Magazine di informazione economica di Brescia e Provincia

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Associazioni di categoria - page 36

Pacco bomba in azienda: Pasini minacciato e sotto scorta

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Ancora un brutto episodio di minacce ai danni di imprenditori nel Bresciano. Ieri, infatti, nell’azienda Feralpi di Lonato è arrivato un pacco indirizzato a Giuseppe Pasini – presidente di Aib – contenente polvere da sparo e un innesco rudimentale. La bomba, pare, non era in grado di esplodere, ma l’avvertimento e la paura restano. Pasini è stato messo sotto scorta: le forze dell’ordine indagano sulla pista anarchica e non escludono collegamenti con le minacce ricevute a giugno da Marco Bonometti.

Aib, l’assemblea telematica aggiorna il nome: ora è Confindustria Brescia

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Si è svolta oggi, in forma telematica, l’Assemblea Generale sessione Privata e Straordinaria dell’Associazione Industriale Bresciana.

Nel corso dei lavori, l’assemblea ha approvato il bilancio 2019 dell’associazione: l’esercizio chiuso al 31 dicembre scorso evidenzia proventi pari a 10,2 milioni di euro, in rialzo dell’1,9% rispetto all’anno precedente (10,01 mln) e un avanzo di gestione pari a 344mila euro (484mila euro nel 2018).

Le aziende associate si attestano a 1.300 e cresce il numero di addetti, aumentato di 1.496 unità, passando dai 62.282 addetti del 2018 ai 63.778 del 2019. Sono state inoltre approvate alcune modifiche statutarie, insieme alla nuova denominazione di “Confindustria Brescia”.

La denominazione Confindustria Brescia sarà caratterizzata dall’utilizzo di un nuovo logo associativo, in linea con l’immagine coordinata di Confindustria. Il cambiamento – richiesto dalla Confindustria nazionale a tutte le associazioni territoriali – consentirà una maggiore riconoscibilità e unitarietà all’intero sistema, in particolare nelle attività di comunicazione, grafica e di dialogo con gli interlocutori. A livello legale, non sarà comunque eliminata la denominazione Associazione Industriale Bresciana.

“Questo passaggio non intaccherà quelle che sono le origini, la storia e i valori più profondi dell’Associazione Industriale Bresciana, ben saldi e immutati dal lontano 1892, l’anno di fondazione del primo Circolo Commerciale che si fece “interprete dei vitali interessi del commercio dell’industria bresciani – commenta Giuseppe Pasini, Presidente di AIB –”. L’AIB rimane, si rinnova e saprà continuare a ricoprire il suo ruolo con autorevolezza, più che mai nelle incertezze che ci attendono”.

Api, il nuovo presidente è Pierluigi Cordua

in Api/Associazioni di categoria/Economia by

Si è svolta ieri pomeriggio l’Assemblea Ordinaria elettiva, per il rinnovo delle cariche, di Apindustria Brescia. Il Presidente uscente Douglas Sivieri, dopo un energico discorso è stato salutato con riconoscenza dai molti imprenditori presenti in sala. «Quelli alla guida dell’Associazione sono stati anni straordinari – dichiara il Presidente uscente Douglas Sivieri -. L’augurio è che anche il prossimo Presidente possa vivere con eguale intensità questa esperienza. Sappiamo che ci sarà molto da fare, sappiamo che per le Pmi il periodo è difficile ma sappiamo anche che l’Associazione c’è e può svolgere un ottimo lavoro di rappresentanza, oggi sempre più necessario».

Il nuovo Presidente di Apindustria Brescia, eletto dal neo Consiglio Direttivo a fine Assemblea, è Pierluigi Cordua, nato a Brescia il 18/04/1970 sposato da 14 anni con tre figlie. Il Dott. Cordua è Amministratore delegato dell’azienda di famiglia ISVE Srl, che si occupa della produzione e commercializzazione di impianti per il riciclaggio di prodotti non ferrosi e di impianti per il trattamento del legno. Ha avuto un’esperienza all’estero ormai conclusa, vicino a Shangai, dove nel 2008 ha fondato un’azienda in Joint Venture che si occupa della produzione di impianti sempre per il riciclaggio.

In Apindustria Pierluigi Cordua ha ricoperto diverse cariche, tra le quali:

  • Consigliere Gruppo Giovani;
  • Consigliere Senior e Consigliere Apiservizi durante il mandato Casasco;
  • Consigliere durante i mandati Sivieri, recentemente con delega allo sviluppo associativo;
  • Consigliere Unionmeccanica;
  • A livello Nazionale ha la carica di Consigliere di Confapi Servizi.

Nel 2015 ha anche ricoperto la carica di Presidente nel Rotary Valle Sabbia.

“C’è la consapevolezza del ruolo di responsabilità di cui sono stato insignito e che accolgo con piacere ed entusiasmo – ha detto il nuovo Presidente di Apindustria Brescia Piergluigi Cordua -, soprattutto in un momento in cui l’Associazione si è radicata con solidità sul territorio e resta importante anche la disponibilità all’apertura verso le istituzioni che continueremo a portare avanti. Apindustria rappresenta le Piccole industrie private bresciane più di ogni altra Associazione sul territorio, Apindustria è il faro delle Pmi bresciane e della difesa dei loro interessi”. La scelta di fare l’Assemblea in presenza è stata dettata dal desiderio di dare un segno di vicinanza agli imprenditori Associati Apindustria.

I risultati per la votazione dei 15 membri del nuovo Consiglio Direttivo sono i seguenti, in ordine alfabetico:

  1. Bonomi Amedeo, OMAL SPA – Rodengo Saiano
  2. Cordua Pierluigi, I.S.V.E SRL – Borgo Poncarale
  3. Dalola Delio, DISPARI SOC. COOP. SOC. ONLUS – Corte Franca
  4. Ferraboli Monica, MECCANICA PONTE CHIESE SRL – Prevalle
  5. Guerini Davide, C.D.S. DIAGNOSTICA STRUMENTALE SRL – Brescia
  6. Mariotti Marco, SIDERMARIOTTI SRL – Pontevico
  7. Mezzini Giuseppe, DOBLONE SRL – Brescia
  8. Orizio Alessandro, O.M.M. TECHNOLOGIES SRL – Maclodio
  9. Pastore Chiara, VETRODOMUS SPA – Brescia
  10. Raineri Giuseppe, A. F. G. P. ASSOCIAZIONE FORMAZIONE G. PIAMARTA – Brescia
  11. Salvini Williams, O.P.S. OFFICINA PRESS. SCOTTI SRL – Monticelli Brusati
  12. Vertua Daniele, FACCHINI FRANCESCO SPA – Castrezzato
  13. Vinati Matteo, VINATI SRL – Nave
  14. Vismara Paolo, VPM GROUP SRL – Alfianello
  15. Vivante Nadia, TOOLS FOR SMART MIND SRL – Castel Mella

Altresì dalle votazioni sono stati eletti all’unanimità i componenti effettivi ed i supplenti del Collegio dei Probiviri dell’Associazione:

Effettivi

AVV. VITTORINI                                    PIERGIORGIO                       Presidente

DOTT. GHETTI                                        MASSIMO

ING. PATERLINI                                    FERDINANDO

Supplenti

AVV. DUSI                                                ALESSANDRO

RAG. MELELEO                                      LUIGI

ING. TORTELLA                                     STEFANO

Votati all’unanimità anche i componenti, effettivi e supplenti, del Collegio dei Sindaci dell’Associazione:

Effettivi

DOTT. PERNIGOTTO        ENRICO                                     Presidente

DOTT. RANZINI                     FAUSTO

DOTT.SSA FEDERICI          TERESA

Supplenti

DOTT. SGORBATI             SIMONE

DOTT. BAREZZANI               ENRICO

Aib, Giovanni Marinoni Martin nuovo presidente del settore Metalli

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Sono proseguite nella giornata di ieri – in forma telematica – le assemblee per il rinnovo dei consigli e dei presidenti degli 8 settori merceologici dell’Associazione Industriale Bresciana, relativi al quadriennio 2020-2024.

A seguito degli scrutini, Giovanni Marinoni Martin (O.R.I. Martin Spa) è stato nominato presidente del Settore Metallurgia, Siderurgia e Mineraria, sostituendo Loretta Forelli (presidente dallo scorso mese di giugno della Fondazione AIB). Nel ruolo di vicepresidente sono stati nominati Giacomo Coglio (Forelli Pietro Spa) e Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi Spa). Completano il consiglio direttivo Roberto Bersi (Bicomet Spa), Michele Bortolami (Raffmetal Spa), Nicola Cantele (S.A. Eredi Gnutti Metalli Spa), Giuseppe Cavalli (Alfa Acciai Spa), Mauro Cibaldi (Deral Spa), Giorgio Cortesi (Almag Spa) e Giovanni Pasini (Acciaierie di Calvisano Spa).

Il neoeletto presidente, come da regolamento, diventa membro del Consiglio Generale di AIB per il quadriennio 2020-2024.

Le assemblee per il rinnovo dei settori termineranno – sempre in forma telematica – domani alle ore 17.00, con il rinnovo del consiglio della MECCANICA (attuale presidente Gabriella Pasotti).

Economia, indagine di Associazione Artigiani: oltre la metà dà un giudizio negativo del governo

in Associazione Artigiani/Associazioni di categoria/Economia/Tendenze by

“Le incognite dell’autunno restano pesanti. C’è un quadro economico generale difficile, le inquietudini post Covid restano e non giovano al quadro generale le notizie che sulla pandemia arrivano d’oltre Oceano, da alcuni Stati europei e dai dati nazionali con l’accendersi, qua e là, di focolai. Restano inquietudine e incertezze. I provvedimenti  del Governo sono attesi alla loro messa a terra, ma per ora – questa la valutazione complessiva degli artigiani – il giudizio è negativo”.

La rilevazione è dell’Associazione Artigiani che, grazie al lavoro del centro studi Lino Poisa, ha contattato nella consueta rilevazione semestrale  (la prima risale al 2016) 1500 artigiani associati e suddivisi per 12 categorie nelle 14 circoscrizioni in cui è stata sezionata la nostra provincia.

Dal corposo risultato dell’indagine emerge l’accennata ampia riserva sull’attività del Governo. Alla domanda “Come giudica i provvedimenti del Governo”   solo il 6% li considera molto positivi, il 19% dice di considerarli abbastanza positivi, quindi c’è un 21% che non si pronuncia  mentre il 29% si dichiara poco soddisfatto di quanto fatto e il 25% dà un giudizio nettamente negativo.

La zona dove il giudizio per il Governo è migliore è la città (il 35% si dice molto o abbastanza soddisfatto) mentre è la Valle Sabbia che guida le zone dove la valutazione è più negativa. Fra i settori, l’alimentare (40%) è quello più critico mentre gli artigiani del legno si dicono più positivi. Il quadro complessivo, come detto, resta pesantemente negativo su quanto sin qui fatto. Come commenta Bortolo Agliardi, presidente dell’Associazione Artigiani, “sblocco delle opere pubbliche, formazione e digitalizzazione sono misure che devono essere accompagnate da un aumento della produttività, in particolare della Pubblica Amministrazione chiamata a pianificare e presentare progetti finanziati e garantiti dal bilancio Ue con l’emissione dei recovery bond”.

L’indagine si sofferma poi su altri aspetti. E’ in qualche modo sorprendente quanto emerge relativamente al credito e alla difficoltà di accedervi. Alla domanda se sia o no aumentata la difficoltà ad  avere credito, solo il 10% dei 1500 artigiani interpellati risponde affermativamente a fronte di un 21% che dichiara di avere avuto meno problemi che nel passato; il restante  69% dichiara  “stabilità”. Il settore elettrico è quello che dichiara il maggiore aumento delle difficoltà (il 17%), Valle Trompia e Valle Sabbia le zone dove questa difficoltà è stata più accentuata, la Pianura Bresciana Orientale la zona dove il credito è stato più facile e infine il settore tessile quello dove il credito stesso è stato più agevole.

“Il positivo dato del credito – commenta Enrico Mattinzoli, responsabile del Centro studi dell’Associazione – pone Brescia in  controtendenza rispetto al dato nazionale: a fronte del 10% delle aziende che dichiarano un aumento delle difficoltà ad avere credito, il dato nazionale segnala il 23%. Sul tema – commenta sempre Mattinzoli – risulta determinante l’azione dei Confidi e degli istituti di credito presenti sul territorio bresciano che sono tempestivamente intervenuti nel supportare le imprese”. Artfidi Lombardia (consorzio fidi presieduto dallo stesso Mattinzoli) che ha un volume delle attività finanziarie al 30/6/2020 pari a oltre 201 milioni di euro registra una flessione, delle garanzie in essere, del 21% ad aprile e maggio rispetto allo stesso periodo 2019, per poi riprendere nel mese di giugno.

“E’ il segno che le aziende vogliono continuare ad investire – conclude la nota – Un piccolo viatico per un autunno che si annuncia, come già detto, difficile”.

Enrico Mattinzoli

 

 

L’export bresciano crolla anche nel secondo trimestre

in Api/Associazioni di categoria/Economia/Export by

Nel secondo trimestre 2020 le esportazioni nel bresciano ammontano a 3,1 miliardi, in calo di oltre 1,2 miliardi rispetto ai 4,3 del secondo trimestre 2019. In termini percentuali il calo è stato del 28 percento. In forte calo, come prevedibile, anche le importazioni, passate da 2,45 miliardi di euro a 1,8 miliardi nel secondo trimestre 2020. A osservarlo è il Centro Studi di Apindustria rielaborando i dati dell’Istat relativi all’export. Il calo delle esportazioni ha riguardato in modo relativamente omogeneo tutte le aree. A livello cumulato, nei primi sei mesi dell’anno le esportazioni bresciane sono arrivate a 6,9 miliardi, in calo del 18% circa rispetto ai primi sei mesi del 2019 (8,5 miliardi di euro). Come sottolinea l’Istat la dinamica territoriale dell’export nel secondo trimestre 2020 è fortemente condizionata dagli effetti economici che l’emergenza Covid-19 ha avuto sulle esportazioni italiane, in particolare in aprile. Nei due mesi successivi c’è stata una ripresa, ma ben lontana dal compensare la situazione. In tale contesto le regioni del Nord sono quelle che hanno fornito i contributi negativi maggiori e Brescia – insieme a Milano, Torino, Firenze, Vicenza e Bergamo – è tra le province italiane che hanno avuto le performance peggiori. «I dati sulle esportazioni erano attesi ed è inutile fasciarsi la testa oggi – afferma il presidente di Apindustria Douglas Sivieri -. Osserviamo a livello nazionale un rimbalzo positivo della produzione industriale a luglio (i dati sono stati diffusi oggi sempre dall’Istat), semplice perché si giocava un po’ a porta vuota e che sarebbe stato meglio vedere già da giugno. Ad ogni modo è oggi fondamentale lavorare su una progettualità vera, non fossilizzarsi né tanto meno riproporre progetti datati ma muoversi sul digitale, infrastrutture che servono, comprese quelle che riguardano aeroporti e movimentazione merci, piani di integrazione ferro e gomma per il trasporto. E formazione, non solo quella scolastica, importantissima, ma anche quella continua per i dipendenti delle imprese».

Aib, ecco i nuovi presidenti dei settori Chimica e Trasporti

in Aib/Associazioni di categoria/Economia/Nomine by

Sono proseguite nella giornata di ieri – in forma telematica – le assemblee per il rinnovo dei consigli e dei presidenti degli 8 settori merceologici dell’Associazione Industriale Bresciana, relativi al quadriennio 2020-2024.

A seguito degli scrutini, Julia Righettini (Setrans Srl) è stata nominata presidente del Settore Trasporti, sostituendo nel ruolo Luciano Dalè (Dalè Silvio Srl), che assumerà il ruolo di vicepresidente. Completano il consiglio direttivo Alessandro Barbiero (Barbiero Spa), Moreno Caldana (Consorzio Autonoleggio Uni Auto&Bus), Federico Dalla Vecchia (F.E.R.T. Spedizioni Internazionali Srl), Gian Paolo Dosselli (Savino del Bene Spa), Carlo Mangiarini (Air Sea Service Srl), Stefano Mansani (Ferrovie dello Stato) e Massimo Torelli (Ghidini Rok Srl).

Mauro Barensfeld (Barnem Tecnologie Plastiche Srl) è invece il nuovo Presidente del settore Chimico, raccogliendo il testimone da Giovanni Silvioli. Nel ruolo di vicepresidente è stata eletta Elena Franceschetti (Franplast Spa). Il consiglio direttivo è completato da Alessandro Belli (Ave Spa), Germana Bergomi (Italian Gasket Spa), Matteo Carletti (Francesco Franceschetti Elastomeri Srl), Giovanni Cherubini (Colorificio Bresciano 1909 Srl), Alberto Fisogni (Turco Italiana Spa), Augusto Rampa (Rifra Masterbatches Spa), Giovanni Silvioli (Camfart Srl), Giorgio Triva (Copan Italia Spa) e Giuseppe Vallaperta (Whitford Srl).

I neoeletti presidenti, come da regolamento, diventano membri del Consiglio Generale di AIB per il quadriennio 2020-2024.

Le assemblee per il rinnovo dei settori proseguiranno – sempre in forma telematica – secondo il seguente calendario:

  • TERZIARIO (presidente Paolo Chiari), giovedì 10 settembre ore 17.00.
  • ABBIGLIAMENTO, MAGLIECALZE, CALZATURIERO, TESSILE (presidente Michela Facenti), venerdì 11 settembre ore 15.00.
  • METALLURGIA, SIDERURGIA, MINERARIA (presidente Loretta Forelli), martedì 15 settembre ore 17.00.
  • MECCANICA (presidente Gabriella Pasotti), mercoledì 16 settembre ore 17.00.

Aib, ecco i nuovi presidenti dei settori Agroalimentare e Industrie estrattive

in Aib/Alimentare/Associazioni di categoria/Cave e discariche/Economia by

Hanno preso il via nella giornata di ieri – in forma telematica – le assemblee per il rinnovo dei consigli e dei presidenti degli 8 settori merceologici dell’Associazione Industriale Bresciana, relativi al quadriennio 2020-2024.

A seguito degli scrutini, Daniela Grandi (Grandi Riso Spa) è stata nominata presidente del Settore Agroalimentare-Caseario, sostituendo nel ruolo Mauro Esposto (Goldenfood Srl), mentre Massimo Felappi (Caseificio Villa Srl) sarà il vicepresidente. Completano il consiglio direttivo Giuseppe Ambrosi (Ambrosi Spa), Sergio Berardi (Fonti di Vallio Srl), Mauro Esposto (Goldenfood Srl), Laura Facchetti (Avicola Alimentare Monteverde Srl) e Carla Sora (Agroittica Lombarda Spa).

Corrado Gatti (Gruppo Gatti Spa) è invece il nuovo Presidente del settore Industrie Estrattive, Materiali da costruzione e Legno, raccogliendo il testimone da Daniela Grandi. Nel ruolo di vicepresidente è stato eletto Massimo Bettoni (Bettoni Spa). Il consiglio direttivo è completato da Tommaso Brognoli (Inertis Srl), Cesare Facchetti (Sole Immomec Spa), Valentina Mascarini (Mascarini Srl), Massimo Mombelli (Esse Emme Srl), Oscar Moreni (Cava Moreni Srl), Gian Mario Luigi Scalvini (P.G.S. Impianti Srl) e Cristina Vezzola (Vezzola Spa).

I neoeletti presidenti, come da regolamento, diventano membri del Consiglio Generale di AIB per il quadriennio 2020-2024.

Le assemblee per il rinnovo dei settori proseguiranno – sempre in forma telematica – secondo il seguente calendario:

  • TRASPORTI (presidente Luciano Dalè), mercoledì 9 settembre ore 15.00.
  • CHIMICO (presidente Giovanni Silvioli), mercoledì 9 settembre ore 17.30.
  • TERZIARIO (presidente Paolo Chiari), giovedì 10 settembre ore 17.00.
  • ABBIGLIAMENTO, MAGLIECALZE, CALZATURIERO, TESSILE (presidente Michela Facenti), venerdì 11 settembre ore 15.00.
  • METALLURGIA, SIDERURGIA, MINERARIA (presidente Loretta Forelli), martedì 15 settembre ore 17.00.
  • MECCANICA (presidente Gabriella Pasotti), mercoledì 16 settembre ore 17.00.

Aib, a Trieste la quinta edizione dei Viaggi dell’innovazione

in Aib/Associazioni di categoria/Economia by

Un gruppo di 30 imprenditori ed esponenti delle istituzioni bresciane ha visitato – nelle giornate di giovedì 3 e venerdì 4 settembre – Trieste, durante la quinta edizione dei “Viaggi dell’innovazione”, l’annuale trasferta di lavoro organizzata dall’Associazione Industriale Bresciana in collaborazione con Università degli Studi di Brescia e Cluster Lombardo della Mobilità.

Nei due giorni dell’iniziativa, la delegazione ha visitato alcuni importanti poli dell’innovazione triestini, tra cui il sito portuale – dove si è tenuto l’incontro istituzionale con Zeno D’Agostino, Presidente dell’Autorità Portuale –, ESOF 2020, l’Euroscience Open Forum, e SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati. Alle visite si sono affiancati i numerosi appuntamenti di dialogo e confronto, tra cui quelli con Alfonso Franciosi, Presidente di Elettra Sincrotrone (centro di ricerca internazionale di eccellenza specializzato nella generazione di luci sincrotrone e di laser ad elettroni liberi di alta qualità), il prof. Fulvio Parmigiani, Valerio Valenti, Prefetto di Trieste ed ex Prefetto di Brescia, Massimiliano Pogliani, AD di IllyCaffè e Diego Bravar, Presidente di Biovalley Investment per l’illustrazione di EuroBioHighTech 2020; infine l’incontro con i vertici di Confindustria Alto Adriatico, Fincantieri e Wärtsilä Italia.

“Stupirsi di fronte alle cose sconosciute è il principio delle scoperte scientifiche: il senso dei nostri viaggi è questo – spiega Michele Lancellotti, delegato AIB a Sviluppo Associativo, Zone e Settori  –. Abbiamo unito da sempre la curiosità scientifica con il bisogno di crescere come imprenditori: la ricerca crea innovazione, l’innovazione crea tecnologia e la tecnologia applicata all’industria crea profitto.”

Dopo il CERN, i laboratori di Fisica nucleare del Gran Sasso, l’interferometro di Cascina in provincia di Pisa e ITER, l’International Thermonuclear Experimental Reactor a Cadarache nel sud della Francia, questo è stato il quinto viaggio di lavoro organizzato da AIB con il coordinamento di Michele Lancellotti e, per la parte scientifica, di Germano Bonomi, docente di Fisica all’Università degli Studi di Brescia.

Tra i partecipanti anche Paola Artioli (Vice Presidente AIB), Elisa Torchiani (Presidente Piccola Industria AIB), Giancarlo Turati (Vice Presidente Piccola Industria Confindustria), Loretta Forelli (Presidente Settore Metallurgia, Siderurgia, Mineraria AIB e Presidente Fondazione AIB), Marco Libretti (Direttore innexHUB), Maurizio Tira (Rettore Università degli Studi di Brescia), Saverio Gaboardi (Presidente Cluster Lombardo della Mobilità) e Riccardo Trichilo (Presidente CSMT).

Confartigianato: sono un imprenditore su quattro crede nella ripresa entro il 2021

in Associazioni di categoria/Confagricoltura/Economia/Tendenze by

C’è cautela. Ma anche voglia di ripartire. Fra aspettattive sugli effetti economici che arriveranno dal superbonus del 110% sulle ristrutturazioni, così come dalla ripresa degli ordinativi a luglio segnalati in aumento dalle imprese intervistate da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale proprio per tastarne l’umore da ripartenza post agostana, ma sopratutto post covid. Restano in attesa poco più della metà degli artigiani intervistati, principalmente impegnati a “sopravvivere” (il 50,6% degli oltre 400 intervistati) e comunque non intenzionati a nuovi investimenti o all’incremento del proprio business, con solo un’impresa artigiana su quattro (il 24,5%) convinta di poter recuperare il tempo perso e tornare ai livelli pre covid entro la fine del 2021. Dal sondaggio, condotto fra il 25 e il 31 agosto, emerge come la resilienza delle imprese sia stata fondamentale in questo periodo per tenere aperto e reagire: «Il lockdown ha costretto i piccoli imprenditori a correre verso l’applicazione di dosi massicce di digitalizzazione e questo, abbinato alla straordinaria e storica capacità degli artigiani e delle piccole imprese di saper fare bene, con gusto e capacità di personalizzazione, costituisce da sempre un mix vincente, punto di forza del made in Italy» commenta il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti che prosegue – gli artigiani bresciani vedono nel superbonus un positivo segnale (segnalato dal 42,7% come provvedimento positivo) e che meriterebbe di essere prolungato sino al 2023 così da aiutare le imprese, e anche i fruitori, a coglierne tutti i benefici su un medio periodo e non solo per il prossimo anno». Oltre alle aspettative sugli effetti economici che gli artigiani si aspettano dal superbonus del 110% c’è anche una risalita degli ordini anche su luglio, dopo la ripresa di giugno alla riapertura, segnalato dal 22,6% degli intervistati: «Molte imprese hanno riferito di una crescita degli ordini anche a luglio, magari in modo disordinato, con tempi ridotti perché probabilmente chi si approvvigiona ha a sua volta tempi ridotti per completare le commesse, ma ci sono» commenta Massetti e, a riguardo, a specifica domanda solo il 9,3% teme un nuovo lockdown, mentre il 72% valuta questa opzione meno probabile. Il sondaggio riporta infine che quasi l’80% degli intervistati non ha in previsione entro l’anno nuove assunzioni (79,3%), anche a fronte di incentivi a sostegno, mentre solo il 10,2% prevede possibilità in tal senso. Tra i maggiori problemi che le imprese segnalano, oltre all’aumento dei ritardi nei pagamenti, recentemente sondato proprio da Confartigianato (con il 47,5% delle imprese che ha risposto di aver avuto un peggioramento nei tempi di pagamento), in peggioramento i rapporti con la burocrazia, in particolare nell’accedere a bonus e varie pratiche on line (34%).

Per il presidente Massetti: «Bisogna uscire dalla logica dell’emergenza e imboccare finalmente la strada delle riforme strutturali necessarie per affrontare i problemi preesistenti alla crisi scatenata dalla pandemia e rimettere in moto lo sviluppo del Paese. Con il Dl Agosto si mobilitano 100 miliardi di risorse: bisogna usarle subito e al meglio per ottenere effetti concreti. Il Dl Agosto contiene misure positive per le piccole imprese come la proroga dei versamenti sospesi da marzo a maggio, la possibilità di versare il secondo acconto di novembre 2020 entro il 30 aprile 2021 per i contribuenti che applicano gli ISA e che hanno subito un calo di fatturato e il rifinanziamento per 500 milioni del Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato (FSBA). La vera sfida però è di creare le condizioni affinchè gli artigiani e le imprese possano utilizzare al meglio sia le risorse messe in campo da questi provvedimenti sia quelle che grazie al Recovery Fund dovranno rimettere in moto lo sviluppo economico del Paese» conclude il presidente Massetti.

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