione assicurata si attesta a 64; erano 77 nel periodo precedente e 76 nel terzo trimestre del 2022. Il valore complessivo cela una forte variabilità fra e nei settori considerati: tutto ciò indicherebbe un’elevata eterogeneità di “visione” da parte delle imprese intervistate, di fronte a una fase ciclica che si conferma essere nuovamente complessa e densa di incognite.

Imprese bresciane: tra luglio e settembre sono 390 in più

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Tendenze by

Il bilancio della nati-mortalità delle imprese bresciane tra luglio e settembre si è chiuso con un nuovo saldo positivo di 390 unità. Dall’analisi dei flussi della natalità d’impresa, realizzata dal Servizio Studi della CCIAA di Brescia e riportata da Brescia news, emerge che nel terzo trimestre dell’anno sono state avviate 1.283 imprese, in aumento del 2,5% rispetto all’analogo periodo del 2022.

“A fronte di una sostanziale tenuta, rispetto allo scorso trimestre, del numero di imprese iscritte al registro imprese – commenta il Presidente della Camera di Commercio, Ing. Roberto Saccone – alcuni fenomeni vanno comunque tenuti in debita considerazione e attentamente monitorati nel prossimo futuro. In particolare, desta qualche preoccupazione il calo, ormai costante, del numero di imprese del settore manifatturiero (- 2% tendenziale), e, soprattutto, delle imprese giovanili (- 0,9%) Si tratta infatti di due indici che, rispettivamente, sono espressione di quello che è l’asse portante del nostro tessuto produttivo e dello spirito imprenditoriale che, da sempre, caratterizza l’economia bresciana. Per contro, si registra un positivo incremento del settore dei servizi (+ 1,5%), a testimonianza di una crescente modernizzazione del nostro sistema produttivo”.

Sul fronte della mortalità d’impresa nel periodo estivo sono 893 le imprese cancellate dall’anagrafe camerale bresciana, in aumento del 3,1% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Il terzo trimestre dell’anno si chiude con uno stock di 119.319 imprese registrate in aumento dello 0,3% rispetto al secondo trimestre ma in leggero calo rispetto allo stesso periodo del 2022 (-0,6%).

Dal confronto territoriale è evidente che il risultato bresciano è migliore del dato nazionale che segna una diminuzione del numero delle imprese dell’1,1%.

Artigianato – Le dinamiche di nati-mortalità imprenditoriale del comparto artigiano si confermano in linea con lo stesso periodo dello scorso anno. Gli avvii d’impresa (419) e le uscite dal comparto (350) restano pressoché uguali rispetto a un anno fa, confermando il saldo positivo pari a 69 unità in più nel trimestre.

Al 30 settembre sono 33.460 le imprese artigiane registrate al Registro Imprese di Brescia, in leggero aumento (0,2%) rispetto al secondo trimestre, ma in calo dell’1% su base annua.

IL BILANCIO DEI SETTORI

Sul fronte settoriale, prosegue la crescita dei servizi (+1,5% tendenziale), comparto che rappresenta il 32,5 % del totale delle imprese bresciane, mentre prosegue il trend negativo che da diversi anni caratterizza l’industria manifatturiera (-2%) su cui continua a pesare l’importante flessione della componente artigiana (-187 imprese; -2,2%); il commercio (-1,9%) e l’agricoltura (-1,3%).

Le costruzioni chiudono il trimestre con un calo della base imprenditoriale (-1,5%), determinato dalla componente artigiana, ma nel complesso il numero delle imprese operanti nel settore si mantiene sopra i livelli pre-Covid.

Nel dettaglio dei sevizi, riportano un nuovo aumento le attività professionali, scientifiche e tecniche (+303, pari a +4,5%) che avanzano nel percorso di crescita intrapreso negli ultimi anni; le attività assicurative (+96 unità, +2,9%); i servizi di trasporto e magazzinaggio (+50 unità; +1,8%) e i servizi di informazione e comunicazione (+23 imprese; +0,8%).

Si conferma in stallo la dinamica dei servizi di alloggio e ristorazione che chiudono il trimestre con un leggero calo (-0,3% pari a -30 unità rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

L’organizzazione giuridica – Sul fronte organizzativo la crescita del trimestre è dovuta all’aumento delle società di capitali che segnano un nuovo incremento (+0,8%) proseguendo un trend crescente in atto da diversi anni che porta al 33% la loro incidenza sul totale. Confermano il segno negativo le società di persone (-1,6%), e le ditte individuali (-1,1%) che restano l’organizzazione più diffusa (47,9% del totale).

Le imprese femminili, giovanili e straniere

Dall’analisi delle caratteristiche demografiche degli imprenditori emerge che nel terzo trimestre dell’anno continua la robusta crescita delle imprese straniere (+1,2%) che rappresentano il 12,6% delle imprese della provincia (incidevano per l’11,1% nello steso periodo del 2019).

Le imprese femminili si mantengono pressoché stabili (-0,2%), rispetto al terzo trimestre dello scorso anno con 24.617 imprese pari al 20,6% del totale.

In leggera flessione le imprese giovanili (-0,9%) che si attestano a 10.033 unità pari all’8,4% del totale.

Fonte: Elaborazioni Servizio Studi della C.C.I.A.A di Brescia su dati Registro Imprese- Infocamere

Camera di Commercio, ecco gli eventi settimanali

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Eventi by

Ecco gli eventi settimanali della Camera di Commercio rovatese.

96/23 – ANALISI DI MERCATO E STRATEGIA PER COSTRUIRE UN
BRAND VINCENTE – 16 novembre 2023 9.00/13.00
Workshop gratuito che si terrà presso la Camera di Commercio di Brescia, sala C
primo piano il 16 novembre 2023 dalle ore 9.00 alle 13.00.
L’incontro si propone di trasmettere ad aspiranti e neo imprenditori gli strumenti
per conoscere il proprio mercato e consolidare il proprio business nei confronti di
clienti e competitor.
Durante l’incontro sarà presentato il Progetto NEXT, servizi gratuiti di
formazione e orientamento per gli aspiranti imprenditori.
Per iscrizioni è sufficiente compilare il modulo on line sulla pagina
www.https://bs.camcom.it/avvio-dimpresa/punto-nuova-impresa.

Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese, tel. 0303725264/298, e-
mail pni@bs.camcom.it

97/23 – INCONTRI INFORMATIVI REGISTRO IMPRESE

La Camera di Commercio di Brescia organizza una serie di iniziative rivolte
all’utenza registro imprese per fornire la possibilità di conoscere gli obblighi e
approfondire le tematiche riguardanti i servizi e prodotti digitali offerti dal
sistema camerale.
Prossimi appuntamenti:

  • DIRE, LA COMUNICAZIONE DELLA TITOLARITA’ EFFETTIVA
    6 novembre – ore 10.00 – 12.00
  • SERVIZI E PRODOTTI DIGITALI OFFERTI DALLA CAMERA DI
    COMMERCIO
    8 novembre 2023 – dalle 16.15 alle 17.45
  • IL TITOLARE EFFETTIVO: incontro, confronto e approfondimento
    10 novembre 2023 – dalle 14.30 alle 17.30
  • CERS – CESSAZIONI REGISTRO IMPRESE SUAP
    17 novembre 2023 dalle ore 14.30 alle 17.30
  • Vi.Vi.Fir (Vidimazione Virtuale Formulario Rifiuti), LIBRI DIGITALI e
    FATTURAZIONE ELETTRONICA
    21 novembre 2023 dalle ore 16.15 alle 17.45
  • START UP INNOVATIVE – MANTENIMENTO DEI REQUISITI – Anno
    2023
    24 novembre dalle ore 14.30 alle 16.00
  • CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS), CASSETTO DIGITALE
    DELL’IMPRENDITORE e SPID
    30 novembre – ore 16.15 – 17.45

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it
alla pagina Incontri e seminari
98/23 – LINKEDIN – UNO STRUMENTO PER IL B2B – COME
USARLO?
Il sistema camerale lombardo in collaborazione con Enterprise Europe Network
(EEN) organizza nella giornata di mercoledì 8 novembre, dalle ore 9.30 alle ore
12.30, il seguente webinar: “LinkedIn, uno strumento per il B2B. Ma come
usarlo?” che affronterà varie tematiche legate all’utilizzo di LinkedIn.
Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

Intesa San Paolo: da Brescia 1,5 miliardi per ridurre le diseguaglianze

in Banca Intesa/Banche/Economia/UBi by

Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha annunciato ieri a Brescia nel corso dell’incontro “Nessuno escluso. Crescere insieme in un Paese più equo. L’impegno di Intesa Sanpaolo” è – secondo quanto riporta una nota di BsNews, il giornale online di Brescia e provincia – che la Banca destinerà 1,5 miliardi di euro a iniziative e progetti finalizzati alla riduzione delle disuguaglianze entro il 2027 per contribuire al bene della collettività, considerando gli importi destinati alle iniziative e quelli relativi ai costi delle strutture a supporto delle iniziative stesse.

Al fine di rafforzare questa strategia d’intervento a favore del Paese, dei territori e delle comunità, la Banca si dota di una nuova unità organizzativa dedicata con sede a Brescia con funzioni di indirizzo e di governo delle attività sociali svolte dal Gruppo, denominata “Intesa Sanpaolo per il Sociale”.

Nel contesto attuale, caratterizzato da un forte aumento del costo della vita, Carlo Messina annuncia inoltre la decisione di Intesa Sanpaolo di erogare entro la fine di quest’anno un’anticipazione degli incrementi retributivi a valere sul quarto trimestre dell’anno procedendo anche al ripristino della base piena di calcolo del TFR, in attesa degli esiti della contrattazione nazionale di settore. Si tratta di un giusto e concreto riconoscimento per i colleghi e le colleghe che contribuiscono in maniera decisiva al successo, alla solidità e ai risultati che hanno permesso al Gruppo di diventare uno dei leader bancari europei.

La giornata è stata organizzata da Intesa Sanpaolo per delineare il fenomeno delle disuguaglianze in Italia in relazione al programma di contrasto alle povertà realizzato dalla Banca, il più grande di un soggetto privato in Italia. Nel corso dell’incontro, esponenti delle istituzioni nazionali ed europee, di organizzazioni non profit, imprenditori, sono intervenuti su temi quali la riduzione delle disuguaglianze, occupazione giovanile e formazione, le questioni demografiche, il contributo del terzo settore alla crescita del Paese.

Nell’occasione, Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “I dati che costantemente raccogliamo, segno della nostra attenzione alla vita del Paese, ci confermano come un’ampia fascia della popolazione italiana sia esclusa dalla possibilità di godere dei livelli di benessere individuale propri di un’economia avanzata. Con l’annuncio di destinare un miliardo e mezzo di euro al sociale entro il 2027, prendiamo un ulteriore forte impegno verso gli azionisti, i clienti, la società nel suo complesso per contrastare questa situazione. Per noi è importante andare oltre le dichiarazioni di principio e tradurre i nostri valori in un impegno quotidiano e credibile frutto di una precisa strategia, di politiche aziendali, di azioni e di consuetudini attente alle esigenze dei territori e delle comunità. Per questo creiamo una nuova unità organizzativa, “Intesa Sanpaolo per il Sociale”, dedicata in esclusiva a questa attività, con sede a Brescia, che seguirò personalmente. Confido che altri protagonisti del mondo economico e imprenditoriale possano sviluppare interventi di analoga natura perché una società equa e coesa garantisce una migliore tenuta del Paese per affrontare le sfide del futuro, alcune gravi, a cui è chiamato. Nell’ambito di questa giornata abbiamo voluto ricordare concretamente l’impegno delle nostre persone, vere artefici dei risultati della Banca. L’anticipo dell’incremento retributivo sarà erogato entro la fine dell’anno, per intervenire rapidamente in considerazione della situazione economica, e procederemo anche con il ripristino della base piena di calcolo del TFR, confidando che la trattativa per il contratto di lavoro venga chiusa rapidamente e in modo soddisfacente per tutte le parti”.

Papa Francesco ha fatto pervenire un suo messaggio letto in sala da Suor Alessandra Smerilli, FMA, Segretario Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale.

Antares premiata a Cibus per la tecnologia Microwave

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Antares Vision Group è tra le vincitrici dell’Innovation Award 2023 di Cibus Tec (Parma, 24-27 ottobre 2023), assegnato alle aziende che si distinguono per l’ideazione di soluzioni innovative nel settore alimentare, contribuendone fattivamente al progresso.

Il premio rende merito all’impegno profuso dal Gruppo nell’ambito della sicurezza alimentare, in linea con la mission di Cibus Tec Inspiring Innovation in Food & Beverage Technologies. A meritarlo è stata la tecnologia microwave.

Il sistema premiato rappresenta davvero un’importante innovazione, in primis a tutela della sicurezza e salute dei consumatori, ma anche per ridurre i richiami di prodotto, con gli oneri economici e i danni reputazionali che ne derivano. La tecnologia sfrutta i campi elettrici, superando le limitazioni degli attuali strumenti di controllo quali raggi X e Metal Detector, che non rilevano tutti i contaminanti.

Sfruttando le diverse proprietà dielettriche dei materiali, la tecnologia microwave è in grado di discriminare la presenza di corpi estranei in creme, semiliquidi e liquidi, soprattutto quando si tratta di contaminanti fisici trasparenti, come la plastica o vetro. Questo tipo di controllo permette di rispondere in modo più accurato ai requisiti richiesti dalla Grande Distribuzione, secondo gli standard BRC, IFS o ISO 22000.

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