Come diventare un’impresa digitale e intelligente?
Oggi ogni azienda può e deve cogliere tutti i vantaggi della trasformazione digitale. Come? Grazie all’applicazione dell’intelligenza artificiale. Le Imprese Intelligenti infatti utilizzano al meglio i dati integrando attività e processi per diventare più resilienti e profittevoli.
In questo evento live, realizzato in collaborazione con Neos Consulting e Myti, e con la partecipazione del Gruppo Clerici, parleremo delle tecnologie in grado di aiutare l’impresa manifatturiera in ogni sua fase, dalla produzione fino alla vendita.
AGENDA:
Ore 17.00 – Gestire la trasformazione digitale nelle PMI italiane – Neosperience
Ore 17.15 – L’impresa diventa intelligente attraverso i sistemi esperti – Myti
Ore 17.30 – Dal catalogo tradizionale al portale evoluto – Gruppo Clerici
Ore 17.50 – Q&AMa cosa sarà trattato in questo evento?
Business Intelligence
L’analisi dei dati nella frenesia del mercato globalizzato la Business Intelligence: un supporto inestimabile per la fase di Decision making, specialmente per tutti quei processi aziendali che risultano ripetitivi, ma sensibili.Smart Manufacturing
Come scegliere correttamente una piattaforma tecnologica per supportare i processi di fabbrica. Come l’Internet of Things (IoT) permette di scoprire in anticipo potenziali aree di miglioramento. Il valore dell’integrazione con i sistemi gestionali, che permette di avere una migliore pianificazione e un utilizzo efficiente della capacità produttiva.
Prodotti Intelligenti
Cosa sono gli smart product, ovvero un prodotto spesso in ambito “business to business” in grado di comunicare con il fornitore il proprio stato durante il suo utilizzo da parte del cliente, con l’obiettivo di migliorarne il funzionamento, anticipare eventuali guasti o fornire servizi incrementali.
Customer Generation
L’essenzialità di dotarsi di un insieme di strumenti per ridurre i costi di acquisizione dei clienti professionali, per stabilire con loro una relazione diretta e non mediata. Il valore aggiunto dell’intelligenza artificiale nei processi di automatizzazione dell’acquisizione dei clienti.
Sistemi Esperti
Come i sistemi esperti permettono di aumentare la produttività di molti comparti aziendali e di risolvere problematiche particolarmente complesse. Esempi di sistemi esperti sono applicazioni dipartimentali come i configuratori di prodotto, i motori di ricerca aziendali e gli schedulatori di produzione che oggi si vestono di nuove funzionalità in grado di impattare positivamente sull’efficienza aziendale.
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Centro Padane Srl, Scuri confermato alla presidenza
Conti in ordine e nuovo Cda, con il bresciano Fabrizio Scuri confermato alla presidenza, per Centro Padane Srl, la società fondata nel 2018 dalle Province di Brescia e Cremona con l’obiettivo di supportare le amministrazioni locali nella gestione, direzione lavori e pianificazione di opere stradali e di edilizia pubblica, nella manutenzione straordinaria delle strade e nella definizione di progetti di smart road.
Dalle 15.30 di oggi, venerdì 7 maggio, si è tenuta l’assemblea ordinaria dell’azienda, che ha approvato i conti e nominato il nuovo Consiglio di amministrazione della società, il cui capitale è controllato dalle due Province (che detengono il 97,46 per cento delle azioni). Alla presidenza (che, secondo i patti parasociali, spetta a Brescia) è stato confermato Fabrizio Scuri, mentre Cremona – dove ha sede la società – ha indicato Elena Bernardini e Bruna Gozzi. Come revisore dei conti è stato invece rinnovato Carlo Fogliata.
Contestualmente l’assemblea ha approvato il bilancio 2020, che segnala – oltre a un leggero utile – un aumento del fatturato del 32 per cento (da 1,053 milioni a 1.387) e del Margine Operativo Lordo (+61%). Una crescita dovuta alle diverse commesse affidate alla società, unità all’attenzione ai costi. Si segnala inoltre che – nell’ultimo anno – l’azienda ha assunto e il personale dell’ufficio tecnico (diretto dall’ingegner Roberto Salvadori) è passato a 10 unità.
“L’obiettivo – ha sottolineato il presidente Scuri illustrando il nuovo Piano industriale – è quello di arrivare entro tre anni a ricavi per 3,5 milioni, con ricadute dirette sui territori per 150 milioni di euro (valore di realizzazione delle opere). Non è un sogno, ma un progetto concreto che si bassa sulla crescente collaborazione con le Province e gli enti locali, di cui Centro Padane Srl è (e vuole essere sempre di più) il braccio operativo. Ringrazio i nuovi soci e le Province per la fiducia che continuano ad accordarci”.
“Di fronte al continuo taglio delle risorse e alle conseguenze economiche del Coronavirus”, ha aggiunto il presidente della Provincia di Brescia Samuele Alghisi, “è essenziale che gli Enti pubblici non rinuncino alle manutenzioni e agli investimenti: Centro Padane Srl è lo strumento collaborativo che ci siamo dati per farlo e su cui vogliamo puntare anche nei prossimi anni, insieme ai Comuni, per dare risposte concrete e ambiziose alle esigenze dei territori”.
Camera di Commercio di Brescia, nel 2020 disavanzo di 4,6 milioni di euro
Il Consiglio della Camera di Commercio di Brescia, nella riunione di giovedì 6 maggio 2021, ha approvato all’unanimità il Bilancio d’esercizio dell’Ente per l’anno 2020, che ha registrato proventi complessivi per 23 mil/€, con un disavanzo di 4,6 mil./€, finanziato con gli avanzi degli esercizi precedenti.
“Il Bilancio appena approvato – è il commento del Presidente dell’Ente camerale, Ing. Roberto Saccone – è riferito ad un anno del tutto eccezionale, che ha comportato la necessità, da parte della Camera di Commercio, di attingere alle risorse finanziarie accantonate negli esercizi precedenti e che si sono rivelate assolutamente indispensabili per fronteggiare la situazione di emergenza imposta dalla pandemia“.
Un notevole impegno finanziario si è registrato, infatti, sul fronte del sostegno alle imprese che hanno dovuto affrontare l’emergenza Covid-19, con risorse stanziate per 16,6 mil./€ ed erogazioni effettuate al 31 dicembre 2020 per 11,6 mil./€ – ed ulteriori 4,2 mil./€ al 30 aprile 2021 – ma già nella prospettiva di guardare alla fase di ripartenza del ciclo economico.
Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità, manifestata dalle imprese, di adattamento alle nuove modalità operative imposte dalla fase emergenziale, in modo da poter continuare l’attività in sicurezza anche in regime di pandemia. Il tutto, però, nell’ottica dell’innovazione dei processi produttivi che la pandemia ha, in qualche modo, accelerato, ma che rappresenta, in ogni caso, la nuova frontiera per le PMI, come il ricorso allo smart working ed alla digitalizzazione 4.0.
“Il settore del turismo – prosegue il Presidente Saccone – particolarmente colpito dalla pandemia, ha potuto, inoltre, contare su un’importante azione di promozione del territorio, in primo luogo grazie alle iniziative svolte dalla controllata Bresciatourism, nella prospettiva di un suo immediato rilancio, anche alla luce dell’importante appuntamento del 2023 che vedrà Brescia-Bergamo capitali italiane della cultura“.
Nell’analisi dei dati di bilancio 2020 si evidenzia, sul fronte delle entrate, quella derivante dal diritto annuale, principale fonte di finanziamento, che ammonta a 12,3 mil./€, mentre i diritti di segreteria, che costituiscono la seconda voce di finanziamento camerale, sono stati pari a 6,8 mil./€, in lieve diminuzione rispetto all’anno precedente.
Le iniziative camerali di supporto all’economia locale si sono principalmente rivolte all’innovazione per 5,9 mil./€, al sostegno al credito per 4,5 mil./€, alla promozione del territorio per 3,8 mil./€ e alla formazione professionale per 1,2 mil./€. Minori risorse – rispetto al recente passato – sono state invece destinate all’internazionalizzazione delle imprese (0,6 mil./€), soprattutto a causa della loro impossibilità di partecipare a manifestazioni fieristiche all’estero.
Complessivamente, gli interventi promozionali hanno consentito di “restituire” alle imprese un valore medio netto (promozione più investimenti) di circa 146 euro per impresa iscritta al Registro Imprese della Camera di Brescia – che diventano più di 180 euro con la compartecipazione regionale – a fronte di un valore medio di 105 euro versato nel 2020 per il diritto annuale da ciascuna impresa.
“Sul fronte delle spese di funzionamento – spiega il Segretario Generale Massimo Ziletti – si evidenziano costi per circa 1 mil./€, mentre quelli sostenuti per il personale ammontano a 5,6 mil./€: entrambe le voci in riduzione rispetto agli anni precedenti ed i cui risparmi si sono riversati sulle disponibilità per il sostegno alle imprese”.
La Camera di Commercio di Brescia ha infine versato, nel 2020, per imposte e tasse, oltre 0,5 mil./€ e ha versato allo Stato – secondo le vigenti disposizioni normative – ulteriori 0,5 mil./€, derivanti dai risparmi conseguiti in seguito al taglio delle spese, mentre al sistema camerale nazionale e regionale sono stati invece erogati altri 1,1 mil./€.
Piccola Industria Aib, Marco Capitanio è il nuovo presidente
Marco Capitanio (Automazioni Industriali Capitanio Srl) è il nuovo presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia per il quadriennio 2021-2025. L’elezione è avvenuta oggi pomeriggio nell’Assemblea della Piccola Industria, tenuta in modalità online, e intitolata “La sfida della formazione professionale: una leva per la ripartenza?”.
Insieme al nuovo Presidente, che sostituisce nel ruolo Elisa Torchiani, è stato eletto anche il Consiglio Direttivo, che sarà composto da: Mariabenedetta Bergomi (vice presidente, Bergomi Spa), Giancarlo Turati (vice presidente, Fasternet Srl), Laura Iacci (consigliere, Skill Risorse Umane Srl), Massimiliano Pasini (consigliere, Fleming Tecna Srl), Diego Pezzotti (consigliere, Isam Snc), Cristina Volpi (consigliere, Kore Snc), Barbara Ulcelli (consigliere supplente, IMG Srl), ai quali si aggiungono i componenti eletti del Consiglio Generale in quota Piccola Industria: Luigi Matteo Meroni (Mega Italia Media Spa), Silvia Mangiavini (Raffineria Metalli Guizzi Spa), Fabio Astori (Luxor Spa) e Francesco Franceschetti (Marfran Srl).
“Vogliamo dare continuità alle iniziative lanciate negli ultimi 4 anni, e per questo colgo l’occasione di ringraziare la Presidente Elisa Torchiani e il suo Consiglio Direttivo per l’impegno profuso. Il nostro consiglio vuole diventare l’antenna dell’associazione, antenna che trasferisce nozioni e competenze, ma anche riceve stimoli tanto dagli associati quanto dal territorio – commenta Marco Capitanio, neoeletto Presidente della Piccola Industria di Confindustria Brescia –. Proprio il territorio rappresenta, e dovrà farlo sempre di più, un riferimento imprescindibile delle nostre azioni. Siamo tutti chiamati ad evitare il depauperamento industriale e culturale e lo spopolamento delle nostre aree periferiche, la cui attività rimane strategica per le filiere manifatturiere di Brescia.”
“Lascio il ruolo di Presidente della Piccola Industria con un sentimento di grande soddisfazione per i risultati raggiunti in questi 4 anni all’insegna del networking, il tema centrale del nostro mandato. Per questo non posso che ringraziare il mio consiglio direttivo e la struttura di Confindustria per il supporto ricevuto – aggiunge Elisa Torchiani, Presidente uscente della Piccola Industria –. Al nuovo Presidente Marco Capitanio e alla sua squadra vanno i miei auguri di buon lavoro, per le numerose sfide che li attendono. Le PMI continueranno a essere il cuore del sistema imprenditoriale bresciano, e per questo mi sento di chiudere con un auspicio, che potrebbe diventare una proposta concreta: l’istituzione di un’apposita delega, da parte della Presidenza, rivolta proprio alla Piccola Industria, per rendere l’Associazione ancora più vicina alle piccole e medie imprese.”
Nel pomeriggio di lavori – moderati dalla giornalista Jole Saggese (Capo redattore CLASS CNBC) e organizzati in collaborazione con The European House Ambrosetti – sono intervenuti Carlo Robiglio, presidente nazionale della Piccola Industria di Confindustria, Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia, Melania De Nichilo Rizzoli, assessore alla Formazione e Lavoro di Regione Lombardia, Loretta Forelli, presidente di Fondazione A.I.B., Lorenzo Tavazzi, partner European House, Chiara Riondino, Head of Vocational Education and Training apprenticeships and adult learning Unit della Commissione Europea, Sabrina Castellani, Training, Recruiting & Development Director – Robert Bosch S.p.A. e Managing Director Bosch TEC, Daniele Bertoni, Organization & Deputy General Manager Fabbrica d’Armi Pietro Beretta S.p.A.
Nel corso del confronto, si è approfondito, in particolare, il tema del distacco tra il sistema formativo italiano e le nuove esigenze del mondo del lavoro, ma anche di quali talenti, competenze e formazione tecnica sono oggi richieste dal sistema produttivo, con un approfondimento sulle best practice in uso in Italia e in Europa, insieme alle possibili proposte d’azione.
“Il ritardo formativo del nostro sistema di istruzione mostrava tutti i suoi limiti già prima del Covid – ha sottolineato Carlo Robiglio, presidente nazionale della Piccola Industria –. Ora, però, la centralità della formazione nell’agenda del Paese è ormai indiscussa. Come imprenditori ne abbiamo assoluta consapevolezza, e non da oggi. Il paradosso italiano di un’elevata disoccupazione giovanile, da un lato, e la difficoltà delle imprese di trovare i profili professionali di cui ha bisogno, dall’altro, è la fotografia di un sistema che fatica a fornire ai giovani gli strumenti per costruire il loro futuro. Ogni anno le imprese cercano 20mila diplomati provenienti dagli Istituti Tecnici Superiori, ma ne trovano solo 5 mila. Questo territorio è in prima linea nella positiva esperienza degli ITS, tuttavia gli iscritti sono ancora pochi. Le linee guida del Recovery Fund mettono tra i primi driver proprio la formazione e l’occupazione giovanile e il PNRR ha destinato 1,5 mld in 5 anni agli ITS. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione per spingere forte sull’orientamento di studenti e famiglie, per far conoscere le opportunità che questi istituti possono offrire per creare occupazione e rispondere al fabbisogno delle imprese”.
“Ringrazio di cuore Elisa Torchiani per i 4 anni trascorsi insieme e per la passione che ha messo nel ruolo. E un augurio a Marco Capitanio e alla sua squadra per il quadriennio che lo attende, con sfide importanti da portare avanti – chiude Giuseppe Pasini, presidente di Confindustria Brescia –. La Piccola è il tessuto portante del sistema bresciano, e bisogna valorizzare quello che sta facendo. Allo stesso modo le grandi imprese dovranno accompagnare le PMI: stiamo uscendo dalla crisi e, a piccoli passi, anche dalla pandemia. Dobbiamo dare continuità a questo processo: con il PNRR bisogna modernizzare questo Paese, attraverso la transizione verde e l’attenzione all’istruzione e alla formazione. Le competenze devono essere messe al centro.”
Camera di commercio di Brescia, ecco i comunicati stampa settimanali
Di seguito, come di consueto, pubblichiamo i comunicati stampa settimanali diffusi dalla Camera di Commercio di Brescia.
57/21 – ECCELLENZE IN DIGITALE EDIZIONE 2021 – QUINTO APPUNTAMENTO
Quinto appuntamento di Eccellenze in digitale, il programma realizzato con Google.org, dal titolo “L’e-commerce colpisce ancora” – 7 maggio 2021 dalle ore 10,00 alle ore 12,30 – Tutti gli strumenti e consigli utili per vendere sul web nel 2021.
Iscrizioni alla pagina Punto Impresa Digitale sul sito www.bs.camcom.it
Informazioni: Ufficio competitività delle Imprese pni@bs.camcom.it
58/21 – BANDO ECONOMIA CIRCOLARE
Da lunedì 3 maggio, fino al 15 luglio 2021, le Micro, Piccole e Medie Imprese lombarde potranno presentare le domande per partecipare al “Bando di sostegno alle MPMI per l’innovazione delle filiere di Economia Circolare in Lombardia – Edizione 2021”, realizzato in collaborazione con Unioncamere Lombardia e con le Camere di Commercio lombarde nell’ambito dell’Accordo per lo sviluppo economico e la competitività tra Regione Lombardia e Sistema camerale lombardo.
Il bando è disponibile online al sito www.unioncamerelombardia.it
59/21 – BREXIT: FISCALITA’ INTERNAZIONALE E INCOTERMS -EDIZIONE 2021
La Camera di Commercio di Brescia e Pro Brixia, Azienda Speciale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizzano martedì 11 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00 un webinar gratuito sulla BREXIT ed il nuovo sistema di marcatura da CE a UKCA.
Il webinar intende fornire un primo orientamento normativo ed operativo sul nuovo sistema di marcatura entrato in vigore il 1° gennaio 2021 nel Regno Unito.
Maggiori informazioni, programma dettagliato e iscrizione www.bs.camcom.it
60/21 – WEBINAR PROCEDURE DOGANALI E ORGANIZZAZIONE DEI TRASPORTI
La Camera di Commercio di Brescia e Pro Brixia, Azienda Speciale, in collaborazione con Unioncamere Lombardia, organizzano un webinar gratuito martedì 18 maggio dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Il webinar esaminerà i principi fondamentali del diritto doganale e del diritto dei trasporti internazionali, spiegando come gestire le pratiche doganali e logistiche nelle operazioni di import/export, per comprendere l’iter procedurale delle verifiche.
Origine, valore in dogana, nomenclatura combinata e contenzioso doganale saranno oggetto di particolare attenzione.
Maggiori informazioni, programma dettagliato e iscrizione www.bs.camcom.it
61/21 – VISURE ATTI E BILANCI SEMPRE A PORTATA DI MANO
La Camera di Commercio ricorda che attraverso il sito www.registroimprese.it è possibile accedere al portale del sistema camerale contenente i dati ufficiali delle imprese iscritte presso le Camere di Commercio.
62/21 – LA FIRMA DIGITALE A PORTATA DI UN CLICK
La Camera di Commercio informa che con il riconoscimento via webcam in pochi minuti è possibile richiedere il proprio dispositivo di firma digitale, Smart Card oToken wireless, da casa o dal proprio ufficio.
Per informazioni: https://card.infocamere.it/infocard/pub/assistenza-rilascio_11649
63/21 – PROGETTO INBUYER 2021 – INBUYER FASHION
Sono aperte le iscrizioni al progetto “InBuyer Program 2021”, la cui partecipazione è riservata a tutte le PMI con sede legale e/o operativa in Lombardia. L’iniziativa è offerta gratuitamente dal Sistema Camerale lombardo e Regione Lombardia. Il prossimo incontro InBuyer Fashion è previsto per 11 e 12 maggio 2021. Ulteriori informazioni sul sito www.bs.camcom.it
Rodel, sindacati sul piede di guerra
L’assemblea dei dipendenti della Rodel, azienda di Dello del settore abbigliamento, ha proclamato quattro ore di sciopero per la giornata di oggi “contro il pesante clima lavorativo che si sta determinando in azienda”. A renderlo noto è BsNews, che riporta un comunicato dei sindacati aziendali.
In una nota congiunta Cgil e Cisl lamentano “il clima di controllo con il cronometro delle pause fisiologiche ‘troppo lunghe'”, il “richiamo al chiacchericcio tra lavoratrici” e il “controllo dei movimenti”. I sindacati sottolineano inoltre che durante un incontro sindacale si sarebbe verificato “un grave episodio”, con una lavoratrice che si è sentita male ed è stata soccorsa dall’ambulanza.
“Condanniamo fermamente quanto accaduto – conclude la nota – non pensiamo che il problema in Rodel siano le pause, i bagni e parlare con la collega”. Cgil e Cisl richiamano quindi l’azienda “al ripristino delle corrette relazioni sindacali e del rispetto personale dovuto a tutte e tutti” e aggiungono: “valuteremo ogni azione atta alla tutela delle lavoratrici e dei lavoratori in ogni sede”.
Questa la versione dei sindacati. Si attendono repliche dall’azienda.
Centro Padane Srl, nuovi soci e progetti per un valore 150 milioni di euro
BRESCIA/CREMONA – Nuovi soci Centro Padane Srl, la società fondata nel 2018 dalle Province di Brescia e Cremona con l’obiettivo di supportare le amministrazioni locali nella gestione, direzione lavori e pianificazione di opere stradali e di edilizia pubblica, nella manutenzione straordinaria delle strade e nella definizione di progetti di smart road.
Mercoledì 28 aprile, infatti, si è tenuta l’assemblea straordinaria dell’azienda, che ha sancito il via libera all’aumento di capitale fino al 20 per cento per aprire le porte a nuovi soci (enti pubblici e società pubbliche) delle due Province, che – con questo nuovo passaggio formale – potranno entrare nella compagine sociale e affidare direttamente opere a Centro Padane Srl.
Il primo Comune ad aderire alla società guidata da Fabrizio Scuri era stato, nel 2019, Berzo Demo, mentre nel 2020 c’è stato l’ingresso nella compagine sociale di altre quattro realtà: il Comune di Cevo (Bs), il Comune di Gadesco (Cr), i quattro Comuni cremonesi dell’Unione Comuni Oglio-Ciria e – ultimo in ordine di tempo – il Comune di Ospitaletto (Bs). Nel complesso questi enti detengono il 2,54 per cento delle quote, mentre il restante 97,46% è detenuto – in egual parte – dalle Province di Brescia e Cremona.
“Oggi più che in passato”, ha commentato Scuri, “il Paese ha bisogno di ripartire puntando su nuove opere ed anche sulla messa in sicurezza di ponti, strade ed edifici scolastici. Centro Padane rappresenta un importante strumento a disposizione dei territori di Brescia e Cremona per velocizzare i tempi di intervento. Ma anche per garantire il finanziamento delle opere intercettando risorse aggiuntive, a partire da quelle messe a disposizione dal nuovo Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Ricordo che parliamo di cifre significative per il territorio. Le opere di cui ci stiamo già occupando e altre che sono previste per il prossimo triennio”, ha precisato, “hanno un valore complessivo di oltre 150 milioni di euro”.
Centro Padane Srl, come noto, è già al lavoro su diversi progetti. Per la Provincia di Brescia, in particolare, sono da segnalare la Tangenziale di Orzivecchi, la strada Orzinuovi-Roccafranca, il ponte di Palazzolo sull’Oglio e il tratto ciclabile tra Gargnano e Limone, sul Garda.
“Questo fine settimana”, continua Scuri, “arriverà in assemblea il bilancio 2020, che – in un anno decisamente complicato anche a causa della pandemia – ha visto un consolidamento della società con ricavi in crescita del 32 per cento. Dobbiamo, e vogliamo, essere ambiziosi: l’obiettivo è quello di crescere ancora e diventare una delle prime cinquanta società italiane del settore. Sono certo”, ha concluso, “che i soci – come hanno fatto con lungimiranza fino ad oggi – continueranno a sostenerci in questo percorso, che prevede maggiori affidamenti da parte loro e risposte sempre più efficienti e innovative da parte nostra”.
A2A, via libera ai dividendi: al Comune di Brescia 62,6 milioni
Via libera al bilancio dall’assemblea di A2A. Per il Comune di Brescia il dividendo sarà di 62,6 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente. Di seguito riportiamo il comunicato stampa dell’azienda.
IL COMUNICATO STAMPA INTEGRALE
L’odierna Assemblea ordinaria e straordinaria di A2A S.p.A. ha:
1) approvato il bilancio della Società per l’esercizio 2020;
2) approvato la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo per azione ordinaria pari a 0,08 Euro da mettere in pagamento dal 26 maggio 2021 (data stacco cedola n. 24 il 24 maggio 2021) e record date il 25 maggio 2021;
3) deliberato in senso favorevole con voto vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla Remunerazione 2021 e con voto consultivo, non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione 2021;
4) autorizzato – previa revoca della deliberazione di autorizzazione all’acquisto e disposizione di azioni proprie adottata dall’Assemblea Ordinaria del 13 maggio 2020, per quanto non già utilizzato – l’Organo Amministrativo ad effettuare operazioni di acquisto e di disposizione di azioni proprie, secondo le finalità, le modalità ed i termini di seguito indicati:
a) il numero massimo di azioni proprie complessivamente detenibili è fissato in 313.290.527, tenuto conto delle azioni già possedute da A2A S.p.A. e da sue controllate, pari alla decima parte delle azioni che formano il capitale sociale;
b) le operazioni di acquisto di azioni proprie verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità di sviluppo come le operazioni connesse a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari; 3
c) le operazioni di disposizione di azioni proprie, anche successive, verranno effettuate per perseguire, nell’interesse della Società e nel rispetto del principio della parità di trattamento degli azionisti e della normativa applicabile in vigore, finalità quali operazioni connesse alla gestione corrente e operazioni connesse a progetti industriali coerenti con le linee strategiche che la Società intende perseguire, in relazione ai quali si concretizzi l’opportunità di scambi azionari;
d) l’acquisto delle azioni dovrà essere effettuato, in conformità a quanto previsto dall’art. 132 del decreto legislativo 58/1998 e successive modificazioni, dall’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e da ogni altra norma comunitaria e nazionale applicabile nella Borsa di quotazione – tra le quali il Regolamento e le Istruzioni della Borsa Italiana S.p.A. – con le modalità operative consentite dalla vigente normativa e quindi, ai sensi dell’articolo 144-bis, comma 1, lett. b) del Regolamento Emittenti, sui mercati regolamentati secondo modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi. Dette modalità operative non potranno consentire l’abbinamento diretto delle proposte di negoziazione in acquisto con predeterminate proposte di negoziazione in vendita e gli acquisti dovranno essere effettuati ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione. Detti parametri vengono ritenuti adeguati per individuare l’intervallo di valori entro il quale l’acquisto è di interesse per la Società;
e) gli atti dispositivi, ed in particolare di vendita, delle azioni proprie acquistate in base all’autorizzazione assembleare o comunque già in portafoglio della Società potranno essere effettuati: (i) mediante operazioni in denaro, e in tal caso le vendite dovranno essere effettuate nella Borsa di quotazione e/o fuori Borsa, ad un prezzo non superiore del 5% e non inferiore del 5% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa precedente ogni singola operazione; ovvero (ii) mediante operazioni di scambio, permuta, conferimento o altro atto di disposizione (include, ad esempio, assegnazioni ai dipendenti; dividendi in azioni), nell’ambito di progetti industriali o operazioni di finanza straordinaria, ed in tal caso senza limiti di prezzo, (iii) a consentire l’utilizzazione delle azioni proprie per operazioni di permuta o conferimento o anche al servizio di operazioni di carattere straordinario sul capitale od operazioni di finanziamento che implichino l’assegnazione o disposizione di azioni proprie (ad esempio, al servizio di strumenti finanziari scambiabili in azioni, obbligazioni convertibili, bond o warrant). All’Organo Amministrativo è stato conferito ogni più ampio potere per l’esecuzione, anche tramite procuratori speciali, delle deliberazioni di cui sopra. L’autorizzazione all’acquisto e alla disposizione ha validità fino a diversa deliberazione e, comunque, per un periodo non superiore a diciotto mesi dalla data della delibera.
5) approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata “A2A Telecommunications S.r.l.” in “A2A S.p.A.”;
6) approvato il progetto di fusione per incorporazione della controllata “Suncity Energy S.r.l.” in “A2A S.p.A.”.
Effetti del Coronavirus, Confartigianato ascolta (online) i sindaci
Confartgianato Brescia insieme ai sindaci per il post pandemia. Dopo più di un anno dall’inizio della pandemia da covid-19 quali sono state le ripercussioni per le nostre comunità e quali problemi ha fatto emergere e aggravato nei comuni bresciani? Ma soprattutto, quali risposte si possono e si devono dare ora che uno spiraglio di luce sembra essersi fatto largo grazie all’avanzare della campagna vaccinale? Ripercussioni economiche e conseguenze sociali alle quali i sindaci si trovano ad affrontare direttamente e, spesso soli, nel cercare risposte e soluzioni.
Se ne parlerà in un webinar intitolato: “La ricaduta pandemica negli equilibri dei territori” in calendario martedì 4 maggio 2021 a partire dalle ore 18,30, organizzato da Confartigianato Imprese Brescia e Lombardia Orientale, al quale parteciparanno alcuni sindaci dirigenti e associati dell’organizzazione di via Orzinuovi insieme al presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti e introdotti dal segretario di Confartigianato Lombardia Carlo Piccinato. Moderati dal giornalista Tonino Zana (Giornale di Brescia) interverranno: Paolo Bellini, sindaco di Pozzolengo, Bruno Bettinsoli di Lodrino, Giancarlo Comincini di Pompiano, Giambattista Pasquini di Sonico, Giovanni Battista Sarnico di Ospitaletto, Giancarla Zernini di San Paolo e Franco Zanotti di Bione.
L’accesso all’webinar è libero e gratuito previa iscrizione al link (https://forms.gle/pP6VYnoVWKv1rphu5).
Comunicare all’interno e all’esterno del punto vendita: brochure, volantini e dépliant
Anche nell’era digitale alcuni metodi di comunicazione di tipo tradizionale sono importanti per trasmettere informazioni ai clienti, effettivi e potenziali. Ancora oggi infatti si sfruttano dépliant, volantini e brochure che sono distribuiti lungo le strade, ma che sono disponibili anche all’interno di un qualsiasi punto vendita. L’utilizzo corretto di questo tipo di materiale informativo passa attraverso la necessità di creare una vera e propria strategia di marketing.
Comunicare all’interno di un punto vendita
Tutti sanno che è importantissimo per un qualsiasi negozio comunicare con i propri clienti all’esterno, attraverso varie tecniche pubblicitarie. Non sempre però i punti vendita sono consci dell’importanza della comunicazione interna, quella che va fatta al cliente che è già entrato e sta cercando un prodotto, più o meno specifico. Effettivamente ci troviamo in un campo minato, visto che alcuni negozi limitano al minimo la comunicazione al proprio interno, mentre altri addirittura esagerano con le informazioni offerte, tanto da renderle inefficaci. Il segreto in ogni situazione sta nel ricordare di dover informare in modo corretto i clienti, utilizzando porta depliant e volantini laddove è necessario. Si usano cartelli, brochure e volantini per vari scopi: indicare le varie zone di un punto vendita, chiarire la direzione da prendere nella ricerca di uno specifico reparto, spiegare l’utilizzo dei prodotti o amplificare l’attenzione su specifiche promozioni.
Comunicare all’esterno
Per quanto riguarda invece la comunicazione attraverso volantini e dépliant che si svolge al di fuori del negozio possiamo parlare di due tipologie essenziali: quella che va fatta nell’area antistante il punto vendita e quella estesa, da svolgere in specifiche aree. Tali aree vanno selezionate con cura, valutando quali siano i luoghi che il cliente medio frequenta più spesso. È infatti essenziale poter valutare in anticipo chi riceverà il volantino o la brochure e, nello specifico, dovrebbe essere nella maggior parte dei casi un potenziale target per i prodotti offerti. Il volantinaggio è un’attività che viene fatta ancora oggi; per i negozi generalisti, ad esempio per la GDO, si fa ancora porta a porta, mettendo il volantino nella cassetta delle lettere. Altri negozi invece preferiscono lasciare i propri volantini in alcune zone della città, oppure consegnarli faccia a faccia ad ogni singolo soggetto. Sono due modalità che vanno valutate con cura, per evitare che l’attività di volantinaggio sia una mera perdita di tempo.
Espositori per brochure e dépliant
Il modo migliore per diffondere le proprie informazioni in formato cartaceo nelle varie aree di un centro commerciale o di una città è ancora quello di sfruttare appositi espositori per volantini, brochure e dépliant. Questi sostegni possono infatti essere completamente personalizzati, in modo da riportare i segni distintivi del brand o del punto vendita specifico. In questo modo chi si avvicina a prendere il materiale è già interessato all’argomento e alla ricerca di un approfondimento. Si ha così maggiore sicurezza che il materiale sia acquisito da qualcuno che lo leggerà e che valuterà con attenzione le informazioni ottenute. A volte questo tipo di espositori si possono posizionare anche in altri punti vendita, che offrono prodotti complementari a quello proposto.