
Il Nobel Stiglitz a passeggio sul Ponte di Christo
È l’economista più noto al mondo. E passeggiava tranquillamente in questi giorni su “The Floating Piers” (panama bianco in testa) accompagnato dal sindaco di Iseo Riccardo Venchiarutti.
Joseph Stiglitz (premio Nobel 2001, docente alla prestigiosa Columbia University di New York) celebre per la sua polemica contro l’austerithy europea, è stato anche capo economista di Bill Clinton alla Casa Bianca ed ora è il principale consigliere economico di Hillary, con la quale si è tenuto costantemente in contatto durante la sua permanenza di una settimana ad Iseo in occasione della “Summerschool” dell’Istituto ISEO. Se la Clinton dovesse diventare presidente degli USA il ruolo di Stiglitz sarebbe di primissimo piano…
Intanto, maglietta con il logo Iseo in bella vista, si è goduto l’opera di Christo scattando decine di fotografie. “Amazing!” (meraviglioso) è stato il commento suo e della moglie Anya, anch’essa docente nell’Università newyorchese.
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Brescia, con Banca Santa Giulia arriva il Nobel Deaton
Continua con un evento di livello internazionale l’impegno di Banca Santa Giulia a sostegno di Università e istituti di ricerca
Editrice La Scuola: lascia Zambooni, al vertice arriva Medda

Cambio al vertice dell’Editrice La Scuola, che si conferma uno dei cosiddetti salotti buoni della città. Elia Zamboni – secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia – lascia la presidenza “per motivi personali”: nel prossimo triennio sarà sostituito da Ettore Giuseppe Medda, già vicedirettore generale e membro del consiglio di gestione di Ubi. Il Cda rimane formato da undici membri. Confermati i vicepresidenti Giovanni Bazoli e Michele Bonetti, i consiglieri monsignor Giacomo Canobbio, Enrico Minelli, Giulio Maternini e l’amministratore delegato Giorgio Riva. Escono invece don Angelo Maffeis, Gian Enrico Manzoni, Francesco Mascoli, Filippo Perrini, che saranno sostituiti da Claudio Calabi (presidente di Risanamento S.p.A. e già ad del Gruppo Il Sole 24 Ore e di Rcs Editori), Marco Nicolai (presidente del Consiglio di Gestione di Finlombarda), Mauro Salvatore (economo della Diocesi di Brescia) e Marcellino Valerio (direttore amministrativo della Fondazione Poliambulanza).
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Gossip: Sala lascia la terza moglie per la figlia di Bazoli?
La notizia è priva di conferme ufficiali, ma la fonte – il popolare sito Dagospia – è di quelle che

Licenziamenti Editrice La Scuola, i sindacati da Del Bono
Ieri pomeriggio alle 15.30 la delegazione sindacale composta dai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl ha incontrato il Sindaco di Brescia

L’editrice La Scuola dimezza il personale, i sindacati contro i vertici: non ci ascoltano
Continuano le polemiche per la decisione dell’editrice La Scuola di licenziare 25 dei 54 dipendenti attualmente in forza alla società,
Sanità, Rolfi: al via osservatorio permanente con parti sociali per monitoraggio situazione personale dipendente

Si è svolto nella mattinata di oggi, presso la sede territoriale di Regione Lombardia a Brescia, l’incontro tra i consiglieri regionali bresciani e i sindacati (Cgil,Cisl e Uil) in rappresentanza dei lavoratori bresciani del comparto socio sanitario. L’incontro, richiesto dalle parti sociali, è servito a mettere in evidenza la situazione di forte difficoltà in cui si trovano i dipendenti del settore a causa dell’elevata presenza di contratti a tempo determinato, della carenza di organico, dell’età media avanzata e della differenza di turn over tra pubblico e privato.
“Si tratta di problemi reali – spiega Fabio Rolfi, presidente della Commissione Sanità del Pirellone – che determinano un carico di lavoro enorme, spesso improprio, cui occorre porre rimedio nell’attuazione delle legge 23, che sta innovando il sistema socio-sanitario lombardo portandolo nella direzione di un nuovo rapporto con il territorio.”
“Per queste ragioni ho proposto la costituzione di un osservatorio territoriale permanente della Sanità bresciana, composto dai consiglieri regionali e dalle parti sociali, con l’obiettivo di monitorare l’andamento locale della riforma, con particolare riferimento alla situazione dei lavoratori dipendenti. Questo osservatorio servirà per individuare le proposte necessarie a migliorare le condizioni di lavoro di chi garantisce ogni giorno cure e assistenza i ai bresciani. In questo senso la conoscenza approfondita del settore che le parti sociali hanno risulta essere fondamentale per studiare modalità e risorse per consentire ai lavoratori del comparto migliori condizioni. Diventa quindi strategico – conclude l’esponente leghista – fare sistema, ed è proprio questo il senso della mia proposta.”
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L’Alco avvia la procedura di mobilità, a rischio in 112
In questi giorni L’Alco grandi magazzini S.p.A. ha inviato alle organizzazioni sindacali la procedura di mobilità, che preavvisa la chiusura

La Scuola annuncia 25 licenziamenti. I sindacati rispondono con lo sciopero
Da poco è arrivata la nomina del nuovo Cda. A seguire sono arrivati gli esuberi, e ora anche gli scioperi.

Contratto metalmeccanici: ancora uno sciopero
di Fabio Astori – Ieri a Brescia è stata la seconda giornata di “mobilitazione” promossa dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori
Salute ed Economia, a Brescia arrivano il Nobel Deaton e il modello americano

Appuntamento con il Nobel, oggi, a Brescia. Dalle 14, infatti, l’aula magna della Facoltà di economia ha ospitato il convegno “Ricerca, economia e finanza” nel quale – con relatori di livello internazionale – sono stati proposti percorsi e meccanismi finanziari innovativi per sostenere la crescita e il welfare sul modello di quanto già fatto in campo in questo settore dagli Stati Uniti.
IL PROGRAMMA. Il convegno – promosso dall’istituto Iseo e dall’università in collaborazione con alcuni sponsor privati, tra cui Banca Santa Giulia – si è aperto alle 14 con i saluti del rettore dell’Università di Brescia Sergio Pecorelli e del vicepresidente dell’istituto I.S.E.O. Riccardo Venchiarutti. Dalle 14.45, quindi, gli interventi di Roberto Savona (professore Università degli Studi di Brescia), Angus Deaton (professore Princeton University e Premio Nobel per l’Economia 2015), Roger Stein (professore MIT) e Guido Rasi (direttore European Medicines Agency).
GLI INTERVENTI. Dopo i saluti di Venchiarutti (sindaco di Iseo, noto giornalista Rai e vero motore dell’iniziativa), Pecorelli ha ribadito l’impegno dell’università nell’iniziativa Health&Wealth e ricordato che a Brescia è stata pubblicata nel 1473 la prima copia del De rerum natura di Lucrezio, di cui è sta ora edita dall’ateneo la copia anastatica (consegnata a tutti i relatori). Quindi ha preso la parola Savona, che ha sottolineato le prospettive di forte crescita mondiale di malattie come il cancro (da 14 a 22 milioni entro il 2040) o l’Alzheimer (da 8,7 a 17,4 in Europa entro il 2040), ma ha anche spiegato come diversi studi indichino chiaramente un aumento dei decessi legati ad alcune malattie a causa della crisi economica. Più in generale, ha detto, esiste un legame tra sviluppo economico e salute, anche se (la citazione è di Deaton) “la crescita economica ha bisogno di un aiuto per garantire un miglioramento della salute nella popolazione”. In particolare – ha evidenziato Savona – gli investitori tendono a mettere meno risorse nella ricerca di malattie come il cancro, per cui il lag fra studio e commercializzazione è molto lungo. Da qui la sfida che arriva dall’America.
“Toglietevi dalla testa che ci sia stato un progresso costante in termini di salute nell’umanità”, ha esordito Deaton, “l’aspettativa di vita alla nascita dal 1550 al 1850 in Gran Bretagna era di circa 40 anni (la metà di oggi), lo stesso vale per i duchi fino al 1750, ma già nel 1850 questi ultimi vivevano mediamente 20 anni in più del resto della popolazione inglese”. Il Nobel ha chiarito, dati alla mano, che esiste nel mondo una forte relazione tra Pil e salute. L’Italia, in particolare, ha avuto negli ultimi 50 anni un aumento di 10 anni nell’aspettativa di vita: uno ogni dieci. Tre le motivazioni principali del balzo in avanti: la riduzione del numero fumatori, un migliore controllo dell’ipertensione arteriosa e una terza variabile – secondo il Nobel americano – da chiarire e forse da attribuire al miglioramento dell’alimentazione, all’aumento della spesa sociale e alle migliori condizioni di salute dei bambini. Ma va anche detto che non tutto procede in maniera lineare. Negli Usa, ad esempio, è da segnalare un forte aumento dal 1997 di mortalità negli americani bianchi di 45 e 54 anni a cui corrisponde un netto calo negli ispanici (che hanno dati simili agli europei). Le cause sono suicidi, ferite, omicidi, incidenti stradali, ma soprattutto gli avvelenamenti da alcol e da medicinali.
“Ogni giorno che passa le possibilità di guarire e le aspettative di vita aumentano”, ha quindi spiegato Stein, “nonostante questo lo sviluppo dei farmaci è diminuito”. Di più – come dice uno studio di Morgan Stanley – se le società farmaceutiche smettessero di fare ricerca i loro valori di borsa crescerebbero subito del 5 per cento. “Chi è disposto a darmi oggi centinaia di milioni di euro per la ricerca sul cancro per sapere forse tra dieci anni se funzionerà?”, ha domandato retoricamente Deaton. Da qui la proposta di un modello alternativo all’attuale, battezzato Research based application, che riduce notevolmente il rischio per gli investitori differenziando l’investimento e spalmandolo su più ricerche. Se si investono oggi 200 milioni di oggi nella ricerca sul cancro la possibilità di successo sarebbe del 5 per cento, con un possibile di rendimento di due miliardi all’anno per dieci anni. Ma con 150 programmi di ricerca attivi la probabilità di successo sale al 99,9 per cento (al 99,6 per cento su due successi). L’idea è quella di un megafondo che compra i progetti di ricerca emettendo titoli di debito e azioni da offrire agli investitori. Investimenti che secondo Stein potrebbero essere anche molto appetibili per i fondi pensionistici.
Savona ha quindi sottolineato che su questo fronte negli Usa si stanno facendo importanti passi in avanti, compresa una proposta di legge. Mentre Rasi ha portato il punto di vista dell’agenzia europea, evidenziando le fasi di valutazione e approvazione del farmaco (in Europa i tempi di approvazione sono minori che negli States, ma maggiori del Giappone) e ribadendo che il 90 per cento dei progetti di ricerca fallisce nelle fasi iniziali. “Forse non a caso il 51 per cento dell’innovazione avviene fuori dalle grandi industrie, che cinicamente aspettano la fase avanzata per intervenire”, ha detto passando poi a una serie di valutazioni tecniche riservate ai ricercatori in campo economico.
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Arrivano in Italia (per la precisione a Iseo, nel bresciano) da tutto il mondo per imparare dai “grandi” dell’economia: si
La denuncia del Sunia: a Brescia un decimo delle case pubbliche rispetto alla media tedesca

“A Brescia solo il 5% delle case in locazione è pubblico, in Germania è superiore al 50 per cento”. A diffondere il dato è stato oggi il Sunia Cgil che ha annunciato la propria partecipazione alla manifestazione prevista per martedì davanti davanti al Pirellone per rilanciare l’edilizia residenziale pubblica e fermare la legge regionale.
“La situazione a Brescia è esemplificativa delle difficoltà – si legge in una nota – Il patrimonio abitativo pubblico di proprietà e gestito dall’ALER è di circa 11.250 alloggi, il 5% dell’intero patrimonio di alloggi disponibili per la locazione: in Germania, per fare un confronto, è superiore al 50 per cento. Non stupisce quindi che un patrimonio pubblico così esiguo non sia in grado né di rispondere all’emergenza abitativa che ormai dal 2008 investe anche la provicia di Brescia (1.943 sfratti nel 2015, di cui 1.902 per morosità incolpevole) né di svolgere il ruolo di calmiere degli affitti nel mercato privato (il 95% degli alloggi in locazione)”.
Quanto alla legge regionale 273, il Sunia sottolinea invece che “in un contesto già critico, la legge regionale in via di approvazione definitiva vuole ulteriormente ridurre il patrimonio pubblico, espellere parte degli assegnatari ALER-ERP, molti dei quali pensionati, ed aumentare i canoni di locazione per gli assegnatari che avranno la fortuna di rimanere negli alloggi ALER-ERP”. Da qui la necessità di “riaffermare l’opposizione a questa proposta di legge iniqua e chiedere il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica introducendo uno stanziamento stabile da parte della Regione Lombardia corrispondente all’1% del bilancio regionale”.
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Giovedì 7 luglio sciopero dei bus Sia
A causa dello Sciopero aziendale di 24 ore, indetto dalla Rsu Sia Autoservizi nella giornata di giovedì 7 luglio, il
Commercio, Parolini: riconosciuti sei nuovi negozi storici

“Sei negozi riconosciuti in provincia di Brescia, luoghi storici del commercio che in Lombardia rappresentano un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani. E poi dietro queste insegne molte volte ci sono storie di vita veramente significative, che raccontano l’identità regionale e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante i morsi delle crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato”. Così Mauro Parolini, assessore al Sviluppo economico, annunciando il riconoscimento e l’ inserimento nell’apposito Registro regionale di 49 nuove attività, di cui 6 nella provincia di Brescia.
NEGOZI STORICI – “È dal 2004 – ha aggiunto Parolini – che Regione Lombardia, in accordo con gli enti locali e le associazioni di categoria, ha istituito questo riconoscimento proprio per tener viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento. ”.
IMPEGNO REGIONE – “Quello del riconoscimento e del sostegno alle attività storiche – ha concluso Parolini – è solo una delle iniziative inserita in un ampio contesto di misure e di incentivi economici che l’assessorato allo Sviluppo economico ha messo in campo per il settore del commercio sul fronte della lotta alla contraffazione, all’abusivismo e alla desertificazione commerciale, per il sostegno di interventi specifici di riqualificazione e sicurezza degli esercizi commerciali, oltre che per la valorizzazione di quei negozi e reti di attività commerciali che si sono distinti per la capacità di generare attrattività con iniziative di marketing e strategie di vendita innovative”.
Di seguito l’elenco dei nuovi negozi storici:
– Bagnolo Mella, Bonini Frutta (1936)
– Lograto, Bar Gelateria Dora (1945) e Forneria Galli (1947)
– Lonato, Trattoria Milani (1964)
– Salò, Bonuzzi (1963)
Siderweb lancia gli stati generali dell’acciaio a Milano

Il presente e il futuro dell’acciaio, dell’industria e della filiera siderurgica sono al centro degli Stati Generali dell’ACCIAIO, iniziativa di Siderweb, principale organo nazionale di informazione e consulenza dedicato al mercato siderurgico.
Il cantiere degli Stati Generali verrà aperto venerdì 24 giugno a Milano e segnerà l’avvio di un percorso pluriennale.
«L’obiettivo è sviluppare una piattaforma programmatica che sappia raccordare i protagonisti, intercettare gli stakeholder, stabilire nuove relazioni con la società, fondare una nuova cultura. Un modello che, partendo dall’acciaio e usando l’acciaio come struttura portante, sappia informare di sé il mondo della manifattura e, più in generale, quello dell’economia e del lavoro» si legge nel Manifesto degli Stati Generali dell’ACCIAIO.
La giornata, dopo l’introduzione di Emanuele Morandi, presidente di Siderweb, e la relazione di Gianfranco Tosini, responsabile dell’Ufficio studi Siderweb, si articolerà in quattro momenti che rispecchiano le quattro aree tematiche al centro del lavoro dei mesi successivi.
Le tesi di dibattito verranno esposte durante la settima edizione di Made in Steel, la principale Conference & Exhibition del Sud Europa dedicata alla filiera dell’acciaio, in programma dal 17 al 19 maggio del 2017 a Fiera Milano.
Stati Generali dell’ACCIAIO
Officine del Volo (via Mecenate 76, Milano)
Programma dei lavori
Ore 9.30 – Registrazione partecipanti
Ore 10.00 – Inizio lavori
Introduzione di Emanuele Morandi – presidente Siderweb
Situazione macroeconomica a cura di Gianfranco Tosini – responsabile Ufficio Studi Siderweb
Ore 11.00 – Tavola rotonda “Geografia dell’acciaio” moderata da Stefano Ferrari – direttore responsabile Siderweb
Interventi di:
Antonio Tajani – vicepresidente vicario Parlamento Europeo
Massimiliano Salini – europarlamentare, Commissione Industria
Antonio Gozzi – presidente Federacciai
Tommaso Sandrini – presidente Assofermet Sindacato Acciai
Ore 12.00 – Tavola rotonda “Ambiente e Sostenibilità” moderata da Maria Luisa Venuta – ricercatrice universitaria
Interventi di:
Simona Bonafè – europarlamentare, Commissione Ambiente
Ermete Realacci – Presidente VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei deputati
Giuseppe Pasini – presidente Gruppo Feralpi
Roberto Ariotti – presidente Assofond
Ore 13.00 – Light lunch
Ore 14.30 – Tavola rotonda “Innovazione e rivoluzione digitale” moderata da Lucio Dall’Angelo – coordinatore generale Siderweb
Interventi di:
Gianpietro Benedetti – presidente Danieli & C. Officine Meccaniche
Marino Piotti – amministratore delegato Superpartes
Carlo Mapelli – docente del Politecnico di Milano – presidente Associazione Italiana di Metallurgia
Ore 15.30: Tavola rotonda “L’umanesimo dell’acciaio” moderata da Massimiliano Panarari – docente dell’Università Bocconi di Milano
Interventi di:
Luigi Bobba – sottosegretario al Ministero del Lavoro
Maurizio Landini – segretario generale Fiom – Cgil
Ore 16.30: Conclusioni
Graziano Delrio – ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
Verso Made in Steel. Il percorso successivo al Convegno prevede, per il periodo 2016/2017, due tavoli che produrranno contenuti per Made in Steel. Le due aree tematiche che approfondiremo a partire dallo start venuto dal convegno sono Geografia dell’Acciaio e Innovazione e Rivoluzione digitale.
Cdo in visita da Bonometti: nuovi spunti per collaborare

Nei giorni scorsi un incontro speciale si è tenuto presso OMR (Officine Meccaniche Rerzzatesi) dove oltre 50 imprenditori associati CDO Lombardia Sud Est guidati dal presidente Paolo Paoletti, dal vice presidente Giovanni Cristini e dal direttore Chiara Brunori, sono stati accolti dal titolare Marco Bonometti per una visita aziendale e una conversazione tematica su produttività, competitività e internazionalizzazione. Questo è il terzo incontro dell’iniziativa CDO ‘Ci vediamo in azienda’ (il primo è stato presso ‘Leonardo srl’ e il secondo presso ‘La linea verde S.p.A’) grazie alla quale sempre più numerosi imprenditori accolgono l’invito a confrontarsi con colleghi che hanno esperienze significative da condividere.
“Un bel confronto, senza peli sulla lingua, che ha messo in evidenza le criticità e le esigenze vissute oggi dal mondo imprenditoriale – commenta Paolo Paoletti, presidente CDO Lombardia Sud Est. Spunti interessanti su cui lavoreremo insieme come, ad esempio, i rapporti con l’università per avvicinare in maniera più concreta le conoscenze accademiche alle realtà aziendali. L’internazionalizzazione sarà un altro tema che approfondiremo per trovare la giusta formula tra costi e opportunità concrete. Sburocratizzazione e snellimenti procedurali sono altri due punti critici comuni a tutte le imprese, che non hanno ancora trovato soluzione efficace. Credo si sia fatto troppo poco fino ad ora per favorire la competitività. Anche qui abbiamo ampio margine di lavoro”.
“La novità assoluta che ho particolarmente apprezzato – conclude Paolo Paoletti – è la condivisione di vedute, soprattutto sul cambiamento che il mondo associazionistico sta attraversando. Un dialogo trasversale che va oltre il campanilismo e l’autoreferenzialità molto spesso tipici di tali contesti. Ringrazio Marco Bonometti per la sua disponibilità e per la lucidità che da sempre lo caratterizza, oltre che per aver voluto condividere con noi alcune sue chiavi di lettura del successo e del mondo che rappresentiamo, utili a proseguire il percorso di crescita che ognuno di noi sta portando avanti”.
L’85% circa dei soci presenti apparteneva al comparto dei ‘produttivi’ e il 15% a quello dei servizi. Il 65% sul totale dei partecipanti proveniva dal comparto della meccanica.
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“L’affermazione in Lombardia di Attilio Fontana e del centrodestra rappresenta un chiaro mandato a promuovere l’eccellenza della nostra regione”. A

La politica dica cosa vuole fare del nostro voto | di Marco Bonometti
di Marco Bonometti (discorso all’assise di Confindustria a Verona) – Cari colleghi ed amici, le Assise generali di Confindustria, si
La neve diventa acqua: fallita la Montecampione-Bovegno Ski

Montecampione Bovegno Ski Spa è fallita. A decretarne la morte è stato il tribunale di Brescia che ha posto ufficialmente fine a un percorso che già era chiaramente indirizzato con la messa in liquidazione della società e la nomina a curatore di Gianpaolo Magnini. La società costituita nel 2010 si occupava della gestione del grande comprensorio sciistico collocato tra Valcamonica e Valtrompia. Ma dopo meno di sei anni al fallimento di Alpiaz (di cui aveva raccolto il testimone) e Montecampione Hotel si è aggiunto anche quello della società di gestione degli impianti.
Montecampione-Bovegno Ski aveva acquisito gli impianti di risalita da Montecampione Ski, ma al fallimento di quest’ultima il curatore ne aveva ottenuto la restituzione, svuotando di fatto di ogni valore la nuova società, che nel frattempo aveva contratto debiti per un paio di milioni. Tra i creditori, come riferito dal Giornale di Brescia, c’è la ditta Meccanica Sebina dell’imprenditore Carlo Gervasoni, da anni legato alle grandi manovre attorno al comprensorio della neve.
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Confartigianato, e-commerce dedicato agli autoriparatori

Confartigianato lancia un progetto innovativo per venire incontro alle esigenze degli autoriparatori per quanto riguarda l’acquisto online e a prezzo ridotto di ricambi: si tratta di ConfMotori Sistema, il nuovo portale di e-commerce targato Confartigianato, frutto della collaborazione tra alcune territoriali di Confartigianato imprese, tra le quali Brescia. Il portale, raggiungibile all’indirizzo www.confartigianatomotori.it, consente l’acquisto online di ricambi e progressivamente sarà integrato con news dedicate al settore, documentazioni tecniche e altri spunti di approfondimento. «L’idea e la sua successiva realizzazione – spiega il presidente di Confartigianato Brescia e Lombardia Eugenio Massetti – sono figlie dell’impegno di tanti autoriparatori dirigenti di categoria che hanno voluto creare un sistema che unisse ai prezzi ridotti la possibilità di strutturare e programmare buona parte dei propri interventi, risparmiando così, oltre che sull’acquisto, anche sulle tempistiche di officina». Il sistema di e-commerce è già attivo e presenta notevolissimi vantaggi: prezzi assolutamente competitivi, iscrizione e gestione totalmente gratuita e nessun quantitativo minimo di acquisto. «Punto di forza del nostro progetto è la stretta rete con i partner che fornisce agli oltre 30.000 autoriparatori associati in tutta Italia, prodotti e servizi all’avanguardia a costi più contenuti e modalità d’accesso semplificate, sfruttando la grande sinergia generata dal sistema» conclude Massetti.
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