Acciaio, il 24 novembre “Focus Group” su Algeria e Nord Africa con AIB e Unicredit
Le prospettive e le opportunità per le imprese siderurgiche offerte dai mercati nordafricani, e in particolare da quello algerino, saranno al centro del prossimo “Focus Group” promosso da Associazione Industriale Bresciana e Unicredit.
L’incontro, in programma giovedì 24 novembre alle 16.30 in AIB (via Cefalonia, 60 – Brescia), si aprirà con gli interventi di Giuseppe Pasini, vice presidente AIB per Ambiente, Sicurezza e Responsabilità sociale e presidente del Gruppo Feralpi, e Annalisa Areni, Area Manager Brescia di Unicredit. A seguire, con Silvia Giannangeli (Territorial & Sectorial Intelligence – Unicredit) e Nigel Zanenga (delegato Nord Africa – CIB – International Network Coordination & Support), l’analisi dedicata al comparto siderurgico e alla situazione dei mercati nordafricani, che negli ultimi anni, con l’Algeria in testa, hanno mostrato un buon dinamismo.
L’acciaio è uno dei pilastri del made in Brescia, con oltre 150 imprese, quasi 7mila addetti e 4,6 miliardi di fatturato, pari al 13,3% del manifatturiero provinciale. In questo ambito, il nostro territorio vanta un’elevata specializzazione, pari a più del doppio della media nazionale, e un buon livello di internazionalizzazione, con una quota di produzione destinata all’export che raggiunge il 31%, pari al 9,4% del totale delle esportazioni bresciane. Il numero delle filiali all’estero è considerevole: 16 gli insediamenti produttivi, con quasi 2mila addetti; 16 quelli commerciali. Riguardo alla presenza a Brescia di multinazionali estere, si contano invece quattro imprese, con circa 500 addetti.
“Il mercato del Nord Africa ha assunto un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni.” dichiara Giuseppe Pasini “Mentre prima della crisi ricopriva una quota intorno al 23% del totale delle esportazioni siderurgiche della provincia, dal 2012, dopo un ridimensionamento nel biennio 2010-2011, ha visto crescere costantemente la propria importanza, tanto da arrivare a rivestire una percentuale superiore al 30%. Riteniamo strategico quindi esplorare il potenziale di quest’area, che ancora consente un’espansione degli investimenti”.
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Dati Aib: nel terzo trimestre export bresciano in calo dell’1,5 per cento
Nel terzo trimestre del 2016, rispetto ai tre mesi precedenti, le vendite bresciane di beni sui mercati esteri risultano in
La pallavolista Sara Anzanello incanta gli ospiti di Atena Spa
La pallavolista Sara Anzanello giovedì pomeriggio ha incantato con la sua storia gli ospiti di Atena Spa all’interno del ciclo di incontri “Imprese Straordinarie”. L’atleta, che da circa un anno si è ritirata dall’attività agonistica, ha raccontato la sua personale impresa straordinaria che l’ha portata giovanissima ad esordire nella nazionale maggiore portando a casa la storica vittoria del Mondiale nel 2002.
Ma la Anzanello ha raccontato anche di una altra, altrettanto, grande impresa straordinaria che l’ha vista protagonista: dopo aver rischiato la vita per una epatite fulminante nel 2014 ha subito un trapianto di fegato, ma dopo un anno e mezzo dall’operazione è riuscita a scendere in campo per giocare ancora a livello agonistico, nella divisione B1. Una vittoria dettata soprattutto dalla sua grande forza di volontà.
La sua storia è stata inserita da Atena Spa – società bresciana leader nella formazione – nel ciclo di incontri dedicato a imprenditori, consulenti del lavoro e professionisti che terminerà a gennaio con un incontro con il mago Silvan.
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Ad Atena, giovedì, l’impresa straordinaria di Sara Anzanello
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Industria 4.0, Parolini: Lombardia al lavoro per valorizzare il piano
“Apprezzo molto l’importante contributo di Confindustria: con loro proseguira’ il dialogo e seguiro’ da vicino il posizionamento del sistema lombardo su Industria 4.0 con l’obiettivo di integrare in modo virtuoso i nostri incentivi con gli aspetti positivi di natura fiscale contenuti nel piano del ministro Calenda”. Cosi’ Mauro Parolini, assessore allo Sviluppo economico di Regione Lombardia, annunciando la sua nomina nella Cabina di Regia presso il Ministero dello Sviluppo Economico, a seguito della presentazione del Piano di Assolombarda sull’Industria 4.0, oggi, presso la Villa Reale di Monza.
PRIMI IN ITALIA – “Regione Lombardia si e’ mossa con largo anticipo su questo tema – ha sottolineato Parolini -. E’ stata infatti la prima regione in Italia a dotarsi di norme per sostenere il tessuto produttivo regionale in questo cambio di passo tecnico e culturale e abbiamo gia’ impegnato, come primo passo, 35 milioni di euro per sostenere concretamente questo orizzonte”.
RETI E CLUSTER – “Durante la legislatura – ha aggiunto – abbiamo investito molto sulla creazioni di reti, cluster, sull’integrazione tra produzione e ricerca, l’internazionalizzazione e l’innovazione, il sostegno alle start up e l’accesso facilitato al credito, investendo le risorse non in una logica di emergenza, ma di consolidamento strutturale dei segnali di crescita, che dovranno necessariamente ripercuotersi positivamente sull’occupazione”.
CHIAMEREMO A RACCCOLTA IMPRESE – “Chiameremo a raccolta le imprese – ha concluso Parolini -, perche’ sono certo questo piano possa trovare terreno fertile in Lombardia, regione che si posiziona tra i territori piu’ avanzati in termini di innovazione, capacita’ di attrazione degli investimenti e reattivita’ del tessuto economico-produttivo, che contribuisce a piu’ del 20% del PIL nazionale. Noi siamo gia’ al lavoro per valorizzare al massimo i benefici di Industria 4.0, per modellare le sue prerogative sulla dimensione del nostro sistema economico e di fare in modo che sia un’importate opportunita’ di crescita”.
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Ubi incorpora Banca Popolare Commercio e Industria e Banca Regionale Europea
UBI Banca S.p.A. (“UBI Banca”) informa che, in data odierna, sono stati stipulati i due atti di fusione di cui all’art. 2504 del codice civile (“Atti di Fusione”) relativi, rispettivamente, alla fusione per incorporazione di Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. (“BPCI”) e di Banca Regionale Europea S.p.A. (“BRE”) nella Capogruppo UBI Banca.
Gli Atti di Fusione prevedono che entrambe le fusioni acquistino efficacia verso i terzi a far data dal 21 novembre 2016 (la “Data di Efficacia”), subordinatamente alla loro iscrizione presso i competenti uffici del Registro delle Imprese. Gli effetti contabili e fiscali delle fusioni decorreranno invece dal 1° gennaio 2016.
Con effetto dalla Data di Efficacia, tutte le azioni di BPCI e di BRE detenute dai soci diversi da UBI Banca saranno annullate e concambiate con nuove azioni di UBI Banca, il cui numero sarà determinato moltiplicando il numero di azioni di BRE e di BPCI detenute dai predetti azionisti per i seguenti rapporti di cambio:
n. 0,2522 azioni di UBI Banca per ogni n. 1 azione di BPCI
n. 0,2402 azioni di UBI Banca per ogni n. 1 azione ordinaria di BRE
n. 0,4377 azioni di UBI Banca per ogni n. 1 azione di risparmio di BRE
con arrotondamento del risultato all’unità superiore. Non sono previsti conguagli in denaro.
Le azioni di BPCI e di BRE detenute da UBI Banca saranno invece interamente annullate senza concambio.
Alla Data di Efficacia, le nuove azioni UBI Banca saranno messe a disposizione per il tramite degli intermediari aderenti a Monte Titoli e saranno perfettamente fungibili con quelle già quotate. Pertanto, esse avranno godimento regolare e, al pari di quelle già in circolazione alla Data di Efficacia, saranno quotate sul Mercato Telematico Azionario gestito da Borsa Italiana S.p.A. e accentrate e in regime di dematerializzazione presso Monte Titoli S.p.A..
A decorrere dalla Data di Efficacia, il capitale sociale di UBI Banca sarà aumentato per Euro 186.378.597,50 mediante emissione di n. 74.551.439 azioni, passando quindi a Euro 2.440.750.027,50 (n. 976.300.011 azioni prive di valore nominale), fatto salvo l’ulteriore aumento – peraltro di importo non significativo – dovuto all’applicazione del meccanismo di arrotondamento sopra citato in sede di gestione delle operazioni di concambio da parte degli intermediari depositari.
Sotto il profilo del patrimonio regolamentare, l’incorporazione in UBI Banca di BPCI e BRE determinerà una crescita del CET1 Ratio Fully Loaded quantificabile in circa 30 punti base sui ratio a fine settembre 2016.
Sempre con effetto dalla Data di Efficacia, saranno modificati, oltre all’articolo 5 dello statuto sociale di UBI Banca (capitale sociale), anche gli articoli 1, 27, 28, 32, 33, 34, 35, 38, 40, 42, 43 e 44 dello statuto medesimo e saranno eliminate tutte le norme transitorie in esso contenute, in conformità a quanto previsto dal progetto di fusione di cui all’art. 2501-ter c.c..
Si comunica altresì che, contestualmente alla stipula dell’atto di fusione relativo a BRE, UBI Banca ha perfezionato l’acquisto delle azioni di risparmio e delle azioni privilegiate della stessa BRE detenute dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, nel rispetto di quanto previsto dal citato progetto di fusione e dall’accordo preliminare di compravendita comunicato al mercato in data 27 giugno 2016. Anche tali azioni, al pari delle altre azioni BRE detenute da UBI Banca, saranno interamente annullate senza concambio.
Si comunica infine che la fusione per incorporazione in UBI Banca delle altre banche coinvolte nel progetto di “Banca Unica” (Banca Popolare di Bergamo S.p.A., Banco di Brescia S.p.A., Banca di Valle Camonica S.p.A., Banca Popolare di Ancona S.p.A. e Banca Carime S.p.A., tutte controllate da UBI Banca) verrà perfezionata, in una o più fasi, entro la fine del primo semestre 2017, come indicato nel Progetto di Fusione.
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SIGNING OF THE DEEDS FOR THE MERGER BY INCORPORATION INTO UBI BANCA OF BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA AND BANCA REGIONALE EUROPEA
THE SINGLE BANK PROJECT: SIGNING OF THE DEEDS FOR THE MERGER BY INCORPORATION INTO UBI BANCA OF BANCA POPOLARE COMMERCIO
Ubi, il terzo trimestre si chiude “con le attese di Piano industriale”
Il terzo trimestre del 2016 si chiude con un utile di 32,5 milioni di euro che si confronta con: –
La finanza entra in classe con Ubi banca
L’Ufficio Scolastico Territoriale di Brescia e UBI Banco di Brescia – anche in considerazione delle numerose manifestazioni di interesse pervenute
SIGNING OF THE DEEDS FOR THE MERGER BY INCORPORATION INTO UBI BANCA OF BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA AND BANCA REGIONALE EUROPEA
THE SINGLE BANK PROJECT: SIGNING OF THE DEEDS FOR THE MERGER BY INCORPORATION INTO UBI BANCA OF BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA AND BANCA REGIONALE EUROPEA, WITH EFFECT FROM 21ST NOVEMBER 2016. ON THAT SAME DATE UBI BANCA’S FULLY LOADED CET1 RATIO WILL RISE, AS ANNOUNCED, BY APPROX. 30 BPS.
Bergamo, 15th November 2016 – UBI Banca S.p.A. (“UBI Banca”) reports that today two merger deeds pursuant to Art. 2504 of the Italian Civil Code (the “Merger Deeds”) have been signed relating respectively to the merger by incorporation of Banca Popolare Commercio e Industria S.p.A. (“BPCI”) and of Banca Regionale Europea S.p.A. (“BRE”) into their Parent, UBI Banca.
The merger deeds state that both mergers shall come into effect with regard to third parties from 21st November 2016 (the “Date of Effect”), subject to their being filed with the competent offices of the Company Registrar. The mergers will take effect for accounting and tax purposes, on the other hand, from 1st January 2016.
With effect from the Date of Effect, all shares of BPCI and BRE held by shareholders other than UBI Banca will be cancelled and exchanged with new UBI Banca shares, the number of which will be determined by multiplying the number of BRE and BPCI shares held by the aforementioned shareholders by the following exchange ratios:
0.2522 shares of UBI Banca for every single share of BPCI
0.2402 shares of UBI Banca for every single ordinary share of BRE
0.4377 shares of UBI Banca for every single savings share of BRE
with the result rounded up to the nearest whole number. There will be no settlements of balances in cash.
On the other hand, the shares of BPCI and BRE held by UBI Banca will be cancelled without exchange.
At the Date of Effect, the new UBI Banca shares will be made available through the intermediaries adhering to Monte Titoli and will be perfectly fungible with the other listed shares. They will therefore have normal dividend entitlement and, on a par with those already outstanding as at the Date of Effect, they will be listed on the Mercato Telematico Azionario (electronic stock exchange) operated by Borsa Italiana S.p.A. and will be managed in centralised, dematerialised form by Monte Titoli S.p.A..
Therefore, from the Date of Effect, the share capital of UBI Banca will be increased by €186,378,597.50 by means of the issue of 74,551,439 shares, rising therefore to €2,440,750,027.50 (976,300,011 shares with no nominal value), unless there is a further increase – but of immaterial amount – due to the application of the rounding procedure mentioned above as part of the administration of the exchange transactions by the depository intermediaries.
From the viewpoint of regulatory capital, the merger by incorporation of BPCI and BRE will result in growth in the fully loaded CET1 ratio of approximately 30 bps compared with the ratios at the end of September 2016.
Again with effect from the Date of Effect, in addition to article 5 of the articles of association of UBI Banca (share capital), articles 1, 27, 28, 32, 33, 34, 35, 38, 40, 42, 43 and 44 of those same articles of association will also be amended and all the transition measures contained in the articles of association will be eliminated in compliance with the provisions of the merger project pursuant to Art. 2501-ter of the Italian Civil Code.
UBI Banca also informs that, at the same time as the BRE merger deed was signed, UBI Banca concluded the purchase of the saving shares and the privileged shares of BRE held by the Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, in compliance with the provisions of the aforementioned merger project and of the preliminary sale and purchase agreement communicated to the market on 27th June 2016. As for the other BRE shares held by UBI Banca, those shares will also be cancelled entirely without exchange.
Finally, UBI Banca confirms that the merger by incorporation into UBI Banca of the other banks involved in the “Singe Bank” project (Banca Popolare di Bergamo S.p.A., Banco di Brescia S.p.A., Banca di Valle Camonica S.p.A., Banca Popolare di Ancona S.p.A. and Banca Carime S.p.A., all controlled by UBI Banca) will be concluded, in one or more stages, by the end of the first half of 2017, as indicated in the Merger Project.
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Contraffazione alimentare, giovedì un seminario alla Camera di commercio
Giovedì 17 novembre 2016 dalle 9,30 alle 12.30 alla Camera di Commercio di Brescia, via Einaudi n. 23 – Brescia, si terrà il seminario dal titolo: “Contraffazione alimentare: l’etichettatura come strumento di tutela”. Le iscrizioni possono essere effettuate inviando la scheda compilata, disponibile sul sito internet www.bs.camcom.it, all’indirizzo di posta pni@bs.camcom.it entro il 15 novembre; si accettano adesioni sino a esaurimento posti in sala. Le Imprese interessate possono inoltre porre quesiti utilizzando il form disponibile on line e inviandolo unitamente alla richiesta di iscrizione al seminario: le tematiche di interesse generale potranno essere approfondite dagli esperti in sede di seminario, mentre quesiti specifici saranno trattati riservatamente via mail o via skype, come previsto dal servizio. Per informazioni è a disposizione l’Ufficio competitività delle Imprese, tel. 030.3725298 / 030.3725264 /030.3725346, e-mail pni@bs.camcom.it .
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Credito, 24mila imprese in Lombardia, +2,7%. A Brescia sono 3mila
Sono 24 mila le imprese attive nel settore finanziario e assicurativo in Lombardia nel 2016 e crescono del 2,7% in un anno (+621 imprese tra settembre 2015 e 2016). Pesano un quinto (20,5%) sul totale nazionale (116 mila) e danno lavoro a 111 mila addetti. Si tratta soprattutto di imprese attive nelle attività ausiliarie dei servizi finanziari come broker, promotori finanziari, gestione fondi (18.759) e le attività finanziarie vere e proprie (4.830). Milano è prima a livello regionale e nazionale con 11 mila imprese (42,3% lombardo e 8,7% italiano) e oltre 68 mila addetti, seguita in Lombardia da Brescia (con 3 mila imprese e 10 mila addetti) e Bergamo (2.223 imprese e 11 mila addetti) mentre in Italia è seguita da Roma, seconda con 9.800 imprese ma prima per numero di addetti (circa 87 mila), e Torino (5.287 imprese) e Napoli (4.822). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati registro delle imprese al terzo trimestre 2016 e 2015.
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Nasce il Banco dell’energia: A2A e Fondazione Cariplo insieme per aiutare chi è in difficoltà
A2A e Fondazione Cariplo lanciano un’iniziativa congiunta per rispondere ai problemi delle famiglie che si trovano in difficoltà e rischiano di scivolare verso la povertà. La crisi economica sta colpendo duramente le famiglie italiane: dal 2007 ad oggi la povertà assoluta è quasi raddoppiata e si sta allargando sempre di più anche il numero delle famiglie a rischio di povertà che nel 2015 erano oltre 2 milioni e mezzo, più di 8 milioni di persone.
A fronte di questa situazione, A2A ha deciso di attivarsi e, insieme a Fondazione AEM e Fondazione ASM, ha creato il Banco dell’energia con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere progetti di supporto alle persone e famiglie appartenenti a fasce sociali deboli a rischio povertà. Il Banco sarà inizialmente operativo in Lombardia e potrà successivamente estendere le proprie attività in tutti i territori in cui opera A2A.
La prima iniziativa del Banco sarà promossa in collaborazione con la Fondazione Cariplo: un bando congiunto per sostenere progetti di organizzazioni non profit che individueranno famiglie in condizione di vulnerabilità e le supporteranno in un percorso di recupero a 360 gradi, aiutandole anche attraverso la distribuzione di beni di prima necessità o con il pagamento di spese urgenti, come le bollette di luce e gas di qualunque operatore energetico.
Lo stanziamento iniziale è di 2 milioni di euro: A2A, oltre a sostenere tutti i costi di avviamento del Banco dell’energia e della raccolta fondi, raddoppierà le donazioni effettuate dai clienti domestici di A2A Energia impegnandosi al raggiungimento di una raccolta complessiva di 1 milione di euro. Un altro milione di euro verrà garantito da Fondazione Cariplo.
“A2A vuole sempre più distinguersi come azienda attenta ai problemi della comunità, grazie ad un costante dialogo con i territori”- dichiara Giovanni Valotti, Presidente del Gruppo A2A – Sostenibilità e responsabilità sociale sono due pilastri irrinunciabili della strategia di A2A, in buona misura ne definiscono la stessa ragion d’essere. Il Banco dell’energia rappresenta un importante segno concreto di questo orientamento. Donare è un privilegio, siamo orgogliosi che, attraverso questa iniziativa, tante persone potranno essere aiutate a fronteggiare situazioni di difficoltà.” “Non è un Paese civile quello che non si occupa della condizione povertà in cui versano le persone. Che non si preoccupa dei giovani senza un lavoro, delle fasce più deboli, dai NEET alle persone in difficoltà, lasciate ai margini – dice Giuseppe Guzzetti, Presidente di Fondazione Cariplo- Il progetto con A2A si inserisce in un ampio spettro di attività: dal fondo nazionale contro la povertà, realizzato insieme al Governo e alle altre fondazioni di origine bancaria, fino ai progetti legati all’housing sociale, per chi ha bisogno di una casa. Non è un paese civile quello che non pensa ai bambini indigenti. Sempre più spesso lavoriamo con aziende che si uniscono, insieme a Fondazione Cariplo, alla potente rete del Terzo Settore. È’ un’alleanza virtuosa” L’innovatività del Banco dell’energia è collegata anche alla modalità di raccolta fondi: per la prima volta sarà infatti la bolletta dei consumi elettrici o del gas lo strumento per raccogliere le risorse da destinare alle famiglie in difficoltà. I clienti A2A Energia, la società commerciale del Gruppo A2A con contratto elettricità (mercato libero) o gas potranno infatti richiedere l’addebito diretto della donazione in bolletta. Per chiunque voglia partecipare alla raccolta fondi è invece sempre possibile effettuare una donazione libera tramite bollettino postale, bonifico o carta di credito.
Per chi decidesse di aderire all’addebito in bolletta, l’importo mensile è 1,58 € pari a 19 euro l’anno, che corrisponde a circa 2 settimane di luce. Con la donazione libera è possibile elargire quanto si desidera. A titolo di esempio: 9 € sono il costo di circa una settimana di luce per una famiglia media, 19 € corrispondono a circa 1 settimana di gas, 39 € a 1 mese di luce e 79 € a 1 mese di gas. La campagna di raccolta fondi è già stata avviata attraverso il coinvolgimento del Board, del Collegio Sindacale, dei dipendenti, dei fornitori e dei grandi clienti del Gruppo A2A.
Le Aziende che sostengono il progetto sono “Partner dell’energia” silver, golden o platinum. Tutte le informazioni per aderire al Banco dell’energia sono consultabili online sul sito web dedicato www.bancodellenergia.it.
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In occasione delle Festività natalizie A2A Energia, società commerciale del Gruppo, illumina la sede dell’Associazione artigiani di Brescia e celebra
Teleriscaldamento, dalla Banca europea per gli investimenti 50 milioni ad A2A
La Banca europea per gli investimenti (BEI) e A2A hanno sottoscritto un contratto di finanziamento per 50 milioni di Euro,
A2A, il Comune di Brescia può vendere il 4 per cento
Via libera del Consiglio comunale di Brescia alla delibera di giunta che consente alla Loggia di vendere, entro la scadenza
Ad Atena, giovedì, l’impresa straordinaria di Sara Anzanello
Atena S.p.A., società bresciana leader nella formazione, ha organizzato un ciclo di tre incontri rivolti a imprenditori e liberi professionisti per raccontare e condividere storie di IMPRESE STRAORDINARIE. Per incontrare gli imprenditori bresciani e i liberi professionisti legati al mondo del lavoro (consulenti, avvocati, commercialisti ecc.), Atena ha selezionato tre personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport che avessero una storia particolare da raccontare, una vera “impresa straordinaria”.
Il primo appuntamento è stato lo scorso 27 ottobre con Walter Rolfo, autore televisivo e illusionista. Il prossimo è in programma giovedì 17 novembre e protagonista dell’incontro sarà Sara Anzanello a raccontare la sua carriera sportiva come impresa straordinaria.
Nata a San Donà di Piave nel 1980, la Anzanello ha giocato fino allo scorso campionato di B1 con il ruolo di centrale nell’Agil Novara. Ora ha deciso di lasciare il mondo agonistico in prima linea per tornare a Treviso e studiare Scienze Motorie. Ha esordito in Nazionale nel 1998, e ha collezionato oltre 260 presenze. Ha vinto l’oro ai Mondiali 2002 e nella Coppa del Mondo 2007 e 2011, l’argento al Grand Prix 2004 e 2005 e agli Europei 2005. Bronzo al Grand Prix 2006.
Il gran finale, e non poteva essere altrimenti, è stato affidato al Mago Silvan il 26 gennaio 2017.
Gli ospiti sono chiamati a raccontare al pubblico la loro storia di impresa straordinaria per ispirare gli imprenditori e professionisti presenti in sala. Tutti gli incontri hanno inizio alle ore 18 nella sede di via Codignole 52 a Brescia, sono gratuiti e saranno seguiti da un piacevole aperitivo. La partecipazione è libera ma i posti sono limitati, quindi è necessario iscriversi lasciando i propri riferimenti a daniela.delciello@atenateam.it
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