Si è tenuta nel pomeriggio di oggi a Cremona la prima assemblea dei soci di Centro Padane Srl, la nuova società nata da una costola di Autostrade Centro Padane e controllata in maniera paritaria dalle Province di Brescia e Cremona.
Diversi – secondo quanto riferisce Brescia News facendo riferimento a una nota della società – i punti all’ordine del giorno dell’assemblea, convocata per le 15, a partire dall’approvazione delle modifiche statutarie necessarie per consentire che i due enti pubblici possano, secondo legge, esercitare sulla società un “controllo analogo” a quello esercitato sui propri servizi.
Poco prima dell’inizio dei lavori, i soci – rappresentati dal vicepresidente della Provincia di Brescia Andrea Ratti e dal presidente della Provincia di Cremona Davide Viola hanno sottoscritto davanti al notaio le quote sociali. Quindi, durante l’assemblea, hanno deliberato l’istituzione del Direttore generale, la nomina del revisore dei conti e la composizione del nuovo Cda.
Nel consiglio sono stati indicati per Cremona Andrea Daconto e Bruna Gozzi, mentre Brescia ha confermato la fiducia a Fabrizio Scuri, presidente uscente di Autostrade Centro Padane e regista dell’ambizioso progetto di ridefinizione della mission societaria. In virtù dei patti parasociali tra i due enti – nel rispetto delle prerogative del Cda, che si riunirà per la prima volta il 26 ottobre – sarà lui a presiedere la nuova società.
Infine l’assemblea ha approvato i contratti di servizio con le Province di Brescia e Cremona: Centro Padane Srl, lo ricordiamo, si occuperà – partendo dai territori degli enti soci – di gestione e pianificazione di opere stradali, gestione e pianificazione di edilizia pubblica, manutenzione straordinaria delle strade e progetti di smart road.
“Con il passaggio di oggi”, hanno sottolineato il presidente della Provincia di Cremona Davide Viola e il presidente della Provincia di Brescia Pier Luigi Mottinelli, concordi nelle parole come negli intenti, “si concretizza un percorso avviato ormai da anni, che – sopperendo parzialmente ai tagli di Roma – dà ai nostri enti e ai nostri territori nuove prospettive di sviluppo. Cremona e Brescia ripartono dalla nuova Centro Padane per offrire ai propri cittadini servizi migliori”.
“Per noi”, ha aggiunto Scuri, “si tratta di un risultato importante, che tutela il valore dei soci e il know how acquisito negli anni, trasformando la perdita della concessione autostradale in un’opportunità per i territori. Ma si tratta di un punto di partenza e non certo di arrivo. Il lavoro che ci aspetta è grande e la sfida non è da poco, visto che dobbiamo operare con le garanzie del pubblico e con i prezzi del mercato. Il mio primo compito”, ha concluso, “sarà quello di coinvolgere altre realtà e in particolare per prime quelle lombarde affinché si uniscano presto al progetto per fare economie di scala e ampliare i benefici per cittadini e azionisti”.