
A2A, ok al bilancio. Valotti: le azioni adesso valgono il doppio

L’assemblea degli azionisti di A2A ha approvato il bilancio dell’esercizio 2015, chiuso con un utile netto di 73 milioni di euro, e ha deliberato di assegnare un dividendo di 0,041 euro per azione (la cedola sarà staccata il 20 giugno). Inoltre, l’assemblea ha approvato un piano di acquisto e disposizione di azioni proprie, fino a un ammontare massimo di 313.290.527 azioni.
Quanto invece all’ipotesi di una riduzione delle quote di Milano e Brescia in A2A, il presidente Giovanni Valotti ha spiegato in assemblea che spetta ai Comuni azionisti, sottolineando comunque che una eventuale cessione oggi delle partecipazioni permetterebbe ai due azionisti pubblici, titolari complessivamente del 50% del capitale, di incassare quasi il doppio rispetto al valore di Borsa dei titoli prima che gli attuali vertici entrassero in carica. “In questa fase di passaggio – ha aggiunto Maurizio Baruffi, capo di gabinetto del primo cittadino di Milano – il sindaco Pisapia lascia al suo successore un rapporto positivo con l’azienda”.
Confartigianato, festa per la scuola Acconciatori nata nel 1964

Festa in Confartigianato per la scuola Acconciatori nata nel 1964. Due i concorsi: l’ambita 52esima Vittoria Alata, per i frequentanti dell’ultimo biennio accademico e assegnato agli aspiranti parrucchieri Ilenia Buccio, Claudia Carella, Francesca Guatta e Alessia Migliorati. Quest’anno, contrariamente agli anni passati, il trofeo ha permesso agli studenti di gareggiare in gruppo, valorizzando la capacità di lavorare in team. «Abbiamo voluto ricreare le condizioni lavorative di un salone, in cui il successo arriva solo se tutti fanno la loro parte – ha ricordato dal palco il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti. Noi facciamo sempre squadra in Confartigianato, soprattutto contro chi fa concorrenza sleale nei confronti di chi lavora in modo professionale». Presente al pomeriggio, tra pieghe, colori e forbici, anche l’assessore alla Scuola del Comune di Brescia Roberta Morelli.
Oltre alla Vittoria Alata è stato assegnato anche il Premio Confartigianato, dedicato a chi ha affrontato il primo biennio di Accademia. Ad aggiudicarselo sono state Veronica Falcina di Castelmella, Stefania Serlini di Iseo, una moldava residente a Brescia, Liuba Chiosa, una napoletana trapiantata a Desenzano, Carmela De Roberto, e una romena, sempre residente a Brescia, Aurora Ticu. Al termine delle premiazioni, a cui hanno partecipato anche Aurelio Salvoni, presidente provinciale e regionale della categoria e Simonetta Mogni di Color Design e Sangalli Paolo di Gamma Più, i ragazzi hanno seguito il corso «La comunicazione che crea performance» tenuto da Giovanni Stefani e studiato per i saloni di acconciatura per apprendere le nozioni di una comunicazione efficace. Il settore della bellezza, in particolare del parrucco, sta riscuotendo un successo sempre maggiore: gli studenti oggi sono 80, un numero destinato a crescere.
Cultura ed economia, Brescia seconda in Lombardia con 2.400 imprese

Dalle opere d’arte realizzate dai ragazzi di tutte le scuole milanesi per interpretare Milano alla creazione di un “luogo” fisico, ma con forti echi digitali, per avvicinare nuovi pubblici al mondo dell’arte, dai 205 scatti a colori, uno per ciascun paese del mondo, per una narrazione iconografica dell’umanità fino alla mostra sui pionieri del ciclismo, passione dei baroni Giuseppe e Fausto Bagatti Valsecchi. Sono alcuni dei progetti dello Sportello Sponsorizzazioni Culturali della Camera di commercio di Milano che vengono presentati domani 8 giugno, ore 18.00, al Museo Bagatti Valsecchi, in Via Gesù 5 a Milano *durante il workshop “Creare valore con la cultura. Focus Arte”.
*A Milano sono oltre 14 mila le imprese nel settore culturale* (tra editoria, attività artistiche e di intrattenimento, biblioteche e musei, istruzione, ricerca, pubblicità, design e fotografia), +0,7% nell’ultimo anno. Sono più di 5 mila quelle che operano nella pubblicità e nelle ricerche di mercato, seguite dalle attività di design (1.772) in crescita del 4,1%, da quelle creative, artistiche e di intrattenimento (1.333), +0,6% e da quelle di produzione cinematografica e video (1.294), +2,8%. La cultura milanese rappresenta un ottavo di quella nazionale ma arriva a pesare oltre un quinto nell’editoria in generale e nell’edizione di giochi per computer. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro imprese al I trimestre 2016 e 2015.
*La cultura in Lombardia*. Conta quasi 26 mila imprese, +0,7% e rappresenta oltre un quinto del totale italiano (21,6%). Sono 8 mila quelle specializzate in design e 4 mila in pubblicità, un quarto del totale nazionale, quasi 3 mila le attività artistiche e di intrattenimento, circa 2 mila quelle fotografiche, di produzione cinematografica e video e di servizi di istruzione, quasi mille quelle impegnate in ricerca scientifica e sviluppo. Dopo Milano con oltre 14 mila, vengono Brescia con 2.465, Bergamo con 1.923 che cresce del 2,8% e Monza e Brianza con 1.636 (+1,1%). Superano le mille anche Varese e Como.
Pasta Zara, i conti tornano e l’occupazione cresce

I conti tornano, l’occupazione e la produzione crescono. E’ questo il bilancio 2015 di Pasta Zara, secondo produttore di pasta in Italia e primo per esportazioni, che nel 2015 ha registrato ricavi per 285 milioni di euro contro i 261 milioni del 2014 (più 8,4 per cento). Bene anche l’avvio del 2016, con una produzione del primo quadrimestre pari a 94.023 tonnellate contro le 86.864 2015. e vendite in crescita del 7 per cento. Quanto ai dipendenti il gruppo, che oggi dà lavoro a 447 persone, ha assunto 56 persone a tempo indeterminato e 39 a tempo determinato nel 2015 e 18 (tra Rovato e Muggia) nel primo quadrimestre 2016.
Brescia, ecco tutte le info su Imu, Tasi e Tari
Il 16 giugno scadrà il termine per versare la prima rata Imu e Tasi, mentre per Tari la scadenza della seconda rata o della rata unica è fissata al 16 luglio 2016.
I numeri telefonici utili per ottenere informazioni sono, per la Tari, 800 999011 e per l’Imu e la Tasi 030 2977672 – 030 2977673. Si ricorda che il numero telefonico per prenotare gli appuntamenti per l’Imu e la Tasi è 030 2977662 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12) oppure è possibile prenotare on line al seguente indirizzo
http://prenotazionitributi.comune.brescia.it/
Per la Tari i contribuenti potranno rivolgersi agli sportelli del settore tributi del Comune situati nella sede di A2A, in via Lamarmora 230, lunedì, martedì e giovedì dalle 8.15 alle 13 e dalle 14 alle 15.30, mercoledì dalle 8.15 alle 15.30 e venerdì dalle 8.15 alle 13.
Per l’Imu e la Tasi gli sportelli del settore tributi, le sedi dell’Urp centrale e degli Urp decentrati saranno a disposizione dei cittadini dal 2 maggio al 16 giugno 2016.
Per i tributi Imu e Tasi, i contribuenti potranno rivolgersi agli sportelli del Settore Tributi di via XX Settembre 15 lunedì e giovedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 15.30, mercoledì dalle 9 alle 14, martedì e venerdì dalle 9 alle 12.30.
Dal 1° giugno gli sportelli del Settore Tributi di via XX Settembre n. 15 rimarranno aperti anche il pomeriggio di martedì dalle ore 14 alle ore 15.30.
Nei giorni di mercoledì 8 e 15 giugno 2016 gli stessi sportelli, per la sola consulenza IMU e TASI, saranno aperti dalle 9 alle 15.
Per accedere al calcolo online dell’Imu il link è http://www.comune.brescia.it/servizi/bilancioetributi/impostetassecanoni/IUC/ImueIci/Pagine/IMU-aliquote-detrazioni-e-termini-di-versamento.aspx
Per accedere al calcolo online della Tasi il link è http://www.comune.brescia.it/servizi/bilancioetributi/impostetassecanoni/IUC/Tasi/Pagine/TASI-aliquote-detrazioni-e-termini-di-versamento.aspx
Per acceder al calcolo online della Tari il link è
http://www.comune.brescia.it/servizi/bilancioetributi/impostetassecanoni/IUC/Tari/Pagine/default.aspx
Inoltre, il personale dell’Urp centrale, degli Urp decentrati presso gli Uffici di Zona e presso Casa delle Associazioni sono a disposizione dei contribuenti per il calcolo e la stampa del modello F24 relativi all’Imu e alla Tasi 2016, secondo gli orari di seguito indicati:
Urp centrale
Piazza Loggia 13/b – da lunedì a sabato: 9/12.30 – mercoledì: 9/15
Urp decentrati
Centro: Contrada del Carmine, 13/c
Est: Corso Bazoli, 7 (San Polino)
Nord: Via Montegrappa, 37
Ovest: Via G.B. da Farfengo, 69
Sud: Via Micheli, 8
da lunedì a giovedì: 9.30/12.15 – 14/15.45 – venerdì: 9.30/12.15
Casa delle Associazioni: Via Cimabue, 16
da lunedì a giovedì: 9.30/12.15 – 14/15.45 – venerdì: 9.30/12.15
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Alimentare, Rolfi: un marchio ‘Lombardia’ a tutela dei nostri prodotti
Approvata dal Consiglio regionale mozione della Lega Nord inerente l’etichettatura e la tracciabilità dei prodotti Made in Italy e l’istituzione di un marchio di riconoscimento regionale. Nel merito è intervenuto il primo firmatario e Presidente della Commissione Sanità del Pirellone, Fabio Rolfi.
“La Lombardia – argomenta Rolfi – vanta produzioni di tipo tradizionale con una qualità che non ha nulla da invidiare rispetto a quelle di nessun altro. Data questa premessa, per contrastare più efficacemente la piaga della contraffazione dei nostri prodotti in campo enogastronomico, abbiamo chiesto alla Giunta regionale di istituire un marchio di riconoscimento e riguarderà i prodotti tipicamente appartenenti alla nostra Regione, recante la scritta ‘Lombardia’, sulla scorta di quanto avvenuto già in altre realtà territoriali, come la Toscana.”
“Le nostre eccellenze – prosegue l’esponente del Carroccio – meritano più tracciabilità e maggiori tutele rispetto a quelle poste in essere attualmente, che si sono rivelate pressoché inefficaci a combattere determinate pratiche legate alla concorrenza sleale. Il fenomeno dell’italian sounding ad esempio, brucia miliardi di euro che potrebbero giovare enormemente alla nostra economia.”
“Con questa mozione abbiamo chiesto inoltre di sollecitare il Governo nazionale ad individuare strumenti legislativi idonei e maggiormente incisivi rispetto a quelli attuali, al fine di salvaguardare in modo più marcato – conclude Fabio Rolfi – i prodotti non soltanto lombardi ma di tutto il Paese.”
“Abc Digital”, gli over 60 imparano il web dagli studenti

Si chiusa questa mattina in sala Beretta, con la consegna degli attestati di partecipazione, la prima edizione di “Abc Digital”, il progetto di alfabetizzazione informatica per gli over 60 promosso da Associazione Industriale Bresciana insieme ad alcune aziende bresciane e agli allievi del liceo classico Arnaldo di Brescia e dell’IIS Einaudi di Chiari.
A premiare i partecipanti sono intervenuti, tra gli altri, la vice presidente di Aib per l’Education, Paola Artioli, e il dirigente dell’Ust, Mario Maviglia, insieme ai rappresentati delle scuole e delle imprese coinvolte nel progetto.
Con “Abc Digital”, gli studenti hanno effettuato un’esperienza di alternanza scuola-lavoro supportati dalle aziende partner del progetto incaricate di formare i giovani i quali, a loro volta, hanno insegnato l’uso del web ai non nativi digitali. La prima edizione del progetto si è chiusa così con 12 corsi attivati, 180 ore di lezione, 250 over 60 iscritti e 80 studenti coinvolti. Fondamentale il ruolo di tutor e trainer delle aziende bresciane che hanno seguito e supportato gli studenti: CD Gerard’s, Fabbrica Italiana Valvole, Fasternet, Messaggerie del Garda, Nomesis, ZeroUno Informatica. Hanno inoltre collaborato HPE di Milano, la Federazione Maestri del Lavoro, e i Digital Champions Sandra Bertolacci, Raimondo Bruschi, Michela Di Stefano, Roberto Felter, Stefano Maioli. Il team di Accenture di Milano ha poi fornito il Collaboration Tool, la piattaforma online per la condivisione dei materiali e delle informazioni fra i soggetti coinvolti.
Associazione Industriale Bresciana ha scelto inoltre di premiare l’impegno e l’entusiasmo delle scuole bresciane che hanno voluto sperimentare questo progetto con un assegno del valore di mille euro.
Sul totale degli over 60 iscritti ai corsi di Abc Digital, le donne rappresentavano il 66%. I partecipanti più anziani alle lezioni dell’IIS Einaudi hanno 79 anni, mentre i più anziani del liceo Arnaldo ne hanno 84.
Confesercenti ai sindaci: sui libri di testo si applichi la legge regionale

Con la pubblicazione della Legge regionale 26 Maggio 2016, n. 14, in Lombardia è stato disposto l’obbligo di utilizzo della cedola libraria per la distribuzione gratuita dei libri di testo agli studenti della scuola primaria da parte dei Comuni, in ossequio all’art. 156 del D. Lgs. 297/1994.
Pertanto Confesercenti della Lombardia Orientale ha scritto una lettera ai Sindaci dei Comuni Bresciani per chiedere esplicitamente che tale norma sia applicata e che venga effettivamente consentito l’utilizzo della cedola libraria per la distribuzione dei testi scolastici. “Tale provvedimento, fortemente voluto da SIL – Confesercenti per la salvaguardia delle piccole librerie, nonché per la tutela della libera scelta del fornitore da parte delle famiglie, sgombra finalmente il campo da qualsiasi dubbio circa la modalità con cui garantire la distribuzione gratuita dei libri di testo delle scuole primarie da parte dei Comuni, che deve necessariamente essere quella della cedola libraria” commenta Alessio Merigo, Direttore di Confesercenti della Lombardia Orientale.
Nella comunicazione inviata ai Sindaci bresciani, Confesercenti sollecita “l’applicazione della nuova norma di Legge, del tutto incompatibile con forme di approvvigionamento alternative quali gare d’appalto e affidamenti diretti, così come con misure volte a impartire indicazioni sull’esercizio presso il quale spendere le cedole richiamate, nonché con richieste di rinegoziazione del valore economico della cedola rispetto all’importo annualmente determinato a livello ministeriale”.
Nello specifico, l’Associazione invita a revocare eventuali affidamenti pluriennali in essere per la fornitura dei libri di testo delle scuole primarie, nonché a uniformarsi alle circolari ministeriali che delineano le modalità di corretto utilizzo delle cedole richiamate. Cedole che, sempre secondo la norma, devono essere consegnate direttamente agli studenti e alle loro famiglie, avendo cura di prevenire fenomeni di gestione ed utilizzo collettivo delle stesse.
Camera di commercio, diritto annuale

Si ricorda che le imprese iscritte al Registro delle imprese al 1° gennaio 2016 devono corrispondere il diritto annuale per la sede legale e per le unità locali alla C.C.I.A.A. competente per territorio, utilizzando il modello F24, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi. Per maggiori dettegli consultare il sito camerale www.bs.camcom.it