Utile in forte crescita oltre i 9 milioni di euro per il Gruppo Streparava di Adro, specializzato nella produzione di componenti per l’automotive (sistemi sospensione e powertrain).
Questa mattina il presidente, Pier Luigi Streparava, e l’amministratore delegato e direttore generale, Paolo Streparava hanno presentato i conti del Gruppo, cui fanno capo anche i siti produttivi in Spagna, India, Brasile (Streparava Componentes automotivos fuori dal perimetro del bilancio consolidato: 16 milioni di euro di fatturato nel 2016 e 45 dipendenti), e la Borroni Powertrain di Saronno.
Il fatturato consolidato è cresciuto nel 2016 superando i 159 milioni di euro dai 153 dell’esercizio precedente. Cresce pure la dinamica dell’Ebitda (margine operativo lordo) a quota 9,96% (8,64% nel 2015). Ottime la performance dell’utile di Gruppo, che si attesta 9,176 milioni a fronte dei 3,7 milioni del 2015.
“Chiudiamo il 2016 con il miglior risultato netto di sempre in 65 anni di attività e con una redditività che ormai è tornata ai livelli pre-crisi del 2007 – sottolineano Pier Luigi e Paolo Streparava – Nel triennio 2017-2019 prevediamo investimenti per circa 25 milioni destinati all’acquisto di impianti e macchinari. Inoltre abbiamo già importanti commesse da AMG, produttore di sospensioni, e Magneti Marelli, per la realizzazione di corpi pompa per motori benzina”.
Il Gruppo prevede quindi ricavi stabili per il 2017, intorno ai 160 milioni, e un’ulteriore crescita del numero di dipendenti, passati dai 607 del 2015 ai 700 del 2016 per superare quota 760 nell’anno in corso. Dipendenti a beneficio dei quali sono stati attivati numerosi strumenti di welfare aziendale, raccolti nel primo Report di Sostenibilità 2016.
Da tempo poi il Gruppo Streparava punta sull’organizzazione lean, per la quale è stato attivato un importante progetto di formazione rivolto sia al livello produttivo sia a quello manageriale con l’obiettivo di ottimizzare i flussi e ridurre gli sprechi, con il risultato per esempio di diminuire il valore del magazzino di 4 milioni (da 20mln nel 2015 a 16mln nel 2016) grazie a processi più efficienti.
Puntare sull’organizzazione lean, infine, ha avuto ricadute molto positive anche sulla sicurezza, con un’ulteriore riduzione degli infortuni.