Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

A Brescia 86 nuove attività storiche: l’elenco

in Artigianato/Commercio/Economia/Istituzioni/Regione by

Tappa a Brescia dell’evento itinerante sui territori organizzato per il conferimento dei marchi identificativi di attività storiche riconosciute da Regione Lombardia. In provincia di Brescia – secondo quanto informa Brescia news, il giornale online di Brescia -, delle 86 nuove insegne, 22 appartengono alla categoria ‘Bottega artigiana storica’, 12 a quella di ‘Locale storico’ e 52 a ‘Negozi storici’. Si arricchisce dunque l’albo regionale delle attività storiche e di tradizione in provincia di Brescia, che ora comprende in totale 470 imprese.

L’ELENCO

A seguire le nuove attività storiche riconosciute da Regione Lombardia in provincia di Brescia con l’indicazione della località, insegna, anno di apertura, tipologia di riconoscimento e categoria di appartenenza.

Agnosine

– Ristorante La Campagnola, 1973, Locale storico, Ristorazione;

Artogne

– Michelle Ferre’, 1980, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Bagnolo Mella

– Bertini 1951, 1951, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Olivari, 1954, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Bagolino

– Ristorante Bar Trattoria Bivio, 1952, Locale storico, Ristorazione;

– Paolo Market, 1978, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Barbariga

– Casoncelli Mari’, 1979, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Bedizzole

– Merceria Intimo, 1983, Negozio storico, Merceria.

Brescia

– Alexander, 1978, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Al Serbatoio, 1976, Locale storico, Ristorazione;

– Calzature Astor, 1976, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Claraperclara, 1983, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Laboratorio Armi di Lusso Desenzani, 1972, Bottega artigiana storica, Attrezzature;

– La Novia, 1967, Negozio storico, Miscellanea;

– Max Ottica, 1982, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Mazzoletti Cicli e Accessori, 1923, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Omodei Enzo, 1964, Negozio storico, Casa e arredamento;

– Pastificio Franzoni, 1948, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari;

– Pizzeria Da Ciro, 1975, Locale storico, Ristorazione;

– Ristorante Antico Beccaria, 1974, Locale storico, Ristorazione;

– Ristorante S. Marco, 1965, Locale storico, Ristorazione;

– Rovetta La Lingeria, 1982, Negozio storico, Merceria;

– Todescato Ottica, 1927, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Udeschini Uomo, 1975, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– V. Zanchetta, 1960, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento;

– Zani Camiceria, 1967, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Calcinato

– Macelleria Soldi, 1965, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Carpenedolo

– Ortofrutta Cerutti Bonati, 1959, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Ceto

– Delfino Sport, 1983, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Olga E Poi…Luca, 1981, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Chiari

– Dofarm, 1979, Negozio storico, Cura della persona;

– Estasi, 1981, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– La Merceria, 1982, Negozio storico, Merceria;

– Facchetti Frutta & Verdura, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari;

– Farmacia Federici, 1967, Negozio storico, Cura della persona;

– Forneria, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari;

– Ottica Begni, 1980, Negozio storico, Ottica e fotografia;

– Rocco Mario Strumenti Musicali, 1976, Negozio storico, Attrezzature;

– Tabaccheria Rivendita 1, 1967, Negozio storico, Bar e tabaccheria;

– Vittorio, 1977, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Walter E Viviana, 1965, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Concesio

– Abeni, 1963, Negozio storico, Preziosi.

Edolo

– Centro Ottico Spedicato, 1982, Negozio storico, Ottica e fotografia.

Erbusco

– Forneria Andreoli, 1958, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Ghedi

– Arredamenti Cattina, 1953, Negozio storico, Casa e arredamento;

– Carrozzeria Officina Lorenzi, 1975, Bottega artigiana storica, Auto e Moto;

– Foto Beghi, 1967, Bottega artigiana storica, Ottica e fotografia;

– L’Automobile, 1981, Negozio storico, Auto e Moto;

– Macelleria Bovina Da Nino Polleria Carni Fresche, 1958, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Gussago

– Macelleria Mastra Alebardi, 1966, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Iseo

– Buizza, 1968, Negozio storico, Attrezzature;

– Gelateria Leon D’oro, 1977, Locale storico, Bar e tabaccheria.

Lonato del Garda

– Trattoria Bettola, 1964, Locale storico, Ristorazione.

Lumezzane

– The Barber Shop, 1973, Bottega artigiana storica, Cura della persona.

Lonato del Garda

– Trattoria Rassica, 1910, Locale storico, Ristorazione.

Mazzano

– Agri-Com di Savoldi Fratelli, 1976, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Monte Isola

– Macelleria Mazzucchelli, 1967, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Montichiari

– Pasticceria Boifava, 1972, Bottega artigiana storica, Gelaterie, pasticcerie e torrefazioni.

– Treccani Ceramiche, 1980, Negozio storico, Attrezzature.

Orzinuovi

– Gioielleria Franguelli, 1956, Negozio storico, Preziosi.

Ospitaletto

– Profumeria Giada, 1982, Negozio storico, Cura della persona.

Ossimo

– Macelleria Domenighini, 1967, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Palazzolo sull’Oglio

– Molinari, 1969, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Poncarale

– Macelleria Bergamini, 1976, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Ponte di Legno

– La Brasa Ristorante Pizzeria, 1982, Locale storico, Ristorazione.

Pontevico

– Trattoria Dell’Angelo, 1967, Locale storico, Ristorazione.

Pontoglio

– Krisshoes, 1970, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Giovanna Acconciature, 1980, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Farmacia Sbernini, 1963, Negozio storico, Salute e benessere.

Puegnago sul Garda

– Podavini Carni, 1963, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Rezzato

– Abbigliamento Capra, 1948, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Crescini Camping Sport, 1977, Negozio storico, Sport e tempo libero;

– Paneria, 1977, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Rodengo Saiano

– Buizza Alberto Hi-Fi, 1983, Negozio storico, Attrezzature;

– Gonzini Guerrino Serramenti In Alluminio, 1978, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.

Rovato

– Cose Mie Intimo, 1983, Negozio storico, Abbigliamento e accessori;

– Impresa Pontoglio, 1973, Bottega artigiana storica, Attrezzature;

– Ramera Infissi, 1968, Bottega artigiana storica, Miscellanea;

– Valtellini, 1983, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Sale Marasino

– Avalli e Mazzucchelli, 1979, Bottega artigiana storica, Auto e Moto;

– Barber Shop, 1982, Bottega artigiana storica, Cura della persona;

– Briola1955, 1962, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Salò

– Maroni, 1895, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.

Sirmione

– Bar Cristallo, 1977, Locale storico, Bar e tabaccheria.

Toscolano-Maderno

– Frantoio Olive Bonaspetti Carlo Eredi, 1968, Bottega artigiana storica, Alimentari e specialità alimentari.

Trenzano

– Agenzia Agricola Noli Faustino, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.

Gruppi industriali: la piattaforma bergamasca e bresciana in crescita nel 2022, nonostante un anno complesso

in Economia/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

La piattaforma manifatturiera bergamasca e bresciana ha realizzato nel 2022 risultati economici in crescita sul 2021, nonostante un anno particolarmente complesso, caratterizzato in particolare dall’incertezza derivante dal conflitto in Ucraina e dagli inediti rialzi delle quotazioni del gas naturale, benchmark per il prezzo dell’energia elettrica.

A evidenziarlo è l’indagine condotta da Confindustria Brescia e Confindustria Bergamo, presentata oggi pomeriggio nella cantina Bersi Serlini Franciacorta di Provaglio d’Iseo, all’interno dell’evento “Nel cuore della manifattura – Un’analisi economico-finanziaria dei primi 200 gruppi industriali di Bergamo e Brescia” moderato dalla giornalista Stefania Scordio, che ha visto la partecipazione di Giovanna Ricuperati (presidente Confindustria Bergamo), Franco Gussalli Beretta (presidente Confindustria Brescia), Ernesto De Martinis (Ceo Coface in Italia e Head of Strategy Mediterraneo & Africa) e Antonio Solinas (Managing Partner Deloitte Financial Advisory), insieme agli interventi tecnici di Davide Fedreghini (Centro Studi Confindustria Brescia) e Massimo Longhi (Studi Territorio Competitività Internazionalizzazione Confindustria Bergamo).

L’incontro ha analizzato le dinamiche economico-finanziarie sperimentate nel biennio 2021-2022 dai primi 200 gruppi industriali bergamaschi e bresciani a vocazione manifatturiera – operatori che contano ricavi complessivi pari a 49,3 miliardi di euro e danno lavoro a 134 mila addetti – realtà di punta del tessuto imprenditoriale di uno dei segmenti produttivi più avanzati e innovativi a livello nazionale e continentale. Il campione oggetto dello studio si caratterizza poi per un’elevata proiezione internazionale, certificata dalla quota del volume d’affari realizzata al di fuori dell’Italia (pari al 64% del fatturato totale) e dalla significativa presenza di società estere nell’area di consolidamento (ben 924 sulle 1.761 imprese totali).

I principali risultati della ricerca condotta sono i seguenti:

· Nel 2022 i ricavi complessivi sono cresciuti del 19,2% sul 2021; tale dinamica è ascrivibile all’incremento dei quantitativi venduti e ai contestuali rincari dei prezzi applicati alla clientela, come risposta degli extra costi subiti dai gruppi stessi (materie prime e utenze energetiche). La crescita del volume d’affari è stata generalizzata e ha interessato il 92% delle realtà analizzate.

· I costi esterni (materie prime, semilavorati, utenze energetiche, servizi, ecc.) sono aumentati del 21,6%, evoluzione che va interpretata alla luce dei maggiori quantitativi acquistati per fare fronte alla crescente domanda e alla luce dei rialzi delle quotazioni di alcuni input utilizzati nei processi produttivi. La voce di costo maggiormente aumentata è quella dei servizi (+28,8%), al cui interno ricade quanto speso per l’energia elettrica. La maggiore crescita dei costi esterni rispetto al fatturato implica che i gruppi analizzati hanno in buona parte (ma non totalmente) trasferito sui clienti i maggiori costi riscontrati nelle fasi di approvvigionamento e trasformazione.

· Il Margine Operativo Lordo (MOL) è cresciuto del 23,1%; la sua incidenza sul fatturato è quindi aumentata, passando dal 13,9% del 2021 al 14,4% del 2022. Si tratta di un risultato particolarmente positivo, soprattutto se letto alla luce del contesto quanto mai complesso in cui le imprese hanno lavorato nel 2022. Va però segnalato che, se si esclude il settore siderurgico (caratterizzato per dinamiche particolarmente brillanti in tale senso), la crescita del MOL si ferma al 13,6%, incremento significativamente più basso di quanto realizzato dai ricavi.

· La struttura patrimoniale del campione si conferma assolutamente robusta: i mezzi propri coprono mediamente il 51,8% del totale delle attività. Il segmento più avanzato dell’industria bergamasca e bresciana si connota pertanto per un’elevata dotazione patrimoniale, frutto di gestioni particolarmente oculate negli anni passati, quando gli utili realizzati sono stati primariamente destinati alla capitalizzazione delle imprese.

· Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali sono cresciuti del 25,4%, un ritmo più intenso di quello dei ricavi e del valore aggiunto. Le incertezze del quadro congiunturale e geopolitico non hanno frenato la propensione a investire dei gruppi analizzati, che invece hanno intensificato il processo di investimento rispetto al 2021.

L’analisi dei bilanci 2021-2022 a consuntivo è stata poi arricchita da una breve indagine somministrata agli stessi gruppi nel mese di ottobre. Tale survey si è prefissata due obiettivi: lo scatto di una prima istantanea (sebbene parziale e non definitiva) in merito alle principali dinamiche di bilancio per l’anno 2023 e la valutazione degli impatti della stretta creditizia, con la consapevolezza che i gruppi analizzati, grazie anche a un ridotto indebitamento bancario, si caratterizzano per una minore difficoltà di accesso al credito rispetto ad altre realtà, specialmente quelle di minori dimensioni.

Con riferimento al primo punto, l’indagine ha evidenziato come nel 2023 il fatturato complessivo è atteso scendere del 5% circa rispetto al 2022. Il valore aggiunto registrerebbe una dinamica nel complesso analoga, mentre il MOL diminuirebbe dell’11%. Talli evoluzioni sarebbero giustificate da una serie di fattori, come il rallentamento della domanda globale e la contrazione dei prezzi delle principali materie prime utilizzate nei processi produttivi. Il rapporto MOL/Ricavi si attesterebbe così al 13,5%, in leggera flessione rispetto al 2022 (14,4%) e al 2021 (13,9%). I dati complessivi sono poi stati segmentati per due cluster di gruppi: la metallurgia (ferrosa e non ferrosa) e i prodotti in metallo da una parte, il resto dei settori manifatturieri dall’altra, alla luce delle dinamiche divergenti da loro sperimentate. Nel 2023 i gruppi della metallurgia subirebbero un marcato rallentamento, dopo un 2022 particolarmente brillante. Per contro, i gruppi degli altri comparti evidenzierebbero evoluzioni più positive, migliori rispetto alla media rilevata.

Per quanto riguarda il secondo punto, non emergerebbero tensioni particolari, in quanto l’accessibilità al credito non risulta essere un elemento di criticità per la quasi totalità dei gruppi intervistati (84%). Va tuttavia segnalato che:

· Un gruppo su quattro prevede un ridimensionamento degli investimenti programmati.

· La copertura finanziaria degli investimenti continuerà a derivare dalla ingente liquidità accumulata in questi anni dai gruppi stessi. Il ricorso ai prestiti bancari rimarrà secondario, mentre l’apertura a fonti alternative sarà ancora fortemente marginale, a conferma di un assetto “tradizionale”, legato alle famiglie proprietarie.

DICHIARAZIONI

Giovanna Ricuperati, presidente Confindustria Bergamo

“Questo studio, che rientra a pieno titolo fra le attività di collaborazione avviate dalle due Associazioni, sfociate anche nella recente assemblea congiunta, ha consentito di approfondire struttura e dinamiche delle maggiori realtà imprenditoriali dei due territori, confermando le potenzialità di un ecosistema tra i più performanti d’Europa ed evidenziando le diverse somiglianze ma anche i numerosi caratteri distintivi che rendono le due province per molti aspetti complementari. In generale, vengono messi in luce i punti di forza di gruppi abituati a operare in contesti internazionali difficili, visti i tanti scenari di crisi aperti, pronti a sfruttare le nuove opportunità che emergono nei vari mercati e consapevoli dell’importanza di investire costantemente per preservare e migliorare la loro competitività. Grazie a questo lavoro emerge e viene valorizzata anche la capacità di trascinamento delle imprese leader che, aprendo la strada sui diversi mercati, agiscono in modo positivo facendo emergere tutta la filiera di riferimento; si tratta però di una relazione virtuosa, perché, d’altra parte, proprio la presenza di un’articolata rete territoriale contribuisce alla loro solidità e resilienza”.

Franco Gussalli Beretta, presidente Confindustria Brescia

“La presentazione del lavoro sui gruppi industriali si arricchisce quest’anno, ampliando l’analisi anche alle realtà bergamasche, in linea con quanto già fatto con l’Assemblea Generale congiunta delle scorse settimane. I positivi risultati emersi confermano la forza di quella che abbiamo definito la piattaforma manifatturiera d’Europa, nonostante le incertezze economiche e politiche a livello mondiale. In tale contesto, il ridotto ricorso a finanziatori esterni continua a rappresentare un elemento di forza, soprattutto a fronte dell’attuale stagione di rialzi dei tassi d’interesse, che rischia di compromettere l’operatività aziendale delle aziende più dipendenti dal settore bancario. Continuiamo a essere attenti agli stimoli verso l’esterno e, in particolare, a mercati in questo momento floridi come quello degli Stati Uniti. Sottolineo con piacere, infine, come le direttrici maggiormente seguite negli investimenti facciano riferimento alla digitalizzazione e alla sostenibilità, in particolare per quanto riguarda l’autogenerazione di energia da fonti rinnovabili e l’efficientamento energetico; questi ultimi sospinto dalla consapevolezza che i rialzi dei prezzi delle materie energetiche rilevati in questi mesi avranno, verosimilmente, una valenza strutturale e non transitoria.”

Ernesto De Martinis, Ceo Coface in Italia e Head of Strategy Mediterraneo & Africa

“Il nostro ultimo Barometro, relativo al 3° trimestre 2023, ha confermato le preoccupazioni già manifestate in precedenza riguardo alla stabilità finanziaria dei mercati per il prossimo futuro. Lo scenario che si prospetta a livello internazionale ci parla di instabilità e incertezza, che si riflettono necessariamente anche a livello locale. In Europa osserviamo importanti insolvenze nei pagamenti, contestualmente a un aumento delle dilazioni: comportamenti, questi, che parlano del protrarsi delle difficoltà da parte delle imprese, sulle quali pesano ancora gli effetti dell’inflazione e quelli del generale rallentamento economico. La nostra missione è di supportare le imprese nei loro scambi commerciali, orientando il loro business verso imprese solvibili e proteggendole dal rischio di mancato pagamento. Siamo un punto di riferimento, nell’assicurazione dei crediti, cauzioni, business information e recupero crediti.”

Antonio Solinas, Managing Partner Deloitte Financial Advisory

“La grande riserva di liquidità dei gruppi industriali bresciani e bergamaschi ha rappresentato uno dei fattori di successo nell’affrontare il contesto economico degli ultimi anni e limitarne, nella maggior parte dei casi, gli impatti. Pur evidenziando una struttura patrimoniale complessiva del campione robusta, caratterizzata da un ricorso particolarmente limitato a finanziatori esterni, l’analisi segnala che il 23% delle realtà in panel presenta un rapporto PFN/MOL superiore a 3. In un contesto di accelerazione degli investimenti rispetto al 2021 e con aspettative di ulteriori impulsi in tal senso negli anni a venire, valutare un’apertura degli attuali assetti “tradizionali” verso le opportunità alternative disponibili sul mercato dei capitali, potrebbe rappresentare una misura di tutela dei livelli di liquidità maturati. Le imprese del territorio potrebbero quindi beneficiare dell’ingresso sul mercato italiano di un numero sempre maggiore di “alternative lenders”: le fonti di finanziamento alternative insieme alla capacità di accesso al credito e alla liquidità accumulata dai grandi gruppi bresciani e bergamaschi potranno costituire il motore della crescita inorganica degli stessi, attraverso l’M&A e l’internazionalizzazione.”

Manifatturiero, in Lombardia meno produzione e ordini, ma l’artigianato resiste

in Economia/Export/Manifatturiero/Meccanica/Tendenze by

Il progressivo peggioramento del quadro internazionale raggiunge le imprese lombarde che registrano un calo delle performance, ma ancora contenuto. La produzione industriale vira in negativo, sia rispetto al trimestre precedente (-0,7%) sia su base annua (-1,5%). Resiste l’artigianato (+0,2% congiunturale) dove preoccupa però il calo degli ordini.

A causa dell’inflazione e del caro-tassi che provocano una contrazione dei consumi, sono gli ordini interni a soffrire maggiormente registrando un calo significativo per l’industria (-1,4% congiunturale) e più contenuto per l’artigianato (-0,3%). Difficile il confronto dei tendenziali con i buoni risultati dell’anno precedente: dal +6,2% al -3,5% l’industria e dal +3,6% al -1,3% l’artigianato. Anche gli ordini esteri flettono rispetto al trimestre precedente, ma meno intensamente (-0,3% l’industria e -0,1% l’artigianato).

Il dato medio complessivo sulla produzione industriale è sintesi di andamenti differenti per segno ed intensità a livello settoriale, con una maggior diffusione del segno negativo che tocca 9 settori su 13, che varia dal -9,4% del tessile al -0,7% della meccanica. All’opposto sono ancora positivi abbigliamento (+9,6%) e alimentari (+1,2%). Positivi ma deboli i mezzi di trasporto (+0,5%) e la chimica (+0,4%).

Si attenua il caro prezzi delle materie prime per l’industria con un incremento contenuto allo 0,8% sul trimestre precedente, ma crescono ancora molto per l’artigianato (+4,5%). Per quanto riguarda gli ordini, si impoverisce il portafoglio che scende a 81 giornate di produzione assicurata, perdendo 10 giornate rispetto al trimestre precedente, segno che la produzione del terzo trimestre è stata sostenuta anche dallo smaltimento di ordini pregressi.

A causa dei fattori esterni le aspettative e il clima di fiducia appaiono incerte e prevalgono le attese di stagnazione per tutti gli indicatori, segnale di un diffuso clima di insicurezza. “I fattori esterni condizionano la performance delle imprese lombarde ma la speranza è quella di poter ripartire nella giusta direzione: l’artigianato è ancora in positivo e questo è motivo di buona soddisfazione” – ha specificato Gian Domenico Auricchio, Presidente di Unioncamere Lombardia – “Il flusso di nuovi ordinativi è il vero punto debole per il 2023: in particolare sulla Lombardia grava la fase critica che sta attraversando l’economia tedesca: in tal senso le aspettative di business sono di miglioramento come evidenzia l’indice IFO. Inoltre non dobbiamo dimenticare che la qualità dei nostri prodotti e la capacità delle imprese lombarde di muoversi su nuovi mercati possono fare la differenza”. “Lo strumento delle filiere produttive, messo in campo dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, può aiutarci a vincere questa complessa partita, in quanto valorizza e rafforza la competitività del modello lombardo, fortemente interconnesso con il territorio, favorendo la capacità di innovare, di digitalizzare, di sviluppare il capitale umano e di favorire progetti di transizione sostenibile” – ha aggiunto Mauro Sangalli, Coordinatore generale Casartigiani Lombardia.

“Il crollo degli ordini interni, la lenta inversione di tendenza dei prezzi e il calo degli investimenti generato dall’aumento del costo del denaro sono le principali cause del rallentamento della produzione industriale in Lombardia” – ha sottolineato ancora il Presidente di Confindustria Lombardia Francesco Buzzella – “Alcuni settori in particolare

mostrano segnali di maggiore sofferenza, come il chimico e il tessile. In questo contesto l’export rappresenta ormai una componente imprescindibile per il sistema lombardo. Alcuni segnali emersi dalla rilevazione trimestrale fanno però sperare in una rapida ripartenza: il saldo occupazionale positivo e la cassa integrazione in calo sono sintomo di fiducia da parte delle imprese le quali, nonostante la congiuntura negativa, continuano a produrre a pieno organico. Per sostenere in questa fase lo sforzo delle imprese è importante che le rilevanti misure di Regione Lombardia a sostegno del tessuto produttivo abbiano un iter più rapido mentre a livello europeo serve un Fondo sovrano per gli investimenti che consenta di competere con Usa e Cina” .

“Oggi i dati lombardi, in questo contesto macroeconomico estremamente negativo, possono essere considerati positivamente; la capacità del nostro sistema di rispondere alle influenze negative è forte” – ha concluso Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico di Regione Lombardia – “Nell’evidenziare ulteriormente un contesto di guerre, speculazioni e politiche monetarie che non consentono gli investimenti, mi preme invitare la Banca Centrale Europea ad un riflessione sulla possibilità di anticipare la discesa dei tassi di interesse prima di quanto previsto per aiutare investimenti e innovazione. L’occupazione tiene e questo è il dato che dimostra la buona salute dell’ecosistema produttivo Lombardo”.

BancaValsabbina acquisisce il 4% di Anthilia Capital Partners

in Banche/Economia/Finanza/Valsabbina by

Sottoscritto l’accordo per l’ingresso da parte di Banca Valsabbina, per una quota pari al 4%, nel capitale di Anthilia Capital Partners SGR, società di gestione del risparmio innovativa, condotta da un gruppo di partner professionali con un track record specialistico nel segmento dell’asset management e della finanza complementare alle PMI.

L’operazione, a valere su una transazione di mercato secondario, si inserisce nel contesto di un più articolato accordo di natura commerciale funzionale al consolidamento della partnership già avviata da tempo tra le due realtà, con l’obiettivo di implementare ulteriori servizi alle PMI, anche nell’ambito di una strategia evolutiva comune nell’asset e wealth management.

Banca Valsabbina è il principale gruppo bancario popolare della provincia di Brescia, presente in 5 regioni del Nord Italia. La Banca offre un’ampia gamma di servizi per privati e famiglie, con una capillare copertura delle PMI locali: ponendosi quale banca del territorio innovativa, offre alle imprese – anche tramite partnership industriali o strategiche – una pluralità di servizi complementari alla finanza di tipo tradizionale (accesso al mercato dei capitali, emissione di minibond, operazioni di cartolarizzazione, etc.). In un contesto quindi di continua evoluzione ed integrazione delle aree di business, si inseriscono le diverse operazioni di investimento recentemente finalizzate dalla Banca, sia in ambito Fintech che in quello del corporate finance e dell’economia Reale, con l’obiettivo di agevolare la convergenza verso un modello di business sempre più integrato ed efficiente.  

Anthilia Capital Partners SGR è una Società italiana indipendente dedicata all’asset management per conto di clienti istituzionali e privati. Grazie alla specializzazione ed esperienza nei segmenti di riferimento, la SGR ha saputo affermarsi fin dal 2008 focalizzandosi sui valori richiesti dagli investitori: specializzazione, trasparenza, ritorno assoluto. La SGR ha raggiunto un patrimonio gestito di oltre 2,5 miliardi di euro con più di 1,3 miliardi investiti nel private capital ed una posizione di leadership nel segmento delle small cap italiane. Anthilia SGR è attiva nella gestione di fondi di investimento aperti e chiusi, mandati individuali a ritorno assoluto, Eltif e PIR alternativi, oltre che nella consulenza agli investimenti.

Le due realtà collaborano da alcuni anni nell’ambito del risparmio gestito con prodotti specializzati nell’economia reale e nei servizi “corporate” evoluti a supporto della crescita delle PMI, anche a valere su strumenti di finanza complementare. Il consolidamento della collaborazione tra la Banca ed Anthilia SGR, concretizzatosi con l’intesa, ha permesso di avviare un percorso comune, funzionale a sviluppare da un lato ulteriori soluzioni di risparmio e di investimento qualificate per clienti e famiglie, dall’altro ad offrire alle aziende prodotti e servizi a crescente valore aggiunto.

“Da tempo lavoriamo con Anthilia Capital Partners SGR, una realtà con cui sin da subito abbiamo condiviso mission e valori, premette Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale Vicario di Banca Valsabbina. L’investimento, ancorchè di minoranza, permette di consolidare la partnership con l’obiettivo di operare sempre più in sinergia, offrendo servizi specialistici e ad alto valore aggiunto per l’economia del territorio. Al contempo stiamo ampliando la gamma dei prodotti di risparmio gestito offerti alla nostra clientela qualificata, anche in linea con le esigenze ed i trend del mercato. Questa operazione è volta a rafforzare un network virtuoso che la Banca sta costituendo e rappresenta quindi un ulteriore ed importante traguardo nel nostro percorso evolutivo, sempre orientato a supportare al meglio le famiglie e le imprese del territorio, che rappresentano la nostra clientela di riferimento”.

“L’accordo finanziario ed industriale consegue un duplice obiettivo: contribuisce al percorso di crescita di Anthilia Capital Partners e rafforza la partnership con Banca Valsabbina, introducendo le basi per nuove ed ulteriori sinergie. Siamo certi e consapevoli che nell’ambito di questa intesa ci siano tutti gli elementi per creare un importante e reciproco valore aggiunto nell’ambito dei servizi alle PMI italiane e della gestione del risparmio: la specializzazione e la professionalità di Anthilia nei segmenti dell’economia reale, dell’asset & wealth management, coniugate alla presenza territoriale, alla competenza e alla riconosciuta professionalità distintiva ed indipendente di Banca Valsabbina”, commenta Giovanni Landi, Presidente di Anthilia Holding.

Trenord seleziona nuovi capitreno: ecco come candidarsi

in Economia/Lavoro by

Trenord seleziona nuovi capitreno: dalle ore 10 di ieri (giovedì 16 novembre) è possibile inoltrare la propria candidatura per entrare nel team di personale responsabile del servizio a bordo delle oltre 2200 corse effettuate ogni giorno in Lombardia, in sette province delle regioni vicine e sul collegamento aeroportuale Malpensa Express.

Sarà possibile partecipare alla selezione fino al 15 dicembre 2023, secondo le indicazioni che saranno rese disponibili sulla pagina “Lavora con noi” del sito trenord.it.

La nuova selezione si aggiunge a quelle già attive per la ricerca di Operatore gestione rotabili e Tecnico metrologo. 

La selezione di capitreno

Il capotreno garantisce il rispetto degli standard di sicurezza di ogni corsa; per quella corsa, è il volto che l’azienda mostra ai viaggiatori ed è quindi incaricato di organizzare e gestire la comunicazione e l’assistenza.

I candidati selezionati per questo ruolo parteciperanno al percorso di formazione organizzato dall’azienda, che consentirà loro di acquisire le competenze necessarie.

Al termine del corso, che avrà durata di sei mesi, i professionisti sosterranno gli esami teorici e pratici e svolgeranno un periodo di tirocinio; passaggi necessari per conseguire l’abilitazione a capotreno.

Per partecipare alla selezione è necessario essere in possesso di un diploma di scuola media superiore o di laurea. Si richiede una buona padronanza della lingua inglese e, preferibilmente, di altre lingue straniere.

Ai candidati è richiesta disponibilità a spostarsi in Lombardia e nelle regioni limitrofe; flessibilità oraria; ottime capacità comunicative, attitudine al problem solving, precisione, atteggiamento proattivo. Saranno valutate positivamente esperienze pregresse in ruoli a contatto con il pubblico.

Le altre selezioni aperte

Sul sito trenord.it è possibile candidarsi anche per lavorare come Operatore gestione rotabili e Tecnico metrologo laboratorio di misure.

La figura selezionata come Operatore gestione rotabili sarà inserita nel team che assegna i convogli ai turni programmati, tenendo la regia fra le esigenze di circolazione e di manutenzione, anche in occasione di eventi eccezionali, come scioperi, manifestazioni, irregolarità del servizio. 

Per partecipare alla selezione, si richiede ai candidati di essere in possesso di laurea in Ingegneria dei trasporti o, in caso di precedente esperienza in ambito di pianificazione-gestione trasporti, diploma di scuola superiore. Capacità di lavoro in team, attitudine al problem solving, ottime capacità organizzative e resistenza allo stress completano il profilo richiesto.

Il Tecnico Metrologo Laboratorio di misure, all’interno della funzione Omologazione e Collaudi, avrà l’incarico di supportare il team nella gestione e nella taratura degli strumenti meccanici, elettrici, elettronici utilizzati per la manutenzione dei convogli.

Sono aperte le candidature ai professionisti con profilo di Perito Industriale – se possibile, con formazione metrologica – e a chi è in possesso di diploma ITS di Tecnico superiore. Sono gradite esperienza pregressa in laboratori di metrologia o prova e conoscenze di metrologia, statistica, strumenti di misura, sistemi di qualità ISO 9001.

Manualità, precisione, capacità di lavorare in team, proattività completano il profilo richiesto.

Brescia, ecco i dati dell’inflazione a ottobre

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Nel mese di OTTOBRE, la variazione congiunturale dei prezzi al consumo è nulla, mentre a livello tendenziale l’inflazione scende a +1,3% (da +5,2% di agosto e da +4,3% di settembre). A renderlo noto – secondo quanto riporta BsNews il giornale di Brescia online – è l’Ufficio Statistica del Comune di Brescia.

Rispetto al mese precedente, si registra un deciso aumento congiunturale nei prezzi solo nelle divisioni “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (+0,9%),“Servizi ricettivi e di ristorazione” (+0,7%) e “Istruzione” (+0,6%). In calo le restanti divisioni: “Comunicazioni” (-1,3%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (-0,8%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (-0,4%), “Trasporti” (-0,4%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (-0,2%), “Bevande alcoliche e tabacchi” (-0,2%) e “Abbigliamento e calzature” (-0,1%) e “Altri beni e servizi” (-0,1%). Variazione congiunturale nulla per “Servizi sanitari e spese per la salute”.

Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente le divisioni che presentano elevati aumenti sono “Servizi ricettivi e di ristorazione” (+6,4%), “Trasporti” (+5,2%), “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+4,4%), “Ricreazione, spettacoli e cultura” (+4,3%), “Mobili, articoli e servizi per la casa” (+3,4%), “Altri beni e servizi” (+2,9%), “Bevande alcoliche e tabacchi (+2,6%), “Istruzione” (+2,5%), “Abbigliamento e calzature” (+2,4%) e “Servizi sanitari e spese per la salute” (+1,1%). In forte calo la divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili” (-18,3%), seguita da “Comunicazioni” (-0,9%). Analizzando per tipologia di prodotto (tab. 3), i “Beni” presentano un lieve decremento congiunturale (-0,1%), imputabile principalmente a una lieve diminuzione dei Beni alimentari (-0,2%), parzialmente controbilanciata dall’incremento dei Beni Energetici (0,9%).

Nel dettaglio, crescono i Beni energetici regolamentati (+19,2%), mentre quelli non regolamentati subiscono una lieve diminuzione (-1,3%). Tra gli alimentari, invece, si presenta una lieve diminuzione di quelli non lavorati (-0,9%), mentre i lavorati aumentano leggermente (+0,1%). Complessivamente, i “Servizi” presentano una lieve diminuzione (-0,1%). Tra questi, le voci che presentano le maggiori diminuzioni sono quelle dei “Servizi relativi ai trasporti” (-0,8%). In termini tendenziali, i “Beni” decrescono del -0,7%, mentre per i “Servizi” le variazioni tendenziali aumentano del 3,6%.

Con riferimento alla frequenza di acquisto, presenta un leggero aumento la variazione congiunturale dei prodotti a Alta frequenza (+0,1%). In diminuzione invece i prodotti a media e bassa frequenza di acquisto (rispettivamente -0,1% e -0,3%). Scendono anche le variazioni tendenziali rispetto ai mesi precedenti (+4,6%, -2,4% e 2,3%).

Complessivamente, i “Beni alimentari, per la cura della casa e della persona”, definiti come il Carrello della spesa delle famiglie, diminuiscono dell’0,2% su base mensile e aumentano del 4,1% su base annuale. Infine, per la componente di fondo della dinamica dei prezzi “Core Inflation” (al netto della componente volatile dei Beni energetici e Alimentari non lavorati), si registra una variazione congiunturale lievemente negativa (-0,1%), mentre quella tendenziale passa dal +4,7% di agosto, al +3,7% di ottobre. In un confronto con l’andamento dei prezzi complessivo registrato a livello nazionale, si evidenzia che in questo mese le variazioni congiunturali della città di Brescia sono simili a quelle registrate a livello nazionale, mentre quelle tendenziali sono inferiori (rispettivamente 1,3% e 1,8%).


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Camera di Commercio, ecco il programma degli eventi

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia by

Di seguito riportiamo l’elenco degli eventi diffuso settimanalmente dalla Camera di Commercio.

101/23 – ANALISI DI MERCATO E STRATEGIA PER COSTRUIRE UN BRAND VINCENTE – 16 novembre 2023 9.00/13.00

Workshop gratuito che si terrà presso la Camera di Commercio di Brescia, sala C primo piano il 16 novembre 2023 dalle ore 9.00 alle 13.00. L’incontro si propone di trasmettere ad aspiranti e neo imprenditori gli strumenti per conoscere il proprio mercato e consolidare il proprio business nei confronti di clienti e competitor. Durante l’incontro sarà presentato il Progetto NEXT, servizi gratuiti di formazione e orientamento per gli aspiranti imprenditori.

Per iscrizioni è sufficiente compilare il modulo on line sulla pagina www.https://bs.camcom.it/avvio-dimpresa/punto-nuova-impresa. Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese, tel. 0303725264/298, e-mail pni@bs.camcom.it

102/23 – INCONTRI INFORMATIVI REGISTRO IMPRESE

La Camera di Commercio di Brescia organizza una serie di iniziative rivolte all’utenza registro imprese per fornire la possibilità di conoscere gli obblighi e approfondire le tematiche riguardanti i servizi e prodotti digitali offerti dal sistema camerale.

Prossimi appuntamenti:

– CERS – CESSAZIONI REGISTRO IMPRESE SUAP

17 novembre 2023 dalle ore 14.30 alle 17.30

– Vi.Vi.Fir (Vidimazione Virtuale Formulario Rifiuti), LIBRI DIGITALI e FATTURAZIONE ELETTRONICA

21 novembre 2023 dalle ore 16.15 alle 17.45

– DIRE – AMBIENTE UNICO DI COMPILAZIONE PRATICHE

22 novembre 2023 – dalle 10.00 alle 12.00

– SMART AND SPEEDY DIGITAL BUSINESS

23 novembre 2023 – dalle 16.00 alle 17.30

– CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS), CASSETTO DIGITALE DELL’IMPRENDITORE e SPID

30 novembre – ore 16.15 – 17.45

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it

alla pagina Incontri e seminari

Antares, continuano a crescere ordini e ricavi

in Bilanci/Economia by

 Il Consiglio di Amministrazione di Antares Vision S.p.A. (EXM, AV:IM) – multinazionale italiana leader nella tracciabilità e nel controllo qualità, che garantisce la trasparenza di prodotti e filiere attraverso la gestione integrata dei dati – ha approvato in data odierna i ricavi consolidati del Gruppo relativi ai primi nove mesi 2023 (“9M 23”) / al terzo trimestre 2023 (“3Q 23”).

Emidio ZorzellaPresidente e Co-CEO di Antares Vision Group, ha commentato: “Nel terzo trimestre 2023 il Gruppo ha continuato la propria strategia di crescita con un incremento dei ricavi del +20.5% Y/Y, nonostante lo scenario macroeconomico globale sia sempre più complesso ed incerto, con una escalation delle conflittualità mondiali e le spinte inflazionistiche. Per fronteggiare i cambiamenti in atto e cogliere al meglio le opportunità del mercato, il Gruppo sta consolidando la struttura organizzativa e un modello operativo che consentiranno di: i) focalizzare l’attenzione sulla marginalità dei progetti; ii) monitorare e contenere in modo più puntuale i costi delle commesse durante la loro realizzazione; iii) migliorare e accorciare i tempi di realizzazione e consegna dei progetti ai clienti; iv) revisionare la politica di credito e rafforzare le procedure di recupero, per diminuire l’esposizione nei confronti dei clienti; v) standardizzare il portafoglio di soluzioni. Infine, è stata rimodulata la reportistica interna per una maggiore accountability dei manager a tutti i livelli, anche attraverso l’implementazione di nuovi piani di incentivazione. Allo stesso tempo, gli ultimi mesi hanno goduto dei primi miglioramenti dovuti all’implementazione del nuovo ERP, che ha efficientato sia il sistema di reporting sia il costante monitoraggio dei KPI. I risultati ottenuti nei primi nove mesi 2023 ci fanno ritenere, seppure in un contesto ancora sfidante e in evoluzione, di essere in grado di confermare la Guidance per il FY 2023, che vede ricavi per €245-250m ed un EBITDA tra €37-40m”.

Massimo Bonardi, Co-CEO di Antares Vision Group, ha così commentato: “Grazie al nostro ecosistema tecnologico di soluzioni siamo in grado di cogliere al meglio le opportunità di mercato. Recentemente siamo stati premiati alla Fiera Internazionale Cibus Tec con l’Innovation Award 2023, assegnato alle aziende che si distinguono per l’ideazione di soluzioni innovative nel settore alimentare, contribuendone fattivamente al progresso. Ad essere premiato è stato il nostro sistema Microwave, che sfrutta i campi elettrici, superando le limitazioni degli attuali strumenti di controllo, quali raggi X e Metal Detector, che non rilevano tutti i contaminanti. Segnalo anche che il nostro Carrello Ospedaliero Automatizzato, uno dei sistemi più avanzato al mondo per il rifornimento, l’erogazione e la tracciabilità dei farmaci nelle strutture sanitarie, è stato selezionato per l’ADI Design Index nella categoria «design per il lavoro»”. 

ANALISI DEI DATI DEI 9M / 3Q 2023

ORDINATIVI

Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo Antares Vision ha registrato un incremento degli ordini del +12,7% Y/Y, trainato su Base Geografica dalle Americhe (in particolare il Nord America) e dall’Africa & Medio Oriente, principalmente grazie alla buona performance dei progetti governativi di L5, che si svilupperanno nel corso dei prossimi 3 anni, tramite l’enforcement di normative per la tracciabilità dei farmaci negli specifici Paesi. Il settore Life Science ha registrato un aumento degli ordini del +23% Y/Y, mentre l’FMCG (Fast-Moving Consumer Goods) è in calo (-9% Y/Y).

Nell’ambito delle “Soluzioni Tecnologiche”, solo l’Inspection sta registrando un rallentamento (-7% Y/Y), principalmente dovuto a minori ordini nelle soluzioni di ispezione per i contenitori in vetro e alluminio (Rigid Containers), mentre lo Smart Data cresce del +68% Y/Y ed il Track&Trace è stabile (+0,3% Y/Y).

Per quanto riguarda gli ordini a livello di “Modello di business”, l’Equipment registra un calo del -23% Y/Y, dovuto a una riduzione degli ordini, da un lato nel settore dei Rigid Containers per FMCG e dall’altro nel Track&Trace per Life Science. Smart Data/SaaS e Life Cycle Services, invece, registrano una crescita robusta, rispettivamente del +64% e del +27% Y/Y.

FATTURATO CONSOLIDATO

Nei primi nove mesi del 2023, il Gruppo ha realizzato Ricavi Netti Consolidati pari a €160,5 milioni, in crescita del +20,4% rispetto allo stesso periodo del 2022. Il cambiamento di perimetro di consolidamento (per le società acquisite nel 2022 – ACSIS, Packital e Vescovini, Smart Point) ha contribuito alla crescita per il 3,3%, mentre la dinamica dei tassi di cambio per lo 0,7%. La crescita organica e al netto Fx è stata, quindi, del 16,4%. Per quanto riguarda il terzo trimestre, la crescita dei ricavi è stata pari al 20,5% Y/Y, raggiungendo €57,7 milioni.

In termini di evoluzione dei ricavi per area geografica, il contributo maggiore, sia in termini assoluti (9M 23: €67,6 milioni contro €52,2 milioni nel 9M 22) sia in termini di crescita (+29,5%), è arrivato dalle Americhe, trainate dal Nord America (+37,5%). Quest’area si conferma la più importante per il Gruppo, con ricavi pari al 42% del totale, nonostante il rinvio di un anno (27 novembre 2024) dell’enforcement della normativa DSCSA (Drug Supply Chain Security Act), che prevede l’obbligatorietà delle soluzioni di aggregazione in ambito manifatturiero e la tracciabilità end-to-end dell’intera filiera distributiva.

Si conferma, inoltre, nei primi nove mesi del 2023, la forte crescita dell’area Africa & Middle East, con un incremento del +130,7% Y/Y e il continuo incremento dell’area Asia & Oceania (+11% Y/Y).

Infine, nel 3Q 23 va registrato un forte rimbalzo dell’Europa (+37% Y/Y rispetto al -15% Y/Y del primo semestre 2023), che rappresenta il 41% del totale delle vendite.

Ricavi per Area Geografica – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Le “Soluzioni Tecnologiche”, evidenziano tutte una crescita nei primi nove mesi del 2023. In particolare, si segnala il forte incremento di Smart Data (+52% Y/Y), Inspection (+25% Y/Y) e Track&Trace (+6,5% Y/Y) con un’accelerazione nel 3Q 23 (+17% rispetto a +1% nel 1H 2023).

In quest’ottica, lo scorso maggio il Gruppo ha lanciato Diamind, l’ecosistema integrato di soluzioni che riduce la complessità tecnologica e supporta i business nella crescita, qualificando un percorso verso l’innovazione digitale, personalizzato e guidato dai dati. Connettendo i prodotti fisici con le identità digitali, Diamind funziona a livello di singola macchina automatica (L1) linea di produzione (L2), stabilimento e magazzino (L3) e Corporate e supply chain aziendale (L4) e Supply Chain di mercato (L5). L’ecosistema garantisce la qualità del prodotto (sistemi e attrezzature di ispezione) e la tracciabilità end-to-end (dalle materie prime alla produzione, dalla distribuzione al consumatore e viceversa) attraverso la gestione integrata dei dati, applicando intelligenza artificiale e integrabile con blockchain.

Nei primi nove mesi del 2023, assistiamo a un incremento del segmento Life Science (+15,5% Y/Y) che, con una crescita a doppia cifra di Smart Data (+49% Y/Y) e Inspection (+22% Y/Y), ha continuato la ripresa rilevata nel secondo trimestre (+9%), registrando una crescita del +92% nel 3Q 23.  

Il settore FMCG ottiene un aumento del +29% Y/Y, con una crescita significativa sia nell’Inspection (+26% Y/Y), sia negli Smart Data (+64% Y/Y), sia nel Track&Trace, il quale ha invertito il trend negativo registrato nel primo semestre (-44%) con un aumento nei 9 mesi del +19% (+150% nel terzo trimestre).

Ricavi per soluzioni tecnologiche – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Fonte: Antares Vision Group

A livello “Modello di business”, nei primi nove mesi del 2023, tutte le soluzioni registrano una forte crescita a due cifre rispetto ai primi nove mesi del 2022. In particolare, i ricavi dell’Equipment sono cresciuti del +16% su base annua, con un +19% nel terzo trimestre.

La notevole crescita dei ricavi ricorrenti (Life-Cycle Services +12% e Saas/Smart Data +40%) continua anche nei 9M 2023. Nel terzo trimestre, i Life-Cycle Services, invece, subiscono un rallentamento principalmente per un ritardo nella consegna delle parti di ricambio, dovuto all’entrata in funzione del nuovo ERP.

I ricavi ricorrenti (Life-Cycle Services e SaaS/Smart Data) rappresentano il 46% dei ricavi totali nei 9M 2023, rispetto al 44% dei 9M 2022, evidenziando una crescita congiunta del +26% Y/Y.

Ricavi per Modello di business – 9M 2023 vs. 9M 2022 (Euro m)

Fonte: Antares Vision Group

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

A partire dalla fine di febbraio, il Gruppo ha incaricato una società di consulenza per assisterlo nel consolidare la struttura organizzativa e il modello operativo (anche alla luce delle numerose acquisizioni effettuate negli ultimi tre anni); l’obiettivo è stato quello di migliorare i processi e ottimizzare l’utilizzo delle risorse interne.

All’inizio di aprile 2023 è entrato in funzione un nuovo sistema ERP in Antares Vision S.p.A., che ha causato un ritardo iniziale nel processo di realizzazione delle commesse, ma che ora consente all’azienda di monitorare in modo più costante ed efficiente l’esecuzione di tutti i progetti, dall’ordine iniziale, all’installazione finale presso il cliente.

L’insieme di queste azioni ha permesso di progettare un nuovo modello organizzativo e operativo, la cui implementazione è già iniziata e si concluderà entro la fine dell’anno. Questo sta portando a:

  • una maggiore attenzione di tutta l’organizzazione alla redditività di ogni singolo progetto: dai Direttori Generali (responsabili di settore) alla forza vendita, dai Business Owner (responsabili di prodotto) ai Project Manager con il supporto del controlling, attraverso l’introduzione del budget e del consuntivo per commessa;
  • un più puntuale e tempestivo monitoraggio e contenimento dei costi di progetto durante la loro realizzazione;
  • un miglioramento e una riduzione dei tempi di realizzazione e consegna dei progetti ai clienti in base alle loro esigenze, grazie all’assegnazione e al monitoraggio di responsabilità chiare e precise;
  • la revisione della politica di credito e rafforzamento delle procedure di recupero, per diminuire l’esposizione nei confronti dei clienti;
  • una maggiore standardizzazione dell’offerta, che consenta la riduzione dei costi, e quindi un miglioramento della marginalità, la razionalizzazione dei processi produttivi e una maggiore efficienza;
  • una rimodulazione della reportistica interna per una maggiore accountability dei manager attraverso l’attribuzione di responsabilità di P&L a General Manager e Business Owner;
  • una revisione dei piani di incentivazione coerenti con il nuovo modello operativo;
  • il trasferimento di tutte le azioni individuate alle filiali del Gruppo.

Antares Vision Group si aspetta che la crescita dei ricavi nel 4Q 23 sia inferiore all’eccezionale performance registrata nello stesso periodo dello scorso anno; si ritiene, tuttavia, che grazie alle attuali risorse e struttura organizzativa, quanto registrato nell’ultimo trimestre 2022 sia replicabile anche nel prossimo futuro.

I risultati ottenuti nei primi nove mesi del 2023 rendono la Società cautamente fiduciosa di raggiungere la Guidance per l’esercizio 2023 comunicata con i risultati del primo semestre 2023, seppure in un contesto ancora sfidante e in evoluzione.

Antares Vision Group, quindi, conferma per il FY 2023 un incremento atteso del fatturato tra il +10% e il +12% (€245-250m). Per quanto riguarda la marginalità, il management si attende un FY23 Adj. EBITDA pari a €37 – 40 milioni, con una profittabilità pari a 15-16% rispetto al 18,2% fatto registrare nel FY 2022. Infine, per quanto riguarda la PFN, la Società stima per fine 2023 un indebitamento netto pari a €90-95 milioni. A questo proposito, il Gruppo vuole evidenziare la situazione dei crediti verso clienti e in particolare quelli relativi all’implementazione degli hub governativi, che stanno avendo tempistiche di incasso più lunghe del previsto dal momento che l’entrata in vigore delle normative di tracciatura nei rispettivi Paesi sta subendo rinvii e ritardi. In particolare, questi ritardi si sono manifestati negli Stati Uniti, dove vi è stato il rinvio di un anno (27 novembre 2024) dell’enforcement della normativa DSCSA (Drug Supply Chain Security Act), che prevede l’obbligatorietà delle soluzioni di aggregazione in ambito manifatturiero e la tracciabilità end-to-end dell’intera filiera distributiva. Lo stesso si sta verificando in altri mercati/continenti (in particolare Medioriente) dove il gruppo è attivo per l’implementazione dei relativi hub. Occorre infine segnalare che il Gruppo in un recente passato ha operato in Paesi che ora sono teatro di guerra o vi sono indirettamente coinvolti dove, quindi, l’implementazione e l’attivazione delle normative è stata rinviata a data da destinarsi.

Montichiari, oltre 23mila presenze per la sesta edizione di Gardacon

in Bassa/Economia/Eventi/Fiere/Zone by

Gardacon – la fiera del fumetto che si tiene a Montichiari e che abbraccia l’universo incantato dei videogiochi, dei cartoni animati e dei fumetti – ha regalato due giorni di pura e contagiosa allegria, coinvolgendo ben 23mila visitatori.

La rassegna bresciana ha intrattenuto il pubblico in un viaggio immersivo attraverso meravigliosi mondi di fantasia. Dai nostalgici cresciuti nelle sale giochi ai nativi digitali immersi nelle esperienze di realtà virtuale, Gardacon ha saputo catturare gli interessi e le passioni di tutte le generazioni. Nei suoi 20mila metri quadrati di superficie espositiva, i visitatori hanno potuto dedicarsi a uno shopping in pieno stile nerd, assistere a momenti di spettacolo e divertirsi nelle tante aree interattive.

Tra queste, molto apprezzata “Magicon” l’area dedicata alla magia, con un palco continuamente animato da prestigiatori e illusionisti che hanno intrattenuto il pubblico a colpi di giochi di prestigio. Come ormai di consueto, l’area mattoncini ha un posto in prima linea nella storia di Gardacon, dove centinaia di dimostratori e artisti coordinati da Mocbricks hanno permesso al pubblico di vivere l’esperienza legata ai mattoncini sia da spettatori che da protagonisti.

Successo anche per le interviste sul palco di Luca Ward, Anna Mazzamauro, Margot Sikabonyi e Matteo Branciamore, ma anche per i doppiatori Fabrizio Vidale, Giorgio Borghetti e Vittorio Guerrieri, rispettivamente le voci di Holly, Benji e Mark Lenders nella serie anime Holly e Benji, per un evento speciale in occasione del 40esimo anniversario della serie. Molto apprezzati gli ospiti del web, come Sabaku No Maiku, i  Playerinside e Antonella Arpa, in arte Himorta. Lo show Disneiamo con Pietro Ubaldi, Stefano Bersola, Giorgia Vecchini e Letizia Turrà ha incantato i presenti con le migliori colonne sonore Disney, mentre a chiudere le due giornate le esibizioni di Cristina D’Avena e Giorgio Vanni, gli amatissimi interpreti delle sigle dei cartoni animati.

«Gardacon si è ritagliata un ruolo di spicco nel calendario nazionale comics & games», afferma Ezio Zorzi, Direttore di Centro Fiera Montichiari. «Anche l’edizione di novembre si conferma in crescita, a riprova di come, nei suoi due appuntamenti annuali, Gardacon sappia sempre coinvolgere e gratificare il pubblico di appassionati.».

Camera di Commercio, ecco i nuovi eventi programmati

in Associazioni di categoria/Camera di commercio/Economia/Eventi by

Pubblichiamo di seguito, come di consueto, gli eventi settimanali promossi dalla Camera di Commercio di Brescia e Provincia.

99/23 – ANALISI DI MERCATO E STRATEGIA PER COSTRUIRE UN BRAND VINCENTE – 16 novembre 2023 9.00/13.00

Workshop gratuito che si terrà presso la Camera di Commercio di Brescia, sala C primo piano il 16 novembre 2023 dalle ore 9.00 alle 13.00. L’incontro si propone di trasmettere ad aspiranti e neo imprenditori gli strumenti per conoscere il proprio mercato e consolidare il proprio business nei confronti di clienti e competitor. Durante l’incontro sarà presentato il Progetto NEXT, servizi gratuiti di formazione e orientamento per gli aspiranti imprenditori.

Per iscrizioni è sufficiente compilare il modulo on line sulla pagina www.https://bs.camcom.it/avvio-dimpresa/punto-nuova-impresa. Per informazioni: Ufficio Competitività delle Imprese, tel. 0303725264/298, e-mail pni@bs.camcom.it

100/23 – INCONTRI INFORMATIVI REGISTRO IMPRESE

La Camera di Commercio di Brescia organizza una serie di iniziative rivolte all’utenza registro imprese per fornire la possibilità di conoscere gli obblighi e approfondire le tematiche riguardanti i servizi e prodotti digitali offerti dal sistema camerale.

Prossimi appuntamenti:

– IL TITOLARE EFFETTIVO: incontro, confronto e approfondimento

10 novembre 2023 – dalle 14.30 alle 17.30

– CERS – CESSAZIONI REGISTRO IMPRESE SUAP

17 novembre 2023 dalle ore 14.30 alle 17.30

– Vi.Vi.Fir (Vidimazione Virtuale Formulario Rifiuti), LIBRI DIGITALI e FATTURAZIONE ELETTRONICA

21 novembre 2023 dalle ore 16.15 alle 17.45

– DIRE – AMBIENTE UNICO DI COMPILAZIONE PRATICHE

22 novembre 2023 – dalle 10.00 alle 12.00

– START UP INNOVATIVE – MANTENIMENTO DEI REQUISITI – Anno 2023

24 novembre dalle ore 14.30 alle 16.00

– CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI (CNS), CASSETTO DIGITALE DELL’IMPRENDITORE e SPID

30 novembre – ore 16.15 – 17.45

Maggiori informazioni sul sito www.bs.camcom.it alla pagina Incontri e seminari

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