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Trasporti

Catullo Spa: ricavi a 49 milioni, ma ne perde 3,1

in Economia/Trasporti by
Aeroporto di Montichiari

L’Assemblea Ordinaria dei Soci di Catullo S.p.A., Società di gestione degli aeroporti di Verona e Brescia, riunitasi nel pomeriggio odierno, ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2023.

A livello consolidato, il totale ricavi è pari a € 49 milioni, e quindi in crescita del 6% verso l’anno precedente se si esclude il contributo covid di €7.7 milioni incassato nel 2022, l’EBITDA è di € 6,1 milioni, mentre il risultato netto registra una perdita di € 3,1 milioni.

Detti risultati riflettono le previsioni previste nel Business Plan, approvato dai soci nello scorso esercizio a supporto dell’operazione di aumento di capitale del 2023.

Nel 2023 l’aeroporto di Verona ha gestito oltre 3,4 milioni di passeggeri, in incremento del 15,3% rispetto al 2022.

I Soci hanno espresso soddisfazione per la ripresa del traffico e per il positivo andamento che procede anche in questi primi mesi dell’anno in corso, che in sostanza confermano la bontà delle stime previste.

Già nel primo quadrimestre di quest’anno, infatti, il traffico passeggeri è in crescita del 6,8% rispetto ai primi quattro mesi dell’anno precedente e, in aprile, lo scalo ha registrato il suo record storico riferito a questo mese. Da aprile, inoltre, con l’avvio della stagione estiva, sono stati attivati numerosi nuovi collegamenti tra i quali quelli con Parigi CDG, Madrid, Valencia e Bordeaux.

In ambito infrastrutturale, procedono secondo le previsioni i lavori relativi al “Progetto Romeo”, l’ampliamento del terminal passeggeri la cui superficie passerà dagli attuali 24.840 metri quadrati a 36.370 metri quadrati, a cui si aggiunge la ristrutturazione di oltre 10.000 metri quadrati di aree già esistenti e l’installazione dei più moderni impianti, in un’ottica di continuo miglioramento del servizio al passeggero e di ecosostenibilità e risparmio energetico.

Già nel mese di ottobre verranno installate le nuove macchine radiogene che permetteranno ai passeggeri di passare i controlli di sicurezza senza più togliere dal bagaglio a mano liquidi e computer.

A Brescia proseguono le attività per il rilancio dello scalo, in attesa della conclusione dell’iter per l’approvazione della conformità urbanistica del Master Plan al 2030, necessaria all’avvio dei lavori infrastrutturali propedeutici allo sviluppo del traffico cargo.

L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro chiude i conti con un avanzo di 1 milione di euro

in Economia/Trasporti/Turismo by

Il CdA dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha presentato la relazione sul “conto consuntivo dell’esercizio finanziario relativo al 2023”: un bilancio che si chiude con un avanzo economico d’amministrazione importante – un milione e 23mila euro, la cui parte disponibile, 800mila euro, verrà messa a disposizione dei 22 comuni facenti parte dell’assemblea.

“Il bilancio – ha sottolineato Alessio Rinaldi, presidente di AdB – chiude un quinquennio caratterizzato dalla pandemia ed ai problemi ad essa connessi, ma che ha dato tante  soddisfazioni, permettendo al nostro territorio di essere rilanciato su più campi”.

Tra le diverse voci del consuntivo, quella relativa ai canoni concessori dei 1934 posti barca sui tre laghi: rispetto al 2022, sono stati introitati 250mila euro in più – 300mila rispetto all’anno precedente. “Questo – ha ribadito Rinaldi – grazie al nuovo programma gestionale, che ha dato una mano agli uffici permettendo di essere più performanti in questo settore”.

Come ogni anno, l’Autorità di Bacino metterà a disposizione dei 22 comuni soci, 300mila euro degli 800 disponibili dall’avanzo di amministrazione, da dividere in base alla quota di rappresentanza. Le economie saranno utilizzate per interventi di manutenzione ai porti ed alle aree extraportuali. I restanti 500mila saranno utilizzati dalla società partecipata MPL, per lavori di interesse territoriale sui laghi Iseo, Endine e Moro.

“Chiudiamo – ha terminato Rinaldi – consapevoli di avere sempre svolto il nostro lavoro in modo corretto e puntuale. La collaborazione con i comuni soci è stata massima, e questo ha permesso di ottenere importanti finanziamenti regionali e statali, per potere agire in favore del nostro territorio”.

La bresciana Givi festeggia i suoi primi 45 anni

in Economia/Trasporti by

In un viaggio avvincente attraverso il mondo delle moto, GIVI celebra con orgoglio nel 2023 il suo 45º anniversario, un traguardo che testimonia la dedizione, la passione e l’innovazione che hanno caratterizzato il percorso straordinario di questo brand.

GIVI nasce nel 1978, quando il provetto motociclista Giuseppe Visenzi fonda l’azienda (il nome è l’acronimo del suo) con l’intenzione di creare soluzioni pratiche e di qualità per i centauri di ogni latitudine. Fin dall’inizio, la sua visione infatti era chiara: progettare, realizzare e distribuire accessori in grado di elevare l’equipaggiamento della moto e del motociclista in termini di prestazioni, comfort e sicurezza, migliorando ogni giorno di più l’esperienza di guida.

Visenzi, famoso anche per le imprese e vittorie al Moto GP, ha dunque portato la sua esperienza sul campo direttamente nel cuore della produzione, ispirando l’intera gamma di referenze, composta ormai da 1000 accessori, che risolvonoogni necessità del motociclista o scooterista e per la sua sicurezza: valigie morbide e rigide, bauletti e trolley, borse laterali, porta computer staccabile da mettere a tracolla, borse trasformabili in zaino, borselli da fissare allo sterzo, marsupi, portapacchi; caschi, integrali per il mototurismo, demi jet e jet, personalizzabili per lo scooterista; parabrezza e spoilers; piccoli accessori quali porta telefono, paramani, neck protector, custodia per carte di credito e telepass, porta navigatore satellitare; telo coprisella; paramotori; seggiolino da bambini, schienalini e abbigliamento tecnico da pioggia. Fino alla borsa morbida per il trasporto degli animali domestici, novità 2024 annunciata a EICMA il novembre scorso.

Negli gli anni, l’offerta e l’impresa hanno insomma continuato ad evolversi, vincendo via via le sfide dei tempi, grazie anche agli investimenti in Ricerca & Sviluppo.

Attualmente, Giuseppe Visenzi è il presidente della GIVI SpA e guida il Gruppo con un impegno instancabile, affiancato dalla figlia Hendrika Visenzi, CEO e vicepresidente. Le strategie di Giuseppe Visenzi continuano ad alimentare una cultura organizzativa basata sull’eccellenza.

Con filiali in Europa, Stati Uniti, Sudamerica e Asia e importatori nei 5 Continenti, il marchio GIVI persiste nell’ispirare avventure ed essere un compagno affidabile per chiunque ami la libertà di viaggiare su due ruote: motociclisti di ogni genere, dal mototurista al pendolare, al professionista delle competizioni.

Se il 2023 si chiude con la soddisfazione per i grandi risultati raggiunti, questa tappa vede il brand di Giuseppe Visenzi ricco di un rinnovato slancio verso nuovi entusiasmanti sviluppi.

Ringraziando tutti coloro che hanno contribuito e contribuiscono a rendere possibile questa fantastica storia, GIVI invita quindi tutti gli appassionati di moto a unirsi alla sua community per restare aggiornati: sul portale givixplorer.com gli utenti GIVI condividono si incontrano e si scambiano esperienze, racconti, emozioni, consigli e itinerari; vi si trovano anche tutorial e le storie dei piloti più famosi con i loro equipaggiamenti; oltre a notizie sui Paesi, le culture e i luoghi da visitare, gli appuntamenti da non mancare come fiere, motoraduni e test ride. Una particolare attenzione è riservata ai grandi viaggiatori, alle rotte meno battute. Quando GIVI organizza un tour, un raid, lo condivide su giviexplorer.com: video, foto, mappe, consigli, appunti.

Il Gruppo GIVI

GIVI fa parte di GIVI SpA. Il cuore del Gruppo è il reparto Ricerca & Sviluppo dove operano una cinquantina di esperti, in collaborazione con l’Università di Ingegneria meccanica di Brescia e Milano e con primarie scuole di design e moda come LABA (Libera Accademia Belle Arti).Ideazione, design e artigianalità Made in Italy garantiscono un controllo assoluto di ogni fase di lavoro. I test sulla resistenza e la sicurezza sono eseguiti prima di tutto internamente, con gli strumenti e le procedure più sofisticati.Sono questi i differenziali che hanno trasformato in 45 anni una piccola officina di Brescia in un brand globale degli accessori per le due ruote. Senza contare la capacità di presidiare il mercato con una propria rete distributiva capillare.

Le linee partono dalla conoscenza dei materiali, tecnofibre composite, tecnopolimeri speciali, e si avvalgono della abilità nella progettazione degli stampi in autonomia, con macchine e processi di grande precisione. L’approccio high-tech si concretizza a partire dagli studi preliminari sulla modellazione con le più avanzate applicazioni dei sistemi CAD che consentono la verifica diretta di tutte le possibili varianti costruttive per una sicurezza totale del prodotto finale, fino alle prove qualità. La completezza delle referenze soddisfa ogni esigenza del motociclista o scooterista.

La formazione costante delle Risorse Umane è un altro impegno forte in GIVI SpA, dove il valore dell’inclusione è evidente nella netta multinazionalità dei collaboratori.

Completa il profilo del gruppo, l’attenzione all’ambiente: vengono adottati materiali e metodologie selezionati con criteri ‘green’. Notevoli sono gli investimenti dedicati alle materie prime che limitano o evitano emissione di CO2 nei processi produttivi. La sede di GIVI SpA a Flero (Brescia) e la maggior parte delle filiali hanno la capacità di autoprodurre energia elettrica e piccoli accorgimenti permettono una maggiore sostenibilità anche nel quotidiano, come le colonnine d’acqua, per evitare l’uso di bottiglie di plastica. La stampa cartacea di cataloghi, manualistici ed informativi, è ormai ampiamente ridotta a favore dei formati digitali.

Impegno sociale:l’azienda, nei territori dove è presente, è molto attiva nel sostegno alle persone in difficoltà, collaborando con enti preposti per il reinserimento nel lavoro dei disoccupati. In Vietnam, supporta anche l’istruzione. GIVI insomma sa abbracciare il cambiamento restando fedele alla sua anima sportiva, sincera, leale e generosa, come i veri campioni.

Brevetti GIVI

Sin dalla sua fondazione GIVI è stata impegnata nella ricerca di soluzioni che potessero conferire al prodotto aspetti innovativi, capaci di renderlo sempre più interessante agli occhi degli utilizzatori.

Questa filosofia ha portato, nel corso degli anni, alla realizzazione di accessori per il motociclista dai contenuti tecnici inediti, tanto da permettere a GIVI l’ottenimento di Brevetti di invenzione validi in Italia e in molti Paesi europei ed extra-europei.

All’inizio, la ricerca tecnica si spinse principalmente verso il settore delle valigie rigide portando alla realizzazione del sistema mono-chiave / MONOKEY® ancora oggi caratteristica imprescindibile delle valigie e bauletti GIVI.

Nel corso degli anni il sistema MONOKEY® è stato affinato e differenziato in varie forme applicative dando origine ad altri brevetti specifici.

GIVI ha quindi applicato la stessa filosofia progettuale al settore caschi, riuscendo anche in questa nuova linea di prodotto a realizzare e brevettare meccanismi e soluzioni tecniche originali, in termini di praticità per l’utente.

Ulteriori brevetti riguardano applicazioni sulle borse morbide, con le soluzioni TANKLOCK e EASYLOCK, e sui parabrezza con l’introduzione del concetto AIRFLOW.

Attualmente GIVI detiene un portafoglio di ben 25 brevetti di invenzione in corso di validità, di cui 13 riguardanti i sistemi di fissaggio/apertura delle valigie (noti sul mercato come MONOKEY® , MONOLOCK® , MAXIA, MONOKEY® SIDE e TREKKER) e 7 inerenti ai caschi (modello modulare X.01 e sistemi sgancio visiera).

Scarpa (Save): 50 milioni per potenziare il servizio merci dell’aeroporto di Montichiari

in Economia/Trasporti by
Aeroporto di Montichiari

“L’aeroporto di Montichiari è oggi un’ importante infrastruttura per l’attività cargo, in grado di generare un’occupazione diretta, indiretta e derivante dalla capacità attrattiva di altri business di oltre 3.500 persone, con una ricaduta positiva sul territorio in termini di PIL pari a 220 milioni di euro. Dati rilevanti, che confermano la vocazione di Brescia quale scalo dedicato al trasporto aereo cargo, e che contiamo di far crescere ulteriormente grazie ai progetti di sviluppo previsti nel Masterplan con orizzonte temporale al 2030″.

A dirlo – secondo quanto riporta Brescia news – è stata Monica Scarpa, amministratore delegato del Gruppo SAVE, a margine della tavola rotonda “Aeroporto di Montichiari: il ruolo della logistica per un sistema interconnesso sostenibile” organizzata in occasione dell’evento Futura Expo 2023.

“L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di portare avanti un ambizioso programma di investimenti che prevede, tra il 2023 e il 2032, l’impiego di oltre 50 milioni di euro per la costruzione di due edifici dedicati alla gestione dei servizi di handling e warehousing su una superficie di 480.000 metri quadri totali, oltre ai lavori per la pavimentazione della pista di volo e dei piazzali adiacenti. Il Masterplan comprende, inoltre, alcuni interventi fondamentali sul fronte della sostenibilità e non solo, tra cui la restrizione dei decolli notturni per il contenimento del rumore e la riduzione del consumo di acqua potabile, tramite il riutilizzo delle acque depurate e trattate anche grazie ad nuovo depuratore. A queste iniziative sarà poi affiancato un vasto programma di interventi per l’efficientamento energetico, anche tramite l’installazione di sistemi di illuminazione di ultima generazione in numerose aree dell’aeroporto.”

Sartori Rottami: come funziona il noleggio di cassoni?

in Economia/Trasporti by

Sartori Rottami è il partner perfetto per il noleggio di cassoni. Un’azienda che opera sul campo da tantissimi anni e che è a completa disposizione della clientela per realizzare qualcosa di straordinario e grandioso. Un team di professionisti preparati e competenti, pronti a mettersi al servizio dei clienti, rispettando le norme e proteggendo sia l’ambiente che le persone. Il tutto con un rapporto qualità/prezzo che non ha rivali.

Noleggio cassoni con Sartori Rottami, come funziona

Fra i tanti servizi offerti da Sartori Rottami c’è il noleggio cassoni. Sartori Rottami mette a disposizione dei suoi clienti un’ampia gamma di cassoni con varie dimensioni, capaci di soddisfare le esigenze della clientela per lo smaltimento dei rifiuti oppure il trasporto delle merci di varia tipologia. Ogni cassone infatti è stato progettato per poter garantire la massima sicurezza, qualità e affidabilità, tutto grazie a materiali altamente resistenti, a un design funzionale e robusto e a ottime prestazioni.

I cassoni messi a disposizione da Sartori Rottami sono infatti realizzati con materiali che sono ecologici e che si possono smaltire in modo sostenibile, sempre rispettando al massimo sia l’ambiente che il territorio circostante. Sartori Rottami, proprio per rispondere alle numerose esigenze della clientela, mette a disposizione varie tipologie di cassoni. Possono essere chiusi oppure aperti in base alla natura dei materiali che si devono smaltire, possono inoltre avere accessori come serrature di sicurezza, sistemi di sollevamento, lucchetti e rampe per il carico.

Il servizio di noleggio di cassoni offerto da Sartori Rottami è imperdibile. Parliamo di un servizio conveniente e flessibile, che segue le necessità dei clienti. L’azienda riesce a effettuare delle consegne che sono sempre puntuali e rapide con delle tariffe trasparenti e competitive, capaci di dare il cento per cento. Per completare il servizio non manca un team di specialisti che è altamente qualificato e sempre pronto a rispondere alle necessità e alle esigenze della clientela.

Iniziare a noleggiare cassoni con Sartori Rottami poi è semplicissimo: basterà contattarli compilando il modulo di contatto per ricevere tutte le informazioni necessarie.

Chi è Sartori Rottami, il leader per il noleggio di cassoni

Sartori Rottami è da sempre un punto di riferimento essenziale e concreto per chi opera nel settore dello smaltimento dei rifiuti e in quello del riciclo dei metalli ferrosi e non ferrosi che provengono dalle lavorazioni artigianali e industriali. Un’azienda solida e affidabile, in grado di offrire moltissimi servizi fra cui la demolizione di edifici privati e industriali, il recupero travatura, il recupero mezzi industriali e – appunto – il noleggio cassoni.

Prezzi concorrenziali, grande competenza e professionalità sono gli elementi che rendono Sartori Rottami l’eccellenza. Un’attività che è sempre pronta e veloce a rispondere alle esigenze della clientela grazie soprattutto a una esperienza pluriennale e a personale altamente qualificato che si avvale delle migliori tecnologie e di mezzi di trasporto che sono all’avanguardia.

L’azienda si occupa in particolare del riciclo e del recupero di una vastissima gamma di materiali ad esempio ferro, ottone, acciaio, legno, bancali, batterie, plastica, rifiuti pericolosi, scarti di demolizione di cantiere, macerie e rifiuti agricoli. Per ciò che riguarda le demolizioni inoltre Sartori Trasporti mette a disposizione dei clienti la propria competenza nel rispetto delle norme vigenti, regalando un lavoro che è sempre impeccabile e preciso.Fra gli obiettivi principali dell’azienda c’è quello di garantire delle prestazioni ecologiche ed efficaci, in modo da preservare al meglio le risorse naturali e ridurre al minimo il possibile impatto ambientale. Non solo: Sartori Rottami organizza anche dei sopralluoghi che si svolgono in tutta Italia con quotazioni sul posto e preventivi. Per avere maggiori informazioni basterà compilare il modulo che è presente sul sito.

Autobus, biglietti più cari da settembre nel Bresciano

in Brescia Mobilità/Economia/Partecipate e controllate/Trasporti by
Autobus

Dal primo di settembre le corse cittadine avranno un costo maggiorato fino al 14,55 per cento, i servizi extraurbani aumenteranno dal 7,14 per cento (lotto 3) al 7,68 per cento (lotti 1 e 2), mentre i titoli integrati regionali-provinciali cresceranno del 4,81 per cento. Ad annunciarlo – secondo quanto riporta Brescia News – è una nota dell’Agenzia Tpl.

Nel comunicato il presidente Giancarlo Gentilini sottolinea che i soci, a partire dalla Loggia, hanno già dato il massimo del contributo possibile. I rincari non sono ancora ufficiali (bisognerà aspettare l’assemblea di fine mese), ma al momento non sembrano esserci all’orizzonte soluzioni concrete per evitarli.

Aeroporto di Orio, ricavi a 174,5 milioni (+55%)

in Bilanci/Economia/Trasporti by

Il Consiglio di Amministrazione di Sacbo, – che gestisce l’aeroporto di Orio al Serio – ha approvato il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato di gruppo 2022.

Si chiude positivamente un esercizio ancora parzialmente condizionato dalla pandemia Covid-19 che nei primissimi mesi dell’anno 2022 ha gravato sul traffico aeroportuale. Nel 2022 l’aeroporto di Bergamo è tornato a superare la quota di 13 milioni di passeggeri (13.155.806). Un traguardo che si ripete a tre anni di distanza dal massimo storico registrato nel 2019 con 13.857.257. Il 2022 si chiude con un consuntivo che rappresenta circa il 95% del traffico passeggeri generato prima della pandemia.

Il Gruppo ha continuato ad effettuare gli interventi di ampliamento ed ammodernamento delle infrastrutture pianificati con ENAC. Il Gruppo ha realizzato investimenti per 39,8 milioni di Euro interamente autofinanziati nel cui ambito ricordiamo in particolare le opere di edificazione dell’area nord del sedime aeroportuale che verranno completate nel corso del 2023 e destinate alla gestione del traffico courier. Il Valore della produzione di Gruppo, pari a 174,5 milioni di Euro ha evidenziato un incremento del 55,1 %. I ricavi derivanti dalla gestione tipicamente aeronautica sono risultati pari a 95. milioni (+89,3%), i ricavi derivanti dai servizi di assistenza passeggeri merci e vettori aerei sono risultati pari a 26,6 milioni (+59,3%), mentre quelli relativi alle attività commerciali non aviation sono stati pari a 47,6 milioni (+103,4 %). La voce relativa a altri ricavi e proventi ammonta a 5,3 milioni. Il risultato operativo (EBIT) si è attestato a 13,2 milioni di Euro mentre il risultato netto registrato dal Gruppo ammonta a 9,45 milioni di Euro. Il risultato netto della capogruppo Sacbo S.p.A. è stata positivo e pari a 6,24 milioni.

Sindacati, i lavoratori di Brescia Trasporti scelgono la Filt Cgil

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La segreteria provinciale della Filt Cgil, in una nota, esprime soddisfazione per l’esito delle elezioni per il rinnovo delle rappresentanze sindacali svoltesi il 9 e 10 gennaio a Brescia Trasporti (gruppo Brescia Mobilità), la più importante azienda di trasporto pubblico locale cittadino.

Nell’elezione per il rinnovo delle Rsu hanno votato 307 dipendenti dei 428 aventi diritto (71,7%): la lista della Filt Cgil è risultata la più preferenziata dai lavoratori.

“Il risultato positivo della lista Filt Cgil conferma l’impegno dei nostri delegati in azienda. A loro va il nostro ringraziamento e il sostegno dell’organizzazione a proseguire su questa strada”.

Venerdì 16 Cgil e Uil in sciopero: disagi anche per chi viaggia

in Cgil/Economia/Sindacati/Trasporti/Uil by

Nell’ambito della mobilitazione contro la Legge di Bilancio 2023 indetta da Cgil e Uil nazionali a Brescia si effettueranno iniziative di sciopero nella giornata di venerdì 16 dicembre 2023 con le modalità che saranno comunicate alle lavoratrici e ai lavoratori in tutti luoghi di lavoro dalle Categorie di riferimento. A renderlo noto sono i due sindacati.

Nella stessa giornata sono indetti due presidi con distribuzione di materiale informativo sulle ragioni della mobilitazione e degli scioperi, i presidi si terranno a Brescia in Largo Formentone dalle ore 10.00 alle ore 12.00  e dalle ore 15.00 alle ore 17.00. Una delegazione sarà ricevuta in Prefettura dove saranno illustrate al Prefetto le ragioni della mobilitazione e degli scioperi.

Venerdì 16, lo ricordiamo, potrebbero verificarsi disagi anche per chi viaggia per lo sciopero regionale dei trasporti indetto dai sindacati. A questo link trovate le note con i dettagli di Brescia Mobilità e di Apam (bus).

Collegamento ferroviario tra stazione di Bergamo e aeroporto di Orio: c’è il via libera definitivo

in Economia/Trasporti by

Concluso l’iter autorizzativo per la realizzazione del nuovo collegamento ferroviario stazione di Bergamo – Aeroporto Orio al Serio con l’approvazione del progetto definitivo da parte della Commissaria Straordinaria di Governo per l’opera Vera Fiorani.

Il progetto di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), che permetterà di unire l’aeroporto alla città di Bergamo in 10 minuti e potenzierà i collegamenti con Milano, prevede una nuova linea a doppio binario di circa 5,3 chilometri, di cui il primo chilometro in uscita dalla stazione di Bergamo in affiancamento alla linea esistente Bergamo-Montello.

La futura stazione a servizio dell’Aeroporto sarà provvista da quattro binari di stazionamento, avrà marciapiedi per il servizio viaggiatori di lunghezza 250 metri e altezza 55 centimetri coperti da pensiline e sarà collegata tramite un finger sotterraneo direttamente all’Aeroporto.

L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è di circa 170 milioni di euro, finanziati anche con risorse PNRR.

Nel corso dell’iter autorizzativo, le iniziative di condivisione e dialogo con le Amministrazioni, gli Enti territoriali e i privati cittadini, congiuntamente alle prescrizioni formulate, hanno portato ad una modifica dell’intervento, con l’abbassamento della linea ferroviaria in prossimità di Via Lunga che sarà realizzata a raso e non in viadotto come precedentemente ipotizzato.

In aggiunta, con lo spirito di realizzare un’opera condivisa da tutte le realtà istituzionali, economiche e sociali, verrà garantita la continuità della percorribilità di Via Lunga verso la zona Fiera con una nuova viabilità stradale che sottopassa la nuova ferrovia e, per non allungare le percorrenze ciclo-pedonali tra Bergamo, la zona Fiera ed i centri abitati, è stato progettato un nuovo sottopasso ciclo-pedonale tra la Via Lunga e la rotatoria esistente della Fiera di Bergamo.

Infine, per venire incontro alle necessità degli abitanti dei quartieri interessati dall’opera, è previsto l’inserimento di barriere di mitigazione acustica con pannelli trasparenti che riducono, il più possibile, l’impatto visivo, e, dove gli spazi presenti lo consentano, verranno piantate siepi arbustive e filari arborei. 

Nelle prossime settimane verrà lanciato il bando di gara europeo per aggiudicare i lavori.

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