
Camera di commercio a Breno, da luglio si riceve solo su appuntamento

La Camera di commercio comunica con una nota che dal 1° luglio 2016 lo sportello della sede staccata di Breno è fruibile solo su appuntamento, tramite il servizio “richieste on line” disponibile sul sito www.bs.camcom.it L’accesso richiede la registrazione. I servizi disponibili sono: rilascio di certificati, visure, copie ottiche di atti; rilascio dispositivi digitali (CNS e carte tachigrafiche); bollatura libri sociali; rilascio di certificati di origine, legalizzazione di firme valevoli per l’estero;
informazioni relative ad istanze sospese trasmesse la registro delle imprese di Brescia da utenti telemacopay.
Inoltre, la sede sarà chiusa dal 16 al 29 agosto. I servizi essenziali saranno garantiti dallo sportello polifunzionale nella sede centrale di Brescia dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 15:30 e
il venerdì dalle 9 alle 13.
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Brescia, dalle ceneri dell’ex Standa pronta a nascere Vittoria Building

L’ex Standa, chiusa ormai da anni, ha un nuovo proprietario. Si tratta della società Vittoria Builindg, formata da una cordata di imprenditori bresciani e bergamaschi che hanno deciso di investire una cifra significativa sul centro storico della città. L’operazione si aggira intorno ai 20 milioni e riguarda un edificio di 7 piani e circa 9mila metri quadrati (l’ex Standa, appunto, e il palazzo adiacente). La società ha già indetto una gara per definire il restyling del complesso che avrà un uso residenziale e commerciale/terziario “con conduttori di primario standing”. Ovviamente il progetto prescelto verrà condiviso con l’amministrazione comunale.
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Commercio, Parolini: nuove regole per concessioni nei mercati

Regole semplici, contrasto all’abusivismo, garanzia di concorrenza leale tra operatori, tutela del consumatore e delle professionalita’ degli ambulanti. Sono questi i principi e gli obiettivi del nuovo provvedimento che abbiamo approvato lo scorso aprile dopo un approfondita collaborazione con le associazioni di categoria piu’ rappresentative e l’ANCI, l’associazione dei Comuni, e che oggi inizia ad essere operativo”. E’ quanto ha dichiarato stamane Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando la pubblicazione delle disposizioni attuative riguardanti il commercio su aree pubbliche.
TUTELARE AMBULANTI – “In Lombardia la professionalita’ e l’impegno degli ambulanti nei mercati comunali accrescono l’attrattivita’ del territorio e migliorano la qualita’ urbana delle nostre citta’. Questo tipo di commercio su aree pubbliche rappresenta un patrimonio di qualita’, che – ha spiegato Parolini – va tutelato e preservato in un contesto chiaro e condiviso di legalita’ e di equilibrio con le attivita’ presenti sul territorio”.
NUOVI STRUMENTI AI COMUNI – “Per questo – ha aggiunto l’assessore – abbiamo predisposto un ampio e organico aggiornamento normativo, che tiene conto delle nuove sfide e dei cambiamenti imposti dal contesto economico e che va ad affrontare questioni aperte in modo da dare ai Comuni strumenti piu’ appropriati, moderni e flessibili per assicurare, ad esempio, servizi anche nei quartieri periferici, per riqualificare le aree mercatali o per valutare in modo adeguato il loro impatto territoriale e ambientale”.
NOVITA’ PER CONCESSIONI – “Le principali novita’ – ha sottolineato Parolini – interessano le concessioni dei posteggi su aree pubbliche, che possono essere date per un periodo stabilito dal Comune, compreso tra i nove e i dodici anni, tenuto conto dell’investimento effettuato. Vengono inoltre introdotti nuovi criteri nelle procedure di selezione per l’assegnazione dei posteggi che riguardano l’anzianita’ di esercizio, la qualita’ dell’offerta, l’innovativita’ dei servizi e l’impatto ambientale dei mezzi”.
IMPEGNO REGIONE – “Regione Lombardia, e il mio assessorato in particolare, – ha rimarcato infine Parolini – e’ impegnata a tutelare i consumatori e gli ambulanti e questo provvedimento si inserisce in un ampio contesto di misure che negli ultimi anni ha messo in campo in favore del comparto come: la graduale e condivisa revisione della legge quadro del settore, la stretta sugli abusivi, l’informatizzazione della Carta di esercizio e dell’attestazione annuale, strumenti che garantiscono la regolarita’ dell’operatore su aree pubbliche dal punto di vista amministrativo, fiscale, previdenziale e assistenziale”.(Lnews)
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Servizio civile, ad oggi 53 domande alle tre Ong bresciane. Termini prorogati

Le mete rappresentano territori dove la presenza delle Ong bresciane è consolidata da tempo e le esperienze di volontariato non hanno mai presentato particolari pericoli per i ragazzi.
“I nostri progetti si svolgono tutti in ambienti protetti. I volontari che prestano servizio civile sono costantemente affiancati dal responsabile in loco e dal personale locale. Inoltre, tutte le zone dove prestiamo Servizio Civile sono monitorate dalle Ambasciate dei paesi di riferimento”, ufficio Servizio Civile di MMI SCAIP e SVI
I posti disponibili sono i seguenti:
MMI – Medicus Mundi Italia mette a disposizione 2 posti a Morrumbene (Mozambico).
SCAIP – Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino Onlus mette a disposizione 4 posti in Brasile, di cui 2 a Fortaleza e 2 a Ponta Grossa, 3 posti a Santiago del Cile e 3 a Mocodoene, in Mozambico.
SVI – Servizio Volontario Internazionale mette a disposizione 2 posti a Santa Luzia do Parà (Brasile), 2 a Norcasia (Colombia), 2 a Caracas (Venezuela), 2 a Niculesti (Romania), 2 a Kampala (Uganda) e 3 a Brescia.
Per candidarsi bisogna avere tra i 18 e i 29 anni (non ancora compiuti) e impegnarsi in prima persona in un percorso dal forte valore umano. Inoltre si ricorda che il Servizio Civile:
- ha una durata di 12 mesi;
- prevede, per il volontario, un contributo mensile di 433,86 euro (i volontari all’estero
hanno diritto inoltre a 15 euro di indennità giornaliera, arrivando quindi a un totale di
circa 900,00 euro mensili);
- prevede un impiego di circa 30-35 ore settimanali;
- è riconosciuto valido ai fini del trattamento previdenziale;
- prevede un’assicurazione contro infortuni, malattia e responsabilità civile verso terzi;
- solo per l’estero prevede: il vitto, l’alloggio, i viaggi di andata e ritorno, e le
vaccinazioni.
I PROGETTI IN AMERICA LATINA:
Santa Luzia do Parà – Brasile
Ambito: educazione/ambiente
Il progetto vuole garantire formazione professionale a 120 giovani agricoltori e realizza corsi di formazione per i piccoli agricoltori e per i membri di associazioni e cooperative formate da popolazioni autoctone e afro discendenti. La formazione mette un forte accento sull’agro-ecologia e sulla convivenza armoniosa nell’ambiente amazzonico. Inoltre il progetto vuole fornire un supporto formativo permanente ai piccoli agricoltori per la gestione organizzativa e amministrativa della proprietà famigliare e delle organizzazioni di cui fanno parte.Fortaleza – Brasile
Ambito: centri educativi per minori
Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dai 2 centri per minori “Casa da Criança” e “Lar de Nazaré” che accolgono rispettivamente 380 bambini/ragazzi e 175 bambine/ragazze. Nei due centri si promuove l’istruzione di base per i minori provenienti dalle favelas di Fortaleza per ridurre sia i tassi di abbandono scolastico che quelli di analfabetismo. Inoltre si organizzano proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per i minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.Ponta Grossa – Brasile
Ambito: accoglienza per minori
Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dall’Istituto “Joao XXIII” per 50 minori residenti e 350 minori accolti giornalmente. All’interno del centro si promuove l’istruzione di base per i minori delle periferie della città per ridurre i tassi di abbandono scolastico e di analfabetismo. Inoltre si offrono proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.Santiago – Cile
Ambito: accoglienza per minori
Il progetto vuole migliorare la qualità delle proposte sociali, educative e di tutela dell’infanzia offerte dal centro per minori “Hogar B.L. Vicuna” che accoglie 30 ospiti. Si promuovere l’istruzione di base per i minori delle periferie di Santiago/Maipù per ridurre i tassi di abbandono scolastico e di analfabetismo. Inoltre si forniscono nuove proposte ricreative, ludiche, aggregative e di accompagnamento per i minori vittime di situazioni di devianza, violenza ed abbandono.Norcasia – Colombia
Ambito: educazione/agricoltura
Il progetto mira a garantire la formazione e l’affiancamento professionale a 60 giovani, interessati a specializzarsi in ambito agro-zootecnico. Si lavora sull’apprendimento di tecniche di coltivazione e allevamento efficienti ed eco-sostenibili, in grado di consentire la naturale riproducibilità delle risorse nel lungo termine. Inoltre si lavora per favorire il raggiungimento della sostenibilità delle attività agro-zootecniche realizzate a livello familiare.
Caracas – Venezuela
Ambito: protagonismo giovanile
Il progetto cerca di promuovere la costituzione di comitati giovanili all’interno dei consigli comunali a San Juan e El Paraiso, due quartieri centrali della città di Caracas. Per raggiungere l’obiettivo, il progetto attua un programma di formazione alla leadership giovanile per almeno 50 giovani di San Juan e El Paraìso negli ambiti dell’istruzione, sanità, lavoro, ambiente e attività ricreative. Inoltre si cerca di favorire lo sviluppo e la gestione di progetti sociali nelle comunità, da parte dei giovani dei quartieri coinvolti.
I PROGETTI IN AFRICA:
Mocodoene – Mozambico
Ambito: educazione
Il progetto mira a migliorare la qualità delle proposte didattiche delle 2 scuole attive per oltre 600 studenti nel territorio di Mocodoene. Un territorio molto vasto a cui fanno riferimento 35 comunità locali. Si offrono nuove proposte di partecipazione giovanile e studentesca, proposte di cittadinanza attiva che rafforzino il senso di appartenenza e di partecipazione sociale e democratica per i giovani di Mocodoene.
Morrumbene – Mozambico
Ambito: salute comunitaria
Il progetto vuole rafforzare l’assistenza in ambito di salute materno-infantile nel Distretto di Morrumbene attraverso la formazione di 80 operatori sanitari e di 20 leader comunitari. Inoltre promuove la salute comunitaria nelle aree rurali del Distretto, attraverso l’organizzazione delle uscite delle equipe sanitarie mobili che prestano assistenza di base a mamme e gestanti e forniscono un supporto alimentare ai bambini vulnerabili, malnutriti e/o affetti da HIV.
Kampala – Uganda
Ambito: educazione
Il progetto promuove l’inclusione, la parità e l’educazione di oltre 90 bambini e ragazzi disabili mentali e fisici accolti nel centro “Kireka Home” in modo che essi possano rendersi, dove possibile, indipendenti e inseriti nella società locale. Inoltre il progetto supporta il completamento del percorso scolastico primario e secondario di oltre 3.400 alunni della scuola di Luzira gestita da Emmaus Foundation; in questa scuola si lavora per far sì che i ragazzi apprendano un mestiere e possano trovare più facilmente un lavoro.
I PROGETTI IN EUROPA DELL’EST:
Niculesti – Romania
Ambito: educazione/disabilità
Il progetto propone momenti di socialità tra bambini rom e rumeni e, contestualmente, un supporto extrascolastico, didattico e ludico, ai bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Si realizzano attività extracurriculari come corsi propedeutici di musica, canto, educazione ambientale ecc., volte ad arricchire l’offerta didattica scolastica e a promuovere una reale
integrazione dei bambini di etnia rom. Infine si promuove la socialità e l’autonomia di 20 adulti affetti da handicap, fisici o psichici e l’interazione degli stessi con adulti e bambini, all’interno di un contesto protetto.
I PROGETTI IN ITALIA:
Brescia – Italia
Ambito: integrazione/educazione/sensibilizzazione
Il progetto si rivolge a bambini e ragazzi che frequentano 4 centri extrascolastici di Brescia, con attività che stimolino l’integrazione e la concreta inclusione dei minori stranieri. Il progetto mira inoltre all’integrazione globale delle famiglie straniere, attraverso la realizzazione di attività ed iniziative che stimolino, nel territorio bresciano, una maggiore sensibilità rispetto ai temi migratori e all’interculturalità. Inoltre si promuovono nuovi strumenti didattici, destinati agli insegnanti delle scuole secondarie del territorio, sui temi della multicultura e dell’integrazione.
PER INFO SUI SINGOLI PROGETTI
Medicus Mundi Italia – MMI
www.medicusmundi.it community@medicusmundi.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 0306950381 Persona di riferimento: Lia Guerrini
Servizio Volontario Internazionale – SVI
www.svibrescia.it
serviziocvile@svibrescia.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 030.6950381 Persona di riferimento: Claudia Ferrari
Servizio Collaborazione Assistenza Internazionale Piamartino – SCAIP Onlus
www.scaip.it
serviziocivile@scaip.it
Via Collebeato n. 26 – Brescia tel. 030.6950381 Persona di riferimento: Lia Guerrini
Ubi, il progetto Banca Unica vale 2.750 licenziamenti

Ben 2.750 licenziamenti (1.529 del 2015 a 1.250 nel 2019), se pur mitigati da 1.110 nuovi arrivi, e 280 sportelli chiusi. Sono questi i numeri del nuovo piano industriale di Ubi, che prevede di semplificare l’assetto del gruppo dando vita alla Banca Unica, con l’incorporazione di tutti i sette istituti controllati attraverso il concambio con proprie azioni. L’operazione dovrebbe concludersi entro la prima parte del 2017. Il venir meno dell’uso societario dei marchi, che rimarranno sulla rete, comporterà svalutazioni lorde per 60 milioni di euro.
Nel dettaglio – secondo quanto riportato dall’edizione di Brescia del Corriere della Sera – “la fusione con Banca Popolare di Bergamo e con Banco di Brescia non comporterà effetti sul capitale, perché le due società sono interamente controllate. Effetti minimi, per quanto riguarda l’emissione di nuove azioni, per la fusione con Banca Popolare di Ancona, controllata al 99,59%, con Banca Carime (99,99%) e Banca di Valle Camonica (98.70%). La gran parte delle azioni andranno in concambio agli azionisti di Banca Regionale Europea, di cui Ubi ha il 74,79%, e di Banca Popolare Commercio e Industria (83,76%). Ubi ha inoltre riacquistato le azioni privilegiate Banca Regionale Europea detenute dalla Fondazione CariCuneo, per 120 milioni di euro. A seguito della fusione la Fondazione CariCuneo avrà il 5,90% di Ubi, la Fondazione Banca del Monte Lombardia il 5,20%.
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Italcementi entra a far parte di HeidelbergCement Group
Un’operazione che unisce le eccellenze di due grandi gruppi industriali, preservando allo stesso tempo la natura italiana di Italcementi. HeidelbergCement ha completato in data odierna l’acquisizione da Italmobiliare della proprietà del 45% delle azioni di Italcementi.
Dall’unione di HeidelbergCement e Italcementi nasce il primo produttore mondiale di aggregati, il secondo nel cemento e il terzo nel calcestruzzo, con oltre 63.000 dipendenti in più di 3.000 siti produttivi in 60 paesi in cinque continenti. La capacità totale delle 156 cementerie è pari a circa 200 milioni di tonnellate di cemento. HeidelbergCement detiene più di 600 siti produttivi di inerti e oltre 1.700 impianti per la produzione di calcestruzzo. Ciò lo rende il principale player mondiale nella fornitura verticalmente integrata di materiali da costruzione.
«HeidelbergCement è sinonimo di competenza e qualità nelle costruzioni», ha dichiarato Bernd Scheifele, Chairman del Managing Board di HeidelbergCement. «Con l’integrazione di Italcementi, uniremo i punti di forza di entrambe le aziende, mantenendo al contempo il carattere locale del business. Si tratta di due società ricche di tradizione e che vantano una storia lunga e di successo nel settore dei materiali da costruzione. Insieme avremo una posizione ancora migliore per fornire ai nostri clienti prodotti innovativi e di qualità superiore».
La cultura aziendale di HeidelbergCement costituisce la base del successo del Gruppo. Al centro vi sono efficienza, vicinanza al business, attento controllo dei costi, rapidità e forza realizzativa e un forte impegno per la soddisfazione dei clienti e dei dipendenti. Salute e sicurezza sul lavoro, salvaguardia dell’ambiente e responsabilità sociale verso le comunità dove il Gruppo opera sono importanti valori dell’azienda.
DOMANDE E RISPOSTE
Saranno rivisti i piani di produzione in seguito all’acquisizione?
No, i piani di produzione e di funzionamento degli impianti in Italia dipendono e dipenderanno esclusivamente dalle condizioni di mercato e l’assetto industriale sarà adeguato allo scopo di assicurare la massima competitività dell’azienda sul mercato italiano.
Per quanto riguarda la riorganizzazione della sede di Bergamo, cosa succederà ora?
Con il closing si avvia un periodo di transizione che porterà Italcementi al suo assetto definitivo. A Bergamo è confermata la presenza della Sede Centrale italiana oltre che di quella dell’innovazione di prodotto per l’intero Gruppo HeidelbergCement. Durante il periodo di transizione verranno promosse iniziative tese a favorire la mobilità internazionale nell’ambito del nuovo Gruppo.
Dove sarà ubicata la Sede Centrale di Italcementi in Italia?
La sede centrale di Italcementi sarà in i.Lab, il Centro Ricerca e Innovazione di Italcementi al Kilometro Rosso di Bergamo.
Qual è la struttura produttiva di Italcementi in Italia?
Italcementi è il principale produttore e leader di mercato del cemento in Italia, con 7 impianti a ciclo completo, 8 centri di macinazione e un terminale. A questi si aggiungono 124 impianti di calcestruzzo e 20 cave di aggregati.
A Brescia martedì arriva l’associazione delle Partite Iva
L’Associazione Parte Attiva – che dichiara di voler tutelare lavori autonomi e partite Iva – arrriva a Brescia. Il sodalizio ha organizzato per martedi 5 Luglio dalle 17, nella sede di I Performance Club in via Parma 10, un workshop dove aziende, ditte individuali, liberi professionisti impegnati nei più diversi settori dell’economia e dei servizi, dall’agro-alimentare all’industria, dalla sanità all’edilizia, dalla cultura al no profit potranno interagire tra loro creando networking a livello locale e nazionale.
“Il nostro obbiettivo è quello di creare, in questo periodo di crisi e malcontento, un aiuto solidale favorendo le relazioni tra imprenditori mettendoli in contatto diretto tra loro” ha spiegato Massimo Tilli socio fondatore dell’Associazione Parte Attiva. “La città di Brescia è sempre stata molto reattiva e ha reagito prontamente fino adesso ma la strada è ancora lunga – continua Tilli – quello che proponiamo è un nuovo sistema di spese deducibili modellato per le esigenze di chi, come noi, lavora e non riesce a scaricare nulla dei propri costi, ad esempio l’ammortamento dei prodotti ad alta tecnologia come un pc ha un coefficiente di ammortamento del 20% annuo, ed è impossibile da gestire! Per il nostro evento prevediamo un numero di iscritti molto alto, noi abbiamo la forza di spronare i lavoratori autonomi che devono assolutamente essere informati riguardo le nuove disposizioni di legge”.
All’incontro di Brescia parteciperanno il Consigliere Nazionale di ParteAttiva Walter Terzi, Fabio Manna come Presidente di I Performance Club sul tema nuove vision e nuove policy per fare impresa in Italia, il responsabile del circuito Liberex della Lombardia Romi Fuke legato al fattore Sardex nella nostra Regione e Riccardo Tomaselli, socio coordinatore nazionale di MBA in merito al welfare aziendale e il benessere dei lavoratori. L’evento sarà moderato da Massimo Lucidi, giornalista economico.
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Crisi Stefana S.p.A., Rolfi: ‘Necessaria massima attenzione da parte delle Istituzioni’

Si è svolta nella mattinata odierna, presso la Commissione Attività Produttive di Regione Lombardia, l’audizione delle parti sociali, del Comune di Nave e della Provincia di Brescia, circa la situazione relativa alla crisi occupazionale dell’azienda bresciana Stefana S.p.A. Nel merito è intervenuto Fabio Rolfi (Lega Nord), Presidente della Commissione Sanità del Pirellone
“Mi sono fatto parte attiva perché si svolgesse quest’audizione – spiega Fabio Rolfi – proprio perché la situazione relativa alla Stefana richiede, anche per quanto riguarda lo stabilimento di via Bologna, la massima attenzione da parte di tutte le istituzione coinvolte.”
“Durante l’incontro di oggi – prosegue l’esponente del Carroccio – Regione Lombardia ha confermato la sua attenzione, anche politica, sul tema. Si è ribadito e chiarito una volta per tutte che la domanda di Cassa integrazione straordinaria si può fare anche per i 182 dipendenti di via Bologna, pur con la consapevolezza dei tanti paletti posti da quel pasticcio chiamato Legge Fornero.”
“A questo punto attendiamo l’esito della gara di assegnazione prevista per il 5 di luglio, sperando che ciò possa sbloccare la situazione. La Commissione ha deciso quindi di riaggiornarsi dopo quella data, per fare il punto e – conclude Rolfi – individuare la strada più idonea, anche alla luce dell’esito del bando.”
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Duferco acquista la Stefana. Anche l’ultimo pezzo dell’azienda di via Bologna a Nave è stato aggiudicato: la Duferco Sviluppo –
Brescia, dopo quattro mesi si attenua la deflazione
A giugno, dopo quattro mesi consecutivi di tassi tendenziali negativi, si attenua la deflazione a Brescia. Il tasso tendenziale registra infatti una variazione nulla, mentre il tasso congiunturale (variazione sul mese precedente) segni ancora un +0,1%. L’indicatore di trend conferma, anche se più attenuati, i rischi di deflazione già emersi nei mesi scorsi. L’analisi per tipologia di beni e servizi, evidenzia come siano i prodotti a media ed elevata frequenza di acquisto quelli maggiormente interessati dalla deflazione, soprattutto a causa della componente energetica. Il tasso tendenziale senza la componente energetica sarebbe a +0,7%.
Le divisioni con andamento inflativo sono “Servizi ricettivi e di ristorazione” (1,4%, per fattori stagionali), “Bevande alcoliche e tabacchi” (+1,1%), “Trasporti” (+0,8%, per fattori stagionali e per gli aumenti di alcune tipologie di trasporto ferroviario), “Prodotti alimentari” (+0,7%), “Ricreazione, spettacolo, cultura” (0,2%). In diminuzione le divisioni “Abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili” (-2,0%, incide la riduzione delle tariffe del gas), “Comunicazioni” (-1,2%), Abbigliamento e calzature” (-0,2%), “Altri beni e servizi” (-0,2%), e “Servizi sanitari”, “Mobili, articoli e servizi per la casa” (entrambi -0,1%).Solo la divisione di spesa “Istruzione” registra variazioni congiunturali nulle.
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A novembre torna a crescere l’inflazione a Brescia
Prosegue l’andamento ondivago degli indici dei prezzi, che alternano fasi deflattive e fasi inflattive. A novembre torna a crescere l’inflazione.

Brescia, a ottobre torna la deflazione? Tasso congiunturale -0,1% e tasso tendenziale -0,1
A ottobre, dopo che il mese scorso erano giunti segnali di ripresa dell’inflazione (da sette mesi con segno negativo), si

Inflazione, a settembre i primi segnali positivi. Ma il tunnel non è finito
A settembre, dopo sette mesi consecutivi di tassi tendenziali negativi o nulli, si attenua la deflazione a Brescia. Il tasso
Digitalizzazione e innovazione fattori strategici per l’impresa: a Villa Fenaroli gli imprenditori si raccontano

“Con questa seconda edizione della Fabbrica Digitale 4.0, abbiamo dato voce agli illustri protagonisti dell’industria nazionale che hanno scelto coraggiosamente di aprire le proprie aziende all’innovazione guardando al futuro e scegliendo STAIN come partner strategico per farlo. La loro esperienza ha sottolineato i vantaggi concreti vissuti nella rispettiva realtà grazie alla digitalizzazione dei processi produttivi. Organizzare momenti come questo, serve a fare rete e a condividere conoscenze, dubbi, risposte, spunti di miglioramento, attraverso la reale testimonianza di chi, ogni giorno, tocca con mano i risultati effettivi della digitalizzazione aziendale. Il consenso degli oltre 350 imprenditori e manager intervenuti da tutta Italia, conferma la bontà dell’iniziativa e l’interesse che questa tematica genera, a maggior ragione in questa congiuntura”.
Con queste parole l’Ing. Claudio Morbi – Amministratore Delegato della software house bresciana STAIN – ha introdotto l’evento: ‘LA FABBRICA DIGITALE 4.0 – Fattore strategico per l’impresa’, che si è tenuto mercoledì 29 giugno 2016, negli spazi di Villa Fenaroli Palace Hotel a Rezzato (Brescia), registrando una partecipazione record da tutta Italia.
Dopo i saluti di benvenuto da parte di Morbi e Ferdinando Azzariti, Presidente SALONE D’IMPRESA che ha moderato e condotto l’evento, i big dell’industria nazionale hanno spiegato come la digitalizzazione in azienda sia ormai diventata un ‘must’ quando si parla di abbattere i costi aziendali in favore della competitività. A testimoniarlo Paolo Streparava, Vice Presidente AIB Sviluppo Impresa, Innovazione ed Economia:“Se parliamo di ‘Industry 4.0’ non stiamo parlando di una app o di un videogame; stiamo parlando di funzionalità di business che attraverso la digitalizzazione vengono abilitate o migliorate, perché abilitare significa avviare qualcosa che in quel momento non ha un’azione, renderla attiva. L’intuizione è nel trovare modalità diverse di fruire di determinati servizi, crearne di nuovi e quindi creare impresa. Non dimenticare che il dato è un vero elemento di strategia e avere un maggiore controllo in questo senso, fa viaggiare forte la tua azienda”.
Riccardo Trichilo, Presidente CSMT & AQM, aggiunge: “Un’impresa, per essere sostenibile ed efficiente deve usare gli strumenti che la tecnologia ci mette a disposizione e che devono essere al servizio dell’uomo, che è al centro del processo. E’ tempo di avere una visione di sistema e di usare i mezzi digitali idonei che permettano alle aziende di fare rete”.
Emanuele Morandi – Presidente SIDERWEB, Giancarlo Turati – Presidente Piccola Industria AIB, Agostino Santoni – Amministratore Delegato CISCO Italia, e Fabio Santini – Direttore Innovazione e Sviluppo MICROSOFT Italia, hanno completato lo scenario con spunti di riflessione significativi (che potete trovare al link di dropbox allegato)
L’evento è poi proseguito con la tavola rotonda “Il racconto dei Protagonisti”, le cui testimonianze sono anche raccolte nel nuovo Book “La Fabbrica Digitale 4.0”, realizzato da STAIN: a spiegare i vantaggi della digitalizzazione in azienda, e in particolare quelli ottenuti grazie alla competenza e alla professionalità di STAIN, sono stati Pierangelo Pedersoli, Presidente CONSORZIO ARMAIOLI, Enrico Ravagnani, Direttore di Produzione FABBRICA D’ARMI PIETRO BERETTA, Gianantonio Riello, Responsabile Produzione Powertrain STREPARAVA, Gabriele Golinelli, Direttore Operativo FIDELITAS, Maurizio Fusato, Direttore Stabilimento FERALPI Lonato, Gianni Lauritano, IT Manager Gruppo ARVEDI, e Nicola Merati, Marketing & Sales Manager VIBA.
Durante l’evento, collegamenti in tempo reale con gli stabilimenti di Beretta Armi e Viba, con la piattaforma del trasporto valori di Fidelitas e con il portale Sigma del Consorzio Armaioli sono stati essenziali per capire i vantaggi dell’applicazione dei software Stain nel contesto concreto delle imprese.
“La digitalizzazione è un percorso, sinonimo di progresso e cultura – conclude Claudio Morbi. Ogni comparto aziendale dovrebbe esserne coinvolto per muoversi velocemente verso l’evoluzione del sistema, senza resistenze. Dati precisi e veloci si traducono in un aumento di margini. Soprattutto in Italia, oggi vince chi opera in modo efficiente e sistematico. Cosa possibile, questa, solo avendo a disposizione strumenti che aiutino a capire dove intervenire tempestivamente per eliminare le perdite di processo, ottimizzando tutti i processi per essere realmente competitivi”.